Ginger e Fred
Ginger e Fred è un film del 1986 diretto da Federico Fellini con Giulietta Masina e Marcello Mastroianni.
Trama[modifica | modifica wikitesto]
Amelia Bonetti e Pippo Botticella in arte Ginger e Fred sono due attempati ballerini di tip-tap, ormai da molto tempo fuori dal giro. Ginger e Fred vengono coinvolti in una sorta di "operazione nostalgia", per la serata di Natale da una TV privata di proprietà dell'onnipresente "cavalier Fulvio Lombardoni" (allusione a Silvio Berlusconi). Ma si capisce subito che al centro della scena stanno in realtà la figura del presentatore e la pubblicità.
Mentre Amelia è diventata una signora borghese benestante, vedova, proprietaria di una piccola azienda, ancora in forma, Pippo appare in situazione più precaria: bisognoso di soldi, ha problemi con l'alcool e non sembra in buona salute. Si saprà pure che, dopo aver sciolto la coppia con Ginger, era stato ricoverato per un periodo in un manicomio. La donna, che era ansiosa di rivedere finalmente il vecchio compagno, appare preoccupata per le sue condizioni. Pippo, che ha un atteggiamento da contestatore, vorrebbe alla fine del loro numero fare un intervento fuori programma molto critico sull'attuale società, ma poi rinuncia all'idea.
![]() Danilo Donati ha vinto il David di Donatello e il Nastro d'argento per i migliori costumi nel 1986. |
Quando i due vengono chiamati sul palco si verifica un blackout che interrompe il loro numero. Fred, confabulando con Ginger sull'insensatezza della loro presenza al programma, la convince ad andarsene dal palco insieme a lui prima della ripresa del programma. Proprio mentre stanno uscendo e Pippo sta rivolgendo un gestaccio agli spettatori, torna la luce e i due riprendono il loro numero di ballo, terminandolo con molta fatica da parte di Fred e ricevendo alla fine un tiepido applauso. Quando si congedano, Amelia presta soldi a Pippo e l'invita a venirla a trovare. Ma la sensazione è che non si rivedranno mai più.
Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]
Ginger e Fred segna l'inizio della collaborazione tra Fellini e Nicola Piovani, collaborazione che il regista vorrà proseguire per tutte le sue opere successive.
Controversie[modifica | modifica wikitesto]
L'iniziale buona accoglienza del film negli Stati Uniti fu attenuata da una causa civile che la vera Ginger Rogers intentò contro il distributore americano della pellicola. Il motivo addotto per tale denuncia fu che l'attrice si sentiva lesa nel suo diritto alla privacy, lamentandosi che il film italiano la dipingeva sotto una falsa luce. La causa si risolse con una completa assoluzione della casa di distribuzione e la corte d'appello statunitense, nel rigettare le accuse di violazione, affermò che Federico Fellini aveva il diritto di esercitare la propria espressione artistica[1]. Al contrario Fred Astaire, che morì poco più di un anno dopo l'uscita nelle sale americane del film, non prese parte alla contesa giudiziaria.
Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]
- 1987 - Golden Globe
- Nomination Miglior film straniero (Italia)
- 1987 - Premio BAFTA
- Nomination Miglior film straniero (Italia)
- 1986 - David di Donatello
- Miglior attore protagonista a Marcello Mastroianni
- Miglior colonna sonora a Nicola Piovani
- Migliori costumi a Danilo Donati
- David René Clair a Federico Fellini
- Nomination Miglior film a Federico Fellini e Alberto Grimaldi
- Nomination Miglior regista a Federico Fellini
- Nomination Migliore sceneggiatura a Federico Fellini, Tonino Guerra e Tullio Pinelli
- Nomination Miglior produttore a Alberto Grimaldi
- Nomination Miglior attrice protagonista a Giulietta Masina
- Nomination Miglior attore non protagonista a Franco Fabrizi
- Nomination Migliore fotografia a Tonino Delli Colli e Ennio Guarnieri
- Nomination Migliore scenografia a Dante Ferretti
- Nomination Miglior montaggio a Nino Baragli
- 1986 - Globi d'oro
- 1986 - Nastro d'argento
- Miglior attore protagonista a Marcello Mastroianni
- Miglior attrice protagonista a Giulietta Masina
- Miglior scenografia a Dante Ferretti
- Migliori costumi a Danilo Donati
- Nomination Regista del miglior film a Federico Fellini
- Nomination Miglior produttore a Alberto Grimaldi
- Nomination Miglior attore non protagonista a Franco Fabrizi
- Nomination Migliore fotografia a Tonino Delli Colli e Ennio Guarnieri
- Nomination Migliore colonna sonora a Nicola Piovani
- 1987 - Sant Jordi Award
- 1986 - Ciak d'oro
- Miglior attore non protagonista a Franco Fabrizi[2]
- Migliore scenografia a Dante Ferretti[2]
- Migliore montaggio a Nino Baragli, Ugo De Rossi e Ruggero Mastroianni[2]
- Migliori costumi a Danilo Donati[2]
- Migliore colonna sonora a Nicola Piovani[2]
- Nomination migliore sceneggiatura a Federico Fellini, Tonino Guerra e Tullio Pinelli
- Nomination migliore fotografia a Tonino Delli Colli ed Ennio Guarnieri
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) Ginger Roger's suit thrown out of court, su news.google.com, Ocala Star-Banner, 10 maggio 1989. URL consultato il 29 novembre 2014.
- ^ a b c d e Ciak d'oro 1986, su books.google.it. URL consultato il 1986.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ginger e Fred
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Ginger e Fred, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Ginger e Fred, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) Ginger e Fred, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Ginger e Fred, su Rotten Tomatoes, Flixster Inc.
- (EN, ES) Ginger e Fred, su FilmAffinity.
- (EN) Ginger e Fred, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Ginger e Fred, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Ginger e Fred, su BFI Film & TV Database, British Film Institute.
- (DE, EN) Ginger e Fred, su filmportal.de.
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