Gianfrancesco Gonzaga (1446-1496)
Gianfrancesco Gonzaga | |
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Ritratto di Gianfrancesco Gonzaga | |
Conte di Sabbioneta e Rodigo | |
In carica | 1479 - 1496 |
Successore | Ludovico Gonzaga |
Nascita | Mantova, 4 ottobre 1446 |
Morte | Bozzolo, 27 agosto 1496 (49 anni) |
Luogo di sepoltura | Chiesa di San Francesco[1] |
Dinastia | Gonzaga |
Padre | Ludovico II Gonzaga |
Madre | Barbara di Brandeburgo |
Consorte | Antonia del Balzo |
Figli | Ludovico Barbara Federico Dorotea Susanna Camilla Eleonora Pirro Antonia Giovanna Gianfrancesco Febo (naturale) Antonia (naturale) |
Religione | Cattolicesimo |
Gianfrancesco Gonzaga | |
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Ritratto di Gianfrancesco Gonzaga | |
Nascita | Mantova, 4 ottobre 1446 |
Morte | Bozzolo, 27 agosto 1496 |
Luogo di sepoltura | Chiesa di San Francesco |
Religione | Cattolicesimo |
Dati militari | |
Paese servito | |
Forza armata | Mercenari |
Anni di servizio | 1465 - 1484 |
Grado | Capitano |
Guerre | Guerra di Ferrara |
Battaglie |
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Gianfrancesco Gonzaga (Mantova, 4 ottobre 1446 – Bozzolo, 27 agosto 1496) è stato un condottiero italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Era figlio secondogenito del marchese di Mantova Ludovico II Gonzaga e di Barbara di Brandeburgo e fu il primo conte di Sabbioneta, dal 1479 al 1496, dando origine al ramo dei "Gonzaga di Sabbioneta".
Nel 1478, con la morte di Ludovico, il territorio dei Gonzaga posto tra il Po e il fiume Oglio, costituito dai possedimenti di Gazzuolo, Rivarolo Fuori, Bozzolo, San Martino, Commessaggio, Sabbioneta, Isola Dovarese e Dosolo, vennero ereditati dai figli Francesco e Gianfrancesco. Nel 1483, alla morte del fratello cardinale, divenne unico signore dei territori ereditati aggiungendo agli stessi la contea di Rodigo. Acquisì inoltre la facoltà di trasmettere il titolo ai propri discendenti[2]. Gianfrancesco scelse Gazzuolo come sede della corte; infatti la cittadina fu fortificata, abbellita e trasformata in una Signoria che divenne marchesato nel 1565.
Morte
[modifica | modifica wikitesto]Morì nel 1496 e, come da testamento, i suoi beni vennero divisi tre anni dopo tra i figli maschi: a Ludovico e Pirro toccarono Sabbioneta, Gazzuolo, Belforte, Commessaggio, Dosolo, Pomponesco, Correggioverde e la contea di Rodigo; a Federico a Gianfrancesco toccarono Bozzolo, Rivarolo, San Martino dall'Argine e Isola Dovarese.[1]
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1479 sposò Antonia del Balzo, figlia di Pirro del Balzo, duca d'Andria e principe di Altamura. Dal matrimonio nacquero dodici figli legittimi:[3][4]
- n.n., nata prematura e morta il 23 dicembre 1479;
- Ludovico (1480-1540), succeduto al padre e sposo di Francesca Fieschi, figlia di Gian Luigi Conte di Lavagna, ebbero undici figli, cinque maschi (Luigi detto "Rodomonte", Pirro il Cardinale, Gianfrancesco detto "Cagnino", Alfonso e Carlo) e sei femmine (Paola, moglie di Gian Galeazzo Sanvitale signore di Fontanellato, Ippolita, sposa di Galeotto II Pico della Mirandola, Eleonora, consorte di Girolamo Martinengo, Isabella e Caterina, monache, e Giulia, moglie di Vespasiano Colonna);
- Barbara (1482-1558), sposa di Gianfrancesco Sanseverino, conte di Caiazzo;
- Federico (1483-1527), sposo di Giovanna Orsini da cui ebbe il figlio Carlo;
- Dorotea (1485-1538), sposa Gian Francesco Acquaviva d'Aragona, marchese di Bitonto;
- Susanna (1485-1556), sposa di Pietro di Cardona, conte di Collesano;[5]
- Camilla (1488-1529), sposa nel 1518 di Alfonso Granai Castriota (?-1544), marchese di Atripalda;
- Eleonora (1488-1512), che sposò Cristoforo di Weldenberg-Heiligenberg, condottiero imperiale;
- Pirro (1490-1529), sposo di Camilla Bentivoglio, figlia di Giovanni II Bentivoglio, da cui ebbe sette figli;
- Antonia (1493-1540), sposa in prime nozze Alfonso Visconti, signore di Saliceto e in seconde nozze Filippo Tornielli;
- Giovanna, sposa Uberto Pallavicino (1501-1583), marchese di Zibello;
- Gianfrancesco (1493-1500).
Ebbe poi due figli naturali:
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Ruggero Regonini, La successione contesa 1511-1513 per Ostiano e Castel Goffredo, Ostiano, 2011.
- ^ Storia di Sabbioneta.
- ^ Genealogia dei Gonzaga di Sabbioneta.
- ^ Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. Gonzaga di Mantova, Torino, 1835.
- ^ Manuela D'Amore, Pina Travagliante, Con l'Europa accanto, Milano, 2017.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ferrante Aporti, Memorie storiche riguardanti San Martino dall'Argine, Mantova, 2004. ISBN 88-88499-22-9.
- Clifford M. Brown;Paola Tosetti Grandi (a cura di), I Gonzaga di Bozzolo, Mantova, 2011. ISBN 978-88-95490-11-3.
- Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. Gonzaga di Mantova, Torino, 1835. ISBN non esistente.
- Antonio Anghinelli, Gazzuolo Belforte. Storia, arte, cultura, Mantova, 2007. ISBN 88-74952-29-5.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gianfrancesco Gonzaga
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Isabella Lazzarini, GONZAGA, Gianfrancesco, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 57, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2001.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 81084823 · ISNI (EN) 0000 0000 5755 6107 · BAV 495/60204 · CERL cnp01158000 · GND (DE) 136800548 |
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