La Corrida - Dilettanti allo sbaraglio
La Corrida | |
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Il logo attualmente in uso dal 2018 | |
Paese | Italia |
Anno | 1968-1977, 1986-1988, 1990-1995, 1997, 2002-2009, 2011, 2018-in corso |
Genere | talent show, varietà |
Edizioni | 31 (9 radiofoniche, 22 televisive) |
Durata | 35 min (radiofonica) 140 min (televisiva) |
Lingua originale | italiano |
Crediti | |
Conduttore | Corrado (1968-1997) Gerry Scotti (2002-2009) Flavio Insinna (2011) Carlo Conti (dal 2018) |
Ideatore | Corrado e Riccardo Mantoni |
Regia | Stefano Vicario (1986-1997) Beppe Recchia (2002-2005) Stefano Mignucci (2006-2009) Egidio Romio (2011) Maurizio Pagnussat (dal 2018) |
Costumi | Luca Sabatelli |
Fotografia | Mauro Giordani |
Coreografie | Chris Kenneally |
Produttore | Corrado Grego |
Produttore esecutivo | Marina Donato |
Casa di produzione | Corìma - Magnolia |
Rete televisiva | Canale 5 (1986-2011) Rai 1 (dal 2018) |
«E non finisce qui!» |
(Frase con cui Corrado introduceva le pause pubblicitarie nella versione televisiva del programma) |
La Corrida - Dilettanti allo sbaraglio è un programma televisivo e radiofonico italiano ideato da Corrado e dal fratello Riccardo Mantoni, in onda in radio dal 1968 al 1977[1] e in televisione dal 1986. Su Canale 5 la trasmissione è stata condotta dal 1986 al 1997 da Corrado, dal 2002 al 2009 da Gerry Scotti e nel 2011 da Flavio Insinna. Nel 2018, a cinquant'anni dalla prima edizione radiofonica, il programma è ritornato in onda su Rai 1 con la conduzione di Carlo Conti, venendo poi riconfermato anche nel 2019 e nel 2020 (anno in cui è stato tuttavia sospeso dopo due puntate a causa della pandemia di COVID-19).
Il programma[modifica | modifica wikitesto]
Capostipite dei moderni talent show, il programma è simile ad una classica festa paesana, in cui 10 concorrenti si esibiscono con canzoni, balli, poesie e spettacoli fantasiosi. Le esibizioni vengono giudicate unicamente dal pubblico in studio: se l'esibizione piace i concorrenti ricevono applausi, se l'esibizione non piace il pubblico può fischiare, battere mestoli di legno sulle pentole e produrre altri rumori con vari oggetti.
Al contrario di quanto avvenuto per altri programmi radiofonici, che hanno perso successo una volta portati sul piccolo schermo, le versioni televisive de La corrida ha sempre continuato a ricevere alti ascolti, grazie sia alle esibizioni dei suoi concorrenti che alla capacità ironica e autoironica del suo storico conduttore, Corrado, che il giornalista Vincenzo Mollica definì un "patriarca" del palcoscenico televisivo italiano.
Nelle varie edizioni radiofoniche e televisive della Corrida sono emersi personaggi come Gigi Sabani, Neri Marcorè, Emanuela Aureli ed i Maniko Sport di Zelig. Corrado, agli esordi della sua lunga carriera negli anni quaranta, apprese, fra gli altri, da Cesare Zavattini e Alessandro Blasetti, lezioni che applicò visibilmente al programma, concepito con Riccardo Mantoni: si pensi all'incipit, interpretato da Corrado, del film Bellissima di Luchino Visconti, che riassume l'intero film, e sembra anticipare La Corrida di ben 17 anni. Già durante le ultime puntate del Tappabuchi, nel 1967, Corrado invitava ai concorrenti del "gioco della busta" un'estemporanea esibizione dilettantistica.
Edizioni radiofoniche[modifica | modifica wikitesto]
In totale sono state trasmesse via radio nove edizioni[1].
1968 - 1977[modifica | modifica wikitesto]
Dal 4 gennaio 1968 al 1º gennaio 1977[2], La Corrida: dilettanti allo sbaraglio, andò in onda il giovedì alle 13:20 sulla seconda rete della Rai (Radio 2), poi di sabato dal 10 gennaio 1970, presentata da Corrado. Fu realizzata negli Studi Rai di Roma (via Asiago), al Teatro Monte Zebio di Roma e negli Studi Rai di Firenze. A cura di Corima e Riccardo Mantoni. Complesso musicale di Roberto Pregadio. Sigla iniziale stacchetti storici composti da Piero Umiliani. Al momento, negli archivi di Rai Teche, tra maggio e giugno del 2018 si sono recuperate ventotto puntate del 1976.
Edizioni televisive[modifica | modifica wikitesto]
Edizioni | Periodo | Rete televisiva | Conduzione | Direttore d'orchestra | Vallette | Regista | Studio | |
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Inizio | Fine | |||||||
1ª | 5 luglio 1986 | 27 settembre 1986 | Canale 5 | Corrado | Roberto Pregadio | Michelle Klippstein e Gabiria Brandimarte | Stefano Vicario | Studio 2 Centro Safa Palatino a Roma |
2ª | 13 giugno 1987 | 10 ottobre 1987 | Studio 1 Centro Safa Palatino a Roma | |||||
3ª | 11 giugno 1988 | 17 settembre 1988 | Eleonora Resta e Cristina Pantaleon | |||||
4ª | 24 marzo 1990 | 2 giugno 1990 | Antonella Elia e Soraya Castillo | |||||
5ª | 9 marzo 1991 | 1º giugno 1991 | Antonella Elia | |||||
6ª | 7 marzo 1992 | 6 giugno 1992 | Antonella Ippoliti | Teatro 2 Studi di Cinecittà a Roma | ||||
7ª | 6 marzo 1993 | 29 maggio 1993 | Antonella Elia | |||||
8ª | 29 gennaio 1994 | 23 aprile 1994 | ||||||
9ª | 30 settembre 1995 | 23 dicembre 1995 | Miriana Trevisan | |||||
10ª | 27 settembre 1997 | 20 dicembre 1997 | Lorena Bianchetti | Teatro 8 Studi di Cinecittà a Roma | ||||
11ª | 16 marzo 2002 | 1º giugno 2002 | Gerry Scotti | Vincenza Cacace | Beppe Recchia | Studio 1 del Centro Titanus Elios a Roma | ||
12ª | 18 gennaio 2003 | 5 aprile 2003 | ||||||
13ª | 21 febbraio 2004 | 8 maggio 2004 | Elisa Triani | |||||
14ª | 12 marzo 2005 | 28 maggio 2005 | ||||||
15ª | 14 gennaio 2006 | 1º aprile 2006 | Michela Coppa | Stefano Mignucci | ||||
16ª | 10 marzo 2007 | 26 maggio 2007 | ||||||
17ª | 8 marzo 2008 | 24 maggio 2008 | ||||||
18ª | 10 gennaio 2009 | 4 aprile 2009 | Vince Tempera | |||||
19ª | 8 gennaio 2011 | 16 aprile 2011 | Flavio Insinna | Piero Pintucci | Antonella Elia | Egidio Romio | ||
20ª | 13 aprile 2018 | 18 maggio 2018 | Rai 1 | Carlo Conti | Pinuccio Pirazzoli | Ludovica Caramis | Maurizio Pagnussat | Studio 5 Studi televisivi Fabrizio Frizzi a Roma |
21ª | 22 marzo 2019 | 17 maggio 2019 | ||||||
22ª | 21 febbraio 2020 | 28 febbraio 2020 |
Edizioni televisive condotte da Corrado[modifica | modifica wikitesto]
- 5 luglio-27 settembre 1986 - Corrado con Michelle Klippstein e Gabiria Brandimarte. Orchestra diretta da Roberto Pregadio. La trasmissione è stata registrata da luglio fino a settembre presso lo studio 2 del Centro Safa Palatino a Roma. Un programma di Corima, Riccardo Mantoni, Stefano Jurgens, Stefano Santucci, Jacopo Rizza. Costumi: Enrico Rufini. Coreografie: Renato Greco. Scenografia: Tullio Zitkowsky. Regia: Stefano Vicario.
- 13 giugno-10 ottobre 1987 - Corrado con Michelle Klippstein e Gabiria Brandimarte. Orchestra diretta da Roberto Pregadio. Dallo studio 1 del Centro Safa Palatino a Roma. Un programma di Corima, Riccardo Mantoni, Jacopo Rizza, Stefano Jurgens, Stefano Santucci. Partecipano in alcune puntate Cinzia Petrini e Vittorio Marsiglia. Coreografie: Don Lurio. Scenografia: Tullio Zitkowsky.
- 11 giugno-17 settembre 1988 - Corrado con Eleonora Resta e Cristina Pantaleon e in alcune puntate di Cinzia Petrini e Vittorio Marsiglia. Un programma di Corìma, Riccardo Mantoni, Marina Donato, Jacopo Rizza, Stefano Jurgens, Stefano Santucci. Orchestra diretta da Roberto Pregadio. Coreografie: Chris Kenneally. Iniziano i balletti del pubblico. Scenografia: Tullio Zitkowsky. Regia di Stefano Vicario. Il 24 settembre va in onda una puntata con un mix delle "migliori" esibizioni.
- 24 marzo-2 giugno 1990 - Corrado con Antonella Elia e Soraya Castillo. Un programma di Corima, Riccardo Mantoni, Antonio Miglietta, Marina Donato, Stefano Jurgens, Stefano Santucci. Orchestra diretta da Roberto Pregadio. Costumi di Luca Sabatelli. Il programma va in onda dallo studio 1 del Centro Safa Palatino a Roma. Scenografia: Tullio Zitkowsky. Al termine dell'edizione, sempre al sabato, vengono realizzati due appuntamenti dal titolo C'era una volta… La Corrida e C'è ancora… La Corrida, nei quali va in onda il meglio e il peggio delle edizioni del 1988 e del 1990.
- 9 marzo-1º giugno 1991 - Corrado con Antonella Elia. Un programma di Corima, Riccardo Mantoni, Antonio Miglietta, Stefano Jurgens, Stefano Santucci, Marina Donato. Orchestra diretta da Roberto Pregadio. L'8 giugno 1991 va in onda una puntata con il meglio ed il peggio dell'edizione appena conclusa.
- 7 marzo-29 maggio 1992 - Corrado con Antonella Ippoliti. Un programma di Corima, Marina Donato, Antonio Miglietta, Stefano Jurgens, Stefano Santucci. Orchestra diretta da Roberto Pregadio. Da questa edizione il varietà va in onda in diretta. Debutto giochi telefonici da casa, inizio televoto. Vengono invitati solo ospiti cantanti. Il 6 giugno 1992 va in onda una puntata con il meglio e il peggio dell'edizione appena conclusa.
- 6 marzo-5 giugno 1993 - Corrado con Antonella Elia. Un programma di Corima, Marina Donato, Stefano Jurgens, Antonio Miglietta. Orchestra diretta da Roberto Pregadio. Coreografie di Lucia Parise. Il 5 giugno 1993 va in onda una puntata con il meglio ed il peggio dell'edizione appena conclusa.
- 29 gennaio-23 aprile 1994 - Corrado con Antonella Elia. Un programma di Corima, Marina Donato, Antonio Miglietta, Stefano Jurgens. Orchestra diretta da Roberto Pregadio. Da questa edizione non ci sono più ospiti famosi. L'edizione si conclude il 23 aprile 1994. Sabato 30 aprile e 7 maggio vanno in onda due puntate con il meglio e il peggio dell'edizione appena conclusa.
- 30 settembre-23 dicembre 1995 - Corrado con Miriana Trevisan. Un programma di Corima, Marina Donato, Stefano Jurgens, Antonio Miglietta. Orchestra diretta da Roberto Pregadio. Primo ballerino: Manolo Casalino. Prima ballerina: Mia Molinari. Per la prima volta uno show del sabato sera di Mediaset sorpassa negli ascolti (circa 9, con punte di 10 milioni di telespettatori) e nel gradimento il varietà concorrente della Rai abbinato alla Lotteria Italia. L'evento si ripete due anni dopo. Sabato 30 dicembre 1995 va in onda su Canale 5 lo speciale C'è ancora La Corrida, nel quale vengono mostrati i momenti più curiosi dell'edizione appena conclusa.
- 27 settembre-20 dicembre 1997 - Corrado con Lorena Bianchetti. Un programma di Corima. Scritto con Marina Donato, Salvatore De Pasquale, Stefano Jurgens e con la supervisione di Stefano Santucci (che torna, essendo appena passato in Mediaset dalla Rai). Orchestra diretta da Roberto Pregadio. In diretta dal teatro 8 degli Studi di Cinecittà a Roma. Primo ballerino: Manolo Casalino. Prima ballerina: Mia Molinari. Coreografa: Lucia Parise. La scenografia del varietà è di Stefania Conti, la fotografia di Gianni Mastropietro, i costumi di Luca Sabatelli e la regia di Stefano Vicario. Sabato 27 dicembre va in onda una puntata con Il meglio e il peggio de La Corrida. Solo la terza puntata è andata in onda alla domenica, esattamente il 12 ottobre 1997.
Edizioni condotte da Gerry Scotti[modifica | modifica wikitesto]
- 16 marzo-1º giugno 2002 - Gerry Scotti con Vincenza Cacace. Orchestra diretta da Roberto Pregadio.
Cantanti: Serena Bagozzi, Luciana Martini, Manuela Zanier.
Coreografie: Lucia Parise e come assistente Manolo Casalino.
Scenografia: Stefania Conti.
Regia: Beppe Recchia
Autori: Stefano Jurgens e Salvatore De Pasquale.
Studi del Centro Titanus Elios di Roma, in Via Tiburtina. Il programma, dopo 5 anni di pausa, ritorna in onda con la conduzione di Gerry Scotti a causa della morte di Corrado. Viene riconfermato tutto il cast della trasmissione, compresi gli autori. - 18 gennaio-5 aprile 2003 - Gerry Scotti con Vincenza Cacace. Orchestra diretta da Roberto Pregadio.
Cantante: Valentina Ferrari (già vincitrice della passata edizione).
Coreografie di Manolo Casalino. - 21 febbraio-8 maggio 2004 - Gerry Scotti con Elisa Triani. Orchestra diretta da Roberto Pregadio.
Cantante: Jenny B, presente anche nelle stagioni successive. - 12 marzo-28 maggio 2005 - Gerry Scotti con Elisa Triani. Orchestra diretta da Roberto Pregadio.
Collaboratore dei testi e autore della sigla: Stefano Jurgens e Simone Jurgens. Prima ballerina: Miriam Della Guardia. - 14 gennaio-1º aprile 2006 - Gerry Scotti con Michela Coppa. Orchestra diretta da Roberto Pregadio.
Si aggiunge come autore Salvatore De Pasquale. Regia di Stefano Mignucci. - 10 marzo-26 maggio 2007 - Gerry Scotti con Michela Coppa. Orchestra diretta da Roberto Pregadio.
Cantante: Arianna Martina Bergamaschi. Prima ballerina: Romina Carancini (confermata anche l'anno successivo). - 8 marzo-24 maggio 2008 - Gerry Scotti con Michela Coppa. Orchestra diretta da Roberto Pregadio.
I cantanti: Franky Lovecchio, Marco Guerzoni, Daniele Vit, Roberta Frighi, Letizia Liberati, Samantha Discolpa. - 10 gennaio-4 aprile 2009 - Gerry Scotti con Michela Coppa. Orchestra diretta da Vince Tempera.
L'esibizione lirica è stata affidata al maestro Angelo Nigro. I cantanti: Franky Lovecchio, Daniele Vit, Moreno Ferrara, Roberta Frighi, Letizia Liberati, Ilaria Della Bidia. Solo nella puntata del 28 marzo 2009, la corista Roberta Frighi è stata sostituita da Rossella Ruini.
Edizione condotta da Flavio Insinna[modifica | modifica wikitesto]
- 8 gennaio-16 aprile 2011 - Flavio Insinna con Antonella Elia. Orchestra diretta da Piero Pintucci. Costumi di Luca Sabatelli. Coreografie di Manolo Casalino. Scenografia di Marco Calzavara Autori: Flavio Insinna, Fabrizio Ormanni, Marco Luci, Andrea Lolli. Prima ballerina: Elena Coniglio. I cantanti: Franky Lovecchio, Daniele Vit, Roberta Frighi, Letizia Liberati e Moira De Santi. Regia di Egidio Romio.
Edizioni condotte da Carlo Conti[modifica | modifica wikitesto]
- 13 aprile-18 maggio 2018 - Carlo Conti con Ludovica Caramis. Orchestra diretta da Pinuccio Pirazzoli. Nel cinquantenario dalla sua fondazione, gli autori del programma prodotto dalla Rai, in collaborazione con la Magnolia S.p.A., sono Mario D'Amico, Emanuele Giovannini, Antonio Miglietta, Leopoldo Siano, Giona Peduzzi con la collaborazione di Claudia Di Giuseppe, Fabio De Meo, Flaminia Krieg, Francesca Pellegrini (capo progetto), Riccardo Bocchini (scenografia), Fabrizio Mainini (coreografie), Susanna Monacelli (costumi), Mario Catapano (direttore della fotografia), Stefano Riganello (direttore di produzione), Maria Teresa Mazzoni (produttore esecutivo), Maurizio Pagnussat (regia)[3]. Dallo studio 5 degli Studi televisivi Fabrizio Frizzi.
- 22 marzo-17 maggio 2019 - Carlo Conti con Ludovica Caramis. Orchestra diretta da Pinuccio Pirazzoli. Gli autori del programma sono Mario D'Amico, Emanuele Giovannini, Antonio Miglietta, Giona Peduzzi e Leopoldo Siano con la collaborazione di Luca Pellegrino[4]. La scenografia è di Riccardo Bocchini, le coreografie di Fabrizio Mainini e la regia di Maurizio Pagnussat. Anche la seconda edizione targata RAI va in onda dallo studio 5 degli Studi televisivi Fabrizio Frizzi.
- 21-28 febbraio 2020 - Carlo Conti con Ludovica Caramis. Orchestra diretta da Pinuccio Pirazzoli. Per la prima volta non è presente nel cast il corpo di ballo. A seguito dell'emergenza sanitaria dovuta alla pandemia di COVID-19, il governo italiano ha vietato la presenza del pubblico in studio per le trasmissioni televisive; venendo a mancare l'unico elemento di giudizio delle esibizioni, la trasmissione è stata sospesa dopo appena due puntate.
Alcune caratteristiche del programma[modifica | modifica wikitesto]
- Ad ogni entrata di un concorrente vi è un jingle jazz, differente in base al sesso maschile o femminile del concorrente (per i gruppi misti veniva utilizzato il jingle femminile); nel 2011 venne utilizzato solo il jingle femminile, con vari riadattamenti per entrambi i sessi e, al termine delle pause pubblicitarie, il corpo di ballo eseguiva una coreografia sulle stesse note introducendo, coralmente, il nuovo concorrente. Dal 2018 tutti i concorrenti vengono introdotti con un riadattamento della storica sigla del programma.
- All'uscita di scena del concorrente vi è un brano musicale particolare. Esso in origine differiva, invece, solo nella nota finale, in funzione dell'esito dell'esibizione: in caso di cattiva prova il jingle terminava con una nota di trombone molto lunga e bassa, se invece l'esibizione aveva dato esito positivo si concludeva con uno stacco acuto e "secco". Nel 2011 i concorrenti fischiati uscivano sulle note di una parodia di Cielito lindo, quelli applauditi su un riadattamento di Aggiungi un posto a tavola tratto dall'omonima commedia musicale. Dal 2018 per la prova positiva viene utilizzato un brano gioioso, per quella negativa un riadattamento del jingle di base utilizzato fino al 2009.
- Per tutte le edizioni i succitati jingle musicali sono stati mandati in onda come esecuzioni pre-registrate dell'orchestra, eccetto che nell'edizione del 2011, in cui il complesso, diretto dal maestro Piero Pintucci, eseguiva dal vivo anche i vari stacchetti.
- In tutte le serie appare, in un angolo dello schermo televisivo, un semaforo che indica il momento del verdetto del pubblico. In origine il semaforo ricalcava l'aspetto dei classici semafori stradali, essendo disposto verticalmente ed avendo tre luci che si accendevano in sequenza, cioè prima rosso (attendere), poi giallo (prepararsi) e infine verde (applaudire o fischiare). Dal 2018 viene utilizzato un nuovo semaforo, disposto orizzontalmente con cinque luci e simile ai semafori che regolano la partenza dei Gran Premi di Formula 1: le cinque luci appaiono inizialmente tutte spente (attendere), poi progressivamente si accendono in rosso una alla volta (prepararsi) e dopo qualche secondo diventano tutte verdi (applaudire o fischiare). Tale sequenza è uguale a quella dei semafori della Formula 1 nelle prime due fasi e ne differisce nella terza, in quanto nella F1 l'inizio delle gare viene segnalato dallo spegnimento simultaneo, e non dall'accensione in verde, delle cinque luci.
- Se un concorrente è stato giudicato in maniera "pesantemente" negativa dal pubblico la regia manda in onda suoni di cani abbaianti, oche che starnazzano, sirene di ambulanza e ragli di asino, mentre se un concorrente è stato molto apprezzato dal pubblico vengono mandati in onda suoni di campane a festa.
- I giochi della Corrida sono iniziati nell'edizione del 1992 con Corrado. Nel gioco del "mimo telefonico", il pubblico interveniva indovinando una canzone mimata a voce da uno dei presenti, scelto a caso da Corrado. Nelle ultime sei edizioni si è passati dal gioco degli "animali strani" (ed. 2002-03) a "mi faccia il mestiere" (ed. 2004-05) all'ultimo gioco “ma che c'avrà di strano” (ed. 2006-09). Nel 2011 si è smesso di fare giochi del pubblico per le prime cinque puntate per poi reintrodurli prima con il gioco della "fiaba dal divano" e successivamente con quello de "la ricetta imitata" (dalla puntata 7). I giochi non sono più presenti nell'edizione Rai del 2018.
- Ad ogni puntata viene scelta tra il pubblico una signora, la valletta del pubblico o valletta per una sera, che aiuta il presentatore nella puntata, accompagnando l'entrata dei concorrenti e presentandoli. Solo nel 2011 i concorrenti non erano presentati dalla valletta del pubblico ma dai ragazzi del corpo di ballo. Nel 2018 oltre alle consuete vallette, è stato scelto, per una puntata, un valletto.
- Ad ogni puntata venivano scelte a caso alcune persone del pubblico che venivano portate in sala prove, in cui il coreografo del programma Manolo Casalino insegnava loro un balletto che sarebbe stato presentato al termine di tutte le esibizioni. Quest'usanza, caduta in disuso nel 2011, viene reintrodotta dall'edizione 2018, in cui le coreografie sono curate da Fabrizio Mainini.
Curiosità[modifica | modifica wikitesto]
- Il gioco del pubblico dell'edizione 1993 era una riproduzione ispirata a Super Mario World per SNES fatta da persone in carne ed ossa. Lo stesso anno il film della serie di videogiochi è uscito al cinema.
- Sempre nell'edizione 1993 comparve anche il gioco del Sì o no?, poi proposto successivamente come programma autonomo ed in seguito come gioco finale del programma Tira & Molla.
- Il giuramento del pubblico, che segue immediatamente quello dei concorrenti, iniziò a essere cantato, e non più recitato, nel 2006 mentre dal 2018 ritorna ad essere recitato.
- Dal 2006 i giuramenti dei concorrenti iniziarono a essere ispirati a poesie famose e rimasero tali fino al 2008. Nel 2009, infatti, essi erano ispirati a ricette della cucina italiana.
- Dal 1992 al 2003, ogni edizione si concludeva con una finalissima in cui prendevano parte i vincitori del televoto di ogni singola puntata e i soli telespettatori potevano televotare il corridaro, cioè il vincitore dell'edizione intera. Tale finalissima è tornata in auge nel 2011 con i concorrenti più fischiati di ogni singola puntata al posto dei vincitori del televoto.
- Il pubblico ha iniziato nel 1991 a esibire scritte e cartelli per manifestare il proprio giudizio verso i concorrenti; prima di allora questi erano giudicati solo da applausi oppure da campanacci e fischietti, da smorfie, boccacce o pernacchie.
- Dal 1990 il fondale della scenografia (quello che faceva da sfondo all'orchestra al completo), venne modificato: il tondo multicolore al centro e la striscia nera ellittica coi puntini luminosi che lo attornia vengono alzate di livello.
- Nel 1991, alcuni concorrenti che avevano partecipato alle edizioni precedenti suonando oggetti o imitando i suoni degli strumenti musicali costituirono la New Economic Orchestra, che tornò ad esibirsi fuori gara anche in alcune puntate delle edizioni successive.
- Nella puntata del 2 aprile 1994, Antonella Elia è costretta a lasciare la puntata alle 22:30, in quanto impegnata di lì a qualche minuto come valletta della trasmissione Pressing, condotta da Raimondo Vianello su Italia 1, che era stata spostata dalla domenica al sabato in seguito all'anticipo del campionato di calcio dovuto alle festività pasquali. In realtà la puntata de La Corrida quella sera era stata registrata, per cui la Elia avrebbe potuto tranquillamente prendere parte all'intera trasmissione, ma si decise di farla ugualmente uscire di scena per evitare che comparisse contemporaneamente in due trasmissioni diverse su due canali diversi.
- Una puntata dell'edizione 2011 è stata intitolata E non finisce qui anziché Dilettanti allo sbaraglio. Infatti, in questa puntata, si sono riproposti vari concorrenti che avevano già partecipato alla trasmissione con Gerry Scotti, i quali si sono riesibiti con gli stessi numeri delle loro rispettive prime performance (alcuni di questi fuori gara in coda al programma).
- Nell'edizione del 1991, alla fine di ogni puntata, durante lo scorrimento dei titoli di coda, veniva trasmessa una classica comica muta del cinema americano anni venti e anni trenta, un omaggio degli autori a grandi comici come Stanlio e Ollio, Buster Keaton, Harry Langdon, Charlie Chaplin e altri; per l'occasione fu riarrangiata una versione della sigla di testa a ritmo di marcetta.
- Dal 1988 al 2003, i balletti del pubblico erano sempre dedicati a usi e costumi dei vari popoli del mondo. Dal 2004 al 2009 la tematica cambiava ogni anno: nel 2004 i balletti erano dedicati ai film, nel 2005 ai telefilm e alle trasmissioni televisive, nel 2006 ai personaggi storici e mitologici, nel 2007 ai fumetti e ai cartoni animati, nel 2008 alle opere d'arte e nel 2009 ai libri.
- Leonardo Vitelli, pensionato, l'uomo delle cosiddette "pernacchie ascellari", è stato il più longevo dei concorrenti delle edizioni della Corrida di Corrado. Prima della sua esibizione, Corrado invitava il signor Vitelli a togliersi la giacca, che egli definiva "custodia" dello strumento. Nelle edizioni in cui si è presentato (1988, 1991 e 1994), prima ancora dell'esibizione, del signor Vitelli munito di bottiglietta in plastica piena d'acqua, lo "strumento" veniva sempre fatto accordare dal maestro Pregadio intonando una nota calante ed una crescente.
- Un gioco simile a Ma mi faccia 'stu mestiere era già stato presente nell'edizione 1995. Si chiamava Gioco dei cosi e consisteva a sua volta nell'indovinare il mestiere di una persona a partire dalla sua faccia. In questa versione, però, non si potevano fare domande circa il mestiere della persona in questione, ma solo ipotizzare quale fosse.
- Il 28 giugno 2008 Canale 5 ha riproposto le repliche di tutte le edizioni di Gerry Scotti con Il meglio e il peggio della Corrida.
- L'8 giugno 2019 Canale 5 ha riproposto in prima serata, in occasione del ventennale della scomparsa di Corrado, la sua ultima puntata da conduttore della trasmissione, con l'introduzione di Gerry Scotti, conduttore del programma dal 2002 al 2009.
Esportazione del format[modifica | modifica wikitesto]
Il format è stato acquistato anche all'estero, in Francia e in particolare in Spagna, quando un produttore iberico comprò il format da Mediaset e lo adattò per TVE con il titolo El semáforo, andando in onda dal 1995 al 1997.
Nel dicembre 2018, poi, il format è stato trasmesso anche in Polonia da TV4 andando in onda col titolo Ja Cię kręcę.
Ascolti TV[modifica | modifica wikitesto]
Puntata | Telespettatori | Share |
---|---|---|
1º ottobre 1995 | 7.061.000[5] | 34,16%[5] |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Peppino Ortoleva, Barbara Scaramucci (a cura di), La Corrida, varietà, in Dizionario della radio, Milano, Garzanti, 2003, p. 208. Le edizioni sono 9: 1968-1969, 1969-1970, 1970-1971, 1971-1972, 1972-1973, 1973-1974, 1974-1975, 1975-1976, 1976-1977.
- ^ cfr. La Corrida - Dilettanti allo sbaraglio, su raiplayradio.it, 13 aprile 2018. URL consultato il 14 aprile 2018 (archiviato il 14 aprile 2018).
- ^ cfr. Rai1: La Corrida. Dilettanti allo sbaraglio sotto lo sguardo divertito di Carlo Conti, su ufficiostampa.rai.it, 13 aprile 2018. URL consultato il 14 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2018).
- ^ La Corrida, su RAI Ufficio Stampa. URL consultato il 14 aprile 2019 (archiviato il 14 aprile 2019).
- ^ a b ASCOLTI: LA 'CORRIDA' BATTE IL RECORD DEL SABATO, Adnkronos, 2 ottobre 1995. URL consultato il 20 agosto 2020.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Corrado Mantoni
- Riccardo Mantoni
- Gerry Scotti
- Flavio Insinna
- Carlo Conti
- Italia's Got Talent
- Tu si que vales
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikiquote contiene citazioni di o su La corrida
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su raiplay.it.
- Sito per iscriversi ai provini, su magnoliatv.it.
- La corrida su Facebook
- La corrida su Twitter
- La corrida su Instagram
- Programmi televisivi italiani
- Talent show
- Varietà televisivi
- Programmi televisivi iniziati nel 1968
- Programmi televisivi in produzione
- Programmi televisivi di Canale 5
- Programmi televisivi di Rai 1
- Programmi radiofonici di Rai Radio 2
- Programmi televisivi degli anni 1980
- Programmi televisivi degli anni 1990
- Programmi televisivi degli anni 2000
- Programmi televisivi degli anni 2010
- Programmi televisivi degli anni 2020