John Mayer
John Mayer | |
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Nazionalità | ![]() |
Genere | Pop rock[1] Blues rock[1] |
Periodo di attività musicale | 1998 – in attività |
Strumento | chitarra, voce, pianoforte, armonica a bocca, percussioni |
Etichetta | Arista Records Aware Records Columbia Records Sony BMG |
Gruppi attuali | Dead & Company John Mayer Trio |
Gruppi precedenti | Villanova Junction Lo-Fi Masters |
Album pubblicati | 19 |
Studio | 8 + 5 EP |
Live | 3 |
Raccolte | 3 |
Sito ufficiale | |
John Clayton Mayer (Bridgeport, 16 ottobre 1977) è un cantautore e chitarrista statunitense.
Approdato ad uno stile a metà fra pop rock e blues dopo un esordio più acustico, nella sua carriera da solista ha pubblicato otto album in studio, cinque EP e tre live, vendendo complessivamente 20 milioni di dischi.[2]
Ha inoltre vinto molti premi tra cui ben sette Grammy Awards, tra cui uno nella categoria "canzone dell'anno" per il brano Daughters.[3]
Ѐ inoltre membro del supergruppo Dead & Company (in compagnia degli ex componenti dei Grateful Dead Bob Weir, Mickey Hart e Bill Kreutzmann) e del gruppo blues rock John Mayer Trio.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
John Mayer è nato il 16 ottobre 1977 a Bridgeport, Connecticut da Margaret, un'insegnante d'inglese, e Richard, preside di liceo. John inizia a suonare la chitarra all'età di tredici anni. Poco dopo un suo vicino di casa gli regala una musicassetta di Stevie Ray Vaughan, che fa nascere in lui la passione per il blues e per alcuni maggiori esponenti del genere tra cui Buddy Guy, B.B. King, Freddie King, Albert King, Otis Rush, e Lightnin' Hopkins. Mayer inizia così a prendere lezioni da Al Ferrante, proprietario di un negozio di chitarre locale. Dopo due anni di studio dello strumento ha incominciato a suonare in bar e piccoli locali, mentre frequentava ancora le scuole superiori.
Carriera[modifica | modifica wikitesto]
L'approccio alla musica (1995-1998)[modifica | modifica wikitesto]
Mayer fonda un complesso chiamato Villanova Junction (dal brano di Jimi Hendrix), assieme agli amici Joe Beleznay, Tim Procaccini e Rich Wolf, le cui demo sono reperibili su YouTube.[4]
Nel 1997, all'età di diciannove anni, si iscrive alla Berklee College of Music di Boston (contemporaneamente frequentato da Gavin DeGraw), lasciandola però dopo un anno, decidendo di trasferirsi assieme all'amico Clay Cook ad Atlanta, in Georgia, per perseguire la carriera nella musica.[1] Qui Mayer e Cook formano un duo musicale chiamato LoFi Masters e incominciano ad esibirsi in bar e noti club locali. Cook dirà che in questo periodo i due hanno iniziato a riscontrare divergenze artistiche dovute alla volontà di Mayer di passare alla musica pop.
Il duo si separa e Mayer incomincia la sua carriera solista.
L'ingresso nella scena musicale (1999)[modifica | modifica wikitesto]
Con l'aiuto del produttore e ingegnere del suono Glenn Matullo, Mayer registra materiale che viene rilasciato nel 1999 per un'etichetta discografica indipendente nell'EP Inside Wants Out.
L'EP contiene nove canzoni con Mayer alla chitarra e alla voce. La traccia d'esordio Back To You vede la partecipazione di una band di turnisti alla quale prende parte anche il co-produttore David "DeLa" LaBruyere al basso. Quattro tracce dell'EP sono state co-scritte da Cook, su tutte spicca il primo e unico singolo No Such Thing; tuttavia Cook non prende parte alle registrazioni se non per aiutare Mayer con i cori nella canzone Comfortable.[1] Il lavoro si rivela un successo di critica, ma non è accompagnato da una promozione tale da permettere di ottenere dei risultati commerciali. Il giovane John tuttavia si è fatto notare e inizia a suonare come turnista per alcuni gruppi famosi, tra cui i Maroon 5 e i Counting Crows.
Il contratto con la Columbia Records e il successo commerciale (2000–2004)[modifica | modifica wikitesto]
Mayer e LaBruyere si esibiscono in giro per la Georgia e negli stati vicini, in questo periodo incomincia a svilupparsi il music business online che contribuisce al lancio della carriera del giovane artista grazie ad un buon seguito che Mayer ottiene sul web. Nel 2000, grazie ad un conoscente che ha inviato il suo EP all'etichetta Aware Records, Mayer viene notato da Gregg Latterman, fondatore della Aware, che lo mette sotto contratto. A giugno 2001 la Aware pubblica in esclusiva online il primo album del chitarrista: Room for Squares. Nel frattempo, l'etichetta conclude un accordo con la Columbia Records che permette alla major di scritturare gli artisti Aware. La Columbia sceglie Mayer e a settembre dello stesso anno pubblica una versione remixata e definitiva di Room for Squares, che vede una copertina aggiornata, nuove versioni delle prime quattro canzoni di Inside Wants Out e l'aggiunta della traccia 3x5. Il disco debutta nella top ten della classifica americana,[5] grazie al successo del singolo Your Body Is a Wonderland,[6] e riesce a vendere più di cinque milioni di copie in tutto il mondo (ottiene una certificazione di quattro volte disco di platino negli Stati Uniti, denotando vendite di oltre quattro milioni). Ad agosto del 2002, la Columbia ripubblica Inside Wants Out, con l'omissione della traccia strumentale Neon 12:47 AM.
Room for Squares viene apprezzato anche dalla critica tanto che nel 2003 Mayer vince anche un Grammy per la migliore performance pop maschile, nel brano Your Body Is a Wonderland.[1] Dall'album vengono estratti altri due singoli: No Such Thing e Why Georgia, che ottengono un buon successo radiofonico e nella Billboard Hot 100.[7][8]
Nel 2003 esce l'album dal vivo Any Given Thursday (su CD e DVD), grazie al quale Mayer riesce a vincere un altro disco di platino negli Stati Uniti. Nello stesso anno esce il suo secondo album, intitolato Heavier Things. Il disco, come il precedente, denota influenze musicali di vario tipo, ma segna una svolta nella carriera dell'artista, data l'intenzione di far brillare le sue capacità di scrittore e compositore, ancora di più rispetto ai precedenti lavori. L'album debutta alla prima posizione della classifica americana[9] e successivamente ottiene il doppio disco di platino negli Stati Uniti e un disco di platino anche in Canada e Australia. Dopo Bigger Than My Body e Clarity, il terzo singolo estratto è Daughters, che vince nel 2005 un Grammy Award come Song of the Year,[1] premio che appartiene a una delle quattro categorie più importanti tra i Grammy: le cosiddette Big Four. Oltre a questo, vince un Grammy anche nella categoria Migliore performance vocale maschile, con la stessa canzone.[1]
Cambio di direzione musicale (2005–2008)[modifica | modifica wikitesto]
Il 22 novembre 2005 viene pubblicato il live Try!, primo album dei John Mayer Trio, con Steve Jordan alla batteria e Pino Palladino al basso. Il disco riceve una nomination ai Grammy del 2007 come Miglior album rock e include anche canzoni come Gravity e Vultures che saranno pubblicate l'anno successivo in Continuum.
Continuum esce il 23 ottobre 2006, caratterizzato da sfumature stilistiche diverse rispetto ai precedenti lavori. Si notano infatti maggiormente le influenze di musicisti come Stevie Ray Vaughan, BB King, Eric Clapton o Herbie Hancock, segnando un passaggio dal rock al blues rock e al soul. Nello stesso periodo John Mayer collabora con esponenti di altri stili musicali, come Alicia Keys nel brano Lesson Learned, contenuto nell'album As I Am del 2007, o con Herbie Hancock, che lo inserisce, primo in una lunga lista di nomi prestigiosi, nel suo album Possibilities, duettando con lui nel brano Stitched Up. In Continuum appaiono brani di denuncia sociale o politica, come Belief o Waiting on the World to Change, in cui esprime il suo disappunto verso la situazione politica e umanitaria di questi tempi. L'album si rivela un nuovo successo di critica e pubblico, ottenendo ancora il doppio disco di platino negli Stati Uniti, oltre ad altri premi tra cui due Grammy nel febbraio 2007[1] (miglior performance vocale maschile per Waiting on the World to Change e miglior album pop vocale).
Nel 2007 John Mayer collabora con Kanye West nel brano Bittersweet Poetry dell'album Graduation. Nella deluxe edition di Continuum appare successivamente Say, singolo inciso esclusivamente per la colonna sonora del film The Bucket List - Non è mai troppo tardi con Morgan Freeman e Jack Nicholson. Con Say Mayer vince nel 2009 un Grammy nella categoria Best male pop vocal performance, oltre al premio nella categoria Best solo rock vocal performance per Gravity.
Nel 2008 viene pubblicato Where the Light Is: Live in Los Angeles, album live registrato durante la tournée di John Mayer del 2007. Anch'esso riceve una nomination ai Grammy, nelle categorie migliore album dal vivo e miglior film musicale (con la regia di Danny Clinch). Il concerto viene ripreso al Los Angeles Nokia Theatre l'8 dicembre 2007, una data programmata per raccogliere fondi per numerosi enti di beneficenza della città. Il concerto è diviso in tre set: uno acustico, in cui spicca una cover della canzone di Tom Petty Free Fallin', uno con il John Mayer Trio, che si esibisce sia in brani originali che cover di Jimi Hendrix, e un set con la band al completo, (in cui figurano David LaBruyere e J.J. Johnson). Il titolo del doppio CD e DVD è preso da un verso della canzone Gravity.
Battle Studies (2009)[modifica | modifica wikitesto]
Il 17 novembre 2009 esce Battle Studies. Sul sito dell'artista vengono pubblicati parecchi video sulla preparazione e l'incisione di questo atteso lavoro, che John Mayer definisce come un passo in avanti nel suo modo di fare musica e di comporre. L'album presenta una diversità di suoni, nel complesso più soft rispetto ai precedenti. Il primo singolo estratto è Who Says, seguito poi da Heartbreak Warfare e Half of My Heart (cantata con Taylor Swift). L'album, promosso da un tour mondiale, debutta direttamente alla prima posizione della classifica Billboard 200[10] e vale a John Mayer il primo posto nella classifica del 2010 degli album rock più venduti sul territorio degli Stati Uniti[11] ed il diciannovesimo in quella generale[12]. Il 13 febbraio 2011 Battle Studies vince un Grammy nella categoria Best engineerd album, non-classical grazie al lavoro di Michael H. Brauer, Joe Ferla, Chad Franscoviak e Manny Marroquin.
Problemi personali e la pausa (2010–2013)[modifica | modifica wikitesto]

Dopo due interviste controverse rilasciate a Rolling Stone e Playboy nel febbraio del 2010, Mayer si è temporaneamente ritirato dalla vita pubblica e ha smesso di concedere interviste.
Il 16 maggio 2011, a New York, John Mayer ha co-condotto un evento di beneficenza a sostegno dei veterani di guerra che soffrono di DPTS, dal titolo In Support of Our Troops[13], durante il quale ha annunciato che il suo nuovo lavoro discografico intitolato Born and Raised sarebbe uscito nel mese di ottobre 2011.[14] Mentre era ancora in tour per Battle Studies, ha iniziato a lavorare al suo quinto album in studio. Durante quest periodo, ha riscontrato difficoltà vocali e si è rivolto ai medici. Il 16 settembre 2011 pubblica un aggiornamento sul suo blog, dichiarando che l'uscita del nuovo disco è stata ritardata a causa di un problema di salute, è stato infatti trovato un granuloma accanto alle corde vocali del cantante, che tuttavia sembra essere curabile e Mayer ha descritto questo accadimento come una battuta d'arresto temporanea. La registrazione e il missaggio di Born and Raised sono stati infatti interamente completati, fatta eccezione per alcune tracce vocali.[15]
Il 28 febbraio 2012 John Mayer ha annunciato tramite il suo sito web la data d'uscita del nuovo album, il 22 maggio 2012.[16] Il 9 marzo 2012 Mayer annuncia, ancora tramite il suo sito, un nuovo problema legato al granuloma precedentemente curato, che lo costringerà ad una pausa di lunghezza indefinita, durante la quale rimarrà lontano dal palco. L'album sarà ugualmente pubblicato nella data prestabilita.[17]
Nel 2013 escono dei video trasmessi attraverso il suo sito e i social networks, i cui lo si vede impegnato nella realizzazione del suo sesto album in studio, creando una sorta di miniserie dal titolo #mayerisback.
Paradise Valley e la fondazione dei Dead & Company (2013–2015)[modifica | modifica wikitesto]
Il 18 giugno dichiara attraverso il suo sito ufficiale e i social network, che il 20 agosto 2013 sarebbe uscito un suo album intitolato Paradise Valley. Viene estratto come primo singolo la canzone Paper Doll, di cui viene realizzato anche un videoclip. Secondo singolo estratto è la canzone Wildfire. Terzo singolo estratto dall'album è il featuring con la cantante Katy Perry, Who You Love, di cui viene realizzato il videoclip.
Nel febbraio 2014 si riunisce il Trio, registrando in studio qualche pezzo per un LP di prossima pubblicazione assieme a delle leggende del jazz come Chick Corea, Wallace Roney e Manolo Badrena. Il 27 febbraio inoltre suonano per la prima volta insieme in tv dopo 5 anni, ospiti al Late night di Seth Meyers.
Durante l'estate del 2015 viene annunciata una serie di concerti, a partire dal 31 ottobre, tenuta dal gruppo di nuova formazione Dead & Company, che vede membri lo stesso Mayer insieme ai passati membri dei Grateful Dead. Il tour li impegnerà per tutto l'autunno e l'inverno, e verrà prolungato con un tour estivo nel 2016.
Nel 2014 ha collaborato a The Breeze: An Appreciation of JJ Cale, un album tributo del musicista inglese Eric Clapton, pubblicato a nome "Eric Clapton & Friends", suonando insieme a musicisti come Tom Petty, Mark Knopfler, Don White, Willie Nelson e lo stesso Clapton. Non è la prima collaborazione con musicisti top del blues-rock. Ha infatti suonato in live e in jam session con B. B. King, Buddy Guy, lo stesso Clapton e molti altri. Ha partecipato numerose volte al festival Crossroads, anche con il Trio: celebre è la loro interpretazione di Ain't No Sunshine al Crossroads Guitar Festival 2010, il cui video caricato da un utente su YouTube conta ad oggi oltre 9 milioni di visualizzazioni.
The Search for Everything e il tour mondiale (2016–2017)[modifica | modifica wikitesto]
La lunga tournée con i Dead & Company ha spinto Mayer a decidere di rimandare la registrazione del nuovo album studio a gennaio 2016, con l'intenzione di finirlo entro il termine dell'anno.
Per una scelta di marketing decide di pubblicare due EP che anticiperanno il definitivo album The Search for Everything, così il 17 novembre 2016 ha rilasciato Love on the Weekend come unico singolo dell'EP The Search for Everything: Wave One, poi pubblicato il 20 gennaio 2017.
Per il 2017 ha annunciato un tour mondiale con numerose tappe in tutta l'America del Nord e in alcune città europee, esibendosi con il Trio, la band completa e il set acustico, inoltre continuerà ad esibirsi con i Dead & Company.[18][19]
Il 24 febbraio viene rilasciato The Search for Everything: Wave Two, da cui viene estratto come singolo il brano Still Feel Like Your Man.
Il 13 marzo, attraverso vari social network, Mayer annuncia che l'album completo sarà pubblicato il 14 aprile 2017 e che includerà 12 tracce, 8 delle quali pubblicate precedentemente in forma di EP (Wave One e Wave Two) e quattro tracce inedite (In the Blood, Theme from "The Search for Everything", Never on the Day You Leave, Rosie).[20]
Il 5 aprile viene pubblicato il video musicale per Still Feel Like Your Man[21], in cui sono presenti "Panda, kimono, farfalle e un sacco di colori" e un inedito Mayer che balla, per la prima volta nella sua carriera.[22]
Sob Rock e altre collaborazioni (2018–presente)[modifica | modifica wikitesto]
Il 10 maggio 2018 esce un nuovo singolo dal titolo New Light, co-prodotto con No I.D. Lo stesso giorno ha rilasciato un'intervista con Zane Lowe per Apple Music durante la quale ha promesso "altra nuova musica" per il 2018. Il 24 ottobre 2018, durante la sua performance all'iHeartRadio Theater, Mayer ha mantenuto la promessa suonando in anteprima la canzone I Guess I Just Feel Like. Il 12 dicembre 2018 ha annunciato un tour mondiale per l'anno successivo. Il 23 febbraio 2019 esce quindi il singolo I Guess I Just Feel Like, seguito il 6 settembre da Carry Me Away.
Il 15 marzo 2020 in un episodio del live show Current Mood che John Mayer ha tenuto regolarmente dal 2018 al 2020 sul suo profilo Instagram, ha rivelato che era impegnato a scrivere e registrare canzoni per un nuovo album. Nel 2020 l'artista collabora con Leon Bridges nel brano Inside Friends.[23] Ad inizio 2021 ha dichiarato sui suoi social network di aver terminato l'album e ha quindi iniziato a pubblicare video su TikTok con brevi spezzoni di alcuni brani prima del rilascio dell'album. Il 4 giugno 2021 viene pubblicato il singolo Last Train Home[24] che vede la collaborazione della cantante Maren Morris[25]. Il 16 luglio 2021 viene rilasciato il tanto atteso album Sob Rock, chiamato in questo modo per dare una definizione al suo genere musicale, il quale debutta al secondo posto della Billboard 200.
L'album contiene le precedentemente rilasciate New Light, I Guess I Just Feel Like e Last Train Home, sei tracce inedite, nonché una versione riarrangiata in stile eighties pop di Carry Me Away coerentemente con il mood musicale proposto dall'album. Contestualmente al rilascio di Sob Rock, esce il singolo Shot in the Dark con annessa pubblicazione del video musicale su YouTube.
Vita privata[modifica | modifica wikitesto]
Mayer ha avuto numerose relazioni con attrici e cantanti, tra cui Jennifer Love Hewitt, Jessica Simpson, Minka Kelly[26], Jennifer Aniston, Taylor Swift[27] e Katy Perry[28].
Controversie[modifica | modifica wikitesto]
La relazione di Mayer con Jessica Simpson coincise con cambiamenti comportamentali che aumentarono significativamente la sua esposizione ai tabloid.[29][30] All'inizio della sua carriera, aveva espresso la sua determinazione a evitare completamente la droga, l'alcol, le discoteche, gli eventi sul tappeto rosso, gli appuntamenti con le celebrità, e tutto ciò che riteneva potesse distogliere l'attenzione dalla sua musica.[31] Nelle interviste, tuttavia, Mayer ha accennato all'esperienza di un episodio estremo di "ansia da piegamento" quando aveva vent'anni che lo ha motivato a essere meno solitario.[29] Nel 2006, ha rivelato per la prima volta di aver iniziato a fare uso di marijuana.[32] Ha iniziato a fare apparizioni nei club di Los Angeles e New York City, e Jessica Simpson è diventata la prima di una serie di fidanzate famose, tra cui Jennifer Aniston e Minka Kelly.[33] Nel 2007, la sua vita personale era diventata un foraggio regolare per i media di gossip e, di conseguenza, Mayer ha tentato di controllare la sua immagine pubblica. La sua presenza online è aumentata, ha iniziato a inscenare scherzi per i paparazzi,[34] e ha organizzato uno skech parodico per il sito di gossip TMZ.[35]
All'inizio del 2010, Mayer ha rilasciato una controversa intervista alla rivista Playboy in cui ha rivelato dettagli sessualmente espliciti sulle sue ex fidanzate Jessica Simpson e Jennifer Aniston, definendo la sua relazione con l'ex "napalm sessuale".[36][37] In risposta a una domanda sul fatto che le donne di colore fossero interessate a lui, ha detto: "Il mio pene è una specie di suprematista bianco. Ho un cuore Benetton e un dannato pene di David Duke. Inizierò ad avere relazioni separatamente dal mio pene."[38] Ha anche usato un termine razzista nell'intervista. I media lo hanno pertanto etichettato come un uomo misogino e razzista.[39] Si è scusato tramite Twitter per il suo uso del termine razzista, dichiarando: "È stato arrogante da parte mia pensare di poter intellettualizzare una parola così carica di emozione".[40] Si è anche scusato in lacrime con la sua band e i fan al suo concerto a Nashville più tardi quella notte.[41] Nei due anni successivi ha lasciato New York e si è ritirato dai social media.
Strumentazione[modifica | modifica wikitesto]
John Mayer utilizza come strumentazione abituale chitarre elettriche Paul Reed Smith, Fender Stratocaster (tra cui Jimi Hendrix signature model, John Mayer signature model, Stevie Ray Vaughan signature model, Eric Clapton signature model), alcuni modelli Gibson come la ES-335 o la SG, oltre ad alcune Duesenberg come la Double Cat o la Mike Campbell signature. Le chitarre acustiche sono Martin, tra cui Martin OM-28, Martin OM-JM, Martin 0042 e 0045 Stagecoach, Martin Bellezza Nera. Come amplificatore usa un Prs II j mod 100 ma in precedenza usava dei fender
Ha dichiarato di possedere più di 200 chitarre, fra le quali una Fender Stratocaster Stevie Ray Vaughan Signature 1996, una Fender "The Black One" Stratocaster, una Fender Stratocaster John Mayer Signature, innumerevoli modelli di Martin Acoustic, una Gibson ES-335, una Gibson SG, una PRS Silver Sky (modello signature realizzato con Paul Reed Smith dopo la sua separazione da Fender) e una PRS Private Stock Super Eagle.
I pedali utilizzati più frequentemente sono un accordatore Boss TU-2 Chromatic Tuner, un pedale Wah CryBaby della Dunlop (ultimamente usa un Buddy Guy signature a pois bianchi), un analog delay Aqua Puss (Way Huge-Dunlop), un overdrive Ibanez Tube Screamer TS-808, un overdrive Boss Blues Driver BD-2 con Keeley mod., un clean boost Keeley Katana, un digital echo-delay T-Rex Replica.
Negli ultimi tour ha sostituito la pedaliera standard con un derivatore personalizzato che attiva o disattiva gli effetti sopra citati e ne memorizza i preset, velocizzando così le operazioni di setting del suono durante il concerto.
Discografia[modifica | modifica wikitesto]
Solista[modifica | modifica wikitesto]
Album in studio[modifica | modifica wikitesto]
- 2001 – Room for Squares
- 2003 – Heavier Things
- 2006 – Continuum
- 2009 – Battle Studies
- 2012 – Born and Raised
- 2013 – Paradise Valley
- 2017 – The Search for Everything
- 2021 – Sob Rock
Album dal vivo[modifica | modifica wikitesto]
- 2003 – Any Given Thursday
- 2004 – As/Is
- 2008 – Where the Light Is: John Mayer Live in Los Angeles
EP[modifica | modifica wikitesto]
- 1999 – Inside Wants Out
- 2006 – The Village Sessions
- 2012 – The Complete 2012 Performances Collection
- 2017 – The Search for Everything: Wave One
- 2017 – The Search for Everything: Wave Two
Singoli[modifica | modifica wikitesto]
Anno | Singolo | Posizione più alta in classifica | Album | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
US[42] | US AC[42] |
AUS | CAN[42] | NED | NZ | UK | |||
2002 | No Such Thing | 13 | 11 | 28 | — | 97 | 14 | 42 | Room for Squares |
Your Body Is a Wonderland | 18 | 17 | 23 | — | — | 9 | — | ||
2003 | Why Georgia | — | — | — | — | — | 23 | — | |
Bigger Than My Body | 33 | 27 | 38 | — | — | 21 | 72 | Heavier Things | |
2004 | Clarity | — | — | — | — | 80 | 45 | — | |
Daughters | 19 | 2 | — | — | 29 | — | — | ||
2005 | Who Did You Think I Was
(con il John Mayer Trio) |
92 | — | — | — | — | — | — | Try! |
2006 | Waiting on the World to Change | 14 | 1 | — | 8 | 55 | 36 | — | Continuum |
2007 | Belief | — | — | — | — | — | — | — | |
Gravity | 71 | 10 | — | — | 66 | — | — | ||
Dreaming with a Broken Heart | 99 | 13 | — | 49 | 96 | — | — | ||
Say | 12 | 3 | 47 | 23 | — | — | — | ||
2008 | Free Fallin (live Tom Petty cover) | 51 | — | — | 7 | — | — | — | Where the Light Is: John Mayer Live in Los Angeles |
2009 | Who Says | 17 | 19 | 31 | 24 | 13 | — | — | Battle Studies |
2009 | Heartbreak Warfare | 34 | 11 | 31 | 62 | 6 | 34 | — | |
2010 | Half of My Heart | 25 | 7 | 71 | 53 | 40 | — | — | |
Perfectly Lonely | — | — | — | — | — | — | — | ||
2012 | Shadow Days | 42 | 21 | — | 49 | 23 | — | — | Born and Raised |
Queen of California | — | 40 | — | — | — | — | — | ||
Something Like Olivia | — | — | — | — | — | — | — | ||
2013 | Paper Doll | 77 | — | — | — | 30 | — | 126 | Paradise Valley |
Wildfire | 85 | — | — | — | — | — | — | ||
Who You Love | 48 | 18 | 83 | 70 | — | — | — | ||
2014 | XO (Beyoncé cover) | 90 | — | — | — | — | — | — | - nessun album - |
2017 | Love on the Weekend | 53 | — | 65 | 69 | 64 | 6 | — | The Search for Everything |
Still Feel Like Your Man | — | — | — | — | — | — | — | ||
In the Blood | — | — | — | — | — | — | — | ||
2018 | New Light | — | 30 | — | — | 46 | 7 | — | Sob Rock |
2019 | I Guess I Just Feel Like | — | — | — | — | — | — | — | |
Carry Me Away | — | — | — | — | — | — | — | ||
2021 | Last Train Home | — | — | — | — | 40 | 2 | 91 | |
Shot in the Dark | — | — | — | — | — | — | — | ||
"—" denota un'uscita discografica non classificata o non fatta uscire nella regione in questione. |
Con i John Mayer Trio[modifica | modifica wikitesto]
Album dal vivo[modifica | modifica wikitesto]
- 2005 – Try!
Singoli[modifica | modifica wikitesto]
- 2005 – Who Did You Think I Was
Filmografia[modifica | modifica wikitesto]
- 2004 – Crossroads Guitar Festival 2004 (film concerto)
- 2006 – CSI - Scena del crimine (CSI: Crime Scene Investigation) - serie TV, episodio 7x01 (nel ruolo di sé stesso)
- 2007 – Crossroads Guitar Festival 2007 (film concerto)
- 2008 – Where the Light Is: John Mayer Live in Los Angeles (film concerto dell'omonimo album dal vivo)
- 2010 – Crossroads Guitar Festival 2010 (film concerto)
- 2013 – Crossroads Guitar Festival 2013 (film concerto)
- 2015 – Duri si diventa (Get Hard), regia di Etan Cohen (nel ruolo di sé stesso)
- 2019 – Crossroads Guitar Festival 2019 (film concerto)
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c d e f g h (EN) Andrew Leahey, John Mayer, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 20 luglio 2012.
- ^ (EN) Top New Acts Since 2000, su yahoo.com. URL consultato il 14 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2019).
- ^ (EN) John Mayer, su GRAMMY.com, 19 maggio 2020. URL consultato il 14 settembre 2020.
- ^ Villanova Junction Demos 1995 - John Mayer - YouTube, su youtube.com. URL consultato il 16 ottobre 2021.
- ^ (EN) Billboard 200 - Week of March 15, 2003, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 16 marzo 2012.
- ^ (EN) Your Body Is a Wonderland - John Mayer, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 16 marzo 2012.
- ^ (EN) No Such Thing - John Mayer, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 16 marzo 2012.
- ^ (EN) Why Georgia - John Mayer, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 16 marzo 2012.
- ^ (EN) Billboard 200 - Week of September 27, 2003, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 16 marzo 2012.
- ^ (EN) Billboard 200 Week of December 05, 2009, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 16 marzo 2012.
- ^ (EN) Best of 2010 Rock Albums, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 16 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2010).
- ^ (EN) Best of 2010 Top Billboard 200, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 16 marzo 2012.
- ^ (EN) In Support of Our Troops, su johnmayer.com, www.johnmayer.com, 1º aprile 2011. URL consultato il 14 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2011).
- ^ (EN) John Mayer to Release New Album in October, su andpop.com, www.andpop.com, 17 maggio 2011. URL consultato il 16 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2012).
- ^ (EN) John Mayer Diagnosed with Throat Condition, su backstageol.com, www.backstageol.com, 2 ottobre 2011. URL consultato il 16 marzo 2012.
- ^ (EN) Born and Raised: 5/22/12, su johnmayer.com, 29 febbraio 2012. URL consultato il 23 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2012).
- ^ (EN) Statement from JM, su johnmayer.com, 9 marzo 2012. URL consultato il 23 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 21 marzo 2012).
- ^ John Mayer Maps Out 'Search for Everything' World Tour, in Rolling Stone. URL consultato il 23 febbraio 2017.
- ^ John Mayer Plots 2017 World Tour, in Billboard. URL consultato il 23 febbraio 2017.
- ^ John Mayer Releases Track Listing for "The Search for Everything", in Full Service 100.1/Real Country Q. URL consultato il 20 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2017).
- ^ johnmayerVEVO, John Mayer - Still Feel Like Your Man, 5 aprile 2017. URL consultato il 13 aprile 2017.
- ^ Rolling Stone Italia, John Mayer balla nel video di ‘Still Feel Like Your Man’, in Rolling Stone Italia. URL consultato il 13 aprile 2017.
- ^ Inside Friend (feat. John Mayer). URL consultato il 14 settembre 2020.
- ^ (EN) Hannah Sparks, John Mayer releases new song ‘Last Train Home’, su New York Post, 4 giugno 2021. URL consultato il 6 giugno 2021.
- ^ John Mayer - Last Train Home (Official Video), su youtube.com.
- ^ John Mayer and Minka Kelly Quietly Split - Breakups, John Mayer: People.com
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Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su johnmayer.com.
- John Mayer / johnmayerVEVO (canale), su YouTube.
- (EN) John Mayer, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) John Mayer, su Models.com, Models.com, Inc.
- John Mayer, su Last.fm, CBS Interactive.
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- (EN) John Mayer, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 66676703 · ISNI (EN) 0000 0001 1446 7902 · LCCN (EN) nr2003036496 · GND (DE) 135275636 · BNF (FR) cb14204940r (data) · J9U (EN, HE) 987007418203405171 · CONOR.SI (SL) 70196067 · WorldCat Identities (EN) lccn-nr2003036496 |
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