Richard Reynolds

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San Riccardo Reynolds

Martire

 
NascitaDevon, 1492
MorteTyburn, 4 maggio 1535
Venerato daChiesa cattolica
Beatificazione9 dicembre 1886 da papa Leone XIII
Canonizzazione25 ottobre 1970 da papa Paolo VI
Ricorrenza4 maggio

Richard Reynolds (Devon, 1492 circa – Tyburn, 4 maggio 1535) è stato un religioso e teologo inglese. Fu proclamato Santo della Chiesa cattolica assieme ai compagni di martirio: Giovanni Houghton, Agostino Webster e Roberto Lawrence . È inserito nel novero dei Santi quaranta martiri di Inghilterra e Galles, vittime della persecuzione anticattolica in Inghilterra fra il 1535 ed il 1679.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Richard Reynolds nacque nel Devon intorno al 1492 e studiò al Collegium Corpus Christi dell'Università di Cambridge dove studiò latino, greco ed ebraico ed ottenne la licenza in teologia. Successivamente entrò nell'Ordine dei brigidini e nel 1513 fu accolto nell'Abbazia di Sion (dal nome del monte biblico) a Twickenham, sulla riva sinistra del Tamigi[1]. Noto per la sua erudizione, il cardinale Reginald Pole descrisse Reynolds come l'unico monaco inglese a conoscere non solo il greco e il latino, ma anche l'ebraico. Nell'abbazia fu anche un apprezzatissimo consigliere spirituale: da lui si recavano per confessarsi e chiedere consiglio persone comuni e autorità nel campo politico ed accademico[1]. e a lui si rivolse Elizabeth Barton prima di essere giustiziata.[2]

Nell'autunno 1534 fu emanato l'Atto di Supremazia, che proclamava il Re capo supremo della Chiesa d'Inghilterra: non giurare su quella legge era considerato alto tradimento. Nell'aprile 1535 venne richiesto alla comunità dei brigidini di prestare il «giuramento di conformità»[1]. Reynolds si rifiutò: fu arrestato e imprigionato nella Torre di Londra insieme a tre priori certosini: John Houghton, Robert Lawrence ed Augustine Webster. Durante il processo fu nuovamente chiesto loro di giurare. Reynolds rispose a nome di tutti[1]:

«Se volete avvalorare le vostre teorie basandovi su testimonianze, allora le mie sono di gran lunga più legittime delle vostre, perché dalla mia parte è tutta la cristianità, oserei dire tutta questa Nazione [...] alcuni paiono predisposti ad accogliere le vostre teorie e a stare dalla vostra parte, benché solo esteriormente, perché sono sicuro che il loro modo di agire è ispirato dalla paura e in parte dall'opportunismo. A sostenere il mio punto di vista ho tutti i Concilii generali, gli storici e i santi Dottori della Chiesa degli ultimi millecinquecento anni.»

Gli atti del processo sono conservati nel Pubblico registro, a Londra.

I giurati non trovarono crimini da imputare ai quattro religiosi, ma emisero un verdetto di condanna dietro le minacce del Segretario di Stato Thomas Cromwell. Dichiarati colpevoli, furono condannati a morte. Reynolds, vestito dei propri abiti religiosi, fu portato al patibolo a Tyburn il 4 maggio 1535. Dopo aver confortato i tre confratelli, fu l'ultimo ad essere giustiziato. Venne impiccato, sventrato e squartato.[3] Richard Reynolds fu l'ultimo degli assassinati[2].

Culto[modifica | modifica wikitesto]

Richard Reynolds fu beatificato da Leone XIII il 9 dicembre 1886 e fu canonizzato da Paolo VI il 25 ottobre 1970, insieme ad altri trentanove martiri gallesi e inglesi.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Giuliana Vittoria Fantuz, Inghilterra di sangue. I Quaranta Martiri inglesi e gallesi da Enrico VIII a Carlo II, Milano, Edizioni Ares, 2022.
  2. ^ a b John Wainewright, Blessed John Houghton, su Catholic Encyclopedia, newadvent.org, vol. 8, New York, Robert Appleton Company, 1910. URL consultato il 10 febbraio 2020.
  3. ^ Adam Hamilton, The Angel of Syon. The life and martyrdom of Blessed Richard Reynolds, Bridgettine Monk of Syon, martyred at Tyburn, May 4, 1535, Edinburgh - London, Sands & Co., 1905. URL consultato il 10 febbraio 2020.
  4. ^ (EN) Saint John Stone, su Midwest Augustinians. URL consultato il 9 febbraio 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN3236149198367274940007 · GND (DE1160508526 · WorldCat Identities (ENviaf-3236149198367274940007