Mystery Train (brano musicale)

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Mystery Train
ArtistaJunior Parker
Autore/iJunior Parker e Sam Phillips
GenereBlues
Esecuzioni notevoliElvis Presley, Chet Atkins & Jerry Reed, The Band, Jeff Beck
Data1953

Mystery Train è una canzone scritta da Junior Parker e Sam Phillips.[1] Fu il primo brano registrato alla Sun Records nel 1953.

Il brano[modifica | modifica wikitesto]

Considerata uno standard blues,[2] Parker, accreditato come "Little Junior's Blue Flames", incise la canzone con la sua band di supporto per la Sun Records, neonata etichetta discografica di proprietà di Sam Phillips.

Un commentatore ha fatto notare come uno dei misteri mai risolti di Mystery Train sia proprio da dove provenga il titolo della canzone stessa, che non viene mai citato nel testo del brano. Le parole del testo della traccia sono simili a quelle presenti nel traditional folk Worried Man Blues della Carter Family, a sua volta basata su un'antica ballata celtica, grande loro successo del 1930:[3]

The train arrived sixteen coaches long
The train arrived sixteen coaches long
The girl I love is on that train and gone

Il testo di Parker recita:

Train I ride sixteen coaches long
Train I ride sixteen coaches long
Well, that long black train carries my baby home

Mystery Train fu il singolo che fece seguito a Feelin' Good (Sun 187), successo del 1953 di Junior Parker. Ad accompagnare Parker alla voce, i "Blue Flames", i cui membri erano, presumibilmente, all'epoca: Floyd Murphy (chitarra); William Johnson (piano); Kenneth Banks (basso); John Bowers (batteria); e Raymond Hill (sax tenore).

Versione di Elvis Presley[modifica | modifica wikitesto]

La versione di Elvis Presley di Mystery Train fu pubblicata il 20 agosto del 1955 nel 45 giri Mystery Train/I Forgot to Remember to Forget (Sun 223). La canzone fu classificata al 77º posto della lista di Rolling Stone delle 500 migliori canzoni di sempre del 2003.[4] Fu riprodotta da Sam Phillips alla Sun Records, con Presley alla voce e alla chitarra, Scotty Moore alla chitarra principale, e Bill Black al basso.

La RCA Records pubblicò una seconda volta questo singolo nel dicembre 1955 (numero 47-6357) dopo averlo acquisito come parte del contratto con Presley.[5] Questa versione raggiunse il numero 11 della classifica nazionale Billboard Country Chart.[6]

La canzone raggiunse il terzo posto come canzone più acclamata dell'anno 1955 dalla Acclaimed Music.[7]

Black, che ebbe successo con i Bill Black Combo, una volta disse ad un visitatore nella sua casa di Memphis, riferendosi al 78 giri della Sun Records di Mystery Train sulla parete: «Now there was a record».[8]

Influenza[modifica | modifica wikitesto]

La canzone ha dato luogo a molte altre opere:

Cover[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Burke, Ken and Dan Griffin. The Blue Moon Boys - The Story of Elvis Presley's Band. Chicago Review Press, 2006. pg. 48. ISBN 1-55652-614-8
  2. ^ Herzhaft, Gerard. Encyclopedia of the Blues, University of Arkansas Press, 1992, pag. 463, ISBN 1-55728-252-8
  3. ^ American Experience | The Carter Family: Will the Circle Be Unbroken, su pbs.org. URL consultato il 29 novembre 2010.
  4. ^ Search Articles, Artists, Reviews, Videos, Music and Movies, su rollingstone.com, Rolling Stone. URL consultato il 29 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2010).
  5. ^ Presley, Elvis (RCS Artist Discography) samples and labels Archiviato il 22 luglio 2012 in Archive.is.
  6. ^ Elvis Presley's Sun Recordings
  7. ^ Acclaimed Music Top 3000 songs, su acclaimedmusic.net, Acclaimed Music, 27 maggio 2009.
  8. ^ The Blue Moon Boys - The Story of Elvis Presley's Band. Ken Burke and Dan Griffin. 2006. Chicago Review Press. page 152. ISBN 1-55652-614-8
  9. ^ George Plasketes, Images of Elvis Presley in American Culture, 1977-1997: The Mystery Terrain, Haworth Press, 1997, pp. 247–254, ISBN 1-56024-910-2. URL consultato il 20 maggio 2009.
  10. ^ KFAI Radio Without Boundaries | 90.3 Minneapolis | 106.7 St. Paul Archiviato il 22 aprile 2009 in Internet Archive.
  11. ^ Michael Gray, The Bob Dylan Encyclopedia, New York-London, Continuum International, 2006, p. 127, ISBN 0-8264-6933-7.
  12. ^ catalog and sound samples, www.theconnextion.com/artgreenhaw

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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