Giovanni Paolo Benotto

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Giovanni Paolo Benotto
arcivescovo della Chiesa cattolica
Omnes in Christo unum
 
TitoloPisa
Incarichi attuali
Incarichi ricopertiVescovo di Tivoli (2003-2008)
 
Nato23 settembre 1949 (74 anni) a Pisa
Ordinato presbitero28 giugno 1973 dall'arcivescovo Benvenuto Matteucci
Nominato vescovo5 luglio 2003 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo7 settembre 2003 dall'arcivescovo Alessandro Plotti
Elevato arcivescovo2 febbraio 2008 da papa Benedetto XVI
 

Giovanni Paolo Benotto (Pisa, 23 settembre 1949) è un arcivescovo cattolico italiano, dal 2 febbraio 2008 arcivescovo metropolita di Pisa.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce a Pisa, città capoluogo di provincia e sede arcivescovile, il 23 settembre 1949 da Pietro e Bianca Vanni.[1]

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Consegue il diploma di maturità scientifica presso il Liceo scientifico statale Ulisse Dini di Pisa. Successivamente è alunno del seminario arcivescovile di Pisa, dove frequenta i corsi filosofico-teologici.

Il 28 giugno 1973 è ordinato presbitero dall'arcivescovo Benvenuto Matteucci, di cui diventa segretario particolare, fino al 1980.

Dal 1980 al 1993 è priore presso la parrocchia San Michele Arcangelo in Oratoio nel piano di Pisa e direttore dell'Ufficio liturgico diocesano e docente di Teologia liturgica presso il seminario arcivescovile. Dal 1993 è vicario generale dell'arcidiocesi e dal 1994 è canonico della cattedrale di Pisa; ricopre entrambi gli incarichi fino alla nomina episcopale.

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Vescovo di Tivoli[modifica | modifica wikitesto]

Il 5 luglio 2003 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo di Tivoli[2]; succede a Pietro Garlato, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 7 settembre successivo riceve l'ordinazione episcopale, nella cattedrale di Pisa, dall'arcivescovo Alessandro Plotti, co-consacranti l'arcivescovo Paolo Romeo (poi cardinale) e il vescovo Pietro Garlato. Il 4 ottobre prende possesso della diocesi.

Il 19 agosto 2006 è nominato membro ad quinquennium della Congregazione delle cause dei santi[3].

Arcivescovo di Pisa[modifica | modifica wikitesto]

Il 2 febbraio 2008 papa Benedetto XVI lo nomina arcivescovo metropolita di Pisa[4]; succede ad Alessandro Plotti, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 6 aprile seguente prende possesso dell'arcidiocesi[5].

È il primo arcivescovo nativo dell'arcidiocesi dopo 202 anni: l'ultimo fu Ranieri Alliata che la guidò dal 1806 al 1836.

Il 29 giugno 2008 riceve il pallio dal papa, nella basilica di San Pietro in Vaticano.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Araldica[modifica | modifica wikitesto]

Stemma Descrizione
La forma dello stemma è quella più largamente utilizzata: lo scudo sannitico. Il cappello vescovile è verde (il colore di patriarchi, arcivescovi e vescovi), con appesi dieci fiocchi per lato (il numero di fiocchi che spetta ad un arcivescovo). Il palo che sostiene lo scudo termina con la croce metropolitana trifogliata.

La parte superiore ricorda il vessillo crociato concesso dal Papa alla Chiesa pisana nel corso del sec. XIII, croce bianca su campo rosso. Ad esso è appeso il pallio, segno del metropolita. Nella parte inferiore, il campo è azzurro, in ricordo dell'arcivescovo pisano Alamanno Adimari, morto a Tivoli. Il campo è tagliato da due onde che corrono in parallelo, ad indicare i fiumi Aniene e l'Arno, che attraversano le città di Tivoli e di Pisa, rispettivamente.

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Giovanni Paolo Benotto, Oratoio: appunti per una storia, pubblicazione parrocchiale, ottobre 2007.
  • Giovanni Paolo Benotto, Rupecava: alle radici della memoria. Appunti per una storia dell'Eremo di Santa Maria ad Martyres, Pontedera, Bandecchi & Vivaldi, 1997.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Arcivescovo, su Arcidiocesi di Pisa. URL consultato il 19 giugno 2023.
  2. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia del Vescovo di Tivoli (Italia) e nomina del successore, su press.vatican.va, 5 luglio 2003. URL consultato il 3 dicembre 2019.
  3. ^ Rinunce e nomine. Nomina di Membri della Congregazione delle Cause dei Santi, su press.vatican.va, 19 agosto 2006. URL consultato il 3 dicembre 2019.
  4. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia dell'Arcivescovo Metropolita di Pisa (Italia) e nomina del successore, su press.vatican.va, 2 febbraio 2008. URL consultato il 3 dicembre 2019.
  5. ^ Benotto: «Torno pisano tra pisani», in La Nazione, 7 aprile 2008.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Tivoli Successore
Pietro Garlato 5 luglio 2003 - 2 febbraio 2008 Mauro Parmeggiani
Predecessore Arcivescovo metropolita di Pisa Successore
Alessandro Plotti dal 2 febbraio 2008 in carica
Predecessore Primate di Sardegna e Corsica Successore
Alessandro Plotti dal 2 febbraio 2008 in carica
Controllo di autoritàVIAF (EN278935989 · ISNI (EN0000 0003 8489 3354 · SBN BVEV129192 · GND (DE1027791948 · WorldCat Identities (ENviaf-278935989