Piero Umiliani: differenze tra le versioni

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Muore a Roma il 14 febbraio 2001 a 74 anni<ref>{{Cita web|url=https://www.rockol.it/news-29097/eand-8217-morto-piero-umiliani|titolo=√ È morto Piero Umiliani|autore=Rockol com s.r.l|sito=Rockol|lingua=it|accesso=2021-09-05}}</ref>.
Muore a Roma il 14 febbraio 2001 a 74 anni<ref>{{Cita web|url=https://www.rockol.it/news-29097/eand-8217-morto-piero-umiliani|titolo=√ È morto Piero Umiliani|autore=Rockol com s.r.l|sito=Rockol|lingua=it|accesso=2021-09-05}}</ref>.


Il 15 settembre 2021 è stata inaugurata una targa commemorativa nella sua residenza fiorentina, in Via Vacchereccia numero 3, in Piazza della Signoria. L'occasione è stata curata da Luca Andreozzi e dalla famiglia Umiliani, con la partecipazione del Comune di Firenze.<ref>[https://firenzeurbanlifestyle.com/piero-umiliani-finalmente-lomaggio-di-firenze/ Piero Umiliani, finalmente l&#039;omaggio di Firenze - FUL Magazine]</ref>
Il 15 settembre 2021, nel ventennale della morte, è stata inaugurata una targa commemorativa nella sua residenza fiorentina, in Via Vacchereccia numero 3, in Piazza della Signoria. L'occasione è stata curata da Luca Andreozzi e dalla famiglia Umiliani, con la partecipazione del Comune di Firenze.<ref>[https://firenzeurbanlifestyle.com/piero-umiliani-finalmente-lomaggio-di-firenze/ Piero Umiliani, finalmente l&#039;omaggio di Firenze - FUL Magazine]</ref>


== Le colonne sonore ==
== Le colonne sonore ==

Versione delle 16:34, 10 gen 2022

Piero Umiliani
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereColonna sonora
Periodo di attività musicale1949 – 1999
Album pubblicati12
Raccolte2
Sito ufficiale
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Piero Umiliani (Firenze, 17 luglio 1926 – Roma, 14 febbraio 2001) è stato un compositore e direttore d'orchestra italiano.

Biografia

Lapide a Piero Umiliani in via Vacchereccia 3 a Firenze

Nasce a Firenze, in via Coluccio Salutati, nel quartiere di Gavinana, il 17 luglio 1926 da Guido e Eleonora Cecconi. Studia presso il liceo classico Galileo Galilei di via de' Martelli, nel pieno centro storico del capoluogo toscano. Diplomato in contrappunto e fuga al conservatorio di Firenze nel 1952, si esibisce sin dagli anni quaranta con Pippo Barzizza e Francesco Ferrari, diventando ben presto un'importante figura del jazz italiano; collabora con Gianni Basso, Oscar Valdambrini e Gil Cuppini. Nel 1955 si trasferisce a Roma dove avvia un ottetto jazz e inizia l'attività di arrangiatore, ed incide numerosi dischi con il cantante Rino Loddo tra il 1955 ed il 1956. Nel 1959 cura le musiche del programma televisivo Il Mattatore, con Vittorio Gassman[1]

Meeting per l'amicizia fra i popoli. Concerto a Rimini dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI diretta dal Maestro Piero Umiliani. Pino Rucher accanto al bassista Giorgio Rosciglione.

Nei primi anni sessanta conduce in Rai alcune trasmissioni televisive dedicate al jazz, ma lavorerà soprattutto come compositore di colonne sonore per il cinema. Compone il famoso Valzer della toppa, scritto da Pier Paolo Pasolini, brano reso celebre da Laura Betti e in seguito da Gabriella Ferri. Sul finire degli anni novanta, la musica di Umiliani è stata rivalutata grazie all'esplosione del fenomeno lounge, ovvero brani ispirati ad atmosfere da quelle colonne sonore, esotiche, maliziose e divertenti delle quali Piero Umiliani fu uno dei massimi esponenti.

Nel febbraio 1984, dopo un'intervista radiofonica presso gli studi Rai di Via Asiago a Roma, viene colto da un ictus debilitante che lo tiene lontano dal lavoro per un lungo periodo. Nel 1990, dopo la riabilitazione, ritorna in scena e, l'anno seguente, esce l'album Umiliani Jazz Family, nato dalla collaborazione con Paolo Fresu, Giovanni Tommaso e Gianpaolo Ascolese, con la figlia Alessandra in veste di vocalist per la prima volta[2].

Una numerosa serie di raccolte e ristampe di notevole successo (per lo più realizzate da Right Tempo e Cinevox) convinsero Umiliani a rimettersi in pista anche dal vivo partecipando a diversi festival e rassegne fino all'ultimo concerto, tenuto al Classico Village per il Roma Jazz Festival, il 25 ottobre del 2000.

Muore a Roma il 14 febbraio 2001 a 74 anni[3].

Il 15 settembre 2021, nel ventennale della morte, è stata inaugurata una targa commemorativa nella sua residenza fiorentina, in Via Vacchereccia numero 3, in Piazza della Signoria. L'occasione è stata curata da Luca Andreozzi e dalla famiglia Umiliani, con la partecipazione del Comune di Firenze.[4]

Le colonne sonore

Umiliani è noto a livello internazionale per aver composto oltre 150 colonne sonore di film; il suo primo lavoro è del 1954, quando viene chiamato a comporre le musiche di un documentario dei fratelli Taviani.

Tra le sue colonne sonore più celebri si ricordano le musiche di I soliti ignoti dove appare Blues for Gassman diventato quasi uno standard jazzistico in Italia, e il seguito Audace colpo dei soliti ignoti con la collaborazione di Chet Baker e poi Svezia inferno e paradiso (che contiene il celebre successo Mah-nà mah-nà cantato da Alessandro Alessandroni e Giulia De Mutiis e suonato dai Marc 4), La legge dei gangster, La ragazza dalla pelle di luna, Il corpo.

Nel 1959, un tema sentimentale della colonna sonora del film I soliti ignoti era stato ripreso e, con il testo di Corbucci, era divenuto una canzone con il titolo Juke-box sentimentale ed era stato utilizzato come sigla della omonima trasmissione radiofonica diretta da Lia Origoni con la collaborazione dello stesso Umiliani[5].

La sua composizione "Crepuscolo sul mare" è stata inserita nel film Ocean's Twelve del 2004.

Altre incisioni

Negli anni '60 e inizio dei '70 la sua canzone Dribbling fu la sigla iniziale della seguitissima trasmissione Rai della domenica sera La domenica sportiva. Dal 1968 al 1977 è l'autore della sigla iniziale de La Corrida, trasmissione radiofonica Rai di Corrado.

Nel 1972 ha inciso, con lo pseudonimo Rovi, l'album Storia e Preistoria.

Nel 1973 ha inciso, con lo pseudonimo L'ingegner Giovanni e famiglia, al moog il brano elettronico Telstar dell'inglese Joe Meek (pubblicato su 45 giri dalla RCA Victor).

Altri pseudonimi utilizzati nel corso della sua carriera sono stati Catamo, M. Zalla, Moggi, Tusco.[6]

Discografia

Album in studio
  • 1962 - Smog
  • 1964 - Comica finale
  • 1967 - Jazz dall'Italia N°1&2: Piccola jam
  • 1969 - Fischiando in beat
  • 1968 - Svezia inferno e paradiso
  • 1970 - 5 bambole per la luna d'agosto
  • 1971 - Questo sporco mondo meraviglioso
  • 1971 - Synthi Time
  • 1971 - Paesaggi: Suonano i mark 4
  • 1971 - Marci e marcette
  • 1971 - Africa
  • 1972 - Musica dell'era tecnologica
  • 1972 - Il mondo dei romani
  • 1972 - Switched on Naples
  • 1972 - To - Day's sound
  • 1974 - Piero Umiliani & His Orchestra
  • 1974 - Piano Fender Blues
  • 1975 - Polinesia
  • 1976 - Omaggio ad Einstein
  • 1976 - Tra scienza e fantascienza
  • 1976 - Temi descrittivi per singolo complesso
  • 1976 - L'uomo e la città
  • 1978 - Discomusic
Singoli
EP

Filmografia

1958
1959
1960
1961
1962
1963
1964
1965
1966
1967
1968
1969
1970
1971
1972
1973
1974
1975
1976
1977
1978
1979
1980
1981
1982

Programmi radiofonici Rai

Note

  1. ^ UMILIANI, Piero in "Dizionario Biografico", su www.treccani.it. URL consultato il 23 luglio 2021.
  2. ^ Piero Umiliani, su www.umiliani.com. URL consultato il 23 luglio 2021.
  3. ^ Rockol com s.r.l, √ È morto Piero Umiliani, su Rockol. URL consultato il 5 settembre 2021.
  4. ^ Piero Umiliani, finalmente l'omaggio di Firenze - FUL Magazine
  5. ^ a b Cfr. Radiocorriere TV – N. 19 del 10-16 maggio 1959
  6. ^ https://www.discogs.com/artist/8722-Piero-Umiliani

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN) 40607101 · ISNI (EN) 0000 0000 5936 845X · SBN UBOV710346 · Europeana agent/base/68765 · LCCN (EN) n00073728 · GND (DE) 135225892 · BNE (ES) XX1408364 (data) · BNF (FR) cb147871832 (data) · J9U (EN, HE) 987007591793405171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n00073728
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