Controsesso

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Controsesso
Ugo Tognazzi in una scena dell'episodio Il professore
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia, Francia
Anno1964
Durata112 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,85:1
Generecommedia
RegiaFranco Rossi,
Marco Ferreri,
Renato Castellani
SoggettoCesare Zavattini,
Renato Castellani,
Marco Ferreri,
Giorgio Salvioni,
Tonino Guerra,
Rafael Azcona,
Piero De Bernardi,
Leonardo Benvenuti
SceneggiaturaCesare Zavattini,
Renato Castellani,
Leonardo Benvenuti,
Piero De Bernardi,
Tonino Guerra,
Rafael Azcona
ProduttoreCarlo Ponti
Casa di produzioneAdelphia Compagnia Cinematografica, Compagnia Cinematografica Champion, Francine, Les Films Concordia
Distribuzione in italianoInterfilm
FotografiaLeonida Barboni,
Roberto Gerardi,
Ennio Guarnieri
MontaggioJolanda Benvenuti,
Lionello Massobrio,
Giorgio Serralonga
MusichePiero Umiliani,
Roman Vlad,
Teo Usuelli
ScenografiaCarlo Egidi,
Massimiliano Capriccioli,
Sergio Canevari
CostumiAngela Sammaciccia
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Episodi
  • Cocaina di domenica di Franco Rossi
  • Il professore di Marco Ferreri
  • Una donna d'affari di Renato Castellani

Controsesso è un film collettivo in tre episodi del 1964 diretto da Franco Rossi, Marco Ferreri e Renato Castellani.

Commedia all'italiana strutturata in tre episodi sul tema dell'inibizione sessuale e della degenerazione della coppia.

A emergere nettamente rispetto agli altri due, è l'episodio diretto da Marco Ferreri che, insieme a Rafael Azcona, costruisce un fulminante e grottesco apologo sulle maniacali perversioni e le turbe compulsive inerenti alla sfera erotica grazie a un camaleontico Ugo Tognazzi.[1][2]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

«La donna è uno strano animale, ha una vita completamente dominata dal sesso: in tutto vede l'intenzione nascosta, il desiderio del peccato»

Cocaina di domenica[modifica | modifica wikitesto]

Nino Manfredi e Anna Maria Ferrero sono una giovane coppia, sposata da cinque anni, che una domenica, per "errore" prova della cocaina.

Il professore[modifica | modifica wikitesto]

Ugo Tognazzi interpreta un professore delle Magistrali feticista e morboso che, per evitare che le allieve si allontanino durante gli esami, si inventa un armadio con un gabinetto incorporato, dando così sfogo alle sue fantasie sessuali represse.

Una donna d'affari[modifica | modifica wikitesto]

Nino Manfredi è un musicista che si invaghisce di una donna in carriera, Giovanna (interpretata da Dolores Wettach) ma, nonostante i suoi mille tentativi, la relazione rimarrà solo platonica.

Critica[modifica | modifica wikitesto]

"[...] Il mestiere e il nome dei registi come la classe e la popolarità degli attori tende ad assicurare quella patina di disinvoltura che rende accettabili gli episodi [...]. La sobria e tagliente abilità del regista si rivela alla lunga inetta a mantenere la storia su un ritmo di rapidità e incisività [...]. Qualche accento umoristico e tutta una [...] filastrocca di battute [...] di sapore grassoccio [...]".[3]

"[...] Tre episodi di sesso all'italiana dall'inconfondibile sapore anni sessanta. L'episodio migliore è di gran lunga quello di Ferreri, scritto insieme a Rafael Azcona".[4]

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il professore di Ferreri[modifica | modifica wikitesto]

Girato a Spoleto, l'episodio Il professore nasce come prima parte di una trilogia su temi analoghi abortita dopo i problemi riscontrati da Marco Ferreri per la distribuzione di La donna scimmia a causa della censura.[5] Il produttore Carlo Ponti mise il veto al progetto, non volendo rischiare altre disavventure con i censori. Ferreri disse di considerare il protagonista dell'episodio: "non un pervertito, ma un uomo che non è capace di reagire a certe situazioni e che se ne vergogna".[6] Un individuo chiuso dentro un microcosmo privato prigioniero della sua solitudine e dei suoi tabù, oppresso da una società provinciale e castratrice. Il professore anticipa la ricerca del regista di quella "rarefazione narrativa" (dove sembra non succedere nulla) che perfezionerà in opere successive quali Dillinger è morto e Break-up.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Paolo Mereghetti, Il Mereghetti. Dizionario dei film 2002, Baldini&Castoldi, 2001, Milano, pag. 496, ISBN 88-8490-087-5
  2. ^ Il film imperdibile stasera in tv: CONTROSESSO
  3. ^ Luigi Bini, Audiovisivi, n.12, dicembre 1964
  4. ^ Paolo Mereghetti, Il Mereghetti. Dizionario dei film 2002, Baldini&Castoldi, 2001, Milano, pag. 496, ISBN 88-8490-087-5
  5. ^ Alberto Scandola, Marco Ferreri, Il Castoro Cinema 215, 2004, Milano, pag. 55, ISBN 88-8033-309-7
  6. ^ Filmcritica, n. 162, novembre 1965
  7. ^ Stefania Parigi, Marco Ferreri. Il cinema e i film

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