Thomas Garnet

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San Thomas Garnet

Gesuita e martire

 
NascitaSouthwark, 1575 circa
MorteTyburn, 23 giugno 1608
Venerato daChiesa cattolica
Beatificazione15 dicembre 1929 da papa Pio XI
Canonizzazione25 ottobre 1970 da papa Paolo VI
Santuario principaleCattedrale di Wrexham
Ricorrenza23 giugno

Thomas Garnet (Southwark, 1575 circa – Tyburn, 23 giugno 1608) è stato un gesuita inglese martirizzato sotto Giacomo I. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica e ricordato come uno dei santi quaranta martiri di Inghilterra e Galles.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Thomas Garnet nacque a Southwark, in un'importante famiglia dalla forte tradizione cattolica; suo zio, Henry Garnet, fu il padre superiore dell'ordine dei gesuiti in Inghilterra. Garnet studiò alla Collyer's School di Horsham, nel Sussex, prima di diventare paggio di uno dei fratellastri di Philip Howard, XX conte di Arundel. All'età di diciassette anni Garnet si trasferì in Francia, dove divenne uno dei primi studenti dei Collegi di Saint Omer, Bruges e Liegi.

Due anni dopo, nel 1595, fu scelto per proseguire con gli studi al Collegio Inglese di Valladolid, ma la nave su cui viaggiava fu fermata dalle forze inglesi; Garnet fu arrestato e condotto a Londra. Garnet riuscì a fuggire e tornare a Saint Omer. Nel 1596 riuscì finalmente ad andare a Valladolid. Tre anni dopo fu ordinato gesuita e tornò in Inghilterra come missionario. Nel 1605, nel pieno del panico anti-cattolico che seguì alla congiura della polveri, Garnet fu arrestato e imprigionato nella Torre di Londra, dove fu torturato perché implicasse lo zio nell'attentato di matrice papista ai danni di Giacomo I. Garnet rimase nelle segrete per sette mesi, al termine dei quali fu esiliato dall'Inghilterra, pena la morte se fosse ritornato. Dopo essere approdato nelle Fiandre, Garnet tornò a Saint Omer e da lì si diresse a Bruxelles per vedere il padre superiore del suo ordine. Padre Balwdin, che aveva già incontrato Garnet durante lo sfortunato viaggio verso la Spagna nel 1595, mandò il giovane gesuita a Leuven.[1]

Nel settembre 1607 Garnet fu nuovamente inviato in Inghilterra, dove però fu arrestato dopo sole sei settimane. Ancora una volta Garnet si ritrovò in mezzo a una complicata situazione politica, ossia la controversia tra il re e il cardinale Bellarmino sul Giuramento di fedeltà di Giacomo I. A Garnet fu offerta la possibilità di salvarsi se avesse prestato giuramento, ma il gesuita rifiutò. Condannato a morte, Garnet fu impiccato, sventrato e squartato a Tyburn il 23 giugno 1608. I suoi resti furono recuperati e conservati come reliquie al Saint Omer, dove però furono smarriti nel corso della Rivoluzione Francese.

Culto[modifica | modifica wikitesto]

Thomas Garnet fu beatificato da Pio XI il 15 dicembre 1929 e fu canonizzato da Paolo VI il 25 ottobre 1970 insieme ad altri 39 martiri inglesi e gallesi.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ven. Thomas Garnet, in Catholic Encyclopedia, Volume 6. URL consultato il 9 febbraio 2020.
  2. ^ vatican.va, http://www.vatican.va/roman_curia/pontifical_academies/cult-martyrum/martiri/009.html. URL consultato il 9 febbraio 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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