Ipnosi regressiva

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L'ipnosi regressiva è una metodologia non scientifica utilizzata da alcuni psicoterapeuti che, secondo i suoi sostenitori, sarebbe in grado di fare affiorare durante la trance ricordi rimossi di eventi traumatici che influenzerebbero la vita di un soggetto provocando in lui problemi di ordine psicologico.

Secondo tale ipotesi, il termine "regressiva" indicherebbe l'intenzione di stimolare nel soggetto in trance la capacità di ricordare esperienze rimosse dal conscio facendo "regredire" lo stesso soggetto nello stato ipnotico capace di indurlo a recuperare suoi ricordi rimossi di eventi passati e, grazie a questo recupero, di eliminare i suoi problemi psicologici.

L'ipnosi regressiva è considerata dalla maggior parte degli specialisti e più in generale dalla comunità scientifica una procedura metodologica pseudoscientifica che crea dei falsi ricordi:[1] la fonte dei ricordi, presentati come frutto di vite passate, è costituita da racconti creati dal subconscio sotto l'influenza delle informazioni e dei suggerimenti forniti dal terapeuta.[2][3][4][5][6][7][8] I ricordi creati sotto ipnosi non sarebbero inoltre distinguibili dai reali ricordi e potrebbero apparire più vivi di quelli reali.[3]

La pratica[modifica | modifica wikitesto]

La pratica dell'ipnosi regressiva prevede in primo luogo di depotenziare nel soggetto la relazione con l'ambiente esterno. Secondo Milton Erickson, per ottenere tale risultato è necessario, tramite una serie di suggestioni di stanchezza e di sopore, portare il paziente a una condizione di dormiveglia riposante.[9] Successivamente si induce il fenomeno chiamato "regressione". Erickson intende con questo termine la capacità dei soggetti che abbiano ricevuto appropriate suggestioni e istruzioni di richiamare in vita ricordi, schemi comportamentali e abitudini di un periodo precedente che può giungere fino all'infanzia.[10] C'è da specificare che Milton Erickson non sosteneva la regressione a "vite precedenti", pratica del tutto lontana dal suo rigore scientifico.

Altri soggetti si spingono a ritenere l'ipnosi in grado di far retrocedere i ricordi a tempi antecedenti alla vita attuale, postulando perciò forme di "resurrezione" psico-spirituale.[11] La liberazione (abreazione) e la rielaborazione dei contenuti emozionali favorirebbero il riequilibrio psicologico del soggetto.[11][12][13]

La questione della rievocazione di presunte vite precedenti[modifica | modifica wikitesto]

Per i sostenitori di questa metodologia, durante la rievocazione intraipnotica il paziente potrebbe comunicare contenuti riferibili a presunte vite precedenti.

Secondo il parere prevalente della comunità scientifica, ciò è attribuibile a immaginazione, falsi ricordi, suggestione e condizionamento da parte del conduttore che favorirebbe l'emersione nel soggetto di criptomnesie e confabulazioni.[14][15]

A sostenere il parere opposto sono invece i praticanti della disciplina quali Raymond Moody, Brian Weiss, Ian Stevenson, Angelo Bona, Alex Raco che nella loro pratica clinica affermano di avere riscontrato, durante le regressioni ipnotiche, l'emergere di contenuti riferibili a presunte vite precedenti.[13][16][17][18][19]

Le più antiche pratiche di regressione a vite precedenti compaiono nelle Upaniṣad, risalenti al 900 a.C.[20] Patanjali, vissuto probabilmente tra il IX e il IV secolo a.C. e ritenuto il maggior esponente del Raja Yoga, negli Yogasutra[21] definisce la regressione pratiprasavah[22] (riassorbimento, nascita a ritroso). Secondo la scuola di pensiero a lui ispirata la regressione a vite precedenti sarebbe in grado di eliminare il karma accumulato nei samskara (impressioni coscienziali) durante esistenze precedenti.[23] La questione delle presunte vite precedenti viene trattata anche nel libro Dianetics di L. Ron Hubbard.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Articolo critico del CICAP sull'ipnosi regressiva
  2. ^ Carroll RT, The Skeptic's Dictionary: a collection of strange beliefs, amusing deceptions, and dangerous delusions, New York, Wiley, 2003, 276–7, ISBN 0-471-27242-6.
  3. ^ a b Cordón LA, Popular psychology: an encyclopedia, Westport, Conn, Greenwood Press, 2005, pp. 183–5, ISBN 0-313-32457-3.
  4. ^ Linse P; Shermer M, The Skeptic encyclopedia of pseudoscience, Santa Barbara, Calif, ABC-CLIO, 2002, 206-7, ISBN 1-57607-653-9.
  5. ^ I Wilson, The After Death Experience, Sidgwick & Jackson, 1987, ISBN 0-283-99495-9.
  6. ^ I Wilson, Mind Out of Time?: Reincarnation Claims Investigated, Gollancz, 1981, ISBN 0-575-02968-4.
  7. ^ P Edwards, Reincarnation: A Critical Examination, Prometheus Books, 1996, ISBN 1-57392-005-3.
  8. ^ M Harris, Investigating the Unexplained, Prometheus Books, 2003, ISBN 1-59102-108-1.
  9. ^ Milton Erickson, Opere. L'ipnoterapia innovatrice, Vol. IV, Casa Editrice Astrolabio, Roma, 1984, p. 35
  10. ^ M. H. Erickson, Opere. L'ipnoterapia innovatrice, Vol. IV, Casa Editrice Astrolabio, Roma, 1984, p. 38
  11. ^ a b R. A. Moody, Ricordi di altre vite, Oscar Mondadori, Milano, 1996, p. 210
  12. ^ B. Weiss, Molte vite, un solo amore, Oscar Mondadori, Milano, 1997
  13. ^ a b A. Bona, L'amore oltre la vita. L'ipnosi regressiva e il segreto della reincarnazione, Oscar Mondadori, Milano, 2004
  14. ^ Carroll RT (2003),The Skeptic's Dictionary: a collection of strange beliefs, amusing deceptions, and dangerous delusions, New York: Wiley. pp. 276-7
  15. ^ Cordòn LA (2005),Popular psychology: an encyclopedia Westport, Conn: Greenwood Press, pp. 183-5
  16. ^ R. Moody, Ricordi di altre vite, Oscar Mondadori, Milano, 1990
  17. ^ B. Weiss, Molte vite, un solo amore, Oscar Mondadori, Milano, 1997
  18. ^ I. Stevenson, Le prove della reincarnazione, Armenia Editore, Milano, 1999
  19. ^ Raco, Alex B., Non è mai la fine : vite passate, destino presente, Mondadori, 2017, ISBN 9788804683292, OCLC 1090174938. URL consultato il 6 maggio 2019.
  20. ^ Mudholkar, VV (1971), Analytic Survey of the Isavasyopanisad, Karnatak University, pp. 73
  21. ^ I.K. Taimni, La scienza dello Yoga. Commento agli yogasutra di Patanjali, Astrolabio- Ubaldini Editore, Roma, 1970
  22. ^ I.K. Taimni, op. cit., p.396
  23. ^ Yoga Sutras 3.17-3.37: Experiences from Samyama. http://www.swamij.com/yoga-sutras-31737.htm. Retrieved on 2008-12-15

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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