Aly Cissokho

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Aly Cissokho
Cissokho con la maglia dell'Olympique Lione nel 2010
Nazionalità Bandiera della Francia Francia
Altezza 186 cm
Peso 75 kg
Calcio
Ruolo Difensore
Squadra Lamphun Warrior
Carriera
Giovanili
1995-1999AAJ Blois
1999-2003Blois
2003-2004Bandiera non conosciuta FCO Saint-Jean-de-la-Ruelle
2004-2007Gueugnon
Squadre di club1
2007-2008Gueugnon22 (0)
2008-2009Vitória Setúbal13 (0)
2009Porto15 (0)
2009-2012Olympique Lione93 (1)
2012-2013Valencia25 (2)
2013-2014Liverpool15 (0)
2014-2015Aston Villa25 (0)
2015-2016Porto2 (0)
2016-2017Aston Villa30 (0)
2017Olympiakos3 (0)
2017-2018Yeni Malatyaspor30 (0)
2018-2020Antalyaspor22 (0)
2020-2021Bandiera non conosciuta AFC Blois? (?)
2021-Lamphun Warrior4 (1)
Nazionale
2010Bandiera della Francia Francia1 (0)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 26 settembre 2021

Aly Cissokho (Blois, 15 settembre 1987) è un calciatore francese di origini senegalesi, difensore del Lamphun Warrior.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Cissokho inizia la sua carriera professionistica debuttando in Ligue 2 con il Gueugnon, nell'ultima gara di campionato, dopo la quale firma prolungamento triennale del proprio contratto con la squadra francese. Nella stagione successiva disputa 21 partite di cui 14 come titolare.

Il 2 giugno 2008, dopo la retrocessione a tavolino del Gueugnon nel Championnat National,[1] Cissokho firma un contratto di tre anni per il Vitória Setúbal, squadra della prima divisione portoghese. Il 18 settembre 2008 debutta in Coppa UEFA in casa dello Heerenveen (5-2 per gli olandesi).

Dopo le sue ottime prestazioni, Cissokho viene notato dal Porto, che lo ingaggia nel gennaio 2009 per 4 anni per una cifra di 300.000 euro.[2] L'allenatore Jesualdo Ferreira lo schiera sin dall'inizio titolare e lo fa esordire anche in Champions League il 24 febbraio 2009, nell'andata degli ottavi di finale contro l'Atlético Madrid (2-2).[3] Cissokho fornisce un prezioso contributo per la vittoria del quarto titolo portoghese consecutivo.

Il 14 giugno 2009 viene trovato un accordo tra il Porto e il Milan per il trasferimento di Cissokho ai rossoneri per 15 milioni di euro,[4] tuttavia quattro giorni dopo il trasferimento viene annullato.[5] Successivamente il club rossonero ha addotto quale motivazione del mancato accordo alcuni problemi odontoiatrici riscontrati durante le visite mediche,[6] smentiti però dal giocatore, secondo il quale la trattativa non sarebbe andata a buon fine per motivi di natura economica.[7]

Il 18 luglio 2009 viene acquistato dal Lione, con cui firma un quinquennale[8] e con cui esordisce nella prima partita della Ligue 1 2009-2010 contro il Le Mans (2-2). Il 9 dicembre 2009 segna la prima rete personale tra i professionisti nella vittoria in Champions League del Lione per 4-0 contro il Debrecen.

Il 24 agosto 2012 passa ufficialmente al Valencia, che si aggiudica il calciatore per una cifra intorno agli 8,5 milioni di euro. Il 20 agosto 2013 si trasferisce in prestito al Liverpool. L'8 agosto 2014 viene acquistato dall'Aston Villa, con cui firma un contratto quadriennale.[9] Il 5 agosto 2015 passa in prestito al Porto, squadra in cui aveva già militato per sei mesi nel 2009, ma Il 22 dicembre seguente torna alla squadra inglese dopo aver collezionato solo 3 presenze col club portoghese.[10] Dopo aver trascorso un altro anno con la squadra di Birmingham, il 16 gennaio 2017 viene ceduto in prestito con diritto di riscatto all'Olympiakos.[11] Il 3 agosto 2017, dopo la parentesi in Grecia con la maglia dell'Olympiakos, lascia definitivamente l'Aston Villa, proprietaria del cartellino, per accasarsi in Turchia al Malatyaspor.

Nel luglio 2021 viene acquistato dai thailandesi del Lamphun Warrior, formazione militante nella Thai League 2.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Il 5 novembre 2009 Cissokho è stato convocato per la prima volta nella Nazionale francese da Raymond Domenech per le partite dei play-off di qualificazione al Mondiale 2010 contro l'Irlanda.[12]

Ha esordito in Nazionale l'11 agosto 2010 in amichevole contro la Norvegia nella prima partita del nuovo commissario tecnico della Nazionale francese Laurent Blanc.[13]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 30 giugno 2018.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
2006-2007 Bandiera della Francia Gueugnon L2 1 0 CF+CdL 1+0 - - - - 2 0
2007-2008 L2 21 0 CF+CdL 1+1 0 - - - 23 0
Totale Gueugnon 22 0 3 0 - - 25 0
2008-gen. 2009 Bandiera del Portogallo Vitória Setúbal PL 13 0 CP+CdL 2+1 0 CU 2 0 18 0
gen.-giu. 2009 Bandiera del Portogallo Porto PL 15 0 CP+CdL 3+1 0 UCL 4 0 23 0
2009-2010 Bandiera della Francia O. Lione L1 31 0 CF+CdL 1+2 0 UCL 14 1 48 1
2010-2011 L1 29 1 CF+CdL 2+0 0 UCL 6 0 38 1
2011-2012 L1 31 0 CF+CdL 4+4 0 UCL 9 0 48 0
2012-2013 L1 2 0 CF+CdL - - UEL - - 3 0
Totale O. Lione 93 1 13 0 29 1 135 2
2012-2013 Bandiera della Spagna Valencia PD 25 2 CR 4 0 UCL 7 0 36 2
2013-2014 Bandiera dell'Inghilterra Liverpool PL 15 0 FA Cup+CdL 3+1 0+0 - - 19 0
2014-2015 Bandiera dell'Inghilterra Aston Villa PL 25 0 FACup+CdL 2+0 0+0 - - - 27 0
2015-gen. 2016 Bandiera del Portogallo Porto PL 2 0 TdP+TdL 1+0 0+0 UCL 0 0 3 0
Totale Porto 17 0 4+1 0+0 4 0 26 0
gen.-giu. 2016 Bandiera dell'Inghilterra Aston Villa PL 18 0 FACup+CdL 1+0 0+0 - - - 19 0
2016-gen. 2017 FLC 12 0 FACup+CdL 0+0 0+0 - - - 12 0
Totale Aston Villa 55 0 3+0 0+0 - - 58 0
gen.-giu. 2017 Bandiera della Grecia Olympiakos SL 3 0 CG 3 1 UEL 4 0 10 1
2017-2018 Bandiera della Turchia Yeni Malatyaspor SL 30 0 TK 2 0 - - - 32 0
Totale carriera 273 3 40 1 46 1 359 5

Cronologia presenze e reti in Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Francia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
11-8-2010 Oslo Norvegia Bandiera della Norvegia 2 – 1 Bandiera della Francia Francia Amichevole -
Totale Presenze 1 Reti 0

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Porto: 2008-2009
Porto: 2008-2009
O. Lione: 2011-2012
O. Lione: 2012
Olympiakos: 2016-2017

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Alessandro Grandesso, La favola di Cissokho, dal Gueugnon al Milan, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 15 giugno 2009. URL consultato il 16 giugno 2009.
  2. ^ Aly Cissokho sui taccuini di mezza Europa, su calcionews24.com, 3 maggio 2009. URL consultato il 16 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2009).
  3. ^ Lisandro tiene in corsa il Porto, su it.uefa.com, uefa.com, 24 febbraio 2009. URL consultato il 16 giugno 2009.
  4. ^ (PT) Futebol Clube do Porto - Futebol, SAD - Comunicado (PDF), su fcporto.pt, 14 giugno 2009. URL consultato il 16 giugno 2009 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2009).
  5. ^ (PT) Futebol Clube do Porto - Futebol, SAD - Comunicado (PDF), su fcporto.pt, 18 giugno 2009. URL consultato il 18 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2009).
  6. ^ Milan, salta Cissokho. Galliani: "Più no che sì", su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 18 giugno 2009. URL consultato il 18 giugno 2009.
  7. ^ Antonio Vitiello, Lione, Cissokho: "Il Milan non mi ha voluto per motivi economici", su milannews.it, 21 settembre 2009. URL consultato il 14 novembre 2009.
  8. ^ Lione, ufficiale. Preso Cissokho, su calciomercato.com, 18 luglio 2009. URL consultato il 18 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2015).
  9. ^ Welcome to AVTV HD Archiviato il 9 agosto 2014 in Internet Archive.
  10. ^ UFFICIALE: Aston Villa, Aly Cissokho torna dal prestito al Porto tuttomercatoweb.com
  11. ^ Cissokho joins Olympiacos avfc.co.uk
  12. ^ Spareggi Mondiali: Domenech lascia a casa Vieira e chiama Cissokho, su goal.com, 5 novembre 2009. URL consultato il 26 settembre 2010.
  13. ^ (FR) Défaite honorable en Norvège pour les Bleus de Laurent Blanc, su leparisien.fr, Le Parisien, 11 agosto 2010. URL consultato il 26 settembre 2010.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]