Utente:Bepivenezian/cittàmetropolitana

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https://it.wikipedia.org/wiki/Citt%C3%A0_metropolitana_di_Venezia

Città metropolitana di Venezia
città metropolitana
Città metropolitana di Venezia – Veduta
Città metropolitana di Venezia – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Amministrazione
CapoluogoVenezia
PresidenteLuigi Brugnaro
Sindaco metropolitano
(Indipendente - centrodestra) dal 15-6-2015
Data di istituzione8 aprile 2014
Territorio
Coordinate
del capoluogo
45°26′23″N 12°19′55″E / 45.439722°N 12.331944°E45.439722; 12.331944 (Città metropolitana di Venezia)
Superficie2 462 km²
Abitanti858 544[1] (31-1-2015)
Densità348,72 ab./km²
Comuni44 comuni
Province confinantiTreviso, Pordenone, Udine, Rovigo, Padova
Altre informazioni
Cod. postale30121-30176 Venezia, 30010-30039
Prefisso041, 049, 0421, 0422, 0426, 0431
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT027
TargaVE
Cartografia
Città metropolitana di Venezia – Localizzazione
Città metropolitana di Venezia – Localizzazione
Sito istituzionale

La città metropolitana di Venezia è una città metropolitana italiana, capoluogo del Veneto[2]. Nel 2015 ha sostituito la provincia di Venezia.[3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fu dapprima abitata dagli Euganei; successivamente, in epoca protostorica, fu occupata dai Veneti. Essi, designati anche come Paleoveneti, si insediarono nell'attuale territorio della provincia (XI secolo a.C.), integrandosi con gli Euganei. Secondo la leggenda, erano guidati da Antenore, il quale, fuggendo da Troia, condusse il popolo degli Èneti, popolo alleato proveniente dalla Paflagonia, ad abitare le coste del Mar Adriatico.

Essendo Veneti e Romani popoli alleati, la latinizzazione dei primi fu pacifica. Nel 102 a.C. i Romani sconfissero nella zona Cimbri eGermani, aumentando così la loro influenza nel territorio fino a formare la Regio X Venetia et Histria. La nascita di Venezia non ha date precise. Circa nel 570 alcuni profughi provenienti dall'entroterra, specialmente da Aquileia, si rifugiarono in alcune isole dellaLaguna di Venezia al fine di sfuggire alle frequenti invasioni barbariche. Al quel tempo il territorio della provincia faceva parte dell'Impero Bizantino (Esarcato di Ravenna).

Con il passare dei secoli Venezia si fece sempre più indipendente e nel 697, ad Eracliana, venne eletto il primo doge. Successivamente, con la distruzione di Eracliana (805), la capitale fu spostata a Rialto (Venezia).

Nel Basso Medioevo, Venezia, ormai importante repubblica marinara, è totalmente indipendente da Bisanzio e inizia la sua espansione nell'entroterra. Nel 1260 fu sconfitta la famiglia degli Ezzelini. In risposta alle minacciose mire espansionistiche deiVisconti di Milano, nel 1395 anche Venezia cominciò a invadere i territori vicini. Già nel 1410 i territori della Regio X Venetia et Histria erano riuniti, comprese Padova e Verona. All'inizio nel XVI secolo la repubblica comprendeva i territori dalle Alpi Giulie aCrema, l'Istria, la Dalmazia, Cipro e parte della Morea. L'"Atlantizzazione" conseguente alla scoperta dell'America di Cristoforo Colombo, la caduta dell'Impero Bizantino e il rafforzamento dell'Impero Ottomano indebolirono i commerci nel mar Mediterraneo e la Repubblica dapprima orientò la sua economia all'agricoltura, poi si rese neutrale. Nel 1797 Napoleone invase la Repubblica e con i trattati di Campoformido la cedette all'Austria. Dopo la sconfitta definitiva di Napoleone, l'Impero Austriaco fondò una provincia di Venezia sulla circoscrizione del Dipartimento Adriatico, ente a sua volta istituito dal Governo del Regno Italico napoleonico. Il Dipartimento comprendeva il territorio del Dogado a cui furono, a più riprese, aggregati i cantoni friulani (suddivisione amministrativa francese equivalente al mandamento) di Aquileia, Latisana e Portogruaro. Con la dominazione austriaca il Dipartimento fu convertito nella provincia di Venezia, a cui furono però sottratti i mandamenti friulani, che vennero reinseriti nella provincia del Friuli (tranne ilmandamento di Portogruaro che rimase a Venezia). Col passaggio all'Italia si celebrarono le prime elezioni provinciali, il 23 dicembre 1866.

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

Localizzazione della città metropolitana nella Regione Veneto
Il territorio della città metropolitana di Venezia

La città metropolitana di Venezia è sostanzialmente una realtà eterogenea, che unisce all'interno di un unico territorio più circondari:

I comuni di Chioggia, Cavarzere e Cona costituiscono un'exclave separata dal resto della città metropolitana, confinante con le province di Padova e Rovigo.

La morfologia del territorio evidenzia le oggettive difficoltà di inter-relazioni socioeconomiche tra le varie realtà dei singoli circondari e comuni. Si nota che la città metropolitana ha un territorio a di forma a "banana" con una lunghezza che misura all'incirca 120 km, e con una larghezza media di circa 25 km. Inoltre, la diversità è amplificata dalla vicinanza di importanti realtà cittadine appena al di là del confine (come Padova, Treviso e Pordenone) che molto spesso fungono da richiamo molto più forte della stessa città capoluogo, di cui peraltro si avverte la storica importanza.

Chioggia[modifica | modifica wikitesto]

In un viaggio ideale dal Sud al Nord della città metropolitana di Venezia, il primo grosso centro urbano è quello di Chioggia, realtà lagunare isolata che ha sempre avuto un rapporto ambivalente nei confronti di Venezia; attualmente la città intrattiene rapporti stretti anche con la vicina area della Saccisica e con Padova.

Riviera del Brenta e Miranese[modifica | modifica wikitesto]

Segue l'area della Riviera del Brenta, area da sempre a cavallo tra la dominazione veneziana e quella padovana, che condivide in parte i caratteri di entrambe le città perché, assieme all'area del Miranese, sono le zone in cui la storia e le relazioni economiche e culturali sono più vicine alla città di Venezia e al suo polo industriale.

Veneto Orientale[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Veneto Orientale.

Sandonatese[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Basso Piave.

Il Sandonatese è sempre stata una zona di confine tra il Dogado e il Trevigiano, area a cui buona parte del territorio fa attualmente riferimento per affinità socio-economiche, culturali e religiose. Interessato dalla bonifica fino agli anni trenta del Novecento, il circondario del Sandonatese presenta un'economia fondata su numerose piccole e medie imprese, sull'agricoltura (in particolare sulla produzione di ortaggi, frutta e vini DOC "Piave"[4]) e sul turismo (Cavallino-Treporti, Jesolo, Eraclea). Nell'area, oltre all'italiano, è parlata in prevalenza la variante Sandonatese del dialetto trevigiano, mentre nella gronda lagunare i maggiori influssi derivano dal veneto parlato a Venezia. Dal punto di vista religioso il territorio è diviso tra la diocesi di Treviso e la diocesi di Vittorio Veneto a nord, mentre la zona costiera è compresa nel patriarcato di Venezia.

Portogruarese[modifica | modifica wikitesto]

Unica parte del territorio veneto che si trova oltre il fiume Livenza, il Portogruarese fu storicamente sotto la potestà del Friuli e solo in età napoleonica aggregato amministrativamente a Venezia. Anche in ambito religioso la situazione è sostanzialmente quella ritratta; gran parte del territorio rientra sotto la diocesi di Concordia-Pordenone, fatta eccezione per la cittadina di Caorle, compresa nel patriarcato di Venezia, e per San Giorgio di Livenza (frazione di Caorle), inclusa nella diocesi di Vittorio Veneto.

Tuttora, nelle zone confinanti con la Regione Friuli Venezia Giulia, si stima che il 29% della popolazione parli correntemente il friulano. L'idioma è riconosciuto e tutelato ufficialmente come lingua minoritaria e storica nei comuni di San Michele al Tagliamento, Cinto Caomaggiore e Teglio Veneto in base alle delibere provinciali 20 aprile 2006, n. 32, e 21 dicembre 2006, n. 120[5][6]. Nei rimanenti comuni del portogruarese si parla il liventino, un dialetto veneto.

Non è quindi un caso che, soprattutto nella parte orientale della città metropolitana, probabilmente quella più distante dall'essenza veneziana, vi siano volontà più o meno marcate di passare ad altro ente provinciale (o regionale, come nel caso della vittoria del "Sì" nel referendum di distacco dal Veneto e aggregazione al Friuli Venezia Giulia del comune di Cinto Caomaggiore) o per la creazione di una nuova provincia.

Comuni metropolitani[modifica | modifica wikitesto]

Apparterranno alla città metropolitana i seguenti 44 comuni:

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dati ISTAT - Popolazione residente al 31 gennaio 2014
  2. ^ Statuto del Veneto, su Consiglio regionale del Veneto, 17 aprile 2012. URL consultato il 17 giugno 2015.
    «Art. 1, comma 3 - Venezia, città metropolitana, è il capoluogo del Veneto.»
  3. ^ La città metropolitana rappresenta uno dei 10 enti amministrativi del territorio italiano (città metropolitane) identificati dalla legge del 7 aprile 2014 n. 56 recante "Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni".
  4. ^ Consorzio Tutela Vini del Piave DOC http://www.vinidelpiave.com/
  5. ^ Delibera del consiglio provinciale di Venezia del 21.12.2006, n. 120.
  6. ^ Delibera del consiglio provinciale di Venezia del 20.04.2006, n. 32