Gianlucido Gonzaga

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Gianlucido Gonzaga
Signore di Ceresara Cavriana Rodigo, ecc.
Stemma
Stemma
In carica1444-1448
NascitaMantova, 31 maggio 1421
MorteCeresara, 11 giugno 1448
DinastiaGonzaga
PadreGianfrancesco I Gonzaga
MadrePaola Malatesta

Gianlucido (Giovan Lucido) Gonzaga (Mantova, 31 maggio 1421[1]Ceresara, 11 giugno 1448) è stato un nobile e religioso italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ceresara, Torre civica

Era il quarto figlio maschio di Gianfrancesco Gonzaga, I marchese di Mantova e di Paola Malatesta.

All'età di quattro anni divenne discepolo di Vittorino da Feltre nella sua Ca' Zoiosa e appassionato di poesia compose un poemetto in versi descrivendo l'ingresso a Mantova dell'imperatore Sigismondo nel 1433.[2]

Affidato alla cura di uno dei più stretti collaboratori di Vittorino, Iacopo da San Cassiano[3], Gianlucido fu inviato a Pavia a studiare diritto dal 1438 al 1442 e divenne protonotario apostolico. Alla morte del padre nel 1444 ereditò le terre di Volta, Cavriana, Ceresara, San Martino Gusnago, Piubega, Rodigo e Castellaro.

È ricordato per avere commissionato nel 1442 a Belbello da Pavia il messale della cattedrale di San Pietro di Mantova (chiamato Messale di Barbara di Brandeburgo), ora custodito nel Museo diocesano Francesco Gonzaga. Diede incarico a Barbara di Brandeburgo di finire il messale in pergamena che, su suggerimento di Andrea Mantegna, portò a termine nel 1465 il miniatore Girolamo da Cremona, aiutante di Taddeo Crivelli.[4]

Debole di salute, morì nel suo feudo di Ceresara[5] all'età di ventisette anni e i suoi possedimenti passarono al fratello Ludovico.

Marchesato di Mantova
Gonzaga

Gianfrancesco
Figli
Ludovico
Federico I
Francesco II
Figli
Federico II
Figli

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Ludovico I Gonzaga Guido Gonzaga  
 
Beatrice di Bar  
Francesco I Gonzaga  
Alda d'Este Obizzo III d'Este  
 
Lippa Ariosti  
Gianfrancesco Gonzaga  
Galeotto I Malatesta Pandolfo I Malatesta  
 
Taddea da Rimini  
Margherita Malatesta  
Gentile da Varano Rodolfo II da Varano  
 
Camilla Chiavelli  
Gianlucido Gonzaga  
Pandolfo II Malatesta Malatesta III Malatesta  
 
Costanza Ondedei  
Malatesta IV Malatesta  
Paola Orsini Bertoldo Orsini  
 
Jacopa Orsini  
Paola Malatesta  
Rodolfo II Da Varano Berardo II da Varano  
 
Bellafiore da Brunforte  
Elisabetta da Varano  
Camilla Chiavelli Finuccio Chiavelli  
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giancarlo Malacarne, I Gonzaga di Mantova. Gonzaga: genealogie di una dinastia : i nomi e i volti, Il bulino, 2004, p.116
  2. ^ Vittorio Rossi, Storia letteraria d'Italia. Il Quattrocento, Padova, 1992.
  3. ^ Paolo d'Alessandro e Pier Daniele Napolitani, Archimede Latino. Iacopo da San Cassiano e il corpus archimedeo alla metà del Quattrocento, Paris, Les Belles Lettres, 2012.
  4. ^ Messale di Barbara, su liberatiarts.com. URL consultato il 6 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2008).
  5. ^ Pierino Pelati, Il castello di Ceresara, Asola, 2005.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Carlo Rosmini, Idea dell'ottimo precettore, Vittorino da Feltre, Milano, 1866.
  • Vittorio Rossi, Storia letteraria d'Italia. Il Quattrocento, Padova, 1992.
  • Pierino Pelati, Il castello di Ceresara, Asola, 2005.ISBN non esistente
  • Giacomo Capitanio, Rodigo, Cronistoria (1050-1866), 2ª ed., Mantova, 1995.
  • Galeazzo Nosari, Franco Canova, I Gonzaga di Mantova. Origini di una famiglia dinastica, Reggiolo, 2019, ISBN 978-88-99339-67-8.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Messale di Barbara, su museodiocesanomantova.it. URL consultato il 6 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2011).
  • Messale di Barbara, su liberatiarts.com. URL consultato il 6 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2008).