RS-26 Rubež
RS-26 Rubež SS-X-31 Sickle D | |
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Descrizione | |
Tipo | ICBM |
Sistema di guida | inerziale GLONASS |
Costruttore | MITT |
Impostazione | 2008 |
Primo lancio | 2011 |
In servizio | 2030 |
Sviluppato dal | RS-24 Yars |
Peso e dimensioni | |
Peso | 36 t |
Lunghezza | 12 m |
Diametro | 1,8 m |
Prestazioni | |
Gittata | 6.000 km (presunta) |
CEP errore massimo | 90-250 m |
Velocità | > Mach 20 (24.500 km/h) |
Motore | a razzo a combustibile solide (3 stadi) |
Testata | 4 testate nucleari |
dati tratti da: Military Today[1] | |
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L'RS-26 Rubež (in cirillico: РС-26 Рубеж, nome in codice NATO: SS-X-31 Sickle D) è un missile balistico intercontinentale a lungo raggio, lanciato da piattaforma mobile, di fabbricazione russa, progettato dal MITT di Mosca negli anni duemila/duemiladieci e attualmente (2021) ancora in fase di sviluppo.
Dotato di testate MIRV o MaRV, il missile è basato sul RS-24 Yars di cui costituisce una versione più compatta. Con una gittata di circa 6.000 km, rientra de jure nella categoria degli ICBM a lungo raggio, nonostante sia de facto assimilabile a quei missili balistici a medio raggio banditi dal Trattato INF.
Operativo già nel 2016 secondo le prime stime, nel 2018 ne è stato congelato lo sviluppo almeno fino al 2027.
Sviluppo
[modifica | modifica wikitesto]Dopo un fallimento iniziale nel 2011, è stato lanciato per la prima volta con successo dal Cosmodromo di Pleseck il 26 maggio 2012, raggiungendo il suo obiettivo nel poligono di Kura a 5.800 km di distanza, pochi minuti dopo. Ulteriori test sono stati eseguiti con successo da Kapustin Jar a Sary Šagan il 24 ottobre 2012 ed il 6 giugno 2013.