Università Kore di Enna

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L'Università Kore di Enna, anche nota con la sigla UKE, è un'università pubblica non statale istituita in con decreto ministeriale 284/2004 con la denominazione di Libera università non statale degli studi della Sicilia centrale Kore con sede in Enna con sede nella Cittadella Universitaria di Enna Bassa, inaugurata nel 1998.

Storia

Il nucleo originario: il Consorzio Ennese Universitario

L'Università di Enna nacque dal nucleo originario del Consorzio Ennese Universitario (CEU), fondato nel 1995 e presieduto fino al 2003 dal prof. Cataldo Salerno. Al Consorzio aderivano inizialmente la Provincia, il Comune di Enna e la Camera di Commercio, enti cui si aggiunsero successivamente i Comuni di Agira, Assoro, Barrafranca, Centuripe, Leonforte, Nicosia, Piazza Armerina, Regalbuto e Valguarnera Caropepe, tutti centri in provincia di Enna.

Nel CEU coesistevano corsi di laurea attivati sia dall'Università di Palermo che dall'Università degli Studi di Catania.

Nel 1998 la Provincia Regionale cedette al Consorzio la Cittadella Universitaria, l'attuale complesso di edifici e strutture in cui l'ateneo ha sede, a valle di Enna.

Nel marzo 1999 il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, inaugura la nuova sede del corso di Ingegneria Ambientale, dipendente dall'Università di Catania[1].

Il 17 novembre 2004 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi intervenì presso l'Auditorium dell'Università in un incontro istituzionale con il Presidente della Provincia e i Sindaci, per poi spostarsi presso l'Aula Montessori dove ha incontrato gli studenti della Kore, firmandone l'albo d'Oro che raccoglie i messaggi augurali da parte degli ospiti più illustri che visitano l'ateneo[2].

Dalla nascita dell'Università di Enna ad oggi

Nel 2005 il Ministro dell'Istruzione, dell'università e della Ricerca Letizia Moratti firmò il decreto istitutivo dell'università autorizzandola a rilasciare autonomamente titoli di studio aventi valore legale; nello stesso anno, accanto ai corsi di laurea e alle facoltà gestite dalle università di Palermo e di Catania quali sedi distaccate - peraltro frequentate da crescenti numeri di iscritti [3] - nascono i corsi e le facoltà autonomamente controllati dall'UKE. È questo l'atto ufficiale che sancisce la nascita della quarta università della Sicilia, l'unica regione (assieme alla Sardegna) dove, dai tempi dell'unità d'Italia al 2005, non era nata nessuna nuova università oltre alle tre pre-esistenti. L'Università di Palermo, infatti, fu fondata nel 1805, esattamente 200 anni prima dell'Università di Enna: e nel lasso di quei due secoli, nessun nuovo ateneo era stato fondato sull'isola.

Nel 2006, con il nuovo anno accademico, tutti i corsi e le facoltà sino ad allora gestiti dagli atenei esterni, vennero assorbiti dall'Università di Enna a tutti gli effetti per i primi anni, ad eccezione dei corsi catanesi in Ingegneria per l'ambiente e il territorio, Ingegneria telematica e Scienze e tecniche psicologiche mentre i secondi e i terzi degli Atenei catanese e palermitano vanno ad esaurimento, per poi passare integralmente ad Enna. Successivamente fu sottoscritto un accordo con l'ateneo catanese per la sostituzione dei suddetti corsi duplicati con corsi interateneo a partire dall'anno accademico successivo.

Uto Ughi durante un'esibizione all'Auditorium della Kore con il suo violino Stradivari del XVIII secolo

Nel giugno 2007 si è insediato ad Enna il commissario dell'Ersu, ente per il diritto alla studio universitario della Regione Siciliana, il prof. Gino Musacchia, nominato dal presidente della Regione Totò Cuffaro[4]: da quando l'Ersu di Enna entrerà in funzione, dunque, il diritto allo studio degli studenti ennesi, sancito dall'art. 34 della Costituzione, sarà di diretta competenza di questo ente. Invece, per i primi due anni accademici della Kore, tale diritto allo studio (che in pratica consiste nell'erogazione di vari servizi agli studenti, tra cui mensa, alloggio, logistica, borse di studio ed altri) era stato garantito sia dall'Università stessa che dall'Ersu di Catania, al che i servizi di mensa e le borse di studio sono state erogate nel 2006 e nel 2007 anche in assenza dell'Ersu ad Enna[5].

Il corso DAMS, che si occupa di musica e arte, vede tra i consulenti artistici Franco Battiato e Lucio Dalla, e ad esso fanno capo il Coro e l'Orchestra dell'Università, che organizza prestigiose stagioni concertistiche in cui si sono esibite personalità della musica strumentale di fama mondiale, come il violinista Uto Ughi, che ha tenuto due concerti alla Kore, uno nel 2005 ed uno nel 2007, ed inoltre l'attore di teatro Arnoldo Foà, esibitosi nel 2007 in un recital di poesie di Giacomo Leopardi e musica[6].

Nel luglio 2007, la cosiddetta Settimana della Musica organizzata dall'Orchestra dell'Università in collaborazione con il Comune di Enna ha consentito per la prima volta dopo parecchi anni, la riaperura del Teatro più vicino alle Stelle, nome con cui è noto il teatro lirico all'aperto all'interno del Castello di Lombardia, con esibizioni strumentali e canore (è intervenuta una soprano dell'Università di Nagoya[7]. L'università ha inoltre giocato un ruolo importante in diversi progetti di rilievo per la Sicilia, tra cui: la realizzazione dell'idroscalo di Enna, i cui voli internazionali sono verso paesi (Malta e Tunisia) stretti partner dell'ateneo; e la redazione dei progetti di rifacimento delle strade provinciali di diverse province della regione, che hanno chiesto alla facoltà di Ingegneria ambientale della Kore elaborare tali progetti[8].

Lectio magistralis

Alcuni illustri personaggi che hanno tenuto delle lectio magistralis o delle orazioni all'Università Kore, tra cui:

Numerose altre figure di rilievo, tra cui si segnalano il Ministro degli Esteri di Malta, divenuto docente della Kore, e il critico d'arte Vittorio Sgarbi, nel corpo docente dell'ateneo[9], sono tra i personaggi che intervengono periodicamente ai numerosi seminari indetti dall'Università.

Sede e strutture didattiche

Auditorium del plesso di Ingegneria dopo un concerto del violinista Uto Ughi

L'Università Kore di Enna ha sede nella Cittadella Universitaria di Enna Bassa, inaugurata nel 1998 e ceduta all'ateneo dalla Provincia di Enna.

L'UKE dispone di alcuni auditorium, in quello centrale si svolgono le manifestazioni culturali, i convegni, le conferenze, gli eventi a carattere politico e le lectio magistralis, tenute da personalità invitate dalla Kore. La sala è anche utilizzata dal Coro e dall'Orchestra dell'Università, gran parte dei cui membri fanno o facevano parte del corso di laurea DAMS per i concerti strumentali e operistici della Stagione Concertistica, un evento culturale di rilevanza notevole, grazie alla frequente presenza di musicisti di fama internazionale [10][11].

Tra le aule magne, va menzionata quella della facoltà di Psicologia, dedicata a Maria Montessori, la più grande[12] aula didattica della Sicilia, con oltre 600 posti a sedere, mentre il sistema bibliotecario si articola in una sede centrale, situata nel plesso del Rettorato, e in succursali di facoltà, con sale di lettura informatizzate. Il patrimonio librario viene periodicamente accresciuto da nuovi acquisti o donazioni ed include tutti i testi adottati nei vari corsi di laurea dell'ateneo oltreché un'emeroteca ed un catalogo online. Esiste un CUS (il CUS Enna, appunto), Centro Universitario Sportivo, con strutture sportive sia proprie sia convenzionate, a disposizione anche dei non studenti.

Molti docenti madrelingua[13] lavorano al CLIK, Centro Linguistico Interfacoltà Kore, sede di corsi di lingue straniere per la preparazione pre-esame e il rilascio di certificazioni linguistiche aventi valore legale.

Nella cittadella sono infine presenti laboratori scientifici, sale d'informatica e di studio, mentre sono in costruzione le mense universitarie, che sorgeranno nella residenza univesitaria di Enna alta già in avanzato stato di costruzione e nel campus di Enna Bassa. Attualmente, il servizio mensa è assicurato dalle convenzioni in vigore con diversi ristoranti, bar e pizzerie della città.

I laboratori scientifici dei corsi di Ingegneria (idraulica, chimica, fisica e dei trasporti sono collegati ad aeroporti e autostrade per effettuare le verifiche di pista e del manto stradale, disponendo di sofisticate apparecchiature che pochissime Università hanno in dotazione[14].

I laboratori di Comunicazione multimediale, inoltre, collegati ai corsi di Giornalismo, hanno a disposizione dei veri e propri studi televisivi, radiofonici e web, con sale di registrazione e cabine di regia. In questo ambito è stato attivato un "segnale" per trasmettere in sistema digitale, che potrà permettere la creazione di un’emittente televisiva a circuito chiuso destinata solo agli studenti Kore, per offrire agli studenti di Giornalismo la possibilità di simulare delle trasmissioni televisive, radiofoniche e in web, e in modo che tutti gli studenti potranno essere informati, anche, sulle notizie relative all’ateneo in tempo reale[15].

Dati statistici

All'apertura dell'anno accademico 2006/2007, il secondo di vita dell'Università, risultavano i seguenti dati circa il numero di studenti e docenti presso la Kore.

Gli studenti iscritti ai 20 corsi di laurea avevano raggiunto i 5.000[16], il doppio rispetto all'anno precedente[17], ovvero il primo di vita della Kore, e circa 7.000 erano quelli iscritti nelle sedi decentrate delle Università di Palermo e Catania[18]. Questi ultimi corsi vanno ad esaurimento, poiché i primi anni sono ormai tutti gestiti dalla Kore oppure sono corsi interateneo in collaborazione con l'Università di Catania.

Gli studenti della Kore, stando a un rapporto ministeriale, provengono da tutte le 20 regioni del Paese e anche dall'estero, ma principalmente dalle province di Agrigento, Caltanissetta (soprattutto dalla popolosa città di Gela), Ragusa, Catania, Palermo, Reggio Calabria, oltre naturalmente ad Enna.

Il corpo docente dell'Università di Enna è costituito da circa 150 docenti, di cui 75 strutturati, integrati da numerosi visiting professors o docenti ordinari provenienti da università straniere. Grazie al proprio status giuridico che ne facilita il loro inserimento, l'UKE può avere una percentuale di professori stranieri maggiore rispetto a gran parte delle altre università del Mezzogiorno, essendo queste ultime quasi tutte statali.

Organizzazione

Attualmente l'ente universitario ennese si identifica con tre istituzioni: la Fondazione Kore, proprietaria, dal punto di vista patrimoniale, della stessa Libera Università Kore e, infine, il Consorzio Ennese Universitario che, nato dalla sinergia di numerosi Comuni fra cui Enna, della Provincia Regionale di Enna, della Regione Siciliana e di altri enti locali, ha promosso sin dalla nascita il Polo Universitario di Enna.

La Fondazione Kore e l'UKE sono presieduti dal presidente della provincia e fondatore dell'Ateneo, Cataldo Salerno, il Consorzio Ennese Universitario da Giuseppe Petralia, mentre il rettore è Salvo Andò.

La struttura organizzativa prevede altresì un Responsabile per il Coordinamento Accademico, ruolo ricoperto da Mario Lipoma, un Direttore Amministrativo, Salvatore Berrittella. A fianco di queste figure, si collocano il Comitato Tecnico Organizzativo, costituito attualmente da 7 membri poitici e presieduto dal presidente dell'ateneo secondo regolamento statutario, il Comitato Ordinatore che gestisce la vita prettamente accademica ed è pertanto presieduto dal rettore e composto da 7 membri tutti docenti, l'Ombudsman, figura ancora poco diffusa in Italia importata dalle università nordeuropee, che consiste nel difensore civico degli studenti, e infine il Nucleo di Valutazione costituito da 4 membri tutti docenti[19].

Il presidente

Lo Statuto[20] definisce inoltre i ruoli e le competenze degli organi di governo dell'Università. Il Presidente (figura peculiare della sola Kore) secondo l'art. 10 del suddetto Statuto, ha le seguenti cariche e/o funzioni:

  • ha la rappresentanza legale dell'Università
  • fa eseguire le delibere del Consiglio e del Comitato esecutivo fatte salve le competenze scientifiche e didattiche proprie del Rettore
  • nomina direttamente il Direttore Generale e indirettamente il Rettore (con proposta al Consiglio)
  • nomina professori e ricercatori di ruolo,
  • stipula i contratti per il corpo docente e per il personale amministrativo
  • emana lo Statuto e i regolamenti
  • nomina i Vice Presidenti
  • adotta in casi di necessità provvedimenti di urgenza senza bisogno di riunire il Senato Accademico.

Il rettore

Queste sono le funzioni e/o cariche attribuite dallo Statuto al Rettore dell'Università:

  • rappresenta l'università in cerimonie accademiche e culturali
  • emana i regolamenti didattici dell'Ateneo, della Facoltà e dei corsi di studio
  • convoca e presiede il Senato Accademico
  • propone per la nomina al Consiglio dell'università i presidi di facoltà
  • fa eseguire le delibere del Consiglio in materia didattica e scientifica
  • nomina il Pro-Rettore da cui può farsi sostituire con delega.


Facoltà e Corsi di Laurea

L'Università Kore, essendo di recente istituzione, attiva ogni anno numerosi corsi e facoltà in più rispetto a quello precedente; l'offerta formativa per l'anno accademico 2006/2007 comprende 20 corsi di laurea, sia triennali che specialistici.

Facoltà di Beni Culturali

  • Archeologia del Mediterraneo
  • Scienze dell'Architettura
  • Archeologia

Facoltà di Economia

  • Economia aziendale
  • Scienze del Turismo

Facoltà di Giurisprudenza

  • Mediazione culturale e cooperazione euromediterranea
  • Scienze giuridiche
  • Scienze politiche internazionali
  • Giurisprudenza
  • Studi Internazionali e Relazioni Euromediterranee

Facoltà di Ingegneria

  • Ingegneria per l'ambiente e il territorio
  • Ingegneria telematica
  • Ingegneria della protezione civile (specialistica)
  • Ingegneria delle telecomunicazioni (specialistica)

Facoltà di Scienze della Formazione

  • Scienze delle attività motorie e sportive
  • Scienze e tecniche psicologiche
  • Psicologia
  • Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo - DAMS
  • Lingue e culture dell'Asia e dell'Africa
  • Scienze della comunicazione multimediale
  • Giornalismo

Statuto

Lo Statuto regola la vita dell'Università, ed è emesso dal presidente.

Titoli di studio conferibili

Esso definisce i titoli di studio che l'Università può conferire ai sensi del Decreto Ministeriale 22 ottobre 2004 n. 270, che sono i seguenti (art. 2.7 dello Statuto):

-laurea;
-laurea magistrale;
-diploma di specializzazione;
-master universitario di primo livello;
-master universitario di secondo livello;
-dottorato di ricerca.

Relazioni con Atenei italiani ed esteri

Nonostante la recente origine, l'Università di Enna intrattiene già da alcuni anni una fitta rete di relazioni bilaterali e d'interscambio con numerosi altri Atenei italiani ed internazionali.

È attivo dall'anno accademico 2006/2007 un corso di laurea quinquinnale in giurisprudenza, che si tiene ad Enna ma con la collaborazione dell'Università di Palermo, il primo corso interateneo di questo genere in Sicilia. È inoltre stato sottoscritto un accordo di più ampia portata per numero di corsi di laurea coinvolti con l'Università di Catania, per l'avvio, a partire dall'anno accademico 2007/2008, dei corsi interateneo in Scienze e tecniche psicologiche, Ingegneria per l’ambiente e il territorio, Ingegneria telematica e il corso di laurea specialistica in Ingegneria per l’ambiente ed il territorio [21], in sostituzione dei corsi duplicati nel precedente anno accademico.

L'Ateneo ennese è legato ad altre università italiane, ed ha una relationship con università di 4 continenti: nel bacino del Mediterraneo, sono state siglate in 2 anni 21 convenzioni per interscambi e cooperazione con atenei tunisini, marocchini, ciprioti, libici, egiziani, israeliani, palestinesi, algerini, spagnoli, siriani, giordani, con quello maltese e di altri paesi. A questa rete di partenariati accademici si aggiunge quella di partenariati governativi, grazie agli accordi quadro di cooperazione firmati con i governi della Tunisia e dell'Egitto[22].

Altre relazioni sono con università rumene: da queste la Kore riceve studenti in visita e ne manda a sua volta, con i corsi Erasmus per l'apprendimento delle lingue sul luogo.

Inoltre, Enna è collegata ad atenei statunitensi, ma sta potenziando il suo approccio all'Estremo e al Medio Oriente, con particolari e intensi scambi con alcune prestigiose università cinesi, come quella della città dell'esercito di terracotta, la famosa Xi'an, e, a partire dal 2007, con l'Università Doho di Nagoya, una delle maggiori città commerciali del Giappone[23].

Il contenzioso con l'Università di Catania e la nascita dei corsi interateneo

Nel corso dei due primi anni accademici autonomamente gestiti dalla Kore di Enna (2005/2006 e 2006/2007) è nato un contenzioso, in parte tutt'ora in corso, tra la Kore e l'Università di Catania: prima sono stati denunciati dai vertici dell'ateneo ennese tentativi di boicottaggio lanciati dall'Università catanese ai danni degli studenti dei corsi di Enna, in seguito sono sorte questioni di ordine finanziario tra i due atenei e, dopo lunghe trattative affidate anche all'Avvocatura dello Stato e ancora in corso, si è deciso di aprire corsi interateneo con sede ad Enna.

Il tentato boicottaggio dell'Università di Catania contro la Kore

Le prime avvisaglie di crisi tra Enna e Catania si sono avute già con il debutto dell'attività della Kore come università autonoma: il presidente della Kore, Cataldo Salerno, il 31 ottobre 2005 dichiarò che era in corso un tentativo di boicottaggio operato dall'università catanese ai danni degli studenti di Enna, con la diffusione di informazioni false a questi ultimi che un comunicato dello stesso presidente Salerno spiega in questo modo: «Spiace constatare che, da quando è stata istituita l’Università di Enna, gli studenti iscritti a corsi tutt’ora gestiti da Catania (si tratta di migliaia che frequentano soprattutto Psicologia, Ingegneria e Turismo) vengono letteralmente maltrattati dalle strutture catanesi, sia universitarie che assistenziali, con vessazioni gratuite. Per il ruolo che rivesto» ha proseguito Salerno «desidero precisare a tutti gli studenti iscritti a corsi che ancora dipendono da Catania che per nessuna ragione essi possono essere obbligati a recarsi a Catania per sbrigare pratiche, ritirare atti di segreteria o, peggio ancora, per seguire lezioni, avere appuntamenti con i professori o addirittura sostenere esami. Le convenzioni tutt’ora vigenti, infatti, obbligano l’Università e l’ERSU di Catania ad erogare tutti i servizi, nessuno escluso, nella sede ufficiale del corso. La stessa cosa vale per le sedi decentrate di Piazza Armerina e di Nicosia. Faccio appello a tutti gli studenti, che qualora ricevessero inviti a recarsi a Catania, a denunciarli immediatamente affinché si possano adottare i necessari provvedimenti, anche in sede penale se sussistono gli estremi»[24]. Il presidente Salerno dichiarò in seguito che per anni da Catania sarebbero stati vibrati alla Kore colpi bassi per voce dei docenti «volti a disturbare la serenità degli studenti che sempre più numerosi frequentano l'ateneo ennese», e il suo appello fu supportato dal mondo politico ennese, con gli interventi, oltre che degli amministratori locali, dei deputati nazionali ennesi Vladimiro Crisafulli (DS), e Ugo Grimaldi (Forza Italia),[25].

Corsi interateneo

Nell'estate del 2006, l'università ennese comunicava, attraverso avvisi apposti nelle varie strutture ed uno spazio pubblicitario acquistato appositamente sul maggiore quotidiano siciliano[26], che con il nuovo anno accademico sarebbero state consentite solo immatricolazioni ai primi anni di studio dei corsi organizzati dallo stesso ateneo, escludendo la possibilità di iscriversi ai primi anni dei corsi precedentemente gestiti dalle università di Catania e Palermo, il che era in particolare valido per i corsi di Ingegneria (ambientale e telematica) e Psicologia dell'ateneo catanese. Veniva altresì sottolineato che il trasferimento non avrebbe comportato un aumento delle tasse universitarie da sostenere, in quanto la differenza sarebbe stata a carico della Kore. Nel settembre dello stesso anno, lo stesso presidente della Kore e della provincia, il prof. Salerno, confermava presso il forum ufficiale dello stesso Consorzio Ennese Universitario (CEU) che le iscrizioni ai primi anni erano consentite solo per i corsi dell'università ennese[27]. Tutto è stato ritenuto dall'Università di Catania in contrasto[28] icon la convenzione sussistente tra l'ateneo catanese ed ennese, avente scadenza 2023, con il manifesto degli studi, già pubblicato in precedenza[29] e con la nota ministeriale 495 del 6 maggio 2005: i risultati di tale operazione determinarono un travaso degli iscritti a favore dei corsi della Kore. Il 27 febbraio 2007, in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico[30], il rettore catanese Antonino Recca, nell'ambito della valutazione dei risultati della politica di decentramento intrapresa negli anni precedenti, criticava apertamente il comportamento assunto dall'amministrazione del CEU e dalle segreterie decentrate, che favorirono l'iscrizione ai corsi ennesi, anche negando[26][27] l'esistenza degli equivalenti corsi decentrati catanesi. Criticava inoltre la violazione della suddetta direttiva ministeriale 495/2005, secondo la quale potevano essere attivati corsi interateneo, ma non doppioni di corsi già presenti ad Enna ed organizzati da altri atenei isolani.

Questione finanziaria

Altra critica sollevata era riguardante la gestione economica dei corsi decentrati ad Enna, in quanto venivano lamentati mancati rimborsi per oltre cinque milioni di euro da parte del CEU per spese anticipate dall'ateneo catanese nei due anni precedenti[31]. A tale proposito il CEU, con nota 211 del 29 gennaio 2007, dava la propria disponibilità a rimborsare tali debiti[28], seppure precisando, il 21 marzo (nel corso di una delle riunioni dei tavoli tecnici successivamente istituiti), che l'Università di Catania aveva ricevuto i finanziamenti ministeriali e regionali in base ad un numero di docenti inclusivo di quelli impiegati ad Enna[28], e pertanto richiedendo la decurtazione di tale somma dal debito totale.

Il 19 marzo intervenne il Ministero dell'Università che, con la nota n. 113, precisava[32] di non aver consentito alla Kore di inserire nell'offerta formativa i corsi coincidenti con quelli decentrati ad Enna dalle Università di Palermo e Catania, facendo presente che l'eventuale iscrizione degli studenti all'anagrafe nazionale avrebbe comportato la revoca dell'autorizzazione al rilascio del relativo titolo di studio. La stessa nota prospettava, al fine di risolvere la questione, la possibilità di istituire corsi interateneo, cui far confluire gli studenti di entrambi i corsi, e di modificare opportunamente le convenzioni tra gli atenei.

Successivamente vennero istituiti due tavoli tecnici coordinati dall'Avvocatura dello Stato: uno, tra il CEU e l'università di Catania per la risoluzione di aspetti economici riguardanti la gestione, da parte del CEU, dei corsi catanesi decentrati ad Enna, e l'altro tra i due atenei per stabilire i successivi rapporti di collaborazione. In un documento depositato nella seduta del 2 aprile 2007, il CEU dihiara che per la permannza a Enna dei corsi di laurea decentrati dell'Università catanese, il Consorzio stesso ha impegnato e continuare a impegnare «ingenti risorse in favore dell'Università di Catania, con riferimento in particolare agli oneri per il mantenimnto di oltre 50 posti di professori e ricercatori di ruolo, alle spese per il conferimento degli incarichi di insegnamento a contratto, agli oneri per il funzionamento generale, alle spese per le attività di ricerca ed a quelle per le attività convegnistiche e seminariali. Inoltre, il Consorzio ha impegnato, e continua a impegnare, ulteriori risorse finanziarie in particolare per l'allestimento e il funzionamento delle strutture didattiche e scientifiche, nonché per tutti i servizi amministrativi e di segreteria» [33]. Dopo aver puntualizzato che tali risorse che il CEU impegna in favore dell'Università di Catania provengono interamente da fonti pubbliche (gli Enti Locali consorziati e i fondi regionali), il documento afferma che «il numero degli studenti dei corsi decentrati di Enna ha consentito all'Università di Catania di ottenere, in media per ogni anno negli ultimi sette anni accademici, circa 10 milioni di euro di contributi statali», per cui l'Università di Catania avrebbe ricevuto contemporaneamente, per il mantenimento dei corsi decentrati di Enna, sia i fondi del Consorzio Ennese Universitario che quelli statali, provenienti dall'FFO. Il CEU dice di aver sospeso i versamenti in favore di Catania dopo essere stato informao dalla Fondazione Kore dell'esistenza dei finanziamenti statali, e ha ipotizzato una potenziale situazione creditoria e non più debitoria nei confronti dell'ateneo catanese. Lo stesso documento giustifica l'attivazione da parte della Kore di corsi autonomi rispetto a quelli catanesi affermando che il Ministero dell'Università e della Ricerca «ha previsto che la nuova Università non statale di Enna debba funzionare senza oneri per lo Stato e senza alcun contributo statale per almeno cinque anni» [34], e in base a ciò ribadisce che la nascita della Kore costituisce una ragione sufficiente a mettere fine «all'esborso di ingenti somme i denaro pubblico» per il mantenimento dei corsi decentrati di Enna, poiché «consente all'erario di realizzare un cospicuo risparmio di risorse», visto che opera senza oneri per lo Stato. Il 19 giugno venne firmata la novazione delle convenzioni preesistenti, istituendo dei corsi interateneo sostitutivi dei corsi omologhi lanciati parallelamente dai due atenei. La convenzione ha validità[35] fino alla conclusione di cinque cicli consecutivi, per i corsi di ingegneria, e sei cicli, per i corsi in psicologia. Rimane invece aperto il tavolo tecnico sulle questioni economiche[36].

Progetti futuri

Infine, l'incidenza giovanile sulla popolazione, già tra le più alte d'Italia, è cresciuta in modo esponenziale, e i ragazzi che vivono ad Enna 5 giorni su 7, ormai, rappresentano circa un sesto degli abitanti della città. Proprio agli studenti della Kore sarà affidata la progettazione di un parco urbano che sorgerà nei pressi dell'università.

Università residenziale

Residence universitario di Enna alta con la piramide di vetro (plastico)

Tra gli obiettivi che l'Università di Enna si prefigge, quello della residenzialità assume grande rilievo, poiché circa i tre quarti dei 5.000 studenti iscritti ad Enna sono fuori sede. Per questo motivo, l'INAIL ha finanziato per 78 milioni di euro la costruzione, ad Enna Bassa, nei pressi delle strutture esistenti, di un grande Campus [37] con residenze universitarie di 400 posti letto, nuove sedi per Rettorato, Presidenza, uffici, un centinaio di nuove aule e laboratori, mensa per 400 studenti, campi sportivi, prcheggi ed assi viari interni alla struttura stessa[38]. Il realizzando Campus di Enna sarà il più grande polo didattico della regione.

Sono già cantierati i lavori per il recupero dei complessi della Scuola Media Nino Savarese di Enna Alta che termineranno nel 2008), dove si sta realizzando un altro residence universitario classificato secondo gli standard correnti a cinque stelle, le cui camere singole o doppie daranno alloggio a 100 studenti, che potranno inoltre usufruire di vari servizi (cinema, mensa, internet point e discoteca) alloggiati in una piramide di vetro analoga a quella del Louvre di Parigi ma più piccola, ch è già in costruzione. Esiste inoltre un progetto per il recupero dell'ala più antica dell'Ospedale di Enna Alta, che sarà ristrutturata e trasformata anch'essa in una moderna Case dello studente, dotata di servizi e strutture di vario tipo, anch'essa in grado di garantire 100 posti letto.

Diversi edifici residenziali per studenti sono in progettazione anche nelle vicinanze dell'Università, a Enna Bassa, mentre uno, a ridosso della Facoltà di Giurisprudenza, e dotato di 64 camere riservate agli studenti fuori sede, è già stato completato ed entrerà presto in attività. Infine, è recentemente emerso un progetto per la realizzazione di un grattacielo di 33 piani per oltre 64 m d'altezza che sarà il centro di un complesso più ampio, in cui si inseriranno cui dei parcheggi sotterranei, edifici di mnore elevazione dal suolo, e un palazzetto dello sport. Il progetto è stato proposto dall'Università al Comune di Enna, in modo che il complesso sia edificato su terreni di proprietà sia dell'Ateneo che dell'ente locale, in pieno centro di Enna Bassa, nei pressi del quadrivio Sant'Anna. Tale torre dovrebbe ospitare un grande centro commerciale, uffici e servizi per gli universitari e per i cittadini[39].

Critiche all'Università

L'applicazione della riforma Moratti

Attenendosi alla riforma Moratti emanata nel 2002 dall'allora ministro della Pubblica Istruzione, dell'Università e della Ricerca Letizia Moratti, l'Università Kore di Enna, come pure altri atenei prima di essa (ad esempio l'Università San Pio V di Roma), ha applicato le convenzioni note come "laureare l'esperienza" per permettere ai dirigenti della Regione Siciliana di laurearsi con il riconoscimento di 124 crediti formativi sul totale di 180 del corso. In seguito, il nuovo ministro dell'Università, Fabio Mussi, ha emesso un provvedimento per ridurre i crediti formativi riconosciuti fissando uno standard a livello nazionale di 60[40]. Il presidente Salerno ha però dichiarato che gli attacchi alla Kore per questa vicenda sono stati alimentati «dalle grandi università che si vedono diminuire le frequenze» a seguito della nascita della Kore di Enna, i cui vertici hanno smentito il sussistere di irregolarità nell'università ennese, sottolineando che il numero di crediti concesso è solo il tetto massimo, non un automatismo d'ingresso e che i curricula ed i titoli dei singoli iscritti vengono esaminati da una commissione di docenti nominati dal Senato accademico. Questa la dichiarazione del presidente della Kore: «L'Università ennese ha sottoscritto otto convenzioni, che hanno un regolamento ben preciso e non è vero che accreditiamo 124 crediti su 180, ma tutto dipende dallo stato di preparazione del soggetto e dalle sue credenziali formative. Il problema è che molte grandi università lavorano in maniera scorretta e, quindi, promettono queste facilitazioni, mettendo in difficoltà quelle università, come la nostra, che, invece, opera nel rispetto delle regole»[41].

Note

  1. ^ http://www.comune.enna.it/ceu.html
  2. ^ http://www.quirinale.it/ex_presidenti/Ciampi/Visite/Visita.asp?id=25840
  3. ^ http://www.universitaitaliane.it/ateneo.asp?IDuni=177016677
  4. ^ http://www.vivienna.it/kore/notizia.php?id_news=20048
  5. ^ http://www.lasicilia.it/giornale/0509/EN0509/PEN/PEN1/navipdf.html
  6. ^ http://www.vivienna.it/kore/notizia.php?id_news=19735
  7. ^ http://www.unikore.it/
  8. ^ http://www.lasicilia.it/giornale/1708/EN1708/PEN/PEN1/navipdf.html
  9. ^ http://www.unikore.it/ Vedere Facoltà di Beni Culturali, Scienze dell'architettura
  10. ^ http://www.vivienna.it/notizie/notizia.php?id_news=13572
  11. ^ http://www.provincia.enna.it/rivista/dic05.pdf
  12. ^ Flavio Guzzone. Università, inaugurata a Psicologia l'aula didattica più grande della Sicilia. «Giornale di Sicilia» edizione di Enna, 15 maggio 2003
  13. ^ http://www.unikore.eu/documenti/doc/clik/RegCLIK.pdf
  14. ^ http://www.controcampus.it/news/mostrabollettino.asp?id=8753
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  16. ^ http://www.lasicilia.it/giornale/1906/EN1906/EN/EN02/navipdf.html
  17. ^ Gli studenti sono diventati 5.000 nel secondo anno di vita dell'università, mentre nel primo erano 2.000
  18. ^ Il dato si riferisce all'anno accademico precedente alla nascita della Kore
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  20. ^ Scaricabile dal sito ufficiale
  21. ^ http://www.vivienna.it/notizie/notizia.php?id_news=20210&15/06/2007&14:46:32&titolo=Enna, atenei Catania e Kore convenzioni per corsi interateneo
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  23. ^ http://www.vivienna.it/notizie/notizia.php?id_news=20504&11/07/2007&08:53:52&titolo=Enna: Contatti Kore - Università di Nagoya
  24. ^ http://www.provincia.enna.it/notizie/notizie_2005/universita_31102005.htm
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Collegamenti esterni

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