Pseudo-ostruzione intestinale

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Pseudo-ostruzione intestinale
Specialitàgastroenterologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM560.89
ICD-10K59.88
OMIM155310
MeSHD007418
MedlinePlus000253
eMedicine2162306

La pseudo-ostruzione intestinale è una malattia motoria intestinale, caratterizzata da un rallentato transito e da una ridotta capacità di spingere il cibo attraverso l'intestino. Ciò, quindi, generalmente comporta anche nausea e dispepsia ricorrenti, stitichezza e, nei momenti in cui compaiono forti coliche addominali, si possono evidenziare risultati radiologici talvolta simili a quelli di una subocclusione intestinale, in assenza però di una vera e propria ostruzione meccanica. Questa patologia può esordire ad ogni età e può essere una condizione primaria (idiopatica o ereditaria), oppure secondaria (cioè causata da un'altra malattia).[1]

Cause[modifica | modifica wikitesto]

Sono spesso presenti cause genetiche.[2] Una forma è stata associata con DXYS154.[3]
La pseudo-ostruzione intestinale cronica (CIPO) o pseudo-ostruzione primaria, di origine genetica, è una malattia rara di tipo motorio, molto grave e che può essere causata da problemi con la muscolatura liscia dell'intestino (miopatia intestinale), oppure da problemi dei nervi intestinali.

Le cause secondarie invece possono essere: sclerodermia, amiloidosi, sclerosi multipla, ipokaliemia, malattia di Parkinson e altre cause di ipertonia, diabete mellito, lesioni nervose del midollo spinale o in certi casi lesione della cauda equina (che solitamente causa invece incontinenza fecale), miopatia generalizzata (esempio atonia causata da distrofia muscolare) o lesioni muscolari e nervose traumatiche, sindrome di Ehlers-Danlos o uso di farmaci anticolinergici.[1]

Manifestazioni cliniche[modifica | modifica wikitesto]

Le persone con pseudo ostruzione intestinale cronica idiopatica hanno frequenti dolori addominali, dispepsia, costipazione oppure diarrea reattiva a costipazione cronica. Inoltre la radiografia in ortostatismo, eseguita al momento della colica addominale, mostra livelli idro-aerei nonostante l'assenza di una vera e propria ostruzione meccanica.[1]

Diagnosi[modifica | modifica wikitesto]

La diagnosi di pseudo-ostruzione intestinale primaria (idiopatica) è molto complessa e viene raggiunta valutando vari esami clinici, tra i quali studi di motilità, svuotamenti gastrici, esami istologici e radiografie.[1]

Trattamento[modifica | modifica wikitesto]

La pseudo ostruzione intestinale secondaria è gestita da diversi trattamenti, in base alla condizione di fondo.
La pseudo ostruzione intestinale primaria non ha ancora nessun trattamento definitivo. È importante che la nutrizione e l'idratazione siano in qualche modo mantenuti. I farmaci che aumentano la forza propulsiva degli intestini sono stati provati, così come diversi tipi di chirurgia.[1]

Terapie mediche[modifica | modifica wikitesto]

Utilizzato il trattamento con Prucalopride (Resolor), un procinetico che ad alcuni soggetti riesce a dare sollievo.[4][5][6][7] Spesso è indicata anche l'assunzione del bromuro di piridostigmina (Mestinon), il quale porta talvolta solo parziali benefici.[8] Metoclopramide, cisapride, ed eritromicina possono essere utilizzati, ma hanno dimostrato di avere lieve efficacia. In questi casi, il trattamento è finalizzato alla gestione delle complicanze. La stasi intestinale che può portare alla proliferazione batterica e, successivamente, a diarrea e malassorbimento, viene trattata con antibiotici. Carenze nutrizionali possono essere trattate con integratori orali e, raramente, nutrizione parenterale totale.[1] L'utilizzo di octreotide è stato descritto in letteratura medica.

Chirurgia ed altre procedure[modifica | modifica wikitesto]

In genere nella Pseudo-ostruzione intestinale si cerca di evitare interventi chirurgici, ma nonostante ciò la resezione delle parti interessate può essere necessaria se una parte dell'intestino dovesse arrivare a morire (ad esempio: megacolon tossico). Pacemaker gastrico e del colon sono stati provati. Queste strisce sono disposte lungo il colon e creano una scarica elettrica, destinata a provocare la contrazione muscolare in modo controllato. Una possibile soluzione, seppur radicale, è un multi-trapianto d'organo. Una tale operazione comporta il trapianto di pancreas, stomaco, duodeno, intestino tenue e fegato.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Copia archiviata (PDF), su messaggi-publisher.org. URL consultato il 17 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2015).
  2. ^ Guzé CD, Hyman PE, Payne VJ, <114::AID-AJMG3>3.0.CO;2-H Family studies of infantile visceral myopathy: a congenital myopathic pseudo-obstruction syndrome, in Am. J. Med. Genet., vol. 82, n. 2, gennaio 1999, pp. 114–22, DOI:10.1002/(SICI)1096-8628(19990115)82:2<114::AID-AJMG3>3.0.CO;2-H, PMID 9934973.
  3. ^ Auricchio A, Brancolini V, Casari G, et al., The locus for a novel syndromic form of neuronal intestinal pseudoobstruction maps to Xq28, in Am. J. Hum. Genet., vol. 58, n. 4, aprile 1996, pp. 743–8, PMC 1914695, PMID 8644737.
  4. ^ Prucalopride for chronic intestinal pseudo-obstruction - Oustamanolakis - 2012 - Alimentary Pharmacology & Therapeutics - Wiley Online Library
  5. ^ Efficacy Study of Prucalopride to Treat Chronic Intestinal Pseudo-Obstruction (CIP) - Full Text View - ClinicalTrials.gov
  6. ^ Randomised clinical trial: the effica... [Aliment Pharmacol Ther. 2012] - PubMed - NCBI
  7. ^ The successful treatment of acute refractory pseudo-obstruction with Prucalopride - Smart - Colorectal Disease - Wiley Online Library
  8. ^ Chronic intestinal pseudobstruction. Antonucci A, Fronzoni L, Cogliandro L, Cogliandro RF, Caputo C, De Giorgio R, Pallotti F, Barbara G, Corinaldesi R, Stanghellini V. World J Gastroenterol. 2008 May 21;14(19):2953-61

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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