Edicola di San Carlo Borromeo

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Edicola di San Carlo Borromeo
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàBusto Arsizio
Indirizzopiazzetta San Carlo Borromeo
Coordinate45°36′43.81″N 8°50′53.56″E / 45.61217°N 8.84821°E45.61217; 8.84821
Religionecattolica
TitolareSan Carlo Borromeo
Arcidiocesi Milano
Inizio costruzioneXVII secolo

L'edicola di San Carlo Borromeo è un capitello votivo situato a Busto Arsizio, in via Giacomo Matteotti, originariamente denominata contrada Pessina, nei pressi della casa Canavesi-Bossi (anche chiamata "Conventino"). Sorge dove un tempo si trovavano probabilmente un pozzo pubblico e un monastero, oggi demolito, in una posizione cruciale, in quanto la strada era passaggio di processioni che dalle chiese di Santa Maria e San Giovanni raggiungevano la chiesa di San Michele Arcangelo.

La costruzione dell'edicola risale alla metà del XVII secolo, a pochi anni dalla morte di San Carlo, al quale i cittadini di Busto Arsizio erano particolarmente devoti. Si tratta di un tempietto formato da tre arcate con volta a crociera sorrette da quattro colonne che poggiano su plinti in pietra. La parete di fondo è in comune con la casa a cui l'edicola è addossata e probabilmente in origine condivideva con essa anche la copertura in coppi, oggi sostituita con un lastrico in rame a quattro spioventi. Al centro della cappella si trova la statua raffigurante il santo risalente al 1892, anno in cui fu qui posizionata, durante dei lavori di restauro, a sostituzione di una più antica opera pittorica andata perduta. La statua tiene la mano sinistra alzata ad impugnare il pastorale, andato perduto.

La statua di San Carlo Borromeo è in gesso finemente lavorato, tanto che i pizzi della veste sembrano essere realizzati in vera stoffa. Alle spalle della statua si trovano volti di angeli, anch'essi in gesso, che circondano il santo. A chiudere l'edicola è posto un cancelletto in ferro battuto settecentesco. Allo stesso periodo apparterrebbe anche l'altare in marmo posto davanti alla statua.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Santino Langé, Busto Arsizio: architetture pubbliche, Busto Arsizio, Città di Busto Arsizio, 1997, SBN IT\ICCU\MIL\0355053.
  • Augusto Spada, Conoscere la città di Busto Arsizio. Getting to know the city of Busto Arsizio, Busto Arsizio, Freeman editrice, 2010, SBN IT\ICCU\LO1\1401402.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Edicola San Carlo, su comune.bustoarsizio.va.it. URL consultato il 27 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2015).