Giselda Volodi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Giselda Volodi, pseudonimo di Giselda Mazzantini (Tangeri, 28 settembre 1959[1][2]), è un'attrice italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È figlia dello scrittore romano Carlo Mazzantini e della pittrice irlandese Anne Donnelly, e sorella maggiore della scrittrice Margaret Mazzantini[3].

Il suo debutto cinematografico è in Hudson Hawk - Il mago del furto del 1991. In seguito prende parte a diversi film come Mi fai un favore, Something to Believe In e Viol@.

Nel 1999 recita in Pane e tulipani di Silvio Soldini e in Sognando l'Africa. Dopo una pausa di tre anni, nel 2004 torna a essere diretta da Soldini in Agata e la tempesta, che le fa ottenere una candidatura ai David di Donatello come migliore attrice non protagonista. Lo stesso anno recita in Le conseguenze dell'amore con Toni Servillo e in Ocean's Twelve di Steven Soderbergh.

Dopo essersi ritagliata un piccolo ruolo in Mai + come prima, prende parte nel ruolo di Lucrezia a I Viceré del 2007, l'anno dopo è nel cast di Sonetàula e Miracolo a Sant'Anna di Spike Lee. Nel 2016 è la professoressa Valeria Boschi nella miniserie della Rai, L'allieva.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

  • Ricorda con rabbia, regia di Diego Roberto Pesaola (1992/1994)
  • Après moi le déluge, regia di Alessandro Mengali (1993/1994)
  • I Carabinieri, di Beniamino Joppolo, regia di Ninni Bruschetta (1995)
  • Allucinazioni da psicofarmaci, regia di Dario D'Ambrosi (1998)
  • Orlando, ovvero la giostra delle illusioni, regia di Salvo Piro (1998)
  • Anche i pesci balleranno, regia di Paolo De Falco (1998/1999)
  • La passeggiata, regia di Leone Monteduro (1999/2000)
  • Vuoi essere soltanto, regia di Leone Monteduro (2001/2002)
  • Metaferein, trasportare oltre, regia di Leone Monteduro (2003/2005)
  • Il castello interiore (installazione video), regia di Leone Monteduro (2004)
  • La ruggine e l'oro, di Gioia Costa, regia di Giselda Volodi (2006/2011)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chi è Giselda Volodi, su Chi-e.com, 2018. URL consultato il 14 settembre 2020.
  2. ^ Giselda Volodi, su zapster.it. URL consultato il 1º agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2012).
  3. ^ Giselda Volodi: nostro padre gigante fragile Archiviato l'11 novembre 2013 in Internet Archive. Gioia.it

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN232958150 · ISNI (EN0000 0004 5302 8752 · SBN RAVV414720 · GND (DE1061943232 · WorldCat Identities (ENviaf-232958150