Il petroliere
Il petroliere (There Will Be Blood) è un film del 2007 scritto e diretto da Paul Thomas Anderson, liberamente tratto dal romanzo Petrolio! di Upton Sinclair. Il film è dedicato alla memoria di Robert Altman[1].
Pellicola che permise ad Anderson di consacrarsi tra i migliori registi della sua generazione[2], il film valse il Premio Oscar per il miglior attore a Daniel Day-Lewis, che nel 2008 ottenne così la sua seconda vittoria, e venne candidato per un totale di otto statuette, ottenendo anche quella per la miglior fotografia[3]. È considerato uno dei migliori film degli anni 2000[4].
Trama[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1898 il minatore d'argento Daniel Plainview accidentalmente scopre un giacimento di petrolio in una delle sue miniere. In poco tempo guadagna abbastanza soldi da poter mettere in piedi una sua piccola compagnia di estrazione. Uno dei suoi lavoratori rimane ucciso in un incidente sul lavoro e Plainview prende con sé il figlio rimasto orfano facendolo passare per suo e affermando che la moglie è morta dandolo alla luce. Inizialmente il petroliere si vuole servire della presenza del ragazzo per presentarsi come un padre affettuoso e dedito alla famiglia per influenzare positivamente e convincere alla vendita i proprietari dei terreni con depositi di petrolio, ma successivamente si affezionerà al ragazzo. Nel 1911 Plainview è ormai diventato uno dei petrolieri più importanti della California quando viene contattato da un giovane di nome Paul Sunday, il quale gli vende un'informazione circa un giacimento di petrolio nella proprietà della sua famiglia a Little Boston, in California.
Plainview e il figlio H. W. vi si recano e, presentandosi come cacciatori di quaglie, verificano la presenza del petrolio e cercano quindi di comperare la proprietà, senza però rivelare al padre di Paul, Abel, la presenza del petrolio; tuttavia il gemello di Paul, Eli, è a conoscenza del giacimento di petrolio e fa lievitare il prezzo a 10.000 dollari, che intende impiegare per la fondazione di una sua chiesa. Plainview paga 5.000 dollari immediatamente e promette altri 5.000 come donazione alla chiesa.
In breve, i rapporti tra Plainview ed Eli si deteriorano: il primo manca di onorare il proprio debito con la famiglia Sunday e accusa il secondo di essere un commediante, un falso profeta. Nel frattempo l'esplosione di un pozzo di petrolio priva H. W. dell'udito. Inoltre un uomo di nome Henry visita Plainview, dichiarandogli di essere suo fratello. Plainview, che ha in odio gli uomini ed è dannato dalla sua stessa sete di potere, sembra vedere nel fratello una possibilità di mutamento.
H. W., prostrato dalla perdita dell'udito, curiosa nel diario di Henry e a causa della gelosia decide di dare fuoco all'abitazione dove i due fratelli dormono. A motivo di ciò, viene allontanato e messo in cura in un ospedale specializzato. Henry e Daniel iniziano a lavorare assieme ma in occasione di un viaggio, Plainview scopre che Henry è un impostore che, avendo conosciuto il suo vero fratello, ha attinto dal suo diario una storia credibile per coprire l'inganno. Trovandosi accampati e isolati, Plainview uccide Henry con una pistolettata a bruciapelo alla testa e lo seppellisce.
Per far fruttare i suoi affari a Little Boston, Plainview ha bisogno di ottenere una concessione da un riottoso contadino della zona, per far attraversare il terreno di quest'ultimo da un oleodotto. Il proprietario gli darà il permesso ma a condizione che egli si converta alla chiesa di Eli. Ottenuta la concessione gli viene però rimproverato l'abbandono del figliolo che Plainview richiamerà a sé.
La storia si conclude poco prima della grande depressione del 1929. Daniel è ormai un alcolista quando il figlio decide di abbandonarlo per mettersi a perforare in proprio in Messico. Stizzito e in preda alla sete di vendetta, Plainview rivela a H. W. che egli è in verità un orfano, un «bastardo trovato in un cesto», rimanendo però in realtà deluso dall'abbandono del ragazzo.
Quando ormai la situazione dei risparmiatori statunitensi è disastrosa, Plainview riceve la visita di Eli, il quale ormai ridotto al lastrico da una vita dissoluta gli offre di entrare insieme in affari. Tuttavia, la competizione fra i due è talmente forte che Plainview non rinuncia a vendicarsi dei torti subiti nel passato. Pone come condizione all'impresa commerciale che Eli dichiari se stesso un falso profeta e l'inesistenza di Dio come Plainview che fu costretto anni prima a dichiarare a se stesso di avere abbandonato suo figlio. Eli, uomo ormai corrotto dal peccato, accetta di proclamare a gran voce la propria apostasia e solo a quel punto Daniel gli rivela che aveva già fiutato l'affare e perforato dove lui gli è venuto a proporre. A questo punto, la furia di Plainview si scatena e, dopo averlo malmenato, uccide Eli fracassandogli il cranio.
Produzione[modifica | modifica wikitesto]
Le riprese sono iniziate a giugno del 2006 e sono terminate ad agosto. Il film è stato girato a Marfa in Texas, dove si sono svolte anche le riprese de Il gigante di George Stevens, film in cui il giovane ed ambizioso protagonista rifiuta di vendere il piccolo appezzamento nel quale scoprirà notevoli giacimenti di petrolio.
Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]
È uscito negli Usa il 10 dicembre 2007 in un'anteprima a New York, per poi essere distribuito il 26 dicembre. In Italia è uscito il 15 febbraio 2008. Il budget è stato di 25 milioni di dollari e gli incassi totali sono stati di oltre 76 milioni di dollari nel mondo, di cui 40 negli Stati Uniti.
Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]
Elogiato dalla critica, la rivista del British Film Institute Sight & Sound l'ha indicato fra i trenta film chiave del primo decennio del XXI secolo.[5] Nel 2019 invece la rivista The Guardian l'ha classificato come il miglior film uscito nel nuovo millennio[6].
Nel 2016, il canale audio-televisivo britannico BBC ha compiuto un sondaggio tra 177 critici cinematografici da 36 paesi. Lo scopo è stato quello di individuare il più grande film del XXI secolo (tra quelli distribuiti in sala tra il 2000 e il 2015). Il film Il petroliere si è guadagnato il terzo posto in classifica, dopo Mulholland Drive (al primo posto) e In the Mood for Love (al secondo posto).
Merchandising[modifica | modifica wikitesto]
Il film ha ispirato un'edizione speciale del gioco da tavolo Monopoly, che parafrasando il titolo originale della pellicola, There Will Be Blood, si chiama There Will Be Monopoly: Bastard in a Basket Edition[7][8]. Bastard in a Basket è la frase con cui Daniel rivela al figlio di essere adottato.
Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]
- 2008 - Premio Oscar
- Miglior attore protagonista a Daniel Day-Lewis
- Migliore fotografia a Robert Elswit
- Nomination Miglior film a JoAnne Sellar, Daniel Lupi e Paul Thomas Anderson
- Nomination Migliore regia a Paul Thomas Anderson
- Nomination Migliore sceneggiatura non originale a Paul Thomas Anderson
- Nomination Migliore scenografia a Jack Fisk e Jim Erickson
- Nomination Miglior montaggio a Dylan Tichenor
- Nomination Miglior montaggio sonoro a Matthew Wood e Christopher Scarabosio
- 2008 - Golden Globe
- 2008 - Premio BAFTA
- Miglior attore protagonista a Daniel Day-Lewis
- Nomination Miglior film a JoAnne Sellar, Daniel Lupi e Paul Thomas Anderson
- Nomination Migliore regia a Paul Thomas Anderson
- Nomination Miglior attore non protagonista a Paul Dano
- Nomination Migliore sceneggiatura non originale a Paul Thomas Anderson
- Nomination Migliore fotografia a Robert Elswit
- Nomination Migliore scenografia a Jack Fisk e Jim Erickson
- Nomination Miglior sonoro a Christopher Scarabosio, Matthew Wood, John Pritchett, Michael Semanick e Tom Johnson
- Nomination Miglior colonna sonora a Jonny Greenwood
- 2008 - Saturn Award
- Nomination Miglior film d'azione/di avventura/thriller
- Nomination Miglior attore protagonista a Daniel Day-Lewis
- Nomination Miglior colonna sonora a Jonny Greenwood
- 2009 - Premio César
- Nomination Miglior film straniero a Paul Thomas Anderson
- 2009 - David di Donatello
- Nomination Miglior film straniero a Paul Thomas Anderson
- 2008 - Kansas City Film Critics Circle Award
- 2008 - Festival di Berlino
- Orso d'Argento per il miglior regista a Paul Thomas Anderson
- Orso d'Argento (per il contributo artistico) a Jonny Greenwood
- Nomination Orso d'Oro a Paul Thomas Anderson
- 2008 - Directors Guild of America
- Nomination DGA Award a Paul Thomas Anderson
- 2008 - Writers Guild of America
- Nomination WGA Award a Paul Thomas Anderson
- 2008 - International Online Film Critics' Poll
- Migliori dieci film a Paul Thomas Anderson
- Miglior attore a Daniel Day-Lewis
- Nomination Miglior film a JoAnne Sellar, Daniel Lupi e Paul Thomas Anderson
- Nomination Miglior regia a Paul Thomas Anderson
- Nomination Miglior cast al cast de "Il petoliere"
- Nomination Migliore sceneggiatura non originale a Paul Thomas Anderson
- Nomination Migliore scenografia a Jack Fisk e Jim Erickson
- Nomination Migliore fotografia a Robert Elswit
- 2010 - International Online Film Critics' Poll
- 2007 - Southeastern Film Critics Association Award
- Miglior attore protagonista a Daniel Day-Lewis
- Nomination Miglior film
- 2007 - Las Vegas Film Critics Society Award
- Miglior attore protagonista a Daniel Day-Lewis
- Migliore fotografia a Robert Elswit
- Miglior colonna sonora a Jonny Greenwood
- 2009 - Empire Award
- Nomination Miglior film
- Nomination Migliore regia a Paul Thomas Anderson
- Nomination Miglior attore protagonista a Daniel Day-Lewis
- Nomination Miglior colonna sonora a Jonny Greenwood
- 2008 - Central Ohio Film Critics Association Award
- Miglior attore protagonista a Daniel Day-Lewis
- Nomination Miglior film
- Nomination Migliore regia a Paul Thomas Anderson
- Nomination Migliore sceneggiatura non originale a Paul Thomas Anderson
- 2007 - Chicago Film Critics Association Award
- Miglior attore protagonista a Daniel Day-Lewis
- Nomination Miglior film
- Nomination Migliore regia a Paul Thomas Anderson
- Nomination Migliore sceneggiatura non originale a Paul Thomas Anderson
- Nomination Migliore fotografia a Robert Elswit
- Nomination Miglior colonna sonora a Jonny Greenwood
- 2007 - Los Angeles Film Critics Association Award
- 2007 - New York Film Critics Circle Award
- Miglior attore protagonista a Daniel Day-Lewis
- Migliore fotografia a Robert Elswit
- Nomination Miglior film
- Nomination Migliore regia a Paul Thomas Anderson
- 2008 - Critics' Choice Movie Award
- 2007 - AFI Award
- Film AFI dell'anno a JoAnne Sellar, Daniel Lupi e Paul Thomas Anderson
- 2007 - Satellite Award
- Nomination Migliore fotografia a Robert Elswit
- 2008 - Screen Actors Guild Award
- 2009 - Grammy Award
- Nomination Miglior colonna sonora a Jonny Greenwo
- 2008 - Academy of Motion Picture Arts and Sciences of Argentina
- Nomination Miglior film straniero a Paul Thomas Anderson
- 2008 - Amanda Award
- Miglior film straniero a Paul Thomas Anderson
- 2008 - American Cinema Editors
- Nomination Miglior montaggio a Dylan Tichenor
- 2008 - Evening Standard British Film Award
- Miglior attore protagonista a Daniel Day-Lewis
- Miglior colonna sonora a Jonny Greenwood
- 2008 - American Society of Cinematographers
- Migliore fotografia a Robert Elswit
- 2008 - Art Directors Guild
- Migliore scenografia a Jack Fisk e David Crank
- 2007/2009 - Austin Film Critics Association
- Miglior film
- Migliore regia a Paul Thomas Anderson
- Miglior attore protagonista a Daniel Day-Lewis
- Migliore fotografia a Robert Elswit
- Miglior colonna sonora a Jonny Greenwood
- Nomination Miglior film del decennio (2007)
- 2009 - Bodil Award
- Miglior film a Paul Thomas Anderson
- 2008 - British Society of Cinematographers
- Nomination Migliore fotografia a Robert Elswit
- 2008 - Chlotrudis Award
- Migliore regia a Paul Thomas Anderson
- Miglior attore protagonista a Daniel Day-Lewis
- Miglior attore non protagonista a Paul Dano
- Nomination Miglior film
- Nomination Migliore sceneggiatura non originale a Paul Thomas Anderson
- 2007 - Dallas-Fort Worth Film Critics Association Award
- Miglior attore protagonista a Daniel Day-Lewis
- Nomination Miglior film
- Nomination Migliore regia a Paul Thomas Anderson
- 2009 - Film Critics Circle of Australia Award
- Nomination Miglior film straniero a Paul Thomas Anderson
- 2007 - Florida Film Critics Circle Award
- Miglior attore protagonista a Daniel Day-Lewis
- 2008 - Golden Eagle Award
- Miglior film straniero a Paul Thomas Anderson
- 2008 - Golden Trailer Award
- Miglior Spot TV
- 2009 - Guldbagge Award
- Nomination Miglior film straniero a Paul Thomas Anderson
- 2008 - Irish Film and Television Award
- Miglior attore internazionale a Daniel Day-Lewis
- 2008 - Nastro d'argento
- Nomination Migliore regia a Paul Thomas Anderson
- 2008 - London Critics Circle Film Award
- Regista dell'anno a Paul Thomas Anderson
- Attore dell'anno a Daniel Day-Lewis
- Nomination Film dell'anno
- Nomination SCeneggiatore dell'anno a Paul Thomas Anderson
- 2008 - National Society of Film Critics Award
- Miglior film
- Migliore regia a Paul Thomas Anderson
- Miglior attore protagonista a Daniel Day-Lewis
- Migliore fotografia a Robert Elswit
- Nomination Miglior colonna sonora a Jonny Greenwood
- 2008 - Online Film Critics Society Award
- Miglior attore protagonista a Daniel Day-Lewis
- Miglior colonna sonora a Jonny Greenwood
- Nomination Miglior film
- Nomination Migliore regia a Paul Thomas Anderson
- Nomination Migliore sceneggiatura non originale a Paul Thomas Anderson
- Nomination Migliore fotografia a Robert Elswit
- Nomination Miglior montaggio a Dylan Tichenor
- 2008 - PEN Center USA West Literary Award
- Migliore sceneggiatura a Paul Thomas Anderson
- 2008 - PGA Award
- Nomination Migliori produttori dell'anno a JoAnne Sellar, Daniel Lupi e Paul Thomas Anderson
- 2008 - Palm Springs International Film Festival
- Palma del Deserto a Daniel Day-Lewis
- 2007 - Phoenix Film Critics Society Award
- Miglior attore protagonista a Daniel Day-Lewis
- 2009 - Robert Festival
- Nomination Miglior film a Paul Thomas Anderson
- 2008 - Russian Guild of Film Critics
- Nomination Miglior film straniero a Paul Thomas Anderson
- 2007 - San Diego Film Critics Society Award
- Migliore regia a Paul Thomas Anderson
- Miglior attore protagonista a Daniel Day-Lewis
- Migliore sceneggiatura non originale a Paul Thomas Anderson
- Migliore colonna sonora a Jonny Greenwood
- Nomination Miglior film
- Nomination Migliore fotografia a Robert Elswit
- 2008 - San Sebastián International Film Festival
- FIPRESCI Film dell'anno a Paul Thomas Anderson
- 2008 - USC Scripter Award
- Nomination Migliore sceneggiatura a Paul Thomas Anderson e Upton Sinclair
- 2008 - Vancouver Film Critics Circle
- Miglior attore protagonista a Daniel Day-Lewis
- Nomination Migliore regia a Paul Thomas Anderson
- 2008 - World Soundtrack Award
- Nomination Miglior colonna sonora dell'anno a Jonny Greenwood
- 2008 - Young Artist Award
- Nomination Miglior giovane attore non protagonista a Dillon Freasier
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) Marlow Stern, There Will Be Blood Press Conference, in Manhattan Movie Magazine, 10 dicembre 2007.
- ^ Paul Thomas Anderson, vizi e forme d'autore, su Movieplayer.it. URL consultato il 7 luglio 2020.
- ^ There Will Be Blood - IMDb. URL consultato l'8 luglio 2020.
- ^ Il Petroliere miglior film del secolo secondo The Guardian, su Movieplayer.it. URL consultato il 7 luglio 2020.
- ^ (EN) Sight & Sound’s films of the decade, BFI.org. URL consultato il 12 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 31 maggio 2010).
- ^ Il Petroliere miglior film del secolo secondo il The Guardian, la Top100, su Cineblog.it, 15 settembre 2019. URL consultato il 7 luglio 2020.
- ^ There will be Monopoly: il Monopoli dedicato a Il Petroliere, ToysBlog.it, 16 aprile 2008. URL consultato il 21 dicembre 2010.
- ^ (EN) Geekin' Out: There Will Be Monopoly, AlwaysWatching.net, 10 aprile 2008. URL consultato il 21 dicembre 2010.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikiquote contiene citazioni di o su Il petroliere
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Il petroliere
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su miramax.com.
- (EN) Il petroliere, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Il petroliere, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Il petroliere, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) Il petroliere, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) Il petroliere, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Il petroliere, su Rotten Tomatoes, Flixster Inc.
- (EN, ES) Il petroliere, su FilmAffinity.
- (EN) Il petroliere, su Metacritic, CBS Interactive Inc.
- (EN) Il petroliere, su Box Office Mojo.
- (EN) Il petroliere, su TV.com, CBS Interactive Inc.
- (EN) Il petroliere, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.