Tiziano Treu
Tiziano Treu | |
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Presidente del CNEL | |
In carica | |
Inizio mandato | 5 maggio 2017 |
Predecessore | Delio Napoleone (facente funzioni) |
Ministro dei trasporti e della navigazione | |
Durata mandato | 21 ottobre 1998 – 22 dicembre 1999 |
Presidente | Massimo D'Alema |
Predecessore | Claudio Burlando |
Successore | Pier Luigi Bersani |
Ministro del lavoro e della previdenza sociale | |
Durata mandato | 17 gennaio 1995 – 21 ottobre 1998 |
Presidente | Lamberto Dini Romano Prodi |
Predecessore | Clemente Mastella |
Successore | Antonio Bassolino |
Commissario straordinario dell'INPS | |
Durata mandato | 30 settembre 2014 – 24 dicembre 2014 |
Predecessore | Vittorio Conti (commissario) |
Successore | Tito Boeri (presidente) |
Presidente della 11ª Commissione Lavoro del Senato della Repubblica | |
Durata mandato | 7 giugno 2006 – 28 aprile 2008 |
Predecessore | Tomaso Zanoletti |
Successore | Pasquale Giuliano |
Senatore della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 30 maggio 2001 – 14 marzo 2013 |
Legislature | XIV, XV, XVI |
Gruppo parlamentare |
XIV: Margherita-DL-L'Ulivo XV: L'Ulivo XVI: PD |
Collegio | 1 (Venezia - Spinea) (XIV leg.) |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 9 maggio 1996 – 29 maggio 2001 |
Legislature | XIII |
Gruppo parlamentare |
Gruppo Misto |
Circoscrizione | VII (Veneto 1) |
Collegio | 08 - Vicenza |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Democratico (dal 2007) Precedenti: RI (1996-2002) DL (2002-2007) |
Università | Università Cattolica del Sacro Cuore |
Professione | politico, avvocato, docente universitario |
Tiziano Treu (Vicenza, 22 agosto 1939) è un politico, giuslavorista e accademico italiano, Ministro del lavoro e della previdenza sociale nel Governo Dini e nel Governo Prodi I (1995-1998); Ministro dei trasporti e della navigazione nel Governo D'Alema I (1998-1999); È stato nominato presidente del CNEL il 5 maggio 2017.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Origini e formazione[modifica | modifica wikitesto]
laureatosi presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano - trascorse gli anni da studente nel Collegio Augustinianum[1] assieme a Romano Prodi e a Giovanni Maria Flick. Divenne successivamente professore ordinario di diritto del lavoro nella stessa Università Cattolica di Milano.
La carriera politica e il "pacchetto Treu"[modifica | modifica wikitesto]
Da sempre vicino alle aree democratico-riformiste del Partito Socialista Italiano, fu Ministro del lavoro e della previdenza sociale durante il governo Dini. Nel 1996 viene eletto deputato come esponente di Rinnovamento Italiano ed è confermato alla guida del dicastero nel primo Governo Prodi, quindi diviene Ministro dei trasporti e della navigazione nel successivo primo Governo D'Alema.
Durante il governo Prodi I fu l'ispiratore di una serie di norme che riformarono il mercato del lavoro in Italia conosciute come "pacchetto Treu" che introdusse il lavoro interinale e altre forme contrattuali di lavoro atipico.
Nel 2001 viene eletto al Senato nel collegio uninominale di Venezia-Spinea, confluisce nella Margherita ed è membro della XI Commissione Lavoro, previdenza sociale. Nel 2006 viene rieletto senatore per la Margherita in Veneto, e sarà membro del gruppo dell'Ulivo e presidente della suddetta Commissione parlamentare.Nel 2008 viene rieletto senatore per il PD in Lombardia. Dal 2013 è componente del CNEL.
La nomina a commissario INPS e presidente CNEL[modifica | modifica wikitesto]
Il 30 settembre 2014 viene proposto dal governo Renzi quale commissario straordinario dell'INPS, con l'importante incarico di completare la incorporazione di INPDAP in INPS e consolidare la transizione al modello previdenziale universale dal modello previdenziale corporativo fascista.
A seguito della riforma Monti del sistema pensionistico obbligatorio l'INPS era arrivato a gestire quasi il 50% della spesa pubblica.[2]
Erano ancora al di fuori dell'INPS le 15 casse del D.Lgs. 509/1994 e le 7 casse del D.Lgs. 103/1996 che insieme gestivano appena 8 miliardi di euro di entrate annue. Il 30 settembre 2014 è nominato dal Governo di Matteo Renzi nuovo Commissario dell'INPS in sostituzione di Vittorio Conti. L'incarico è durato fino al 24 dicembre 2014, quando, con la fine del commissariamento, la presidenza dell'ente è stata assunta da Tito Boeri.[3][4]
Il 5 maggio 2017 è nominato dal governo di Paolo Gentiloni presidente del CNEL.
Attività legislativa[modifica | modifica wikitesto]
Le più importanti leggi che portano la sua sottoscrizione sono state:
- la legge 8 agosto 1995, n. 335 (riforma Dini);
- il pacchetto Treu del 1997;
- il d.lgs. 10 febbraio 1996, n. 103;
- il d.lgs. 16 settembre 1996, n. 564 (riguardo il limite di sostenibilità degli enti previdenziali, da lui stesso definita "una legge venuta male").[5]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Collegio Augustinianum - Università Cattolica del Sacro Cuore
- ^ Il Sole 24 Ore 01/10/2014, ... la gestione finanziaria di competenza presenta un risultato negativo di 8,3 miliardi, come differenza fra 402 miliardi di accertamenti e 410,3 miliardi di impegni, ...
- ^ Inps, Tito Boeri nuovo presidente, Corriere della Sera, 24 dicembre 2014. URL consultato il 24 dicembre 2014.
- ^ Tito Boeri nuovo presidente dell'Inps, Il Sole 24 Ore, 24 dicembre 2014. URL consultato il 25 dicembre 2014.
- ^ Le Iene, Nadia Toffa e Tiziano Treu: “Legge 564 venuta male”, in BlizQuotidiano, 8 ottobre 2014. URL consultato il 9 ottobre 2014.
«Si sono verificati degli abusi, si poteva pensare a dei limiti. La legge è venuta male.».
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
Leggi[modifica | modifica wikitesto]
- Decreto-legge 2 dicembre 2011, n. 201, articolo 24, in materia di "Disposizioni urgenti per la crescita, l'equita' e il consolidamento dei conti pubblici."
- Ministero del lavoro e della previdenza sociale - Decreto 29 novembre 2007.
- Decreto legislativo 10 febbraio 1996, n. 103, in materia di "Attuazione della delega conferita dall'art. 2, comma 25, della legge 8 agosto 1995, n. 335, in materia di tutela previdenziale obbligatoria dei soggetti che svolgono attività autonoma di libera professione."
- Decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509, in materia di "Attuazione della delega conferita dall'art. 1, comma 32, della legge 24 dicembre 1993, n. 537, in materia di trasformazione in persone giuridiche private di enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza."
- Costituzione della Repubblica Italiana
News[modifica | modifica wikitesto]
- Marzio Bartoloni, Tiziano Treu scelto dal Governo per guidare l'Inps, in Il Sole 24 Ore. URL consultato il 1º ottobre 2014.
Web[modifica | modifica wikitesto]
- Tiziano Treu, Mario Carta, Pensioni, su treccani.it. URL consultato il 9 giugno 2014.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tiziano Treu
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Tiziano Treu, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Tiziano Treu, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Tiziano Treu / Tiziano Treu (altra versione) / Tiziano Treu (altra versione) / Tiziano Treu (altra versione), su senato.it, Senato della Repubblica.
- Tiziano Treu, su Openpolis, Associazione Openpolis.
- Registrazioni di Tiziano Treu, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- Tiziano Treu, su Camera.it - XIII legislatura, Parlamento italiano. - XIII legislatura
Controllo di autorità | VIAF (EN) 193259072 · ISNI (EN) 0000 0001 2099 9390 · SBN IT\ICCU\CFIV\003901 · LCCN (EN) n81138901 · GND (DE) 130022918 · BNF (FR) cb12305660p (data) · BNE (ES) XX957029 (data) · NDL (EN, JA) 00459073 · WorldCat Identities (EN) lccn-n81138901 |
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