Meolo
Meolo comune | |
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(dettagli)
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Città metropolitana | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Daniele Pavan (centro-destra) dal 27-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 45°37′13.08″N 12°27′21.24″E / 45.6203°N 12.4559°E |
Altitudine | 4 m s.l.m. |
Superficie | 26,61 km² |
Abitanti | 6 200[1] (30-6-2022) |
Densità | 233 ab./km² |
Frazioni | Losson della Battaglia, Marteggia |
Comuni confinanti | Fossalta di Piave, Monastier di Treviso (TV), Musile di Piave, Quarto d'Altino, Roncade (TV) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 30020 |
Prefisso | 0421 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 027022 |
Cod. catastale | F130 |
Targa | VE |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 447 GG[3] |
Nome abitanti | meolesi |
Patrono | san Giovanni Battista |
Giorno festivo | 24 giugno |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Méolo (Mé(g)oło[4] /ˈme(g)oɰo/ in veneto; Medulus[5] in latino) è un comune italiano di 6 200 abitanti della città metropolitana di Venezia in Veneto. Comunità Europea dello Sport 2016. Gemellato con Berre-l'Étang, un paesino della Francia.
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Meolo è un comune della città metropolitana di Venezia, situato a nord in posizione di confine con la provincia di Treviso. Il suo territorio è attraversato dal fiume Meolo dal quale ha preso il nome; è a -2 metri dal livello del mar Adriatico, e il suo territorio pianeggiante confina verso nord con Monastier di Treviso e Fossalta di Piave. Verso est il confine con il comune di Musile di Piave è rappresentato dal tracciato della Strada statale 14 della Venezia Giulia, mentre Verso sud sud-ovest il confine con il comune di Roncade è tracciato dal corso del fiume Vallio. Il territorio adibito all'agricoltura è in gran parte a scolo meccanico. Le opere di bonifica sono costituite da ampi canali di scolo che confluiscono al grande impianto di sollevamento che getta le acque nel fiume Sile a Portegrandi. La parte sud in località Marteggia è attraversata dal tracciato storico dell'antica via Annia.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Simboli[modifica | modifica wikitesto]
Il Comune ha un proprio gonfalone e un proprio stemma, adottati con deliberazione del consiglio comunale n. 69 del 3 luglio 1992[6]:
«scudo sannitico troncato e riporta nella parte superiore: su fondo rosso, castello d'argento con merli alla guelfa con torre con due finestre rotonde e portale; nella parte inferiore, su sfondo azzurro, due alberi fondati su terreno verde; all'esterno ha nella parte superiore una corona da Comune d'argento e nella parte inferiore due fronde incrociate, una di quercia e l'altra di alloro; il fondo riporta la scritta Medulum su nastro rosso.» |
(Art. 2 dello Statuto comunale) |
Il gonfalone è costituito da un drappo partito di azzurro e di bianco.
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]
- Chiesa di San Giovanni Battista (XV secolo). La chiesa è tre navate con cappelle laterali, presenta facciata in stile romanico a mattoni, orientata verso ovest. Il presbiterio allungato presenta un'abside semicircolare. Nel soffitto a volta del presbiterio si colloca un importante ciclo pittorico con dipinti a firma di Giandomenico Tiepolo datati 1758. Detti affreschi furono oggetto di un'importante opera di conservazione: Furono infatti danneggiati da una bomba durante la prima guerra mondiale e perciò staccati, messi in sicurezza e ricollocati nella loro posizione originale nel 1921. Notevole anche l'organo, un Gerhard Hradetzky del 1996. Il campanile in stile rinascimentale è in posizione ovest addossato alla facciata.[7]
Ville venete[modifica | modifica wikitesto]
- Ca' Cappello (XV secolo) - Il palazzo ospita la sede comunale. Sulla facciata principale presenta una meridiana (1516) e tracce di affreschi. All'interno le tracce dell'antica decorazione a fresco sono meglio conservate[8]
- Casa Vio (XV secolo)
- Villa Corner Padovan (XVIII secolo)
- Villa Folco Zambelli, Dreina (XIX secolo) - Durante la prima guerra mondiale ha ospitato il Comando Supremo dell'Esercito Italiano. Il 9 novembre 1917 nella villa avvenne il cambio di consegne tra il Comandante Luigi Cadorna (1850-1928) e Armando Diaz (1861-1928)[9]
- Villa Priuli, Del Maschio (XVII secolo)
- Ca' Malipiero, Marini (XV secolo)
- Villa Bilanovic (XVIII secolo)
- Villa Dreina, Cagnato (XIX secolo)
- Ca' Corner, Franzini, Santin (già Cappello) (XV secolo)
- Villa Ancillotto, De Marchi, Nardari (XIX secolo)
- Villa De Marchi, Vio (XIX secolo)
- Villa Badoer, Naratovich, Piovesan, Zanin (XVII secolo)
- Villa Ballarin, Barbarigo, Priuli (XVI secolo)
- Villa Vendrame, Franzin (XIX secolo)
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[10]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]
Strade[modifica | modifica wikitesto]
Il territorio comunale è interessato dal passaggio dell'autostrada A4. È presente un'uscita autostradale (denominata "Meolo-Roncade") destinata a servire il territorio meolese e il vicino litorale anche al fine di favorire un rapido accesso alle spiagge da parte dei villeggianti.
Altra arteria importante servente l'abitato è la strada statale 14 della Venezia Giulia.
Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]
Meolo è dotata di una stazione ferroviaria sulla linea Venezia-Trieste, linea interamente a due binari.
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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2004 | 2009 | Nillo Tallon | Centrosinistra | Sindaco | |
2009 | 27 maggio 2014 | Michele Basso | PdL-Lega Nord | Sindaco | |
27 maggio 2014 | 26 maggio 2019 | Loretta Aliprandi | lista civica Cambiamo Meolo | Sindaco | |
26 maggio 2019 | "in carica" | Daniele Pavan | Lega-Forza Italia-Fratelli d'Italia | Sindaco |
Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]
Berre-l'Étang, dal 1989, comune a cui è stata intitolata una piazza nel 2014
Valdengo, dal 2021
Sport[modifica | modifica wikitesto]
Calcio[modifica | modifica wikitesto]
La principale squadra di calcio della città è l'A.S.D. Calcio Meolo[11] 1929 che milita nel girone Q Seconda Categoria nella stagione 2022-2023.
Pallacanestro[modifica | modifica wikitesto]
Dal 2021 esiste la società cestistica Cotonificio Meolese
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 2006, p. 460.
- ^ Delle inscrizioni veneziane raccolte ed illustrate da Emmanuele Antonio Cigogna cittadino veneto. Volume 1. [-6.], presso Giuseppe Orlandelli editore, 1824 - 418 pagine
- ^ Comune di Meolo, Statuto comunale (PDF).
- ^ Azienda di promozione turistica della Provincia di Venezia - Chiesa di San Giovanni Battista (Meolo)
- ^ Azienda di promozione turistica della Provincia di Venezia - Palazzo Cappello (Meolo)
- ^ Azienda di promozione turistica della Provincia di Venezia - Villa Folco Dreina (Meolo)
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ A.S.D. Calcio Meolo | Associazione Sportiva Dilettantistica Calcio Meolo, su calciomeolo.it. URL consultato il 9 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2014).
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Bortoletto Toniolo, Le Tre Venezie, Grafiche Antiga, Cornuda, Treviso, 2001 n. 1.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Meolo
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito istituzionale, su comune.meolo.ve.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 305427043 |
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