Medaglia commemorativa d'imprese aeronautiche

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Medaglia commemorativa d'imprese aeronautiche

Regno d'Italia
TipoMedaglia commemorativa
Statuscessato
IstituzioneRoma, 27 novembre 1927
Cessazione11 maggio 1966
Concessa amembri dell'equipaggio, reparti, comandi od enti
Diametro48 mm.
Gradioro, argento e bronzo
Medaglie, decorazioni e ordini cavallereschi italiani

La medaglia commemorativa d'imprese aeronautiche fu istituita dal Regno d'Italia nel 1927[1] per ricompensare atti ed imprese[2] di singolare coraggio, perizia e filantropia compiuti a bordo di aeromobili in volo.

Erano previste tra classi di merito: oro, argento e bronzo, secondo la diversa importanza dell'atto compiuto.

La ricompensa fu soppressa quando fu istituita la medaglia al merito aeronautico nel 1966[3].

Criteri di eleggibilità[modifica | modifica wikitesto]

Fu istituita per ricompensare il concorso particolarmente intelligente, ardito ed efficace prestato da chiunque facesse parte dell'equipaggio di un aeromobile durante una impresa aeronautica di segnalata importanza.

Nel 1939[2] allo scopo di consentirne la concessione ai reparti, agli enti ed ai comandi che avessero partecipato ad imprese aviatorie particolarmente difficili, la normativa fu modificata destinando la medaglia a ricompensare:

  • il concorso particolarmente intelligente, ardito ed efficace prestato durante un'impresa aeronautica di segnalata importanza da chiunque facesse parte dell'equipaggio di un aeromobile ad essa impresa partecipante;
  • i reparti non inferiori alle squadriglie, i comandi od enti che avessero partecipato collettivamente ad imprese aeronautiche di segnalata importanza od avessero intelligentemente ed efficacemente concorso alla realizzazione di imprese aeronautiche di segnalata importanza.

Concessione[modifica | modifica wikitesto]

La medaglia commemorativa veniva concessa dal Ministro Segretario di Stato per l'Aeronautica che, all'atto del conferimento rilasciava un certificato indicante il nome del premiato, il fatto che aveva dato motivo al premio, la data e il luogo ove avvenne il fatto stesso.

Insegne[modifica | modifica wikitesto]

Le medaglie d'oro, d'argento o di bronzo, hanno un diametro di 48 mm. e recano:

da una parte
l'effigie del re fra due fasci littori e la dicitura "Vittorio Emanuele III";
dall'altra
la dicitura "Ministero dell'aeronautica", il nome del premiato e, in succinto, il fatto che ha dato luogo alla concessione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Regio decreto 27 novembre 1927, n. 2297, in materia di "Istituzione della medaglia al valore aeronautico e di quella commemorativa d'imprese aeronautiche", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 292 del 19 dicembre 1927, pagf. 4862.
  2. ^ a b Regio decreto 20 ottobre 1939, n. 1848, in materia di "Modificazione alle norme vigenti sulla concessione della medaglia al valore aeronautico e su quella commemorativa d'imprese aeronautiche", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 295 del 21 dicembre 1939, pag. 5826.
  3. ^ Legge 11 maggio 1966, n. 367, in materia di "Istituzione della medaglia al merito aeronautico e soppressione della medaglia commemorativa di imprese aeronautiche", pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 142 dell'11 giugno 1966.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giuseppe Morittu, Guerre e decorazioni 1848 - 1945, Padova, Bolzonella s.n.c, 1982.
  • Costantino Scarpa, Paolo Sézanne, Le decorazioni del Regno di Sardegna e del Regno d'Italia, (due volumi), Uffici storici Esercito - Marina - Aeronautica, 1982-1985.
  • Roberto Manno, Duecento anni di medaglie. I segni del valore e della partecipazione ad eventi storici dal 1793 al 1993, Hobby & Work Publishing, 1995, ISBN 88-7133-191-5, 9788871331911.
  • Alessandro Brambilla, Le medaglie italiane negli ultimi 200 anni, (due tomi), Milano, 1997 [1985].
  • Ercole Ercoli, Le Medaglie al Valore, al Merito e Commemorative - Militari e Civili nei Regni di Sardegna, d'Italia e nella Repubblica Italiana - 1793-1976, Milano, I.D.L., 1976.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]