Castel Sant'Antonio

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Castel Sant'Antonio
Schloss Klebenstein
Il castello di Sant'Antonio
Ubicazione
Stato attualeBandiera dell'Italia Italia
RegioneTrentino-Alto Adige
CittàBolzano
IndirizzoVia Sant'Antonio, 2
Coordinate46°30′42.46″N 11°21′08.52″E / 46.511794°N 11.352367°E46.511794; 11.352367
Mappa di localizzazione: Trentino-Alto Adige
Castel Sant'Antonio
Informazioni generali
TipoCastello
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Castel Sant'Antonio o anche Castel Klebenstein (Schloss Klebenstein in tedesco) è un castello che si trova a Bolzano, all'imbocco della Val Sarentino, presso il ponte S. Antonio (St.-Antons-Brücke), sul torrente Talvera, e non distante da Castel Roncolo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di un complesso molto vario. La torre più grande, col tetto a piramide e il giro di feritoie, è certamente la più antica (probabilmente XIII secolo); in origine accanto ad essa doveva sorgere un piccolo edificio di abitazione, tracce del quale si trovano ancora nei muri delle cantine. Dai proprietari, attestati negli anni 1422-26 nei rendiconti della Vecchia Parrocchiale di Gries con Adam von Clewenstain, derivò il nome del maniero[1].

Il resto è frutto di aggiunte del XV secolo (famiglie Weineck), ma soprattutto del XVI secolo, quand'era di proprietà degli Schidmann, imparentati con i Weineck. Estintasi questa famiglia nel 1600, il maniero passò ai Girardi, poi ai conti Troyer, infine - nel 1832 - ai Kofler e ai von Aufschnaiter, la cui famiglia ancora oggi lo possiede.

Ad un'estremità del muro di cinta si trova la chiesa barocca di Sant'Antonio (St.-Antons-Kapelle), che dà il nome all'intera zona, oltre che la denominazione italiana del castello, la quale fu imposta solo con il Prontuario dei nomi locali dell'Alto Adige, ufficializzato dal regime fascista nel 1923.

Questo castello fu costruito nel 1346.

Thun[modifica | modifica wikitesto]

Nella cantina di questo castello nacque, nel 1950, la Thun, una fabbrica di ceramica molto nota, che diventerà assai importante per l'economia del capoluogo altoatesino.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Hannes Obermair, Volker Stamm, Zur Ökonomie einer ländlichen Pfarrgemeinde im Spätmittelalter. Das Rechnungsbuch der Marienpfarrkirche Gries (Bozen) von 1422 bis 1440 (Veröffentlichungen des Südtiroler Landesarchivs, 33), Bolzano, Athesia 2011. ISBN 978-88-8266-381-0, pp. 56 n. 33 e 66 n. 240.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Helmut Stampfer, Art. Klebenstein, in Oswald Trapp (a cura di), Tiroler Burgenbuch, vol. 5: Sarntal, Bolzano-Innsbruck-Vienna, Athesia-Tyrolia, 1981.
  • Marcello Caminiti, Castelli dell'Alto Adige, Manfrini, 1988. ISBN 88-7024-350-8

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