RS-28 Sarmat
RS-28 Sarmat SS-30 Satan 2 | |
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Descrizione | |
Tipo | ICBM |
Impiego | da silo |
Sistema di guida | inerziale GLONASS astronomica |
Costruttore | ![]() ![]() |
Impostazione | 2011 |
Primo lancio | 2016 |
In servizio | 1º settembre 2023 |
Sviluppato dal | R-36M |
Peso e dimensioni | |
Peso | 208,1 t |
Altezza | 35,5 m |
Prestazioni | |
Gittata | 18 000 km |
Velocità | 20,7 Mach |
Testata | 15 MIRV[1] |
Esplosivo | nucleare da 150 a 750 kT |
dati tratti da: ArmyRecognition[2] | |
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L'RS-28 Sarmat (in cirillico: РС-28 Сармат[3]; nome in codice NATO: SS-30 Satan 2), è un missile balistico intercontinentale pesante[4] di fabbricazione russa, sviluppato a partire dal 2011 come sostituto del precedente R-36M, entrato in servizio presso le Forze missilistiche strategiche russe nel settembre 2023.[5]
Progettato per eludere le difese missilistiche avversarie grazie a una fase di salita più breve dei suoi predecessori, è pensato per inserire in zona suborbitale fino a 15 testate nucleari (MIRV) o 24 veicoli ipersonici Avangard (MARV) in grado di colpire obiettivi fino a 18.000 km di distanza dal punto di lancio.[6]
Storia[modifica | modifica wikitesto]
In risposta allo schieramento dei missili antimissile statunitensi GMD, e dell'avvio da parte del Pentagono del programma Prompt Global Strike (PGS), nel 2009[7] il Ministero della difesa russo diede l'avvio al programma per la sostituzione del missile balistico intercontinentale R-36 Voevoda. Lo sviluppo del nuovo ordigno fu decretato nel 2010,[8] e il relativo contratto fu firmato dal Makeyev Rocket Design Bureau[non chiaro],[N 1] di Miass, con l'assistenza del NPO Mashinostroyeniya, e il Ministero della difesa nel 2011.[8] Secondo le specifiche tecniche il nuovo missile, a propellente liquido, doveva essere in grado di trasportare 10000 kg di carico bellico ad una distanza di 11000 km. I principali progettisti furono gli ingegneri V. G. Degtar e Y. Kaverin.[8]
Nel carico utile potevano essere installate diverse combinazioni di armamento come 10 testate pesanti o 15 più leggere o fino a 24 veicoli ipersonici a corpo portante Avangard,[9][10] o una combinazione di testate e di contromisure appositamente progettate per sconfiggere i sistemi anti-missile.[11][12] Secondo i progettisti, per colpire il continente nordamericano, ed invalidarne le difese antimissile, il nuovo ordigno avrebbe impiegato nuove traiettorie di volo[N 2]. Per garantire la sopravvivenza del sistema d'arma, il tempo di preparazione al lancio previsto è di 1 minuto, riducendo notevolmente la probabilità di essere colpito nel silo da un attacco preventivo nemico lanciato da sommergibili.
Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]
Lo RS-28 Sarmat è un missile bistadio, a propellente liquido, del peso di oltre 200 tonnellate al lancio[4] e con un carico utile di 10.[13] Il raggio d'azione è pari a 18.000 km, con una capacità di carico di 15 testate nucleari da 150 o 300 kT e 40 dispositivi d'inganno (penaid),[8] o 24 veicoli ipersonici a corpo portante Avangard.[9] È stato previsto l'utilizzo di testate non nucleari che, sfruttando l'enorme energia cinetica sviluppata grazie alla velocità ipersonica, verrebbero utilizzate per colpire centri di comando e controllo o portaerei. Il CEP (probabilità di errore circolare) e pari a 5-10 metri. I motori del primo stadio sono i NPO Energomaš PDU-99.[8] Il missile è concepito anche per l'impiego civile come veicolo di lancio per satelliti.[8]
Impiego operativo[modifica | modifica wikitesto]
Nel febbraio del 2014 il generale Viktor Esin annunciò che lo sviluppo del nuovo sistema d'arma RS-28 Sarmat procedeva regolarmente,[14][15] e che la distribuzione ai reparti era prevista per l'anno 2020.[16] La costruzione dei prototipi procedette regolarmente,[17] e il primo test sperimentale del propulsore PDU-99 (in alfabeto cirillico ПДУ-99), costruito dalla NPO Energomaš di Chimki, avvenne il 10 agosto 2016,[18] mentre la prima immagine del missile è stata pubblicata nell’ottobre successivo.[19]
Nel dicembre del 2017 è stato effettuato il primo lancio sperimentale del missile, alla presenza del Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin,[20] con partenza dal cosmodromo di Pleseck, posto 800 km a nord di Mosca. Il vettore, pesante 100 tonnellate, ha percorso 5.800 km[20] raggiungendo il bersaglio posto nella penisola di Kamchatka,[20] situato al confine con la Corea del Nord.[21][22]
Secondo il comandante delle forze strategiche russe Col. Gen. Sergei Karakayev,[23] il sistema d'arma RS-28 Sarmat sarà dispiegato presso la 13ª Divisione Missili Bandiera Rossa, la 31ª Armata Missili sulla base aerea di Dombarovskij (oblast' di Orenburg), la 62ª Divisione Missili Bandiera Rossa[13] e la 33ª Armata Missili della Guardia di Užur (territorio di Krasnojarsk),[13] rimpiazzando il precedente R-36M Voevoda[4] (SS-18 Satan) attualmente in servizio.[23]
La difesa dei siti di lancio[modifica | modifica wikitesto]
A difesa dei siti di lancio degli RS-28 Sarmat, costituiti dai precedenti silo destinati agli SS-20 Satan aggiornati, è prevista l'installazione del sistema "Mozyr", formato da un insieme di cannoni che sparano una "nuvola" di piccoli proiettili, costituiti da cilindretti di metallo che a una quota di 6 km d'altezza rilasciano 40.000 palline del diametro di 3 cm. Tale sistema servirebbe a fermare i missili da crociera, o quelli balistici, in arrivo.[8] Tale sistema deriva dal precedente sistema S-550 Sambo studiato negli anni ottanta del XX secolo, ma abbandonato nel 1991.[8]
Note[modifica | modifica wikitesto]
Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]
- ^ La scelta del costruttore fu considerata insolita perché fino ad allora la Makeev era specializzata in missili lanciati da sommergibili, come lo R-29RMU2 Sineva.
- ^ Tra queste traiettorie suborbitali che ridurrebbero notevolmente il tempo di volo, passando anche, grazie alla grande autonomia, sopra il Polo sud.
Fonti[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Global Security Newswire - Russia Reportedly Approves Production of New Liquid-Fueled ICBM, su nti.org, 1º giugno 2014. URL consultato il 17 gennaio 2015.
- ^ https://www.armyrecognition.com/army-2019_news_russia_online_show_daily_media_partner/army_2019_russian_army_discloses_rs-28_sarmat_icbm_characteristics.html
- ^ Новую тяжелую ракету "Сармат" будут делать в Красноярске Rossijkskaja Gazeta, 2 febbraio 2015.
- ^ a b c Ferretti 2018, p. 36.
- ^ Redazione di Rainews, Mosca schiera il nuovo missile strategico Sarmat, il più temuto: porta fino a 15 testate nucleari, su RaiNews, 2 settembre 2023. URL consultato l'8 settembre 2023.
- ^ Army 2019: Russian army discloses RS-28 Sarmat ICBM characteristics | Army-2019 News Russia Online Show Daily Media Partner | Defence security military exhibition 2019 daily news category, su armyrecognition.com. URL consultato il 3 febbraio 2021.
- ^ Перспективная тяжелая МБР РС-28 / ОКР Сармат - SS-X-30 (проект)
- ^ a b c d e f g h JP4, mensile di Aeronautica e Spazio n.1, gennaio 2017, p. 72.
- ^ a b Tom Batchelor, Russia testing hypersonic nuclear glider that holds 24 warheads and travels at 7,000mph, su express.co.uk, Express Newspapers, 15 giugno 2016. URL consultato il 3 gennaio 2019.
- ^ Russian Top Secret Hypersonic Glider Can Penetrate Any Missile Defense, Sputnik, 11 giugno 2016. URL consultato il 3 gennaio 2019.
- ^ SS-30 ?? / R-X-? Sarmat New Heavy ICBM, su globalsecurity.org. URL consultato il 17 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2020).
- ^ Russia plans new ICBM to replace Cold War 'Satan' missile, su reuters.com, Reuters, 17 dicembre 2013. URL consultato il 17 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2015).
- ^ a b c Ferretti 2018, p. 37.
- ^ Russian Program to Build World's Biggest Intercontinental Missile Delayed, The Moscow Times, 26 giugno 2015. URL consultato il 27 giugno 2015.
- ^ Начало испытаний новой ракеты «Сармат» отложено, 26 giugno 2015.
- ^ Sarmat ICBM to be ready by 2020, su russianforces.org, 25 febbraio 2014. URL consultato il 17 gennaio 2015.
- ^ Ракета "Сармат" взлетит в 2016 году, 16 settembre 2015.
- ^ Испытания тяжелой стратегической ракеты "Сармат" начнутся в ближайшее время., in Interfax, 10 agosto 2016.
- ^ Russia unveils first image of prospective ICBM, in RT, 25 ottobre 2016.
- ^ a b c Panorama Difesa n.369, dicembre 2017, p. 7.
- ^ В России успешно прошло первое бросковое испытание прототипа ракеты «Сармат», su mk.ru, Moskovskij Komsomolets. URL consultato il 31 dicembre 2017.
- ^ Sarmat ejection test, at last, su russianforces.org, Russianforces.org. URL consultato il 29 dicembre 2017.
- ^ a b Sarmatian ICBM & FOBS Reintroduction, su globalsecurity.org. URL consultato il 6 aprile 2017.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
Periodici[modifica | modifica wikitesto]
- La Russia testa il missile intercontinentale "Satan 2", in Panorama Difesa, n. 369, Firenze, Ed. A.I. s.r.l., dicembre 2017, p. 7.
- L'RS-28 Sarmat alias Satan 2, in JP4, mensile di Aeronautica e Spazio, n. 1, Firenze, Ed. A.I. s.r.l., gennaio 2017, p. 72.
- Riccardo Ferretti, Le nuove armi strategiche della Russia, in Panorama Difesa, n. 374, Firenze, Ed. A.I. srl., maggio 2018, pp. 38-41.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Video
El Economista TV, Rusia prueba con éxito nuevo misil balístico intercontinental, su YouTube, Youtube.com.