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Medaglie, decorazioni e ordini cavallereschi italiani: differenze tra le versioni

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Altra consuetudine è quella che ne contempla l'assegnazione al senatore in carica, a vita o di diritto, il giorno del suo novantesimo compleanno: in tale qualità fu attribuita a [[Francesco De Martino]], [[Norberto Bobbio]], [[Araldo di Crollalanza]], [[Leo Valiani]]. Non pare che la consuetudine si estenda a successivi decennati: l'unico senatore in vita ad aver raggiunto il centesimo anno, [[Rita Levi-Montalcini]], non era ancora stata nominata senatrice a vita nel giorno del suo novantesimo compleanno, e non l'ha ricevuta nel giorno del suo centesimo.
Altra consuetudine è quella che ne contempla l'assegnazione al senatore in carica, a vita o di diritto, il giorno del suo novantesimo compleanno: in tale qualità fu attribuita a [[Francesco De Martino]], [[Norberto Bobbio]], [[Araldo di Crollalanza]], [[Leo Valiani]]. Non pare che la consuetudine si estenda a successivi decennati: l'unico senatore in vita ad aver raggiunto il centesimo anno, [[Rita Levi-Montalcini]], non era ancora stata nominata senatrice a vita nel giorno del suo novantesimo compleanno, e non l'ha ricevuta nel giorno del suo centesimo.

:;Medaglia di benemerenza delle Guardie d'Onore alle Reali Tombe del Pantheon
:;Medaglie di benemerenza dell'Istituto nazionale per la guardia d'onore alle reali tombe del Pantheon
: [[File:CrocePantheon.png|100px]]

: (regio decreto 14 luglio 1879)
:[[File:CrocePantheon.png|100px]] Medaglia di benemerenza dell'Istituto nazionale per la guardia d'onore alle reali tombe del Pantheon
(Art. 28 dello Statuto vigente; R.D. del 14 luglio 1879; R.D. 1º gennaio 1880; R.D. del 23 gennaio 1910; Circ. Min. n° 721 del 14 dicembre 1920; R.D. del 14 agosto 1920; R.D. n° 273 del 31 gennaio 1926; R.D. n° 1850 del 24 settembre 1936; R.D. n° 649 del 10 maggio 1943)

:[[File:MMGolfoPersico.png|100px]] Medaglia al merito di servizio di guardia d'Onore
.<ref>Confronta: http://www.guardiadonorealpantheon.it/</ref>

Storicamente furono concesse inotre:
:[[File:CrocePantheon.png|100px]] Medaglia d'argento ai veterani 1848-1849 per la guardia d'onore alla tomba del Re
<ref>[http://www.dimimonete.it/umberto%20phantheon.jpg Medaglia d'Argento ai Veterani 1848-49 per la Guardia d'Onore alla Tomba del Re]</ref>
:[[File:CrocePantheon.png|100px]] Medaglia di bronzo ai veterani 1848-1849 per la guardia d'onore alla tomba del Re
<ref>[http://www.dimimonete.it/umberto%20guardia%20br.jpg Medaglia di Bronzo ai Veterani 1848-49 per la Guardia d'Onore alla Tomba del Re]</ref>
:[[File:CrocePantheon.png|100px]] Medaglia commemorativa per il pellegrinaggio al Pantheon (29 luglio 1901)
<ref>[http://www.dimimonete.it/pellegrinaggio%201901%20umberto.jpg Medaglia Commemorativa per il Pellegrinaggio al Pantheon (29 luglio 1901)]</ref>
:[[File:CrocePantheon.png|100px]] Medaglia commemorativa per il pellegrinaggio al Pantheon (1903)
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:[[File:CrocePantheon.png|100px]] Medaglia d'argento ai veterani e reduci, guardia d'onore alle tombe dei Re
<ref>[http://www.dimimonete.it/ai%20veterani%20e%20reduci%20arg.jpg Medaglia d'Argento ai Veterani e Reduci, Guardia d'Onore alle Tombe dei Re]</ref>
:[[File:CrocePantheon.png|100px]] Medaglia di bronzo ai veterani e reduci, guardia d'onore alle tombe dei Re
<ref>[http://www.dimimonete.it/guardia%20tomber%20V3%20br.JPG Medaglia di Bronzo ai Veterani e Reduci, Guardia d'Onore alle Tombe dei Re]</ref>


:;[[Città decorate di medaglia d'oro come "benemerite del Risorgimento nazionale"|Medaglia alle città Benemerite del Risorgimento nazionale]]
:;[[Città decorate di medaglia d'oro come "benemerite del Risorgimento nazionale"|Medaglia alle città Benemerite del Risorgimento nazionale]]

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Le medaglie, decorazioni e ordini cavallereschi italiani sia militari sia civili, comprendono i sistemi premiali ufficialmente adottati dalle varie espressioni istituzionali che si sono riconosciute nella definizione di Stato Italiano (Regno d'Italia, Repubblica Sociale Italiana e Repubblica Italiana) a partire dal 1861. Sono incluse anche le medaglie commemorative di grandi Unità[1] in guerra o quelle relative a campagne militari che pur non essendo ufficiali (ossia non regolamentate da provvedimenti legislativi) sono comunque state oggetto di ampia distribuzione e appaiono frequentemente nei medaglieri dei reduci. Ogni insegna è riconoscibile dal relativo nastrino.

Generalità

In Italia non esiste, al 2012, una norma di legge che definisca e articoli in modo univoco e complessivo il sistema premiale nazionale. L'ordine di precedenza tra le varie insegne, che è cambiato più volte nel corso degli anni, risulta infatti differentemente disciplinato in ambito civile[2] e in ambito militare, così come negli altri corpi dello Stato, dove è normato dai relativi regolamenti per la disciplina delle uniformi.[3]

La stessa suddivisione per categorie non è soggetta ad una normativa vincolante ed esaustiva, anche se l'uso consolidato dalla tradizione indica chiaramente una netta distinzione tra le onorificenze di tipo cavalleresco[4] e gli altri segni d'onore, tra i quali spiccano quelli conferiti per atti di valore o di merito dal resto delle insegne concesse per altre motivazioni.[5]

È comunque possibile una suddivisione dei vari segni d'onore nelle seguenti categorie[6]:

  • le medaglie, l'insieme dei segni d'onore concessi per commemorare la generica partecipazione ad un determinato evento, o il conseguimento di determinati requisiti (per esempio l'anzianità di servizio), oppure concessi come benemerenze per atti meritevoli di minore rilevanza e/o svolti nei confronti o nell'ambito più ristretto di uno specifico ente;
  • le decorazioni, i segni d'onore, accompagnati da motivazione, conferiti come riconoscimento per significativi atti di valore o di merito;
  • le onorificenze cavalleresche, che conferiscono un titolo a chi ne è insignito.

Nota: di seguito la prima delle date che accompagnano ciascuna insegna, si riferisce all'istituzione originale della medaglia, decorazione od ordine cavalleresco, anche quando precedente la costituzione dello Stato italiano unitario; la seconda, quando indicata, si riferisce invece alla sua estinzione, cioè al momento in cui la medaglia, decorazione o l'ordine cavalleresco è uscita dal sistema premiale dello Stato italiano. In entrambi i casi le date sono quelle di promulgazione del relativo provvedimento legislativo.

Sintesi storica

Il collare dell'Ordine supremo della Santissima Annunziata, massima onorificenza di Casa Savoia, Regno di Sardegna e Regno d'Italia

Il sistema premiale italiano si è sviluppato a partire da quello del Regno di Sardegna e dagli ordini dinastici di Casa Savoia,[7] con l'assorbimento di un limitatissimo numero di medaglie di origine eterogenea legate alle vicende risorgimentali. Fino alla fine dell'ottocento il sistema si caratterizzò per una marcata sobrietà nel numero di tipologie disponibili: essenzialmente due ordini dinastici (Santissima Annunziata e Santi Maurizio e Lazzaro), tre ordini statuali (Militare di Savoia, Ordine civile di Savoia e Corona d'Italia), quattro decorazioni (al valor militare, al valor civile, al valor di marina e al merito agrario ed industriale) ed un limitatissimo numero di medaglie di lungo servizio, partecipazione e benemerenza.

Col novecento iniziò una progressiva e rapida espansione delle tipologie disponibili, legata in larga parte al susseguirsi di eventi bellici[8] (guerra di Libia, prima guerra mondiale, guerra d'Etiopia, guerra civile spagnola, seconda guerra mondiale), alla creazione di riconoscimenti specifici legati al potenziamento di settori in espansione della macchina statale (in particolare istruzione e sanità), al riconoscimento dei meriti acquisiti nel campo del lavoro, alle anzianità di servizio e benemerenze maturate sia da civili che da militari nell'amministrazione coloniale.[9]

Un numero consistente di insegne si aggiunse con l'avvento del fascismo[10] a seguito dell'integrazione delle sue organizzazioni periferiche all'interno dell'organizzazione dello Stato. Il convulso periodo di mutamenti istituzionali tra il 1943 e il 1946 vide comunque il mantenersi di una linearità nei sistemi premiali, con l'abolizione delle sole insegne più marcatamente fasciste da parte del Regno d'Italia, di quelle dinastiche da parte della Repubblica Sociale Italiana e di ambedue da parte della Repubblica Italiana. In particolare, la Repubblica Sociale Italiana mantenne in vigore nel proprio ordinamento le principali decorazioni al valore e al merito del Regno, modificandone il disegno con l'abolizione dei simboli di casa Savoia, sostituiti vuoi col gladio delle forze armate repubblicane, vuoi coll'aquila repubblicana[11]. Le onorificenze, decorazioni e medaglie istituite e conferite dalla Repubblica Sociale Italiana non furono riconosciute dal Regno d'Italia[12], né lo sono dalla Repubblica Italiana.

Una meno omogenea espansione del sistema premiale si è avuta a partire dalla proclamazione della Repubblica Italiana, con un aumento marcato all'interno dei corpi dello Stato di medaglie di lungo servizio e decorazioni di merito e l'adozione di un numero consistente di medaglie legate a specifici interventi di tipo militare e umanitario da parte sia dello Stato sia da sue articolazioni periferiche (ministeri, dipartimenti, enti) con un insieme di norme incrociate tra i vari enti che hanno reso la legislazione autorizzativa spesso di difficile interpretazione.[13]

A questo si è successivamente aggiunta l'introduzione di sistemi premiali autonomi da parte di enti di governo territoriali (regioni, provincie e comuni) il cui profilo legale è ancora incerto e privo di una qualsiasi regolamentazione a livello nazionale.

Lo stesso argomento in dettaglio: Medaglie e decorazioni degli enti locali italiani.

Principali aspetti legali

La concessione e l'accettazione di onorificenze e ordini cavallereschi in Italia è regolamentata dagli articoli 7 e 8 della Legge n. 178 del 3 marzo 1951:[14]

«Articolo 7
I cittadini italiani non possono usare nel territorio della Repubblica onorificenze o distinzioni cavalleresche loro conferite in Ordini non nazionali o da Stati esteri, se non sono autorizzati con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro per gli Affari Esteri.
I contravventori sono puniti con la sanzione amministrativa sino a lire 2.500.000.[15]»

«Articolo 8
L'uso delle onorificenze, decorazioni e distinzioni cavalleresche della Santa Sede e dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro continua ad essere regolato dalle disposizioni vigenti.[16]
Nulla è parimenti innovato alle norme in vigore per l'uso delle onorificenze, decorazioni e distinzioni cavalleresche del Sovrano Militare Ordine di Malta.[17]
Salvo quanto è disposto dall'art. 7, è vietato il conferimento di onorificenze, decorazioni e distinzioni cavalleresche, con qualsiasi forma e denominazione, da parte di enti, associazioni o privati. I trasgressori sono puniti con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da lire 1.250.000 a lire 2.500.000.[18]
Chiunque fa uso, in qualsiasi forma e modalità, di onorificenze, decorazioni o distinzioni di cui al precedente comma, anche se conferite prima dell'entrata in vigore della presente legge, è punito con la sanzione amministrativa da lire 250.000 a lire 1.750.000.[19]
La condanna per i reati previsti nei commi precedenti importa la pubblicazione della sentenza ai sensi dell'art. 36, ultimo comma, del Codice penale.
Le disposizioni del secondo e terzo comma si applicano anche quando il conferimento delle onorificenze, decorazioni o distinzioni sia avvenuto all'estero.»

Nel caso in cui un cittadino italiano usi nel territorio nazionale medaglie, decorazioni od onorificenze di ordini cavallereschi italiani cui non abbia titolo, si configura invece il reato di usurpazione di titoli e di onori, di cui all'art. 498 del codice penale.[20]

Per quanto riguarda gli appartenenti ai corpi dello Stato, l'uso di medaglie, decorazioni e onorificenze sulle uniformi è stabilito dai rispettivi regolamenti per la disciplina delle uniformi, e sono previste sanzioni in caso di uso improprio o illegittimo.

Precedenza portativa

Il porto delle decorazioni e l'ordine di precedenza, nel tempo è variato notevolmente. Di seguito una serie (parziale, che copre il periodo 1926-1943) della normativa ufficiale a riguardo:

Ordini cavallereschi

Ordine supremo della Santissima Annunziata (1362 - 3 marzo 1951)

Cavaliere dell'Ordine supremo della Santissima Annunziata
Conferito quale «suprema ricompensa di eminenti servigi che induceva una specie di religiosa e militare fraternità tra il capo e sovrano dell'Ordine ed i suoi compagni» (regio decreto 7 aprile 1889, n. 6050).
Dopo il referendum istituzionale e la conseguente abolizione della monarchia l'Ordine non è stato più riconosciuto da parte della Repubblica Italiana, che lo ha soppresso come Ordine statuale il 3 marzo 1951[21]. Trattandosi di un Ordine dinastico e non statuale, il suo conferimento è tuttavia legittimamente proseguito in modo indipendente ad opera di Casa Savoia.

Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (1572 - 3 marzo 1951)

dal 1855 al 2 giugno 1946
Cavaliere di gran croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
Grande ufficiale (fino al 1865 Commendatore di prima classe) dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
Commendatore dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
Ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
dal 2 giugno 1946 al 3 marzo 1951
Cavaliere di gran croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
Grand'Ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
Commendatore dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
Ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
Conferito per «rimunerare i lunghi e segnalati servizi e le benemerenze acquistate da funzionari dello Stato nelle carriere civili e militari, o da privati nelle industrie, nelle arti, nei commerci, nelle opere di beneficenza pubblica e privata, nello studio e nell'applicazione delle discipline economiche sociali, o con opere umanitarie e filantropiche nei campi della istruzione e cultura popolare, scientifica e tecnica» (regio decreto 16 marzo 1911, n. 276).
Dopo il referendum istituzionale e la conseguente abolizione della monarchia l'ordine è stato conservato dalla Repubblica Italiana come Ente Ospedaliero. Il suo conferimento da parte della Repubblica Italiana è cessato dal 3 marzo 1951[21], comportandone di fatto la soppressione quale Ordine Statuale, consentendo tuttavia l'uso delle onorificenze già conferite escluso ogni diritto di precedenza nelle pubbliche cerimonie. Trattandosi di un Ordine dinastico e non statuale, il suo conferimento è tuttavia legittimamente proseguito in modo indipendente ad opera di Casa Savoia.

Ordine militare di Savoia poi Ordine militare d'Italia (14 agosto 1815 - attuale)

dal 14 agosto 1815 al 2 gennaio 1947
Cavaliere di gran croce dell'Ordine militare di Savoia
Grande ufficiale dell'Ordine militare di Savoia
Commendatore dell'Ordine militare di Savoia
Ufficiale dell'Ordine militare di Savoia
Cavaliere dell'Ordine militare di Savoia
Conferito per «ricompensare i servigi distinti resi in guerra dalle Nostre truppe di terra e di mare» (regio decreto 28 marzo 1857, n. 2116).
A seguito del referendum istituzionale e la conseguente abolizione della monarchia l'Ordine militare di Savoia non è stato più conferito e il 2 gennaio 1947 è stato rinominato Ordine militare d'Italia.
dal 2 gennaio 1947 ad oggi
Cavaliere di gran croce dell'Ordine militare d'Italia
Grande ufficiale dell'Ordine militare d'Italia
Commendatore dell'Ordine militare d'Italia
Ufficiale dell'Ordine militare d'Italia
Cavaliere dell'Ordine militare d'Italia
Conferito per «ricompensare (...) le azioni distinte compiute in guerra da unità delle Forze armate nazionali di terra, di mare e dell'aria o da singoli militari ad esse appartenenti, che abbiano dato sicure prove di perizia, di senso di responsabilità e di valore [e] per operazioni di carattere militare compiute in tempo di pace, quando siano strettamente connesse alle finalità per le quali le Forze militari dello Stato sono costituite» (legge 9 gennaio 1956, n. 25).

Ordine civile di Savoia (29 ottobre 1831 - 2 giugno 1946)

Cavaliere dell'Ordine civile di Savoia
Concesso a «quelli fra i Nostri amatissimi sudditi i quali, dedicatisi ad altre professioni non meno utili che quella delle armi, sono diventati con profondi e lunghi studi ornamento del Nostro Stato, ovvero hanno con le dotte loro fatiche giovato grandemente al servizio Nostro ed al comun bene» (regio decreto 1º ottobre 1850 n. 1100).
Dopo il referendum istituzionale e la conseguente abolizione della monarchia l'ordine non è stato più riconosciuto da parte della Repubblica Italiana. Pur trattandosi di un ordine statuale e non dinastico, il suo conferimento è proseguito in modo indipendente ad opera della casa di Savoia.

Ordine della Corona d'Italia (20 febbraio 1868 - 3 marzo 1951)

dal 20 febbraio 1868 al 2 giugno 1946
Cavaliere di gran croce dell'Ordine della Corona d'Italia
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia
Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia
dal 2 giugno 1946 al 3 marzo 1951
Cavaliere di gran croce dell'Ordine della Corona d'Italia
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia
Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia
Conferito per «rimunerare le benemerenze più segnalate, tanto degli italiani che degli stranieri, e specialmente quelle che riguardano direttamente gl'interessi della Nazione» (regio decreto 20 febbraio 1868, n. 4251).
Dopo il referendum istituzionale e la conseguente abolizione della monarchia l'Ordine non è stato più riconosciuto da parte della Repubblica Italiana, che lo ha soppresso quale ordine statuale il 3 marzo 1951, consentendo tuttavia l'uso delle onorificenze già conferite escluso ogni diritto di precedenza nelle pubbliche cerimonie. Pur trattandosi di un ordine statuale e non dinastico, il suo conferimento è proseguito in modo indipendente ad opera della casa di Savoia.

Ordine al merito agrario, industriale e commerciale poi Ordine al merito del lavoro (9 maggio 1901 - attuale)

dal 9 maggio 1901 al 20 marzo 1921
Cavaliere al merito agrario, industriale e commerciale
(regio decreto 9 maggio 1901, n. 168)
dal 20 marzo 1921 al 1944
Cavaliere del lavoro
(regio decreto 20 marzo 1921, n. 350)
Conferito «ai cittadini benemeriti nelle sottoindicate attività per aver creato o ampliato le stesse: [agricoltura, industria, commercio, turismo, servizi per le iniziative imprenditoriali, artigianato, attività creditizia e assicurativa]» (regio decreto 9 maggio 1901, n. 168)
dal 27 marzo 1952 ad oggi
Cavaliere del lavoro
(legge 27 marzo 1952, n. 199)

Ordine coloniale della Stella d'Italia (18 gennaio 1914 - 2 giugno 1946)

Cavaliere di gran croce decorato di gran cordone dell'Ordine coloniale della Stella d'Italia
Grande ufficiale dell'Ordine coloniale della Stella d'Italia
Commendatore dell'Ordine coloniale della Stella d'Italia
Ufficiale dell'Ordine coloniale della Stella d'Italia
Cavaliere dell'Ordine coloniale della Stella d'Italia
Conferito per «premiare le pubbliche benemerenze dei sudditi indigeni, ed eccezionalmente, quelle dei cittadini italiani che, risiedendo nelle Colonie di diretto dominio dell'Italia, si siano resi benemeriti, e ai quali, per titolo di quelle medesime benemerenze, non siano state assegnate altre onorificenze di maggior importanza» (regio decreto 18 gennaio 1914).
Il conferimento dell'Ordine è cessato dopo la perdita dei possedimenti coloniali italiani a seguito della seconda guerra mondiale, comportandone di fatto l'estinzione.

Ordini cavallereschi del Regno d'Albania (16 aprile 1940 - 27 novembre 1943)

Ambedue gli Ordini furono istituiti della Repubblica Albanese (1925-1928)[22]:

Essi, poi, furono conservati e riformati dal successivo Regno Albanese (1928-1943). A seguito dell'occupazione italiana (1939) e della proclamazione del Regno d'Albania (1939-1943), in unione personale con il Re d'Italia, Vittorio Emanuele III, essi furono nel 1940 conservati e riformati, rimanendone fino al 27 novembre 1943, ossia fino alla rinuncia al trono d'Albania da parte di Vittorio Emanuele III (Delibera del Consiglio dei Ministri del 24 novembre 1943 e Regio Decreto Legge del 27 novembre 1943, n° 11/B). Essi rimasero nel sistema premiale del successivo Regno Albanese (1943-1944), per poi divenire un ordine dinastico del Casato di Zogu alla proclamazione, nel novembre 1944, del Governo Democratico d'Albania (1944-1946) che precedette la costituzione della Repubblica Popolare d'Albania (1946-1976).

Ordine della Besa o "della Fedeltà" (Urdhëri i Besës)

Cavaliere di gran croce dell'Ordine della Besa (Kordon i Madh me Yll Urdhëri Besa)
Grande ufficiale dell'Ordine della Besa (Oficer i Madh Urdhëri Besa)
Commendatore dell'Ordine della Besa (Komandar Urdhëri Besa)
Ufficiale dell'Ordine della Besa (Oficier Urdhëri Besa)
Cavaliere dell'Ordine della Besa (Kalorës Urdhëri Besa)
(Regio Decreto del 16 aprile 1940, n° 390 (in Fletorja Zyrtare Mbretnija Shqiptare del 7 settembre 1940, n° 139)
Regio Decreto del 18 aprile 1940, n° 392 (in Fletorja Zyrtare Mbretnija Shqiptare del 7 settembre 1940, n° 139)[23])

Ordine di Skanderbeg (Urdhëri i Skënderbeut)

Cavaliere di gran croce dell'Ordine di Skanderbeg (Kordon i Madh me Yll Urdhëri i Skënderbeut)
Grande ufficiale dell'Ordine di Skanderbeg (Oficer i Madh Urdhëri i Skënderbeut)
Commendatore dell'Ordine di Skanderbeg (Komandar Urdhëri i Skënderbeut)
Ufficiale dell'Ordine di Skanderbeg (Oficer Urdhëri i Skënderbeut)
Cavaliere dell'Ordine di Skanderbeg (Kalorës Urdhëri i Skënderbeut)
(Regio Decreto del 16 aprile 1940, n° 391 (in Fletorja Zyrtare Mbretnija Shqiptare del 7 settembre 1940, n° 139)
Regio Decreto del 18 aprile 1940, n° 392 (in Fletorja Zyrtare Mbretnija Shqiptare del 7 settembre 1940, n° 139)[23])

Ordine civile e militare dell'Aquila romana (14 marzo 1942 - 28 aprile 1945)

dal 14 marzo 1942 ad aprile 1942
Cavaliere di gran croce dell'Ordine dell'Aquila Romana
Grande ufficiale dell'Ordine dell'Aquila Romana
Commendatore dell'Ordine dell'Aquila Romana
Ufficiale dell'Ordine dell'Aquila Romana
Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Romana
da aprile 1942 al 24 agosto 1942
Cavaliere di gran croce dell'Ordine dell'Aquila Romana
Grande ufficiale dell'Ordine dell'Aquila Romana
Commendatore dell'Ordine dell'Aquila Romana
Ufficiale dell'Ordine dell'Aquila Romana
Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Romana
dal 24 agosto 1942 al 5 ottobre 1944 (Regno d'Italia)
Cavaliere di gran croce d'oro dell'Ordine dell'Aquila Romana
Cavaliere di gran croce d'argento dell'Ordine dell'Aquila Romana
Grande ufficiale dell'Ordine dell'Aquila Romana
Commendatore dell'Ordine dell'Aquila Romana
Cavaliere ufficiale dell'Ordine dell'Aquila Romana
Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Romana
Medaglia d'argento dell'Ordine dell'Aquila Romana
Medaglia di bronzo dell'Ordine dell'Aquila Romana
dal 2 marzo 1944 al 28 aprile 1945 (Repubblica Sociale Italiana)
Cavaliere di gran croce dell'Ordine dell'Aquila Romana
Grande ufficiale dell'Ordine dell'Aquila Romana
Commendatore dell'Ordine dell'Aquila Romana
Cavaliere ufficiale dell'Ordine dell'Aquila Romana
Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Romana
Medaglia d'argento dell'Ordine dell'Aquila Romana
Medaglia di bronzo dell'Ordine dell'Aquila Romana
Conferito per «rendere particolare onore alle Nazioni alleate ed amiche [ed è] destinato ai cittadini stranieri che abbiano acquistato benemerenze verso l'Italia» (regio decreto 14 marzo 1942, n.172). L'Ordine esisteva nelle classi Militare e Civile, e venne soppresso con regio decreto 5 ottobre 1944, n. 370. La Repubblica Sociale Italiana ne continuò autonomamente il conferimento, con insegne modificate ed epurate delle simbologie monarchiche (decreto legislativo della RSI 2 marzo 1944, n. 66).

Ordine dei Santi Patroni d'Italia (11 febbraio 1945 - 28 aprile 1945)

Ordine dei Santi Patroni d'Italia (Repubblica Sociale Italiana)
Relativamente a questo Ordine non sono reperibili fonti documentali certe ma solo fonti secondarie di tipo aneddotico, estremamente lacunose. Non sembrano essere mai state definite e ancor meno materialmente realizzate le insegne. Gli stessi colori del nastro sono talvolta indicati in modo diverso da quanto qui illustrato.

Ordine della Stella della Solidarietà Italiana poi Ordine della Stella d'Italia (27 giugno 1947 - attuale)

dal 27 giugno 1947 al 21 settembre 2001
Grande ufficiale dell'Ordine della stella della solidarietà italiana
Commendatore dell'Ordine della stella della solidarietà italiana
Cavaliere dell'Ordine della stella della solidarietà italiana
Conferito quale «particolare attestato a favore di tutti coloro, italiani all'estero o stranieri, che abbiano specialmente contribuito alla ricostruzione dell'Italia» (decreto legislativo 9 marzo 1948, n. 812).
dal 21 settembre 2001 al 3 febbraio 2011
Grande ufficiale dell'Ordine della stella della solidarietà italiana
Commendatore dell'Ordine della stella della solidarietà italiana
Cavaliere dell'Ordine della stella della solidarietà italiana
(decreto del Presidente della Repubblica 21 settembre 2001, n. 385)
dal 3 febbraio 2011 ad oggi
Gran croce d'onore dell'Ordine della Stella d'Italia
Cavaliere di gran croce dell'Ordine della Stella d'Italia
Grande ufficiale dell'Ordine della Stella d'Italia
Commendatore dell'Ordine della Stella d'Italia
Ufficiale dell'Ordine della Stella d'Italia
Cavaliere dell'Ordine della Stella d'Italia
Conferito «quale attestato in favore di tutti coloro che, italiani o stranieri, hanno acquisito particolari benemerenze nella promozione dei rapporti di amicizia e di collaborazione tra l'Italia e gli altri Paesi e nella promozione dei legami con l'Italia» (legge 3 febbraio 2011, n. 13).

Ordine al merito della Repubblica Italiana (3 marzo 1951 - attuale)

dal 3 marzo 1951 al 30 marzo 2001
Cavaliere di gran croce decorato di gran cordone dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
(legge 3 marzo 1951, n. 178)
dal 30 marzo 2001 ad oggi
Cavaliere di gran croce decorato di gran cordone dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
(decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 2001, n. 173)
Conferito per «dare una particolare attestazione a coloro che abbiano speciali benemerenze verso la Nazione» (legge 3 marzo 1951, n. 178).

Ordine di Vittorio Veneto (18 marzo 1968 – 15 marzo 2010; 24 febbraio 2012 – attuale)

Cavaliere dell'Ordine di Vittorio Veneto
Conferito «A coloro che prestarono servizio militare per almeno sei mesi nelle forze armate italiane durante la guerra 1914-18 o durante le guerre precedenti (...) decorati della croce al merito di guerra o che si siano trovati nelle condizioni per aver titolo a tale decorazione» (legge 18 marzo 1968, n. 263).
L'Ordine, di fatto quiescente dal 26 ottobre 2008 con la morte dell'ultimo insignito,[24] è stato per breve tempo abolito con decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66[25], successivamente modificato dal decreto legislativo 24 febbraio 2012, n. 20[26] che ha disposto il venir meno dell'abrogazione del provvedimento istituente l'Ordine, il quale resta quindi formalmente in vigore.

Decorazioni al valore

Medaglia al valor militare (26 marzo 1833 - attuale)

dal 26 marzo 1833 al 10 maggio 1943
Medaglia d'oro al valor militare
Medaglia d'argento al valor militare
Medaglia di bronzo al valor militare
dal 10 maggio 1943 ad oggi
Medaglia d'oro al valor militare
Medaglia d'argento al valor militare
Medaglia di bronzo al valor militare
Conferita a «coloro i quali, per compiere un atto di ardimento che avrebbe potuto omettersi senza mancare al dovere ed all'onore, abbiano affrontato scientemente, con insigne coraggio e con felice iniziativa, un grave e manifesto rischio personale in imprese belliche» (regio decreto 4 novembre 1932, n. 1423).

Croce al valore militare (7 gennaio 1922 - attuale)

Croce al merito di guerra al valore militare (7 gennaio 1922 - 17 ottobre 1941)
Croce di guerra al valor militare (17 ottobre 1941 - 10 maggio 1943)
Croce di guerra al valor militare (10 maggio 1943 - attuale)
Conferita per «ricompensare coloro che hanno tenuto nello svolgimento delle operazioni belliche, sia terrestri e marittime ed aeree, una condotta militare che li renda degni di pubblico encomio» (regio decreto 7 gennaio 1922, n. 195).

Medaglie al valore di Forza armata

Medaglia al valore dell'Esercito (26 luglio 1974 - attuale)

Medaglia d'oro al valore dell'Esercito
Medaglia d'argento al valore dell'Esercito
Medaglia di bronzo al valore dell'Esercito
Conferita per premiare «Gli atti di coraggio compiuti in attività militari non belliche svolte dall'Esercito, diretti a salvare vite umane, ad impedire sinistri o ad attenuarne le conseguenze, nonché imprese e studi volti allo sviluppo ed al progresso dell'Esercito ovvero singole azioni caratterizzate da somma perizia, da cui siano derivate lustro e decoro all'Esercito italiano» (legge 26 luglio 1974, n. 330).

Medaglia al valor di marina (15 aprile 1860 - attuale)

Medaglia d'oro al valor di marina
Medaglia d'argento al valor di marina
Medaglia di bronzo al valor di marina (dal 1888)
Inizialmente istituita nelle sole classi d'oro e d'argento (regio decreto 15 aprile 1860, n. 4072) cui si aggiunse successivamente la classe in bronzo (regio decreto 8 marzo 1888, n. 5275). Conferita per «premiare atti di coraggio volti a salvare vite umane in mare, a impedire sinistri marittimi o ad attenuarne le conseguenze; attività e gli studi volti allo sviluppo e al progresso della Marina Militare italiana; singole azioni di merito caratterizzate da spiccata perizia da cui siano derivati lustro e decoro alla marineria italiana» (regio decreto 12 luglio 1938, n. 1324).

Medaglia al valore aeronautico (27 novembre 1927 - attuale)

dal 27 novembre 1927 al 24 marzo 1932
Medaglia d'oro al valore aeronautico
Medaglia d'argento al valore aeronautico
Medaglia di bronzo al valore aeronautico
(regio decreto 27 novembre 1927, n. 2297)
dal 24 marzo 1932 ad oggi
Medaglia d'oro al valore aeronautico
Medaglia d'argento al valore aeronautico
Medaglia di bronzo al valore aeronautico
(decreto del Presidente della Repubblica 10 febbraio 1953 n. 331 e Decreto del presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90, articolo 827)
Conferita per «premiare atti di singolare coraggio, perizia e filantropia compiuti a bordo di aeromobili in volo» (regio decreto 27 novembre 1927, n. 2297).

Medaglia al valore dell'Arma dei Carabinieri (5 ottobre 2000 - attuale)

Medaglia d'oro al valore dell'Arma dei Carabinieri
Medaglia d'argento al valore dell'Arma dei Carabinieri
Medaglia di bronzo al valore dell'Arma dei Carabinieri
Conferita per «premiare gli atti di coraggio compiuti in attività militari non belliche svolte dall'Arma dei Carabinieri diretti a salvare vite umane, ad impedire sinistri o ad attenuare le conseguenze, nonché le imprese e gli studi volti allo sviluppo ed al progresso dell'Arma dei Carabinieri ovvero singole azioni caratterizzate da somma perizia, da cui siano derivati lustro e decoro all'Arma dei Carabinieri» (decreto legislativo 5 ottobre 2000, n. 297).

Medaglia al valore della Guardia di Finanza (19 marzo 2001 - attuale)

Medaglia d'oro al valore della Guardia di Finanza
Medaglia d'argento al valore della Guardia di Finanza
Medaglia di bronzo al valore della Guardia di Finanza
Conferita per «premiare gli atti di singolare coraggio compiuti in attività d'istituto svolte dalla Guardia di Finanza, diretti a salvare vite umane, ad impedire sinistri o ad attenuarne le conseguenze, nonché imprese e studi volti allo sviluppo e al progresso del Corpo ovvero singole azioni caratterizzate da somma perizia, da cui siano derivati lustro e decoro alla Guardia di Finanza» (decreto legislativo 19 marzo 2001, n. 69).

Medaglia al valor civile (30 aprile 1851 - attuale)

Medaglia d'oro al valor civile
Medaglia d'argento al valor civile
File:4Armata1GM.png Medaglia di bronzo al valor civile (29 aprile 1888 - 6 novembre 1960)
Medaglia di bronzo al valor civile (6 novembre 1960 - attuale)
Conferita «a chi avrà evidentemente arrischiata la propria vita per salvare quella di persone esposte ad imminente o grave pericolo, per impedire o diminuire il danno d'un grave disastro pubblico o privato, per ristabilire l'ordine pubblico ove fosse gravemente turbato e per mantenere forza alla legge, per arrestare o partecipare all'arresto di malfattori che infestassero il paese» (regio decreto 30 aprile 1851, n. 1168) e successivamente per «premiare atti di eccezionale coraggio che manifestano preclara virtù civica e per segnalarne gli autori come degni di pubblico onore» (legge 2 gennaio 1958, n. 13). Inizialmente istituita nelle sole classi d'oro e d'argento, la classe di bronzo venne successivamente introdotta con il regio decreto 29 aprile 1888, n.5380.

Medaglia al valore del Regno d'Albania (16 aprile 1939 - 27 novembre 1943)

Medaglia d'oro al valore (Medalja e Artë e Trimërisë)
Medaglia d'argento al valore (Medalja e Argjend e Trimërisë)
Medaglia di bronzo al valore (Medalja e Bronz e Trimërisë)
La Medaglia fu istituita nel 1928 dal Regno Albanese (1928-1939). A seguito dell'occupazione italiana e della proclamazione del Regno d'Albania (1939-1943) in unione personale con il Re d'Italia, essi passarono come decorazioni del Regno d'Albania (1939-1943), ed in disponibilità di Vittorio Emanuele III in qualità di Re d'Albania fino al 27 novembre 1943, quando egli rinunciò al trono d'Albania[27].

Decorazioni al merito

Croce al merito di guerra (19 gennaio 1918 - attuale)

Croce al merito di guerra (19 gennaio 1918 - ?)
Croce al merito di guerra - seconda concessione (19 gennaio 1918 - ?)
Croce al merito di guerra - terza concessione (19 gennaio 1918 - ?)
(regio decreto 19 gennaio 1918, n. 205).

Secondo il regolamento originario, la Croce al merito di guerra poteva essere conferita al massimo per tre volte, con ogni conferimento successivo al primo indicato con l'apposizione di una piccola corona bronzata sul nastro di un'unica croce (o sul relativo nastrino). Successivamente questa limitazione venne revocata e venne indossata una decorazione per ciascun conferimento (regio decreto 19 gennaio 1918, n. 205). Nel dicembre 1942 venne nuovamente stabilita l'autorizzazione ad indossare una singola croce, con i successivi conferimenti così indicati:

  • 1º conferimento: nastro ordinario senza corone
  • 2° conferimento: 1 corona di bronzo
  • 3° conferimento: 1 corona d'argento
  • 4° conferimento: 1 corona d'oro
  • 5° conferimento: 1 corona di bronzo e 1 d'oro
  • 6° conferimento: 1 corona d'argento e 1 d'oro
  • 7° conferimento: 2 corone d'oro
  • 8° conferimento: 1 corona di bronzo e 2 d'oro
  • 9° conferimento: 1 corona d'argento e 2 d'oro
  • 10° conferimento: 3 corone d'oro.
1º conferimento
2º conferimento
File:MeritoMilitare5.png 3º conferimento
File:MeritoMilitare8 cessione.png 4º conferimento
5º conferimento
6º conferimento
File:MeritoMilitare9 cessione.png 7º conferimento
8º conferimento
9º conferimento
dal 10º conferimento

(regio decreto 14 dicembre 1942, n. 1729, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n° 29 del 5 febbraio 1943)

1° concessione (1947 - attuale)
2° concessione (1947 - attuale)
dalla 3° concessione (1947 - attuale)

(decreto del Capo Provvisorio dello Stato 5 agosto 1947 n. 931, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n° 221 del 26 settembre 1947; decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1949 n. 773, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n° 251 del 31 ottobre 1949, sul cambiamento della foggia della croce)

Decorazioni al merito di forza armata

Croce al merito dell'Esercito (26 luglio 1974 - attuale)

Croce d'oro al merito dell'Esercito
Croce d'argento al merito dell'Esercito
Croce di bronzo al merito dell'Esercito
Conferita per «ricompensare il concorso particolarmente intelligente, ardito ed efficace ad imprese e studi di segnalata importanza, volti allo sviluppo ed al progresso dell'Esercito italiano, da cui siano derivati a quest'ultimo spiccato lustro e decoro» (legge 26 luglio 1974, n. 330).

Medaglia al merito di Marina (11 novembre 1997 - attuale)

Medaglia d'oro al merito di Marina
Medaglia d'argento al merito di Marina
Medaglia di bronzo al merito di Marina
Conferita per «ricompensare cittadini italiani e stranieri che hanno svolto attività e studi finalizzati allo sviluppo ed al progresso della Marina militare italiana, ovvero coloro che hanno compiuto singole azioni, caratterizzate da notevole perizia, da cui sono derivati lustro e decoro alla marineria italiana». (decreto del presidente della Repubblica 16 luglio 1997, n. 361) «nonché a comandi, corpi o enti che, partecipando collettivamente a imprese particolarmente difficili, hanno contribuito ad aumentare il prestigio della Marina militare». (decreto legislativo 15 marzo 2010 n. 66).
Ha sostituito la Medaglia di benemerenza marinara istituita nel 1938.

Medaglia al merito aeronautico (11 maggio 1966 - attuale)

Medaglia d'oro al merito aeronautico
Medaglia d'argento al merito aeronautico
Medaglia di bronzo al merito aeronautico
Conferita per «premiare attività e studi volti allo sviluppo ed al progresso dell'aviazione e, in particolare, di quella italiana, ovvero singole azioni da cui sia derivato lustro e decoro all'aviazione italiana» (legge 11 maggio 1966, n. 367 e decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, art. 1439).

Croce al merito dell'Arma dei Carabinieri (5 ottobre 2000 - attuale)

Croce d'oro al merito dell'Arma dei Carabinieri
Croce d'argento al merito dell'Arma dei Carabinieri
Croce di bronzo al merito dell'Arma dei Carabinieri
Conferita per «ricompensare il concorso particolarmente intelligente, ardito ed efficace ad imprese e studi di segnalata importanza, volti allo sviluppo ed al progresso dell'Arma dei Carabinieri, da cui siano derivati a quest'ultima spiccato lustro e decoro» (decreto legislativo 5 ottobre 2000, n. 297).

Croce al merito della Guardia di Finanza (19 marzo 2001 - attuale)

Croce d'oro al merito della Guardia di Finanza
Croce d'argento al merito della Guardia di Finanza
Croce di bronzo al merito della Guardia di Finanza
Conferita per premiare «imprese, studi e azioni caratterizzate da somma perizia» (decreto legislativo 19 marzo 2001, n. 69).

Decorazione del merito agrario ed industriale (1º maggio 1898 – 9 maggio 1901)

Medaglia al merito agrario
Medaglia al merito industriale
Conferita per premiare «segnalate benemerenze nell'agricoltura, nell'industria e nel commercio» (regio decreto 1º maggio 1898, n. 195).
Abolita con l'istituzione dell'Ordine al merito agrario, industriale e commerciale (regio decreto 9 maggio 1901, n. 168), poi Ordine al merito del lavoro (regio decreto 20 marzo 1921, n. 350)

Stella al merito del lavoro (30 dicembre 1923 – attuale)

dal 30 dicembre 1923 al 25 gennaio 1925
Stella al merito del lavoro
(regio decreto 30 dicembre 1923, n.3167)
dal 25 gennaio 1925 al 1943
Stella al merito del lavoro
Stella al merito del lavoro per gli italiani all'estero
(regio decreto 4 settembre 1927, n.1785)
dal 18 dicembre 1952 ad oggi
Stella al merito del lavoro[28]
(legge 18 dicembre 1952, n. 2389)
Stella al merito del lavoro per gli italiani all'estero
Stella al merito del lavoro alla memoria
(legge 29 ottobre 1965, n. 1230)

Medaglia al merito civile (20 giugno 1956 - attuale)

Medaglia d'oro al merito civile
Medaglia d'argento al merito civile
Medaglia di bronzo al merito civile
Conferita per «premiare le persone, gli Enti e i Corpi che si siano prodigati, con eccezionale senso di abnegazione, nell'alleviare le altrui sofferenze o, comunque, nel soccorrere chi si trovi in stato di bisogno» (legge 20 giugno 1956, n. 658).

Medaglie di lungo comando e anzianità di servizio delle Forze armate

Medaglia Mauriziana (19 luglio 1839 - attuale)

dal 19 luglio 1839 al 7 maggio 1954
Medaglia Mauriziana pel merito militare di 10 lustri per ufficiali generali
Medaglia Mauriziana pel merito militare di 10 lustri per ufficiali inferiori
(istituita nel Regno di Sardegna con Regie Magistrali Patenti del 19 luglio 1839)
dal 7 maggio 1954
Medaglia Mauriziana al merito di 10 lustri di carriera militare
(legge 7 maggio 1954 n. 203)

Medaglia militare al merito di lungo comando (13 maggio 1935 - attuale)

Medaglia d'oro militare al merito di lungo comando (20 anni di comando)
Medaglia d'argento militare al merito di lungo comando (15 anni di comando)
Medaglia di bronzo militare al merito di lungo comando (10 anni di comando)
(regio decreto 13 maggio 1935, n. 908).

Lunga navigazione marittima (27 novembre 1904 - attuale)

dal 27 novembre 1904 al 1º marzo 1945
Medaglia d'onore di lunga navigazione marittima (20 anni di imbarco)
dal 1º marzo 1945 ad oggi
Medaglia d'onore di lunga navigazione marittima (20 anni di imbarco)
Medaglia d'onore di lunga navigazione marittima (15 anni di imbarco)
Medaglia d'onore di lunga navigazione marittima (10 anni di imbarco)

Originariamente istituita in classe unica (regio decreto 27 novembre 1904, n.656) è stata successivamente riformata nelle tre classi d'oro, d'argento e di bronzo (decreto legge luogotenenziale 1º marzo 1945, n. 127); con il decreto del Presidente della Repubblica 22 marzo 1954, n. 586 viene concessa anche ai marittimi imbarcati su navi mercantili nazionali.

Lunga navigazione aerea (31 agosto 1928 - attuale)

Medaglia militare aeronautica per lunga navigazione aerea (20 anni di volo)
Medaglia militare aeronautica per lunga navigazione aerea (15 anni di volo)
Medaglia militare aeronautica per lunga navigazione aerea (10 anni di volo)
(regio decreto 31 agosto 1928, n. 2098).

Lunga attività di volo del personale specialista dell'Arma dei Carabinieri (2010 - attuale)

Medaglia d'oro al merito per lunga attività di volo del personale specialista dell'Arma dei Carabinieri (20 anni di volo)
Medaglia d'argento al merito per lunga attività di volo del personale specialista dell'Arma dei Carabinieri (15 anni di volo)
Medaglia di bronzo al merito per lunga attività di volo del personale specialista dell'Arma dei Carabinieri (10 anni di volo)
(2010)

Lunga attività ippica nell'Arma dei Carabinieri (2010 - attuale)

Medaglia d'oro al merito per lunga attività ippica nell'Arma dei Carabinieri (15 anni)
Medaglia d'argento al merito per lunga attività ippica nell'Arma dei Carabinieri (10 anni)
Medaglia di bronzo al merito per lunga attività ippica nell'Arma dei Carabinieri (5 anni)
(2010)

Lungo comando nella Guardia di Finanza (già R. Guardia di Finanza, 13 luglio 1936 - attuale)

Medaglia militare al merito di lungo comando per la Guardia di Finanza (20 anni di comando)
Medaglia militare al merito di lungo comando per la Guardia di Finanza (15 anni di comando)
Medaglia militare al merito di lungo comando per la Guardia di Finanza (10 anni di comando)
(regio decreto 16 luglio 1936, n. 1560).

Lunga attività di paracadutismo militare (12 novembre 1992 - attuale)

Medaglia al merito di lunga attività di paracadutismo militare (25 anni di attività)
Medaglia al merito di lunga attività di paracadutismo militare (15 anni di attività)
Medaglia al merito di lunga attività di paracadutismo militare (10 anni di attività)
Concessa per «tributare un riconoscimento al personale militare che abbia svolto continuativamente attività aviolancistica»
(decreto del Ministero della Difesa 12 novembre 1992).

Croce per anzianità di servizio militare (8 novembre 1900 - attuale)

dall'8 novembre 1900 al 18 giugno 1946
Croce per anzianità di servizio militare (ufficiali, 40 anni di servizio)
Croce per anzianità di servizio militare (ufficiali, 25 anni di servizio)
Croce per anzianità di servizio militare (sottufficiali e truppa, 25 anni di servizio)
(regio decreto 15 giugno 1912, n. 22)
Croce per anzianità di servizio militare (sottufficiali e truppa, 16 anni di servizio)
istituita inizialmente per i militari del R. Esercito e della R. Marina (regio decreto 8 novembre 1900, n. 358) e successivamente estesa ai militari della R. Aeronautica (regio decreto 23 gennaio 1933, n. 8).
dal 18 giugno 1946 ad oggi
Croce per anzianità di servizio militare (ufficiali e sottufficiali, 40 anni di servizio)
Croce per anzianità di servizio militare (ufficiali e sottufficiali, 25 anni di servizio)
Croce per anzianità di servizio militare (graduati, 25 anni di servizio)
Croce per anzianità di servizio militare (ufficiali, sottufficiali e graduati, 16 anni di servizio)

Anzianità di servizio nella Guardia di Finanza (già R. Guardia di Finanza, 26 settembre 1905 - attuale)

Croce al merito di servizio per la Guardia di Finanza (40 anni di servizio)
(regio decreto 26 settembre 1905, n. 489)
Croce al merito di servizio per la Guardia di Finanza (25 anni di servizio)
(regio decreto 26 settembre 1905, n. 489)
Croce al merito di servizio per la Guardia di Finanza (16 anni di servizio)
(originariamente per soli sottufficiali e guardie, regio decreto 16 maggio 1907, n. 283)

Stella al merito per i militari indigeni delle colonie italiane (18 marzo 1923 - 1946)

Stella al merito per i militari indigeni delle colonie italiane (15 anni di servizio ed eccezionali benemerenze)
Stella al merito per i militari indigeni delle colonie italiane (15 anni di servizio)
(regio decreto 18 marzo 1923, n. 898).

Anzianità di servizio nella Milizia volontaria per la sicurezza nazionale (23 gennaio 1933 - 6 dicembre 1943)

Croce di anzianità di servizio nella Milizia volontaria per la sicurezza nazionale (20 anni di servizio)
(regio decreto 28 gennaio 1943 n. 349)
Croce di anzianità di servizio nella Milizia volontaria per la sicurezza nazionale (10 anni di servizio con 5 anni di servizio in un battaglione Camicie Nere)
(regio decreto 23 gennaio 1933 n. 8)
Croce di anzianità di servizio nella Milizia volontaria per la sicurezza nazionale (10 anni di servizio)(1933-1938)
(regio decreto 23 gennaio 1933 n. 8)
Croce di anzianità di servizio nella Milizia volontaria per la sicurezza nazionale (10 anni di servizio)(1938-1943)
(regio decreto 10 maggio 1938 n. 1099)

Medaglie di benemerenza e commemorative

Benemerenze per i volontari di guerra

Distintivo d'onore per gli ex irredenti volontari di guerra (1a versione)
(regio decreto 16 ottobre 1921, n. 1626)
Distintivo d'onore per gli ex irredenti volontari di guerra (2a versione)
(regio decreto 7 gennaio 1922, n. 38)
File:VolontarioGuerra.png Medaglia di benemerenza per i volontari della guerra italo-austriaca 1915-1918
(regio decreto 24 maggio 1923, n. 1163)
Medaglia di benemerenza per i volontari della guerra italo-austriaca 1915-1918 con distintivo d'onore per gli ex irredenti
(regio decreto 7 ottobre 1923, n. 2180)
Medaglia di benemerenza per i volontari della campagna dell'Africa Orientale 1935-1936
(regio decreto 26 ottobre 1939, n. 2163)
Medaglia di benemerenza per i volontari della campagna di Spagna (1936-1939)
(regio decreto 6 giugno 1940, n. 1244)
File:VolontarioGuerra.png Medaglia di benemerenza per i volontari della guerra 1943-45 e attraversamento linee nemiche
(regio decreto legge 27 gennaio 1944, n. 54)
File:VolontarioGuerra.png Medaglia di benemerenza per i volontari della Guerra 1940-45
(decreto legislativo 21 aprile 1948, n. 1054, Repubblica Italiana)
Medaglia di benemerenza per i volontari della Guerra 1940-1943 (non ufficiale)
Distintivo d'onore per i patrioti "Volontari della libertà" (1943-1945)
(decreto legge luogotenenziale 3 maggio 1945, n. 350)

Medaglie commemorative per campagne di guerra e operazioni militari

Guerre del Risorgimento (1848-1870)

Medaglia commemorativa della guerra di Crimea (1853-1856)
(Disposizione a pag. 773 del Giornale Militare del 1856)
Medaglia commemorativa dei 1000 di Marsala (1860)
(circolare del Ministero della Guerra 14 luglio 1861)
File:LiberazioneSicilia.png Medaglia commemorativa della Liberazione di Sicilia (1860)
(decreto legge luogotenenziale 12 dicembre 1860, n.10)
Medaglia commemorativa Guerre per l'Indipendenza (1848-1870)
Fascette: "1848", "1849", "1855-56", "1859", "1860-61", "1866", "1867" e "1870"
(regio decreto 4 marzo 1865, n.2174)
Medaglia civica commemorativa della Presa di Roma (1870)
D'oro, d'argento e di bronzo
Fascette: "1848", "1849", "1867" e "1870"
(decreto del Ministero della Guerra 25 marzo 1911)
Medaglia commemorativa della Campagna del 1870 (non ufficiale)
Medaglia a ricordo dell'Unità d'Italia 1848-1870
(regio decreto 26 aprile 1883, n. 1294)

Campagne coloniali (1882-1913)

Medaglia commemorativa delle Campagne d'Africa (1882-1935)
27 fascette di campagna.
(regio decreto 3 novembre 1894, n. 463)
Medaglia commemorativa della Campagna in Cina (1900-1901)
Fascetta: "CINA 1900-1901"
(regio decreto 23 giugno 1901, n. 338)
Medaglia commemorativa della Campagna in Cina ed Estremo Oriente (1902-1908)
(regio decreto 23 aprile 1903, n. 176)
Medaglia commemorativa della Guerra Italo-turca (1911-1912)
Fascette: "1911", "1911-12", "1912", anche se in alcuni casi potevano essere aggiunte le barrette per la Campagna di Libia.
(regio decreto 21 novembre 1912, n. 1342)
Medaglia commemorativa delle Campagne di Libia (1912-1931)
Fascette: "1912", "1912-13", "1913", "Fezzan/913", "1913-14", "Fezzan/913-914", "1914", "Fezzan/914", "1914-15", "1915", "Tripolitania/1915", "1915-16", "1916", "1916-17", "1917", "1917-18", "1918", "1918-19", "1919", "1919-20", "1920", "1920-21", "1921", "1922", "1923", "1924", "1925", "1926", "1927", "Tripolitania 1927-1928", "1928", "1929", "Tripolitania 1929-1930", "1930", "1931".
(regio decreto 6 settembre 1913, n. 1144)

Prima guerra mondiale (1915-1918)

Distintivo speciale per i militari ed assimilati che sopportano le fatiche dell'attuale guerra (1915-1918), con sovrapposta una stelletta d'argento per ogni anno di campagna
(regio decreto 21 maggio 1916, n. 641), assorbito nella successiva medaglia
Medaglia commemorativa della guerra 1915-918 per il compimento dell'unità d'Italia, con sovrapposta una fascetta di bronzo sul nastro ed una stelletta d'argento sul nastrino per ogni anno di campagna.
Fascette: "1915", "1916", "1917", "1918", "Albania 1919" e "Albania 1920"
(regio decreto 29 luglio 1920, n. 1241)
Distintivo speciale per gli equipaggi delle navi mercantili nazionali che si esposero ai rischi e sopportarono i disagi inerenti all'esercizio della navigazione durante la guerra (1915-1918)
(regio decreto 17 gennaio 1918, n. 150), assorbito nella successiva medaglia
Medaglia di benemerenza pel personale della marina mercantile, che sopportò i disagi ed i rischi della guerra (1915-1918), con sovrapposta una fascetta di bronzo sul nastro ed una stelletta d'argento sul nastrino per ogni anno di campagna
Fascette: "1915", "1916", "1917", "1918"
(regio decreto 15 luglio 1923, n. 1786)
Distintivo speciale per gli agenti delle ferrovie dello Stato, i quali furono esposti ai rischi ed ai disagi inerenti al servizio delle linee ferroviarie più a contatto colle operazioni di guerra (1915-1918)
(regio decreto 3 maggio 1918, n. 665)
Distintivo speciale per gli agenti addetti alle ferrovie concesse ed alle tramvie a trazione meccanica, esistenti in zona di guerra (1915-1918)
(regio decreto 27 luglio 1919)
Medaglia commemorativa italiana della vittoria del 1918
(regio decreto 13 dicembre 1920, n. 1918)
Medaglia a ricordo dell'Unità d'Italia 1848-1918
(regio decreto 19 ottobre 1922, n. 1229)

Periodo tra le due guerre mondiali (1919-1939)

Medaglia commemorativa delle operazioni militari in Africa Orientale 1935-1936 (ruoli combattenti)
Medaglia commemorativa delle operazioni militari in Africa Orientale 1935-1936
(regio decreto 27 aprile 1936, n. 1150).
L'uso del "gladio romano" per i ruoli combattenti fu successivamente abolito con il regio decreto 27 luglio 1936, n. 1584, e poi nuovamente introdotto con il regio decreto 10 maggio 1937, n. 2436.
Medaglia commemorativa delle operazioni militari in Africa Orientale 1935-1936 (Fronte Sud, ruoli combattenti) (non ufficiale)
Medaglia commemorativa delle operazioni militari in Africa Orientale 1935-1936 (Fronte Sud) (non ufficiale)
Medaglia commemorativa della campagna di Spagna (1936-1939)
(regio decreto 6 giugno 1940, n. 1244)
Medaglia commemorativa della spedizione in Albania (1939)
(regio decreto 7 marzo 1940, n. 683)
Medaglia a ricordo dell'Unità d'Italia 1848-1922
(regio decreto 18 agosto 1940, n. 1375)

Seconda guerra mondiale (1940-1945)

Dall'11 giugno 1940 all'8 settembre 1943
Distintivo della guerra in corso (1940-1943), con una stelletta in metallo brunito per ogni anno di campagna
(circolare del Ministero della Guerra 4 novembre 1941, n. 97100), poi assorbito dalla medaglia successiva
Medaglia commemorativa della guerra 1940–43, con sovrapposta una fascetta di bronzo sul nastro ed una stelletta d'argento sul nastrino per ogni anno di campagna.
Fascette: "1940", "1941", "1942" e "1943"
(decreto del Presidente della Repubblica 6 maggio 1959, n. 399)
Non ufficiali
Medaglia commemorativa della battaglia del fronte alpino occidentale (1940)
Medaglia commemorativa dell'occupazione della Grecia (1940-1941)
Croce commemorativa del Corpo di Spedizione Italiano in Russia (1941-1942)
Medaglia commemorativa della campagna italo-tedesca in Africa (1943-1943)
Guerra di liberazione (dall'8 settembre 1943 al 25 aprile 1945)
Distintivo della guerra in corso contro i tedeschi (1943-1945), con una stelletta in metallo brunito per ogni anno di campagna
(circolare del Ministero della Guerra 21 aprile 1945, n. 182), poi assorbito dalla medaglia successiva
Medaglia commemorativa della guerra di liberazione (1943-1945), con sovrapposta una fascetta di bronzo sul nastro ed una stelletta d'argento sul nastrino per ogni anno di campagna.
Fascette: "1943", "1944" e "1945".
(decreto del Presidente della Repubblica 6 maggio 1959, n. 399)

Repubblica Italiana (1946 - attuale)

Medaglia commemorativa per il personale della Marina Militare impegnato nel Golfo Persico (1987-1988)
(decreto del Ministero della Difesa 23 agosto 1988)
Croce commemorativa per le operazioni militari nell'area del Golfo Persico (24 agosto 1990 - 16 gennaio 1991 e 13 aprile 1991 - 2 agosto 1991)
Croce commemorativa per le operazioni militari nell'area del Golfo Persico (17 gennaio 1991 - 12 aprile 1991)
(decreto interministeriale Difesa e Marina Mercantile 5 novembre 1991)
Croce commemorativa per le operazioni militari in Somalia (1992-1993)
(decreto del Ministero della Difesa 23 novembre 1993)
Croce commemorativa operazioni in Afghanistan (2003)
(decreto del Ministero della Difesa 15 gennaio 2003)
Croce commemorativa delle operazioni in Afghanistan per la Guardia di Finanza (2007)
(decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze 23 ottobre 2007)
Operazioni di pace (4 novembre 1982 - attuale)
Croce commemorativa per le missioni di pace UNIFIL, Sinai e Libano (4 novembre 1982 - 6 ottobre 1986)
Nastrino di primo tipo (4 novembre 1982-12 maggio 1983)

(decreto del Ministero della Difesa 4 novembre 1982, n. 776).

Nastrino definitivo

(decreto del Ministero della Difesa 12 maggio 1983, n. 538).

Croce commemorativa per la missione di pace e sicurezza nel Mar Rosso (20 maggio 1985 - 6 ottobre 1986)

(decreto del Ministero della Difesa 20 maggio 1985, n. 411).

Croce commemorativa per il personale delle Forze Armate e della Guardia di Finanza in servizio per conto delle Nazioni Unite nelle zone d'intervento indicate dallo Stato Maggiore Difesa (4 giugno 1984 - 6 ottobre 1986)
Croce commemorativa per il personale delle Forze Armate e della Guardia di Finanza in servizio per conto delle Nazioni Unite nelle zone d'intervento indicate dallo Stato Maggiore Difesa (oltre 3 missioni)
Croce commemorativa per il personale delle Forze Armate e della Guardia di Finanza in servizio per conto delle Nazioni Unite nelle zone d'intervento indicate dallo Stato Maggiore Difesa (3 missioni)
Croce commemorativa per il personale delle Forze Armate e della Guardia di Finanza in servizio per conto delle Nazioni Unite nelle zone d'intervento indicate dallo Stato Maggiore Difesa (2 missioni)
Croce commemorativa per il personale delle Forze Armate e della Guardia di Finanza in servizio per conto delle Nazioni Unite nelle zone d'intervento indicate dallo Stato Maggiore Difesa (1 missione)
(decreto interministeriale Difesa e Finanze 4 giugno 1984).
La concessione è stata successivamente estesa anche al Corpo Militare Volontario e al Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana (decreto Ministero della Difesa 22 maggio 1985, n. 412).
Croce commemorativa unificata per le missioni di pace all'estero (6 ottobre 1986 - attuale)
Croce commemorativa unificata per le missioni di pace all'estero (oltre 3 missioni)
Croce commemorativa unificata per le missioni di pace all'estero (3 missioni)
Croce commemorativa unificata per le missioni di pace all'estero (2 missioni)
Croce commemorativa unificata per le missioni di pace all'estero (1 missione)
(decreto interministeriale Difesa e Finanze 6 ottobre 1986, n. 1046).
Ha sostituito tutte le precedenti medaglie per operazioni di pace.
22 fascette di missione.

Medaglie commemorative delle Grandi Unità in guerra (non ufficiali)

Prima guerra mondiale (1915-1918)

Medaglia commemorativa della 1ª Armata
Croce commemorativa della 1ª Armata
Croce commemorativa della 2ª Armata
Croce commemorativa della 3ª Armata
Medaglia commemorativa della 4ª Armata
Croce commemorativa della 4ª Armata
Croce commemorativa della 6ª Armata (Armata degli Altipiani)
Croce commemorativa della 7ª Armata
Croce commemorativa della 8ª, 9ª e 10ª Armata
Croce commemorativa del II Corpo d'Armata
Croce commemorativa del VI Corpo d'Armata (Croce di Gorizia)[29]
Croce commemorativa del Corpo di spedizione dell'oriente balcanico

Guerra d'Etiopia (1935-1936)

Croce commemorativa del I Corpo d'armata
Croce commemorativa del II Corpo d'armata
Croce commemorativa del III Corpo d'armata
Croce commemorativa del IV Corpo d'armata
Croce commemorativa del Corpo d'armata eritreo
Medaglia commemorativa della 19ª Divisione Gavinana
Medaglia commemorativa della 24ª Divisione Gran Sasso
Croce commemorativa della 65ª Divisione Granatieri di Savoia
Medaglia commemorativa della 2ª Divisione CC.NN. "XXVIII Ottobre"

Guerra di Spagna (1936-1939)

Medaglia commemorativa della Divisione Volontari del Littorio

Seconda guerra mondiale (1940-1945)

Croce commemorativa del Gruppo Armate Ovest
Croce commemorativa della 1ª Armata
Medaglia commemorativa della 2ª Armata
Croce commemorativa dell'8ª Armata - Armata Italiana in Russia ARMIR
Medaglia commemorativa della 9ª Armata, due classi: d'argento e di bronzo
Croce commemorativa dell'11ª Armata
Croce commemorativa per il IV Corpo d'armata sul fronte greco-albanese
Croce commemorativa del Corpo di Spedizione Italiano in Russia CSIR
Medaglia commemorativa della 132ª Divisione Corazzata Ariete
Medaglia commemorativa della I Brigata coloniale "Elefante"

Medaglie specifiche dell'era fascista

Medaglia commemorativa della spedizione di Fiume
Coniatura non ufficiale della Reggenza del Carnaro (1919), con il nome di "Medaglia commemorativa della marcia di Ronchi", successivamente autorizzata per i membri della Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale (regio decreto 31 gennaio 1926, n. 273) e i membri delle Forze Armate (regio decreto 15 luglio 1938, n. 1179). Otto esemplari conferiti in oro.
Medaglia per le campagne fasciste 1919-1922 (non ufficiale)
Fascette: "1919, "1920", "1921" e "1922".
Medaglia per le campagne nazionaliste 1920-1923 (non ufficiale)
Fascette: "1920", "1921", "1922" e "1923".
Medaglia commemorativa della Marcia su Roma (28 ottobre 1922)
Classi d'oro (4), d'argento (19), di bronzo a tutti gli iscritti al Partito Nazionale Fascista che avevano partecipato anche non direttamente alla Marcia su Roma tra il 27 ottobre 1922 ed il 1º novembre 1922. Coniatura non ufficiale (ottobre 1923), concessioni fino al 1940.
Foglio d'Ordini della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale del 31 dicembre 1923, n° 99 l'uso del solo nastrino agli appartenenti alla Milizia volontaria per la sicurezza nazionale
R.D. del 31 gennaio 1926, n° 273 poterono fregiarsi anche della medaglia
R.D. del 1º novembre 1928, n° 2485 venne stabilita la concessione a fregiarsi di tale medaglia per gli appartenenti alle Forze Armate che alla data del 28 ottobre 1922 non prestavano servizio effettivo nelle Forze Armate dello Stato
R.D. del 15 luglio 1938, n° 1179 tale concessione venne poi estesa a tutti gli appartenenti alle Forze Armate.
Croce commemorativa della Marcia su Roma (28 ottobre 1922) (non ufficiale)
Croce commemorativa messa in vendita da un "Comitato Promotore" di Genova, i cui proventi erano destinati alla Milizia volontaria per la sicurezza nazionale per aiutare le famiglie più bisognose dei caduti per la causa del fascismo. La Croce in bronzo era destinata alla truppa e il modello in bronzo argentato per gli ufficiali. Se ne conoscono anche versioni in argento (coniate su ordinazione).
Medaglia commemorativa Campi "DUX" (non ufficiale)
Medaglia commemorativa per la Fondazione dell'Impero (9 maggio 1936) (non ufficiale)
Medaglia d'onore per le madri di famiglie numerose (regio decreto 22 maggio 1939, n. 917).
Sul nastro si applicava, per ciascun figlio, un fregio di metallo bianco largo 12 mm, a forma di fiocco; se i figli erano più di dieci il nastro andava portato a forma di "V".
Distintivo di benemerenza per le dirigenti delle organizzazioni femminili del Partito Nazionale Fascista e della Croce Rossa Italiana (1942)
Medaglie di benemerenza per funzionari e dirigenti delle organizzazioni del Partito Nazionale Fascista
Istituite per premiare il personale ispettivo, direttivo, insegnante e sanitario dell'organizzazione. Le medaglie erano conferite nelle tre classi d'oro (10 anni di servizio), d'argento (5 anni di servizio) e di bronzo (3 anni di servizio).
Medaglia di benemerenza dell'Opera Nazionale Protezione Maternità ed Infanzia (legge 10 dicembre 1925, n. 2277)
Classi d'oro, d'argento e di bronzo
Medaglia di benemerenza dell'Opera Nazionale Balilla (legge 3 aprile 1926, n. 2247)
Classi d'oro, d'argento e di bronzo
Medaglia alle benemerite delle Piccole e Giovani Italiane (regio decreto 4 ottobre 1928, n. 2379)
Classi d'oro, d'argento e di bronzo
Medaglia di benemerenza della Gioventù Italiana del Littorio (regio decreto 8 aprile 1939, n. 704)
Classi d'oro, d'argento e di bronzo
Medaglia di benemerenza dell'Opera Nazionale Dopolavoro (1928-1938) (regio decreto 19 gennaio 1928, n. 201)
Classi d'oro, d'argento e di bronzo
Medaglia di benemerenza dell'Opera Nazionale Dopolavoro (1938-1943)
Classi d'oro, d'argento e di bronzo
Medaglie di benemerenza per gli iscritti alle organizzazioni giovanili del Partito Nazionale Fascista
dal 28 marzo 1933 al 27 ottobre 1933
Croce al merito dell'Opera Nazionale Balilla per Avanguardisti e Giovani Italiane
Classe unica
Croce al merito dell'Opera Nazionale Balilla per Balilla e Piccole Italiane
Classe unica
(delibera presidenziale dell'Opera Nazionale Balilla 28 marzo 1933).
dal 27 ottobre 1933 al 25 luglio 1943
Croce al merito della Gioventù Italiana del Littorio per Giovani Fascisti e Giovani Fasciste
Classe unica
Croce al merito della Gioventù Italiana del Littorio per Avanguardisti
Classe unica
Croce al merito della Gioventù Italiana del Littorio per Giovani Italiane
Classe unica
Croce al merito della Gioventù Italiana del Littorio per Balilla
Classe unica
Croce al merito della Gioventù Italiana del Littorio per Piccole Italiane
Classe unica
(regio decreto 27 ottobre 1937)
dal 23 gennaio 1944 al 28 aprile 1945 (Repubblica Sociale Italiana)
Croce al merito dell'Opera Balilla per Balilla
Classe unica
Croce al merito dell'Opera Balilla per Piccole Italiane
Classe unica
(decreto legislativo della Repubblica Sociale Italiana 23 gennaio 1944, n. 38)

Medaglie pubbliche di benemerenza

Benemeriti del lavoro

Medaglia d'onore (1º maggio 1898 - 9 maggio 1901)
Medaglia d'onore al lavoro. Classe unica.
Abolita con l'istituzione dell'Ordine al merito agrario, industriale e commerciale (regio decreto 9 maggio 1901, n. 168), poi Ordine al merito del lavoro (regio decreto 20 marzo 1921, n. 350)
Distinzione al merito rurale (17 novembre 1932 - 1944)
Stella d'oro al merito rurale
Stella d'argento al merito rurale
Stella di bronzo al merito rurale
(regio decreto 17 novembre 1932, n. 1715)

Benemeriti della salute pubblica (28 agosto 1867 - attuale)

dal 28 agosto 1867 al 25 ottobre 1946
Medaglia d'oro ai benemeriti della salute pubblica
Medaglia d'argento ai benemeriti della salute pubblica
Medaglia di bronzo ai benemeriti della salute pubblica
(regio decreto 28 agosto 1867, n. 3872).
dal 25 ottobre 1946 ad oggi
Medaglia d'oro ai benemeriti della salute pubblica
Medaglia d'argento ai benemeriti della salute pubblica
Medaglia di bronzo ai benemeriti della salute pubblica
Concessa per «premiare le persone che si rendono in modo eminente benemerite in occasione di qualche morbo epidemico pericoloso» (regio decreto 28 agosto 1867, n. 3872).

Medaglia al merito della sanità pubblica (7 luglio 1918 - attuale)

dal 7 luglio 1918 al 25 ottobre 1946
Medaglia d'oro al merito della sanità pubblica
Medaglia d'argento al merito della sanità pubblica
Medaglia di bronzo al merito della sanità pubblica
dal 25 ottobre 1946 ad oggi
Medaglia d'oro al merito della sanità pubblica
Medaglia d'argento al merito della sanità pubblica
Medaglia di bronzo al merito della sanità pubblica
Concessa per «premiare le persone, gli enti, i corpi, gli uffici che abbiano resi, con cospicue elargizioni o con prestazioni, segnalati servigi nel campo delle opere che interessano la igiene e la sanità pubblica» (decreto legge luogotenenziale 7 luglio 1918, n. 1048).

Benemeriti della popolare istruzione (10 luglio 1866 - attuale)

Medaglia d'onore per gli insegnanti elementari benemeriti (10 luglio 1866 - 29 gennaio 1891)
Classi d'argento e di bronzo.
Conferita "agli insegnanti elementari più meritevoli di ciascuna provincia del Regno" (circolare Ministero della Istruzione pubblica 10 luglio 1866).
Abolita con regio decreto 29 gennaio 1891, n. 63 e sostituita con la seguente medaglia Medaglia per i benemeriti della popolare istruzione.
Medaglia per i benemeriti della popolare istruzione (29 gennaio 1891 - 28 ottobre 1904)
Classi d'oro, d'argento e di bronzo.
Conferita agli «insegnanti elementari, fra gli altri segnalati ed alle persone -o istituti- che avranno in singolar modo mostrato di favorire l'istruzione e l'educazione popolare», la medaglia d'oro era prevista solo «in casi di singolare munificenza dimostrata a beneficio dell'istruzione e dell'educazione del popolo» (regio decreto 29 gennaio 1891, n. 63, art. 11 e regio decreto 2 giugno 1895, n. 358).
Abolita con regio decreto 28 ottobre 1904, n. 633 e sostituita con la seguente Medaglia per i benemeriti della popolare istruzione.
Medaglia di benemerenza per otto lustri d'insegnamento elementare (27 febbraio 1902 - 28 ottobre 1904)
File:4Armata1GM.png Classe unica d'oro.
Concessa per premiare i «maestri i quali abbiano lodevolmente compiuti quarant'anni di non interrotto servizio nelle pubbliche scuole elementari» (regio decreto 27 febbraio 1902, n. 80).
Abolita con regio decreto 28 ottobre 1904, n. 633 e sostituita con la seguente Medaglia per i benemeriti della popolare istruzione.
Medaglia per i benemeriti della popolare istruzione (28 ottobre 1904 - 26 aprile 1928)
File:4Armata1GM.png Classi d'oro, d'argento e di bronzo.
Concessa «Ai direttori e alle direttrici didattiche delle pubbliche scuole elementari, ai maestri e alle maestre delle scuole stesse, alle direttrici, alle insegnanti degli Asili e Giardini d'infanzia, appartenenti a Comuni o ad altri Enti morali, alle persone segnalate per singolari prestazioni o per motivo di notevoli elargizioni a vantaggio dell'istruzione primaria e dell'educazione infantile.[30] (regio decreto 28 ottobre 1904, n. 633).
Abolita con regio decreto 26 aprile 1928, n. 1297 e sostituita con la seguente Medaglia di benemerenza dell'istruzione elementare e materna.
Medaglia di benemerenza dell'istruzione elementare e materna (26 aprile 1928 - attuale)
File:4Armata1GM.png Classi d'oro, d'argento e di bronzo.
Concessa «Al personale direttivo ed insegnante delle pubbliche scuole elementari e degli asili e giardini d'infanzia, in riconoscimento dell'opera particolarmente zelante ed efficace svolta a favore della istruzione popolare … al personale medesimo o ad altre persone estranee alla scuola per non comuni e gratuite prestazioni o per notevoli elargizioni a vantaggio dell'istruzione elementare e dell'educazione infantile.[30] (regio decreto 26 aprile 1928, n. 1237)[31].

Benemeriti della pubblica istruzione (21 settembre 1919 - 16 novembre 1950)

Medaglia ai benemeriti della pubblica istruzione (21 settembre 1919 - 27 gennaio 1936)
File:4Armata1GM.png Classi d'oro, d'argento e di bronzo.
Conferita «a chi si sia reso benemerito della diffusione ed elevazione della cultura, della pubblica istruzione e dell'educazione nel Regno»
(regio decreto 21 settembre 1919, n. 1795).
Abolita con regio decreto 27 gennaio 1936, n. 2096 e sostituita dalla seguente Medaglia ai benemeriti della educazione nazionale.
Medaglia ai benemeriti della educazione nazionale (27 gennaio 1936 - 22 giugno 1939)
Classi d'oro, d'argento e di bronzo.
Conferita «alle persone e agli Enti che si siano resi benemeriti della diffusione ed elevazione della cultura e dell'educazione nazionale con segnalati servigi o con cospicue prestazioni ed elargizioni»
(regio decreto 27 gennaio 1936, n. 209)
Abolita con legge 22 giugno 1939, n. 975 e sostituita dalla seguente Medaglia ai benemeriti della educazione nazionale.
Medaglia ai benemeriti della educazione nazionale (22 giugno 1939 - 16 novembre 1950)
Classi d'oro, d'argento e di bronzo.
Conferita «alle persone e agli enti che, con opere di riconosciuto valore, con segnalati servigi e con cospicue elargizioni, abbiano acquistato titoli di particolare benemerenza...nella diffusione ed elevazione della cultura e dell'educazione nazionale»
(legge 22 giugno 1939, n. 975).
Abolita con legge 16 novembre 1950, n. 1093 e sostituita dalla Medaglia ai benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte.

Stella al merito della scuola (22 giugno 1939 - 16 novembre 1950)

Classi d'oro, d'argento e di bronzo.
Decorazione per «coloro che comunque si segnalino per l'opera particolarmente efficace svolta a favore della scuola»
(legge 22 giugno 1939, n. 975).
Abolita con legge 16 novembre 1950, n. 1093 e sostituita dalla Medaglia ai benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte.

Scuole italiane all'estero

File:4Armata1GM.png Medaglia per meriti nelle scuole italiane all'estero
(regio decreto ? 1902)
Medaglia ai benemeriti della cultura italiana all'estero
Classi d'oro, d'argento e di bronzo.
(regio decreto 6 maggio 1920, n. 693)
Medaglia di benemerenza per le scuole italiane all'estero (dal 1902 al ?)
Classi d'oro, d'argento e di bronzo.
(regio decreto ? 1902)
File:4Armata1GM.png Medaglia ai benemeriti dell'istruzione in Colonia
Classi d'oro, d'argento e di bronzo.
(regio decreto 19 agosto 1932, n.1386)

Medaglia ai benemeriti delle arti (22 giugno 1939 - 16 novembre 1950)

Classi d'oro, d'argento e di bronzo
Conferita «alle persone e agli enti che, con opere di riconosciuto valore, con segnalati servigi e con cospicue elargizioni, abbiano acquistato titoli di particolare benemerenza...nelle arti e nella tutela del patrimonio artistico e storico della Nazione»
(legge 22 giugno 1939, n. 975).
Abolita con legge 16 novembre 1950, n. 1093 e sostituita dalla Medaglia ai benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte.

Medaglia ai benemeriti della cultura (16 novembre 1950 - attuale)

Classi d'oro, d'argento e di bronzo
Nata come Medaglia per i Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell'Arte (legge 16 novembre 1950, n. 1093) in occasione della suddivisione delle specifiche competenze tra diversi Ministeri la medaglia è stata rinominata in diverse categorie, comunque identiche nelle insegne (Benemeriti della cultura e dell'arte; Benemeriti della scienza e della cultura; Benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte)
(legge 16 novembre 1950, n. 1093).

Medaglia per i benemeriti della finanza pubblica (3 marzo 1955 - attuale)

Classi d'oro, d'argento e di bronzo; il nastrino relativo alle medaglie concesse ad ufficiali della Guardia di finanza ha nella parte mediana una stelletta d'oro per la medaglia d'oro, una stelletta di argento per la medaglia d'argento o una stelletta di bronzo per la medaglia di bronzo.
Concessa alle «persone ed agli enti che con studi o ricerche di riconosciuto valore (...) abbiano contribuito nel campo nazionale o internazionale al progresso degli studi in materia di finanza pubblica»
(legge 3 marzo 1955, n. 405).

Medaglia al merito silvano (1910 - attuale)

Classi d'oro, d'argento e di bronzo
Concessa dal Ministero di agricoltura, industria e commercio ora Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
(legge 2 giugno 1910, n.277)[32]

Benemeriti dell'ambiente (3 novembre 1989 - attuale)

Medaglia d'oro per i benemeriti dell'ambiente
Medaglia d'argento per i benemeriti dell'ambiente
Medaglia di bronzo per i benemeriti dell'ambiente
Concessa a «cittadini italiani e stranieri, nonché ad enti, associazioni, fondazioni, corpi civili e militari dello Stato che, con iniziative ed opere di riconosciuto valore, con segnalati servigi o significative elargizioni, abbiano acquisito particolari meriti nel campo della salvaguardia e della conservazione dell'ambiente» (decreto del Presidente della Repubblica 3 novembre 1989, n. 406).

Benemeriti della Protezione Civile (22 ottobre 2004 - attuale)

Attestato di pubblica benemerenza del Dipartimento della Protezione civile (22 ottobre 2004 - 19 dicembre 2008), poi:
Attestato di pubblica benemerenza del Dipartimento della Protezione civile, classe di eccellenza (19 dicembre 2008 - 20 marzo 2015), poi:
Attestazione di pubblica benemerenza del Dipartimento della Protezione civile (20 marzo 2015 - attuale)
Prima classe (Medaglia d'oro)
Seconda classe (Medaglia d'argento)
Terza classe (Medaglia di bronzo)
Attestato di pubblica benemerenza del Dipartimento della Protezione civile, classe di merito (19 dicembre 2008 - 20 marzo 2015)
Prima classe (Medaglia d'oro)
Seconda classe (Medaglia d'argento)
Terza classe (Medaglia di bronzo)
Concessa per «tributare un giusto riconoscimento a quanti hanno prestato attività di soccorso, di assistenza e di solidarietà nelle operazioni di protezione civile in zone interessate da eventi calamitosi di rilevante gravità, in Italia e all'estero» (decreto del Presidente Consiglio dei ministri 22 ottobre 2004).
Inizialmente prevista in tre classi, a seguito del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 19 dicembre 2008, è stata suddivisa in due tipologie, ossia una "di Eccellenza" ed una più prestigiosa "di Merito" (suddivise ciascuna in tre classi, la terza delle quali - per la sola tipologia "di eccellenza" - articolata in tre fasce). A seguito del decreto del Presidente Consiglio dei Ministri del 20 marzo 2015 le due tipologie sono state nuovamente unificate (in tre classi) e le insegne "di Merito" sono state abolite.
Il colore di fondo del nastro era originariamente arancione, modificato in blu con (decreto del Presidente Consiglio dei Ministri 7 febbraio 2008 (prima dell'effettiva distribuzione delle medaglie). Sovrapposta al centro del nastrino era originariamente prevista una stella (per il personale militare) o una corona (per il personale civile), poi sostituite con il simbolo della Protezione civile sia per i civili sia per i militari con decreto del Presidente Consiglio dei Ministri 28 aprile 2009 (prima dell'effettiva distribuzione su vasta scala delle insegne).

Benemeriti del turismo (23 maggio 2011 - attuale)

Medaglia al merito del turismo per la valorizzazione dell'immagine dell'Italia[33]
Concessa per «tributare un giusto riconoscimento alle persone che, per il loro impegno e valore professionale ... hanno efficacemente contribuito allo sviluppo del settore turistico ed alla valorizzazione e diffusione dell'immagine dell'Italia nel mondo»
(decreto legislativo 23 maggio 2011, n. 79)[34]
Medaglia al merito del turismo per gli italiani all'estero[33]
Concessa per «tributare un giusto riconoscimento alle persone operanti all'estero che per il loro impegno e valore professionale (...) hanno illustrato il Made in Italy in modo tanto esemplare da divenire promotori turistici per il nostro Paese»
(decreto legislativo 23 maggio 2011, n. 79).

Benemerenze per cause belliche

Distintivo d'onore per le madri dei caduti in guerra
(regio decreto 24 maggio 1919, n. 800). Rinominata successivamente "Medaglia di gratitudine nazionale per le madri dei Caduti" (Decreto interministeriale 10 gennaio 1943, n. 75). Abolita con D. Lgs. 15 marzo 2010, n. 66, art. 2269.
Medaglia ai benemeriti degli uffici notifiche alle famiglie dei militari
Classi d'oro, d'argento e di bronzo. Sul nastrino è applicata una stelletta metallica per ogni anno di servizio (decreto del Ministero della Guerra 9 marzo 1919).
Medaglia di benemerenza per i Cappellani militari (1915-1918)
(decreto del Ministero della Marina 27 febbraio 1920, Atto n. 167)
Medaglia d'oro a ricordo della guerra 1915-1918 e delle guerre precedenti
(legge 18 marzo 1968, n. 263)
Medaglia commemorativa "Giorno del Ricordo" per i congiunti degli infoibati
(legge 30 marzo 2004, n. 92)
Medaglia d'onore ai cittadini italiani militari e civili deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra (legge 27 dicembre 2006, n. 296)
Medaglia commemorativa al valore morale alle famiglie dei caduti nel primo conflitto mondiale
(decreto del Ministero della Difesa 21 luglio 2011)

Benemerenze marinare

Medaglia commemorativa per atti di filantropia compiuti in mare (seconda metà del XIX secolo - 12 luglio 1938)
Medaglia non portativa.
istituita nella seconda metà del XIX secolo, sostituita dalla seguente
(?)
Medaglia di benemerenza marinara (12 luglio 1938 - 11 novembre 1997)
Classi d'oro, d'argento e di bronzo
(regio decreto 12 luglio 1938, n. 1324)
Abolita con decreto del presidente della Repubblica 16 luglio 1997, n. 361.

Benemerenze aeronautiche

Medaglia militare aeronautica (9 luglio 1926 - 31 agosto 1928)
Classi d'oro, d'argento e di bronzo
(regio decreto 9 luglio 1926, n. 1376)
Abolita con regio decreto 31 agosto 1928, n. 2098 e sostituita dalla Medaglia militare aeronautica di lunga navigazione aerea.
Medaglia commemorativa d'imprese aeronautiche (27 novembre 1927 - 11 maggio 1966)
Classi d'oro, d'argento e di bronzo
(regio decreto 27 novembre 1927, n. 2297).
Abolita dalla legge 11 maggio 1966, n. 367 e sostituita dalla Medaglia al merito aeronautico.
Medaglia commemorativa della Crociera aerea del Decennale (1933)
Classe unica, di bronzo
(regio decreto 13 agosto 1933, n. 1748)
Medaglia al merito per il conseguimento di primati aeronautici
(regio decreto ? 1935)
Medaglia di benemerenza per i Pionieri dell'Aeronautica
Classe unica, d'argento
(regio decreto 18 aprile 1941, n. 429)

Vittime del terrorismo

Medaglia ricordo di "vittima del terrorismo" (29 novembre 2007 - attuale)
Classe unica, d'oro
Concessa ai «cittadini italiani ..., colpiti dalla eversione armata per le loro idee e per il loro impegno morale.»
(legge 29 novembre 2007, n. 222)
Croce d'onore alle vittime di atti di terrorismo all'estero (10 ottobre 2005 - attuale)
Classe unica, d'oro, per militari
Classe unica, d'oro, per civili
Concessa al «personale che sia deceduto ovvero abbia subito una invalidità permanente pari o superiore all'80 per cento della capacità lavorativa, per effetto di ferite o lesioni riportate in conseguenza di atti di terrorismo o di atti comunque ostili commessi in suo danno all'estero durante lo svolgimento di operazioni militari e civili autorizzate dal Parlamento»
(legge 10 ottobre 2005, n. 207).

Altre benemerenze

Medaglia del Senato in oro

Conio battuto dal Senato della Repubblica e conferito per altissimi riconoscimenti o premi a discrezione del Presidente della Camera alta del Parlamento italiano. Una consuetudine - che risale al ruolo fondatore della Mostra rivestito dal Giuseppe Volpi di Misurata - ne vede un'assegnazione annuale ad uno dei film premiati alla Mostra del cinema di Venezia.

Altra consuetudine è quella che ne contempla l'assegnazione al senatore in carica, a vita o di diritto, il giorno del suo novantesimo compleanno: in tale qualità fu attribuita a Francesco De Martino, Norberto Bobbio, Araldo di Crollalanza, Leo Valiani. Non pare che la consuetudine si estenda a successivi decennati: l'unico senatore in vita ad aver raggiunto il centesimo anno, Rita Levi-Montalcini, non era ancora stata nominata senatrice a vita nel giorno del suo novantesimo compleanno, e non l'ha ricevuta nel giorno del suo centesimo.

Medaglie di benemerenza dell'Istituto nazionale per la guardia d'onore alle reali tombe del Pantheon
Medaglia di benemerenza dell'Istituto nazionale per la guardia d'onore alle reali tombe del Pantheon

(Art. 28 dello Statuto vigente; R.D. del 14 luglio 1879; R.D. 1º gennaio 1880; R.D. del 23 gennaio 1910; Circ. Min. n° 721 del 14 dicembre 1920; R.D. del 14 agosto 1920; R.D. n° 273 del 31 gennaio 1926; R.D. n° 1850 del 24 settembre 1936; R.D. n° 649 del 10 maggio 1943)

Medaglia al merito di servizio di guardia d'Onore

.[35]

Storicamente furono concesse inotre:

Medaglia d'argento ai veterani 1848-1849 per la guardia d'onore alla tomba del Re

[36]

Medaglia di bronzo ai veterani 1848-1849 per la guardia d'onore alla tomba del Re

[37]

Medaglia commemorativa per il pellegrinaggio al Pantheon (29 luglio 1901)

[38]

Medaglia commemorativa per il pellegrinaggio al Pantheon (1903)

[39]

Medaglia d'argento ai veterani e reduci, guardia d'onore alle tombe dei Re

[40]

Medaglia di bronzo ai veterani e reduci, guardia d'onore alle tombe dei Re

[41]

Medaglia alle città Benemerite del Risorgimento nazionale
Classe unica, d'oro
Concessa a 27 città per «rimeritare le azioni altamente patriottiche compiute dalle città italiane nel periodo del risorgimento nazionale»
(regio decreto 4 settembre 1898, n. 395)
Medaglia ricordo della Real Casa
(regio decreto 6 novembre 1902, n. 100)
Medaglia al merito della redenzione sociale (19 ottobre 1922 - attuale)
Classi d'oro, d'argento e di bronzo
Concessa per premiare «enti [o] persone che si siano particolarmente distinti nello svolgere opera per la emenda, la rieducazione e la riabilitazione dei detenuti e dei minorenni traviati, e per l'assistenza ai liberati dal carcere».
Istituita inizialmente come diploma (regio decreto 19 ottobre 1922, n. 1440) al quale fu poi affiancata la medaglia nelle tre classi.

Pubbliche calamità e operazioni umanitarie

Medaglia di benemerenza per il terremoto calabro-siculo del 1908
Nastro del primo tipo (6 maggio 1909 - 21 ottobre 1909)
Nastro definitivo (dal 21 ottobre 1909)
Istituita in due formati: uno grande per gli enti ed uno per le persone e tre classi: d'oro, d'argento e di bronzo
(regio decreto 6 maggio 1909, n. 338).
Medaglia commemorativa per il terremoto calabro-siculo del 1908
Nastro del primo tipo (20 febbraio 1910 - 7 luglio 1910)
Nastro definitivo (dal 7 luglio 1910)
Classe unica, d'argento
(regio decreto 20 febbraio 1910, n. 79).
Medaglia di benemerenza per il terremoto di Avezzano del 1915
Classi d'oro, d'argento, di bronzo e come menzione onorevole.
(decreto legge luogotenenziale 8 agosto 1915).
Medaglia commemorativa delle operazioni di soccorso in Friuli (Terremoto del 1976)
Nastro del primo tipo (24 gennaio 1977 - 15 giugno 1982)
Nastro definitivo, come modificato con Foglio d'Ordine Ministero della Difesa-Esercito n. 7 del 15 giugno 1982
(ordinanza Commissario straordinario di Governo 24 gennaio 1977, n. 179)
Medaglia commemorativa per il terremoto in Irpinia e Basilicata (1980)
(ordinanza Commissario straordinario di Governo 21 giugno 1981, n. 335).
Medaglia commemorativa interventi per pubbliche calamità
Classi d'oro, d'argento e di bronzo.
Con una stelletta di bronzo per due concessioni, due stellette di bronzo per tre concessioni, una stelletta d'argento per più di tre concessioni.
Concessa per «tributare un tangibile riconoscimento al personale delle Forze Armate italiane che ... si è prodigato nel soccorso alle popolazioni colpite da calamità naturali» (decreto del Ministero della Difesa 15 ottobre 1983, n. 683).
Successivamente l'uso è stato esteso alla Guardia di finanza (decreto Ministero delle Finanze 29 agosto 1984, n. 67), alla Croce Rossa e al personale civile della Difesa (decreto ministeriale 24 giugno 1985).
17 fascette d'intervento.
Medaglia di benemerenza per il terremoto in Armenia (1989)
Nastro del primo tipo (30 dicembre 1989-19 dicembre 1990)
Nastro definitivo, come modificato con il decreto 19 dicembre 1990, n. 1225, identico a quello della Medaglia commemorativa per il terremoto in Campania e Basilicata.
Classe unica, di bronzo
(decreto del Ministro per il Coordinamento della Protezione civile 30 dicembre 1989, n. 1264).
Medaglia di benemerenza per l'emergenza Etna (1991-1992)
Concessa per «tributare un tangibile riconoscimento a quanti sono stati impiegati nella predetta eruzione prodigandosi con vivo spirito di sacrificio ed abnegazione»
Classe unica, di bronzo
(decreto del Ministro per il Coordinamento della Protezione Civile 20 giugno 1992).
Medaglia di benemerenza per l'emergenza in Umbria e Marche (1997)
(decreto del Ministro dell'interno 3 luglio 1998)
Medaglia commemorativa delle operazioni di soccorso - Alluvione mesi di settembre, ottobre e novembre 2000
(decreto del Ministro dell'interno del 10 maggio 2001)
Croce commemorativa per soccorso umanitario all'estero (27 novembre 1996 - attuale)
Croce commemorativa per soccorso umanitario all'estero (oltre 3 operazioni)
Croce commemorativa per soccorso umanitario all'estero (3 operazioni)
Croce commemorativa per soccorso umanitario all'estero (2 operazioni)
Croce commemorativa per soccorso umanitario all'estero (1 operazione)
(decreto interministeriale 27 novembre 1996).

Ordine pubblico

Croce commemorativa per le operazioni di salvaguardia delle libere istituzioni e di mantenimento dell'ordine pubblico (oltre 3 operazioni)
Croce commemorativa per le operazioni di salvaguardia delle libere istituzioni e di mantenimento dell'ordine pubblico (3 operazioni)
Croce commemorativa per le operazioni di salvaguardia delle libere istituzioni e di mantenimento dell'ordine pubblico (2 operazioni)
Croce commemorativa per le operazioni di salvaguardia delle libere istituzioni e di mantenimento dell'ordine pubblico (1 operazione)
(decreto Ministero dell'interno 11 aprile 2003)[42]

Decorazioni e medaglie degli altri Corpi dello Stato

Croce Rossa Italiana

Decorazioni al merito della Croce Rossa Italiana (1913 - 30 novembre 1917)
Medaglia d'oro al merito della Croce Rossa (servizi in zona di guerra)
Medaglia d'argento al merito della Croce Rossa (servizi in zona di guerra)
Medaglia di bronzo al merito della Croce Rossa (servizi in zona di guerra)
Croce al merito della Croce Rossa (servizi in zona di guerra)

NB: nei nastrini sulle palme delle medaglie d'oro e d'argento c'era una stella dei relativi metalli, mentre sulla palma della croce c'era una corona del relativo metallo.

Medaglia d'oro al merito della Croce Rossa (servizi territoriali)
Medaglia d'argento al merito della Croce Rossa (servizi territoriali)
Medaglia di bronzo al merito della Croce Rossa (servizi territoriali)
Croce al merito della Croce Rossa (servizi territoriali)

NB: nel nastrino della medaglia di bronzo non c'era la stella di bronzo.

Croce al merito della Croce Rossa Italiana (30 novembre 1917 - attuale)
dal 1917 al 1958:
Croce d'oro al merito con palma della Croce Rossa Italiana (servizi in zona di guerra)
Croce d'oro al merito della Croce Rossa Italiana (servizi territoriali)
Croce d'argento con palma al merito della Croce Rossa Italiana (servizi in zona di guerra)
Croce d'argento al merito della Croce Rossa Italiana (servizi territoriali)
Croce di bronzo con palma al merito della Croce Rossa Italiana (servizi in zona di guerra)
Croce di bronzo al merito della Croce Rossa Italiana (servizi territoriali)
dal 1958 ad oggi:
Gran croce al merito della Croce Rossa Italiana
(notificazione CRI 30 novembre 1917, n. 365)
Medaglia al merito della Croce Rossa Italiana (1913 - attuale)
Medaglia d'oro al merito della Croce Rossa Italiana per servizio di guerra
Medaglia d'oro al merito della Croce Rossa Italiana
Medaglia d'argento al merito della Croce Rossa Italiana
Medaglia di bronzo al merito della Croce Rossa Italiana
Diploma al merito della Croce Rossa Italiana
Conferita «in tempo di pace per particolari meriti o azioni personali, per l'impegno sociale e capacità organizzativa. Nei servizi di guerra per chi si sia particolarmente distinto o adoperato in favore dell'Associazione nelle operazioni di supporto alla pace ed umanitarie a sostegno delle popolazioni interessate da conflitti armati»
(delibera comitato centrale CRI 17 settembre 2000, n. 134).
Medaglie per Anzianità di Servizio della Croce Rossa Italiana (1914 - attuale)
dal 1914 al ?:
Croce di anzianità di servizio per Ufficiali della Croce Rossa Italiana (25 anni di servizio, per il Corpo militare)
Croce di anzianità di servizio per sottufficiali e truppa della Croce Rossa Italiana (25 anni di servizio, per il Corpo militare)
Medaglia di anzianità di servizio della Croce Rossa Italiana (25 anni di servizio, per civili)
dal ? ad oggi:
Croce di anzianità di I Classe della Croce Rossa Italiana (25 anni di servizio, per il Corpo militare)
Croce di anzianità di I Classe della Croce Rossa Italiana (25 anni di servizio, per civili e volontari)
Croce di anzianità di II Classe della Croce Rossa Italiana (15 anni di servizio, per il Corpo militare)
Croce di anzianità di II Classe della Croce Rossa Italiana (15 anni di servizio, per civili e volontari)
Croce commemorativa per operazioni di soccorso, di solidarietà, di assistenza e di emergenza a popolazioni colpite da eventi calamitosi (2007 - attuale)
Croce commemorativa per le operazioni di soccorso della Croce Rossa Italiana (oltre 3 operazioni)
Croce commemorativa per le operazioni di soccorso della Croce Rossa Italiana (3 operazioni)
Croce commemorativa per le operazioni di soccorso della Croce Rossa Italiana (2 operazioni)
Croce commemorativa per le operazioni di soccorso della Croce Rossa Italiana (1 operazione)
(delibera comitato centrale CRI 31 marzo 2007, n. 184).
Altre
Medaglia per le Dame della Croce Rossa (1888 - 1908)
Medaglia per le Infermiere Volontarie della Croce Rossa (1908 - attuale)
Medaglia per le Infermiere Volontarie di grado superiore della Croce Rossa (? - attuale)
Grande medaglia di benemerenza della Croce Rossa (1897-?) nelle classi d'Oro con diploma d'onore, d'argento speciale, d'argento e di bronzo.
Medaglia d'oro di propaganda della Croce Rossa (1916) nelle classi d'oro, d'argento e di bronzo
Medaglia di benemerenza per i prigionieri di guerra della Croce Rossa (1919) nelle classi d'oro[43], d'argento e di bronzo
Medaglia di benemerenza della Croce Rossa per i soccorsi dopo il terremoto calabro-siculo (1908)
(delibera comitato centrale CRI 21 aprile 1909)
Medaglia di benemerenza della Croce Rossa (Repubblica Italiana) nelle classi d'oro, d'argento e di bronzo.
Concessa al personale dell'Associazione per premiare «il costante e lodevole comportamento nell'adempimento dei propri doveri e/o per elevato rendimento in servizio, nel lavoro quotidiano, nell'assolvimento dei compiti, delle mansioni e degli obiettivi affidati, che abbia dimostrato non comune solerzia, impegno ed abbia improntato a particolare efficienza i comportamenti propri e dei collaboratori» e a terzi estranei che «in maniera diversa sovvengano al soddisfacimento delle sue necessità attraverso lo svolgimento di attività, servizi, prestazioni di collaborazione o lasciti donazioni oblazioni e sovvenzioni» oppure che «tramite la promozione dei suoi ideali abbiano contribuito ad accrescere o sviluppare determinati rami dell'attività dell'Associazione»
(delibera comitato centrale CRI 17 settembre 2000, n. 134).
Medaglia commemorativa per le operazioni di soccorso nell'Alluvione del Piemonte (1994)
(ordinanza commissariale CRI 2 novembre 2005, n. 1544)
Medaglia commemorativa per le operazioni di soccorso nel terremoto nelle provincie di Campobasso - Foggia (2002)
(ordinanza commissariale CRI 9 dicembre 2005, n. 1599)
Medaglia commemorativa per le operazioni in Albania della Croce Rossa Italiana (1999)
Croce commemorativa della Croce Rossa Italiana per la missione internazionale in Iraq (2003-2005)
(ordinanza commissariale CRI 7 dicembre 2005 n. 1579)
Medaglia donazione di sangue (modelli per la 40ª, 20ª, 10ª e 1ª donazione)

Polizia di Stato e corpi di polizia suoi precedessori

Corpo delle Guardie di Città

dall'8 luglio 1906 al 2 ottobre 1919[44]
Medaglia d'oro al merito di servizio per gli ufficiali del Corpo della Guardie di Città (20 anni di servizio)
Medaglia d'argento al merito di servizio per i sottufficiali e guardie del Corpo della Guardie di Città (15 anni di servizio)
(regio decreto 8 luglio 1906, n. 318)

Corpo degli Agenti di Pubblica Sicurezza

dal 17 gennaio 1926 al 30 novembre 1943
Medaglia d'oro al merito di servizio per gli ufficiali del Corpo degli Agenti di Pubblica Sicurezza (20 anni di servizio)
Medaglia d'argento al merito di servizio per i sottufficiali e guardie del Corpo degli Agenti di Pubblica Sicurezza (15 anni di servizio)
(regio decreto 17 gennaio 1926, n. 596)
dal 30 novembre 1943 al 2 novembre 1944[45]
Medaglia d'oro al merito di servizio per gli ufficiali del Corpo degli Agenti di Pubblica Sicurezza (20 anni di servizio)
Medaglia d'argento al merito di servizio per i sottufficiali del Corpo degli Agenti di Pubblica Sicurezza (15 anni di servizio)
Medaglia di bronzo al merito di servizio per le guardie del Corpo degli Agenti di Pubblica Sicurezza (15 anni di servizio)
(regio decreto 30 novembre 1930, n° 1629)

Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza

dal 1948 al 14 luglio 1965
Medaglia d'argento al merito di servizio per i sottufficiali del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza (15 anni di servizio)
(legge 1948 n. ?)
dal 14 luglio 1965 al 1º aprile 1981[46]
Medaglia militare d'oro di I classe al merito di lungo comando per gli ufficiali e sottufficiali dei Corpi delle Guardie di Pubblica Sicurezza e degli Agenti di Custodia (20 anni di comando)
Medaglia militare d'argento di II classe al merito di lungo comando per gli ufficiali e sottufficiali dei Corpi delle Guardie di Pubblica Sicurezza e degli Agenti di Custodia (15 anni di comando)
Medaglia militare di bronzo di III classe al merito di lungo comando per gli ufficiali e sottufficiali dei Corpi delle Guardie di Pubblica Sicurezza e degli Agenti di Custodia (10 anni di comando)
(legge 14 luglio 1965, n. 938. in GU 5 agosto 1965, n. 195; decreto del Presidente della Repubblica 10 dicembre 1966, n. 1354 , in GU 6 aprile 1967, n. 86).
dal 14 luglio 1965 al 1º aprile 1981[46]
Croce d'oro di anzianità di servizio per gli ufficiali dei Corpi delle Guardie di Pubblica Sicurezza e degli Agenti di Custodia (40 anni di servizio)
Croce d'oro di anzianità di servizio per gli ufficiali dei Corpi delle Guardie di Pubblica Sicurezza e degli Agenti di Custodia (25 anni di servizio)
Croce d'argento di anzianità di servizio per i sottufficiali, gli appuntati, le guardie scelte e le guardie dei Corpi delle Guardie di Pubblica Sicurezza e degli Agenti di Custodia (25 anni di servizio)
Croce d'argento di anzianità di servizio per i sottufficiali, gli appuntati, le guardie scelte e le guardie dei Corpi delle Guardie di Pubblica Sicurezza e degli Agenti di Custodia (16 anni di servizio)
(legge 14 luglio 1965, n. 938. in GU 5 agosto 1965, n. 195; decreto del Presidente della Repubblica 10 dicembre 1966, n. 1354 , in GU 6 aprile 1967, n. 86)

Polizia di Stato:

dal 5 giugno 1990 ad oggi
Medaglia al merito di servizio della Polizia di Stato (20 anni di servizio)
Medaglia al merito di servizio della Polizia di Stato (15 anni di servizio)
Medaglia al merito di servizio della Polizia di Stato (10 anni di servizio)
(decreto del Ministero dell'interno 5 giugno 1990, n. 333A/9816.A(2)
Croce per anzianità di servizio della Polizia di Stato (35 anni di servizio)
Croce per anzianità di servizio della Polizia di Stato (30 anni di servizio)
Croce per anzianità di servizio della Polizia di Stato (20 anni di servizio)
(decreto del Ministero dell'interno 5 giugno 1990, n. 333A/9816.A(2)
Medaglia per lunga navigazione della Polizia di Stato (20 anni di imbarco)
Medaglia per lunga navigazione della Polizia di Stato (15 anni di imbarco)
Medaglia per lunga navigazione della Polizia di Stato (10 anni di imbarco)
(decreto del Ministero dell'interno 5 giugno 1990, n. 333A/9816.A(2)
Medaglia per lunga navigazione aerea della Polizia di Stato (20 anni di volo)
Medaglia per lunga navigazione aerea della Polizia di Stato (15 anni di volo)
Medaglia per lunga navigazione aerea della Polizia di Stato (10 anni di volo)
(decreto del Ministero dell'interno 5 giugno 1990, n. 333A/9816.A(2)
dal 10 ottobre 2011 ad oggi
Nastrino di lungo impiego per i servizi di Ordine Pubblico della Polizia di Stato di IV Livello (oltre 3 riconoscimenti)
Nastrino di lungo impiego per i servizi di Ordine Pubblico della Polizia di Stato di III Livello (3 riconoscimenti)
Nastrino di lungo impiego per i servizi di Ordine Pubblico della Polizia di Stato di II Livello (2 riconoscimenti)
Nastrino di lungo impiego per i servizi di Ordine Pubblico della Polizia di Stato di I Livello (1 riconoscimento)
(decreto del Ministero dell'interno 10 ottobre 2011)
Medaglia di commiato in argento (5 giugno 1990-attuale)
(decreto del Ministero dell'interno 5 giugno 1990, n. 333A/9816.A(2)
Medaglia d'oro ai familiari e ai grandi invalidi "Vittime del Dovere" (5 giugno 1990-attuale)
(decreto del Presidente della Repubblica 7 luglio 2006, n. 243)

Polizia dell'Africa Italiana

dal 10 ottobre 1941 al 15 febbraio 1945
Croce d'oro d'anzianità di servizio della Polizia dell'Africa Italiana con corona (ufficiali, 40 anni di servizio)
Croce d'oro d'anzianità di servizio della Polizia dell'Africa Italiana (ufficiali, 25 anni di servizio)
Croce d'argento d'anzianità di servizio della Polizia dell'Africa Italiana con corona (sottufficiali e agenti nazionali, 25 anni di servizio)
Croce d'argento d'anzianità di servizio della Polizia dell'Africa Italiana (sottufficiali e agenti nazionali, 16 anni di servizio)
Croce di bronzo d'anzianità di servizio della Polizia dell'Africa Italiana con corona (agenti indigeni, 20 anni di servizio)
Croce di bronzo d'anzianità di servizio della Polizia dell'Africa Italiana (agenti indigeni, 10 anni di servizio)
(regio decreto 10 ottobre 1941, n. 1457).

Corpo degli Agenti di Custodia, poi Polizia Penitenziaria

Corpo degli Agenti di Custodia

dall'8 luglio 1906 al 14 luglio 1965
Medaglia al merito di servizio nel Corpo degli Agenti di Custodia (15 anni di servizio)
(legge 8 luglio 1906, n. 318).
dal 14 luglio 1965 al 15 dicembre 1990[47]
Medaglia militare d'oro di I classe al merito di lungo comando per gli ufficiali e sottufficiali dei Corpi delle Guardie di Pubblica Sicurezza e degli Agenti di Custodia (20 anni di comando)
Medaglia militare d'argento di II classe al merito di lungo comando per gli ufficiali e sottufficiali dei Corpi delle Guardie di Pubblica Sicurezza e degli Agenti di Custodia (15 anni di comando)
Medaglia militare di bronzo di III classe al merito di lungo comando per gli ufficiali e sottufficiali dei Corpi delle Guardie di Pubblica Sicurezza e degli Agenti di Custodia (10 anni di comando)
(legge 14 luglio 1965, n. 938. in GU 5 agosto 1965, n. 195; decreto del Presidente della Repubblica 10 dicembre 1966, n. 1354 , in GU 6 aprile 1967, n. 86).
dal 14 luglio 1965 al 15 dicembre 1990[47]
Croce d'oro di anzianità di servizio per gli ufficiali dei Corpi delle Guardie di Pubblica Sicurezza e degli Agenti di Custodia (40 anni di servizio)
Croce d'oro di anzianità di servizio per gli ufficiali dei Corpi delle Guardie di Pubblica Sicurezza e degli Agenti di Custodia (25 anni di servizio)
Croce d'argento di anzianità di servizio per i sottufficiali, gli appuntati, le guardie scelte e le guardie dei Corpi delle Guardie di Pubblica Sicurezza e degli Agenti di Custodia (25 anni di servizio)
Croce d'argento di anzianità di servizio per i sottufficiali, gli appuntati, le guardie scelte e le guardie dei Corpi delle Guardie di Pubblica Sicurezza e degli Agenti di Custodia (16 anni di servizio)
(legge 14 luglio 1965, n. 938. in GU 5 agosto 1965, n. 195; decreto del Presidente della Repubblica 10 dicembre 1966, n. 1354 , in GU 6 aprile 1967, n. 86)

Polizia penitenziaria

dal 15 febbraio 1999 ad oggi
Medaglia al merito di servizio della Polizia penitenziaria (20 anni di servizio)
Medaglia al merito di servizio della Polizia penitenziaria (15 anni di servizio)
Medaglia al merito di servizio della Polizia penitenziaria (10 anni di servizio)
(decreto Presidente della Repubblica 15 febbraio 1999, n. 82).
Croce di anzianità servizio della Polizia penitenziaria (35 anni di servizio)
Croce di anzianità servizio della Polizia penitenziaria (30 anni di servizio )
Croce di anzianità servizio della Polizia penitenziaria (20 anni di servizio)
(decreto Presidente della Repubblica 15 febbraio 1999, n. 82).
Medaglia al merito di lunga navigazione della Polizia penitenziaria (20 anni di imbarco)
Medaglia al merito di lunga navigazione della Polizia penitenziaria (15 anni di imbarco)
Medaglia al merito di lunga navigazione della Polizia penitenziaria (10 anni di imbarco)
(decreto Presidente della Repubblica 15 febbraio 1999, n. 82).
Medaglia di commiato

Corpo forestale dello Stato

Medaglia Gualbertiana al merito di 10 lustri di servizio forestale
Medaglia al merito di servizio del Corpo Forestale dello Stato (20 anni di comando)
Medaglia al merito di servizio del Corpo Forestale dello Stato (15 anni di comando)
Medaglia al merito di servizio del Corpo Forestale dello Stato (10 anni di comando)
Croce per l'anzianità di servizio del Corpo Forestale dello Stato (35 anni di servizio)
Croce per l'anzianità di servizio del Corpo Forestale dello Stato (25 anni di servizio)
Croce per l'anzianità di servizio del Corpo Forestale dello Stato (16 anni di servizio)
Medaglia di lunga navigazione del Corpo Forestale dello Stato (20 anni di imbarco)
Medaglia di lunga navigazione del Corpo Forestale dello Stato (15 anni di imbarco)
Medaglia di lunga navigazione del Corpo Forestale dello Stato (10 anni di imbarco)
Medaglia di lunga navigazione aerea del Corpo Forestale dello Stato (20 anni e 600 ore di volo)
Medaglia di lunga navigazione aerea del Corpo Forestale dello Stato (15 anni e 450 ore di volo)
Medaglia di lunga navigazione aerea del Corpo Forestale dello Stato (10 anni e 300 ore di volo)
Medaglia d'onore di commiato
Tutte istituite con decreto del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali 27 luglio 2006, n. 444/298[48].

Corpo nazionale dei vigili del fuoco

Medaglia al merito di servizio (1942 - attuale)

dal 1942 al 2007:

Medaglia al merito di servizio del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
(regio decreto 16 marzo 1942, n. 699)

dal 5 luglio 2007 ad oggi:

File:4Armata1GM.png Medaglia al merito di servizio del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Conferita a coloro «che si sono distinti per aver dato prova di particolare ardimento e di eccezionali capacità professionali nell'attuazione di azioni di soccorso rilevanti» (decreto Ministero dell'interno 5 luglio 2007, n. 148).

Medaglia di benemerenza (2007- attuale)

Medaglia di benemerenza del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Conferita a coloro che «hanno dato prova di particolare ardimento e di eccezionali capacità professionali nell'attuazione di interventi di soccorso, con azioni sinergiche» (decreto Ministero dell'interno 5 luglio 2007, n. 148).

Croce di anzianità (1942 - attuale)

dal 1942 al 2007:

Croce di anzianità del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (15 anni di servizio)
(regio decreto 16 marzo 1942, n. 699)

dal 5 luglio 2007 ad oggi:

Croce di anzianità del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (30 anni di servizio)
Croce di anzianità del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (20 anni di servizio)
Croce di anzianità del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (15 anni di servizio)
(decreto Ministero dell'interno 5 luglio 2007, n. 148)

Medaglia di lodevole servizio (2007- attuale)

Concessa "a testimonianza del lodevole servizio prestato nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco" (decreto Ministero dell'interno 5 luglio 2007, n. 148)

Corpo speciale volontario ausiliario dell'Esercito Italiano dell'Associazione dei cavalieri italiani del sovrano militare ordine di Malta

Distintivo d'onore al merito del Corpo speciale volontario ausiliario dell'Esercito Italiano dell'Associazione dei cavalieri italiani del sovrano militare ordine di Malta[49]
Classi d'oro, d'argento e di bronzo.
Medaglia commemorativa della Campagna di guerra 1915 - 1918
Medaglia commemorativa della Campagna di guerra 1940 - 1945[50][51]
Ambedue istituite nelle classi in argento per ufficiali e in bronzo per il personale di assistenza.

Onorificenze e benemerenze sportive italiane

Benemerenze del Tiro a Segno Nazionale (17 aprile 1930 - attuale)

File:BenemerenzaTSN.png Medaglia di benemerenza d'oro del Tiro a Segno Nazionale
File:BenemerenzaTSN.png Medaglia di benemerenza d'argento del Tiro a Segno Nazionale
(regio decreto del 17 aprile 1930, n. 479, art. 20)

Collare d'oro al merito sportivo (1995 - attuale)

dal 1995 al 18 dicembre 2014
Collare d'oro al merito sportivo[52]
File:NonFaleristica.png Diploma d'Onore
(Deliberazione del Consiglio Nazionale del CONI del 1995)
dal 18 dicembre 2014 ad oggi
File:4Armata1GM.png Collare d'oro al merito sportivo
(Deliberazione del Consiglio Nazionale del CONI del 18 dicembre 2014, n. 1528)

Stella al merito sportivo (20 dicembre 1933 - attuale)

dal 20 dicembre 1933 al 25 luglio 1943
File:MeritoSportivoPNF.png Stella al merito sportivo
Concessa per premiare «i Presidenti di Federazioni Sportive che più si siano distinte, durante un biennio, in affermazioni di carattere internazionale»
(Foglio d'ordini del Partito Nazionale Fascista del 20 dicembre 1933, n. 117).
L'assegnazione fu successivamente estesa anche a «fascisti, corpi armati, Enti che abbiano svolto lodevole attività sportiva»
(Foglio d'ordini del Partito Nazionale Fascista del 24 giugno 1938, n. 203).
dal 12 dicembre 1964 al 18 dicembre 2014
Stella d'oro al merito sportivo
Stella d'argento al merito sportivo
Stella di bronzo al merito sportivo
(Deliberazione del Consiglio Nazionale del CONI del 12 dicembre 1964)
dal 18 dicembre 2014 ad oggi
Stella d'oro al merito sportivo
Stella d'argento al merito sportivo
Stella di bronzo al merito sportivo
(Deliberazione del Consiglio Nazionale del CONI del 18 dicembre 2014, n. 1528)

Medaglia al Valore Atletico (20 dicembre 1933 - attuale)

dal 20 dicembre 1933 al 25 luglio 1943
Medaglia d'oro al valore atletico
Medaglia d'argento di 1º grado al valore atletico
Medaglia d'argento al valore atletico
Medaglia di bronzo al valore atletico
Concessa per «esaltare i vincitori di competizioni sportive e per suscitare lo spirito di emulazione»
(Foglio d'ordini del Partito Nazionale Fascista del 20 dicembre 1933, n. 117)
dal 30 maggio 1964 al 23 marzo 2004
Medaglia d'oro al valore atletico
Medaglia d'argento al valore atletico
Medaglia di bronzo al valore atletico
(Deliberazione del Consiglio Nazionale del CONI del 30 maggio 1964)
dal 23 marzo 2004 al 18 dicembre 2014
Medaglia d'oro al valore atletico
Medaglia d'argento al valore atletico
Medaglia di bronzo al valore atletico
(Deliberazione del Consiglio Nazionale del CONI del 23 marzo 2004, n. 1260)
dal 18 dicembre 2014 ad oggi
Medaglia d'oro al valore atletico
Medaglia d'argento al valore atletico
Medaglia di bronzo al valore atletico
(Deliberazione del Consiglio Nazionale del CONI del 18 dicembre 2014, n. 1528)

Palma al merito tecnico (30 maggio 1964 - attuale)

dal 30 maggio 1964 al 18 dicembre 2014
Palma d'oro al merito tecnico
Palma d'argento al merito tecnico
Palma di bronzo al merito tecnico
(Deliberazione del Consiglio Nazionale del CONI del 30 maggio 1964)
dal 18 dicembre 2014 ad oggi
Palma d'oro al merito tecnico
Palma d'argento al merito tecnico
Palma di bronzo al merito tecnico
(Deliberazione del Consiglio Nazionale del CONI del 18 dicembre 2014, n. 1528)

Altre

Medaglia commemorativa del lavoro in Africa Orientale Italiana (regio decreto 25 agosto 1938, n. 1916 - estinta il 10 febbraio 1947)[53]
Insegna d'onore della Casa Militare della Presidenza della Repubblica (decreto del Presidente della Repubblica 19 gennaio 2001 - attuale)
Medaglia d'onore interforze dello Stato Maggiore Difesa (decreto Ministero della Difesa 12 novembre 1992 - attuale)
Medaglia commemorativa campagna di ricerca scientifica in Antartide
Concessa per «tributare un visibile riconoscimento al personale della Difesa e delle altre Amministrazioni (...) che con alto senso del dovere (...) abbia prestato, presti o presterà servizio in missioni nazionali impegnate nel continente Antartico» (decreto interministeriale Difesa, Università, Ricerca Scientifica e Tecnologica 7 marzo 1994 - attuale)
Medaglie della Fondazione Carnegie per atti di eroismo (25 settembre 1911 - attuale)
Medaglia d'oro della Fondazione Carnegie per atti di eroismo
Medaglia d'argento della Fondazione Carnegie per atti di eroismo
Medaglia di bronzo della Fondazione Carnegie per atti di eroismo
Conferita per «compensare qualunque atto di eroismo compiuto in Italia o nelle sue acque territoriali da un uomo o da una donna per salvare la vita umana in operazioni di pace» (regio decreto 25 settembre 1911, n. 1088)

Note

  1. ^ Nell'uso militare il termine "grandi Unità" comprende tutte le formazioni a livello di divisione (corpi d'armata, armate e gruppi d'armate).
  2. ^ Governo Italiano - Ufficio Onorificenze e Araldica, Circolare della presidenza del Consiglio dei ministri, 30 ottobre 2001, su governo.it. URL consultato il 30 gennaio 2012..
  3. ^ Ministero della Difesa, Regolamento per la disciplina delle Uniformi, su difesa.it. URL consultato il 30 gennaio 2012..
  4. ^ Giorgio Aldrighetti, Gli Ordini cavallereschi, su icocregister.org. URL consultato il 21 luglio 2011..
  5. ^ Per la tipologia delle decorazioni si veda Alberto Lembo, Onore al merito. Onorificenze e decorazioni della prima guerra mondiale, Rovereto, 2005, p. 17. Per i criteri di classificazione si veda invece Alessandro Brambilla, Le Medaglie Italiane negli ultimi 200 anni. Parte 1: 1784-1900, Milano 1985, p. III.
  6. ^ Queste categorie, come pure la loro denominazione, non sono assolutamente ufficiali, ma sono quelle comunemente usate per disciplinare la materia anche in ambito internazionale. Vedi ad esempio la pubblicazione ufficiale dell'Ufficio di segreteria del Governatore Generale del Canada "Guide pour le port des ordres, décorations et médailles", pag.5.
  7. ^ Marco Barbero, Storia delle medaglie di casa Savoia, su italia-reale.alleanza-monarchica.com. URL consultato il 21 luglio 2011..
  8. ^ Tra il 1900 e il 1946 vennero istituite 23 medaglie per cause belliche.
  9. ^ Tra il 1900 e il 1946 vennero istituite - oltre a quelle per cause belliche - 5 onorificenze cavalleresche (includendo l'assorbimento di due ex-albanesi), 6 decorazioni (compresa 1 ex-albanese) e 44 medaglie.
  10. ^ Un'onorificenza cavalleresca e 17 medaglie, più 1 onorificenza cavalleresca e 2 medaglie nel periodo della Repubblica Sociale Italiana.
  11. ^ Nino Arena, RSI. Forze Armate della Repubblica Sociale Italiana. La guerra in Italia. 1945, Ermanno Albertelli Editore, Parma 1999, p. 587. La materia venne regolamentata nella RSI dal decreto legge n. 627 del 31 agosto 1944.
  12. ^ Decreto Legislativo Luogotenenziale 5 ottobre 1944 n.249, Art.1, comma 7 "Sono privi di efficacia giuridica i seguenti atti o provvedimenti adottati sotto l'imperio del sedicente governo della Reubblica Sociale Italiana: [omissis] il conferimento di decorazioni".
  13. ^ Per un totale di 3 onorificenze cavalleresche, 8 decorazioni e 66 medaglie al 31-12-2011.
  14. ^ Governo Italiano - Ufficio Onorificenze e Araldica, LEGGE 3 marzo 1951, n. 178. Istituzione dell'Ordine "Al Merito della Repubblica Italiana" e disciplina del conferimento e dell'uso delle onorificenze, su governo.it. URL consultato il 30 gennaio 2011.
  15. ^ La sanzione originaria dell'ammenda è stata sostituita, da ultimo, con la sanzione amministrativa dall'art. 32, Legge 24 novembre 1981, n. 689, riportata alla voce Ordinamento giudiziario. L'importo della sanzione è stato così elevato dall'art. 114, primo comma, della citata Legge 24 novembre 1981, n. 689, in relazione all'art. 113, secondo comma, della stessa legge. Per effetto dell'art. 10 della medesima Legge 24 novembre 1981, n. 689, l'entità della sanzione non può essere inferiore a lire 4.000.
  16. ^ Si veda il Regio Decreto 10 luglio 1930, n. 974.
  17. ^ Le onorificenze vaticane, di subcollazione vaticana e quelle melitensi sono automaticamente autorizzate senza bisogno di ulteriori procedure.
  18. ^ La misura della multa è stata così elevata dall'art. 113, secondo comma, Legge 24 novembre 1981, n. 689, riportata alla voce Ordinamento giudiziario. La sanzione è esclusa dalla depenalizzazione in virtù dell'art. 32, secondo comma, della citata Legge 24 novembre 1981, n. 689.
  19. ^ La sanzione originaria dell'ammenda è stata sostituita, da ultimo, con la sanzione amministrativa dall'art. 32, Legge 24 novembre 1981, n. 689, riportata alla voce Ordinamento giudiziario. L'importo della sanzione è stato così elevato dall'art. 114, primo comma, della citata Legge 24 novembre 1981, n. 689, in relazione all'art. 113, secondo comma, della stessa legge.
  20. ^ articolo 498 codice penale, in testolegge.com. URL consultato il 20 luglio 2011.
  21. ^ a b LEGGE 3 marzo 1951, n. 178. Istituzione dell'Ordine "Al Merito della Repubblica Italiana" e disciplina del conferimento e dell'uso delle onorificenze, su governo.it. URL consultato il 22 marzo 2015.
  22. ^ Thomas Frasheri, Albanian Royal expert of the Orders of Chivalry, http://www.albanianroyalcourt.al, Parigi, 2011
  23. ^ a b Guido Lucatello, La natura giuridica dell'unione italo-albanese, CEDAM - Casa Editrice Dott. Antonio Milani, Padova, 1943, pag. 30
  24. ^ Delfino Borroni
  25. ^ D. Lgs 66/2010, art. 2268, c. 1, alinea 596 (S.O. 84 della G.U. 8 maggio 2010, n. 106).
  26. ^ art. 9, comma 1, lettera p, numero 5 e art. 10, comma 8, lettera b, numero 2
  27. ^ (Delibera del Consiglio dei Ministri del 24 novembre 1943 e Regio Decreto Legge del 27 novembre 1943, n° 11/B)
  28. ^ Dà diritto al titolo di Maestro del lavoro.
  29. ^ Croce commemorativa del VI Corpo d'Armata (Croce di Gorizia)
  30. ^ a b Era prevista la medaglia d'oro per coloro che avessero compiuto 40 anni di lodevole servizio, configurandosi quindi sia come medaglia di benemerenza che di lungo servizio.
  31. ^ Confermato con legge 16 novembre 1950, n. 1093
  32. ^ Legge n. 277 del 2 giugno 1910 "riguardante i provvedimenti per il demanio forestale di Stato e per la tutela e l'incoraggiamento della silvicoltura" (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 134 dell'8 giugno 1910) - Articolo n. 30 - Comma n. 2
  33. ^ a b I bozzetti delle insegne furono commissionati ad una società operante nel settore pubblicitario ed effettivamente realizzati e consegnati. Tuttavia il committente, il Ministero del Turismo, venne abolito poco dopo (16 novembre 2011) e l'iter di approvazione dei bozzetti non venne mai completato.
  34. ^ D..Lgs. n. 79/2011, allegato 1, art. 60 e segg.
  35. ^ Confronta: http://www.guardiadonorealpantheon.it/
  36. ^ Medaglia d'Argento ai Veterani 1848-49 per la Guardia d'Onore alla Tomba del Re
  37. ^ Medaglia di Bronzo ai Veterani 1848-49 per la Guardia d'Onore alla Tomba del Re
  38. ^ Medaglia Commemorativa per il Pellegrinaggio al Pantheon (29 luglio 1901)
  39. ^ Medaglia Commemorativa per il Pellegrinaggio al Pantheon (1903)
  40. ^ Medaglia d'Argento ai Veterani e Reduci, Guardia d'Onore alle Tombe dei Re
  41. ^ Medaglia di Bronzo ai Veterani e Reduci, Guardia d'Onore alle Tombe dei Re
  42. ^ Autorizzate otto fascette di operazione: "Forza Paris", "Vespri Siciliani", "Testuggine", "Riace", "Partenope", "Salento", "Domino", "Strade Sicure".
  43. ^ In realtà argento dorato.
  44. ^ La medaglia rimase in uso, senza modifica delle insegne o dei decreti istitutivi, anche per la successiva Regia Guardia per la Pubblica Sicurezza fino al suo scioglimento il 31 dicembre 1922.
  45. ^ La medaglia rimase in uso, senza modifiche delle insegne o dei decreti istitutivi, anche nel successivo Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza fino all'introduzione di una nuova regolamentazione nel 1948.
  46. ^ a b La medaglia, condivisa con il personale del Corpo degli Agenti di Custodia, rimase in uso, senza modifiche delle insegne o dei decreti istitutivi, anche nella successiva Polizia di Stato fino all'introduzione di una nuova regolamentazione il 5 giugno 1990.
  47. ^ a b La medaglia, condivisa con il personale del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza (poi Polizia di Stato) fino al 5 giugno 1990, rimase in uso, senza modifiche delle insegne o dei decreti istitutivi, anche nella successiva Polizia Penitenziaria fino all'introduzione di una nuova regolamentazione il 15 febbraio 1999.
  48. ^ Decreto del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali n. 444/298 del 27 luglio 2006
  49. ^ Distintivo d'onore al merito del Corpo militare|Distintivo di bronzo d'onore al merito del Corpo militare del sovrano militare ordine di Malta
  50. ^ Medaglia d'argento commemorativa dell'ACISMOM della Campagna di Guerra 1940 - 1945 per gli ufficiali
  51. ^ Medaglia di bronzo commemorativa dell'ACISMOM della Campagna di guerra 1940 - 1945 per il personale di assistenza
  52. ^ Conferibile una sola volta. Nel caso un atleta, dirigente o società avrebbero dovuto meritare per la seconda volta il Collare d'Oro si sarebbe conferito il Diploma d'Onore, costituito da una targa, con relativo diploma, su cui era riprodotto il Collare d'Oro.
  53. ^ Con la rinuncia italiana ai propri possedimenti coloniali contenuta nei Trattati di Parigi.

Bibliografia

Letteratura

  • Dimitri Bini, Le medaglie ufficiali, militari e civili, del Regno d'Italia 1861-1943, Pontedera, CLD Libri Editore, 2008.
  • Alessandro Brambilla, Le medaglie italiane negli ultimi 200 anni, parte 1: 1784-1900, Milano, 1985.
  • Alessandro Brambilla, Le medaglie italiane negli ultimi 200 anni, parte 2: 1901-1996, Milano, 1997.
  • Adriano Brambilla e Ivo Fossati, Medaglie a croce delle FF.AA. 1900/1989, Editrice Militare Italiana, 1993.
  • Massimo Cartone, Ordini cavallereschi del Regno d'Italia, Federico Motta Editore, 1984.
  • Boris Dijust, Decorazioni, ricompense e riconoscimenti nella Polizia di Stato, Edizioni Laurus Robuffo, 2000.
  • Ercole Ercoli, Le medaglie al valore, al merito e commemorative - Militari e Civili nei Regni di Sardegna, d'Italia e nella Repubblica Italiana - 1793-1976, I.D.L., 1976.
  • Erman von Heyden, Segni d'onore e distintivi del Regno d'Italia e degli ex Stati italiani, Wiesbaden 1910, ristampa anastatica, Sala Bolognese, Arnaldo Forni Editore, 1998.
  • Alberto Lembo, Onore al merito - Onorificenze e decorazioni della prima guerra mondiale, Rovereto, 2005.
  • Roberto Manno, Duecento anni di medaglie. I segni del valore e della partecipazione ad eventi storici dal 1793 al 1993, Hobby & Work Publishing, 1995.
  • Giuseppe Morittu, Meriti e decorazioni 1839-1945, Padova, 1989.
  • Giuseppe Morittu, Guerre e decorazioni 1848-1945, Padova, 1989.
  • Costantino Scarpa e Paolo Sézanne, Le Decorazioni al Valore dei Regni di Sardegna e d'Italia, Uffici storici Esercito, Marina, Aeronautica, 1976.
  • Costantino Scarpa e Paolo Sézanne, Le Decorazioni del Regno di Sardegna e del Regno d'Italia – Le Decorazioni al merito, vol. I, Uffici storici Esercito, Marina, Aeronautica, 1987.
  • Costantino Scarpa e Paolo Sézanne, Le Decorazioni del Regno di Sardegna e del Regno d'Italia – Le Decorazioni al merito, vol. II, Uffici storici Esercito, Marina, Aeronautica, 1992.
  • Costantino Scarpa e Paolo Sézanne, Le decorazioni del Regno di Sardegna e del Regno d'Italia – Le Decorazioni Commemorative, vol. I, Uffici storici Esercito, Marina, Aeronautica, 1982.
  • Costantino Scarpa e Paolo Sézanne, Le decorazioni del Regno di Sardegna e del Regno d'Italia – Le Decorazioni Commemorative, vol. II, Uffici storici Esercito, Marina, Aeronautica, 1985.
  • Costantino Scarpa e Paolo Sézanne, Le decorazioni al valore della Repubblica Italiana, Uffici storici Esercito, Marina, Aeronautica, 1981.
  • Antonio Spada, Ordini dinastici della Real Casa di Savoia, Grafo Edizioni, 1984.
  • Fausto Sparacino, Distintivi e medaglie della R.S.I., vol. I, Editrice Militare Italiana, 1988.
  • Fausto Sparacino, Distintivi e medaglie della R.S.I., vol. II, Editrice Militare Italiana, 1994.
  • Aldo Tassini, Con valore e con onore, Gasparri Editore, 2011.
  • Mario Volpe, Signs of Honour, Pragmatica Editrice, 2009.

Normativa

  • Stato maggiore della difesa, V Reparto - Affari Generali, Regolamento per la disciplina delle uniformi, Roma, 2002.
  • Comando generale dell'Arma dei carabinieri, Catalogo delle decorazioni di uso permanente, a.C.13., Roma, 2003.
  • Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Regolamento per l'assegnazione delle onorificenze sportive, Delibera 25 maggio 2008, n. 1376.
  • Croce Rossa Italiana, Regolamento recante le norme per il conferimento delle ricompense della Croce Rossa Italiana, ed. 2000.

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