Montagne della Terra di Mezzo: differenze tra le versioni

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Elenco delle '''montagne della [[Terra di Mezzo]]''', ambientazioni descritte nell'universo immaginario fantasy creato dallo scrittore inglese [[J. R. R. Tolkien]].
Elenco delle '''montagne della [[Terra di Mezzo]]''', ambientazioni descritte nell'universo immaginario fantasy creato dallo scrittore inglese [[J. R. R. Tolkien]].


== Catene montuose ==
== Catene montuose e colli ==
=== Colli di Vesproscuro ===
I Colli di Vesproscuro, conosciuti in Sindarin come ''Emyn Uial'', sono un gruppo di colli di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]]. Sono situati nel nord-ovest della Terra di Mezzo e delimitano a settentrione il Decumano Nord. Ai loro piedi è posto il Lago Vesproscuro (o Nenuial), dal quale nasce il fiume Baranduin, successivamente ribattezzato fiume [[Brandivino]] dagli [[Hobbit]] della [[Contea (Terra di Mezzo)|Contea]]. I Colli di Vesproscuro, durante i primi secoli della [[Terza Era]], dominavano la città di [[Annúminas]], capitale del regno di [[Arnor]].


=== Pelóri ===
=== Colli Ferrosi ===
I Colli Ferrosi sono un gruppo di colli di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]]. Sono situati nel nord-est della [[Terra di Mezzo]], oltre la [[Montagna Solitaria]]. Dopo che i [[Nani della Terra di Mezzo|Nani]] furono cacciati dalle [[Montagne Grigie]], [[Grór]], insieme a suo zio [[Borin (personaggio)|Borin]], guidò una parte del popolo del fratello [[Thrór]] ai Colli Ferrosi dove fondò un regno prosperoso grazie alla ricchezza di minerali dei colli. [[Dáin II Piediferro]] dopo essere diventato "Re sotto la Montagna" condusse gran parte del suo popolo dai Colli Ferrosi a [[Erebor]].
Le Pelóri, dette anche Monti di Aman o Montagne di Difesa, sono una catena montuosa di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]]. Separano le pianure interne di [[Valinor]] da [[Eldamar]] e dalle terre incolte di [[Araman]] e [[Avathar]], formando una mezzaluna che spazia da nord a sud. Il [[Taniquetil]] è la più alta di queste montagne e la dimora del trono di [[Manwë]]. Le [[Mandos|Aule di Mandos]] si trovavano apparentemente nelle propaggini settentrionali di questa catena montuosa.


=== Ered Wethrin ===
=== Colli Torrioni ===
I Colli Torrioni (in [[sindarin]] Emyn Beraid) sono un gruppo di colli di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]].<ref>Nei ''Racconti incompiuti'' e in alcune altre pubblicazioni italiane su Tolkien il nome è stato tradotto in maniera diversa: Colline Turrite.</ref> Sono situati nell'[[Eriador]], ai confini occidentali della [[La Contea|Contea]], e appena al di là di essi c'è il mare: l'estuario del fiume [[Lhûn]] e i [[Porti Grigi]]. Sui Colli Torrioni furono costruite alcune torri (da cui il nome), una delle quali per molto tempo custodì un [[Palantír]].<ref name="atlante">Wynn Fonstad, p. 73.</ref><ref>''Dizionario'', p. 75.</ref> All'inizio della [[Seconda Era]], dopo l'affondamento di [[Númenor]], [[Elendil]] e i suoi seguaci [[númenóreani]] sbarcarono nella [[Terra di Mezzo]] nei pressi dei Colli Torrioni (dove però le Torri non erano ancora state edificate), e lì organizzarono un incontro con una delegazione degli uomini che vivevano in quelle zone, con cui erano lontanamente imparentati. Con loro i númenóreani riuscirono ad instaurare un primo dialogo, nonostante le reciproche forti diffidenze iniziali, anche grazie alle somiglianze nelle rispettive lingue. Vennero così poste le basi per la successiva fondazione del regno di [[Arnor]].<ref>''Racconti incompiuti'', p. 295.</ref> In seguito, sui Colli vennero edificate le Bianche Torri (è incerto se i costruttori furono i númenóreani o l'elfo [[Gil-Galad]], amico di Elendil) e nella più alta di esse, chiamata [[Elostirion]], venne collocato un Palantír, che Elendil spesso usava nostalgicamente per rivedere i mari da cui era provenuto e l'isola di [[Tol Eressëa]].<ref>''Il Silmarillion'', p. 368.</ref><ref>''Racconti incompiuti'', p. 547.</ref> Circa tre millenni più tardi, trent'anni dopo la fine della [[Guerra dell'Anello]], i Colli Torrioni vennero donati da Re Elessar ([[Aragorn]]) alla Contea. Molti hobbit vi si trasferirono, tra cui Elanor, figlia di [[Samvise Gamgee|Sam Gamgee]], che andò a vivere col marito Fastred presso il paese di Sottotorri, situato a ridosso dei Colli Torrioni. Lì la raggiunse anni dopo il padre Sam, ormai molto anziano, e le consegnò il [[Libro Rosso dei Confini Occidentali]], che venne da allora per sempre lì custodito.<ref>''Il Signore degli Anelli'', p. 1186.</ref>
Ered Wethrin (''Monti d'Ombra'', ''Monti Ombrosi'') si trovano a nord della [[Terra di Mezzo]], durante la [[Prima Era]]. A sud, c'era una catena da est ad ovest che divideva il [[Dor-lómin]] e il [[Mithrim]] a nord dal [[Beleriand]] del sud, e ad est curvava verso nord-ovest, formando il contorno dello [[Hithlum]]. Una serie di colline a sud-ovest formava il contorno sud del [[Nevrast]], mentre i Monti di Mithrim erano una piccola catena a nord-ovest che separava il Dor-lómin dal [[Mithrim]]. Vari fiumi nascevano negli Ered Wethrin, tra i quali il [[Narog]], il [[Fiumi del Beleriand#T|Teiglin]] e il [[Sirion]]. Il punto più orientale degli Ered Wethrin arrivava quasi agli [[Echoriath]], formando una stretta valle attraverso la quale scorreva il corso superiore del Sirion. Gli Ered Wethrin scomparvero sotto le acque del mare alla fine della Prima Era.


* Nella ''[[La Compagnia dell'Anello (romanzo)|Compagnia dell'Anello]]'', prima parte del ''Signore degli Anelli'', prima di partire per [[Gran Burrone]], [[Frodo Baggins]] sogna di trovarsi ai piedi dei Colli Torrioni e di arrampicarsi verso la torre di Elostirion per vedere il mare.<ref name="atlante" />
=== Ered Nimrais ===
{{Citazione|Si trovava in mezzo a una brughiera fosca e scura e uno strano odore di sale impregnava l'aria. Guardando verso l'alto, vide davanti a sé ergersi solitaria, su di uno sperone minaccioso e scosceso, una torre bianca e alta. Lo prese un gran desiderio di scalare la torre e vedere il Mare. Incominciò ad arrancare su per la scarpata verso la torre: ma all'improvviso una luce abbagliante squarciò il cielo, seguita dal fragore di un tuono.|''Il Signore degli Anelli'', p. 138}}
Ered Nimrais (''Monti dei Corni Bianchi'' o ''Monti Bianchi'') sono una catena montuosa di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]], nella regione di [[Gondor]], nella [[Terra di Mezzo]] sud-occidentale. Il nome ''Monti dei Corni Bianchi'' deriva dal profilo acuminato delle cime montuose e dai numerosi [[Ghiacciaio|ghiacciai]] perenni. La presenza di nevi perenni, nonostante il clima temperato della regione di Gondor e [[Rohan (Terra di Mezzo)|Rohan]], suggerisce l'altezza elevata di questa catena montuosa. La catena, priva di valichi, si snoda prevalentemente in senso est-ovest, ma esiste anche un settore settentrionale, che è separato dalla catena principale degli ''Hithaeglir'' (''[[Montagne Nebbiose]]'') dalla depressione detta [[Breccia di Rohan]]. Molti [[Fiume|fiumi]] sgorgano lungo i Monti Bianchi, fra loro l'[[Adorn]] (un affluente dell'[[Isen]]), l'[[Acquaneve]] e il [[Rivo Mering]] (affluente dell'[[Entalluvio]]), e nel lato sud, l'[[Erui]], affluente dell'[[Anduin]], il [[Ringló]] e il suo affluente [[Ciril]], il quale insieme al [[Morthond]] entrano nella [[Baia di Belfalas]] nell'[[Edhellond]] vicino [[Dol Amroth]]; il [[Lefnui]] di [[Anfalas]], e i [[Cinque Fiumi del Lebennin]]. I picchi più importanti sono ''[[Irensaga]]'' ("segaferro") e ''[[Starkhorn]]''. Nelle vicinanze dello ''Starkhorn'' troviamo un altro monte, il ''[[Monte Invasato|Dwimorberg]]'', il cui versante orientale, nella valle scavata dal fiume Acquaneve, ospita l'entrata del ''Sentiero dei Morti'', un passaggio che si estende al di sotto dei Monti Bianchi, infestato dai Morti di [[Dunclivo]]. I Monti Bianchi costituiscono il confine settentrionale del regno di [[Gondor]] e il confine meridionale di [[Rohan (Terra di Mezzo)|Rohan]], eccetto che nella regione più orientale. L'[[Anórien]], infatti, permane una provincia di Gondor pur stendendosi a nord delle montagne. All'estremità orientale della catena, sulle pendici orientali del monte [[Mindolluin]], sorge la città di [[Minas Tirith]]. Le [[Torri di guardia di Gondor]] sono poste sulle cime dei sette monti della catena: ''Amon Dîn'', ''Eilenach'', ''Nardol'', ''Erelas'', ''Min-Rimmon'', ''Calenhad'' e ''Halifirien''.


* Nel ''[[Il ritorno del re (romanzo)|Ritorno del re]]'', terza parte del ''Signore degli Anelli'', Frodo, [[Elrond]], [[Galadriel]] e altri attraversano i Colli Torrioni nel loro ultimo viaggio attraverso la Contea verso i [[Porti Grigi]].<ref>''Il Signore degli Anelli'', p. 1107.</ref>
==== Popoli degli Ered Nimrais ====
'''Dunlandiani'''


=== Echoriath ===
Nella [[Seconda Era]], le pendici dei Monti Bianchi e le vallate del [[Calenardhon]] vennero colonizzate da un popolo di uomini bellicosi (denominati [[Enedwaith]] dai [[Númenor|Númenoreani]]) di cui sono tramandate scarse notizie e i resti di grandi fortezze di pietra. Questi uomini scomparvero dalla Terra di Mezzo, prima della venuta dei [[Dunedain]], ma i [[Dunlandiani]] sono ritenuti tra i loro discendenti, assieme ad altre popolazioni.
Gli Echoriath o Monti Cerchianti sono una catena montuosa di Arda; si trovano nel Beleriand settentrionale, vicino agli Ered Wethrin. Gli Echoriath formavano una naturale cerchia di roccia, chiudendo così la valle più tardi chiamata Tumladen, dove gli Elfi costruirono la Città Celata di Gondolin. Un sentiero nascosto attraverso gli Echoriath, la Via di Fuga, costituiva l'unica via d'accesso alla città, una strada protetta da sette cancelli. Agli Echoriath è intitolata la catena degli Echoriath Montes su Titano.


=== Emyn Muil ===
Al tempo della fondazione di [[Gondor]] da parte dei Dúnedain, i Dunlandiani erano da tempo divisi. Una parte consistente era emigrata verso nord, alcuni giungendo a stabilirsi nella terra di [[Brea (Villaggio)|Brea]], ma in gran parte colonizzando le alture collinari a ridosso delle pendici occidentali delle Montagne Nebbiose tra i fiumi [[Inondagrigio]] e [[Isen]]. Questa terra viene chiamata [[Dunland]] (''alte colline'') dagli uomini di Rohan. Da sempre ostili ai Rohirrim, che consideravano invasori della loro antica terra (il Calenhardon), i Dunlandiani si allearono, durante la [[Guerra dell'Anello]], con l'[[istari]] [[Saruman]], per muovere guerra alla gente di Rohan.
Gli Emyn Muil sono un luogo di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]]. Sono un agglomerato di colline che si estendono su entrambi i lati dell'[[Anduin]], dove esso incontra l'affluente [[Entalluvio]]. Anticamente segnavano i confini settentrionali del regno di [[Gondor]]. Dagli Emyn Muil hanno origine le [[cascate di Rauros]]. Sono stati attraversati da [[Frodo]] e [[Samvise Gamgee|Sam]] durante il loro viaggio verso [[Mordor]].


=== Ephel Dúath ===
'''I morti di Dunclivo'''
Gli Ephel Dúath o Montagne dell'Ombra sono una catena montuosa di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]]. Sono una catena di montagne a difesa delle terre occidentali e meridionali di [[Mordor]]. Il loro nome [[Sindarin]] significa letteralmente "Cinta d'Ombra". Al [[Cancelli del Morannon|Morannon]] (il Cancello Nero) si incontrano con gli [[Ered Lithui]], in modo che le due catene isolino efficacemente Mordor, su tre lati, dall'invasione. Il Passo di [[Cirith Ungol]] attraversa gli Ephel Dúath dalle Scale di Cirith Ungol dietro [[Minas Morgul]] fino alla Torre di Cirith Ungol. Anche la fortezza di [[Durthang]] era situata negli Ephel Dúath.


=== Ered Gorgoroth ===
Non tutti i Dunlandiani emigrarono verso nord. Una parte continuò a vivere in luoghi come [[Dunclivo]] e strinse alleanza con la gente di Gondor.
Gli Ered Gorgoroth ("I Monti di Terrore") sono una [[catena montuosa]] nel nord della [[Terra di Mezzo]], durante la [[Prima Era]]. Gli Ered Gorgoroth erano il confine a sud dell'altopiano di [[Dorthonion]], e separava il Dorthonion e le pianure settentrionali di [[Ard-galen]] dal Beleriand vero e proprio. Furono così chiamate dai [[Sindar]] del [[Doriath]] dopo che il ragno gigante [[Ungoliant]] ne fece sua temporanea dimora, e vi producesse diversi ragni malvagi, i quali tessero ragnatele così fitte che non lasciavano passare la luce, e tutto l'ambiente ne fu avvelenato. A sud di Gorgoroth si distendeva la landa deserta di Nan Durgotheb (la Valle dell'Orrenda Morte). Il Gorgoroth non aveva sentieri conosciuti, e anche gli [[Orchi della Terra di Mezzo|orchi]] di [[Morgoth]] evitavano la zona e ne stavano alla larga. In tutta la [[Prima Era]] si racconta che solo [[Beren]] figlio di [[Barahir]] abbia passato la catena montuosa, ma non parlò mai del suo terribile viaggio. Come il resto del Belierand, anche il Gorgoroth scomparve sotto le acque del mare durante la [[Guerra d'Ira]], mentre solo l'altopiano di Dorthonion sopravvisse come isola di Tol Fuin.


=== Ered Lithui ===
Erano di questa stirpe i morti che infestavano le antiche fortezze scavate nella roccia presso [[Dunclivo]]; Dunlandiani che, pur avendo giurato fedeltà a [[Isildur]], avevano tradito in tempo di guerra, rifiutando di battersi contro [[Sauron]]. Gli spiriti di questi uomini rimasero maledetti per molti secoli, infestando il luogo, fino a che, negli ultimi anni della [[Terza Era]], [[Aragorn]], legittimo erede di [[Isildur]], convinse i morti a rispettare l'antico giuramento infranto e, servendosi di loro, riuscì a capovolgere le sorti della [[Battaglia dei Campi del Pelennor]].
Gli Ered Lithui sono montagne di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]]. Sono citate nel romanzo ''[[Il Signore degli Anelli]]'' e si trovano nella [[Terra di Mezzo]]. Il nome originale è in [[Sindarin]], e significa "Montagne di Cenere". Per questo motivo gli Ered Lithui sono anche detti ''Monti Cenere''; tale soprannome è stato attribuito loro a causa del loro colore grigiastro e per il cielo cinerino che il viaggiatore, venendo da nord, scorge oltre le cime, dovuto alla grande attività del vicino [[Monte Fato]]. Gli Ered Lithui sono i monti che formano la barriera settentrionale del regno di [[Mordor]], che proteggevano naturalmente la torre di [[Universo immaginario|Barad-dûr]] fino alla sua caduta, la quale sorgeva su una cima interna. I loro gioghi si ergono a delimitare a sud i confini delle [[Paludi Morte]] e del [[Dagorlad]]. È al loro estremo, infine, che si colloca il [[Cancelli del Morannon|Morannon]], o ''Nero Cancello'', che li collega agli [[Ephel Dúath]].


=== Ered Lómin ===
'''Drúedain o ''Woses'''''
Gli Ered Lómin sono una catena montuosa di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]], costituiscono il limite occidentale dello [[Hithlum]]. Nascosto in queste montagne vi era [[Cirith Ninniach]] (''Crepaccio dell'Arcobaleno''), sorvegliato dalla Porta dei [[Noldor]] (''[[Annon-in-Gelydh]]'').


=== Ered Luin ===
I Drúedain, chiamati ''Woses'' (“Uomini Selvaggi”) dai Rohirrim, sono un popolo silvano che un tempo abitava i boschi e le vallate degli Ered Nimrais. Perseguitati per il loro aspetto grottesco e primitivo, nella Terza Era si sono ormai ritirati nella [[Foresta Drúadana]] dell'Anórien e se ne sospetta la sopravvivenza presso l'estremo lembo occidentale dei Monti Bianchi, sul promontorio di [[Andrast]].<ref>{{Cita libro|autore=John Ronald Reuel Tolkien|titolo=Racconti incompiuti|anno=2015|editore=Bompiani|città=Milano|p=|pp=574-575|ISBN=88-452-7403-9}}</ref> Bassi, tozzi e schivi, vivono separati dalle altre razze ma durante la Guerra dell'Anello hanno offerto il loro supporto all'esercito di [[Théoden]] di Rohan,<ref>{{Cita libro|autore=John Ronald Reuel Tolkien|titolo=Il Signore degli Anelli|anno=2013|editore=Bompiani|città=Milano|p=|pp=898-903|ISBN=978-88-452-9261-3}}</ref> ottenendo in cambio la cessazione di ogni vessazione e la piena sovranità territoriale.<ref>{{Cita libro|autore=John Ronald Reuel Tolkien|titolo=Il Signore degli Anelli|anno=2013|editore=Bompiani|città=Milano|p=1051|pp=|ISBN=978-88-452-9261-3}}</ref>
Gli Ered Luin o Monti Azzurri, conosciuti anche come ''Ered Lindon'', sono una catena di monti di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]]. Si trovano ad ovest dell'[[Eriador]], nella [[Terra di Mezzo]]. Durante la [[Prima Era]], gli Ered Luin costituivano una catena non interrotta di monti che separavano l'Eriador dal [[Beleriand]]. Sette fiumi vi nascevano e scorrevano nella parte occidentale, e la terra dove questi fiumi scorrevano era nota come ''Ossiriand'', e più tardi come [[Lindon]], quindi le montagne venivano riferite anche come Ered Lindon. Le città dei [[Nani (Terra di Mezzo)|Nani]] di [[Belegost]] e [[Nogrod]] erano situate su questi monti. La catena di monti fu spezzata durante la guerra dei [[Valar]] contro [[Morgoth]], e a metà di questa giunse il mare, creando una nuova foce per il fiume ''Lhûn''. A metà della spaccatura, dove il Lhûn incontrava il mare, vennero costruiti i [[Porti Grigi]] di Mithlond del Regno degli Elfi di [[Lindon]]. Quando erano visti dal lato del Lindor gli Ered Luin erano chiamati Ered Lindon. Durante la creazione di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]], i Monti Azzurri volevano allineare direttamente le Montagne Grigie con le terre a sud, così da formare il confine occidentale della [[Terra di Mezzo]], così come gli [[Orocarni]] ne formavano il confine orientale. La catena dei Monti Azzurri era collegata in origine agli Orocarni mediante gli [[Ered Engrin]] o Monti di Ferro. Ma questa simmetria di Arda fu distrutta nelle guerre prima degli [[Anni delle Lampade]].

'''Uomini Púkel'''

Sono chiamate in questo modo dai Rohirrim le misteriose creature raffigurate nei Púkel, immobili guardiani di pietra delle numerose porte del complesso sotterraneo di Dunclivo. Per quanto nulla di sappia dei costruttori di Dunclivo, la somiglianza fisica fra i Púkel e i Drúedain lascia intuire una qualche sorta di rapporto di parentela.<ref>{{Cita libro|autore=John Ronald Reuel Tolkien|titolo=Racconti incompiuti|anno=2015|editore=Bompiani|città=Milano|p=576|pp=|ISBN=88-452-7403-9}}</ref>


=== Ered Mithrin ===
=== Ered Mithrin ===
Ered Mithrin (''Montagne Grigie'') sono una catena montuosa di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]], si trovano a nord di [[Bosco Atro]]. Sono presenti nei romanzi ''[[Lo Hobbit]]'' e ''[[Il Signore degli Anelli]]''. Verso la fine della [[Terza Era]] si osservò un esodo degli abitanti che lasciarono il territorio. I [[Nani della Terra di Mezzo|Nani]] avevano timore dei [[Draghi della Terra di Mezzo|Draghi]] che avevano infestato quei luoghi, in gran parte incendiati: il regno che avevano costruito fu quasi interamente distrutto tanto che alla fine le belle vallate tra i monti, un tempo rigogliose, diventarono le Brughiere Aride. Dopo che i draghi furono tornati nelle regioni più fredde del [[Forodwaith]], i Nani vi si stabilirono di nuovo creando però un dominio meno potente. Il destino di tali luoghi durante la [[Quarta Era]] è sconosciuto.
Ered Mithrin (''Montagne Grigie'') sono una catena montuosa di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]], si trovano a nord di [[Bosco Atro]]. Sono presenti nei romanzi ''[[Lo Hobbit]]'' e ''[[Il Signore degli Anelli]]''. Verso la fine della [[Terza Era]] si osservò un esodo degli abitanti che lasciarono il territorio. I [[Nani della Terra di Mezzo|Nani]] avevano timore dei [[Draghi della Terra di Mezzo|Draghi]] che avevano infestato quei luoghi, in gran parte incendiati: il regno che avevano costruito fu quasi interamente distrutto tanto che alla fine le belle vallate tra i monti, un tempo rigogliose, diventarono le Brughiere Aride. Dopo che i draghi furono tornati nelle regioni più fredde del [[Forodwaith]], i Nani vi si stabilirono di nuovo creando però un dominio meno potente. Il destino di tali luoghi durante la [[Quarta Era]] è sconosciuto.


=== Ered Lómin ===
=== Ered Nimrais ===
Ered Nimrais (''Monti dei Corni Bianchi'' o ''Monti Bianchi'') sono una catena montuosa di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]], nella regione di [[Gondor]], nella [[Terra di Mezzo]] sud-occidentale. Il nome ''Monti dei Corni Bianchi'' deriva dal profilo acuminato delle cime montuose e dai numerosi [[Ghiacciaio|ghiacciai]] perenni. La presenza di nevi perenni, nonostante il clima temperato della regione di Gondor e [[Rohan (Terra di Mezzo)|Rohan]], suggerisce l'altezza elevata di questa catena montuosa. La catena, priva di valichi, si snoda prevalentemente in senso est-ovest, ma esiste anche un settore settentrionale, che è separato dalla catena principale degli ''Hithaeglir'' (''[[Montagne Nebbiose]]'') dalla depressione detta [[Breccia di Rohan]]. Molti [[Fiume|fiumi]] sgorgano lungo i Monti Bianchi, fra loro l'[[Adorn]] (un affluente dell'[[Isen]]), l'[[Acquaneve]] e il [[Rivo Mering]] (affluente dell'[[Entalluvio]]), e nel lato sud, l'[[Erui]], affluente dell'[[Anduin]], il [[Ringló]] e il suo affluente [[Ciril]], il quale insieme al [[Morthond]] entrano nella [[Baia di Belfalas]] nell'[[Edhellond]] vicino [[Dol Amroth]]; il [[Lefnui]] di [[Anfalas]], e i [[Cinque Fiumi del Lebennin]]. I picchi più importanti sono ''[[Irensaga]]'' ("segaferro") e ''[[Starkhorn]]''. Nelle vicinanze dello ''Starkhorn'' troviamo un altro monte, il ''[[Monte Invasato|Dwimorberg]]'', il cui versante orientale, nella valle scavata dal fiume Acquaneve, ospita l'entrata del ''Sentiero dei Morti'', un passaggio che si estende al di sotto dei Monti Bianchi, infestato dai Morti di [[Dunclivo]]. I Monti Bianchi costituiscono il confine settentrionale del regno di [[Gondor]] e il confine meridionale di [[Rohan (Terra di Mezzo)|Rohan]], eccetto che nella regione più orientale. L'[[Anórien]], infatti, permane una provincia di Gondor pur stendendosi a nord delle montagne. All'estremità orientale della catena, sulle pendici orientali del monte [[Mindolluin]], sorge la città di [[Minas Tirith]]. Le [[Torri di guardia di Gondor]] sono poste sulle cime dei sette monti della catena: ''Amon Dîn'', ''Eilenach'', ''Nardol'', ''Erelas'', ''Min-Rimmon'', ''Calenhad'' e ''Halifirien''.
Gli Ered Lómin sono una catena montuosa di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]], costituiscono il limite occidentale dello [[Hithlum]]. Nascosto in queste montagne vi era [[Cirith Ninniach]] (''Crepaccio dell'Arcobaleno''), sorvegliato dalla Porta dei [[Noldor]] (''[[Annon-in-Gelydh]]'').


=== Ered Luin ===
==== Popoli degli Ered Nimrais ====
;Dunlandiani
Gli Ered Luin o Monti Azzurri, conosciuti anche come ''Ered Lindon'', sono una catena di monti di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]]. Si trovano ad ovest dell'[[Eriador]], nella [[Terra di Mezzo]]. Durante la [[Prima Era]], gli Ered Luin costituivano una catena non interrotta di monti che separavano l'Eriador dal [[Beleriand]]. Sette fiumi vi nascevano e scorrevano nella parte occidentale, e la terra dove questi fiumi scorrevano era nota come ''Ossiriand'', e più tardi come [[Lindon]], quindi le montagne venivano riferite anche come Ered Lindon. Le città dei [[Nani (Terra di Mezzo)|Nani]] di [[Belegost]] e [[Nogrod]] erano situate su questi monti. La catena di monti fu spezzata durante la guerra dei [[Valar]] contro [[Morgoth]], e a metà di questa giunse il mare, creando una nuova foce per il fiume ''Lhûn''. A metà della spaccatura, dove il Lhûn incontrava il mare, vennero costruiti i [[Porti Grigi]] di Mithlond del Regno degli Elfi di [[Lindon]]. Quando erano visti dal lato del Lindor gli Ered Luin erano chiamati Ered Lindon. Durante la creazione di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]], i Monti Azzurri volevano allineare direttamente le Montagne Grigie con le terre a sud, così da formare il confine occidentale della [[Terra di Mezzo]], così come gli [[Orocarni]] ne formavano il confine orientale. La catena dei Monti Azzurri era collegata in origine agli Orocarni mediante gli [[Ered Engrin]] o Monti di Ferro. Ma questa simmetria di Arda fu distrutta nelle guerre prima degli [[Anni delle Lampade]].
Nella [[Seconda Era]], le pendici dei Monti Bianchi e le vallate del [[Calenardhon]] vennero colonizzate da un popolo di uomini bellicosi (denominati [[Enedwaith]] dai [[Númenor|Númenoreani]]) di cui sono tramandate scarse notizie e i resti di grandi fortezze di pietra. Questi uomini scomparvero dalla Terra di Mezzo, prima della venuta dei [[Dunedain]], ma i [[Dunlandiani]] sono ritenuti tra i loro discendenti, assieme ad altre popolazioni.


Al tempo della fondazione di [[Gondor]] da parte dei Dúnedain, i Dunlandiani erano da tempo divisi. Una parte consistente era emigrata verso nord, alcuni giungendo a stabilirsi nella terra di [[Brea (Villaggio)|Brea]], ma in gran parte colonizzando le alture collinari a ridosso delle pendici occidentali delle Montagne Nebbiose tra i fiumi [[Inondagrigio]] e [[Isen]]. Questa terra viene chiamata [[Dunland]] (''alte colline'') dagli uomini di Rohan. Da sempre ostili ai Rohirrim, che consideravano invasori della loro antica terra (il Calenhardon), i Dunlandiani si allearono, durante la [[Guerra dell'Anello]], con l'[[istari]] [[Saruman]], per muovere guerra alla gente di Rohan.
=== Ered Lithui ===
Gli Ered Lithui sono montagne di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]]. Sono citate nel romanzo ''[[Il Signore degli Anelli]]'' e si trovano nella [[Terra di Mezzo]]. Il nome originale è in [[Sindarin]], e significa "Montagne di Cenere". Per questo motivo gli Ered Lithui sono anche detti ''Monti Cenere''; tale soprannome è stato attribuito loro a causa del loro colore grigiastro e per il cielo cinerino che il viaggiatore, venendo da nord, scorge oltre le cime, dovuto alla grande attività del vicino [[Monte Fato]]. Gli Ered Lithui sono i monti che formano la barriera settentrionale del regno di [[Mordor]], che proteggevano naturalmente la torre di [[Universo immaginario|Barad-dûr]] fino alla sua caduta, la quale sorgeva su una cima interna. I loro gioghi si ergono a delimitare a sud i confini delle [[Paludi Morte]] e del [[Dagorlad]]. È al loro estremo, infine, che si colloca il [[Cancelli del Morannon|Morannon]], o ''Nero Cancello'', che li collega agli [[Ephel Dúath]].
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;I morti di Dunclivo
=== Ered Gorgoroth ===
Non tutti i Dunlandiani emigrarono verso nord. Una parte continuò a vivere in luoghi come [[Dunclivo]] e strinse alleanza con la gente di Gondor.
Gli Ered Gorgoroth ("I Monti di Terrore") sono una [[catena montuosa]] nel nord della [[Terra di Mezzo]], durante la [[Prima Era]]. Gli Ered Gorgoroth erano il confine a sud dell'altopiano di [[Dorthonion]], e separava il Dorthonion e le pianure settentrionali di [[Ard-galen]] dal Beleriand vero e proprio. Furono così chiamate dai [[Sindar]] del [[Doriath]] dopo che il ragno gigante [[Ungoliant]] ne fece sua temporanea dimora, e vi producesse diversi ragni malvagi, i quali tessero ragnatele così fitte che non lasciavano passare la luce, e tutto l'ambiente ne fu avvelenato. A sud di Gorgoroth si distendeva la landa deserta di Nan Durgotheb (la Valle dell'Orrenda Morte). Il Gorgoroth non aveva sentieri conosciuti, e anche gli [[Orchi della Terra di Mezzo|orchi]] di [[Morgoth]] evitavano la zona e ne stavano alla larga. In tutta la [[Prima Era]] si racconta che solo [[Beren]] figlio di [[Barahir]] abbia passato la catena montuosa, ma non parlò mai del suo terribile viaggio. Come il resto del Belierand, anche il Gorgoroth scomparve sotto le acque del mare durante la [[Guerra d'Ira]], mentre solo l'altopiano di Dorthonion sopravvisse come isola di Tol Fuin.


Erano di questa stirpe i morti che infestavano le antiche fortezze scavate nella roccia presso [[Dunclivo]]; Dunlandiani che, pur avendo giurato fedeltà a [[Isildur]], avevano tradito in tempo di guerra, rifiutando di battersi contro [[Sauron]]. Gli spiriti di questi uomini rimasero maledetti per molti secoli, infestando il luogo, fino a che, negli ultimi anni della [[Terza Era]], [[Aragorn]], legittimo erede di [[Isildur]], convinse i morti a rispettare l'antico giuramento infranto e, servendosi di loro, riuscì a capovolgere le sorti della [[Battaglia dei Campi del Pelennor]].
=== Ephel Dúath ===
Gli Ephel Dúath o Montagne dell'Ombra sono una catena montuosa di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]]. Sono una catena di montagne a difesa delle terre occidentali e meridionali di [[Mordor]]. Il loro nome [[Sindarin]] significa letteralmente "Cinta d'Ombra". Al [[Cancelli del Morannon|Morannon]] (il Cancello Nero) si incontrano con gli [[Ered Lithui]], in modo che le due catene isolino efficacemente Mordor, su tre lati, dall'invasione. Il Passo di [[Cirith Ungol]] attraversa gli Ephel Dúath dalle Scale di Cirith Ungol dietro [[Minas Morgul]] fino alla Torre di Cirith Ungol. Anche la fortezza di [[Durthang]] era situata negli Ephel Dúath.


;Drúedain o ''Woses''
=== Echoriath ===
I Drúedain, chiamati ''Woses'' (“Uomini Selvaggi”) dai Rohirrim, sono un popolo silvano che un tempo abitava i boschi e le vallate degli Ered Nimrais. Perseguitati per il loro aspetto grottesco e primitivo, nella Terza Era si sono ormai ritirati nella [[Foresta Drúadana]] dell'Anórien e se ne sospetta la sopravvivenza presso l'estremo lembo occidentale dei Monti Bianchi, sul promontorio di [[Andrast]].<ref>{{Cita libro|autore=John Ronald Reuel Tolkien|titolo=Racconti incompiuti|anno=2015|editore=Bompiani|città=Milano|p=|pp=574-575|ISBN=88-452-7403-9}}</ref> Bassi, tozzi e schivi, vivono separati dalle altre razze ma durante la Guerra dell'Anello hanno offerto il loro supporto all'esercito di [[Théoden]] di Rohan,<ref>{{Cita libro|autore=John Ronald Reuel Tolkien|titolo=Il Signore degli Anelli|anno=2013|editore=Bompiani|città=Milano|p=|pp=898-903|ISBN=978-88-452-9261-3}}</ref> ottenendo in cambio la cessazione di ogni vessazione e la piena sovranità territoriale.<ref>{{Cita libro|autore=John Ronald Reuel Tolkien|titolo=Il Signore degli Anelli|anno=2013|editore=Bompiani|città=Milano|p=1051|pp=|ISBN=978-88-452-9261-3}}</ref>
Gli Echoriath o Monti Cerchianti sono una catena montuosa di Arda; si trovano nel Beleriand settentrionale, vicino agli Ered Wethrin. Gli Echoriath formavano una naturale cerchia di roccia, chiudendo così la valle più tardi chiamata Tumladen, dove gli Elfi costruirono la Città Celata di Gondolin. Un sentiero nascosto attraverso gli Echoriath, la Via di Fuga, costituiva l'unica via d'accesso alla città, una strada protetta da sette cancelli. Agli Echoriath è intitolata la catena degli Echoriath Montes su Titano.
=== Emyn Muil ===
Gli Emyn Muil sono un luogo di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]]. Sono un agglomerato di colline che si estendono su entrambi i lati dell'[[Anduin]], dove esso incontra l'affluente [[Entalluvio]]. Anticamente segnavano i confini settentrionali del regno di [[Gondor]]. Dagli Emyn Muil hanno origine le [[cascate di Rauros]]. Sono stati attraversati da [[Frodo]] e [[Samvise Gamgee|Sam]] durante il loro viaggio verso [[Mordor]].
=== Colli di Vesproscuro ===
I Colli di Vesproscuro, conosciuti in Sindarin come ''Emyn Uial'', sono un gruppo di colli di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]]. Sono situati nel nord-ovest della Terra di Mezzo e delimitano a settentrione il Decumano Nord. Ai loro piedi è posto il Lago Vesproscuro (o Nenuial), dal quale nasce il fiume Baranduin, successivamente ribattezzato fiume [[Brandivino]] dagli [[Hobbit]] della [[Contea (Terra di Mezzo)|Contea]]. I Colli di Vesproscuro, durante i primi secoli della [[Terza Era]], dominavano la città di [[Annúminas]], capitale del regno di [[Arnor]].
=== Colli Ferrosi ===
I Colli Ferrosi sono un gruppo di colli di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]]. Sono situati nel nord-est della [[Terra di Mezzo]], oltre la [[Montagna Solitaria]]. Dopo che i [[Nani della Terra di Mezzo|Nani]] furono cacciati dalle [[Montagne Grigie]], [[Grór]], insieme a suo zio [[Borin (personaggio)|Borin]], guidò una parte del popolo del fratello [[Thrór]] ai Colli Ferrosi dove fondò un regno prosperoso grazie alla ricchezza di minerali dei colli. [[Dáin II Piediferro]] dopo essere diventato "Re sotto la Montagna" condusse gran parte del suo popolo dai Colli Ferrosi a [[Erebor]].
=== Colli Torrioni ===
I Colli Torrioni (in [[sindarin]] Emyn Beraid) sono un gruppo di colli di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]].<ref>Nei ''Racconti incompiuti'' e in alcune altre pubblicazioni italiane su Tolkien il nome è stato tradotto in maniera diversa: Colline Turrite.</ref> Sono situati nell'[[Eriador]], ai confini occidentali della [[La Contea|Contea]], e appena al di là di essi c'è il mare: l'estuario del fiume [[Lhûn]] e i [[Porti Grigi]]. Sui Colli Torrioni furono costruite alcune torri (da cui il nome), una delle quali per molto tempo custodì un [[Palantír]].<ref name="atlante">Wynn Fonstad, p. 73.</ref><ref>''Dizionario'', p. 75.</ref> All'inizio della [[Seconda Era]], dopo l'affondamento di [[Númenor]], [[Elendil]] e i suoi seguaci [[númenóreani]] sbarcarono nella [[Terra di Mezzo]] nei pressi dei Colli Torrioni (dove però le Torri non erano ancora state edificate), e lì organizzarono un incontro con una delegazione degli uomini che vivevano in quelle zone, con cui erano lontanamente imparentati. Con loro i númenóreani riuscirono ad instaurare un primo dialogo, nonostante le reciproche forti diffidenze iniziali, anche grazie alle somiglianze nelle rispettive lingue. Vennero così poste le basi per la successiva fondazione del regno di [[Arnor]].<ref>''Racconti incompiuti'', p. 295.</ref> In seguito, sui Colli vennero edificate le Bianche Torri (è incerto se i costruttori furono i númenóreani o l'elfo [[Gil-Galad]], amico di Elendil) e nella più alta di esse, chiamata [[Elostirion]], venne collocato un Palantír, che Elendil spesso usava nostalgicamente per rivedere i mari da cui era provenuto e l'isola di [[Tol Eressëa]].<ref>''Il Silmarillion'', p. 368.</ref><ref>''Racconti incompiuti'', p. 547.</ref> Circa tre millenni più tardi, trent'anni dopo la fine della [[Guerra dell'Anello]], i Colli Torrioni vennero donati da Re Elessar ([[Aragorn]]) alla Contea. Molti hobbit vi si trasferirono, tra cui Elanor, figlia di [[Samvise Gamgee|Sam Gamgee]], che andò a vivere col marito Fastred presso il paese di Sottotorri, situato a ridosso dei Colli Torrioni. Lì la raggiunse anni dopo il padre Sam, ormai molto anziano, e le consegnò il [[Libro Rosso dei Confini Occidentali]], che venne da allora per sempre lì custodito.<ref>''Il Signore degli Anelli'', p. 1186.</ref>


;Uomini Púkel
* Nella ''[[La Compagnia dell'Anello (romanzo)|Compagnia dell'Anello]]'', prima parte del ''Signore degli Anelli'', prima di partire per [[Gran Burrone]], [[Frodo Baggins]] sogna di trovarsi ai piedi dei Colli Torrioni e di arrampicarsi verso la torre di Elostirion per vedere il mare.<ref name="atlante" />
Sono chiamate in questo modo dai Rohirrim le misteriose creature raffigurate nei Púkel, immobili guardiani di pietra delle numerose porte del complesso sotterraneo di Dunclivo. Per quanto nulla di sappia dei costruttori di Dunclivo, la somiglianza fisica fra i Púkel e i Drúedain lascia intuire una qualche sorta di rapporto di parentela.<ref>{{Cita libro|autore=John Ronald Reuel Tolkien|titolo=Racconti incompiuti|anno=2015|editore=Bompiani|città=Milano|p=576|pp=|ISBN=88-452-7403-9}}</ref>
{{Citazione|Si trovava in mezzo a una brughiera fosca e scura e uno strano odore di sale impregnava l'aria. Guardando verso l'alto, vide davanti a sé ergersi solitaria, su di uno sperone minaccioso e scosceso, una torre bianca e alta. Lo prese un gran desiderio di scalare la torre e vedere il Mare. Incominciò ad arrancare su per la scarpata verso la torre: ma all'improvviso una luce abbagliante squarciò il cielo, seguita dal fragore di un tuono.|''Il Signore degli Anelli'', p. 138}}


=== Ered Wethrin ===
* Nel ''[[Il ritorno del re (romanzo)|Ritorno del re]]'', terza parte del ''Signore degli Anelli'', Frodo, [[Elrond]], [[Galadriel]] e altri attraversano i Colli Torrioni nel loro ultimo viaggio attraverso la Contea verso i [[Porti Grigi]].<ref>''Il Signore degli Anelli'', p. 1107.</ref>
Ered Wethrin (''Monti d'Ombra'', ''Monti Ombrosi'') si trovano a nord della [[Terra di Mezzo]], durante la [[Prima Era]]. A sud, c'era una catena da est ad ovest che divideva il [[Dor-lómin]] e il [[Mithrim]] a nord dal [[Beleriand]] del sud, e ad est curvava verso nord-ovest, formando il contorno dello [[Hithlum]]. Una serie di colline a sud-ovest formava il contorno sud del [[Nevrast]], mentre i Monti di Mithrim erano una piccola catena a nord-ovest che separava il Dor-lómin dal [[Mithrim]]. Vari fiumi nascevano negli Ered Wethrin, tra i quali il [[Narog]], il [[Fiumi del Beleriand#T|Teiglin]] e il [[Sirion]]. Il punto più orientale degli Ered Wethrin arrivava quasi agli [[Echoriath]], formando una stretta valle attraverso la quale scorreva il corso superiore del Sirion. Gli Ered Wethrin scomparvero sotto le acque del mare alla fine della Prima Era.

=== Montagne di Angmar ===
Le Montagne di Angmar sono una catena montuosa che si estende a nord-ovest delle [[Montagne Nebbiose]], alle quali sono collegate tramite il [[Monte Gundabad]]. Separano le distese ghiacciate del [[Forodwaith]] dalla regione dell'[[Eriador]]. Sulla punta più nord-occidentale della catena sorgeva la fortezza di [[Carn Dûm]], da cui il [[Re stregone di Angmar|Re stregone]] controllava il regno di [[Angmar]]. Grande roccaforte orchesca era il Monte Gram, che si ergeva nella parte meridionale della catena.


=== Montagne Nebbiose ===
=== Montagne Nebbiose ===
Le Montagne Nebbiose, conosciute anche con il nome [[Sindarin]] di ''Hithaeglir'' - erratamente scritto ''Hithaiglin'' sulla [[mappa]] originale de ''[[Il Signore degli Anelli]]'' - e come le ''Torri Brumose'', sono una catena montuosa di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]]. Erano la più grande catena montuosa della [[Terra di Mezzo]] nord-occidentale, che, estendendosi da nord verso sud, per una lunghezza superiore alle mille miglia, separava le vaste distese dell'[[Eriador]] e del [[Rhovanion]], le terre selvagge. All'estremità settentrionale, corrispondente perfettamente al [[Monte Gundabad]], la catena si scindeva nelle Montagne di [[Angmar]] e nelle [[Ered Mithrin]], le Montagne Grigie. Più a sud di [[Gran Burrone]], nei pressi dei monti di [[Moria (Terra di Mezzo)|Moria]], essa descriveva una leggera curva verso sud-ovest, per poi curvare nuovamente verso sud-est fino a Methedras, l'ultimo picco, dalle quali sorgenti sgorgavano l'[[Entalluvio]] e l'[[Isen]], e nelle quali braccia si trovava, riparata, Nan Curunir, la valle di [[Saruman]], [[Isengard]]. Più a sud vi era infine la breccia di [[Rohan (Terra di Mezzo)|Rohan]]. Come raccontato nel Silmarillion, le Montagne Nebbiose furono innalzate da [[Morgoth]] per ostacolare i cavalli di Oromë. La vetta più [[Nord|settentrionale]] delle Montagne Nebbiose era [[Monte Gundabad]], dove secondo le [[Leggenda|leggende]] [[Durin]] si risvegliò, benché nella [[Terza Era]] fosse in mano agli [[Orchi della Terra di Mezzo|Orchi]]. Il più grande Regno [[Nani della Terra di Mezzo|Nanesco]] della [[Terra di Mezzo]], [[Khazad-dûm]], si trovava nel mezzo delle Montagne Nebbiose. Le tre vette che erano parte di [[Khazad-dûm]] erano [[Caradhras]] (Corno Rosso), [[Celebdil]] (Argentacuspide) e [[Fanuidhol]] (Vettanubi). Dentro [[Celebdil]], i [[Nani della Terra di Mezzo|Nani]] costruirono l'[[Interminabile Scala]], dalle fondamenta della [[Celebdil|montagna]] alla sua cima. La vetta più [[Sud|meridionale]] delle Montagne Nebbiose era il [[Methedras (Terra di Mezzo)|Methedras]] (Ultimo Picco). I passi più importanti sono l'Alto Passo e il [[Caradhras|Passo Cornorosso]]. Vi era un passo anche alla fonte dell'[[Fiumi della Terra di Mezzo#I|Iridato]]. La [[Breccia di Rohan]] era la valle (probabilmente del Fiume [[Isen]]) tra la vetta più [[Sud|meridionale]] delle Montagne Nebbiose e quella più [[Nord|settentrionale]] dei [[Ered Nimrais|Monti Bianchi]]. Potrebbe essere esistito un varco tra [[Monte Gundabad]] nelle Montagne Nebbiose e l'estremità [[Ovest|occidentale]] delle [[Ered Mithrin|Montagne Grigie]], benché le [[Mappa|mappe]] pubblicate differiscano su questo punto.
Le Montagne Nebbiose, conosciute anche con il nome [[Sindarin]] di ''Hithaeglir'' - erratamente scritto ''Hithaiglin'' sulla [[mappa]] originale de ''[[Il Signore degli Anelli]]'' - e come ''Torri Brumose'', sono una catena montuosa di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]]. Sono la più grande catena montuosa della [[Terra di Mezzo]] nord-occidentale, che, estendendosi da nord verso sud, per una lunghezza superiore alle mille miglia, separa le vaste distese dell'[[Eriador]] e del [[Rhovanion]], le terre selvagge. All'estremità settentrionale, corrispondente perfettamente al [[Monte Gundabad]], la catena si scinde nelle Montagne di [[Angmar]] e nelle [[Ered Mithrin]], le Montagne Grigie. Più a sud di [[Gran Burrone]], nei pressi dei monti di [[Moria (Terra di Mezzo)|Moria]], essa descriveva una leggera curva verso sud-ovest, per poi curvare nuovamente verso sud-est fino a Methedras, l'ultimo picco, dalle quali sorgenti sgorgavano l'[[Entalluvio]] e l'[[Isen]], e nelle quali braccia si trovava, riparata, Nan Curunir, la valle di [[Saruman]], [[Isengard]]. Più a sud vi era infine la breccia di [[Rohan (Terra di Mezzo)|Rohan]].


Come raccontato nel ''Silmarillion'', le Montagne Nebbiose furono innalzate da [[Morgoth]] per ostacolare i cavalli di Oromë. La vetta più [[Nord|settentrionale]] delle Montagne Nebbiose era [[Monte Gundabad]], dove secondo le [[Leggenda|leggende]] [[Durin]] si risvegliò, benché nella [[Terza Era]] fosse in mano agli [[Orchi della Terra di Mezzo|Orchi]]. Il più grande Regno [[Nani della Terra di Mezzo|Nanesco]] della [[Terra di Mezzo]], [[Khazad-dûm]], si trovava nel mezzo delle Montagne Nebbiose. Le tre vette che erano parte di [[Khazad-dûm]] erano [[Caradhras]] (Corno Rosso), [[Celebdil]] (Argentacuspide) e [[Fanuidhol]] (Vettanubi). Dentro [[Celebdil]], i [[Nani della Terra di Mezzo|Nani]] costruirono l'[[Interminabile Scala]], dalle fondamenta della [[Celebdil|montagna]] alla sua cima. La vetta più [[Sud|meridionale]] delle Montagne Nebbiose era il [[Methedras (Terra di Mezzo)|Methedras]] (Ultimo Picco).
Fiumi che nascono dalle Montagne Nebbiose:


I passi più importanti sono l'Alto Passo e il [[Caradhras|Passo Cornorosso]]. Vi era un passo anche alla fonte dell'[[Fiumi della Terra di Mezzo#I|Iridato]]. La [[Breccia di Rohan]] era la valle (probabilmente del Fiume [[Isen]]) tra la vetta più [[Sud|meridionale]] delle Montagne Nebbiose e quella più [[Nord|settentrionale]] dei [[Ered Nimrais|Monti Bianchi]]. Potrebbe essere esistito un varco tra [[Monte Gundabad]] nelle Montagne Nebbiose e l'estremità [[Ovest|occidentale]] delle [[Ered Mithrin|Montagne Grigie]], benché le [[Mappa|mappe]] pubblicate differiscano su questo punto.

Fiumi che nascono dalle Montagne Nebbiose:
* Fiumi che scorrono a [[Ovest]]: [[Mitheithel]], [[Bruinen]], [[Glanduin]], [[Isen]].
* Fiumi che scorrono a [[Ovest]]: [[Mitheithel]], [[Bruinen]], [[Glanduin]], [[Isen]].
* Fiumi che scorrono a [[Est]]: [[Langwell]], [[Rhimdath]], [[Fiumi della Terra di Mezzo#I|Iridato]], [[Celebrant]], [[Nimrodel]], [[Entalluvio]].
* Fiumi che scorrono a [[Est]]: [[Langwell]], [[Rhimdath]], [[Fiumi della Terra di Mezzo#I|Iridato]], [[Celebrant]], [[Nimrodel]], [[Entalluvio]].


Le Montagne Nebbiose furono create da [[Morgoth|Melkor]] per ostacolare [[Oromë]], che spesso cavalcava [[Caccia|cacciando]] per la [[Terra di Mezzo]]. In quei tempi erano molto più alte. Il grande Regno [[Nani della Terra di Mezzo|Nanesco]] di [[Khazad-dûm]] si trovava una volta sotto le Montagne Nebbiose, ma il risveglio del [[Balrog]] (il [[Flagello di Durin]]) nel 1981 [[Terza Era|T.E.]] ne causò l'abbandono, benché [[Orchi della Terra di Mezzo|Orchi]] ed altre creature venissero a vivere sotto le Montagne Nebbiose. Al tempo della [[Lo Hobbit|Cerca di Erebor]] i [[Orchi della Terra di Mezzo|Goblin]] della Città dei Goblin vi si erano di nuovo rintanati, e [[Bilbo Baggins]] e i [[Nani della Terra di Mezzo|Nani]] di [[Thorin Scudodiquercia]] furono catturati. La [[Compagnia dell'Anello (personaggi)|Compagnia dell'Anello]] provò a valicare il [[Caradhras|Passo Cornorosso]] (dopo aver scartato l'[[Alto Passo (Terra di Mezzo)|Alto Passo]] che portava al [[Rhovanion]] poiché era sorvegliato dal [[Sauron|Nemico]], e la [[Breccia di Rohan]] poiché era troppo vicina ad [[Isengard]]), ma fu costretta da una tempesta di neve a passare sotto la montagna anziché scalarla. I [[Compagnia dell'Anello (personaggi)|Nove Viandanti]] incontrarono il [[Balrog]], [[Flagello di Durin]], che viveva nel Regno abbandonato di [[Khazad-dûm]]. [[Gandalf]] cadde con il [[Balrog]] nelle più totali profondità di [[Moria (Terra di Mezzo)|Moria]] e lo combatté per tutta l'[[Interminabile Scala]], precipitandolo alla fine dalla vetta di [[Celebdil]], ma sacrificò la sua stessa vita uccidendolo.
Le Montagne Nebbiose furono create da [[Morgoth|Melkor]] per ostacolare [[Oromë]], che spesso cavalcava [[Caccia|cacciando]] per la [[Terra di Mezzo]]. In quei tempi erano molto più alte.


L'[[Alto Passo (Terra di Mezzo)|Alto Passo]] (chiamato anche il Passo di [[Imladris]] e Cirith Forn en Andrath ([[Sindarin|S]]. 'Alto Passo del [[Nord]]') fu creato prima della [[Prima Era]] da [[Oromë]] per permettere agli [[Elfi della Terra di Mezzo|Eldar]] di attraversare le Montagne. Più tardi nella [[Prima Era]] l'[[Alto Passo (Terra di Mezzo)|Alto Passo]] fu utilizzato dai [[Nani della Terra di Mezzo|Nani]], che lo unirono alle loro strade (la [[Grande Via Est]] e la Men-i-Naugrim attraverso il [[Bosco Atro]]). Vi sono in realtà due passi in questo luogo. Il passo inferiore è più incline ad essere bloccato dagli [[Orchi della Terra di Mezzo|Orchi]], perciò la maggior parte dei viaggiatori usa il passo superiore per passare nelle rare occasioni in cui gli [[Orchi della Terra di Mezzo|Orchi]] non si trovano lì. Il grande Regno [[Nani della Terra di Mezzo|Nanesco]] di [[Khazad-dûm]] si trovava una volta sotto le Montagne Nebbiose, ma il risveglio del [[Balrog]] (il [[Flagello di Durin]]) nel 1981 [[Terza Era|T.E.]] ne causò l'abbandono, benché [[Orchi della Terra di Mezzo|Orchi]] ed altre creature venissero a vivere sotto le Montagne Nebbiose. Nella [[Seconda Era]] l'[[Alto Passo (Terra di Mezzo)|Alto Passo]] fu usato dall'esercito di [[Gil-galad]] e [[Elendil]] quando si diressero a [[Mordor]] nella Guerra dell'[[Ultima Alleanza tra gli Elfi e gli Uomini]]. Dopo questa Guerra [[Isildur]] fu ucciso dagli [[Orchi della Terra di Mezzo|Orchi]] che controllavano la strada verso il passo. Durante la tarda [[Terza Era]] il [[Alto Passo (Terra di Mezzo)|Passo]] divenne di nuovo pericoloso a causa degli [[Orchi della Terra di Mezzo|Orchi]], e solo con la [[Guerra tra gli Orchi e i Nani]], che distrusse quasi tutti gli [[Orchi della Terra di Mezzo|Orchi]] delle Montagne, divenne di nuovo sicuro. Comunque al tempo della [[Lo Hobbit|Cerca di Erebor]] i [[Orchi della Terra di Mezzo|Goblin]] della Città dei Goblin vi si erano di nuovo rintanati, e [[Bilbo Baggins]] e i [[Nani della Terra di Mezzo|Nani]] di [[Thorin Scudodiquercia]] furono catturati. La [[Compagnia dell'Anello (personaggi)|Compagnia dell'Anello]] provò a valicare il [[Caradhras|Passo Cornorosso]] (dopo aver scartato l'[[Alto Passo (Terra di Mezzo)|Alto Passo]] che portava al [[Rhovanion]] poiché era sorvegliato dal [[Sauron|Nemico]], e la [[Breccia di Rohan]] poiché era troppo vicina ad [[Isengard]]), ma fu costretta da una tempesta di neve a passare sotto la montagna anziché scalarla. I [[Compagnia dell'Anello (personaggi)|Nove Viandanti]] incontrarono il [[Balrog]], [[Flagello di Durin]], che viveva nel Regno abbandonato di [[Khazad-dûm]]. [[Gandalf]] cadde con il [[Balrog]] nelle più totali profondità di [[Moria (Terra di Mezzo)|Moria]] e lo combatté per tutta l'[[Interminabile Scala]], precipitandolo alla fine dalla vetta di [[Celebdil]], ma sacrificò la sua stessa vita uccidendolo. Sotto le Montagne Nebbiose vi sono il precedente Regno [[Nani della Terra di Mezzo|Nanesco]] di [[Moria (Terra di Mezzo)|Moria]] e le [[Miniera|miniere]] degli [[Orchi della Terra di Mezzo|Orchi]] nelle quali [[Bilbo Baggins]] trovò l'[[Unico Anello]]. [[Gran Burrone]] era nascosto in una valle delle Montagne Nebbiose al confine [[ovest]] dell'[[Alto Passo (Terra di Mezzo)|Alto Passo]]. [[Carn Dûm]], dove il [[Re Stregone di Angmar]] visse per molti secoli nella [[Terza Era]], si trovava tra uno sperone [[Ovest|occidentale]] dell'estremità [[Nord|settentrionale]] delle montagne, conosciute come le Montagne di [[Angmar]]. [[Isengard]] circondava la torre di [[Orthanc]] a Nan Cúrunir tra i bracci del [[Methedras]]. Le [[Aquile della Terra di Mezzo|Aquile]] possedevano dei [[Nido|nidi]] sulle Montagne. Le Montagne erano anche la casa dell'unico [[Balrog]] conosciuto della [[Seconda Era|Seconda]] e [[Terza Era]], finché non fu distrutto da [[Gandalf il Grigio]] nel 3019 [[Terza Era|T. E.]] [[Gollum]], un personaggio fondamentale del [[legendarium]], occupò le Montagne per più di cinque secoli, vivendo su un'isola di un piccolo stagno sotterraneo. I Giganti di pietra erano un'altra razza che abitava presso le Montagne e si dice che fossero lontani parenti dei [[Troll della Terra di Mezzo|Troll]]. A volte, a causa delle loro dimensioni, potevano essere scambiati per il fianco delle Montagne stesse, è possibile che queste creature si siano recate nelle montagne nebbiose dopo aver aiutato nei tempi antichi i re del mare a costruire il Fosso di Helm. Queste creature furono viste da Bilbo e dai tredici [[Nani della Terra di Mezzo|Nani]] che passavano di lì, e questa informazione può essere trovata solo nel [[Libro Rosso dei Confini Occidentali]]. La foresta di [[Fangorn]] arrivava fino ai fianchi [[Est|orientali]] dell'estremità [[sud]] delle Montagne Nebbiose, e le profonde vallate erano piene di un'antica oscurità.
Sotto le Montagne Nebbiose vi sono il precedente Regno [[Nani della Terra di Mezzo|Nanesco]] di [[Moria (Terra di Mezzo)|Moria]] e le [[Miniera|miniere]] degli [[Orchi della Terra di Mezzo|Orchi]] nelle quali [[Bilbo Baggins]] trovò l'[[Unico Anello]]. [[Gran Burrone]] era nascosto in una valle delle Montagne Nebbiose al confine [[ovest]] dell'[[Alto Passo (Terra di Mezzo)|Alto Passo]]. [[Carn Dûm]], dove il [[Re Stregone di Angmar]] visse per molti secoli nella [[Terza Era]], si trovava tra uno sperone [[Ovest|occidentale]] dell'estremità [[Nord|settentrionale]] delle montagne, conosciute come le Montagne di [[Angmar]]. [[Isengard]] circondava la torre di [[Orthanc]] a Nan Cúrunir tra i bracci del [[Methedras]]. Le [[Aquile della Terra di Mezzo|Aquile]] possedevano dei [[Nido|nidi]] sulle Montagne. Le Montagne erano anche la casa dell'unico [[Balrog]] conosciuto della [[Seconda Era|Seconda]] e [[Terza Era]], finché non fu distrutto da [[Gandalf il Grigio]] nel 3019 [[Terza Era|T. E.]] [[Gollum]], un personaggio fondamentale del [[legendarium]], occupò le Montagne per più di cinque secoli, vivendo su un'isola di un piccolo stagno sotterraneo. I Giganti di pietra erano un'altra razza che abitava presso le Montagne e si dice che fossero lontani parenti dei [[Troll della Terra di Mezzo|Troll]]. A volte, a causa delle loro dimensioni, potevano essere scambiati per il fianco delle Montagne stesse, è possibile che queste creature si siano recate nelle montagne nebbiose dopo aver aiutato nei tempi antichi i re del mare a costruire il Fosso di Helm. Queste creature furono viste da Bilbo e dai tredici [[Nani della Terra di Mezzo|Nani]] che passavano di lì, e questa informazione può essere trovata solo nel [[Libro Rosso dei Confini Occidentali]]. La foresta di [[Fangorn]] arrivava fino ai fianchi [[Est|orientali]] dell'estremità [[sud]] delle Montagne Nebbiose, e le profonde vallate erano piene di un'antica oscurità.

=== Angmar ===
Angmar è un regno di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]]. Angmar fu fondato nel 1300 della [[Terza Era]] all'estremo nord delle [[Montagne Nebbiose]] dal malvagio Signore degli Spettri dell'[[Unico Anello|Anello]], che divenne noto come il [[Re Stregone di Angmar]]. Dato che il Re Stregone era un servitore del Signore Oscuro [[Sauron]], si presume che le guerre di Angmar contro i regni successori di [[Arnor]] furono mosse seguendo gli ordini di Sauron. La capitale di Angmar era [[Carn Dûm]]. Poco dopo la sua fondazione, Angmar mosse guerra ai regni dei Dúnedain di [[Arthedain]], [[Cardolan]] e [[Rhudaur]], approfittando delle loro divisioni interne. Il Re Stregone conquistò Rhudaur, il più debole dei regni succeduti ad Arnor, e sostituì il re Dúnedain con uno degli Uomini delle Colline, una tribù selvaggia di uomini forse discendenti della "maledetta" stirpe di Ulfang. Sotto il controllo del Re Stregone, Rhudaur nel 1356 [[Terza Era|T.E.]] invase Arthedain e nell'attacco il re di Arthedain, Argeleb I, venne ucciso. Tuttavia, con l'aiuto dell'esercito di [[Cardolan]], Arthedain riuscì a mantenere una linea di difesa lungo le [[Colle Vento|Colline Vento]]. Nel 1409 T.E. Angmar attaccò Cardolan, distruggendo il regno. In quest'epoca, Rhudaur scomparve, lasciando Arthedain come unico regno dei Dúnedain in Arnor. Arthedain, privo di alleati, combatté per altri 500 anni. Nel 1974 T.E. Angmar riunì le sue forze e lanciò un assalto finale ad Arthedain. Angmar prese la capitale di Arthedain, [[Fornost]], distruggendo così l'ultimo regno dei Dúnedain in Arnor. Un anno più tardi, il principe [[Eärnur]] di [[Gondor]] arrivò in aiuto di Arthedain, ma troppo tardi. Il suo esercito, insieme con i [[Dunedain]] rimasti, gli [[Elfi della Terra di Mezzo|Elfi]] di [[Lindon]], e truppe di elfi inviate da [[Gran Burrone]] guidate da [[Glorfindel]] sconfisse completamente le forze di Angmar nella battaglia di Fornost, ma il Re Stregone non fu ucciso. Fuggì e si rifugiò a [[Mordor]], e il suo regno non esisteva più. Fu dopo questa battaglia che [[Glorfindel]] pronunciò la celebre profezia che il Re Stregone non sarebbe stato ucciso da un uomo. Ad Angmar sono intitolati gli [[Angmar Montes]] su [[Titano (astronomia)|Titano]]<ref>{{Cita web|url=http://planetarynames.wr.usgs.gov/Feature/14892|titolo=Angmar Montes|sito=Gazetteer of Planetary Nomenclature|lingua=en|accesso=6 gennaio 2016}}</ref>.


=== Orocarni ===
=== Orocarni ===
Gli Orocarni o Montagne Rosse, conosciuti anche come ''Monti dell'Est'', sono una catena montuosa di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]]. Si trovano ad est della [[Terra di Mezzo]]. Il nome Orocarni deriva dal [[Sindarin]] e significa appunto ''Montagne Rosse''. La catena montuosa parte dall'estremo nord della Terra di Mezzo e giunge ininterrotta fino al Mare Orientale, che divide la Terra di Mezzo dai continenti di [[Hyarmenor]] e [[Romenor]]. I monti delimitano il continente per buona parte della sua costa orientale, e vi nascono inoltre numerosi fiumi che confluiscono nel [[Mare di Rhûn]] e nel Mare Orientale; è probabilmente la catena montuosa più lunga della Terra di Mezzo, dopo la [[Guerra d'Ira]]. In questi monti vi sono numerosi filoni di metalli pesanti e rari nonché di pietre preziose, tanto che vi si stabilirono fin dai Tempi Remoti tre delle Sette Case dei [[Nani della Terra di Mezzo|Nani]]. All'ombra degli Orocarni si trovava anche la baia di [[Cuiviénen]], luogo di nascita della [[Elfi della Terra di Mezzo|razza elfica]].
Gli Orocarni o Montagne Rosse, conosciuti anche come ''Monti dell'Est'', sono una catena montuosa di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]]. Si trovano ad est della [[Terra di Mezzo]]. Il nome Orocarni deriva dal [[Sindarin]] e significa appunto ''Montagne Rosse''. La catena montuosa parte dall'estremo nord della Terra di Mezzo e giunge ininterrotta fino al Mare Orientale, che divide la Terra di Mezzo dai continenti di [[Hyarmenor]] e [[Romenor]]. I monti delimitano il continente per buona parte della sua costa orientale, e vi nascono inoltre numerosi fiumi che confluiscono nel [[Mare di Rhûn]] e nel Mare Orientale; è probabilmente la catena montuosa più lunga della Terra di Mezzo, dopo la [[Guerra d'Ira]]. In questi monti vi sono numerosi filoni di metalli pesanti e rari nonché di pietre preziose, tanto che vi si stabilirono fin dai Tempi Remoti tre delle Sette Case dei [[Nani della Terra di Mezzo|Nani]]. All'ombra degli Orocarni si trovava anche la baia di [[Cuiviénen]], luogo di nascita della [[Elfi della Terra di Mezzo|razza elfica]].


== Vette ==
=== Pelóri ===
Le Pelóri, dette anche Monti di Aman o Montagne di Difesa, sono una catena montuosa di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]]. Separano le pianure interne di [[Valinor]] da [[Eldamar]] e dalle terre incolte di [[Araman]] e [[Avathar]], formando una mezzaluna che spazia da nord a sud. Il [[Taniquetil]] è la più alta di queste montagne e la dimora del trono di [[Manwë]]. Le [[Mandos|Aule di Mandos]] si trovavano apparentemente nelle propaggini settentrionali di questa catena montuosa.


== Vette ==
=== Amon Anwar ===
=== Amon Anwar ===
Amon Anwar (termine [[Sindarin]] per ''Colle della Riverenza''), in origine chiamato Eilenaer e successivamente Halifirien (termine [[Rohan (Terra di Mezzo)#Il rohirric|Rohirric]] per ''Montagna Sacra'') è una montagna di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]]. È un luogo dove si svolsero molti importanti eventi nella [[storia di Gondor]], e costituiva inizialmente il centro del regno. L'altura di Amon Anwar si innalzava nel mezzo di una foresta, che cingeva i piedi stessi della montagna. Pur essendo stato in origine il centro fisico e geografico del reame di Gondor, il colle di Amon Anwar venne soprattutto considerato un centro spirituale. Dopo la [[Ultima Alleanza di Uomini ed Elfi|Guerra dell'Ultima Alleanza]] che concluse la [[Seconda Era]] del [[Arda (Terra di Mezzo)|Mondo]], [[Isildur]] stabilì i confini di Gondor e, appreso che il colle di Eilenaer si ergeva proprio al centro del regno, vi seppellì il padre [[Elendil]], invocando la protezione dei [[Valar]] su quel luogo, che da allora divenne noto come Amon Anwar. Egli mise una pietra con inciso il nome del Re caduto, e vi mise uno scrigno (contenente, forse, i resti o le ceneri di Elendil). Isildur volle che nessuno eccetto un erede di Elendil potesse recarsi in quel luogo sacro, e per molto tempo solo i [[Re di Gondor]] (che erano i discendenti di [[Anárion]], secondogenito di Elendil) e in epoca più tarda i [[Sovrintendenti di Gondor]] ebbero il permesso e diritto di visitare il santuario. Infatti a Gondor quel luogo era segreto, e si credeva che Elendil non avesse tomba.
Amon Anwar (termine [[Sindarin]] per ''Colle della Riverenza''), in origine chiamato Eilenaer e successivamente Halifirien (termine [[Rohan (Terra di Mezzo)#Il rohirric|Rohirric]] per ''Montagna Sacra'') è una montagna di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]]. È un luogo dove si svolsero molti importanti eventi nella [[storia di Gondor]], e costituiva inizialmente il centro del regno. L'altura di Amon Anwar si innalzava nel mezzo di una foresta, che cingeva i piedi stessi della montagna. Pur essendo stato in origine il centro fisico e geografico del reame di Gondor, il colle di Amon Anwar venne soprattutto considerato un centro spirituale. Dopo la [[Ultima Alleanza di Uomini ed Elfi|Guerra dell'Ultima Alleanza]] che concluse la [[Seconda Era]] del [[Arda (Terra di Mezzo)|Mondo]], [[Isildur]] stabilì i confini di Gondor e, appreso che il colle di Eilenaer si ergeva proprio al centro del regno, vi seppellì il padre [[Elendil]], invocando la protezione dei [[Valar]] su quel luogo, che da allora divenne noto come Amon Anwar. Egli mise una pietra con inciso il nome del Re caduto, e vi mise uno scrigno (contenente, forse, i resti o le ceneri di Elendil). Isildur volle che nessuno eccetto un erede di Elendil potesse recarsi in quel luogo sacro, e per molto tempo solo i [[Re di Gondor]] (che erano i discendenti di [[Anárion]], secondogenito di Elendil) e in epoca più tarda i [[Sovrintendenti di Gondor]] ebbero il permesso e diritto di visitare il santuario. Infatti a Gondor quel luogo era segreto, e si credeva che Elendil non avesse tomba.
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=== Caradhras ===
=== Caradhras ===
'''Caradhras''', chiamato anche '''Cornorosso''' (traduzione italiana del nome in [[Sindarin]]), e conosciuto nella [[Khuzdul|lingua dei Nani]] come ''Barazinbar'', è uno dei più imponenti picchi delle [[Montagne Nebbiose]]. Si trova al di sopra del Passo Cornorosso, l'unico sentiero in superficie conosciuto attraverso le [[Montagne Nebbiose]] da [[Gran Burrone]] fino alla [[Breccia di Rohan]]. Insieme al [[Celebdil]] e al [[Fanuidhol]], il Caradhras è una delle tre [[Montagne di Moria]], al di sotto delle quali il grande palazzo [[Nani della Terra di Mezzo|Nanico]] di [[Khazad-dûm]] venne costruito. Al di sotto del limite delle nevi perenni, il Caradhras è descritto come avente versanti di un rosso scuro, come macchiati di sangue, che è forse l'origine del suo nome.
Caradhras, chiamato anche Cornorosso (traduzione italiana del nome in [[Sindarin]]), e conosciuto nella [[Khuzdul|lingua dei Nani]] come ''Barazinbar'', è uno dei più imponenti picchi delle [[Montagne Nebbiose]]. Si trova al di sopra del Passo Cornorosso, l'unico sentiero in superficie conosciuto attraverso le [[Montagne Nebbiose]] da [[Gran Burrone]] fino alla [[Breccia di Rohan]]. Insieme al [[Celebdil]] e al [[Fanuidhol]], il Caradhras è una delle tre [[Montagne di Moria]], al di sotto delle quali il grande palazzo [[Nani della Terra di Mezzo|Nanico]] di [[Khazad-dûm]] venne costruito. Al di sotto del limite delle nevi perenni, il Caradhras è descritto come avente versanti di un rosso scuro, come macchiati di sangue, che è forse l'origine del suo nome.


Il Caradhras è la più settentrionale delle [[Montagne di Moria]]. Le miniere di ''[[mithril]]'', su cui la ricchezza di Khazad-dûm fu fondata, si estendevano gradualmente a nord sotto il Caradhras. Fu qui che i [[Popolo di Durin|minatori]] trovarono il [[Flagello di Durin]], il [[Balrog]] di [[Moria (Terra di Mezzo)|Moria]].
Il Caradhras è la più settentrionale delle [[Montagne di Moria]]. Le miniere di ''[[mithril]]'', su cui la ricchezza di Khazad-dûm fu fondata, si estendevano gradualmente a nord sotto il Caradhras. Fu qui che i [[Popolo di Durin|minatori]] trovarono il [[Flagello di Durin]], il [[Balrog]] di [[Moria (Terra di Mezzo)|Moria]].
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Il Caradhras per secoli ebbe una cattiva reputazione, guadagnando il nome "il Crudele". [[Gimli]] disse che il Caradhras portava quel nome prima che [[Sauron]] fosse conosciuto in quella zona, e provava antipatia sia per [[Elfi della Terra di Mezzo|Elfi]] che per Nani.
Il Caradhras per secoli ebbe una cattiva reputazione, guadagnando il nome "il Crudele". [[Gimli]] disse che il Caradhras portava quel nome prima che [[Sauron]] fosse conosciuto in quella zona, e provava antipatia sia per [[Elfi della Terra di Mezzo|Elfi]] che per Nani.


Il nome è [[Sindarin]] e significa Cornorosso. È composto da ''caran'' "rosso" e ''ras'' "corno". La ''n'' seguita da ''r'' causava, almeno nella [[Terza Era]], un fenomeno simile al ''prestanneth'', volgendo in ''dh''; pertanto Cara'''n'''-'''r'''as è assimilato in ''Cara'''dh'''ras''. Caradhras è una reminiscenza, in forma e significato, della parola greca χαράδρα (''charadra''), che significa "ruscello di montagna" e "precipizio", "burrone". Inoltre Tolkien diede questo nome alla montagna derivandolo da [[Cadair Idris]], una montagna [[Galles|gallese]] della [[Snowdonia]], essendo il [[Lingua gallese|gallese]] una lingua che Tolkien amava.
Il Passo Cornorosso originariamente collegava l'antico reame [[Noldorin]] di [[Eregion]] nell'ovest alla [[Valle dei Rivi Tenebrosi]] e quindi alla Valle dell'[[Anduin]] nell'est. Dopo la distruzione dell'Eregion nella [[Guerra tra gli Elfi e Sauron]], questo passo fu usato più che altro nei viaggi degli Elfi tra [[Lórien]] e l'[[Eriador]]. Gli [[Hobbit]] usarono questo passo durante la loro migrazione dai [[Campi Iridati]] verso Eriador. Il Passo Cornorosso è notoriamente infido, divenendo noto in particolare per il rapimento da parte degli [[Orchi della Terra di Mezzo|Orchi]] della moglie di [[Elrond]], [[Celebrían]]. Successivamente il tentativo da parte dei [[Nove Viandanti]] di attraversare il passo quasi finì in disastro durante una tempesta di neve. Oltre alla tempesta stessa, subirono il rumore angosciante del vento come una barriera di pietre, dove per poco non vennero intrappolati sotto cumuli di neve. In particolare Gimli, così come [[Boromir]] e un po' meno [[Aragorn]], attribuirono questa combinazione di minacce alla malizia del Caradhras.

Il nome è [[Sindarin]] e significa Cornorosso. È composto da ''caran'' "rosso" e ''ras'' "corno". La ''n'' seguita da ''r'' causava, almeno nella [[Terza Era]], un fenomeno simile al ''prestanneth'', volgendo in ''dh''; pertanto Cara'''n'''-'''r'''as è assimilato in ''Cara'''dh'''ras''.

Caradhras è una reminiscenza, in forma e significato, della parola greca χαράδρα (''charadra''), che significa "ruscello di montagna" e "precipizio", "burrone". Inoltre Tolkien diede questo nome alla montagna derivandolo da [[Cadair Idris]], una montagna [[Galles|gallese]] della [[Snowdonia]], essendo il [[Lingua gallese|gallese]] una lingua che Tolkien amava.


Nell'adattamento cinematografico di [[Peter Jackson]], "l'empia voce" è [[Saruman]] che parla in [[Quenya]], che esorta il crudele Cornorosso ad abbattere la Compagnia mentre [[Gandalf]] supplica il Caradhras di dormire, parlando in [[Sindarin]].
Nell'adattamento cinematografico di [[Peter Jackson]], "l'empia voce" è [[Saruman]] che parla in [[Quenya]], che esorta il crudele Cornorosso ad abbattere la Compagnia mentre [[Gandalf]] supplica il Caradhras di dormire, parlando in [[Sindarin]].
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=== Celebdil ===
=== Celebdil ===
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In una lettera del [[1968]], Tolkien identifica la svizzera [[Silberhorn]] come gli apparve campeggiando vicino [[Mürren]], nel [[1911]], come «l'Argentacuspide dei miei sogni».<ref>[[Humphrey Carpenter|Carpenter, Humphrey]], ed. (1990), La realtà in trasparenza, Milano: [[Rusconi Libri|Rusconi]], #306, ISBN 0-395-31555-7</ref>
In una lettera del [[1968]], Tolkien identifica la svizzera [[Silberhorn]] come gli apparve campeggiando vicino [[Mürren]], nel [[1911]], come «l'Argentacuspide dei miei sogni».<ref>[[Humphrey Carpenter|Carpenter, Humphrey]], ed. (1990), La realtà in trasparenza, Milano: [[Rusconi Libri|Rusconi]], #306, ISBN 0-395-31555-7</ref>
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=== Montagna Solitaria ===
La Montagna Solitaria (''Erebor'' in lingua [[Sindarin]]) è una montagna di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]]. È una grande montagna isolata nell'estremo nord-est della [[Terra di Mezzo]], da cui nasce il fiume [[Fiumi della Terra di Mezzo#C|Flutti]].

[[Nani della Terra di Mezzo#Thr%C3%A1in I|Thráin I]] il Vecchio, fuggito da [[Moria (Terra di Mezzo)|Moria]] dopo l'avvento del [[Balrog]], fondò il regno sotto la Montagna, che fu però abbandonato da Thorin I che si trasferì alle Montagne Grigie. Dopo che i draghi cacciarono i [[Nani della Terra di Mezzo|Nani]] dalle Montagne Grigie, Thror figlio di [[Nani della Terra di Mezzo#D%C3%A1in I|Dáin I]] tornò alla Montagna Solitaria nel [[Terre Selvagge (Terra di Mezzo)|Rhovanion]] e qui fondò un prospero regno destinato a durare sino all'avvento del [[Draghi della Terra di Mezzo|Drago]] [[Smaug]], che cacciò i Nani dalle loro dimore<ref name="cap1">{{Cita|J.R.R. Tolkien, ''Lo Hobbit''|Capitolo 1 - "Una riunione inaspettata"|Lo Hobbit}}.</ref>. La perdita della Montagna Solitaria fu un duro colpo per i Nani che lì avevano ricostruito il loro regno anche perché erano riusciti ad entrare in buoni rapporti con gli uomini che vivevano nella vicina città di [[Dale (Terra di Mezzo)|Dale]] sul Lago Lungo.

Successivamente, una spedizione comandata da [[Thorin Scudodiquercia]] riconquistò la montagna. La spedizione era composta da tredici nani e uno [[Hobbit]], [[Bilbo Baggins]], che era stato assoldato come scassinatore; quando penetrò dentro la montagna vi trovò l'enorme tesoro accumulato dal drago. Dopo l'uccisione del drago, da parte di [[Bard l'Arciere|Bard]], un cittadino di Esgaroth ed erede di [[Girion]], Signore di [[Dale (Terra di Mezzo)|Dale]]<ref name="cap14">{{Cita|J.R.R. Tolkien, ''Lo Hobbit''|Capitolo 14 - "Acqua e fuoco"|Lo Hobbit}}.</ref>, i nani non poterono ancora rientrare in possesso delle loro dimore perché sorsero dissapori sul tesoro tra Uomini, [[Elfi della Terra di Mezzo|Elfi]] e appunto Nani; dissapori che vennero risolti quando le tre razze dovettero combattere insieme nella battaglia dei cinque eserciti, che li vide contrapposti a [[Orchi della Terra di Mezzo|Orchi]] e lupi<ref name="cap17">{{Cita|J.R.R. Tolkien, ''Lo Hobbit''|Capitolo 17 - "... e scoppia il temporale"|Lo Hobbit}}.</ref>. Dopo la battaglia Erebor tornò ad essere la dimora dei nani e anche la tomba di Thorin che nella battaglia aveva perso la vita. Il titolo di Re sotto la Montagna passò a suo cugino, [[Dáin II Piediferro]], con il titolo di "Re sotto la Montagna"<ref name="cap18">{{Cita|J.R.R. Tolkien, ''Lo Hobbit''|Capitolo 18 - "Il viaggio di ritorno"|Lo Hobbit}}.</ref> che poi fu ucciso nella [[Guerra dell'Anello]]. Il suo successore fu [[Nani della Terra di Mezzo#Thorin III Elminpietra|Thorin III Elminpietra]].

Durante la [[Guerra dell'Anello]], Erebor divenne il luogo in cui si fortificarono i Nani e gli [[Uomini della Terra di Mezzo|Uomini]] di Dale, assediati dalle forze di [[Mordor]].

All'Erebor è dedicato l'[[Erebor Mons]] su [[Titano (astronomia)|Titano]]<ref>{{Cita web|url=http://planetarynames.wr.usgs.gov/Feature/15259|titolo=Erebor Mons|sito=Gazetteer of Planetary Nomenclature|lingua=en|accesso=23 settembre 2015}}</ref>.
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=== Irensaga ===
=== Irensaga ===
L<nowiki>'</nowiki>'''Irensaga''' è una montagna di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]]. Appare nella terza parte del romanzo ''[[Il Signore degli Anelli]]'', intitolata ''[[Il ritorno del re (romanzo)|Il ritorno del re]]''.
L'Irensaga è una montagna di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]]. Appare nella terza parte del romanzo ''[[Il Signore degli Anelli]]'', intitolata ''[[Il ritorno del re (romanzo)|Il ritorno del re]]''.


Si tratta di un monte dalla cresta a più punte, la cui forma ricorda una sega, situato nella catena montuosa degli [[Ered Nimrais]], di cui costituisce una delle tre vette principali (le altre sono lo ''[[Starkhorn]]'' e il ''[[Monte Invasato]]''), all'interno del regno di [[Rohan (Terra di Mezzo)|Rohan]].<ref>Tolkien, pag. 861.</ref><ref>Wynn Fonstad, pag. 86.</ref><ref name="irensaga">[http://demo.ort.org.il/clickit2/files/forums/471389549/245921236.pdf ''Guide to the names in The Lord of the Rings'', di J.R.R. Tolkien]</ref>
Si tratta di un monte dalla cresta a più punte, la cui forma ricorda una sega, situato nella catena montuosa degli [[Ered Nimrais]], di cui costituisce una delle tre vette principali (le altre sono lo ''[[Starkhorn]]'' e il ''[[Monte Invasato]]''), all'interno del regno di [[Rohan (Terra di Mezzo)|Rohan]].<ref>Tolkien, pag. 861.</ref><ref>Wynn Fonstad, pag. 86.</ref><ref name="irensaga">[http://demo.ort.org.il/clickit2/files/forums/471389549/245921236.pdf ''Guide to the names in The Lord of the Rings'', di J.R.R. Tolkien]</ref>
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=== Mindolluin ===
=== Mindolluin ===
Il '''monte Mindolluin''' o, semplicemente, '''Mindolluin''' (vocabolo [[Sindarin]] che significa ''testa azzurra torreggiante'') è un monte di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]]. È sito all'estremità orientale degli [[Ered Nimrais]] (''Monti Bianchi''), una catena montuosa della regione di [[Gondor]], nella parte sud-occidentale della [[Terra di Mezzo]]. Sulle pendici orientali del Mindolluin sorge la città di [[Minas Tirith]].
Il monte Mindolluin o, semplicemente, Mindolluin (vocabolo [[Sindarin]] che significa ''testa azzurra torreggiante'') è un monte di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]]. È sito all'estremità orientale degli [[Ered Nimrais]] (''Monti Bianchi''), una catena montuosa della regione di [[Gondor]], nella parte sud-occidentale della [[Terra di Mezzo]]. Sulle pendici orientali del Mindolluin sorge la città di [[Minas Tirith]].


Ne ''[[Il Signore degli Anelli]]'', al termine della guerra contro [[Sauron]], [[Gandalf]] conduce con sé [[Aragorn]], poco tempo dopo l'incoronazione come Re [[Elessar]], fuori dalla città, di notte, fino alle pendici meridionali del monte. Da qui, percorrendo un antico sentiero, i due raggiungono, verso l'alba, la cima del Mindolluin, da cui si gode una chiara vista delle terre circostanti [[Minas Tirith]].
Ne ''[[Il Signore degli Anelli]]'', al termine della guerra contro [[Sauron]], [[Gandalf]] conduce con sé [[Aragorn]], poco tempo dopo l'incoronazione come Re [[Elessar]], fuori dalla città, di notte, fino alle pendici meridionali del monte. Da qui, percorrendo un antico sentiero, i due raggiungono, verso l'alba, la cima del Mindolluin, da cui si gode una chiara vista delle terre circostanti [[Minas Tirith]].
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Al Mindolluin sono intitolati i [[Mindolluin Montes]] su [[Titano (astronomia)|Titano]]<ref>{{Cita web|url=http://planetarynames.wr.usgs.gov/Feature/15047|titolo=Mindolluin Montes|sito=Gazetteer of Planetary Nomenclature|lingua=en|accesso=6 gennaio 2016}}</ref>.
Al Mindolluin sono intitolati i [[Mindolluin Montes]] su [[Titano (astronomia)|Titano]]<ref>{{Cita web|url=http://planetarynames.wr.usgs.gov/Feature/15047|titolo=Mindolluin Montes|sito=Gazetteer of Planetary Nomenclature|lingua=en|accesso=6 gennaio 2016}}</ref>.

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=== Montagna Solitaria ===
La Montagna Solitaria (''Erebor'' in lingua [[Sindarin]]) è una montagna di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]]. È una grande montagna isolata nell'estremo nord-est della [[Terra di Mezzo]], da cui nasce il fiume [[Fiumi della Terra di Mezzo#C|Flutti]].

[[Nani della Terra di Mezzo#Thr%C3%A1in I|Thráin I]] il Vecchio, fuggito da [[Moria (Terra di Mezzo)|Moria]] dopo l'avvento del [[Balrog]], fondò il regno sotto la Montagna, che fu però abbandonato da Thorin I che si trasferì alle Montagne Grigie. Dopo che i draghi cacciarono i [[Nani della Terra di Mezzo|Nani]] dalle Montagne Grigie, Thror figlio di [[Nani della Terra di Mezzo#D%C3%A1in I|Dáin I]] tornò alla Montagna Solitaria nel [[Terre Selvagge (Terra di Mezzo)|Rhovanion]] e qui fondò un prospero regno destinato a durare sino all'avvento del [[Draghi della Terra di Mezzo|Drago]] [[Smaug]], che cacciò i Nani dalle loro dimore<ref name="cap1">{{Cita|J.R.R. Tolkien, ''Lo Hobbit''|Capitolo 1 - "Una riunione inaspettata"|Lo Hobbit}}.</ref>. La perdita della Montagna Solitaria fu un duro colpo per i Nani che lì avevano ricostruito il loro regno anche perché erano riusciti ad entrare in buoni rapporti con gli uomini che vivevano nella vicina città di [[Dale (Terra di Mezzo)|Dale]] sul Lago Lungo.

Successivamente, una spedizione comandata da [[Thorin Scudodiquercia]] riconquistò la montagna. La spedizione era composta da tredici nani e uno [[Hobbit]], [[Bilbo Baggins]], che era stato assoldato come scassinatore; quando penetrò dentro la montagna vi trovò l'enorme tesoro accumulato dal drago. Dopo l'uccisione del drago, da parte di [[Bard l'Arciere|Bard]], un cittadino di Esgaroth ed erede di [[Girion]], Signore di [[Dale (Terra di Mezzo)|Dale]]<ref name="cap14">{{Cita|J.R.R. Tolkien, ''Lo Hobbit''|Capitolo 14 - "Acqua e fuoco"|Lo Hobbit}}.</ref>, i nani non poterono ancora rientrare in possesso delle loro dimore perché sorsero dissapori sul tesoro tra Uomini, [[Elfi della Terra di Mezzo|Elfi]] e appunto Nani; dissapori che vennero risolti quando le tre razze dovettero combattere insieme nella battaglia dei cinque eserciti, che li vide contrapposti a [[Orchi della Terra di Mezzo|Orchi]] e lupi<ref name="cap17">{{Cita|J.R.R. Tolkien, ''Lo Hobbit''|Capitolo 17 - "... e scoppia il temporale"|Lo Hobbit}}.</ref>. Dopo la battaglia Erebor tornò ad essere la dimora dei nani e anche la tomba di Thorin che nella battaglia aveva perso la vita. Il titolo di Re sotto la Montagna passò a suo cugino, [[Dáin II Piediferro]], con il titolo di "Re sotto la Montagna"<ref name="cap18">{{Cita|J.R.R. Tolkien, ''Lo Hobbit''|Capitolo 18 - "Il viaggio di ritorno"|Lo Hobbit}}.</ref> che poi fu ucciso nella [[Guerra dell'Anello]]. Il suo successore fu [[Nani della Terra di Mezzo#Thorin III Elminpietra|Thorin III Elminpietra]].

Durante la [[Guerra dell'Anello]], Erebor divenne il luogo in cui si fortificarono i Nani e gli [[Uomini della Terra di Mezzo|Uomini]] di Dale, assediati dalle forze di [[Mordor]].

All'Erebor è dedicato l'[[Erebor Mons]] su [[Titano (astronomia)|Titano]]<ref>{{Cita web|url=http://planetarynames.wr.usgs.gov/Feature/15259|titolo=Erebor Mons|sito=Gazetteer of Planetary Nomenclature|lingua=en|accesso=23 settembre 2015}}</ref>.

=== Monte Fato ===
Il Monte Fato (chiamato anche in [[Sindarin]] Amon Amarth) detto anche Orodruin (Montagna di fuoco) è un [[Vulcano (geologia)|vulcano]] di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]].

Si tratta del luogo al cui interno, nella cosiddetta ''Voragine del Fato'', [[Sauron]] forgiò l'[[Unico Anello]]. Ne ''[[Il Signore degli Anelli]]'' i membri della [[Compagnia dell'Anello (personaggi)|Compagnia dell'Anello]] si prefiggono di raggiungere la Voragine del Fato in quanto il suo fuoco è l'unico in grado di distruggere l'Unico Anello.

"Orodruin" sarebbe il nome originario in [[Sindarin]] del vulcano, e significherebbe "Montagna di fuoco". Monte Fato, in Sindarin "Amon Amarth", sarebbe il nome dato all'Orodruin dopo il ritorno di [[Sauron]] da [[Numenor]].

Il Monte Fato si trova a [[Mordor]], nei pressi di [[Barad-dûr]], la Torre Oscura. La Voragine del Fuoco, o Sammath Naur in sindarin, è una caverna scavata sul fianco del monte Fato e nella quale [[Sauron]] forgiò l'[[Unico Anello]].

Nell'[[Il Signore degli Anelli (trilogia)|adattamento cinematografico de ''Il Signore degli Anelli'']] realizzato da [[Peter Jackson]], il [[Monte Ngauruhoe|vulcano Ngauruhoe]] è stato usato per rappresentare il monte Fato in alcune scene. Nei campi più ampi la montagna è invece un grande modello o viene rappresentata al computer, o è una combinazione di queste due tecniche.

Nel doppiaggio italiano della versione a cartoni animati de ''[[Il Signore degli Anelli (film 1978)|Il Signore degli Anelli]]'' del 1978, il Monte è chiamato Monte ''del'' Fato.


=== Monte Gundabad ===
=== Monte Gundabad ===
Il monte Gundabad è un luogo di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]]. Nell'edizione italiana de ''Lo Hobbit'' è chiamato Monte Guerrinferno.
Il monte Gundabad è un luogo di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]]. Nell'edizione italiana de ''Lo Hobbit'' è chiamato Monte Guerrinferno.


È la montagna all'estremo nord delle [[Montagne Nebbiose|Montagne nebbiose]]. Dopo l'avvento dei [[Nani della Terra di Mezzo|nani]] nella [[Terra di Mezzo]], [[Durin]] vi costruì una delle prime roccaforti nanesche e per i nani rimase un luogo sacro. Durante la [[Seconda Era|seconda era]] fu conquistata da legioni di [[Orchi della Terra di Mezzo|orchi]] discesi da Nord, ma dopo la sconfitta di [[Sauron]] e lo smarrimento dell'[[Unico Anello]] fu riconquistata dai nani. All'inizio della [[Terza Era|terza era]], quando i [[Nazgûl]] vengono a nord per fondare il [[Angmar|regno di Angmar]] gli orchi riconquistarono la montagna e ne fecero la loro principale roccaforte. Da qui parte l'esercito di orchi che prende parte alla [[battaglia dei Cinque Eserciti]] raccontata ne ''Lo Hobbit'': l'esercito è guidato da [[Lista di Orchi di Arda#Bolg|Bolg]], figlio di Azog il profanatore, ucciso da [[Dáin II Piediferro|Dáin]] nella [[battaglia di Azanulbizar]]. La montagna verrà definitivamente riconquistata dai nani nella [[Quarta Era|quarta era]] della Terra di Mezzo.<br />
È la montagna all'estremo nord delle [[Montagne Nebbiose|Montagne nebbiose]]. Dopo l'avvento dei [[Nani della Terra di Mezzo|nani]] nella [[Terra di Mezzo]], [[Durin]] vi costruì una delle prime roccaforti nanesche e per i nani rimase un luogo sacro. Durante la [[Seconda Era|seconda era]] fu conquistata da legioni di [[Orchi della Terra di Mezzo|orchi]] discesi da Nord, ma dopo la sconfitta di [[Sauron]] e lo smarrimento dell'[[Unico Anello]] fu riconquistata dai nani. All'inizio della [[Terza Era|terza era]], quando i [[Nazgûl]] vengono a nord per fondare il [[Angmar|regno di Angmar]] gli orchi riconquistarono la montagna e ne fecero la loro principale roccaforte. Da qui parte l'esercito di orchi che prende parte alla [[battaglia dei Cinque Eserciti]] raccontata ne ''Lo Hobbit'': l'esercito è guidato da [[Lista di Orchi di Arda#Bolg|Bolg]], figlio di Azog il profanatore, ucciso da [[Dáin II Piediferro|Dáin]] nella [[battaglia di Azanulbizar]]. La montagna verrà definitivamente riconquistata dai nani nella [[Quarta Era|quarta era]] della Terra di Mezzo.


=== Monte Invasato ===
=== Monte Invasato ===
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Dopo i grandi eventi, alla fine della Terza Era, la Dwimorberg non era più infestata.
Dopo i grandi eventi, alla fine della Terza Era, la Dwimorberg non era più infestata.
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=== Monte Rerir ===
=== Monte Rerir ===
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Al monte Rerir è dedicata la [[Catena montuosa|catena]] dei [[Rerir Montes]] su [[Titano (astronomia)|Titano]], [[Satellite naturale|satellite]] di [[Saturno (astronomia)|Saturno]].<ref>{{Cita web|url=http://planetarynames.wr.usgs.gov/Feature/14897|titolo=Rerir Montes|sito=Gazetteer of Planetary Nomenclature|lingua=en|accesso=7 gennaio 2016}}</ref>
Al monte Rerir è dedicata la [[Catena montuosa|catena]] dei [[Rerir Montes]] su [[Titano (astronomia)|Titano]], [[Satellite naturale|satellite]] di [[Saturno (astronomia)|Saturno]].<ref>{{Cita web|url=http://planetarynames.wr.usgs.gov/Feature/14897|titolo=Rerir Montes|sito=Gazetteer of Planetary Nomenclature|lingua=en|accesso=7 gennaio 2016}}</ref>
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=== Monte Fato ===
Il Monte Fato (chiamato anche in [[Sindarin]] Amon Amarth) detto anche Orodruin (Montagna di fuoco) è un [[Vulcano (geologia)|vulcano]] di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]].

Si tratta del luogo al cui interno, nella cosiddetta ''Voragine del Fato'', [[Sauron]] forgiò l'[[Unico Anello]]. Ne ''[[Il Signore degli Anelli]]'' i membri della [[Compagnia dell'Anello (personaggi)|Compagnia dell'Anello]] si prefiggono di raggiungere la Voragine del Fato in quanto il suo fuoco è l'unico in grado di distruggere l'Unico Anello.

"Orodruin" sarebbe il nome originario in [[Sindarin]] del vulcano, e significherebbe "Montagna di fuoco". Monte Fato, in Sindarin "Amon Amarth", sarebbe il nome dato all'Orodruin dopo il ritorno di [[Sauron]] da [[Numenor]].

Il Monte Fato si trova a [[Mordor]], nei pressi di [[Barad-dûr]], la Torre Oscura. La Voragine del Fuoco, o Sammath Naur in sindarin, è una caverna scavata sul fianco del monte Fato e nella quale [[Sauron]] forgiò l'[[Unico Anello]].

Nell'[[Il Signore degli Anelli (trilogia)|adattamento cinematografico de ''Il Signore degli Anelli'']] realizzato da [[Peter Jackson]], il [[Monte Ngauruhoe|vulcano Ngauruhoe]] è stato usato per rappresentare il monte Fato in alcune scene. Nei campi più ampi la montagna è invece un grande modello o viene rappresentata al computer, o è una combinazione di queste due tecniche.

Nel doppiaggio italiano della versione a cartoni animati de ''[[Il Signore degli Anelli (film 1978)|Il Signore degli Anelli]]'' del 1978, il Monte è chiamato Monte ''del'' Fato.


=== Starkhorn ===
=== Starkhorn ===
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Tolkien affermò che, nonostante il nome in lingua inglese indichi un picco (''horn'') rigido e duro come un chiodo (''stark'', che ha anche valenza di "aspro, desolato"), il toponimo era da lasciare invariato nelle varie traduzioni dell'opera, in quanto nome non facente parte della Lingua Corrente.<ref>[http://demo.ort.org.il/clickit2/files/forums/471389549/245921236.pdf ''Guide to the names in The Lord of the Rings'', di J.R.R. Tolkien]</ref>
Tolkien affermò che, nonostante il nome in lingua inglese indichi un picco (''horn'') rigido e duro come un chiodo (''stark'', che ha anche valenza di "aspro, desolato"), il toponimo era da lasciare invariato nelle varie traduzioni dell'opera, in quanto nome non facente parte della Lingua Corrente.<ref>[http://demo.ort.org.il/clickit2/files/forums/471389549/245921236.pdf ''Guide to the names in The Lord of the Rings'', di J.R.R. Tolkien]</ref>
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=== Taniquetil ===
=== Taniquetil ===
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== Passi ==
== Passi ==
=== Alto Passo ===
L'Alto Passo (chiamato anche il Passo di [[Imladris]] e ''Cirith Forn en Andrath'' in [[Sindarin]] ovvero "Alto Passo del Nord") è un importante punto di attraversamento delle [[Montagne Nebbiose]].


Fu creato prima della [[Prima Era]] da [[Oromë]] per permettere agli [[Elfi della Terra di Mezzo|Eldar]] di attraversare le Montagne Nebbiose. Più tardi nella [[Prima Era]] l'Alto Passo fu utilizzato dai [[Nani della Terra di Mezzo|Nani]], che lo unirono alle loro strade (la [[Grande Via Est]] e la Men-i-Naugrim attraverso il [[Bosco Atro]]). Vi sono in realtà due passi in questo luogo. Il passo inferiore è più incline ad essere bloccato dagli [[Orchi della Terra di Mezzo|Orchi]], perciò la maggior parte dei viaggiatori usa il passo superiore per passare nelle rare occasioni in cui gli [[Orchi della Terra di Mezzo|Orchi]] non si trovano lì. Nella [[Seconda Era]] l'Alto Passo fu usato dall'esercito di [[Gil-galad]] e [[Elendil]] quando si diressero a [[Mordor]] nella Guerra dell'[[Ultima Alleanza tra gli Elfi e gli Uomini]]. Dopo questa Guerra [[Isildur]] fu ucciso dagli [[Orchi della Terra di Mezzo|Orchi]] che controllavano la strada verso il passo. Durante la tarda [[Terza Era]] il Passo divenne di nuovo pericoloso a causa degli [[Orchi della Terra di Mezzo|Orchi]], e solo con la [[Guerra tra gli Orchi e i Nani]], che distrusse quasi tutti gli Orchi delle Montagne, divenne di nuovo sicuro.
=== Passo di Aglon ===
Aglon è un passo di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]]. È situato alle estreme propaggini settentrionali del [[Beleriand]]<ref>Wynn Fonstad, pag. 15.</ref> e appare nell'opera ''[[Il Silmarillion]]''.

Il passo è posizionato tra le alture ad occidente del colle di [[Himring]] e i monti del [[Dorthonion]], costituendo così una porta d'accesso per il [[Doriath]]. Data la sua importanza strategica, durante la [[Prima Era]] [[Celegorm]] e [[Curufin]] vi eressero fortificazioni, ed in seguito [[Maedhros]] lo chiuse, per impedire l'ingresso agli [[Orchi della Terra di Mezzo|orchi]] nel Beleriand. Dal nord vi soffia costantemente un aspro vento.<ref>Tolkien, pagg. 150 e 189.</ref> Il toponimo significa "passo angusto".<ref>Tolkien, pag. 398.</ref>


=== Calacirya ===
=== Calacirya ===
Calacirya (pronuncia: [[Aiuto:IPA|/kala'kiria/]]) è un luogo di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]]. In [[Quenya]] significa ''"Passo della luce"'', ed è la gola delle [[Pelóri]] a nord di [[Taniquetil]] dove fu eretta [[Tirion]], sul colle di Túna.
Calacirya (pronuncia: [[Aiuto:IPA|/kala'kiria/]]) è un luogo di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]]. In [[Quenya]] significa "Passo della luce", ed è la gola delle [[Pelóri]] a nord di [[Taniquetil]] dove fu eretta [[Tirion]], sul colle di Túna.


Dopo l'ottenebramento di [[Valinor]] questo fu l'unico passaggio rimasto attraverso le montagne di [[Aman (Terra di Mezzo)|Aman]]. I [[Valar]], in questa occasione, avrebbero voluto chiudere interamente le montagne ma, rendendosi conto che agli [[Elfi della Terra di Mezzo|Elfi]], soprattutto ai [[Vanyar]], avrebbe giovato poter respirare l'aria del mare, lasciarono il passo di Calacirya aperto.
Dopo l'ottenebramento di [[Valinor]] questo fu l'unico passaggio rimasto attraverso le montagne di [[Aman (Terra di Mezzo)|Aman]]. I [[Valar]], in questa occasione, avrebbero voluto chiudere interamente le montagne ma, rendendosi conto che agli [[Elfi della Terra di Mezzo|Elfi]], soprattutto ai [[Vanyar]], avrebbe giovato poter respirare l'aria del mare, lasciarono il passo di Calacirya aperto.
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Frodo cadde infatti sotto i colpi del ragno, il quale però fu sconfitto e ferito gravemente da Sam. Frodo, nel frattempo, era stato portato via dagli Orchi della torre. Sam vi entrò di soppiatto, e liberò l'amico. Entrambi si travestirono poi con le vesti degli Orchi e continuarono il loro viaggio in Mordor.
Frodo cadde infatti sotto i colpi del ragno, il quale però fu sconfitto e ferito gravemente da Sam. Frodo, nel frattempo, era stato portato via dagli Orchi della torre. Sam vi entrò di soppiatto, e liberò l'amico. Entrambi si travestirono poi con le vesti degli Orchi e continuarono il loro viaggio in Mordor.

=== Passo Cornorosso ===
Il Passo Cornorosso è un passo montano che si trova sulle [[Montagne Nebbiose]] in prossimità del monte [[Caradhras]] o Cornorosso. Originariamente collegava l'antico reame [[Noldorin]] di [[Eregion]] nell'ovest alla [[Valle dei Rivi Tenebrosi]] e quindi alla Valle dell'[[Anduin]] nell'est. Dopo la distruzione dell'Eregion nella [[Guerra tra gli Elfi e Sauron]], questo passo fu usato più che altro nei viaggi degli Elfi tra [[Lórien]] e l'[[Eriador]]. Gli [[Hobbit]] usarono questo passo durante la loro migrazione dai [[Campi Iridati]] verso Eriador. Il Passo Cornorosso è notoriamente infido, divenendo noto in particolare per il rapimento da parte degli [[Orchi della Terra di Mezzo|Orchi]] della moglie di [[Elrond]], [[Celebrían]]. Successivamente il tentativo da parte dei [[Nove Viandanti]] di attraversare il passo quasi finì in disastro durante una tempesta di neve. Oltre alla tempesta stessa, subirono il rumore angosciante del vento come una barriera di pietre, dove per poco non vennero intrappolati sotto cumuli di neve. In particolare Gimli, così come [[Boromir]] e un po' meno [[Aragorn]], attribuirono questa combinazione di minacce alla malizia del Caradhras.

=== Passo di Aglon ===
Aglon è un passo di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]]. È situato alle estreme propaggini settentrionali del [[Beleriand]]<ref>Wynn Fonstad, pag. 15.</ref> e appare nell'opera ''[[Il Silmarillion]]''.

Il passo è posizionato tra le alture ad occidente del colle di [[Himring]] e i monti del [[Dorthonion]], costituendo così una porta d'accesso per il [[Doriath]]. Data la sua importanza strategica, durante la [[Prima Era]] [[Celegorm]] e [[Curufin]] vi eressero fortificazioni, ed in seguito [[Maedhros]] lo chiuse, per impedire l'ingresso agli [[Orchi della Terra di Mezzo|orchi]] nel Beleriand. Dal nord vi soffia costantemente un aspro vento.<ref>Tolkien, pagg. 150 e 189.</ref> Il toponimo significa "passo angusto".<ref>Tolkien, pag. 398.</ref>


== Note ==
== Note ==
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== Bibliografia ==
== Bibliografia ==

* J.R.R. Tolkien, ''Il Silmarillion'', Rusconi, 1988. ISBN 978-88-181-2049-3
* J.R.R. Tolkien, ''Il Silmarillion'', Rusconi, 1988. ISBN 978-88-181-2049-3
* Karen Wynn Fonstad, ''L'atlante della Terra di Mezzo di Tolkien'', Bompiani, 2002. ISBN 978-88-452-9202-6
* Karen Wynn Fonstad, ''L'atlante della Terra di Mezzo di Tolkien'', Bompiani, 2002. ISBN 978-88-452-9202-6

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Versione delle 10:36, 29 ott 2019

Elenco delle montagne della Terra di Mezzo, ambientazioni descritte nell'universo immaginario fantasy creato dallo scrittore inglese J. R. R. Tolkien.

Catene montuose e colli

Colli di Vesproscuro

I Colli di Vesproscuro, conosciuti in Sindarin come Emyn Uial, sono un gruppo di colli di Arda. Sono situati nel nord-ovest della Terra di Mezzo e delimitano a settentrione il Decumano Nord. Ai loro piedi è posto il Lago Vesproscuro (o Nenuial), dal quale nasce il fiume Baranduin, successivamente ribattezzato fiume Brandivino dagli Hobbit della Contea. I Colli di Vesproscuro, durante i primi secoli della Terza Era, dominavano la città di Annúminas, capitale del regno di Arnor.

Colli Ferrosi

I Colli Ferrosi sono un gruppo di colli di Arda. Sono situati nel nord-est della Terra di Mezzo, oltre la Montagna Solitaria. Dopo che i Nani furono cacciati dalle Montagne Grigie, Grór, insieme a suo zio Borin, guidò una parte del popolo del fratello Thrór ai Colli Ferrosi dove fondò un regno prosperoso grazie alla ricchezza di minerali dei colli. Dáin II Piediferro dopo essere diventato "Re sotto la Montagna" condusse gran parte del suo popolo dai Colli Ferrosi a Erebor.

Colli Torrioni

I Colli Torrioni (in sindarin Emyn Beraid) sono un gruppo di colli di Arda.[1] Sono situati nell'Eriador, ai confini occidentali della Contea, e appena al di là di essi c'è il mare: l'estuario del fiume Lhûn e i Porti Grigi. Sui Colli Torrioni furono costruite alcune torri (da cui il nome), una delle quali per molto tempo custodì un Palantír.[2][3] All'inizio della Seconda Era, dopo l'affondamento di Númenor, Elendil e i suoi seguaci númenóreani sbarcarono nella Terra di Mezzo nei pressi dei Colli Torrioni (dove però le Torri non erano ancora state edificate), e lì organizzarono un incontro con una delegazione degli uomini che vivevano in quelle zone, con cui erano lontanamente imparentati. Con loro i númenóreani riuscirono ad instaurare un primo dialogo, nonostante le reciproche forti diffidenze iniziali, anche grazie alle somiglianze nelle rispettive lingue. Vennero così poste le basi per la successiva fondazione del regno di Arnor.[4] In seguito, sui Colli vennero edificate le Bianche Torri (è incerto se i costruttori furono i númenóreani o l'elfo Gil-Galad, amico di Elendil) e nella più alta di esse, chiamata Elostirion, venne collocato un Palantír, che Elendil spesso usava nostalgicamente per rivedere i mari da cui era provenuto e l'isola di Tol Eressëa.[5][6] Circa tre millenni più tardi, trent'anni dopo la fine della Guerra dell'Anello, i Colli Torrioni vennero donati da Re Elessar (Aragorn) alla Contea. Molti hobbit vi si trasferirono, tra cui Elanor, figlia di Sam Gamgee, che andò a vivere col marito Fastred presso il paese di Sottotorri, situato a ridosso dei Colli Torrioni. Lì la raggiunse anni dopo il padre Sam, ormai molto anziano, e le consegnò il Libro Rosso dei Confini Occidentali, che venne da allora per sempre lì custodito.[7]

«Si trovava in mezzo a una brughiera fosca e scura e uno strano odore di sale impregnava l'aria. Guardando verso l'alto, vide davanti a sé ergersi solitaria, su di uno sperone minaccioso e scosceso, una torre bianca e alta. Lo prese un gran desiderio di scalare la torre e vedere il Mare. Incominciò ad arrancare su per la scarpata verso la torre: ma all'improvviso una luce abbagliante squarciò il cielo, seguita dal fragore di un tuono.»

Echoriath

Gli Echoriath o Monti Cerchianti sono una catena montuosa di Arda; si trovano nel Beleriand settentrionale, vicino agli Ered Wethrin. Gli Echoriath formavano una naturale cerchia di roccia, chiudendo così la valle più tardi chiamata Tumladen, dove gli Elfi costruirono la Città Celata di Gondolin. Un sentiero nascosto attraverso gli Echoriath, la Via di Fuga, costituiva l'unica via d'accesso alla città, una strada protetta da sette cancelli. Agli Echoriath è intitolata la catena degli Echoriath Montes su Titano.

Emyn Muil

Gli Emyn Muil sono un luogo di Arda. Sono un agglomerato di colline che si estendono su entrambi i lati dell'Anduin, dove esso incontra l'affluente Entalluvio. Anticamente segnavano i confini settentrionali del regno di Gondor. Dagli Emyn Muil hanno origine le cascate di Rauros. Sono stati attraversati da Frodo e Sam durante il loro viaggio verso Mordor.

Ephel Dúath

Gli Ephel Dúath o Montagne dell'Ombra sono una catena montuosa di Arda. Sono una catena di montagne a difesa delle terre occidentali e meridionali di Mordor. Il loro nome Sindarin significa letteralmente "Cinta d'Ombra". Al Morannon (il Cancello Nero) si incontrano con gli Ered Lithui, in modo che le due catene isolino efficacemente Mordor, su tre lati, dall'invasione. Il Passo di Cirith Ungol attraversa gli Ephel Dúath dalle Scale di Cirith Ungol dietro Minas Morgul fino alla Torre di Cirith Ungol. Anche la fortezza di Durthang era situata negli Ephel Dúath.

Ered Gorgoroth

Gli Ered Gorgoroth ("I Monti di Terrore") sono una catena montuosa nel nord della Terra di Mezzo, durante la Prima Era. Gli Ered Gorgoroth erano il confine a sud dell'altopiano di Dorthonion, e separava il Dorthonion e le pianure settentrionali di Ard-galen dal Beleriand vero e proprio. Furono così chiamate dai Sindar del Doriath dopo che il ragno gigante Ungoliant ne fece sua temporanea dimora, e vi producesse diversi ragni malvagi, i quali tessero ragnatele così fitte che non lasciavano passare la luce, e tutto l'ambiente ne fu avvelenato. A sud di Gorgoroth si distendeva la landa deserta di Nan Durgotheb (la Valle dell'Orrenda Morte). Il Gorgoroth non aveva sentieri conosciuti, e anche gli orchi di Morgoth evitavano la zona e ne stavano alla larga. In tutta la Prima Era si racconta che solo Beren figlio di Barahir abbia passato la catena montuosa, ma non parlò mai del suo terribile viaggio. Come il resto del Belierand, anche il Gorgoroth scomparve sotto le acque del mare durante la Guerra d'Ira, mentre solo l'altopiano di Dorthonion sopravvisse come isola di Tol Fuin.

Ered Lithui

Gli Ered Lithui sono montagne di Arda. Sono citate nel romanzo Il Signore degli Anelli e si trovano nella Terra di Mezzo. Il nome originale è in Sindarin, e significa "Montagne di Cenere". Per questo motivo gli Ered Lithui sono anche detti Monti Cenere; tale soprannome è stato attribuito loro a causa del loro colore grigiastro e per il cielo cinerino che il viaggiatore, venendo da nord, scorge oltre le cime, dovuto alla grande attività del vicino Monte Fato. Gli Ered Lithui sono i monti che formano la barriera settentrionale del regno di Mordor, che proteggevano naturalmente la torre di Barad-dûr fino alla sua caduta, la quale sorgeva su una cima interna. I loro gioghi si ergono a delimitare a sud i confini delle Paludi Morte e del Dagorlad. È al loro estremo, infine, che si colloca il Morannon, o Nero Cancello, che li collega agli Ephel Dúath.

Ered Lómin

Gli Ered Lómin sono una catena montuosa di Arda, costituiscono il limite occidentale dello Hithlum. Nascosto in queste montagne vi era Cirith Ninniach (Crepaccio dell'Arcobaleno), sorvegliato dalla Porta dei Noldor (Annon-in-Gelydh).

Ered Luin

Gli Ered Luin o Monti Azzurri, conosciuti anche come Ered Lindon, sono una catena di monti di Arda. Si trovano ad ovest dell'Eriador, nella Terra di Mezzo. Durante la Prima Era, gli Ered Luin costituivano una catena non interrotta di monti che separavano l'Eriador dal Beleriand. Sette fiumi vi nascevano e scorrevano nella parte occidentale, e la terra dove questi fiumi scorrevano era nota come Ossiriand, e più tardi come Lindon, quindi le montagne venivano riferite anche come Ered Lindon. Le città dei Nani di Belegost e Nogrod erano situate su questi monti. La catena di monti fu spezzata durante la guerra dei Valar contro Morgoth, e a metà di questa giunse il mare, creando una nuova foce per il fiume Lhûn. A metà della spaccatura, dove il Lhûn incontrava il mare, vennero costruiti i Porti Grigi di Mithlond del Regno degli Elfi di Lindon. Quando erano visti dal lato del Lindor gli Ered Luin erano chiamati Ered Lindon. Durante la creazione di Arda, i Monti Azzurri volevano allineare direttamente le Montagne Grigie con le terre a sud, così da formare il confine occidentale della Terra di Mezzo, così come gli Orocarni ne formavano il confine orientale. La catena dei Monti Azzurri era collegata in origine agli Orocarni mediante gli Ered Engrin o Monti di Ferro. Ma questa simmetria di Arda fu distrutta nelle guerre prima degli Anni delle Lampade.

Ered Mithrin

Ered Mithrin (Montagne Grigie) sono una catena montuosa di Arda, si trovano a nord di Bosco Atro. Sono presenti nei romanzi Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli. Verso la fine della Terza Era si osservò un esodo degli abitanti che lasciarono il territorio. I Nani avevano timore dei Draghi che avevano infestato quei luoghi, in gran parte incendiati: il regno che avevano costruito fu quasi interamente distrutto tanto che alla fine le belle vallate tra i monti, un tempo rigogliose, diventarono le Brughiere Aride. Dopo che i draghi furono tornati nelle regioni più fredde del Forodwaith, i Nani vi si stabilirono di nuovo creando però un dominio meno potente. Il destino di tali luoghi durante la Quarta Era è sconosciuto.

Ered Nimrais

Ered Nimrais (Monti dei Corni Bianchi o Monti Bianchi) sono una catena montuosa di Arda, nella regione di Gondor, nella Terra di Mezzo sud-occidentale. Il nome Monti dei Corni Bianchi deriva dal profilo acuminato delle cime montuose e dai numerosi ghiacciai perenni. La presenza di nevi perenni, nonostante il clima temperato della regione di Gondor e Rohan, suggerisce l'altezza elevata di questa catena montuosa. La catena, priva di valichi, si snoda prevalentemente in senso est-ovest, ma esiste anche un settore settentrionale, che è separato dalla catena principale degli Hithaeglir (Montagne Nebbiose) dalla depressione detta Breccia di Rohan. Molti fiumi sgorgano lungo i Monti Bianchi, fra loro l'Adorn (un affluente dell'Isen), l'Acquaneve e il Rivo Mering (affluente dell'Entalluvio), e nel lato sud, l'Erui, affluente dell'Anduin, il Ringló e il suo affluente Ciril, il quale insieme al Morthond entrano nella Baia di Belfalas nell'Edhellond vicino Dol Amroth; il Lefnui di Anfalas, e i Cinque Fiumi del Lebennin. I picchi più importanti sono Irensaga ("segaferro") e Starkhorn. Nelle vicinanze dello Starkhorn troviamo un altro monte, il Dwimorberg, il cui versante orientale, nella valle scavata dal fiume Acquaneve, ospita l'entrata del Sentiero dei Morti, un passaggio che si estende al di sotto dei Monti Bianchi, infestato dai Morti di Dunclivo. I Monti Bianchi costituiscono il confine settentrionale del regno di Gondor e il confine meridionale di Rohan, eccetto che nella regione più orientale. L'Anórien, infatti, permane una provincia di Gondor pur stendendosi a nord delle montagne. All'estremità orientale della catena, sulle pendici orientali del monte Mindolluin, sorge la città di Minas Tirith. Le Torri di guardia di Gondor sono poste sulle cime dei sette monti della catena: Amon Dîn, Eilenach, Nardol, Erelas, Min-Rimmon, Calenhad e Halifirien.

Popoli degli Ered Nimrais

Dunlandiani

Nella Seconda Era, le pendici dei Monti Bianchi e le vallate del Calenardhon vennero colonizzate da un popolo di uomini bellicosi (denominati Enedwaith dai Númenoreani) di cui sono tramandate scarse notizie e i resti di grandi fortezze di pietra. Questi uomini scomparvero dalla Terra di Mezzo, prima della venuta dei Dunedain, ma i Dunlandiani sono ritenuti tra i loro discendenti, assieme ad altre popolazioni.

Al tempo della fondazione di Gondor da parte dei Dúnedain, i Dunlandiani erano da tempo divisi. Una parte consistente era emigrata verso nord, alcuni giungendo a stabilirsi nella terra di Brea, ma in gran parte colonizzando le alture collinari a ridosso delle pendici occidentali delle Montagne Nebbiose tra i fiumi Inondagrigio e Isen. Questa terra viene chiamata Dunland (alte colline) dagli uomini di Rohan. Da sempre ostili ai Rohirrim, che consideravano invasori della loro antica terra (il Calenhardon), i Dunlandiani si allearono, durante la Guerra dell'Anello, con l'istari Saruman, per muovere guerra alla gente di Rohan.

I morti di Dunclivo

Non tutti i Dunlandiani emigrarono verso nord. Una parte continuò a vivere in luoghi come Dunclivo e strinse alleanza con la gente di Gondor.

Erano di questa stirpe i morti che infestavano le antiche fortezze scavate nella roccia presso Dunclivo; Dunlandiani che, pur avendo giurato fedeltà a Isildur, avevano tradito in tempo di guerra, rifiutando di battersi contro Sauron. Gli spiriti di questi uomini rimasero maledetti per molti secoli, infestando il luogo, fino a che, negli ultimi anni della Terza Era, Aragorn, legittimo erede di Isildur, convinse i morti a rispettare l'antico giuramento infranto e, servendosi di loro, riuscì a capovolgere le sorti della Battaglia dei Campi del Pelennor.

Drúedain o Woses

I Drúedain, chiamati Woses (“Uomini Selvaggi”) dai Rohirrim, sono un popolo silvano che un tempo abitava i boschi e le vallate degli Ered Nimrais. Perseguitati per il loro aspetto grottesco e primitivo, nella Terza Era si sono ormai ritirati nella Foresta Drúadana dell'Anórien e se ne sospetta la sopravvivenza presso l'estremo lembo occidentale dei Monti Bianchi, sul promontorio di Andrast.[9] Bassi, tozzi e schivi, vivono separati dalle altre razze ma durante la Guerra dell'Anello hanno offerto il loro supporto all'esercito di Théoden di Rohan,[10] ottenendo in cambio la cessazione di ogni vessazione e la piena sovranità territoriale.[11]

Uomini Púkel

Sono chiamate in questo modo dai Rohirrim le misteriose creature raffigurate nei Púkel, immobili guardiani di pietra delle numerose porte del complesso sotterraneo di Dunclivo. Per quanto nulla di sappia dei costruttori di Dunclivo, la somiglianza fisica fra i Púkel e i Drúedain lascia intuire una qualche sorta di rapporto di parentela.[12]

Ered Wethrin

Ered Wethrin (Monti d'Ombra, Monti Ombrosi) si trovano a nord della Terra di Mezzo, durante la Prima Era. A sud, c'era una catena da est ad ovest che divideva il Dor-lómin e il Mithrim a nord dal Beleriand del sud, e ad est curvava verso nord-ovest, formando il contorno dello Hithlum. Una serie di colline a sud-ovest formava il contorno sud del Nevrast, mentre i Monti di Mithrim erano una piccola catena a nord-ovest che separava il Dor-lómin dal Mithrim. Vari fiumi nascevano negli Ered Wethrin, tra i quali il Narog, il Teiglin e il Sirion. Il punto più orientale degli Ered Wethrin arrivava quasi agli Echoriath, formando una stretta valle attraverso la quale scorreva il corso superiore del Sirion. Gli Ered Wethrin scomparvero sotto le acque del mare alla fine della Prima Era.

Montagne di Angmar

Le Montagne di Angmar sono una catena montuosa che si estende a nord-ovest delle Montagne Nebbiose, alle quali sono collegate tramite il Monte Gundabad. Separano le distese ghiacciate del Forodwaith dalla regione dell'Eriador. Sulla punta più nord-occidentale della catena sorgeva la fortezza di Carn Dûm, da cui il Re stregone controllava il regno di Angmar. Grande roccaforte orchesca era il Monte Gram, che si ergeva nella parte meridionale della catena.

Montagne Nebbiose

Le Montagne Nebbiose, conosciute anche con il nome Sindarin di Hithaeglir - erratamente scritto Hithaiglin sulla mappa originale de Il Signore degli Anelli - e come Torri Brumose, sono una catena montuosa di Arda. Sono la più grande catena montuosa della Terra di Mezzo nord-occidentale, che, estendendosi da nord verso sud, per una lunghezza superiore alle mille miglia, separa le vaste distese dell'Eriador e del Rhovanion, le terre selvagge. All'estremità settentrionale, corrispondente perfettamente al Monte Gundabad, la catena si scinde nelle Montagne di Angmar e nelle Ered Mithrin, le Montagne Grigie. Più a sud di Gran Burrone, nei pressi dei monti di Moria, essa descriveva una leggera curva verso sud-ovest, per poi curvare nuovamente verso sud-est fino a Methedras, l'ultimo picco, dalle quali sorgenti sgorgavano l'Entalluvio e l'Isen, e nelle quali braccia si trovava, riparata, Nan Curunir, la valle di Saruman, Isengard. Più a sud vi era infine la breccia di Rohan.

Come raccontato nel Silmarillion, le Montagne Nebbiose furono innalzate da Morgoth per ostacolare i cavalli di Oromë. La vetta più settentrionale delle Montagne Nebbiose era Monte Gundabad, dove secondo le leggende Durin si risvegliò, benché nella Terza Era fosse in mano agli Orchi. Il più grande Regno Nanesco della Terra di Mezzo, Khazad-dûm, si trovava nel mezzo delle Montagne Nebbiose. Le tre vette che erano parte di Khazad-dûm erano Caradhras (Corno Rosso), Celebdil (Argentacuspide) e Fanuidhol (Vettanubi). Dentro Celebdil, i Nani costruirono l'Interminabile Scala, dalle fondamenta della montagna alla sua cima. La vetta più meridionale delle Montagne Nebbiose era il Methedras (Ultimo Picco).

I passi più importanti sono l'Alto Passo e il Passo Cornorosso. Vi era un passo anche alla fonte dell'Iridato. La Breccia di Rohan era la valle (probabilmente del Fiume Isen) tra la vetta più meridionale delle Montagne Nebbiose e quella più settentrionale dei Monti Bianchi. Potrebbe essere esistito un varco tra Monte Gundabad nelle Montagne Nebbiose e l'estremità occidentale delle Montagne Grigie, benché le mappe pubblicate differiscano su questo punto.

Fiumi che nascono dalle Montagne Nebbiose:

Le Montagne Nebbiose furono create da Melkor per ostacolare Oromë, che spesso cavalcava cacciando per la Terra di Mezzo. In quei tempi erano molto più alte. Il grande Regno Nanesco di Khazad-dûm si trovava una volta sotto le Montagne Nebbiose, ma il risveglio del Balrog (il Flagello di Durin) nel 1981 T.E. ne causò l'abbandono, benché Orchi ed altre creature venissero a vivere sotto le Montagne Nebbiose. Al tempo della Cerca di Erebor i Goblin della Città dei Goblin vi si erano di nuovo rintanati, e Bilbo Baggins e i Nani di Thorin Scudodiquercia furono catturati. La Compagnia dell'Anello provò a valicare il Passo Cornorosso (dopo aver scartato l'Alto Passo che portava al Rhovanion poiché era sorvegliato dal Nemico, e la Breccia di Rohan poiché era troppo vicina ad Isengard), ma fu costretta da una tempesta di neve a passare sotto la montagna anziché scalarla. I Nove Viandanti incontrarono il Balrog, Flagello di Durin, che viveva nel Regno abbandonato di Khazad-dûm. Gandalf cadde con il Balrog nelle più totali profondità di Moria e lo combatté per tutta l'Interminabile Scala, precipitandolo alla fine dalla vetta di Celebdil, ma sacrificò la sua stessa vita uccidendolo.

Sotto le Montagne Nebbiose vi sono il precedente Regno Nanesco di Moria e le miniere degli Orchi nelle quali Bilbo Baggins trovò l'Unico Anello. Gran Burrone era nascosto in una valle delle Montagne Nebbiose al confine ovest dell'Alto Passo. Carn Dûm, dove il Re Stregone di Angmar visse per molti secoli nella Terza Era, si trovava tra uno sperone occidentale dell'estremità settentrionale delle montagne, conosciute come le Montagne di Angmar. Isengard circondava la torre di Orthanc a Nan Cúrunir tra i bracci del Methedras. Le Aquile possedevano dei nidi sulle Montagne. Le Montagne erano anche la casa dell'unico Balrog conosciuto della Seconda e Terza Era, finché non fu distrutto da Gandalf il Grigio nel 3019 T. E. Gollum, un personaggio fondamentale del legendarium, occupò le Montagne per più di cinque secoli, vivendo su un'isola di un piccolo stagno sotterraneo. I Giganti di pietra erano un'altra razza che abitava presso le Montagne e si dice che fossero lontani parenti dei Troll. A volte, a causa delle loro dimensioni, potevano essere scambiati per il fianco delle Montagne stesse, è possibile che queste creature si siano recate nelle montagne nebbiose dopo aver aiutato nei tempi antichi i re del mare a costruire il Fosso di Helm. Queste creature furono viste da Bilbo e dai tredici Nani che passavano di lì, e questa informazione può essere trovata solo nel Libro Rosso dei Confini Occidentali. La foresta di Fangorn arrivava fino ai fianchi orientali dell'estremità sud delle Montagne Nebbiose, e le profonde vallate erano piene di un'antica oscurità.

Orocarni

Gli Orocarni o Montagne Rosse, conosciuti anche come Monti dell'Est, sono una catena montuosa di Arda. Si trovano ad est della Terra di Mezzo. Il nome Orocarni deriva dal Sindarin e significa appunto Montagne Rosse. La catena montuosa parte dall'estremo nord della Terra di Mezzo e giunge ininterrotta fino al Mare Orientale, che divide la Terra di Mezzo dai continenti di Hyarmenor e Romenor. I monti delimitano il continente per buona parte della sua costa orientale, e vi nascono inoltre numerosi fiumi che confluiscono nel Mare di Rhûn e nel Mare Orientale; è probabilmente la catena montuosa più lunga della Terra di Mezzo, dopo la Guerra d'Ira. In questi monti vi sono numerosi filoni di metalli pesanti e rari nonché di pietre preziose, tanto che vi si stabilirono fin dai Tempi Remoti tre delle Sette Case dei Nani. All'ombra degli Orocarni si trovava anche la baia di Cuiviénen, luogo di nascita della razza elfica.

Pelóri

Le Pelóri, dette anche Monti di Aman o Montagne di Difesa, sono una catena montuosa di Arda. Separano le pianure interne di Valinor da Eldamar e dalle terre incolte di Araman e Avathar, formando una mezzaluna che spazia da nord a sud. Il Taniquetil è la più alta di queste montagne e la dimora del trono di Manwë. Le Aule di Mandos si trovavano apparentemente nelle propaggini settentrionali di questa catena montuosa.

Vette

Amon Anwar

Amon Anwar (termine Sindarin per Colle della Riverenza), in origine chiamato Eilenaer e successivamente Halifirien (termine Rohirric per Montagna Sacra) è una montagna di Arda. È un luogo dove si svolsero molti importanti eventi nella storia di Gondor, e costituiva inizialmente il centro del regno. L'altura di Amon Anwar si innalzava nel mezzo di una foresta, che cingeva i piedi stessi della montagna. Pur essendo stato in origine il centro fisico e geografico del reame di Gondor, il colle di Amon Anwar venne soprattutto considerato un centro spirituale. Dopo la Guerra dell'Ultima Alleanza che concluse la Seconda Era del Mondo, Isildur stabilì i confini di Gondor e, appreso che il colle di Eilenaer si ergeva proprio al centro del regno, vi seppellì il padre Elendil, invocando la protezione dei Valar su quel luogo, che da allora divenne noto come Amon Anwar. Egli mise una pietra con inciso il nome del Re caduto, e vi mise uno scrigno (contenente, forse, i resti o le ceneri di Elendil). Isildur volle che nessuno eccetto un erede di Elendil potesse recarsi in quel luogo sacro, e per molto tempo solo i Re di Gondor (che erano i discendenti di Anárion, secondogenito di Elendil) e in epoca più tarda i Sovrintendenti di Gondor ebbero il permesso e diritto di visitare il santuario. Infatti a Gondor quel luogo era segreto, e si credeva che Elendil non avesse tomba.

All'epoca di Cirion, dodicesimo Sovrintendente Reggente, Gondor subì l'invasione della provincia settentrionale chiamata Calenardhon (più tardi nota come Rohan), che era rimasta quasi disabitata come conseguenza della Grande Pestilenza dell'anno 1636. Cirion chiamò quindi i guerrieri degli Éothéod in soccorso di Gondor e, dopo la vittoria riportata contro gli invasori del lontano est, concesse al loro popolo di prendere dimora nel Calenardhon ed autogovernarsi. In quell'occasione Cirion portò Eorl, capo degli Éothéod, sul colle di Amon Anwar, dove il Sovrintendente promise ufficialmente la contrada del Calenardhon al giovane condottiero, ed i due stipularono un'alleanza che sarebbe dovuta durare per sempre da quel giorno. Tale episodio venne ricordato come il Giuramento di Eorl, e le altisonanti parole di quest'ultimo e di Cirion vennero pronunciate solennemente sulla tomba di Elendil. Siccome però da quei giorni Amon Anwar non segnava più il centro di Gondor, bensì sorgeva presso i suoi nuovi confini, Cirion ritenne opportuno portare la bara di Elendil a Rath Dínen, dove tutti gli altri Re di Gondor erano stati sepolti.

Lungo la linea degli Ered Nimrais fu stabilita una serie di fuochi di segnalazione posti in luoghi elevati, in modo che Gondor e Rohan potessero vicendevolmente darsi avviso di incombenti minacce o pericoli e quindi richiedere a distanza l'aiuto del regno alleato. Il fuoco di segnalazione più occidentale era proprio quello posto su Amon Anwar, ma vi fu installato solamente dopo che la tomba di Elendil venne rimossa e portata a Rath Dínen. I guardiani del fuoco di segnalazione erano gli unici abitanti dei boschi attorno ad Amon Anwar, spesso scoraggiati dalla solitudine e dall'atmosfera che gravava nei luoghi sacri del santuario.

Caradhras

Caradhras, chiamato anche Cornorosso (traduzione italiana del nome in Sindarin), e conosciuto nella lingua dei Nani come Barazinbar, è uno dei più imponenti picchi delle Montagne Nebbiose. Si trova al di sopra del Passo Cornorosso, l'unico sentiero in superficie conosciuto attraverso le Montagne Nebbiose da Gran Burrone fino alla Breccia di Rohan. Insieme al Celebdil e al Fanuidhol, il Caradhras è una delle tre Montagne di Moria, al di sotto delle quali il grande palazzo Nanico di Khazad-dûm venne costruito. Al di sotto del limite delle nevi perenni, il Caradhras è descritto come avente versanti di un rosso scuro, come macchiati di sangue, che è forse l'origine del suo nome.

Il Caradhras è la più settentrionale delle Montagne di Moria. Le miniere di mithril, su cui la ricchezza di Khazad-dûm fu fondata, si estendevano gradualmente a nord sotto il Caradhras. Fu qui che i minatori trovarono il Flagello di Durin, il Balrog di Moria.

Il Caradhras per secoli ebbe una cattiva reputazione, guadagnando il nome "il Crudele". Gimli disse che il Caradhras portava quel nome prima che Sauron fosse conosciuto in quella zona, e provava antipatia sia per Elfi che per Nani.

Il nome è Sindarin e significa Cornorosso. È composto da caran "rosso" e ras "corno". La n seguita da r causava, almeno nella Terza Era, un fenomeno simile al prestanneth, volgendo in dh; pertanto Caran-ras è assimilato in Caradhras. Caradhras è una reminiscenza, in forma e significato, della parola greca χαράδρα (charadra), che significa "ruscello di montagna" e "precipizio", "burrone". Inoltre Tolkien diede questo nome alla montagna derivandolo da Cadair Idris, una montagna gallese della Snowdonia, essendo il gallese una lingua che Tolkien amava.

Nell'adattamento cinematografico di Peter Jackson, "l'empia voce" è Saruman che parla in Quenya, che esorta il crudele Cornorosso ad abbattere la Compagnia mentre Gandalf supplica il Caradhras di dormire, parlando in Sindarin.

Celebdil

Celebdil, o Argentacuspide (in Khuzdul Zirak-zigil), è una montagna di Arda. Al suo interno si trovano le caverne di Moria. Sulla sua sommità si trova la torre di Durin, dove Gandalf combatté contro il Flagello di Durin, un Balrog di Morgoth.

In una lettera del 1968, Tolkien identifica la svizzera Silberhorn come gli apparve campeggiando vicino Mürren, nel 1911, come «l'Argentacuspide dei miei sogni».[13]

Irensaga

L'Irensaga è una montagna di Arda. Appare nella terza parte del romanzo Il Signore degli Anelli, intitolata Il ritorno del re.

Si tratta di un monte dalla cresta a più punte, la cui forma ricorda una sega, situato nella catena montuosa degli Ered Nimrais, di cui costituisce una delle tre vette principali (le altre sono lo Starkhorn e il Monte Invasato), all'interno del regno di Rohan.[14][15][16]

Il toponimo in Old English indica una sega (saga) di ferro (iren).[16]

All'Irensaga è dedicata la catena degli Irensaga Montes su Titano, satellite di Saturno.[17]

Meneltarma

Il Meneltarma (in quenya: "Pilastro del cielo") è un monte di Arda. È il monte sacro che si ergeva alto e imponente al centro dell'isola di Númenor. In adûnaico era chiamato Minûltarîk. Era alto 14 000 piedi (oltre 4 250 metri) e in due occasioni dalla sua sommità erano usciti fumo e fuoco, cosa che faceva sospettare che la montagna fosse in origine un vulcano.[18][19]

Le pendici del Meneltarma digradavano dolcemente, formando cinque catene collinose che corrispondevano alle cinque penisole di Númenor; paragonabili alle radici del monte erano chiamate Tarmasundar, le Radici del pilastro.[18] Ai piedi del monte, tra il Tarmasundar sud-occidentale e quello sud-orientale vi era la valle di Noirinan, la Valle delle tombe, dove erano scavate nella roccia i sepolcri dei Re e le Regine di Númenor[20][21]. Uccelli e animali non si avvicinavano al monte, eccezion fatta per le Aquile di Manwë, che a volte si potevano scorgere mentre sorvolavano il picco della montagna. Esse erano considerate le guardiane del monte e di tutta l'isola.[21]

Aveva una sommità vasta, piatta e incavata consacrata a Eru Ilúvatar, che ospitava una grande folla durante la cerimonie religiose che avvenivano sempre all'aria aperta non essendoci alcun edificio o tempio, a esclusione di una lunga strada spiraliforme che iniziava dalla Tarmasundar sud-occidentale del monte e che poi terminava a nord sotto il margine della sommità. Il silenzio assoluto era d'obbligo per chiunque salisse il monte, che poteva farlo senza strumenti e armi, e solo il re aveva il diritto di parlare, per indirizzare preghiere e ringraziamenti a Eru Ilúvatar durante le tre feste sacre di Númenor: l'Erukyermë nei primi giorni di primavera, l'Erulaitalë a mezza estate e l'Eruhantalë a fine autunno. Durante queste occasioni il re, vestito di bianco e ricco di ornamenti, risaliva la montagna seguito da una numerosa folla silenziosa.[20][21]

Nell'anno 3319 della Seconda Era, Númenor venne distrutta e sprofondò nell'oceano. L'ultima regina, Tar-Míriel, cercò di salvarsi salendo sul Meneltarma, ma le acque la raggiunsero prima che potesse arrivare alla cima.[22] Molti dei numenoreani sopravvissuti ritengono che la cima di Meneltarma non sia però sprofondata nelle acque, in quanto luogo sacro, e sia quindi rimasta al di sopra del livello del mare. Tale cima viene spesso cercata dai marinai nel mezzo dell'oceano, poiché si dice che essa sia l'unico luogo al mondo da cui è ancora possibile scorgere le Terre Immortali (che, dopo la caduta di Númenor furono rese invisibili e irraggiungibili agli uomini).[23]

Mindolluin

Il monte Mindolluin o, semplicemente, Mindolluin (vocabolo Sindarin che significa testa azzurra torreggiante) è un monte di Arda. È sito all'estremità orientale degli Ered Nimrais (Monti Bianchi), una catena montuosa della regione di Gondor, nella parte sud-occidentale della Terra di Mezzo. Sulle pendici orientali del Mindolluin sorge la città di Minas Tirith.

Ne Il Signore degli Anelli, al termine della guerra contro Sauron, Gandalf conduce con sé Aragorn, poco tempo dopo l'incoronazione come Re Elessar, fuori dalla città, di notte, fino alle pendici meridionali del monte. Da qui, percorrendo un antico sentiero, i due raggiungono, verso l'alba, la cima del Mindolluin, da cui si gode una chiara vista delle terre circostanti Minas Tirith.

Dopo aver mostrato ad Aragorn, in questo modo, il reame di Gondor e annunciata al Re, la fine della Terza Era, Gandalf attira l'attenzione del sovrano verso un pendio roccioso. Aragorn, arrampicatosi per il pendio, scopre, al limite delle nevi che imbiancano la cima del monte, un alberello della stirpe di Nimloth come l'Albero Bianco di Gondor.

Riportato a Minas Tirith, l'alberello viene piantato, al posto di quello appassito, al centro del Cortile della Fontana, come segno di rinascita.

A questo segnale segue, giorni dopo, il matrimonio fra Re Elessar e Dama Arwen, a Minas Tirith, alla presenza del popolo di Gondor e delle genti elfiche di Gran Burrone e Lothlórien.

Al Mindolluin sono intitolati i Mindolluin Montes su Titano[24].

Montagna Solitaria

La Montagna Solitaria (Erebor in lingua Sindarin) è una montagna di Arda. È una grande montagna isolata nell'estremo nord-est della Terra di Mezzo, da cui nasce il fiume Flutti.

Thráin I il Vecchio, fuggito da Moria dopo l'avvento del Balrog, fondò il regno sotto la Montagna, che fu però abbandonato da Thorin I che si trasferì alle Montagne Grigie. Dopo che i draghi cacciarono i Nani dalle Montagne Grigie, Thror figlio di Dáin I tornò alla Montagna Solitaria nel Rhovanion e qui fondò un prospero regno destinato a durare sino all'avvento del Drago Smaug, che cacciò i Nani dalle loro dimore[25]. La perdita della Montagna Solitaria fu un duro colpo per i Nani che lì avevano ricostruito il loro regno anche perché erano riusciti ad entrare in buoni rapporti con gli uomini che vivevano nella vicina città di Dale sul Lago Lungo.

Successivamente, una spedizione comandata da Thorin Scudodiquercia riconquistò la montagna. La spedizione era composta da tredici nani e uno Hobbit, Bilbo Baggins, che era stato assoldato come scassinatore; quando penetrò dentro la montagna vi trovò l'enorme tesoro accumulato dal drago. Dopo l'uccisione del drago, da parte di Bard, un cittadino di Esgaroth ed erede di Girion, Signore di Dale[26], i nani non poterono ancora rientrare in possesso delle loro dimore perché sorsero dissapori sul tesoro tra Uomini, Elfi e appunto Nani; dissapori che vennero risolti quando le tre razze dovettero combattere insieme nella battaglia dei cinque eserciti, che li vide contrapposti a Orchi e lupi[27]. Dopo la battaglia Erebor tornò ad essere la dimora dei nani e anche la tomba di Thorin che nella battaglia aveva perso la vita. Il titolo di Re sotto la Montagna passò a suo cugino, Dáin II Piediferro, con il titolo di "Re sotto la Montagna"[28] che poi fu ucciso nella Guerra dell'Anello. Il suo successore fu Thorin III Elminpietra.

Durante la Guerra dell'Anello, Erebor divenne il luogo in cui si fortificarono i Nani e gli Uomini di Dale, assediati dalle forze di Mordor.

All'Erebor è dedicato l'Erebor Mons su Titano[29].

Monte Fato

Il Monte Fato (chiamato anche in Sindarin Amon Amarth) detto anche Orodruin (Montagna di fuoco) è un vulcano di Arda.

Si tratta del luogo al cui interno, nella cosiddetta Voragine del Fato, Sauron forgiò l'Unico Anello. Ne Il Signore degli Anelli i membri della Compagnia dell'Anello si prefiggono di raggiungere la Voragine del Fato in quanto il suo fuoco è l'unico in grado di distruggere l'Unico Anello.

"Orodruin" sarebbe il nome originario in Sindarin del vulcano, e significherebbe "Montagna di fuoco". Monte Fato, in Sindarin "Amon Amarth", sarebbe il nome dato all'Orodruin dopo il ritorno di Sauron da Numenor.

Il Monte Fato si trova a Mordor, nei pressi di Barad-dûr, la Torre Oscura. La Voragine del Fuoco, o Sammath Naur in sindarin, è una caverna scavata sul fianco del monte Fato e nella quale Sauron forgiò l'Unico Anello.

Nell'adattamento cinematografico de Il Signore degli Anelli realizzato da Peter Jackson, il vulcano Ngauruhoe è stato usato per rappresentare il monte Fato in alcune scene. Nei campi più ampi la montagna è invece un grande modello o viene rappresentata al computer, o è una combinazione di queste due tecniche.

Nel doppiaggio italiano della versione a cartoni animati de Il Signore degli Anelli del 1978, il Monte è chiamato Monte del Fato.

Monte Gundabad

Il monte Gundabad è un luogo di Arda. Nell'edizione italiana de Lo Hobbit è chiamato Monte Guerrinferno.

È la montagna all'estremo nord delle Montagne nebbiose. Dopo l'avvento dei nani nella Terra di Mezzo, Durin vi costruì una delle prime roccaforti nanesche e per i nani rimase un luogo sacro. Durante la seconda era fu conquistata da legioni di orchi discesi da Nord, ma dopo la sconfitta di Sauron e lo smarrimento dell'Unico Anello fu riconquistata dai nani. All'inizio della terza era, quando i Nazgûl vengono a nord per fondare il regno di Angmar gli orchi riconquistarono la montagna e ne fecero la loro principale roccaforte. Da qui parte l'esercito di orchi che prende parte alla battaglia dei Cinque Eserciti raccontata ne Lo Hobbit: l'esercito è guidato da Bolg, figlio di Azog il profanatore, ucciso da Dáin nella battaglia di Azanulbizar. La montagna verrà definitivamente riconquistata dai nani nella quarta era della Terra di Mezzo.

Monte Invasato

Il Monte Invasato o Dwimorberg è una montagna di Arda. Il Monte Invasato fa parte degli Ered Nimrais, ed è situato in cima alla valle di Clivovalle. Ai piedi del monte si stende un bosco di pini e abeti, conosciuto come Dimholt.

La stessa Dimholt contiene una piccola valle, dove è presente una pietra in piedi (la Pietra di Erech) che si trova di fronte a una porta che conduce ai Sentieri dei Morti. I sentieri conducono sotto il Dwimorberg e sono stati infestati nella Terza Era dagli spiriti di uomini. Questi uomini avevano giurato di combattere per Gondor contro Sauron. Ma si ritirarono dalla battaglia e Isildur il re di Gondor maledisse il loro nome, sancendo che essi non avrebbero trovato pace fino a quando non avessero adempiuto al loro giuramento. Aragorn, in quanto erede di Isildur, chiese loro di combattere di nuovo contro Sauron per tener fede alla parola data e poter riposare.

Dopo i grandi eventi, alla fine della Terza Era, la Dwimorberg non era più infestata.

Monte Rerir

Il monte Rerir è una montagna di Arda. Appartiene alla catena montuosa degli Ered Luin, nelle estreme propaggini nordorientali del Beleriand,[30] e appare nell'opera Il Silmarillion.

Il monte è situato in una zona assai alta della catena montuosa, nei pressi del Lago Helevorn, dove probabilmente in tempi passati c'erano stati ghiacciai. Dalle sue pendici nasce il fiume Gelion (Gelion maggiore).[31][32] Durante la Prima Era la zona era abitata dagli Elfi di Caranthir. Esisteva sulle pendici occidentali del monte una fortezza elfica che venne espugnata dagli Orchi.[33]

Dopo la Guerra d'Ira, il monte crollò rovinosamente, sebbene la porzione degli Ered Luin in cui si trovava rimase al di sopra di Belegaer.

Al monte Rerir è dedicata la catena dei Rerir Montes su Titano, satellite di Saturno.[34]

Starkhorn

Lo Starkhorn è una montagna di Arda. Appare nella terza parte del romanzo Il Signore degli Anelli, intitolata Il ritorno del re. Si tratta di un picco dalla punta aguzza e ricoperta di neve, situato nella catena montuosa degli Ered Nimrais, di cui costituisce una delle tre vette principali (le altre sono l'Irensaga e il Monte Invasato). Ai suoi piedi passano i Sentieri dei Morti, mentre dalle sue pendici nasce il fiume Acquaneve, la cui vallata, chiamata Clivovalle, attraversa le montagne verso nord fino alla piana di Rohan. Presso lo sbocco in pianura, è situata la città di Edoras, capitale del regno di Rohan.[35][36]

Nel Signore degli Anelli, Merry e Pipino vedono il monte al loro arrivo a Clivovalle:

«Lontano a destra, all'estremità della grande vallata, l'imponente Starkhorn si ergeva sulle sue ampie propaggini avvolto nelle nubi; ma il bianco picco aguzzo coperto da nevi eterne scintillava molto più alto del resto del mondo, ombreggiato di blu a oriente, tinto di rosso dal tramonto a occidente.»

Tolkien affermò che, nonostante il nome in lingua inglese indichi un picco (horn) rigido e duro come un chiodo (stark, che ha anche valenza di "aspro, desolato"), il toponimo era da lasciare invariato nelle varie traduzioni dell'opera, in quanto nome non facente parte della Lingua Corrente.[37]

Taniquetil

Il Taniquetil è una montagna di Arda; è la vetta più alta delle Pelóri e la montagna più alta di Arda.

Geograficamente è situato nel punto mediano della costa est di Valinor, affacciandosi ad oriente sulla Baia di Eldamar e sulla sua isola, Tol Eressëa, e dominando la stretta valle del Calacirya a nord.

Sulla sommità si trova Ilmarin, la dimora di Manwë e di Varda. Sul Taniquetil, inoltre, abitano anche alcuni Maiar e Vanyar.

Riguardo alla sua altezza, si dice che dalla sua cima Manwë e Varda potessero vedere ogni luogo di Arda. Negli Annali di Aman (The History of Middle-earth - vol. 10) la genesi della montagna viene fatta risalire a 3450 Anni Valian (1 anno Valian corrisponde a circa 144 anni solari) dalla discesa dei Valar in Arda.

Il monte è conosciuto tra gli Uomini anche come l'Alto Picco Bianco, la Montagna Bianca, la Montagna Sacra, il Monte di Manwë. In Quenya viene chiamato Oiolossë che significa Perenne Candore (letteralmente Bianca-neve-eterna), sebbene in alcuni testi (Valaquenta) sia riferito solamente al picco innevato del Taniquetil, il bastione più alto. In Sindarin è chiamato Amon Uilos con lo stesso significato di Monte perennemente bianco.

In uno tra i suoi primi appunti, Tolkien chiama il monte "Timbrenting o Tindbrenting in Inglese, Tengwethil in Gnomico, Taniquetil in Elfico". Al Taniquetil è dedicata la catena dei Taniquetil Montes su Titano[38].

Thangorodrim

Il Thangorodrim è un luogo di Arda. Appare in Il Silmarillion. È il nome dei torrioni eretti nell'estremo nord del Beleriand, a settentrione dell'Anfauglith, nella catena degli Ered Engrin. Le tre montagne del Thangorodrim (dall'elfico "Montagne della Tirannia") erano state erette dal primo Oscuro Signore, Morgoth, nei tempi della sua venuta; esse avevano lo scopo di celare l'immensa fortezza-voragine denominata Angband (da lui stesso scavata) e anche di fungere da ciminiere. Morgoth eresse il Thangorodrim utilizzando i rimasugli degli scavi della tetra fortezza. Probabilmente erano i monti più alti mai esistiti nella Terra di Mezzo, eccettuando i massicci di Valinor. Il Thangorodrim crollò nel corso della fase finale della Guerra dell'Ira: Morgoth, quasi sconfitto, fece fuoriuscire da Angband i suoi draghi alati che assalirono le schiere di Valinor: ma Eärendil, giunto sulla nave volante Vingilot, uccise il capo di questi draghi, Ancalagon il Nero, che cadde sui torrioni del Thangorodrim, distruggendoli.

Passi

Alto Passo

L'Alto Passo (chiamato anche il Passo di Imladris e Cirith Forn en Andrath in Sindarin ovvero "Alto Passo del Nord") è un importante punto di attraversamento delle Montagne Nebbiose.

Fu creato prima della Prima Era da Oromë per permettere agli Eldar di attraversare le Montagne Nebbiose. Più tardi nella Prima Era l'Alto Passo fu utilizzato dai Nani, che lo unirono alle loro strade (la Grande Via Est e la Men-i-Naugrim attraverso il Bosco Atro). Vi sono in realtà due passi in questo luogo. Il passo inferiore è più incline ad essere bloccato dagli Orchi, perciò la maggior parte dei viaggiatori usa il passo superiore per passare nelle rare occasioni in cui gli Orchi non si trovano lì. Nella Seconda Era l'Alto Passo fu usato dall'esercito di Gil-galad e Elendil quando si diressero a Mordor nella Guerra dell'Ultima Alleanza tra gli Elfi e gli Uomini. Dopo questa Guerra Isildur fu ucciso dagli Orchi che controllavano la strada verso il passo. Durante la tarda Terza Era il Passo divenne di nuovo pericoloso a causa degli Orchi, e solo con la Guerra tra gli Orchi e i Nani, che distrusse quasi tutti gli Orchi delle Montagne, divenne di nuovo sicuro.

Calacirya

Calacirya (pronuncia: /kala'kiria/) è un luogo di Arda. In Quenya significa "Passo della luce", ed è la gola delle Pelóri a nord di Taniquetil dove fu eretta Tirion, sul colle di Túna.

Dopo l'ottenebramento di Valinor questo fu l'unico passaggio rimasto attraverso le montagne di Aman. I Valar, in questa occasione, avrebbero voluto chiudere interamente le montagne ma, rendendosi conto che agli Elfi, soprattutto ai Vanyar, avrebbe giovato poter respirare l'aria del mare, lasciarono il passo di Calacirya aperto.

Cirith Gorgor

Il Cirith Gorgor (in Sindarin, "passo del terrore") è un luogo di Arda. È uno dei tre passi che permette l'ingresso alla desolata landa di Mordor, insieme con Cirith Ungol e il passo di Minas Morgul.

All'imboccatura del passo, situata all'incontro fra le due catene montuose degli Ered Lithui e degli Ephel Dúath, furono costruiti, dopo la sconfitta di Sauron, dagli uomini di Gondor le due torri dei Denti per fortificare il cancello nero di Sauron, il quale venne chiuso, al fine di sbarrare l'accesso a Mordor, e di impedire il ritorno di Sauron e delle forze del Male, per un millennio il nero cancello e le torri vennero tenute dalle forze di Gondor che lasciarono lì un distaccamento dell'esercito a sorvegliare la terra desolata.

Mille anni dopo, la grande piaga ridusse molto i numeri della legione di Gondor, così il cancello e le torri vennero abbandonate, lasciate cadere in rovina finché tornò il Re Stregone e delle legioni di orchi, le quali presero Minas Ithil qualche tempo dopo.

Cirith Ungol

Cirith Ungol è un luogo di Arda. È il nome di un passo che compare nel romanzo Il Signore degli Anelli: nel corso del loro cammino per la distruzione dell'Unico Anello al Monte Fato, Frodo Baggins e Samvise Gamgee si trovano a doverlo attraversare.Cirith Ungol significa Passo del ragno: Ungol richiama il nome Ungoliant, il Maia in forma di ragno enorme che distrusse con Morgoth gli Alberi di Valinor, e che fu la madre di Shelob e della razza dei Ragni giganti.

Si tratta di un altopiano che Tolkien situò geograficamente nella regione dell'Ephel Dúath, una vasta zona montuosa a ovest di Mordor già contaminata dal male.

Nei pressi dell'altopiano si trovava il Passo di Cirith Ungol, chiamato anche Passo di Morgul, e che portava all'omonima Torre.

La Torre di Cirith Ungol si ergeva all'incrocio tra la via verso Durthang e la strada tra Minas Morgul e l'Orodruin, e risultava circondata dall'altopiano di Cirith Ungol da una parte e dalle catene del Morgai dall'altra. Imponente e massiccia, protetta da numerosi bastioni appuntiti, era addossata alla montagna che si innalzava a picco in corrispondenza del lato posteriore, risultando così ancora più minacciosa.

La torre fu costruita nel corso della Seconda Era dall'esercito dell'Alleanza per sorvegliare il passo, ma successivamente fu conquistata dagli Orchi di Mordor.

Il portatore dell'Anello vi viene condotto da Gollum, che medita di far cadere Frodo nelle tele del ragno Shelob per impossessarsi dell'Anello.

Frodo cadde infatti sotto i colpi del ragno, il quale però fu sconfitto e ferito gravemente da Sam. Frodo, nel frattempo, era stato portato via dagli Orchi della torre. Sam vi entrò di soppiatto, e liberò l'amico. Entrambi si travestirono poi con le vesti degli Orchi e continuarono il loro viaggio in Mordor.

Passo Cornorosso

Il Passo Cornorosso è un passo montano che si trova sulle Montagne Nebbiose in prossimità del monte Caradhras o Cornorosso. Originariamente collegava l'antico reame Noldorin di Eregion nell'ovest alla Valle dei Rivi Tenebrosi e quindi alla Valle dell'Anduin nell'est. Dopo la distruzione dell'Eregion nella Guerra tra gli Elfi e Sauron, questo passo fu usato più che altro nei viaggi degli Elfi tra Lórien e l'Eriador. Gli Hobbit usarono questo passo durante la loro migrazione dai Campi Iridati verso Eriador. Il Passo Cornorosso è notoriamente infido, divenendo noto in particolare per il rapimento da parte degli Orchi della moglie di Elrond, Celebrían. Successivamente il tentativo da parte dei Nove Viandanti di attraversare il passo quasi finì in disastro durante una tempesta di neve. Oltre alla tempesta stessa, subirono il rumore angosciante del vento come una barriera di pietre, dove per poco non vennero intrappolati sotto cumuli di neve. In particolare Gimli, così come Boromir e un po' meno Aragorn, attribuirono questa combinazione di minacce alla malizia del Caradhras.

Passo di Aglon

Aglon è un passo di Arda. È situato alle estreme propaggini settentrionali del Beleriand[39] e appare nell'opera Il Silmarillion.

Il passo è posizionato tra le alture ad occidente del colle di Himring e i monti del Dorthonion, costituendo così una porta d'accesso per il Doriath. Data la sua importanza strategica, durante la Prima Era Celegorm e Curufin vi eressero fortificazioni, ed in seguito Maedhros lo chiuse, per impedire l'ingresso agli orchi nel Beleriand. Dal nord vi soffia costantemente un aspro vento.[40] Il toponimo significa "passo angusto".[41]

Note

  1. ^ Nei Racconti incompiuti e in alcune altre pubblicazioni italiane su Tolkien il nome è stato tradotto in maniera diversa: Colline Turrite.
  2. ^ a b Wynn Fonstad, p. 73.
  3. ^ Dizionario, p. 75.
  4. ^ Racconti incompiuti, p. 295.
  5. ^ Il Silmarillion, p. 368.
  6. ^ Racconti incompiuti, p. 547.
  7. ^ Il Signore degli Anelli, p. 1186.
  8. ^ Il Signore degli Anelli, p. 1107.
  9. ^ John Ronald Reuel Tolkien, Racconti incompiuti, Milano, Bompiani, 2015, pp. 574-575, ISBN 88-452-7403-9.
  10. ^ John Ronald Reuel Tolkien, Il Signore degli Anelli, Milano, Bompiani, 2013, pp. 898-903, ISBN 978-88-452-9261-3.
  11. ^ John Ronald Reuel Tolkien, Il Signore degli Anelli, Milano, Bompiani, 2013, p. 1051, ISBN 978-88-452-9261-3.
  12. ^ John Ronald Reuel Tolkien, Racconti incompiuti, Milano, Bompiani, 2015, p. 576, ISBN 88-452-7403-9.
  13. ^ Carpenter, Humphrey, ed. (1990), La realtà in trasparenza, Milano: Rusconi, #306, ISBN 0-395-31555-7
  14. ^ Tolkien, pag. 861.
  15. ^ Wynn Fonstad, pag. 86.
  16. ^ a b Guide to the names in The Lord of the Rings, di J.R.R. Tolkien
  17. ^ (EN) Irensaga Montes, su Gazetteer of Planetary Nomenclature. URL consultato il 24 settembre 2015.
  18. ^ a b Wynn Fonstad, p. 43.
  19. ^ Silmarillion, pp. 349, 351.
  20. ^ a b Silmarillion, p. 328.
  21. ^ a b c Racconti incompiuti, pp. 230-231.
  22. ^ Silmarillion, pp. 351-352.
  23. ^ Silmarillion, pp. 354-355.
  24. ^ (EN) Mindolluin Montes, su Gazetteer of Planetary Nomenclature. URL consultato il 6 gennaio 2016.
  25. ^ J.R.R. Tolkien, Lo Hobbit, Capitolo 1 - "Una riunione inaspettata".
  26. ^ J.R.R. Tolkien, Lo Hobbit, Capitolo 14 - "Acqua e fuoco".
  27. ^ J.R.R. Tolkien, Lo Hobbit, Capitolo 17 - "... e scoppia il temporale".
  28. ^ J.R.R. Tolkien, Lo Hobbit, Capitolo 18 - "Il viaggio di ritorno".
  29. ^ (EN) Erebor Mons, su Gazetteer of Planetary Nomenclature. URL consultato il 23 settembre 2015.
  30. ^ Wynn Fonstad, p. 13.
  31. ^ Tolkien, pp. 149 e 151.
  32. ^ Wynn Fonstad, p. 11.
  33. ^ Tolkien, p. 189.
  34. ^ (EN) Rerir Montes, su Gazetteer of Planetary Nomenclature. URL consultato il 7 gennaio 2016.
  35. ^ Tolkien, p. 857.
  36. ^ Wynn Fonstad, pp. 136-137.
  37. ^ Guide to the names in The Lord of the Rings, di J.R.R. Tolkien
  38. ^ (EN) Taniquetil Montes, su Gazetteer of Planetary Nomenclature. URL consultato il 24 settembre 2015.
  39. ^ Wynn Fonstad, pag. 15.
  40. ^ Tolkien, pagg. 150 e 189.
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Bibliografia

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