Igor' Simutenkov

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Igor' Simutenkov
Igor' Simutenkov nello staff tecnico dello Zenit San Pietroburgo nel 2017.
Nazionalità Bandiera della Russia Russia
Altezza 174 cm
Calcio
Ruolo Allenatore (ex attaccante)
Squadra Zenit San Pietroburgo (Assistente)
Termine carriera 2006 - giocatore
Carriera
Giovanili
1981-1984Bandiera non conosciuta SDJUŠOR Smena Mosca
1984-1989Bandiera non conosciuta FŠM Torpedo Mosca
Squadre di club1
1990-1994Dinamo Mosca114 (44)
1994-1998Reggiana97 (20)
1998-1999Bologna14 (3)
1999-2002Tenerife54 (4)
2002-2004K.C. Wizards49 (12)
2005Rubin1 (0)
2006Bandiera non conosciuta Dinamo Voronež17 (4)
Nazionale
1994Bandiera della Russia Russia U-21? (?)
1994-1998Bandiera della Russia Russia20 (9)
Carriera da allenatore
2007Torpedo-RG
2007-2008Bandiera della Russia Russia U-15
2008-2009Bandiera della Russia Russia U-16
2009Bandiera della Russia Russia U-17
2009-2015Zenit San PietroburgoAssistente
2014-2015Bandiera della Russia RussiaAssistente
2015-2017Zenit San PietroburgoRiserve
2017-Zenit San PietroburgoAssistente
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Igor' Vitaljevič Simutenkov (in russo Игорь Витальевич Симутенков?; Mosca, 3 aprile 1973) è un allenatore di calcio ed ex calciatore russo, di ruolo attaccante, assistente allenatore allo Zenit San Pietroburgo.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Cominciò la carriera nell'ex Unione Sovietica, nelle file della Dinamo Mosca, nel 1990. Nelle successive cinque stagioni, le ultime tre delle quali nel campionato russo, militò nel club moscovita, ottenendo il titolo di capocannoniere della Vysšaja Liga 1994, con 21 gol in 28 partite.

Simutenkov in azione alla Reggiana nel 1996

Trasferitosi alla Reggiana nel 1994, disputò quattro annate con il club tra Serie A e Serie B, segnando 10 gol in massima serie e 10 in serie cadetta.[1] L'ultima stagione italiana la visse nelle file del Bologna, con cui realizzò 3 reti in Serie A. In Italia segnò 23 gol in totale; si ricorda la sua ultima presenza con il club felsineo, quando ottenne un discusso rigore a 3' dalla fine della partita interna contro la Sampdoria: la realizzazione da parte del compagno di squadra Klas Ingesson decretò la vittoria dei rossoblù e la retrocessione dei blucerchiati in Serie B dopo 17 anni di militanza in massima serie.

Nel 1999 fu acquistato dal Tenerife, nella Primera División spagnola, dove trascorse tre stagioni. Nel 2002 firmò per i K.C. Wizards, diventando il primo russo della Major League Soccer. In tre stagioni totalizzò 15 gol, ma saltò la maggior parte della terza annata (in cui fu autore di 1 gol) a causa di un infortunio. Mise a segno il golden gol della finale della Lamar Hunt U.S. Open Cup 2004, ma al termine della stagione i Wizards risolsero il suo contratto. Simutenkov fece così ritorno in Russia, nel Rubin.

Il 12 aprile 2005 la Corte di Giustizia Europea avallò la causa n. 265/03 radicata proprio dal calciatore Igor' Simutenkov: non potendo essere schierato regolarmente per il limite sul numero di calciatori extracomunitari, Simutenkov si appellò al partenariato tra Comunità Europea e Russia per essere equiparato a un calciatore comunitario.[2]

Alla fine del campionato 2005, dopo sole tre presenze con il Rubin, annunciò il ritiro dal calcio professionistico, affermando di non poter giocare ad alti livelli per via dei suoi permanenti infortuni.[3] Ciò nonostante, nel 2006 fu inserito nella prima squadra della Dinamo Voronež, formazione della terza divisione russa,[4] con cui ha terminato l'attività agonistica.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Conta 9 gol in 20 presenze con la nazionale russa, con cui ha disputato il campionato d'Europa 1996 in Inghilterra. L'ultima partita in nazionale è del 1998.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

L'11 dicembre 2009 con l’arrivo di Luciano Spalletti come tecnico dello Zenit San Pietroburgo diventa vice allenatore, facendo anche da interprete data la sua conoscenza della lingua italiana e spagnola.[5] Il 18 marzo 2014 con l’arrivo di André Villas-Boas alla guida del club russo rimane nelle stesse vesti.

Il 14 novembre viene nominato vice allenatore della Russia di Fabio Capello in sostituzione del dimissionario Christian Panucci.[6] Il 7 agosto 2015 con l’arrivo di Leonid Sluckij alla guida della nazionale lascia il ruolo.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

K.C. Wizards: 2004

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

1994
1994

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia presenze e reti in Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Russia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
17-8-1994 Klagenfurt am Wörthersee Austria Bandiera dell'Austria 0 – 3 Bandiera della Russia Russia Amichevole 1 Uscita al 83’ 83’
9-2-1996 Ta' Qali Russia Bandiera della Russia 3 – 0 Bandiera dell'Islanda Islanda Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
11-2-1996 Ta' Qali Russia Bandiera della Russia 3 – 1 Bandiera della Slovenia Slovenia Amichevole 2
27-3-1996 Dublino Irlanda Bandiera dell'Irlanda 0 – 2 Bandiera della Russia Russia Amichevole - Ingresso al 66’ 66’
24-4-1996 Bruxelles Belgio Bandiera del Belgio 0 – 0 Bandiera della Russia Russia Amichevole - Ingresso al 79’ 79’
29-5-1996 Mosca Russia Bandiera della Russia 1 – 0 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti Amichevole 1 Ingresso al 68’ 68’
2-6-1996 Mosca Russia Bandiera della Russia 2 – 0 Bandiera della Polonia Polonia Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
16-6-1996 Manchester Russia Bandiera della Russia 0 – 3 Bandiera della Germania Germania Euro 1996 - 1º Turno - Ingresso al 66’ 66’
19-6-1996 Liverpool Russia Bandiera della Russia 3 – 3 Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca Euro 1996 - 1º Turno - Uscita al 46’ 46’
7-2-1997 Hong Kong Russia Bandiera della Russia 1 – 1 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole - Ammonizione al 57’ 57’
10-2-1997 Hong Kong Russia Bandiera della Russia 2 – 1 Bandiera della Svizzera Svizzera Amichevole 2 Uscita al 46’ 46’
12-3-1997 Belgrado Jugoslavia Bandiera della Jugoslavia 0 – 0 Bandiera della Russia Russia Amichevole - Uscita al 86’ 86’
29-3-1997 Paralimni Cipro Bandiera di Cipro 1 – 1 Bandiera della Russia Russia Qual. Mondiali 1998 1
30-4-1997 Mosca Russia Bandiera della Russia 3 – 0 Bandiera del Lussemburgo Lussemburgo Qual. Mondiali 1998 1
20-8-1997 San Pietroburgo Russia Bandiera della Russia 0 – 1 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
10-9-1997 Sofia Bulgaria Bandiera della Bulgaria 1 – 0 Bandiera della Russia Russia Qual. Mondiali 1998 - Uscita al 76’ 76’
11-10-1997 Mosca Russia Bandiera della Russia 4 – 2 Bandiera della Bulgaria Bulgaria Qual. Mondiali 1998 - Uscita al 46’ 46’
15-11-1997 Napoli Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Russia Russia Qual. Mondiali 1998 - Ingresso al 59’ 59’
27-5-1998 Chorzów Polonia Bandiera della Polonia 3 – 1 Bandiera della Russia Russia Amichevole - Ingresso al 70’ 70’
30-5-1998 Tbilisi Georgia Bandiera della Georgia 1 – 1 Bandiera della Russia Russia Amichevole 1 Uscita al 46’ 46’ Ammonizione al 79’ 79’ [7]
Totale Presenze 20 Reti 9

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bologna: Simutenkov alla ricerca del tempo perduto, La Gazzetta dello Sport, 11 settembre 1998.
  2. ^ Calciatori extra-comunitari: la sentenza Simutenkov e i possibili scenari futuri, su consulenzasportiva.it, 13 maggio 2005 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2006).
  3. ^ (RU) Игорь Симутенков завершил карьеру игрока, su sport.gazeta.ru (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2012).
  4. ^ (RU) ФУТБОЛ, su sport-express.ru, 20 aprile 2006 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2012).
  5. ^ Spalletti In Russia con amore: va allo Zenit, su archiviostorico.gazzetta.it, tuttomercatoweb.com, 12 dicembre 2009.
  6. ^ Nello staff di Capello l'ex serie A Simutenkov, su it.rbth.com, 14 novembre 2014.
  7. ^ Ammonito mentre era in panchina

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]