Kh-22

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Kh-22
AS-4 Kitchen
Un Kh-22 sotto un Tupolev Tu-22M
Descrizione
TipoMissile aria-superficie
ImpiegoAviolanciato
Sistema di guidaRadar attiva o passiva all'infrarosso
ProgettistaOKB Raduga
CostruttoreIndustria di Stato
Primo lancioFine anni cinquanta
In servizioPrimi anni sessanta
Altre variantiKh-32
Peso e dimensioni
Peso5 780/6 000 kg
Lunghezza11,3/11,65 m
Larghezza3 m
Diametro0,92 m
Prestazioni
VettoriTupolev Tu-95, Tupolev Tu-22, Tupolev Tu-22M
Gittata460/500 km
Tangenza24 000 m
Velocità4 000 km/h
MotoreRazzo a propellente liquido
TestataNucleare: 1 x 350 chilotoni
Convenzionale: 1 000 kg
EsplosivoNucleare o convenzionale
[1]
voci di missili presenti su Wikipedia

Il missile Kh-22, conosciuto in Occidente con il nome in codice NATO AS-4 Kitchen, è un missile aria-superficie sviluppato e costruito in Unione Sovietica a partire dagli anni sessanta. Non risultava più dispiegato operativamente fino alla guerra russo-ucraina, quando le forze russe hanno iniziato a impiegarlo estesamente come arma strategica, soprattutto a partire dalla metà di giugno 2022.[2][3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

L'OKB Raduga (inizialmente una branca dell'OKB Mikoyan) iniziò a lavorare al Kh-22 negli anni cinquanta. I primi test vennero condotti tra la fine del decennio e l'inizio di quello successivo, con l'ingresso in servizio che si ebbe nel 1964.[4]

Impiego operativo[modifica | modifica wikitesto]

Il missile ricevette la codifica NATO di AS-4 Kitchen. Implementato sui bombardieri Tupolev Tu-22, Tupolev Tu-22M e Tupolev Tu-95, ne risultavano in servizio una cinquantina nel 1991.[4]

Dal 2010 questo sistema d'arma non risultava più utilizzato operativamente, comunque erano tenuti di riserva in appositi magazzini.

Invasione russa dell'Ucraina del 2022[modifica | modifica wikitesto]

Durante la guerra russo-ucraina le forze russe hanno iniziato a impiegarlo estesamente come arma tattica, soprattutto a partire dalla metà di giugno 2022.[2][3]

Il loro primo utilizzo in questo contesto operativo risulta risalente all'11 maggio 2022, quando un video pubblicato in rete mostra un bombardiere strategico Tu-22M3 dell'aeronautica russa che lancia una coppia di due missili Kh-22 o Kh-32 contro obiettivi in Ucraina.[5]

Il ministero della Difesa britannico ha affermato che la Russia sta probabilmente utilizzando missili anti-nave, come il Kh-22, contro obiettivi terrestri. Tali missili sono stati definiti come “altamente imprecisi con la possibilità di causare gravi danni collaterali e vittime”.[6]

Un presunto caso di utilizzo di questo missile è relativo all'attacco del 27 giugno 2022 di un centro commerciale a Kremenchuk, dove un Kh-22 ha apparentemente mancato l'obiettivo previsto prestabilito (presumibilmente l'impianto industriale di ingegneria stradale "KredMash" situato nelle vicinanze)[7] e si è invece diretto sul centro commerciale.[8][9][10][11] Un secondo missile ha centrato infine l'impianto industriale appena citato.[11][12]

Fonti ucraine sostengono che l'attacco del 14 gennaio 2023 che ha portato alla parziale demolizione di un edificio residenziale nella città di Dnipro, causando la morte di almeno 44 civili e il ferimento di 79,[13] sia stato effettuato dall'esercito russo utilizzando missili Kh-22.[14][15]

Descrizione tecnica[modifica | modifica wikitesto]

Il Kh-22 è un missile aria-superficie tattico, del peso di circa sei tonnellate e con una velocità massima di 4 000 km/h e una tangenza di 24 000 m (anche se durante le prove furono raggiunti valori superiori, rispettivamente di Mach 6 e 70 000 m)[4]. Il motore è un razzo a propellente liquido, in grado di spingerlo a una distanza massima di 500 km.

Complessivamente, ne sono state realizzate tre varianti[4]:

  • Kh-22N, con sistema di guida inerziale e testata nucleare da 350 chilotoni;
  • Kh-22M, un missile antinave con testata convenzionale da 1 000 kg e guida radar attiva;
  • Kh-22MP, per la soppressione delle difese aeree nemiche.

Vi è poi un'ulteriore variante, chiamata Kh-22E, sviluppata per il mercato dell'esportazione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ fas.org.
  2. ^ a b (EN) Russia's missile inventories: KITCHEN use points to dwindling stocks, su IISS. URL consultato il 16 gennaio 2023.
  3. ^ a b (EN) Sebastien Roblin, Why Russia Is Using Old Kh-22 Aircraft Carrier-Killer Missiles to Hit Ukraine, su 19FortyFive, 29 giugno 2022. URL consultato il 16 gennaio 2023.
  4. ^ a b c d warfare.ru.
  5. ^ (EN) Thomas Newdick, We May Have Our First Sight Of A Russian Bomber Launching Missiles At Ukraine, su The Drive, 11 maggio 2022. URL consultato il 17 gennaio 2023.
  6. ^ (EN) Ukraine: Russia said to be using more deadly weapons in war, su WHYY. URL consultato il 17 gennaio 2023.
  7. ^ (EN) Sebastien Roblin, Why Russia Is Using Old Kh-22 Aircraft Carrier-Killer Missiles to Hit Ukraine, su 19FortyFive, 29 giugno 2022. URL consultato il 17 gennaio 2023.
  8. ^ (EN) Justin Bronk, Nick Reynolds e Jack Watling, The Russian Air War and Ukrainian Requirements for Air Defence' (PDF), RUSI, 2022, p. 31.
  9. ^ (EN) What CCTV and satellite images tell us about shopping centre missile strikes in Ukraine, su Sky News. URL consultato il 17 gennaio 2023.
  10. ^ (EN) Evidence contradicts Russian claims about Kremenchuk mall attack, su the Guardian, 29 giugno 2022. URL consultato il 22 gennaio 2023.
  11. ^ a b (EN) Bellingcat Investigation Team, Russia’s Kremenchuk Claims Versus the Evidence, su bellingcat, 29 giugno 2022. URL consultato il 22 gennaio 2023.
  12. ^ (EN) Ambasciata russa nel Regno Unito, https://twitter.com/russianembassy/status/1541718651593695233, su Twitter. URL consultato il 22 gennaio 2023.
  13. ^ (EN) Emergency services complete rescue operation in Dnipro, 44 dead and 20 missing, su Ukrainska Pravda. URL consultato il 17 gennaio 2023.
  14. ^ Adnkronos, Ucraina, attacco Dnipro con missile Kh-22: cosa sappiamo, su Adnkronos, 15 gennaio 2023. URL consultato il 16 gennaio 2023.
  15. ^ (UK) Ракетний удар по багатоповерхівці у Дніпрі: кількість загиблих знову зросла, su ТСН.ua, 15 gennaio 2023. URL consultato il 16 gennaio 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Justin Bronk with Nick Reynolds and Jack Watling, 'The Russian Air War and Ukrainian Requirements for Air Defence', Special Resources, 7 November 2022, RUSI.[1]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]