State of Emergency

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State of Emergency
videogioco
PiattaformaPlayStation 2, Xbox, Microsoft Windows
Data di pubblicazionePlayStation 2:
Bandiera degli Stati Uniti 12 febbraio 2002
Bandiera dell'Europa 15 febbraio 2002

Xbox:
Bandiera degli Stati Uniti 26 marzo 2003
Bandiera dell'Europa 4 aprile 2003
Microsoft Windows:
Bandiera degli Stati Uniti 29 luglio 2003
Bandiera dell'Europa 1º agosto 2003

GenereAzione, Picchiaduro
TemaMondo reale
OrigineRegno Unito
SviluppoVIS Entertainment
PubblicazioneRockstar Games
Modalità di giocoSingolo giocatore, multigiocatore
Periferiche di inputTastiera, Gamepad
SupportoCD-ROM, DVD-ROM
Requisiti di sistemaVersione per PC: Processore 600 MHz; RAM 32MB; DirectX 8.1 3D card; hard disk con 600 MB di spazio libero.
SerieState of Emergency

State of Emergency è un videogioco action del 2002, sviluppato da VIS Entertainment e pubblicato da Rockstar Games per PlayStation 2, Xbox e Microsoft Windows.

Lo scopo del gioco è quello di guadagnare il maggior numero di punti possibili e completare le missioni compiendo omicidi e distruggendo oggetti all'interno di un ambiente sandbox.

Nel 2006 ne è stato pubblicato un sequel, State of Emergency 2; lo sviluppo fu avviato da VIS Entertainment, ma a causa del suo fallimento finanziario venne ultimato da DC Studios e pubblicato da SouthPeak Interactive.

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

State of Emergency è stato oggetto di numerose controversie negli Stati Uniti d'America, dove è stato accusato di similarità con i fatti realmente accaduti durante gli scontri di Seattle per la conferenza OMC del 1999.

Dopo gli scontri avvenuti a Roma il 15 ottobre 2011 durante la manifestazione degli Indignados, alcuni politici italiani, tra cui Alessandra Mussolini e Carlo Giovanardi, aderendo ad una campagna promossa da Klaus Davi, hanno chiesto pubblicamente di mettere al bando il videogioco per incitamento alla violenza[1][2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Federico Cella, Regalate una console di gioco a Klaus Davi!, Corriere della Sera, 20 ottobre 2011. URL consultato il 21 ottobre 2011.
  2. ^ Stato d'emergenza o stato confusionale?, in Play Generation, n. 73, Edizioni Master, dicembre 2011, p. 5, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàBNF (FRcb177689887 (data)
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