Provincia di Cremona
La Provincia di Cremona è una provincia della Lombardia che confina a nord con la Provincia di Bergamo e la Provincia di Brescia, a est con la Provincia di Mantova, a sud con l'Emilia-Romagna (Provincia di Parma, Provincia di Piacenza), a ovest con la Provincia di Lodi e la Provincia di Milano.
Tradizionalmente, per ragioni storiche e morfologiche, la Provincia di Cremona è divisa in 3 aree: una dominata dal capoluogo (il 'cremonese'), una facente capo alla città di Crema (il 'cremasco' area che comprende i territori dal confine con la provincia di Milano fino alla zona di Castelleone, diviso con il territorio cremonese), e un'altra area con in testa la città di Casalmaggiore (il 'casalasco').
Storia della Provincia
I più antichi reperti archeologici rinvenuti nella Provincia di Cremona sono ascrivibili al Mesolitico, ma solo nel Neolitico il territorio cremonese ospitò stabilmente delle popolazioni, dedite alla caccia e raccolta nonché all'agricoltura. Particolare importanza ebbe la cultura del Vho (néi pressi di Piadena), i cui appartenenti realizzarono villaggî palafitticoli lungo il córso inferiore dell'Oglio.
Durante le Età déi metalli si verificarono migrazioni verso la pianura Padana dalle zone transalpine: questi popoli, di origine celtica, controllarono il territorio cremonese, senza però stabilirvi insediamenti di grande rilievo. La zona nord-orientale della Provincia fu soggetta ai Galli Cenomani, staziatisi nel Bresciano e di cui vi sono poche testimonianze, concentrate prevalentamente a Piadena. La zona occidentale fu controllata dagli Insubri, ai quali appartenne la piazzaforte di Acerrae, probabilmente néi pressi dell'attuale Pizzighettone, ma della quale non sono state rinvenute testimonianze archeologiche.
La fondazione della colonia di Cremona, nel 218 a.C., primo insediamento romano a nord del fiume Po, si inserì come un cuneo tra le aree di influenza delle due popolazioni celtiche, permettendo ai nuovi arrivati - formalmente alleàti con i Cenomani - di conquistare progressivamente il territorio. L'ager cremonensis era compreso tra i fiumi Po, Adda ed Oglio, fino all'attuale abitato di Trigolo. La parte orientale della Provincia appartenne invece probabilmente al territorio di Bergamo.
Una svolta nella storia politico-amministrativa del territorio si ebbe nell'alto Medioevo con l'invasione longobarda dell'Italia settentrionale: dopo la conquista di Cremona, nel 603 d.C., il territorio fu suddiviso tra i ducati longobardi di Bergamo, Brescia, Piacenza, il Gastaldato di Sospiro (Cremona) ed il governo vescovile nella città stessa.
Tra il X e l'XI secolo la città di Cremona accrebbe il proprio potere: Matilde di Canossa donò al libero Comune l'Insula Fulcheria (ossia il Cremasco), mentre i vescovi della città ottennero importanti concessioni economiche dall'Imperatore.
Nel XIV secolo il Comune di Cremona raggiunse la sua massima estensione, oltrepassando i confini dell'antico ager romano ed addirittura dell'odierna Provincia, spingendosi fino al Fosso bergamasco. Questo canale artificiale venne costruito per delimitare i possedimenti cremonesi da quelli bergamaschi e, più tardi, i territori soggetti all'influenza del Ducato di Milano da quelli appartenenti alla Repubblica di Venezia.
Economia
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/90/Campagna_di_Soresina.jpg/250px-Campagna_di_Soresina.jpg)
Un tempo zona esclusivamente agricola, ora pur mantenendo questa vocazione, la provincia di Cremona presenta anche un notevole sviluppo industriale e artigianale. Le colture più diffuse sono il frumento, il mais, le barbabietole da zucchero, la soia, le zucche, i pomodori. Assai sviluppato è l'allevamento, bovino e suino. Vi sono numerose industie alimentari per la produzione di salumi, dolciumi, pasta, formaggi e derivati del latte, ecc... Vi è la presenza di un'industria meccanica, una petrolifera ed una energetica, la maggior parte concentrate presso il capoluogo e presso i centri maggiori, Crema in modo particolare. L'artigianato è famoso per la produzione di strumenti ad arco (in particolare violini), di dolciumi (come il torrone), la pasta con i tortelli di zucca nel Casalasco ed i tortelli dolci del Cremasco; altrettanto famosa è la mostarda cremonese. La presenza del Porto-Canale è utile all'approdo delle chiatte che risalgono il fiume Po.
Infrastrutture [1]
- Strade Provinciali: 890 km (di cui 250 km di strade ex statali);
- autostrade: 18 km;
- strade comunali: 1.291 km;
- ferrovia: 158 km.
Musei e monumenti
- Duomo di Cremona
- Torrazzo di Cremona
- Duomo di Crema
- Duomo di Casalmaggiore
- Città murate di Crema, Pizzighettone, Soncino
- Rocca Viscontea di Pandino
Aree protette
- Parco Regionale dell'Adda Sud;
- Parco Regionale del Serio;
- Parco Regionale dell'Oglio Nord;
- Parco Regionale dell'Oglio Sud;
- Plis del Fiume Tormo;
- Plis dei Fontanili;
- Plis di Romanengo e dei Navigli Cremonesi;
- Plis di Ariadello e della Valle dei Navigli;
- Plis della Valle del Serio Morto;
- Plis del Po e del Morbasco;
- Plis della Golena del Po;
- Riserva Regionale dell'Adda Morta;
- Riserva Regionale del Bosco della Marisca;
- Riserva Regionale Bosco Ronchetti;
- Riserva Regionale della Lanca di Gabbioneta;
- Riserva Naturale della Lanca di Gerole;
- Riserva Regionale delle Lanche di Azzanello;
- Riserva Regionale Le Bine;
- Riserva Naturale Naviglio della Melotta;
- Riserva Regionale della Palata Menasciutto;
- Monumento Naturale Bodrio della Cà dei Gatti;
- Monumento Naturale Bodrio della Cascina Santa Margherita;
- Monumento Naturale Bodrio delle Gerre.
La Provincia di Cremona gestisce, inoltre, una stazione sperimentale per la conservazione della flora di pianura, meglio nota come "Bosco Didattico", posta nel comune di Castelleone.
Piste Ciclabili
La Provincia di Cremona ha allestito alcune piste ciclabili ad uso turistico.
Piste ciclabili attive
- Golena del Po (62 km);
- Città Murate (Pizzighettone-Soresina-Soncino, 39 km);
- Canale Vacchelli (Genivolta-Crema-Spino d'Adda, 35 km);
- Antica Strada Regina (Cremona-Soresina, 26 km);
- Naviglio Civico (Cremona-Casalbuttano, 11 km).
Piste ciclabili in progetto [2]
- Prolungamento Naviglio Civico (Casalbuttano-Genivolta, 14 km);
- Ciclabile di Crotta d'Adda (13 km);
- Ciclabile di Spinadesco (6 km);
- Ciclabile Cremona-Robecco d'Oglio (13 km, si congiunge con la pista ciclabile realizzata dalla Provincia di Brescia tra il capoluogo e Pontevico);
- Cremona-Parco dell'Oglio Sud (15 km);
- Crema-Parco dell'Adda Sud (7 km);
- Crema-Caravaggio (12 km);
- Ciclabile della Via Postumia (41 km);
- Ciclabile Salvirola-Campagnola (10 km).
Sport
Come gran parte del territorio italiano, lo sport più seguito è il calcio. Le società più blasonate sono l'Unione Sportiva Cremonese, il Pizzighettone, il PergoCrema e il Crema (Crema), la Leoncelli (Vescovato). Sono seguiti anche il canottaggio, che fa riferimento a varie società canottieri, le bocce, il ciclismo, la pallavolo, il basket, rappresentato dalla Gruppo Triboldi Basket di Soresina che milita in LegaDue, dalla Juvi Cremona Basket di Cremona che milita in B2 e dal G.S. Corona Platina di Piadena in C1, il rugby e l'equitazione.
Personalità celebri
- Francesco Arata
- Mario Basiola
- Geremia Bonomelli
- Giovanni Bottesini
- Francesco Cavalli
- Vincenzo Da Crema detto Civerchio
- Francesco Genala
- Amilcare Ponchielli
- Claudio Monteverdi
- Antonio Stradivari
- Pietro Vacchelli
- Giovanni Vailati
- Carlo Urbino
- Ennio Zelioli Lanzini
- Oreste Perri
Amministrazione Provinciale
Presidente: Giuseppe Torchio
Vicepresidente: Agostino Alloni
Presidente del Consiglio: Roberto Mariani
Comuni principali
- Cremona - 71.533 abitanti
- Crema - 33.393 abitanti
- Casalmaggiore - 14.222 abitanti
- Castelleone - 9.194 abitanti
- Soresina - 8.928 abitanti
- Pandino - 8.391 abitanti
- Soncino - 7.303 abitanti
- Rivolta d'Adda - 7.007 abitanti
- Pizzighettone - 6.845 abitanti
- Spino d'Adda - 6.533 abitanti
Collegamenti esterni
- Sito web ufficiale della Provincia di Cremona
- Rete Unitaria della provincia di Cremona
- Cartografia della Provincia di Cremona
- Atlante Ambientale Cartografia Ambientale del territorio provinciale