Edmonda Aldini

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Edmonda Aldini
Edmonda Aldini con lo scrittore Luigi Silori nella casa di quest'ultimo a Roma (1963)
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenerePop
Periodo di attività musicale1959 – ?
EtichettaDurium, Dischi Ricordi, Vedette, Fonit Cetra
Album pubblicati5
Studio4
Live1

Edmonda Aldini (Reggio Emilia, 15 marzo 1934[1]) è un'attrice italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Edmonda Aldini nasce a Reggio Emilia, nel piccolo nucleo di Ca' di Rocco.[2] A 14 anni vince un concorso con borsa di studio e viene ammessa, prima dell'età minima, all'Accademia d'arte drammatica, diretta da Silvio D'Amico.[1] Nel 1951 si diploma, assieme ad attori del calibro di Luigi Vannucchi, Glauco Mauri, Franco Graziosi e all'allora allievo regista Andrea Camilleri.[3] Debutta, e si fa immediatamente notare per le sue doti recitative, come attrice drammatica teatrale a San Miniato nel 1953 ne I dialoghi delle Carmelitane nel ruolo di suor Costanza.[1]

Nel 1955 è a fianco di Vittorio Gassman, con il quale recita per diversi anni ricoprendo parti di eccezionale difficoltà. Tra le opere migliori di quel periodo si ricordano: l'Ornifle di Jean Anouilh (1957),[4] il dramma a sfondo sociale Alla periferia di Federico Zardi, la memorabile interpretazione in Oreste di Vittorio Alfieri, di una bellissima Clitennestra, tutta giocata sui registri bassi, fino al Gioco degli eroi televisivi (1963), grande successo di critica e di pubblico, nel quale sosteneva tutti i ruoli femminili, dalla regina Atossa de I Persiani di Eschilo a Maria nel Pianto della Madonna di Jacopone da Todi.

Molto presente anche nella prosa radiofonica della Rai, dagli anni cinquanta.

Al Piccolo di Milano[modifica | modifica wikitesto]

Da sinistra, gli scrittori Ottiero Ottieri e Luigi Silori, con la Aldini, nel 1963

Nel 1961 è al teatro Piccolo di Milano nello Schweyk nella seconda guerra mondiale di Bertolt Brecht, perfettamente a suo agio.[1]

Nel 1963 interpreta il film Ro.Go.Pa.G., nell'episodio diretto da Pier Paolo Pasolini.[1] Dallo stesso anno al 1966 si concede una parentesi televisiva, dapprima conducendo L'approdo,[5][1] successivamente affiancando Luigi Silori nel programma culturale Libri per tutti,[1] in cui il conduttore invitava l'attrice a leggere brani di autori contemporanei.

Torna poi a teatro, con la parte di Bradamante nel fortunato Orlando furioso di Luca Ronconi-Edoardo Sanguineti, a Spoleto prima, poi nelle piazze italiane (1969), e con Francesca Benedetti e Virginio Gazzolo e altri, tra i fondatori della Comunità Teatrale Emilia Romagna.

Nella stagione teatrale 1968-1969 partecipa alla rappresentazione della pièce Un quarto di vita di Giorgio Gaslini; rappresentata in prima nazionale al Teatro Regio di Parma,[6] vede la partecipazione, tra gli altri, di Duilio Del Prete - suo compagno anche nella vita[1] - Andro Cecovini, Gabriella Ravazzi, Daisy Lumini, Franca Mazzola e i gruppi I Nuovi Angeli e i Funamboli; la Aldini partecipa anche alla realizzazione del disco (pubblicato dalla Durium nell'estate del 1969).

Gli anni Settanta[modifica | modifica wikitesto]

Attrice dalle multiformi possibilità, Edmonda Aldini ha legato il suo nome a interpretazioni importanti: da La figlia di Jorio, diretta da Roberto De Simone, con Giuseppe Pambieri e Elena Zareschi,[7] a Ignorabimus di Arno Holz, diretto da Ronconi al Fabbricone di Prato[8][9] - ma con Ronconi occorre ricordare anche la straordinaria prova di attrice nel Riccardo III allo Stabile di Torino (era Lady Anna accanto a Gassman),[10] Confessione scandalosa di Ruth Wolff (1977),[11] nei panni e nelle vicissitudini più psicologiche che storiche di Cristina di Svezia, diretta da Giuseppe Patroni Griffi (con il quale interpretò anche Elettra nell'Oreste di Vittorio Alfieri, accanto a Remo Girone).[12]

Negli ultimi anni l'attrice ha diradato le sue apparizioni, privilegiando le serate di poesia, per poi ritirarsi a vita privata.

Edmonda Aldini cantante[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso della sua carriera Edmonda Aldini è stata anche cantante, collaborando con il gruppo torinese di Cantacronache e incidendo anche dischi in proprio, tra cui ricordiamo Rabbia e tango, con musiche di Astor Piazzolla e testi scritti da Duilio Del Prete in collaborazione con Angela Denia Tarenzi, e Canzoni in esilio, con brani scritti da Mikīs Theodōrakīs.[1]

Prosa teatrale[modifica | modifica wikitesto]

Prosa radiofonica Rai[modifica | modifica wikitesto]

Prosa televisiva Rai[modifica | modifica wikitesto]

Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Doppiaggio[modifica | modifica wikitesto]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Premio Ubu - 1985/1986
Migliore attrice per Ignorabimus di Arno Holz Regia Luca Ronconi
Premio Maschera d'Argento - 1983
Per “Alcestina" di Riccardo Bacchelli e per il complesso della sua attività artistica
Premio Maschera d'Argento - 1981
Per le dieci puntate della trasmissione ideata e cantata da Edmonda Aldini "Quando la Canzone è Poesia"
Premio Maschera d'Argento - 1980
Per la “Yerma” televisiva di Federico Garcia Lorca regia Marco Ferreri
Premio Biglietto d'Oro di Taormina - 1979
Per il grande successo di pubblico quale protagonista di "La donna sul letto" di Franco Brusati
Premio Maschera d'oro di Saint Vincent - 1977
Miglior attrice dell'anno per "Appuntamento con la signorina Celeste" di Salvato Cappelli
Premio Eschilo d'Oro - 1968
per "Antigone" di Sofocle (XIX ciclo di spettacoli classici Teatro Greco di Siracusa - Regia: Mario Ferrero
Premio Maschera d'Argento - 1965
per "Musetta" nello sceneggiato musicale di Ghigo de Chiara tratto da Murger - Regia: Silverio Blasi
Premio Maschera d'Argento - 1964
Per miglior presentatrice televisiva dell'anno - rubrica di lettere e arti

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k Pierluigi Ghiggini, Ben ritrovata, Edmonda Aldini. La grande attrice, scomparsa da molto tempo, rivista a Milano. A giorni compirà 80 anni, su Reggio Report, 8 marzo 2014. URL consultato il 30 marzo 2024 (archiviato il 21 marzo 2023).
  2. ^ Il dramma, mensile dello spettacolo (PDF), su Centro Studi del Teatro Stabile di Torino, p. 25 (27). URL consultato il 2 aprile 2024 (archiviato il 2 aprile 2024).
  3. ^ Edmonda Aldini - Rabbia e Tango, su YouTube. URL consultato il 2 aprile 2024.
  4. ^ 1957 "Ornifle" di Anouilh nella versione di Vittorio Gassman, su Teatro del Novecento, 18 agosto 2020. URL consultato il 31 marzo 2024 (archiviato il 22 marzo 2023).
  5. ^ Edmonda Aldini legge "Le terme" di Gabriele D'Annunzio, 1963, su Rai Teche. URL consultato il 5 marzo 2024 (archiviato il 5 ottobre 2023).
  6. ^ Giorgio Gaslini, Edmonda Aldini e i Nuovi Angeli - Un quarto di vita (1969), su ilnegoziodieuterpe.blogspot.com, 29 marzo 2012. URL consultato il 2 aprile 2024 (archiviato il 22 dicembre 2013).
  7. ^ Alberto Bentoglio, Registi a confronto per La figlia di Iorio (PDF), su Edizioni Ca' Foscari, ottobre 2017, p. 7 (55). URL consultato il 31 marzo 2024 (archiviato l'11 dicembre 2020).
  8. ^ Ignorabimus, su Centro Teatrale Santa Cristina. URL consultato il 31 marzo 2024 (archiviato il 18 dicembre 2023).
  9. ^ Elisa Biscotto, Ignorabimus (1986), su Sciami. URL consultato il 31 marzo 2024 (archiviato il 7 giugno 2023).
  10. ^ Riccardo III (1967/68). Debutto: 19 Febbraio 1968 - Teatro Alfieri (Torino), su Teatro Stabile di Torino. URL consultato il 1º aprile 2024 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2023).
  11. ^ Confessione scandalosa = (The abdication), su SIAE. URL consultato il 1º aprile 2024 (archiviato il 1º aprile 2024).
  12. ^ Edmonda Aldini, su ReTeatri. URL consultato il 5 aprile 2024 (archiviato il 14 maggio 2021).
  13. ^ La tragedia del vendicatore, su Centro Teatrale Santacristina. URL consultato il 1º aprile 2024 (archiviato il 30 settembre 2023).
  14. ^ IL DRAMMA, mensile dello spettacolo, maggio-giugno 1980 (PDF), su Teatro Stabile di Torino, p. 14 (16). URL consultato il 1º aprile 2024 (archiviato il 1º aprile 2024).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Il Radiocorriere, fascicoli e annate varie
  • Le attrici, Gremese editore, Roma 1999
  • Le Teche Rai, la prosa televisiva dal 1954 al 2008

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN315673 · ISNI (EN0000 0000 1069 6057 · SBN RAVV015375 · LCCN (ENn87803279 · BNF (FRcb155054977 (data) · J9U (ENHE987007335203705171 · WorldCat Identities (ENlccn-n87803279