Wikipedia:Scherzi e STUBidaggini/Società Sportiva Longobarda

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Longobarda
Calcio
Biancocerchiati / I Mosciarelli sempre Duri
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori socialiBiancocerchiato di rosso ed azzurro
Dati societari
CittàCremona
NazioneBandiera dell'Italia Italia
ConfederazioneUEFA
Federazione FIGC
Fondazione1946
PresidenteCommendator Borlotti
AllenatoreOronzo Canà
StadioStadio Giovanni Zini
(20.873 posti)
Sito webwww.aclongobarda1994.it/
Palmarès
Trofei nazionaliSerie D
Serie C2
Serie C1
Coppa Italia Serie D
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La Società Sportiva Rinascita Longobarda Cremona 1946, meglio conosciuta come Longobarda, è la seconda società calcistica di Cremona (CR), dopo la Cremonese.

Fondazione e primi anni[modifica wikitesto]

La società viene fondata nel febbraio del 1946 come squadra di livello amatoriale, dal cavalier Alteo Bertazzi, e per i primi anni giocò in un polveroso campo di periferia di Cremona, militando nei campionati regionali lombardi. L'ingresso allo Stadio Giovanni Zini avviene nella stagione 1962-1963, quando la squadra comincia a vedere le prime soddisfazioni come l'entrata in Serie D. In quegli anni la piccola squadra riuscirà anche a disputare il primo derby con la Cremonese, nella Serie D della stagione 1967-1968. Nella stagione successiva la squadra riuscirà a centrare l'obiettivo della terza serie, con la promozione matematica al 9 maggio.

L'arrivo di Borlotti[modifica wikitesto]

Con la promozione in C del 1969 ed il salto momentaneo a prima squadra di Cremona, vista la contemporanea retrocessione in D dei grigiorossi, i Biancocerchiati vedono incrementare enormemente l'attenzione sia del pubblico che dei media sportivi, da anonima squadra dilettantistica. Sempre nel 1969, muore il 6 dicembre l'ottantaquattrenne cavalier Bertazzi, lasciando sgomenti gli affezionati alla squadra e mettendo la stessa a rischio di cancellazione. Le prime ipotesi dei soci fondatori furono quelle di fondere, a termine campionato, la squadra con la Cremonese, così da mantenere una sola compagine cittadina, ed in terza serie. La retrocessione avvenuta in quell'anno (con la contemporanea promozione della Cremo) da un lato allontanò l'ipotesi e dall'altro mise i fondatori, privi dei generosi finanziamenti di Bertazzi, con le spalle al muro. Fu nel luglio del 1970 che si fece avanti l'imprenditore bresciano Camillo Borlotti che rilevò la squadra, sovvenzionandola e salvandola da un fallimento annunciato.
Al primo anno di gestione, Borlotti riesce immediatamente a riportare la Longobarda in Serie C, dove rimarrà alcuni anni; caratterizzati da derby sempre più infuocati con la Cremonese, spesso confluiti in scontri. Al termine della stagione 1974/75 la squadra farà il grande salto di qualità con la promozione in cadetteria, serie che abbandonerà per una sola stagione (1978/79), per poi stabilirvisi regolarmente. Nel 1981 la squadrà avrà il suo primo sponsor, quello del Pastificio Mosciarelli, del cavalier Bernardo, già socio fondatore nella gestione Bertazzi.

Il biennio d'oro: Da Gangheri ad Oronzo Canà[modifica wikitesto]

Marcello Gangheri e la storica promozione[modifica wikitesto]

Nella stagione 1981/82 Borlotti ingaggia l'allenatore Marcello Gangheri, di buona esperienza fra le squadre di Serie B. Con risultati molto promettenti nella prima stagione, ed altalenanti nella seconda, riuscirà comunque a formare un buon collettivo nella squadra, sopratutto con l'ingaggio dei 2 assi Germano Falchetti ed Aristide Mengoni, che saranno i protagonisti, nell'indimenticata stagione 1983-84, della promozione in Serie A della squadra, dopo l'ultima gara (interna) con la Sambenedettese, vinta per 2-1 negli ultimi minuti. Divenuto un mito nella coscienza dei suoi tifosi, Gangheri verrà licenziato subito dopo la promozione da Borlotti per via di un presunto, a dire del presidente, illecito. Tale decisione porterà il presidente a rimpiazzare immediatamente la panchina biancocerchiata con Oronzo Canà.

Oronzo Canà, la "Jena del Tavoliere"[modifica wikitesto]

Oronzo Canà
Canà in una recente conferenza stampa indetta a Cremona da Roman Abramovič
Nils Liedholm, Bruno Conti, Dino Viola e Paulo Roberto Falcão, in una foto prima del Mondiale 82. Al lato sinistro di Liedholm, fuori inquadratura, Oronzo Canà

Oronzo Canà, ex-giocatore ed allenatore esonerato di squadre minori, senza alcuna esperienza della massima serie, sarà già a luglio del 1984 in piena campagna acquisti, nella quale la S.S.Longobarda otterrà ben poco e cederà preventivamente Falchetti e Mengoni alla Juventus. Atterrato a Rio de Janeiro con il mediatore sportivo Andrea Bergonzoni ed il suo collaboratore carioca Giginho, riuscirà però a scoprire e portare in patria un astro nascente del calcio in erba, Aristoteles.
Oronzo Canà, allievo della scuola di Nils Liedholm, avrà il merito di portare ai massimi livelli del calcio italiano il suo metodo rivoluzionario, la Bi-zona, o Sistema 5-5-5. In quella stagione sarà affiancato dall'allenatore in seconda Antonio Orecchia. L'ingresso in Serie A della Longobarda, allo Stadio Olimpico di Roma, parte con un gol di Aristoteles nei primi minuti, ma la gara terminerà con un rovinoso 5-1 per la Roma, a cui seguiranno una serie di sconfitte che metteranno la squadra in serio pericolo già dopo 7 giornate. Duramente contestato dalla tifoseria che rimpiange l'ombra di Gangheri, soprattutto dopo la sconfitta per 2-1 nello storico derby di A con la Cremonese (in cui vi saranno numerosi e gravi scontri fra opposte fazioni e forze dell'ordine), e con Aristoteles infortunato, Canà si vedrà costretto a portare la squadra in ritiro per alcune settimane, giungendo al "miracolo". Inizierà così, a suon di gol dell'asso brasiliano, la rimonta della compagine lombarda, fino a raggiungere i limiti della Zona Uefa, alle soglie dell'incontro con il Milan di Liedholm. Quest'incontro, terminato 7-0 per la compagine rossonera, segnerà l'inizio di una regressione inesorabile in classifica, aggravata da un ulteriore infortunio di Aristoteles (provocato da uno scontro con il compagno Speroni, proprio contro il Milan) e dalle 8 giornate di espulsione di Canà per intemperanze, durante l'incontro contro la Juventus.
Rientrato in panchina, i risultati non cambieranno, e si aggiungeranno altre pesanti sconfitte come il 5-0 contro la Fiorentina ed il 4-0 con l'Udinese. Alla penultima giornata ci sarà la svolta, la vittoria in extremis (1-2) a Roma, contro la Lazio, grazie ad una doppietta di Aristoteles, darà un'esile speranza a Mr.Canà ed alla sua tifoseria di salvarsi. Lo stadio di casa Giovanni Zini sarà il teatro dell'ultima sfida per la salvezza, contro l'Atalanta, giunta anche questa volta in extremis con doppietta di Aristoteles, entrato negli ultimi 10 minuti di gioco al posto di Speroni. Portato in trionfo come un eroe dai capi ultrà della tifoseria, Oronzo Canà rimarrà così una pietra miliare nella storia della Longobarda, quanto e forse più di Gangheri, per via dei suoi metodi rivoluzionari e del suo carattere estroso.
Immediatamente dopo la salvezza verrà inspiegabilmente liquidato dal presidente Borlotti. Aristoteles lo seguirà volontariamente nell'esonero a vita privata ma, il lavoro del "Vate della Daunia" non sarà sprecato. Fattosi notare proprio nella compagine biancocerchiata, Aristoteles verrà ingaggiato alla corte del Milan di Nils Liedholm, ottenendo sempre più fama internazionale fino ad arrivare alla nazionale brasiliana. Sposatosi con la figlia di Canà, trovò così in quello che già per lui fu un padre ed un talent scout, anche un amico.

Tangentopoli e gli ultimi anni[modifica wikitesto]

La stagione successiva, con Orecchia in panchina e priva anche dell'asso carioca, fu un disastro completo e comportò la retrocessione della Longobarda, oltre alle numerose contestazioni alla presidenza ed alla sua dissennata gestione. La stagione 1990/91 comincerà con la chiusura per fallimento del Pastificio Mosciarelli, e l'iscrizione nel registro degli indagati del cav.Bernardo Mosciarelli per invio di alimenti tossici nel Biafra, su mandato internazionale del governo del Benin. Priva di sponsor e con la gestione Borlotti sempre più indebitata, la squadra scivolerà in C1 dopo 10 anni di assenza. L'anno successivo, in C1, non sarà una stagione da meno in quanto a disgrazie societarie. A cominciare da quella dell'ex calciatore Speroni, che lasciò il mondo dello sport dopo la pubblicazione (1989) di un libro-shock sulle sue presunte relazioni con la "Presidentessa" e che verrà trovato morto per abuso di farmaci anabolizzanti in un motel nei pressi di Lucca, la sera del 14 novembre 1991. La squadra anche in quella stagione farà un altro scivolone in Serie C2, nel mentre che Camillo Borlotti verrà formalmente indagato per truffa sportiva, peculato e corruzione dal Pool di Milano, nell'ambito della maxi inchiesta di Tangentopoli.
Le men che mediocri vicende sportive della Longobarda, a cavallo delle stagioni 1991/92 e 1992/93, verranno obliate dalle vicende del Borlotti presidente. Negli interrogatori verranno scoperti, fra le altre cose, gli interessi del presidente nel mantenere una squadra a bassi livelli societari ma senza troppo sgomentare la tifoseria tramite illeciti vari. Tutto questo sarebbe servito a garantire comunque profitti dagli abbonamenti in curva o tribuna, e verrà così scoperto il vero motivo dei licenziamenti dei riottosi Gangheri e Canà, rei di aver portato l'uno la squadra in massima serie, l'altro di averla salvata. Agli arresti domiciliari e braccato dalle manifestazioni di sdegno di una tifoseria allo sbando ed in rivolta, con una squadra commissariata che anche in C2 (stagione 1992/93) sul baratro della retrocessione, Borlotti verrà trovato in fin di vita, dopo un tentato suicidio con un colpo d'arma da fuoco alla tempia, all'alba del 18 marzo 1993, riuscendo peró a rimanere vivo grazie a vari interventi chirurgici, restando gravi danni cerebrali, con la squadra che quell'anno fallirà e dovrà ripartire dall'eccellenza. Nella stagione 1993/94 riuscirà a "guadagnarsi" un'ulteriore retrocessione in Promozione, che non avverrà per via della completa radiazione della squadra, che sparirà dal panorama calcistico nazionale.

L'Araba Fenice è Roman Abramovič ?[modifica wikitesto]

Roman Abramovic, propostosi presidente della rinata Longobarda

Dopo 7 anni in cui il calcio a Cremona è tornato ad avere il solo nome della U.S.Cremonese e dopo che la tifoseria biancocerchiata è riconfluita man mano nella curva sud grigiorossa, nel 2001 si è iniziato ad intravedere un interesse per la Longobarda. Le fortunate vicende degli anni 80 della matricola, che più del Chievo ha fatto storia, con tanto di film postumo ad essa dedicato, sono giunte anche alle orecchie di Roman Abramović, magnate multimilionario russo già presidente di una squadra di calcio londinese, il Chelsea. Il 16 novembre del 2001 ha indetto una conferenza stampa a Cremona, alla quale hanno partecipato anche il sindaco e l'assessore allo sport del comune, Oronzo Canà ed Aristoteles. Nella conferenza stampa il magnate russo ha voluto sondare quanto fosse rimasto dell'affetto alla compagine biancocerchiata, rivelando l'intenzione di voler, come investimento sportivo in Italia, riprendere il titolo della S.S.Longobarda 1946 rifondando la squadra, affidando la panchina dinuovo a Canà, con l'asso brasiliano suo vice.
Nella conferenza Abramović ha manifestato l'intenzione di rilevare il titolo di una compagine locale lombarda di Eccellenza e di voler portare in massimo 7 anni la squadra in Champions League se vi fosse volontà entusiastica da parte del pubblico cremonese, ed inoltre di voler offrire ad Oronzo Canà ed al suo secondo Aristoteles una panchina lunga; con l'intenzione di acquistare per la rinata Longobarda, giocatori del calibro di Ribéry, Luis Figo, Henry, Buffon, Kaká, Klose e Ronaldinho.
Canà, attualmente ritiratosi a vita privata, si è visto entusiasta di ricalcare dinuovo i palcoscenici del grande calcio, così come Aristoteles; attualmente consulente tecnico alla nazionale brasiliana. Abramovič ha concluso di voler ricreare la squadra col simbolo dell'Araba Fenice vista la futuribile "resurrezione" dalle ceneri e con i colori verdeoro brasiliani, in onore all'asso che la mantenne in serie A nel 1985 ed al suo talent-scout. La conferenza, accompagnata dagli sberleffi di alcuni esponenti della curva grigiorossa, si è conclusa con la fattibile speranza di ricreare il collettivo della storica Longobarda, travolta da una gestione dissennata e dagli scandali di Tangentopoli.


Anni 2000[modifica wikitesto]

Invece dell’arrivo di Abramović arrivarono Willy Borlotti figlio di Camillo Borlotti ex presidente della Longobarda e Ivan Ramenko, rifondarono la squadra e Borlotti voleva far risalire la squadra in Serie A in pochi anni e ci riuscí, vincendo una Serie C2 e una Serie C1 arrivando fino in Serie B quando nella stagione 2007-08 arrivò 4º, la Juliana arrivò 3ª ma fallí quindi lasciò spazio alla Longobarda. In Serie A Borlotti decise di ingaggiare l’ex allenatore della stessa Longobarda Oronzo Caná per salvarla, ma nelle prime quattro partite arrivarono ben quattro sconfitte. Nelle partite a seguire oltre ad un infortunio di Caná, la squadra riuscì a trovare qualche risultato positivo concludendo il girone d’andata all’11º posto con 18 punti ma nel girone di ritorno la Longobarda infranse ogni record facendo 18 sconfitte consecutive e arrivando all’ultima giornata a pari punti con la Marchigiana al 17º e 18º posto e all’ultima partita sfidando essa, la Longobarda riuscirá a vincere 3-2 in rimonta grazie a una sostituzione di Caná facendo entrare Caninho che segnò una tripletta regalando alla squadra la salvezza.

Il ritorno di Canà dopo lo scandalo[modifica wikitesto]

Willy Borlotti e Ivan Ramenko, dopo lo scandalo in borsa, sono costretti a vendere la proprietà della squadra. Con grande sorpresa l'acquirente è l'ex allenatore Oronzo Canà, che per amore della squadra decide di comprarla per non vederla nuovamente sprofondare. Dopo il suo arrivo ufficiale il 1 Luglio 2008, rivoluziona la squadra, eleggendo come vicepresidente il suo fedele amico Andrea Bergonzoni. Per la panchina, si decide l'affidamento di Aristoteles, ex gloria della squadra e artefice della salvezza nella stagione 1983-84, mantenendo come vice Montanari, lo stesso della stagione precedente.

La grande scalata[modifica wikitesto]

Il 16 Agosto 2008 Oronzo Canà è diventato il nuovo presidente della Longobarda salvando la società dallo scandalo è attualmente ancora in Serie A non è più retrocessa dalla stagione 2007/2008 la Longobarda è riuscita a ottenere grandissimi risultati ha persino raggiunto le coppe europee è la quarta squadra lombarda che ha partecipato sia in Champions League che in Europa League.

Nel 2012/2013 debutterà in Europa League arrivando terza nella fase a gironi purtroppo non riuscendo a qualificarsi per la fase ad eliminazione diretta. Terminerà al 4°posto in classifica di Serie A.

Nel 2013/2014 seconda partecipazione all'Europa League con esito migliore riuscirà ad arrivare alla fase ad eliminazione diretta battendo i danesi dell'Esjberg vincendo sia in casa 2-0 che in trasferta 1-3 arrivando fino agli ottavi di finale, verrà eliminata in una doppia sfida contro la Juventus riuscendo a strappare un pareggio allo Juventus Stadium per 1-1 ma soccombe in casa al 70' per 0-1. Terminerà al 4°posto in classifica di Serie A.

Nel 2014/2015 terza partecipazione all'Europa League passerà il turno facilmente ma riuscirà a fare un lunghissimo cammino battendo ai sedicesimi il Tottenham pareggio in trasferta 1-1 e vittoria 2-0 in casa, agli ottavi la Roma pareggiando 1-1 in casa e vincendo per 0-3 all'Olimpico, ai quarti la Dinamo Kiev pareggiando in trasferta 1-1 e vittoria per 2-0 in casa, ma dovrà fermarsi in semifinale battuta da un Siviglia troppo ostico sconfitta sia in casa 0-2 che al Ramon Sanchez Pijuan 3-0. Terminerà al 4°posto in classifica di Serie A.

Nel 2015/2016 quarta partecipazione all'Europa League passerà la fase a gironi ma verrà sconfitta ai sedicesimi dal Tottenham pareggiando 1-1 in casa subendo un 3-0 a Londra. Terminerà al 3°posto in classifica di Serie A.

Nel 2016/2017 Uscirà ai preliminari di Champions League purtroppo verrà sconfitta nella doppia sfida col Porto 1-1 a Oporto e sconfitta al Giovanni Zini per 0-3. Verrà mandata in Europa League supererà la fase a gironi sconfiggerà ai sedicesimi distruggendo il Villarreal 0-4 al Madrigal poi sconfitta che non ha influito in casa 0-1, ma il cammino terminerà agli ottavi di finale contro il Lione pareggiando 1-1 al Zini perdendo in trasferta 4-2. Terminerà al 2° posto in classifica di Serie A.

Nel 2017/2018 prima partecipazione in Champions League sarà anche la migliore disputata fin'ora passerà come prima nella fase a gironi ai danni di Chelsea e Atletico Madrid, agli ottavi sconfiggerà lo Shaktar Donestk perdendo 2-1 in trasferta ma vincendo 1-0 in casa accede al turno successivo, è ai quarti compierà la più grande impresa della storia del club battendo il Barcellona ribaltando il punteggio con un passivo di 4-1 al Camp Nou vincendo 3-0 in casa, ma dovrà fermarsi in semifinale contro il Liverpool subendo un passivo di 5-2 all'Anfield Road, però uscendo con grandissimo onore vincendo 6-4 ma purtroppo non basterà. Terminerà al 3° posto in classifica di Serie A.

Nel 2018/2019 seconda partecipazione di Champions League supererà la fase a gironi riuscendo a battere agli ottavi il Paris Saint Germain dove aveva subito una sconfitta di 0-2 in casa ma ribaltando il risultato in trasferta sul'1-3, però cadrà ai quarti contro il Barcellona perdendo in casa 0-1 e sconfitta al Camp Nou per 3-0 stavolta troppo forte per la Longobarda. Terminerà al 3°posto in classifica di Serie A.

Nel 2019/2020 terza partecipazione di Champions League supererà la fase a gironi all'ultimo secondo dietro al Manchester City agli ottavi sconfiggerà il Valencia vincendo 2-1 in casa e al Mestalla per 3-4, ma dovrà cadere ai quarti contro il Paris Saint Germain essendo in vantaggio fino all'80 purtroppo subirà la sconfitta per 1-2. Terminerà al 2°posto in classifica di Serie A.

Nel 2020/2021 quarta partecipazione di Champions League supererà la fase a gironi finendo secondo dietro al Liverpool però dovrà arrendersi agli ottavi contro il Real Madrid 1-2 in casa e perderà 2-0 al Santiago Bernabeu. Terminerà al 4°posto in classifica di Serie A.

Nel 2021/2022 quinta partecipazione di Champions League fin'ora la peggiore non riuscirà a superare la fase a gironi dovrà arrendersi al Manchester United sconfitta per 3-2 all'Old Trafford e 1-1 al Giovanni Zini, mentre contro il Villarreal 1-1 al Madrigal e sconfitta in casa per 2-3.

Sempre nella stessa stagione si giocherà lo spareggio per accedere agli ottavi di Europa League, batterà l'Olympiakos 3-1 in casa e 0-2 fuori casa, agli ottavi di finale supererà il turno battendo il Bayer Leverkusen, vincendo 0-1 alla BayArena e 3-2 al Giovanni Zini, purtroppo l'avventura si fermerà ai quarti contro il Lipsia pareggiando in casa 1-1 ma perdendo 1-0 in trasferta. Terminerà al 7° posto in classifica di Serie A.

Nel 2022/2023 la prima partecipazione in Conference League supererà la fase ai gironi arrivando seconda e accedendo agli spareggi, la Longobarda prese il CFR Cluj battendolo 2-0 in casa e 0-0 in trasferta, agli ottavi prese l'AZ Alkmaar perdendo in casa 1-3 ma poi al ritorno vinse 0-3 continuando il suo cammino ai quarti dove sorteggiò l'Anderlecht. Nella partita di andata in trasferta perse 2-0 ma, al ritorno al Giovanni Zini, la partita finì 2-0 (4-1) d.c.r. e la Longobarda passa in semifinale dove il cammino si fermò perchè perse sia l'andata e sia il ritorno con il West Ham United. Terminerà al 5 posto in classifica di Serie A però si qualificò in Champions League per la penalità data alla Juventus sulle plusvalenze andando così al 4 posto

Nel 2023/2024 la sesta partecipazione di Champions League

Cronostoria sintetica[modifica wikitesto]

Cronostoria della Società Sportiva Longobarda
  • 1946: Fondazione
  • 1946/47: 7° nel Girone B del Campionato Regionale div.Lombardia
  • 1947/48: 11° nel Girone B del Campionato Regionale div.Lombardia
  • 1948/49: 3° nel Girone B del Campionato Regionale div.Lombardia
  • 1949/50: 18° nel Girone B del Campionato Regionale div.Lombardia. Retrocessa poi Ripescata
  • 1950/51: 9° nel Girone B del Campionato Regionale div.Lombardia
  • 1951/52: 1° nel girone B del CampionatoRegionale div.Lombardia. promossa in Interregionale.
  • 1952/53: 4° nel girone B dell'Interregionale
  • 1953/54: 1° nel girone C dell'Interregionale. Promossa in IV Serie
  • 1954/55: 19° nel girone A della IV Serie. retrocessa in Interregionale
  • 1955/56: 4° nel girone A dell'Interregionale
  • 1956/57: 7° nel girone A dell'Interregionale
  • 1957/58: 11° nel girone B dell'Interregionale
  • 1958/59: 1° nel girone A dell'Interregionale. Promossa in Serie D
  • 1959/60: 12° nel girone A della Serie D
  • 1960/61: 12° nel girone A della Serie D
  • 1961/62: 7° nel girone A della Serie D
  • 1962/63: 18° nel girone A della Serie D. Retrocessa in Interregionale
  • 1963/64: 1° nel girone A dell'Interregionale. Promossa in Serie D
  • 1964/65: 13° nel girone B della Serie D. Vincitore coppa italia Serie D.
  • 1965/66: 7° nel girone B della Serie D
  • 1966/67: 11° nel girone B della Serie D
  • 1967/68: 9° nel girone B della Serie D - Primo derby con la Unione Sportiva Cremonese
  • 1968/69: 2° nel girone B della Serie D. Promossa in Serie C
  • 1969/70: 16° nel girone A della Serie C. Retrocessa in Serie D.


  • 1970/71: 1° nel girone B della Serie D. Promossa in Serie C
  • 1971/72: 5° nel girone A della Serie C.
  • 1972/73: 11° nel girone A della Serie C.
  • 1973/74: 8° nel girone B della Serie C.
  • 1974/75: 2° nel girone A della Serie C. Promossa in Serie B
  • 1975/76: 13° in Serie B
  • 1976/77: 6° in Serie B
  • 1977/78: 18° in Serie B. Retrocessa in Serie C1.
  • 1978/79: 1° nel girone A della Serie C1. Promossa in Serie B.
  • 1979/80: 13° in Serie B
  • 1980/81: 7° in Serie B
  • 1981/82: 4° in Serie B
  • 1982/83: 11° in Serie B
  • 1983/84: 2° in Serie B. Promossa in Serie A.
  • 1984/85: 13° in Serie A (L'allenatore nel pallone)
  • 1985/86: 12° in Serie A. Fallimento della società retrocessa in Serie D.
  • 1986/87: Serie D, 7° nel girone A
  • 1987/88: Serie D, 5° nel girone A
  • 1988/89: Serie D, 6° nel girone A
  • 1989/90: Serie D, 3° nel girone A
  • 1990/91: Serie D, 4° nel girone A
  • 1991/92: 11° nel giorne A di Serie D.
  • 1992/93: 13° nel giorne A di Serie D.
  • 1993/94: 12° nel girone A di Serie D.
  • 1994/95: 9° nel girone A di Serie D. Vincitore coppa italia Serie D
  • 1995/96: 8° nel girone A di Serie D.
  • 1996/97: 4° nel girone A di Serie D. Vincitore coppa italia Serie D
  • 1997/98: 1° nel girone A di Serie D. Promossa in Serie C2
  • 1998/99: 8° nel Girone B di Serie C2
  • 1999/00: 4° nel girone B di Serie C2.
  • 2000/01: 1° nel Girone B di Serie C2. Promossa in Serie C1
  • 2001/02: 4° nel girone B di Serie C1
  • 2002/03: 5° nel girone A di Serie C1.
  • 2003/04: 1° nel girone A di Serie C1. Promossa in Serie B
  • 2004/05: 9° in Serie B
  • 2005/06: 14° in Serie B
  • 2006/07: 4° in Serie B. Promossa in Serie A per ripescaggio.
  • 2007/08: 17° in Serie A (L'allenatore nel pallone 2)
  • 2008/09: 15° in Serie A
  • 2009/10: 9° in Serie A
  • 2010/11: 12° in Serie A
  • 2011/12: 10° in Serie A
  • 2012/13: 4° in Serie A. Accesso in Europa League
  • 2013/14: 4° in Serie A. Accesso in Europa League
  • 2014/15: 5° in Serie A. Accesso in Europa League
  • 2015/16: 3° in Serie A. Accesso in Champions League
  • 2016/17: 2° in Serie A. Accesso in Champions League
  • 2017/18: 3° in Serie A. Accesso in Champions League
  • 2018/19: 3° in Serie A. Accesso in Champions League
  • 2019/20: 2° in Serie A. Accesso in Champions League
  • 2020/21: 4° in Serie A. Accesso in Champions League
  • 2021/22: 7° in Serie A. Accesso in Conference League
  • 2022/23: 4° in Serie A. Accesso in Champions League
  • 2023/24: in Serie A.

Giocatori famosi[modifica wikitesto]

Oltre ad Aristoteles Pereira y Mendoza y Bom Jesus do Itabapoana de la Madonha Incoronada e Caninho,fra le bandiere della squadra più celebri vi sono Germano Falchetti ed Aristide Mengoni, protagonisti nella Serie B 1983/84 della promozione, successivamente passati alla Juventus.

Formazione tipo della stagione 1984/85
  • Italiano Augusto Sella
  • Italiano Franco Cavallo
  • Italiano Marco Chiappella
  • Italiano Achille Venturi
  • Italiano Edoardo Segato
  • Italiano Filippo Magrini
  • Italiano Antonio Meloni
  • Italiano Fulgenzio Crisantemi
  • Italiano Patrizio D’Amelio
  • Brasiliano Aristoteles
  • Italiano Claudio Speroni
Formazione tipo della stagione 2007/2008
  • Italiano Massimiliano Baldini
  • Italiano Francesco Resta
  • Italiano Mario Sventato
  • Italiano Andrea Martirio
  • Italiano Enrico Velto
  • Italiano Samuele Buonarrosto
  • Italiano Antonio Parri
  • Italiano Marco Pagnotta
  • Italiano Paolo Brambilla
  • Brasiliano Caninho
  • Italiano Roberto Canossa
Ronaldinho, che potrebbe essere il più sensazionale acquisto della rinata Longobarda, secondo il proposito illustrato da Roman Abramovic in conferenza a Cremona

La squadra è stata inizialmente seguita da pochissimi appassionati, essendo la squadra cittadina seguita quella grigiorossa. Successivamente ai traguardi raggiunti nell'era Borlotti il tifo crebbe esponenzialmente, laddove si creò il primo gruppo ultras storico nel 1976, le Brigate Biancocerchiate, fondato dai Gemelli Ruggenti. Altri gruppi ultrà che affiancavano la nord furono, a cavallo degli anni 80, gli Sconvolts Curva Nord, i Lancers, le Teste Fumate, i Bi-Zone Boys, i Turòon Turàs Tetàs e gli Hooligani Dangereux. Con la radiazione e la scomparsa della squadra buona parte della tifoseria è confluita, gradualmente, nella curva della Cremonese. Buona parte del gruppo dei Sanitarium, ad esempio, è composta da ex-appartenenti alla curva biancocerchiata.

Con l'ingresso della Longobarda fra i professionisti e, sopratutto, con il derby in Serie A nella stagione 1984-85, la città di Cremona vanta due record: È la più piccola fra le città italiane ad aver avuto 2 squadre professionistiche (Longobarda e Cremonese) che hanno partecipato ed avuto un derby in Serie A.

Bibliografia[modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica wikitesto]

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È stata riconosciuta come tale il 6 settembre 2007 (Vai alla cerimonia di premiazione, il buffet è gratis, i vini doc e i vini dik pure).
Naturalmente, sono ben accetti suggerimenti ed ulteriori sciocchezze che rendano ancora più assurdo il lavoro svolto. E sono ancor meglio accette ricerche su google per trovare altre squadre di sconosciuti da schiaffare fra i collegamenti esterni col nome che più vi aggrada.

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