Francesco Bruni (sceneggiatore)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Francesco Bruni

Francesco Bruni (Roma, 30 settembre 1961) è uno sceneggiatore e regista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Roma da padre pisano e madre livornese, è cresciuto a Livorno, città d'origine della madre[1], ha frequentato il Liceo classico Niccolini Guerrazzi, e si è laureato in Lettere Classiche all’Università di Pisa. Dopo il diploma in Sceneggiatura al Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma, ha iniziato la sua carriera nel 1991, con la cosceneggiatura del film Condominio di Felice Farina. Dal 1994 ha collaborato alle sceneggiature dei film del regista Paolo Virzì (La bella vita, Ferie d'agosto, Ovosodo, Baci e abbracci, My Name Is Tanino, Caterina va in città, N - Io e Napoleone, Tutta la vita davanti, La prima cosa bella, Tutti i santi giorni e Il capitale umano e, dal 1995 al 2003, anche a quelle dei film del regista Mimmo Calopresti (La seconda volta, La parola amore esiste, Preferisco il rumore del mare, La felicità non costa niente).

Ha inoltre lavorato con Franco Bernini (soggetto e sceneggiatura del film Sotto la luna), David Riondino (Cuba libre - Velocipedi ai tropici), Francesca Comencini (Le parole di mio padre) e con i comici Ficarra e Picone (Nati stanchi, Il 7 e l'8, La matassa). Ha collaborato alle sceneggiature de I Viceré di Roberto Faenza, tratto dall'omonimo romanzo di Federico De Roberto, e del film Miracolo a Sant'Anna, di Spike Lee. Ha anche contribuito al soggetto del lungometraggio in quattro episodi 4-4-2 - Il gioco più bello del mondo, prodotto da Paolo Virzì

Per la televisione ha adattato, per la serie del Commissario Montalbano, i racconti e romanzi di Andrea Camilleri, e per la serie Il commissario De Luca, quelli di Carlo Lucarelli. Ha inoltre sceneggiato il film TV Il tunnel della libertà, per la regia di Enzo Monteleone. Come attore ha recitato in una piccola parte nel film La guerra degli Antò di Riccardo Milani (1999). Insegna sceneggiatura presso il Centro sperimentale di cinematografia di Roma.

Nel 2011 esordisce alla regia con Scialla! (Stai sereno) presentato al Festival di Venezia 2011 dove vince il Premio Controcampo per i lungometraggi narrativi.[2] Per questo film, risultato essere il più premiato del 2011[3], vince il David di Donatello 2012 come Miglior regista esordiente e il Nastro d'argento 2012 per Miglior regista esordiente. Nel settembre 2012 è nominato presidente della giuria della sezione Prospettive Italia dell'edizione 2012 del Festival internazionale del film di Roma[4]. A marzo del 2013 è stato eletto presidente dei 100 Autori, la principale associazione italiana degli autori del settore audiovisivo. Vince il premio Flaiano per la sceneggiatura per Cosa sarà (2020).[5]

Nel 2022 è alla regia e alla sceneggiatura di Tutto chiede salvezza, una serie televisiva italiana pubblicata il 14 ottobre su Netflix e tratta dall'omonimo romanzo di Daniele Mencarelli.

Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Soggetto[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

- Miglior sceneggiatura per Cosa sarà
- Candidatura al miglior film per Cosa sarà
- Nastri d'argento 2021 - Candidatura al miglior regista per Cosa sarà

Altri riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Vincitore dell'Agave di Cristallo 2012 per il film Scialla!, quale Miglior Film Italiano per la Qualità dei Dialoghi.
  • Vincitore del Premio Vittorio De Sica 2013 per la sceneggiatura.[11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN103657080 · ISNI (EN0000 0001 1496 5215 · SBN RT1V012119 · LCCN (ENn2004026023 · GND (DE124865445 · BNE (ESXX1516522 (data) · BNF (FRcb140834575 (data) · J9U (ENHE987007427656005171 · CONOR.SI (SL36720227 · WorldCat Identities (ENviaf-290560794