NGC 1275

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NGC 1275
Galassia peculiare
La galassia “NGC 1275”
Scoperta
ScopritoreHeinrich Louis d'Arrest
Data1867
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazionePerseo
Ascensione retta03h 19m 48,2s
Declinazione+41° 30′ 42″
Distanza235 milioni a.l.
(72 milioni pc)
Magnitudine apparente (V)11,9
Dimensione apparente (V)2,2' x 1,7'
Luminosità superficiale13,2 mag/"2
Angolo di posizione110°
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia peculiare
ClassecD;pec;NLRG
Altre designazioni
C 24, Perseus A, UGC 2669, MCG+07-07-063, 3C 84, GC 675, CGCG 540.103, PGC 12429
Mappa di localizzazione
NGC 1275
Categoria di galassie peculiari

Coordinate: Carta celeste 03h 19m 48.2s, +41° 30′ 42″

NGC 1275 (nota anche come Perseus A o con la sigla C 24) è una galassia dalla forma peculiare, classificata come una Galassia di Seyfert[1] in base alle caratteristiche del suo spettro di emissione. Essa è situata a 235 milioni di anni luce di distanza, nella costellazione di Perseo. Perseus A designa inoltre la sorgente di onde radio, situata al centro dell'Ammasso di Perseo (Abell 426).

Osservazione[modifica | modifica wikitesto]

Questa galassia è la più luminosa e la centrale di un gruppo molto compatto di galassie posto a 230 milioni di anni luce da noi. Il gruppo è facilmente individuabile, poiché si trova circa 2 gradi a est-nord-est della ben nota stella Algol (β Persei). la sua luminosità apparente è pari a 11,9, dunque per essere scorta occorre un telescopio con apertura di almeno 120mm, in cui si presenta come una macchia chiara ovale, luminosa al centro. Nei dintorni sono visibili tante altre galassie, meno luminose.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

NGC 1275 consiste in due galassie, la galassia centrale dell'ammasso, una galassia gigante diffusa, e il cosiddetto "sistema ad alta velocità" che si estende di fronte a questa; questo sistema si muove alla velocità di 3000 km/s[2] intorno al sistema dominante, e si pensa che si stia fondendo con l'Ammasso di Perseo. Il sistema ad alta velocità non sembra influenzato dalla galassia gigante, e si trova a 200.000 anni luce da questa.[3] La galassia centrale dell'ammasso contiene una massiccia rete di filamenti che emettono linee spettrali,[4] che sembrano essere trascinati via da bolle in espansione di plasma relativistico generato dal nucleo della galassia attiva centrale.[5] Lunghi filamenti di gas si estendono nei dintorni della galassia, nel mezzo composto da gas a milioni di gradi ed emittente raggi X che permea l'intero ammasso. La quantità di gas contenuta in un tipico filamento è circa un milione di volte la massa del nostro Sole; sono larghi appena 200 anni luce, sono spesso rettilinei e si estendono fino a 20 000 anni luce.[6]

L'esistenza di questi filamenti presenta un problema: poiché questi sono più freddi rispetto alle nubi intergalattiche circostanti, non si capisce come possano essere stati presenti per almeno 100 milioni di anni, senza mai collassare in stelle o disperdersi.[7][8]

Osservazioni in radioastronomia interferometrica hanno rilevato una collisione tra un getto relativistico uscente dal buco nero al centro della galassia ed una nube locale di gas molto denso. L'evento è stato il primo di questo tipo ad essere stato osservato direttamente, dall'istante in cui il getto uscente colpisce una nube alle modificazioni dinamiche (feedback) del materiale interessato costituente la nube stessa.[9]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Luis C. Ho, Alex V. Filippenko e Wallace L. W. Sargent, A Search for "Dwarf" Seyfert Nuclei. III. Spectroscopic Parameters and Properties of the Host Galaxies, in Astrophysical Journal Supplement, vol. 112, ottobre 1997, pp. 315-390.
  2. ^ Minkowski R., 1957, in IAU Symp 4, Radio astronomy, p107
  3. ^ Gillmon K., Sanders J.S., Fabian A.C., An X-ray absorption analysis of the high-velocity system in NGC 1275, 2004, MNRAS, 348, 159
  4. ^ Lynds R., Improved Photographs of the NGC1275 Phenomenon, 1970, ApJ, 159, L151
  5. ^ Hatch N.A., Crawford C.S., Johnstone R.M., Fabian A.C.: On the origin and excitation of the extended nebula surrounding NGC1275, 2006, MNRAS, 367, 433
  6. ^ Hubble Sees Magnetic Monster in Erupting Galaxy Newswise, Retrieved on 21 agosto, 2008.
  7. ^ A. C. Fabian, et al., Magnetic support of the optical emission line filaments in NGC 1275, in Nature, vol. 454, 21 agosto 2008, pp. 968-970.
  8. ^ Kenneth Chang, Hubble Images Solve Galactic Filament Mystery, The New York Times, 21 agosto 2008.
  9. ^ INAF (a cura di), Collisione in diretta nel cuore di Perseo, su media.inaf.it, 12 ottobre 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Opere generali[modifica | modifica wikitesto]

Carte celesti[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]