L'atlante delle nuvole

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L'atlante delle nuvole
Titolo originaleCloud Atlas
AutoreDavid Mitchell
1ª ed. originale2004
1ª ed. italiana2005
Genereromanzo
Sottogenerefantascienza, distopia, romanzo epistolare
Lingua originaleinglese
AmbientazioneIsole Chatham, XIX secolo
Belgio, 1931
California, 1975
Regno Unito, XXI secolo
Corea, XXII secolo
Isola di Hawaii, XXIV secolo
ProtagonistiAdam Ewing
Robert Frobisher
Luisa Rey
Timothy Cavendish
Sonmi~451
Zachry
AntagonistiHenry Goose
Bill Smoke
Vecchio Georgie
Altri personaggiRufus Sixsmith
Vyvyan Ayrs
Javier
Dermot Hoggins
Hae-Joo Chang

L'atlante delle nuvole (Cloud Atlas) è un romanzo che racchiude in sé molti generi letterari diversi, scritto da David Mitchell del 2004, finalista del Booker Prize[1], del Premio Nebula[2] e del Premio Arthur C. Clarke[3].

La struttura del romanzo è molto articolata: le vicende sono narrate sia secondo un ordine temporale, sia in base ad una serie di legami che ogni storia ha con l'altra. Le ambientazioni delle singole vicende spaziano dal Sud Pacifico del diciannovesimo secolo ad un futuro postapocalittico.

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Il romanzo è diviso in sei linee narrative intrecciate che differiscono per stile, genere letterario e ambientazione. Ogni racconto si configura come una storia letta o conosciuta dal personaggio del racconto successivo. Le prime cinque storie si interrompono a metà della narrazione, mentre la sesta, collocata a metà del volume è presentata senza interruzioni. Da lì, come una sorta di schema specchiato, le storie lasciate in sospeso riprendono in ordine inverso, fino a tornare alla prima storia.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il diario dal Pacifico di Adam Ewing - Prima parte[modifica | modifica wikitesto]

Il libro inizia con la storia di Adam Ewing, narrata tramite il proprio diario, scritto durante un viaggio di affari presso le isole del Pacifico. Adam Ewing, un giovane notaio americano di San Francisco, si trova sulle isole Chatham e in attesa delle riparazioni della nave che lo condurrà a casa, passa le proprie giornate passeggiando sull'isola, facendo conoscenza di gente di origine europea o autoctona. Durante una delle sue camminate, assiste alla flagellazione di uno schiavo Moriori (popolazione autoctona sottomessa dai Maori a causa della loro indole pacifica): la vittima, di nome Autua, e Adam si scambiano uno sguardo profondo, portando conforto nel cuore dello schiavo, e pietà in quello di Adam; ma lo spettacolo è così cruento che Ewing alla vista di tanta crudeltà e a causa delle alte temperature, sviene.

Un altro episodio fondamentale è l'incontro di Adam con un medico di nome Goose: i due, di gusti e modi di pensare simili, diventano grandi amici, tanto da intraprendere il viaggio di ritorno sulla stessa nave, anche perché durante una delle passeggiate, Adam si procura delle lesioni a causa di una caduta e durante la visita da parte del dottore gli viene diagnosticato la presenza di un parassita tropicale, che, se non curato, lo avrebbe portato ad una morte lenta e dolorosa. Durante la traversata Adam inizia un ciclo di trattamenti che potrebbe debellare definitivamente il parassita, ma che inizialmente potrebbe causare un indebolimento del fisico a causa del parassita stesso. Prima della partenza Autua si imbarca nella stiva della nave, nascondendosi proprio nella cabina di Ewing, e ormai lontano dalla costa si rivela ad Adam, rimettendo la sua vita nelle mani del giovane notaio. Ewing, spinto da pietà e comprensione, gli promette di aiutarlo e comunica la notizia al capitano, dicendo che Autua è un ottimo marinaio e che potrebbe guadagnarsi il passaggio lavorando sulla nave. Inizialmente la notizia non viene presa bene, infatti mentre il capitano mette alla prova le capacità di marinaio di Autua, dà l'ordine di sparare al Moriori. Ma grazie all'intervento di Adam, Autua non viene colpito, anzi dimostra grandi capacità di marinaio.

Lettere da Zedelghem - Parte prima[modifica | modifica wikitesto]

La storia successiva è un racconto di tipo epistolare: un giovane musicista di nome Robert Frobisher racconta le avventure vissute all'amico Rufus Sixsmith, da quando è fuggito dall'albergo in cui alloggiava in Inghilterra, dato che non era in grado di pagare il conto, in quanto diseredato dalla famiglia e allontanato dalla scuola di musica che frequentava. Frobisher decide di intraprendere un viaggio e raggiungere una piccola località del Belgio, Zedelghem, per offrire i suoi servizi in qualità di amanuense ad un famoso compositore, incapace di scrivere musica a causa dell'età avanzata, di nome Ayrs Vyvyan. L'audizione di Frobisher non va splendidamente come si aspettava, ma riesce comunque a farsi accettare per un periodo di prova, anche grazie all'intervento della moglie di Ayrs, Jocasta, che vede nel giovane ragazzo aria fresca per il castello e per le sue giornate. Inoltre nel castello vive la figlia di Ayrs e Jocasta, Eva, che in opposizione alla madre, non accetta il giovane musicista. Ben presto Robert e Ayrs riescono a trovare un'intesa che porterà il compositore a nuove creazioni musicali. Inoltre anche Frobisher comincia a comporre della propria musica.

Mentre durante il giorno i due musicisti lavorano alla propria musica, di notte Frobisher e Jocasta diventano amanti. Frobisher inizia anche a leggere i libri della collezione di Ayrs. Uno dei libri che ha trovato è proprio il diario di viaggio di Adam Ewing, che però è incompleto in quanto è stato strappato a metà. Così Frobisher definisce che "...un libro letto a metà è una storia d'amore incompiuta" e chiede all'amico di procurargli l'intero volume. Egli è divertito dal libro in quanto l'autore sembra ignorare che il dottor Goose non lo stia curando, ma avvelenando ed è incuriosito su come si concluderà la vicenda. Un altro avvenimento particolare durante la permanenza a Zedelghem è quello della volta in cui mentre Jocasta e Frobisher dormono insieme, Ayrs entra nella stanza per scrivere una melodia appena sognata. Jocasta si nasconde sotto le coperte, e Ayrs, quasi cieco, non la vede. Il sogno parla di un "caffè da incubo" sottoterra, in cui le cameriere avevano tutte la stessa faccia e mangiavano sapone. Ma la melodia nella mente del compositore sparisce mentre descrive il tutto, e ormai avendo svegliato Frobisher approfitta per chiedergli se la moglie avesse mai fatto delle avances al giovane musicista, che risponde, con imbarazzo "...categoricamente no! E spero che l'argomento ora sia chiuso." Mentre l'estate volge al termine, Jocasta si lega sempre di più al ragazzo, mentre a Robert comincia a pesare la relazione con la donna, ma accetta la proposta di Ayrs di restare fino alla prossima estate, tempo sufficiente per poter trasformare il suo sogno in una sinfonia di grande rilievo. Una caratteristica fisica a cui Robert è legato in quanto ricordo della relazione con l'amico è una voglia sul corpo a forma di cometa.

Mezze vite: Il primo caso di Luisa Rey - Parte prima[modifica | modifica wikitesto]

La terza storia è scritta nello stile di un romanzo thriller, ed è ambientato nella città immaginaria di Buenas Yerbas, California, nel 1975. Luisa Rey, una giovane giornalista, indaga sulla sicurezza ed eventuali conseguenze che potrebbe provocare un incidente alla nuova centrale nucleare. Il tutto nasce dall'incontro in ascensore di Rufus Sixsmith, fisico nucleare, con il quale durante un black-out di un paio d'ore cominciano a parlare delle loro vite. Il defunto padre di Luisa era uno dei pochi poliziotti incorruttibili della città e come figlia di un grande uomo, confessa che sarebbe disposta a dare la propria vita per la verità ed integrità giornalistica. Sixsmith si rende conto di potersi fidare di Luisa, ma non riesce a raccontarle le scoperte fatte sulla centrale nucleare, a causa del ripristino della corrente elettrica.

Sixsmith esprime a Luisa, per telefono, la sua preoccupazione sul reattore nucleare HYDRA, in quanto non sicuro come affermato dai dirigenti, per cui decide di dare il suo rapporto per poterlo rendere pubblico. Ma poco dopo questa ammissione viene misteriosamente ucciso, facendo apparire l'uccisione un suicidio, e Luisa comincia a sospettare ed indagare sulla centrale nucleare e i dirigenti della società. Spacciandosi per la nipote di Sixsmith, Luisa riesce ad entrare in possesso, dall'albergo in cui alloggiava l'uomo, di alcune lettere di Frobisher e così affascinata dalla storia, ricerca l'unico lavoro pubblicato dal musicista, "Cloud Atlas Sextet" (Il "Sestetto dell'atlante delle nuvole"). Nel frattempo la società della centrale nucleare capisce che la giovane giornalista potrebbe essere un ostacolo, in quanto si mette in contatto con un altro scienziato, Sachs, che conferma le dichiarazioni di Sixsmith, procurandole una copia del lavoro sulla pericolosità del reattore nucleare, per cui viene commissionato al sicario Smoke di eliminare tutte le persone che potrebbero intaccare il progetto HYDRA, facendo apparire queste morti come degli incidenti: tra le sue vittime c'è anche Luisa che viene pedinata e spinta con l'auto - al cui interno si trovava la relazione di Sixsmith - da un ponte: caduta in acqua il racconto si interrompe.

La tremenda ordalia di Timothy Cavendish - Prima parte[modifica | modifica wikitesto]

Lo stile della quarta storia è un romanzo autobiografico di tipo comico-ironico, ambientato in Gran Bretagna al giorno d'oggi. Timothy Cavendish, un uomo di 65 anni, editore ormai in lento declino, cerca di fuggire ai fratelli di un suo cliente gangster, Dermot Hoggins detto "pugno di ferro", il quale aveva scritto un libro di poco successo, prima che lo stesso autore non buttasse giù dal tetto di un edificio, durante una festa per un premio letterario, il più grande critico letterario del Regno Unito. Da quel momento in poi il libro cominciò a vendere milioni di copie e ad arricchire Timothy e non Hoggins, dato che era stato rinchiuso in prigione e aveva venduto i diritti alla casa editrice, prima che il libro diventasse famoso. I fratelli Hoggins richiedevano una grossa somma di denaro, che ovviamente Timothy non possedeva, in quanto aveva già speso l'intero guadagno tra i propri capricci e il divorzio con la moglie.

L'unica speranza di sopravvivenza era la fuga e la richiesta di aiuto nel fratello di Cavendish, Denholme. Quest'ultimo, esasperato per l'ennesima richiesta di aiuto di Timothy inizialmente si rifiuta e poi gli suggerisce di nascondersi per un paio di giorni presso un albergo di sua conoscenza, abbastanza lontano dalla città. Infinitamente grato Timothy parte immediatamente, ma l'indomani arrivato in albergo, capisce che non è un semplice hotel lontano dalla città, ma una casa di riposo ben controllata, sperduta nelle campagne scozzesi. Inoltre gli vengono sequestrate le chiavi e il telefono, tagliando qualsiasi ponte con l'esterno, tutto questo secondo quanto lui aveva sottoscritto la sera dell'accettazione, pensando di firmare i documenti della permanenza in albergo e non la richiesta di essere ricoverato presso la casa di cura. Nel corso delle sue avventure, Timothy accenna brevemente al fatto che sta leggendo una parte di un manoscritto intitolato Mezze vite: Il primo caso di Luisa Rey, che inizialmente non lo impressiona più di tanto.

Il Verbo di Sonmi-451 - Prima parte[modifica | modifica wikitesto]

La quinta storia si ambienta a Nea So Copros, una città futuristica che è stata costruita sopra l'antica città di Seul, in Corea, ormai completamente distrutta e sepolta dall'avanzamento dell'oceano. Il racconto è presentato sotto forma di intervista tra Sonmi 451 e un archivista che registra la storia della detenuta prima della condanna. Lo stato in cui si svolge l'azione è di tipo totalitario la cui base dell'economia è di tipo capitalistico-consumista. Sonmi 451 è un dei tanti cloni prodotti artificialmente per lavorare in sostituzione della forza umana: in particolare Sonmi lavora all'interno di uno dei tanti fast food di Papa Song, come serviente. Le servienti hanno una vita ben scandita e vengono selezionate per lavorare un certo numero di anni prima che gli venga data la libertà e la libera uscita: ogni giorno è identico all'altro, a parte quello di Capodanno in cui le servienti ricevono una stella sul loro collare e si avvicinano sempre di più alla fine del loro lavoro: raccolte 12 stelle raggiungono la fase di Alleluia, cioè vengono imbarcate e condotte alle Hawaii dove potranno vivere il resto della loro vita riposandosi. Lavorano tutta la giornata e seguono un catechismo con regole ben precise, come ad esempio le seguenti:

  • Se rispetto i Catechismi, Papa Song mi ama; se Papa Song mi ama, io sono felice.
  • Possedere qualcosa, anche solo un pensiero, significa rinnegare l'amore che Papa Song ci dimostra attraverso il suo Investimento.
  • Bisogna accogliere allegramente i clienti del Papa Song.
  • Le serventi non possono rivolgersi per prime a un consumatore.
  • Un anno, una stella; dodici stelle, Alleluia!
  • Il valore di un'Anima è dato dai dollari che essa contiene.
  • Raggiunte le 12 stelle nel collare, esso sarà tolto per raggiungere Alleluia.

La loro vita quindi era scandita da queste semplici regole e la sera si cibavano di una sostanza chiamata sapone, per poter avere una giusta carica con la quale sostenere ritmi lavorativi molto duri. Questa filosofia di vita andava bene a Sonmi finché un giorno una sua compagna, Yoona-939, la sveglia durante le ore dedicate al riposo rivelandole una serie di elementi a cui non aveva mai fatto caso. La conduce all'interno di un magazzino, dove era collocata tutta una serie di oggetti dimenticati dai consumatori e di pezzi di ricambio per il locale. Nel frattempo Yoona viene eliminata perché prova a fuggire e Somni, individuata dall'Unione (resistenza allo Stato dittatoriale) come serviente in fase di ascesi, viene liberata durante la notte e condotta presso un campus universitario, grazie al professor Mephi. Lì, sotto forma di esperimento, è affidata ad un ricercatore nullafacente, e quindi libera di documentarsi sulla cultura del vero mondo, capisce sempre più quanto fosse limitata la conoscenza dei cloni. Nel frattempo conosce Hea-Joo e si trasferisce in casa del professore. Tra Sonmi e Hea-Joo nasce un rapporto che va oltre l'amicizia, e un giorno mentre guardavano un film intitolato "La tremenda ordalia di Timothy Cavendish", durante il sequestro del protagonista, la loro visione viene interrotta da uno studente che comunica l'arresto del professor Mephi e l'ordine a circa cinquanta esecutori di interrogare Hae-Joo e uccidere Sonmi a vista. Hae-Joo cambia completamente atteggiamento e, rivelando di far parte dell'Unione, decide di portare in salvo Sonmi.

Sloosha Crossing e tutto il resto[modifica | modifica wikitesto]

La sesta storia è collocata come fulcro dell'intero romanzo e a differenza delle altre non viene interrotta. La narrazione è condotta in prima persona dall'anziano Zachry, il quale racconta le vicende legate alla propria gioventù. Lo scenario è postapocalittico: la civiltà degli Antichi è stata distrutta dalla Caduta e le popolazioni sopravvissute vivono in un mondo primitivo, a parte qualcuna. In particolare il giovane Zachry vive sulla Grande Isola, nelle Hawaii e le popolazioni dell'isola sono raggruppate in tribù, ognuna delle quali si differenzia dall'altra per tradizioni, cultura e religione. La tribù di Zachry è quella dei Valligeri, popolazione pacifica, composta da contadini e pastori, devoti ad un'unica dea di nome Somni, il cui culto viene portato avanti da una sacerdotessa chiamata Abbadessa. Ma al bene, rappresentato da Sonmi e dai suoi insegnamenti, si contrappone il male, personificato nel Vecchio Georgie, un'entità malevola il quale cerca di disequilibrare la vita della gente. Il linguaggio è rudimentale, anche nella narrazione: a causa della Caduta la civiltà e la cultura sono state spazzate via e il risultato è una grammatica poco complessa e discorsi poco articolati. Un'altra tribù, in opposizione a quella dei Valligeri, è quella dei Kona, combattenti e cacciatori: saccheggiano i villaggi dell'isola e uccidono spietatamente gli abitanti; il papà e il fratello di Zachry sono stati uccisi da questa tribù. Oltre a queste tribù dell'isola ci sono i Prescienti, civiltà ultra-tecnologica sopravvissuta alla Caduta, mantenendo la propria identità. I Prescienti e i Valligeri sono in buoni rapporti commerciali, che avvengono solo in precisi momenti dell'anno. Nessun altro tipo di rapporto li lega, fino a quando una di loro, di nome Meronima, decide di restare per un po' di tempo sull'isola per poter studiare la cultura e le tradizioni dei Valligeri.

Durante il soggiorno della straniera, accolta a casa di Zachry, ma non da lui, si evidenziano le differenze tra le due popolazioni, anche se in qualche modo coniugate tra loro. Zachry insospettito dalla curiosità della donna, si intrufola in camera sua, dove trova un dispositivo a forma di uovo gigante, usato per la registrazione e la videoconferenza olografica, ma non ha il tempo di capirne il funzionamento che viene sorpreso da un interlocutore all'altro capo della trasmittente. Zachry ormai aveva accettato la presenza della presciente, quando la sorella viene morsa da un pesce velenoso; l'unica cosa da fare è pregare per la sua anima, in quanto la ragazza sarebbe morta nel giro di poco, ma con insistenza Zachry riesce a farsi dare una medicina da Meronima, con il patto di diventare la sua guida e di portarla alla cima del vulcano Mauna Kea, un luogo che gli abitanti temono a causa dei misteriosi templi costruiti sulla sua sommità. Iniziata la scalata, si scopre che i templi non sono altro che delle rovine di Osservatori utilizzati dagli Antichi per lo studio dei pianeti e dell'universo. Inoltre Meronima rivela a Zachry che la loro dea Sonmi era in realtà un essere umano. Il tutto viene dimostrato dallo strano uovo, in cui Zachry ha potuto vedere un filmato di Sonmi che racconta la sua storia al popolo. Al loro ritorno però una brutta notizia li attende: la valle è stata invasa dai Kona. Da qui una serie di vicende coinvolge Zachry e Meronima nel tentativo di fuga dalla valle. Alla fine riescono a salvarsi e lei lo porta con sé in un'isola più sicura. La conclusione di questa parte è affidata alle parole dei figli di Zachry, dopo un salto temporale di cui non sappiamo nulla.

Il Verbo di Sonmi-451 - Parte seconda[modifica | modifica wikitesto]

La seconda parte è una serie di informazioni che Sonmi dà su come è riuscita a sopravvivere dopo la fuga con Hea-Joo, ma in particolare, della verità scoperta riguardo ai cloni di Nea So Copross: dopo aver scontato il loro lavoro, gli artifici non ricevono nessun tipo di gratificazione, ma vengono uccisi e riciclati in prodotti alimentari per gli altri cloni: un'industria auto-alimentata. Così, per incoraggiare i ribelli, Sonmi scrive una dichiarazione che racconta la verità sulla loro società, incitando il popolo ignaro di tutto alla ribellione. Ma alla fine i ribelli vengono uccisi e lei arrestata. E proprio nelle ultime ore di vita prima di essere sottoposta alla pena capitale, Sonmi si ritrova a raccontare la sua storia all'archivista e rivela di aver compreso di essere stata usata dai poteri della società solo per poter controllare meglio le possibili ribellioni.

Nonostante questo, però, dichiara che ne è valsa comunque la pena perché i suoi pensieri resteranno comunque come messaggio per i posteri. Il suo ultimo desiderio prima di essere giustiziata è quello di finire di guardare il film che aveva cominciato a vedere prima di fuggire con Hea-Joo, cioè "La tremenda ordalia di Timothy Cavendish" da cui trae la battuta – “Io non sarò mai soggetto a maltrattamenti criminosi!” – che ha il potere di scuotere dal torpore persino chi è nato per essere schiavo. Grazie a questo film, Sonmi-451 comprende che esistono dei diritti universali e che occorre battersi per affermarli, diventando così una sorta di dea-martire per le generazioni future.

La tremenda ordalia di Timothy Cavendish - Parte seconda[modifica | modifica wikitesto]

Timothy Cavendish, a causa di un ictus, ha impiegato un mese per riprendersi, accantonando così l'idea di lasciare Aurora House. Ha trascorso gran parte del tempo leggendo, in particolare il manoscritto di Luisa Rey. Decide che è un buon racconto, ma che necessita di modifiche. Durante la ricerca di una via d'uscita, Cavendish fa amicizia con due residenti che trascorrono il loro tempo nel locale caldaia, Ernie Blacksmith e Veronica Costello: Ernie tiene in funzione la caldaia gratuitamente, e in cambio la gestione chiude un occhio sulle bottiglie occasionali di liquore, mentre Veronica è la sua compagna. Da lì i tre cercano di trovare un modo per scappare e alla fine mettono a punto un piano di fuga: scappare via con la macchina del figlio della signora Hotchkiss, che lascia sempre le chiavi nel cruscotto quando fa visita all'Aurora House.

Hotchkiss va a trovare la madre solo perché vuole conoscere il posto in cui lei ha sepolto i gioielli di famiglia dopo aver saputo che le intenzioni del figlio erano quelle di rinchiuderla ad Aurora House. Per cui la prima tessera del domino è quella di far venire Johns Hotchkiss: fingendosi un medico, Cavendish telefona a Johns dicendogli che la madre è in punto di morte, per cui è necessario che raggiunga la residenza in quanto l'anziana vuole rivelare il luogo in cui si trovano i gioielli. Nel frattempo Ernie dice all'infermiera Noakes che Cavendish è morto, in modo da attirarla e rinchiuderla nella stanza dell'uomo. All'arrivo di Johns, Veronica lo accoglie, allontanandolo dalla sua vettura, e i tre, entrati nella Range Rover, fuggono via superando non poche peripezie. Finalmente sono liberi, ma non soli, in quanto anche il vecchio signor Meeks, che non dice una parola, è riuscito a salire in macchina prima della fuga. Così alla fine Cavendish riesce a tornare alla sua vita da editore, patteggiando con i fratelli Hoggins, grazie anche all'aiuto della segretaria. I prossimi obiettivi dell'uomo sono di pubblicare il manoscritto di Luisa Rey e di trarre un libro (e poi un film!) dalle avventure che ha vissuto in prima persona.

Mezze vite - Il primo caso Luisa Rey - Parte seconda[modifica | modifica wikitesto]

Nonostante la caduta in acqua con l'automobile e la perdita del Rapporto Sixsmith (nascosto da Sachs proprio nella macchina, verrà recuperato successivamente dalla giovane in altro modo), Luisa Rey riesce a salvarsi, e durante un altro attentato alla sua vita che causa la morte di Smoke, la giornalista viene aiutata dal capo della sicurezza della centrale Joe Napier. Questi vuole ripagare la cronista per un antico debito di riconoscenza verso il padre di lei (giornalista anch'egli, gli aveva salvato la vita quando il capo della sicurezza della centrale HYDRA era ancora poliziotto). Grazie a Napier, Luisa Rey riesce a esporre alla stampa il piano di Hooks di causare un incidente nucleare a beneficio delle compagnie petrolifere.

Lettere da Zedelghem - Parte seconda[modifica | modifica wikitesto]

Frobisher continua il suo lavoro con Ayrs e nel frattempo scrive il suo "Sestetto Atlante delle Nuvole". Si infatua della figlia di Ayrs, Eva, e cerca di troncare la relazione con la moglie del compositore. Mentre sta facendo le valigie per lasciare finalmente casa Ayrs, dove, nel frattempo, Vyvian aveva iniziato a impadronirsi delle creazioni di Robert, trova l'altra metà del diario del Pacifico di Adam Ewing sotto uno dei piedi del suo letto, dove era stato messo come sostegno. Prima di dileguarsi ruba per sicurezza la pistola del compositore, una Luger. Quest'ultimo, resosi conto delle intenzioni del ragazzo, lo minaccia, dicendo che se non avesse continuato a comporre per lui gli avrebbe reso la vita impossibile nell'ambito musicale europeo. Robert fugge comunque e decide di rinchiudersi in un albergo a Bruges per poter incontrare Eva e per finire il suo sestetto. Resosi conto di aver male interpretato i sentimenti di Eva (innamorata di un altro), Robert prende la triste decisione di suicidarsi dopo aver completato la sua composizione, che ritiene essere il suo capolavoro. Prima di compiere il gesto fatale nella vasca da bagno scrive una lettera a Sixsmith, in cui include il sestetto e il diario di viaggio di Ewing.

Il diario dal Pacifico di Adam Ewing - Parte seconda[modifica | modifica wikitesto]

Il salvataggio del moriori Autua si rivela provvidenziale per lo stesso Ewing: infatti, il medico Henry Goose stava avvelenando lentamente Ewing, sostenendo di avere la cura per un verme parassita, mentre tiene celato l'obiettivo di rubare gli oggetti di valore di Ewing. Goose gli somministra quella che crede essere la dose fatale e si dilegua dalla nave. Autua, però, insospettito dai modi del dottore, salva appena in tempo Ewing portandolo a terra dove riescono a curarlo. Tornato negli Stati Uniti, Ewing decide di impegnarsi contro i movimenti dediti allo sfruttamento delle persone. La frase che pronuncia, in risposta all'obiezione sulla piccolezza delle azioni del singolo ("Sarai solo una goccia nell'oceano” – “Cos'è l'oceano se non una moltitudine di gocce?”) è ripresa dall'autore David Mitchell dalle parole di Madre Teresa di Calcutta e sintetizza la morale dell'intero libro: empatia, amore e solidarietà sono le fondamenta della società. Il cinismo è ciò che la corrode e minaccia la nostra sopravvivenza come civiltà e come specie degna di esistere. Chi detiene il potere si fa forte della nostra mancanza di empatia e di spirito di solidarietà.

Trasposizione cinematografica[modifica | modifica wikitesto]

Il romanzo è stato adattato nel film Cloud Atlas del 2012, scritto e diretto dalle sorelle Wachowski e Tom Tykwer[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) The Man Booker Prize 2004, su thebookerprizes.com. URL consultato il 14 dicembre 2022.
  2. ^ Annunciati i finalisti al premio Nebula 2004, su fantascienza.com. URL consultato il 14 dicembre 2022.
  3. ^ Annunciati i finalisti del Premio Arthur C. Clarke, su fantascienza.com. URL consultato il 14 dicembre 2022.
  4. ^ (EN) Cloud Atlas, su imdb.com. URL consultato il 14 dicembre 2022.

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]