La ricompensa del gatto
La ricompensa del gatto (猫の恩返し?, Neko no ongaeshi) è un film d'animazione del 2002 diretto da Hiroyuki Morita.
Prodotto dallo Studio Ghibli, si può considerare uno spin-off del film I sospiri del mio cuore, in cui comparivano in ruoli minori Baron e Muta.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]I guai per Haru, una ragazzina che frequenta le scuole superiori, iniziano quando per strada salva un gatto che sta per essere investito da un camion. Non è la prima volta che Haru salva la vita a un gatto: ad esempio quando era piccola aveva diviso la sua colazione con una micina randagia che stava per morire di fame. Questa volta però la cosa è diversa, perché il gatto che la ragazza salva è nientemeno che il principe dei gatti e suo padre il re, immensamente grato del bel gesto, si mette in testa di ricompensarla facendole sposare il suo giovane figlio. Ovviamente la ragazza non ne vuole sapere di sposare un gatto, ma non c'è nulla da fare: viene rapita e portata nel "Paese dei gatti" per le nozze (dove, peraltro, viene in seguito trasformata in una gattina antropomorfa).
Fortunatamente il gatto Baron, il gattone Muta e il corvo Toto riescono a salvare Haru dal matrimonio e a riportarla a casa, anche perché il giovane principe dei gatti si era già fidanzato all'insaputa del genitore proprio con la bella gattina che Haru aveva sfamato tanto tempo prima.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]In Italia il film è stato proiettato durante il Future Film Festival del gennaio 2005 in lingua originale sottotitolato, e poi è stato ridistribuito al cinema da Lucky Red il 9 e il 10 febbraio 2016, doppiato in italiano[1].
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Incassi
[modifica | modifica wikitesto]La ricompensa del gatto ha incassato 6,48 miliardi di yen ed è stato il film giapponese di maggior successo al botteghino in Giappone del 2002,[2] nonché il settimo film in assoluto per maggiori incassi di quell'anno.[3]
Critica
[modifica | modifica wikitesto]Su Rotten Tomatoes il film possiede un indice di gradimento del 90%, con 20 recensioni da parte della critica e un giudizio medio di 6,9/10.[4] Michael Booth di The Denver Post ha sottolineato che «[il regista] Morita possiede una percezione del mondo e della sua solitudine leggermente più cruda e realistica rispetto a Miyazaki, e si può vedere come La ricompensa del gatto si muova su binari diversi nonostante renda comunque omaggio all'attuale maestro dell'animazione giapponese».[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La ricompensa del gatto, il film di Hiroyuki Morita arriva al cinema, su movieforkids.it, Movie for kids, 17 novembre 2015. URL consultato il 18 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2015).
- ^ (JA) 2002年(平成14年)興収10億円以上番組 (PDF), su eiren.org, Motion Picture Producers Association of Japan, Inc.. URL consultato il 9 gennaio 2015.
- ^ (EN) Japan Yearly Box Office – 2002, su Box Office Mojo.
- ^ (EN) The Cat Returns (2002), su Rotten Tomatoes. URL consultato il 29 settembre 2018.
- ^ (EN) Michael Booth, “Cat Returns” is gentle anime, su denverpost.com, The Denver Post, 18 giugno 2007.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su La ricompensa del gatto
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su La ricompensa del gatto
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (JA) Sito ufficiale, su ghibli.jp.
- (EN) La ricompensa del gatto (album musicali), su VGMdb.net.
- La ricompensa del gatto, su AnimeClick.it.
- (EN) La ricompensa del gatto, su Anime News Network.
- (EN) La ricompensa del gatto, su MyAnimeList.
- La ricompensa del gatto, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- La ricompensa del gatto, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) La ricompensa del gatto, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) La ricompensa del gatto, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) La ricompensa del gatto, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) La ricompensa del gatto, su FilmAffinity.
- (EN) La ricompensa del gatto, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) La ricompensa del gatto, su Box Office Mojo, IMDb.com.