Banská Bystrica

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Banská Bystrica
Città
Banská Bystrica – Stemma
Banská Bystrica – Bandiera
Banská Bystrica – Veduta
Banská Bystrica – Veduta
La Piazza centrale
Localizzazione
StatoBandiera della Slovacchia Slovacchia
Regione Banská Bystrica
DistrettoBanská Bystrica
Amministrazione
SindacoJán Nosko (Ind.)
Territorio
Coordinate48°44′11″N 19°08′46″E / 48.736389°N 19.146111°E48.736389; 19.146111 (Banská Bystrica)
Altitudine368[1] m s.l.m.
Superficie103,37 km²
Abitanti76 438[2] (31-12-2018)
Densità739,46 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale974 01
Prefisso048
Fuso orarioUTC+1
TargaBB
Cartografia
Mappa di localizzazione: Slovacchia
Banská Bystrica
Banská Bystrica
Sito istituzionale

Banská Bystrica (/ˈbanskaː ˈbistritsa/, in tedesco Neusohl, in ungherese Besztercebánya, in latino Neosolium) è una città del centro della Slovacchia, situata sulle rive del fiume Hron in una valle racchiusa dalla catena dei Bassi Tatra, dalla Grande Fatra (Veľká Fatra) e dai monti metalliferi (Slovenské rudohorie). Fa parte della regione turistica dell'Horehronie.

Con i suoi 76 000 abitanti circa, è la sesta città più popolosa della Slovacchia.[3] La città odierna fu fondata da tedeschi, invitati dalla dinastia reale ungherese degli Arpadi durante il Medioevo (come parte dell'Ostsiedlung),[4] ma venne costruita su un precedente insediamento slavo-avaro. Durante il regno di Béla IV ottenne, nel 1255, il privilegio di libera città del Regno d'Ungheria.

La città acquisì l'attuale aspetto nel tardo Medioevo, quando i ricchi cittadini costruirono le chiese, i palazzi e le fortificazioni centrali ancora presenti. Banská Bystrica è capoluogo della regione e del distretto omonimi ed è sede dell'Università Matej Bel.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Banská Bystrica è situata a un'altezza di 368 m s.l.m. e ha una superficie di 103,37 km2.[1][5] È circa a metà strada tra le due città più popolate della Slovacchia: è infatti situata 208 km a nord-est della capitale Bratislava e 217 km a est di Košice. Un susseguirsi di cittadine la collega a Zvolen, 20 km più a sud.

Banská Bystrica si trova nella valle del fiume Hron, che attraversa la città da est a sud. La città è annidata tra tre catene montuose, tutte aree protette: i Bassi Tatra a nord-est, la Grande Fatra a nord-ovest e i monti di Kremnica a ovest. La città è sede del parco nazionale dei Bassi Tatra. Nonostante la vicinanza con queste catene, il paesaggio cittadino è dominato dal monte Urpín, molto più basso (510 m).[6]

Clima[modifica | modifica wikitesto]

La città si trova nella zona temperata e ha un clima continentale con 4 stagioni distinte. Il clima è caratterizzato da un'importante variazione tra le estati calde e gli inverni freddi e nevosi.[7]

Banská Bystrica (Aeroporto di Sliač)[8][9] Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 0,74,610,117,121,825,527,227,221,414,97,91,82,416,326,614,715,0
T. media (°C) −2,6−0,64,010,115,018,420,119,414,28,94,1−1,3−1,59,719,39,19,1
T. min. media (°C) −6,2−5,1−1,13,17,811,613,212,78,54,40,7−4,3−5,23,312,54,53,8
T. max. assoluta (°C) 13,317,924,730,432,335,837,837,834,528,321,515,517,932,337,834,537,8
T. min. assoluta (°C) −30,0−27,4−26,2−7,3−4,4−0,22,70,0−4,0−10,8−22,6−26,7−30,0−26,2−0,2−22,6−30,0
Precipitazioni (mm) 45,641,744,044,572,281,291,364,456,262,958,952,0139,3160,7236,9178,0714,9
Giorni di pioggia 7,67,17,26,89,89,29,57,26,97,98,68,323,023,825,923,496,1
Giorni di neve 11,89,65,80,00,00,00,00,00,00,64,19,330,75,80,04,741,2
Umidità relativa media (%) 84,277,270,664,365,467,166,968,874,580,283,985,882,466,867,679,574,1
Ore di soleggiamento mensili 64,193,7151,2200,9241,0247,1270,7255,6172,0113,462,152,0209,8593,1773,4347,51 923,8

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il nome slovacco Banská Bystrica include due parole: l'aggettivo Banská, da baňa (it. "miniera"),[10] e il nome del locale fiume Bystrica, dallo slavo bystrica (it. "torrente veloce").[11] Il nome della città in ungherese , Besztercebánya, viene anch'esso dal torrente Beszterce, dal nome slavo del corso d'acqua, e dal suffisso bánya, che indica le miniere della città.[12] Il fiume diede il nome alla città già nel 1255, quando il nome latino Villa Nova Bystrice (ovvero "Città nuova di Bystrica" o "Civitanova di Bystrica") venne riportato nel documento in cui il re ungherese Béla IV concesse alla città dei privilegi.[13][14][15]

Diverse varianti di "Bystrica" (Byztherze, Bystrice, Bystrzice...) vennero utilizzate regolarmente senza un aggettivo per identificarla come una città mineraria, fino alla fine del XVI secolo. Sebbene la prima apparizione del nome Byzterchebana sia avvenuta nel 1263, questo fu raramente usata successivamente.[16] Il vecchio nome tedesco antico Neusohl ("Nuova Zvolen"), riportato per la prima volta nel 1300, e poi la versione latina Neosolium, riflettevano il fatto che alcuni dei primi insediamenti provenivano dalla vicina città di Zvolen, al tempo conosciuta in tedesco come Altsohl (de. "Vecchia Zvolen").

Nel corso del 1500 l'uso della specificazione mineraria divenne più frequente (Bystrzicze na baniech o Bystricze Banska, entrambi riportati nel 1530).[16] Questa evoluzione portò al nome attuale, riportato per la prima volta nel 1773 come Banska Bystrica. Nell'impero austriaco il nome tedesco "Neusohl" venne usato fino al compromesso del 1867, quando il toponimo ungherese "Besztercebánya" venne riconosciuto come ufficiale.[17] "Banská Bystrica" divenne il nome ufficiale della città nel 1920.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Giacimenti d'argento e di rame furono scoperti nel XIII secolo, richiamando manodopera germanica dalla Turingia e dalla Stiria e svolgendo un ruolo decisivo nella concessione dei diritti di città nel 1255 da parte del sovrano ungherese Béla IV. L'insediamento fiorì per non più di tre secoli, finché le miniere furono davvero redditizie; poi ebbe inizio il ciclo della decadenza. Cominciò ad interromperla, nel XIX secolo, la sorgente coscienza nazionale slovacca, anche con la fondazione in città (1850) di una scuola superiore che garantisse integrità linguistica.

Fra le più importanti personalità della vita culturale di Banská Bystrica possono essere annoverati i compositori Ján Cikker e Viliam Figuš-Bystrý, lo scrittore Samuel Samoslav Vanko e il critico letterario Alexander Matuška.

Il 29 agosto 1944 vi venne proclamata l'Insurrezione nazionale slovacca contro l'occupante tedesco, epopea nazionale che - lasciata priva dello sperato appoggio sovietico - fu soffocata entro la fine di ottobre dello stesso anno da una macchina bellica priva di dubbi di fronte all'opportunità di massacrare donne e bambini. Nella frazione di Kremnička e nel vicino paese di Nemecká vi furono massacri con centinaia di vittime, fra ebrei, partigiani e rom.

Le industrie che si vedono oggi (lavorazione del legno, cementifici, tessiture) sono frutto di una ripresa relativamente recente, favorita dal passato regime.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Le due piazze contigue di Slovenské Narodné Povstanie e Štefan Mojzes costituiscono il perno dell'abitato storico e il polo dell'animazione cittadina e conservano l'obelisco dell'Armata Rossa, a ricordo dei fatti del 1944; la Torre dell'orologio del 1567; la cattedrale di San Francesco Saverio del 1703; il palazzo vescovile del 1733; la Colonna mariana del 1719; la casa rinascimentale dei Thurzo (nobile famiglia appaltatrice di miniere), a tre piani, la gotica chiesa di Sant'Elisabetta.

Il complesso del Castello comprende il Municipio, la casa di Mattia Corvino, la chiesa dedicata all'Assunta e la gotica chiesa di Santa Croce, frequentata nel Medioevo dagli slovacchi della città.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Il centro storico, visto dal monte Urpín, è il nucleo dell'insediamente originario

Abitanti censiti

Nel 2013 la città aveva 79 368 abitanti ed era la sesta città slovacca per popolazione.[5][3] La densità era di 790 abitanti al chilometro quadrato nel 2005.[18]

Il sontuoso ingresso di Casa Beniczky (sk. Benický), posseduto dall'omonima famiglia nobile ungherese,[19] su piazza dell'Insurrezione nazionale slovacca, mostra lo stemma di una delle famiglie aristocratiche della città

Il 13,2% della popolazione era sotto i 15 anni, il 68,2% nell'età "produttiva" (tra i 15 e i 54 anni per le donne, tra i 15 e i 59 anni per gli uomini) e il rimanente 18,6% dopo l'età produttiva. La popolazione ha cominciato a decrescere all'inizio del XXI secolo, col numero dei decessi che ha superato il numero delle nascite e un tasso di migrazione negativo.[5] L'aspettativa di vita alla nascita era di circa 75 anni nel 2001, un dato in linea con l'aspettativa mediana di vita dell'Unione europea.[3]

Religione, etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Secondo il censimento del 2001 il 46,6% della popolazione era cristiana cattolica, il 30,2% non aveva affiliazione religiosa e il 13,9% era di religione cristiana luterana. La distribuzione etnica della popolazione cittadina era per il 94,7% composta da slovacchi e dall'1,4% da cechi.[5] Prima della seconda guerra mondiale la città aveva delle importanti comunità tedesco-carpatica, ungherese ed ebrea e molte persone erano trilingui, sapendo parlare lo slovacco, il tedesco e l'ungherese.[20] In città era presente una sinagoga, costruita nel 1867 e demolita nel 1983.

Etnie nel corso degli anni[18]
Anno Slovacchi Tedeschi Ungheresi
1715 1,899 873 279
1850 4,221 978 44
1910[21] 4,388 ? 5,261
1919 8,265 406 1,565
2001 78,700 53 446

Istituzioni, enti e associazioni[modifica | modifica wikitesto]

Alcune istituzioni pubbliche nazionali hanno sede a Banská Bystrica: le principali sono la Direzione finanziaria della Repubblica slovacca[22] e il servizio pubblico postale, la Slovenská pošta.[3][23] In città ha anche sede un ufficio regionale della Banca nazionale di Slovacchia.[24]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Musei[modifica | modifica wikitesto]

Il Museo dell'insurrezione nazionale slovacca

Il museo più antico della città è il Museo della Slovacchia centrale (sk. Stredoslovenské múzeum), fondato nel 1889.[25] La sua esposizione storica è situata nella Casa Thurzo, in piazza dell'Insurrezione nazionale slovacca, mentre l'esposizione naturale è sita in palazzo Tihányi, nel quartiere di Radvaň. Il vecchio municipio ospita la Galleria nazionale (Štátna Galéria), specializzata in arte contemporanea slovacca.[26] Il museo dell'Insurrezione nazionale slovacca (Múzeum Slovenského národného povstania) ospita una collezione di 203 000 militaria, con anche un'esposizione all'aria aperta di armi della seconda guerra mondiale.[27] Altri musei degni di nota sono il museo regionale di letteratura e musica (Literárne a hudobné múzeum)[28] e il Museo postale slovacco (Poštové múzeum Slovenskej pošty), l'unico presente nel Paese.[29]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Ci sono 4 teatri a Banská Bystrica. Il teatro nazionale dell'Opera (sk. Štátna opera v Banskej Bystrici) fu fondato nel 1959.[30] Ha dato al mondo dell'opera figure importanti, tra cui Edita Gruberová.[30] Ogni estate il teatro dell'opera organizza un festival al castello di Zvolen.[30] Štúdio tanca è un teatro di danza contemporanea nato nel 1998.[31] Il teatro professionale di marionette Bábkové divadlo na Rázcestí (it. "Teatro di marionette al bivio"), fondato nel 1960, è l'unico a organizzare festival di marionette nella Repubblica slovacca.[32] Il Teatro del passaggio (Divadlo z Pasáže) è l'unico teatro del Paese che ha un cast formato da persone con disabilità intellettiva, il cui obiettivo è quello di integrare queste persone nella società.[33]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Dal 22 al 28 febbraio 1959 la città fu sede del primo festival cecoslovacco. Sebbene fosse stato progettato da Český film come vetrina della produzione cinematografica cecoslovacca, si trasformò nella realtà in un tribunale per quei film che non si adattavano alle linee guida ideologiche del Partito comunista. Diversi film furono messi al bando, tra cui: Tri prání diretto da Ján Kadár e Elmar Klos, Zde jsou lvi di Václav Krška, Hvezda jede na jih di Oldrich Lipský e Konec jasnovidce di Vladimír Svitáček e Ján Roháč.[34]

Altro[modifica | modifica wikitesto]

Ci sono 4 gruppi folcloristici per adulti e 3 per bambini.[35] Il loro obiettivo è quello di conservare le tradizioni folcloristiche slovacche, in particolare la musica folcloristica. Il gruppo più antico è il pluripremiato Urpín, fondato nel 1957.[36] Il gruppo Mladosť è affiliato con l'università Matej Bel.[37]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Stazione degli autobus del centro commerciale

Strade[modifica | modifica wikitesto]

Banská Bystrica ha collegamenti su gomma e su ferro verso il resto del Paese, così come verso altre città europee. La superstrada R1 connette la città a Zvolen e alla capitale, Bratislava. Altre strade importanti sono la statale 66 fino a Brezno, la statale 59 fino a Ružomberok e la statale 14 fino a Turčianske Teplice.[38]

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

La stazione ferroviaria è una stazione di scambio tra la linea VrútkyZvolen, che connette Banská Bystrica con Žilina e Bratislava,[39] e la ferrovia Banská Bystrica–Červená Skala, che si dirige a est, verso Košice. È presente inoltre un'altra stazione ferroviaria, Banská Bystrica mesto, più piccola e più vicina al centro cittadino e posta sulla ferrovia Vrútky-Zvolen.

Aeroporti[modifica | modifica wikitesto]

Il terminal dell'aeroporto nel 2015

L'aeroporto internazionale di Sliač, situato nell'omonima cittadina a circa 13 km dalla città,[40] collegava in precedenza Banská Bystrica con Adalia (Turchia) e Burgas (Bulgaria) in estate e offriva voli charter verso altre destinazioni. Ad oggi l'aeroporto è adibito al traffico militare.[41]

Mobilità urbana[modifica | modifica wikitesto]

Il trasporto pubblico nella città è gestito da due aziende diverse.[42] Dopravný podnik mesta Banská Bystrica è l'azienda municipale e opera tramite filobus e minibus.[43] L'altra società è la privata SAD Zvolen, che offre collegamenti autobus anche notturni. Il 30% delle persone usa le proprie auto per gli spostamenti verso i luoghi di lavoro e il tempo medio di percorrenza è di 35 minuti.[3]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Consolati[modifica | modifica wikitesto]

Nel centro della città è presente un viceconsolato ungherese dipendente dall'ambasciata magiara a Bratislava.[44] A Banská Bystrica ha sede anche un American Centre con l'obiettivo, tra gli altri, di promuovere le relazioni tra i due Paesi.[45][46]

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

La città di Banská Bystrica è gemellata con le seguenti città:[47]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

La principale squadra di calcio della città è il FK Dukla Banská Bystrica, che gioca nella Superliga slovacca. Il suo stadio è il Národný Atletický Štadión. Sono nati a Banská Bystrica i calciatori Marek Hamšík, ex capitano del Napoli, e Jakub Sylvestr.

In città ha sede anche la squadra HC '05 Banská Bystrica di hockey su ghiaccio, che milita nell'Extraliga, e il club di pallacanestro BK ŠKP Banská Bystrica.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Dati forniti dall'Istituto statistico slovacco, su app.statistics.sk. URL consultato il 2 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2013).
  2. ^ https://slovak.statistics.sk/wps/portal/ext/themes/demography/population/indicators/
  3. ^ a b c d e (EN) Urban Audit, su urbanaudit.org. URL consultato il 14 dicembre 2007 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2007).
  4. ^ (HU) Besztercebánya – Hungarian Catholic Lexicon, su Pazmany Peter Catholic University. URL consultato il 12 febbraio 2013.
  5. ^ a b c d Municipal Statistics, su Statistical Office of the Slovak republic. URL consultato il 3 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2007).
  6. ^ D. Kubišová, volume 1, p. 12
  7. ^ Monthly Averages for Banská Bystrica, Slovakia, su MSN. URL consultato il 15 novembre 2007 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2008).
  8. ^ Sliač Climate Normals 1991–2020, World Meteorological Organization Climatological Standard Normals (1991–2020) (CSV), su National Oceanic and Atmospheric Administration. URL consultato il 20 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2023).
  9. ^ Sliač Climate Normals 1961–1990 (TXT), su World Meteorological Organization Climatological Standard Normals (1961–1990), National Oceanic and Atmospheric Administration. URL consultato il 20 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2023).
  10. ^ Š. Ondruš, p. 12
  11. ^ J. Krško, volume 1, p. 8
  12. ^ TravelGuide.sk, su archive.today. URL consultato il 18 marzo 2024.
  13. ^ I. Graus, vol. 1, pp. 6–8
  14. ^ (HU) Fejes Bálint, Zólyom vármegye rövid története (PDF), 1993.
  15. ^ L. Mallows, p. 231
  16. ^ a b (SK) Jan Balaz, Malé zamyslenie nad najstaršími podobami pomenovania Banskej Bystrice (A little contemplation over the oldest forms of the name of Banska Bystrica) (PDF), in Bystrický Permon, vol. 6, Giugno 2008, p. 3. URL consultato il 3 luglio 2008.
  17. ^ E. Mueller
  18. ^ a b Jozef Ďuriančik, Banská Bystrica vo svetle posledného sčítania obyvateľstva domov a bytov, in Bystrický Permon, vol. 4, June 2006, p. 6–8. URL consultato il 3 giugno 2007 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2007).
  19. ^ Pallas Nagylexikon, Beniczky, su kislexikon.hu. URL consultato il 3 luglio 2009.
  20. ^ (EN) Alexandra Bitušíková, Transformations of a city centre in the light of ideologies: the case of Banská Bystrica, Slovakia, in International Journal of Urban and Regional Research, vol. 22, 1998, p. 614–622.
  21. ^ Szlovákiai Magyar Adatbank, Fórum Kisebbségkutató Intézet (Szlovákia), su foruminst.sk. URL consultato il 26 marzo 2013.
  22. ^ (EN) Financial Administration, su financnasprava.sk. URL consultato il 18 marzo 2024.
  23. ^ Slovenská pošta - Headquarters, su posta.sk. URL consultato il 18 marzo 2024.
  24. ^ Regional offices, su nbs.sk. URL consultato il 18 marzo 2024.
  25. ^ Central – Slovakian Museum Banska Bystrica, su muzeum.sk. URL consultato il 14 dicembre 2007 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2008).
  26. ^ (SK) Štátna Galéria v Banskej Bystrici, su isternet.sk. URL consultato il 14 dicembre 2007 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2007).
  27. ^ (EN) Museum of the Slovak National Uprising, su muzeumsnp.sk. URL consultato il 14 dicembre2007 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2007).
  28. ^ (SK) Literarne a hudobne muzeum pri SVK (LHM) Banska Bystrica, su muzeum.sk. URL consultato il 14 dicembre 2007 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2007).
  29. ^ (SK) Informácie o múzeu, su posta.sk. URL consultato il 14 dicembre 2007 (archiviato il 25 dicembre 2007).
  30. ^ a b c (EN) State opera, su stateopera.sk. URL consultato il 12 dicembre 2007 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2008).
  31. ^ (EN) Studio tanca, su studiotanca.sk. URL consultato il 13 dicembre 2007 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2007).
  32. ^ História divadla, su bdnr.sk. URL consultato il 13 dicembre 2007 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2007).
  33. ^ Divadlo z Pasáže, su divadlozpasaze.sk. URL consultato il 13 dicembre 2007 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2007).
  34. ^ Klimeš, Ivan: Filmari a komunistická moc v Československu. Vzrušený rok 1959. In: Iluminace, no. 4, 2004, p. 129-137.
  35. ^ (SK) Kultúrne inštutúcie v meste, su banskabystrica.sk.
  36. ^ (SK) Folklorny Subor URPIN, su urpin.szm.sk.
  37. ^ History, su ufsmladost.sk.
  38. ^ Relazione: Neusohl (2265296), su openstreetmap.org. URL consultato il 15 marzo 2024.
  39. ^ (SK) Železničné trate na Slovensku, su VLAKY.NET. URL consultato il 28 agosto 2020.
  40. ^ OpenStreetMap, su openstreetmap.org. URL consultato il 17 marzo 2024.
  41. ^ (SK) Aktuality, su mil.sk. URL consultato il 17 marzo 2024.
  42. ^ (SK) Sieť liniek MHD Banská Bystrica, su imhd.sk, 2007. URL consultato il 21 novembre 2007 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2008).
  43. ^ (SK) Dopravný podnik mesta Banská Bystrica, su dpmbb.eu. URL consultato il 15 marzo 2024.
  44. ^ (SK) Vicekonzulát, Banská Bystrica, su pozsony.mfa.gov.hu. URL consultato il 17 marzo 2024.
  45. ^ (SK) American Spaces Slovakia, su sk.usembassy.gov. URL consultato il 17 marzo 2024.
  46. ^ (EN) American Spaces Slovakia, su americanspaces.sk. URL consultato il 17 marzo 2024.
  47. ^ Sister cities, su eng.banskabystrica.sk. URL consultato il 13 febbraio 2024.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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