L'udienza

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
L'udienza
Ugo Tognazzi e Claudia Cardinale
Paese di produzioneItalia
Anno1972
Durata112 min
Generedrammatico, poliziesco, giallo
RegiaMarco Ferreri
SoggettoMarco Ferreri, Rafael Azcona
SceneggiaturaMarco Ferreri, Dante Matelli
ProduttoreFranco Cristaldi
Casa di produzioneVides Cinematografica
FotografiaMario Vulpiani
MontaggioGiuliana Trippa
MusicheTeo Usuelli
ScenografiaLuciana Vedovelli
CostumiLina Nerli Taviani
TruccoPier Antonio Mecacci
Interpreti e personaggi

L'udienza è un film drammatico del 1972 diretto da Marco Ferreri.

La pellicola è stata selezionata tra i 100 lungometraggi italiani da salvare[1].

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Amedeo, ufficiale in congedo, si reca a Roma per poter parlare con papa Paolo VI. A causa del suo comportamento bizzarro e potenzialmente pericoloso, il giovane viene pedinato dal commissario Aureliano Diaz. Quest'ultimo, scoperto l'intento di Amedeo, gli raccomanda una pensione economica dove può sistemarsi. L'abitazione è gestita da una accompagnatrice di lusso, tale Aiche. Fra i due nasce una relazione passionale. L'ex militare, approfittando delle conoscenze della donna, riesce ad ottenere un colloquio con il principe Donati, un personaggio losco, a stretto contatto con il clero.

Il nobile lo raccomanda a padre Amerin, un segretario della Santa Sede, incaricato di gestire mansioni burocratiche per il pontefice. Il presbitero rassicura il protagonista e gli promette che farà di tutto per esaudire il suo desiderio. L'impegno, tuttavia, non si realizza e Amedeo continua a girare invano per svariati uffici vaticani, chiedendo ostinatamente di essere ricevuto. Preso da un attacco di ira, arriverà perfino a scavalcare le transenne pur di essere ascoltato dal papa. Abbandonato da tutti, perfino dalla sua compagna Aiche che ha avuto un figlio da lui, l'ufficiale muore sotto il colonnato di San Pietro, stroncato da una polmonite.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Soggetto e sceneggiatura[modifica | modifica wikitesto]

L'idea nasce da Marco Ferreri, intenzionato a girare un film tratto da Il castello di Franz Kafka. Impossibilitato per questioni di diritto d'autore, l'autore decise di riadattare la vicenda ai giorni nostri, puntando il dito contro la burocrazia moderna e la Chiesa cattolica.[2]

Cast[modifica | modifica wikitesto]

La pellicola annovera attori di spicco. In primis, la scelta atipica di Enzo Jannacci, celebre cantautore italiano con alle spalle pochissima esperienza cinematografica. Nel cast compare come protagonista femminile Claudia Cardinale e l'interprete feticcio di Marco Ferreri, Ugo Tognazzi che, unitamente a Michel Piccoli, sarà protagonista anche de La grande abbuffata, film che uscirà due anni dopo.

Originariamente, il ruolo di Amedeo doveva essere assegnato a David Warner. A causa, tuttavia, di un incidente, il cineasta ripiegò sul cantautore.[3]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

L'udienza è uscito nelle sale cinematografiche italiane il 31 marzo del 1972. È stato esportato all'estero, dove ottenne un buon riscontro di pubblico in Francia; successivamente venne proposto in formato home video.

La Cineteca di Bologna ha realizzato il restauro del film, presentando la nuova versione al Festival di Venezia.[4]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

«Tenero e atroce, allegramente beffardo nei toni e amaro nel fondo, tutt'altro che pessimista, ha la traiettoria di una sassata.[5]»

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rete degli Spettatori, su retedeglispettatori.it.
  2. ^ L'udienza, su longtake.it. URL consultato l'11 aprile 2021.
  3. ^ L'udienza, su imdb.com. URL consultato l'11 aprile 2021.
  4. ^ L'udienza, su cinematografo.it. URL consultato l'11 aprile 2021.
  5. ^ L'udienza, su mymovies.it. URL consultato l'11 aprile 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema