Utente:Riccardo de conciliis/Sandbox/ASR/partite

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La Roma era seconda in classifica ad un solo punto dalla Juventus, vincendo, a sole due giornate dalla fine del campionato, avrebbe scavalcato i primi in classifica. A pochi minuti dalla fine, sul risultato di 0-0, la Roma andò in vantaggio con Turone, ma il gol, pur essendo il giocatore in posizione dai più ritenuta assolutamente regolare a seguito della visione delle immagini televisive rallentate (cosiddetto replay o moviola), venne annullato dall'arbitro Bergamo. La Juventus vinse così il campionato.
La Roma, a Genova, si laureò Campione d'Italia dopo 42 anni. La squadra che scese in campo era composta da: Tancredi, Nela, Vierchowod, Ancelotti, Falcão, Maldera, Bruno Conti, Prohaska, Pruzzo, Di Bartolomei, Iorio. Allenatore Nils Liedholm.
La Roma giocò quel giorno, tra le mura amiche, la partita più importante della sua storia. Era la Finale di Coppa dei Campioni, la partita si concluse nei tempi regolamentari sul risultato di 1-1. Il gol con il quale il Liverpool aprì le marcature, segnato da Neal al 15°, fu contraddistinto da un episodio contestato dai giallorossi: il portiere della Roma, Franco Tancredi venne infatti fatto oggetto di carica, secondo le proteste dei romanisti, da parte di un giocatore inglese prima della rete. L'arbitro decise comunque per la regolarità del gol. Per la Roma segnò al 44° Pruzzo, con un colpo di testa. La partita si concluse, dopo i calci di rigore, 5-3 per il Liverpool che si aggiudicò così la Coppa. Per la Roma sbagliarono i tiri dal "dischetto" Bruno Conti e Francesco Graziani. Sembra che Paulo Roberto Falcao abbia, invece, rinunciato a calciare. Nell'occasione dei tiri dal dischetto il portiere sudafricano del Liverpool, Bruce Grobbelaar, inscenò una specie di "balletto" teso ad innervosire i rigoristi avversari, tattica che ebbe successo (tanto che la stessa venne poi imitata 21 anni più tardi dal polacco Jerzy Dudek, anch'egli portiere del Liverpool, in un'altra finale che vide come protagonista la squadra inglese: quella della Champions League del 25 maggio 2005 contro il Milan). Dopo la partita una marea di tifosi romanisti, affranti, si riversò al Circo Massimo per assistere al concerto di Antonello Venditti.
Circo Massimo il giorno dello scudetto, tifosi in festa pochi minuti dopo il fischio finale.

Nell'ultima (34°) giornata del campionato italiano di serie A della stagione 2000/2001 la Roma era in testa alla classifica, e quindi le sarebbe stato sufficiente vincere la partita per conquistare lo scudetto. La partita si giocò contro il Parma e fu vinta per 3 a 1: tutti e tre i componenti del "Trio delle Meraviglie" segnarono (nel primo tempo Totti al 19' e Montella al 39' e nel secondo tempo Batistuta al 78'). Per il Parma Di Vaio segnò il gol della bandiera all'82'.

A causa di un'invasione di campo la partita venne sospesa all'86' per 13 minuti. La partita proseguì poi con i tifosi della squadra giallorossa ammassati a bordo campo; l'arbito ritenne non opportuno interrompere l'incontro.

La formazione della Roma: Antonioli - Zebina (al 65' Mangone), Samuel, Zago - Cafú, Damiano Tommasi, Emerson, Candela - Totti - Batistuta (al 80' Delvecchio), Montella (al 65' Nakata).

La formazione del Parma: Buffon - Thuram, Fabio Cannavaro, Paolo Cannavaro, Sartor (al 53' Márcio Amoroso) - Sensini, Almeyda (al 76' Benarrivo), Falsini - Fuser (al 57' Boghossian) - Milošević, Di Vaio.

L'arbitro fu Braschi di Prato

Gli spettatori paganti furono 74.773 per un incasso pari a 4.119.225.000 di lire.

Al termine della gara migliaia di persone si riversarono per le strade di Roma.

7 giorni dopo, il 24 giugno, Antonello Venditti organizzò un concerto serale al Circo Massimo, per festeggiare l'ottenuta vittoria. L'evento fu trasmesso in diretta dalla neonata emittente La 7 e parteciparono all'evento più di un milione di tifosi romanisti, che iniziarono a riempire l'area del concerto sin dalle prime ore della mattinata, muniti di sciarpe, bandiere e vestiario giallorosso di ogni genere. Il concerto, svoltosi regolarmente, durò più di quattro ore e vide la partecipazione di molti giocatori della squadra, capitanati da Francesco Totti e dal Presidente Franco Sensi. Molti furono anche gli ospiti dello spettacolo, dal sindaco di Roma Walter Veltroni alla tifosa romanista Sabrina Ferilli che effettuò il famoso spogliarello promesso ad inizio stagione in caso di vittoria della squadra del cuore. Tutto si concluse con l'esecuzione dell'inno della Roma, cantato in coro da tutto il pubblico. L'evento musicale ed insieme sportivo, fu uno dei concerti gratuiti con la più alta partecipazione della storia della città.
La Roma affrontò il derby come ospite: iniziò la partita e successe l'imprevedibile, nel primo tempo la Roma era già in vantaggio per 3-0 con un'incredibile tripletta di Vincenzo Montella. La Roma, che vestiva la maglia con il tricolore sul petto per la vittoria del 2001, segnò ancora nella ripresa grazie allo stesso Montella e al suo capitano Francesco Totti, che batté Peruzzi con un incredibile pallonetto che sancì la fine di un derby unico. Il goal della bandiera biancoceleste fu di Dejan Stankovic.

La Roma espugna, in Champions League, uno dei santuari del calcio, il Santiago Bernabéu:

era dalla stagione 1966/67 che una squadra italiana non vinceva nello stadio spagnolo. Il gol vittoria è del capitano della Roma, Francesco Totti.
Partita che i tifosi giallorossi ricordano con particolare gioia. Vittoria schiacciante della Roma con reti di Olivier Dacourt Francesco Totti e doppietta di Antonio Cassano. Nella stessa partita la Juventus fallì un rigore con David Trezeguet L'incontro è rimasto famoso soprattutto per il gesto del capitano della Roma che rivolgendosi ad un polemico Igor Tudor, difensore della Juventus, venne immortalato dalle telecamere mentre diceva la frase: "Quattro.. Zitti.. A casa!".
Serata storica per i giallorossi i quali vincono il derby per 2-0 con reti di Taddei e Aquilani, nonostante l'assenza del capitano Totti, infortunatosi la settimana precedente (ma presente allo stadio con le stampelle a bordocampo), stabiliscono il record assoluto di 11 vittorie consecutive in campionato.