Calcutta Cup: differenze tra le versioni
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== Palmarès == |
== Palmarès == |
Versione delle 00:53, 7 mag 2018
Calcutta Cup | |
---|---|
Sport | Rugby a 15 |
Tipo | Squadre nazionali |
Luogo | Inghilterra e Scozia |
Organizzatore | Rugby Football Union e Scottish Rugby Union |
Cadenza | annuale |
Partecipanti | 2 |
Formula | gara unica |
Storia | |
Fondazione | 1878 |
Numero edizioni | 125 al 2018 |
Detentore | Scozia |
Record vittorie | Inghilterra (70) |
La Calcutta Cup è un trofeo internazionale di rugby a 15 annualmente in palio tra le squadre nazionali maschili di Inghilterra e Scozia.
Nato in ricordo di un club rugbistico indiano di Calcutta scioltosi nel 1878, si tratta di uno dei più antichi e famosi riconoscimenti rugbistici e si assegna dal 1879. Al 2018 se ne sono disputate 125 edizioni e l'Inghilterra ne ha vinte 70 a fronte delle 40 della Scozia; 15 sono stati i pareggi, il più recente nel 2010.
Originariamente assegnato attraverso un incontro annuale appositamente organizzato, dal 1883 è aggiudicato alla vincente dell'incontro in calendario del torneo oggi noto come Sei Nazioni.
Storia
Il Calcutta Football Club
Il 25 dicembre 1872 si tenne a Calcutta, all'epoca capitale dell'impero anglo-indiano, un incontro di rugby tra due squadre di venti giocatori ciascuna, una delle quali composta interamente da inglesi e l'altra da scozzesi, gallesi e irlandesi[1]; l'esibizione ebbe successo e una settimana più tardi fu replicata[1]; poche settimane dopo, a 1873 appena iniziato, nacque il Calcutta Football Club[1].
Il nuovo consorzio conobbe un periodo di grande successo, perché già nel primo anno contava 137 membri e diede vita a una qualificata serie di incontri, tra cui quelli contro squadre militari che vantavano molti giocatori internazionali e il derby contro il Calcutta Volunteers, secondo club in ordine di tempo a essere fondato in città[1]; l'anno successivo si affiliò alla Rugby Football Union[1] e vide nei suoi ranghi anche diversi internazionali che rappresentarono Inghilterra, Galles e Scozia[1].
Il Calcutta Football Club iniziò a declinare quando il polo e il tennis, sport più confacenti al clima locale, presero sempre più piede tra i coloniali lì presenti e la squadra non ebbe più ricambi[2]; un altro colpo decisivo fu l'abbandono di Calcutta da parte di una guarnigione dell'esercito britannico[2]. Per effetto di ciò, pur non mancando di fondi[1], il Calcutta Football Club fu costretto a sciogliersi per mancanza di avversari contro cui giocare[1].
La nascita della Calcutta Cup
A seguito dello scioglimento dopo solo quattro anni scarsi di attività, quindi, nacque l'esigenza di come impiegare l'eredità del club, consistente nei fondi a disposizione depositati presso una locale banca; furono accantonate le ipotesi di organizzare una festa o una cena collettiva perché giudicati eventi dei quali si sarebbe presto persa la memoria[1]; l'ex tesoriere e capitano del club G. A. James Rothney suggerì che la dotazione economica del Calcutta FC (270 rupie d'argento[2] equivalenti a circa 60 sterline dell'epoca[1]) fosse fusa e utilizzata per forgiare un trofeo da donare alla Rugby Football Union affinché la mettesse in palio in una competizione a sua scelta e continuasse a mantenere vivo il ricordo del defunto club, ed espresse tale desiderio in una lettera inviata a Londra nel dicembre 1877.
Rothney aveva anche suggerito che il trofeo venisse utilizzato come premio per una manifestazione inglese di club, ma la federazione non era incline a istituire una competizione strutturata che a suo pensare avrebbe aperto la strada al professionismo[2], da essa osteggiato in tutti i modi; A.G. Guillemard, presidente della Rugby Football Union, rispose a Rothney nel gennaio 1878 accettando la proposta del trofeo ma annunciando che sarebbe stato utilizzato per premiare annualmente la squadra vincitrice da un incontro annuale tra le nazionali di Inghilterra e Scozia[2]. Rothney commissionò quindi il trofeo a un rinomato artigiano indiano, che forgiò una coppa alta circa 45 centimetri con tre manici a forma di cobra e con un elefante bianco a sormontarne il coperchio[1]. Sul basamento in legno della coppa fu incisa una dedica in inglese che, tradotta, recita: «La Calcutta Cup, offerta alla Rugby Football Union dal Calcutta Football Club quale trofeo internazionale da contendersi annualmente tra Inghilterra e Scozia — 1878»[1].
La contesa tra Inghilterra e Scozia
In corso d'anno la coppa giunse nel Regno Unito e il 10 marzo 1879 fu ufficialmente presentata al Raeburn Place di Edimburgo prima della sfida tra Scozia e Inghilterra[1]. Il trofeo non fu, tuttavia, assegnato in tale occasione, perché l'incontro terminò in parità con un drop per la squadra di casa e un calcio piazzato per gli ospiti (con il sistema di punteggio odierno sarebbe un 3-3)[1]: il primo vincitore si ebbe un anno più tardi, il 28 febbraio 1880 a Manchester quando l'Inghilterra vinse per due calci piazzati a uno (equivalente a un 6-3 con il punteggio attuale).
Dal 1883 il trofeo coincise con l'incontro previsto in calendario per l'Home Championship, torneo interbritannico tra le quattro Home Nations del Regno Unito (Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda) e che oggi è noto come Sei Nazioni dopo l'ingresso nello stesso di Francia e, per ultima, Italia.
In tale occasione l'incontro si risolse in parità per quanto riguarda i calci piazzati (zero a zero) ma con la discriminante di due mete a una per l'Inghilterra che all'epoca non conferivano punti ma solo la possibilità di battere tra i pali e trasformare in punti. Tale incontro, con il sistema di punteggio oggi vigente, sarebbe terminato 10-5 per gli inglesi.
Nel decennio successivo anche Galles e Irlanda avevano progredito a un livello tale da poter essere validi contendenti di Inghilterra e Scozia[2], e a fine secolo si tentò di convincere la RFU a estendere la messa in palio della Calcutta Cup alla nazione che vincesse il torneo ma ormai a quel punto, dopo circa quindici anni che essa era visto come un riconoscimento alla lotta per la supremazia tra Inghilterra e Scozia, fu deciso definitivamente che solo due dette nazionali potessero disputarsene il possesso[2].
Benché essa passasse di mano quando la squadra detentrice veniva sconfitta, la Calcutta Cup era ed è tuttora di proprietà della Rugby Football Union[1]; tuttavia il trofeo originale non viene più assegnato dal 1988 perché nel corso della sua storia subì danneggiamenti e fu giudicato troppo fragile per essere maneggiato senza troppa cura[3]. Da tale data viene esposta e consegnata una replica dello stesso mentre la coppa originale si trova esposta a Londra al museo del rugby presso lo stadio di Twickenham[3].
Palmarès
Anno | Città | Risultato | Vincitrice |
---|---|---|---|
1879 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 3–3 | pareggio |
1880 | Manchester | Inghilterra — Scozia 6–3 | Inghilterra |
1881 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 4–4 | pareggio |
1882 | Manchester | Inghilterra — Scozia 0–2 | Scozia |
1883 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 1–2 | Inghilterra |
1884 | Londra | Inghilterra — Scozia 3–1 | Inghilterra |
1886 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 0–0 | pareggio |
1887 | Manchester | Inghilterra — Scozia 1–1 | pareggio |
1890 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 0–6 | Inghilterra |
1891 | Londra | Inghilterra — Scozia 3–9 | Scozia |
1892 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 0–5 | Inghilterra |
1893 | Leeds | Inghilterra — Scozia 0–8 | Scozia |
1894 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 6–0 | Scozia |
1895 | Londra | Inghilterra — Scozia 3–6 | Scozia |
1896 | Glasgow | Scozia — Inghilterra 11–0 | Scozia |
1897 | Manchester | Inghilterra — Scozia 12–3 | Inghilterra |
1898 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 3–3 | pareggio |
1899 | Londra | Inghilterra — Scozia 0–5 | Scozia |
1900 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 0–0 | pareggio |
1901 | Londra | Inghilterra — Scozia 3–18 | Scozia |
1902 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 3–6 | Inghilterra |
1903 | Londra | Inghilterra — Scozia 6–10 | Scozia |
1904 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 6–3 | Scozia |
1905 | Londra | Inghilterra — Scozia 0–8 | Scozia |
1906 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 3–9 | Inghilterra |
1907 | Londra | Inghilterra — Scozia 3–8 | Scozia |
1908 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 16–10 | Scozia |
1909 | Richmond | Inghilterra — Scozia 8–18 | Scozia |
1910 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 5–14 | Inghilterra |
1911 | Londra | Inghilterra — Scozia 13–8 | Inghilterra |
1912 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 8–3 | Scozia |
1913 | Londra | Inghilterra — Scozia 3–0 | Inghilterra |
1914 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 15–16 | Inghilterra |
1920 | Londra | Inghilterra — Scozia 13–4 | Inghilterra |
1921 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 0–18 | Inghilterra |
1922 | Londra | Inghilterra — Scozia 11–5 | Inghilterra |
1923 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 6–8 | Inghilterra |
1924 | Londra | Inghilterra — Scozia 19–0 | Inghilterra |
1925 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 14–11 | Scozia |
1926 | Londra | Inghilterra — Scozia 9–17 | Scozia |
1927 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 21–13 | Scozia |
1928 | Londra | Inghilterra — Scozia 6–0 | Inghilterra |
1929 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 12–6 | Scozia |
1930 | Londra | Inghilterra — Scozia 0–0 | pareggio |
1931 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 28–19 | Scozia |
1932 | Londra | Inghilterra — Scozia 16–3 | Inghilterra |
1933 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 3–0 | Scozia |
1934 | Londra | Inghilterra — Scozia 6–3 | Inghilterra |
1935 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 10–7 | Scozia |
1936 | Londra | Inghilterra — Scozia 9–8 | Inghilterra |
1937 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 3–6 | Inghilterra |
1938 | Londra | Inghilterra — Scozia 16–21 | Scozia |
1939 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 6–9 | Inghilterra |
1947 | Londra | Inghilterra — Scozia 24–5 | Inghilterra |
1948 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 6–3 | Scozia |
1949 | Londra | Inghilterra — Scozia 19–3 | Inghilterra |
1950 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 13–11 | Scozia |
1951 | Londra | Inghilterra — Scozia 5–3 | Inghilterra |
1952 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 3–19 | Inghilterra |
1953 | Londra | Inghilterra — Scozia 26–8 | Inghilterra |
1954 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 3–13 | Inghilterra |
1955 | Londra | Inghilterra — Scozia 9–6 | Inghilterra |
1956 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 6–11 | Inghilterra |
1957 | Londra | Inghilterra — Scozia 16–3 | Inghilterra |
1958 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 3-3 | pareggio |
1959 | Londra | Inghilterra — Scozia 3-3 | pareggio |
Anno | Città | Risultato | Vincitrice |
---|---|---|---|
1960 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 12–21 | Inghilterra |
1961 | Londra | Inghilterra — Scozia 6–0 | Inghilterra |
1962 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 3–3 | pareggio |
1963 | Londra | Inghilterra — Scozia 10–8 | Inghilterra |
1964 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 15–6 | Scozia |
1965 | Londra | Inghilterra — Scozia 3–3 | pareggio |
1966 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 6–3 | Scozia |
1967 | Londra | Inghilterra — Scozia 27–14 | Inghilterra |
1968 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 6–8 | Inghilterra |
1969 | Londra | Inghilterra — Scozia 8–3 | Inghilterra |
1970 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 14–5 | Scozia |
1971 | Londra | Inghilterra — Scozia 15–16 | Scozia |
1972 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 23–9 | Scozia |
1973 | Londra | Inghilterra — Scozia 20–13 | Inghilterra |
1974 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 16–14 | Scozia |
1975 | Londra | Inghilterra — Scozia 7–6 | Inghilterra |
1976 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 22–12 | Scozia |
1977 | Londra | Inghilterra — Scozia 26–6 | Inghilterra |
1978 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 0–15 | Inghilterra |
1979 | Londra | Inghilterra — Scozia 7–7 | pareggio |
1980 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 18–30 | Inghilterra |
1981 | Londra | Inghilterra — Scozia 23–17 | Inghilterra |
1982 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 9–9 | pareggio |
1983 | Londra | Inghilterra — Scozia 12–22 | Scozia |
1984 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 18–6 | Scozia |
1985 | Londra | Inghilterra — Scozia 10–7 | Inghilterra |
1986 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 33–6 | Scozia |
1987 | Londra | Inghilterra — Scozia 21–12 | Inghilterra |
1988 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 6–9 | Inghilterra |
1989 | Londra | Inghilterra — Scozia 12–12 | pareggio |
1990 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 13–7 | Scozia |
1991 | Londra | Inghilterra — Scozia 21–12 | Inghilterra |
1992 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 7–25 | Inghilterra |
1993 | Londra | Inghilterra — Scozia 26–12 | Inghilterra |
1994 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 14–15 | Inghilterra |
1995 | Londra | Inghilterra — Scozia 24–12 | Inghilterra |
1996 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 9–18 | Inghilterra |
1997 | Londra | Inghilterra — Scozia 41–13 | Inghilterra |
1998 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 20–34 | Inghilterra |
1999 | Londra | Inghilterra — Scozia 24–21 | Inghilterra |
2000 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 19–13 | Scozia |
2001 | Londra | Inghilterra — Scozia 43–3 | Inghilterra |
2002 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 3–29 | Inghilterra |
2003 | Londra | Inghilterra — Scozia 40–9 | Inghilterra |
2004 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 13–35 | Inghilterra |
2005 | Londra | Inghilterra — Scozia 43–22 | Inghilterra |
2006 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 18–12 | Scozia |
2007 | Londra | Inghilterra — Scozia 42–20 | Inghilterra |
2008 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 15–9 | Scozia |
2009 | Londra | Inghilterra — Scozia 26–12 | Inghilterra |
2010 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 15–15 | pareggio |
2011 | Londra | Inghilterra — Scozia 22–17 | Inghilterra |
2012 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 6–13 | Inghilterra |
2013 | Londra | Inghilterra — Scozia 38–18 | Inghilterra |
2014 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 0–20 | Inghilterra |
2015 | Londra | Inghilterra — Scozia 25–13 | Inghilterra |
2016 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 9–15 | Inghilterra |
2017 | Londra | Inghilterra — Scozia 61–21 | Inghilterra |
2018 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 25–13 | Scozia |
2019 | Londra | Inghilterra — Scozia 38–38 | pareggio |
2020 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 6–13 | Inghilterra |
2021 | Londra | Inghilterra — Scozia 6–11 | Scozia |
2022 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 20–17 | Scozia |
2023 | Londra | Inghilterra — Scozia 23–29 | Scozia |
2024 | Edimburgo | Scozia — Inghilterra 30–21 | Scozia |
Riepilogo vittorie
Squadra | Vittorie | Anno |
---|---|---|
Inghilterra | 70 | 1880 · 1883 · 1884 · 1890 · 1892 · 1897 · 1902 · 1906 · 1910 · 1911 1913 · 1914 · 1920 · 1921 · 1922 · 1923 · 1924 · 1928 · 1932 · 1934 1936 · 1937 · 1939 · 1947 · 1949 · 1951 · 1952 · 1953 · 1954 · 1955 1956 · 1957 · 1960 · 1961 · 1963 · 1967 · 1968 · 1969 · 1973 · 1975 1977 · 1978 · 1980 · 1981 · 1985 · 1987 · 1988 · 1991 · 1992 · 1993 1994 · 1995 · 1996 · 1997 · 1998 · 1999 · 2001 · 2002 · 2003 · 2004 2005 · 2007 · 2009 · 2011 · 2012 · 2013 · 2014 · 2015 · 2016 · 2017 |
Scozia | 40 | 1882 · 1891 · 1893 · 1894 · 1895 · 1896 · 1899 · 1901 · 1903 · 1904 1905 · 1907 · 1908 · 1909 · 1912 · 1925 · 1926 · 1927 · 1929 · 1931 1933 · 1935 · 1938 · 1948 · 1950 · 1964 · 1966 · 1970 · 1971 · 1972 1974 · 1976 · 1983 · 1984 · 1986 · 1990 · 2000 · 2006 · 2008 · 2018 |
Pareggi | 1879 · 1881 · 1886 · 1887 · 1898 · 1900 · 1930 · 1958 · 1959 · 1962 1965 · 1979 · 1982 · 1989 · 2010 |
Statistiche
- Miglior serie:
- Vittorie con il maggiore scarto:
- Inghilterra: 40 punti (43-3, 3 marzo 2001; 61-21, 11 marzo 2017, assolute)[4]
- Scozia: 27 punti (33-6, 15 febbraio 1986)[5]
- Maggior numero di punti in un singolo incontro:
- Inghilterra: 61 punti (Inghilterra — Scozia 61-21, 11 marzo 2017)[4]
- Scozia: 33 punti (Scozia — Inghilterra 33-6, 15 febbraio 1986)[5]
- Complessivo: 82 punti (Inghilterra — Scozia 61-21, 11 marzo 2017)[4]
- Minor numero di punti in un singolo incontro:
- 0 punti (Scozia — Inghilterra 0-0, 13 marzo 1886 e 10 marzo 1900; Inghilterra — Scozia 0-0, 15 marzo 1930)
- Punti totali realizzati:
- Inghilterra: 1 605
- Scozia: 1 088
- Vittoria fuori casa più recente:
- Inghilterra: Edimburgo, 6 febbraio 2016: Scozia — Inghilterra 6-15
- Scozia: Londra, 5 marzo 1983: Inghilterra — Scozia 12-22
- Miglior marcatore in un singolo incontro:
- Jonny Wilkinson (Inghilterra), 27 punti in Inghilterra — Scozia 42-20, 3 febbraio 2007
Note
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o (EN) The Calcutta Cup: the Legacy of a Club that Died, su scottishrugby.org, Scottish Rugby Union. URL consultato il 6 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2005).
- ^ a b c d e f g (EN) The Origin of the Calcutta Cup, su englandrugby.com, Rugby Football Union. URL consultato il 6 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2016 ).
- ^ a b (EN) Alex Marrow, Scotland v England: A Calcutta Cup history, su sixnationsrugby.com, Six Nations, 20 febbraio 2018. URL consultato il 7 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2018).
- ^ a b c Valore della meta: 5 punti
- ^ a b Valore della meta: 4 punti
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Calcutta Cup
Collegamenti esterni
- (EN) Riepilogo sulla Calcutta Cup, su espn.co.uk, ESPN Sports Media Ltd. URL consultato il 6 maggio 2018.