Elden Ring
Elden Ring videogioco | |
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Piattaforma | PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X/S, Xbox One, Microsoft Windows |
Data di pubblicazione | ![]() |
Genere | Action RPG |
Tema | dark fantasy |
Origine | Giappone |
Sviluppo | FromSoftware |
Pubblicazione | Bandai Namco Entertainment, FromSoftware (Giappone) |
Direzione | Hidetaka Miyazaki, Yui Tanimura |
Sceneggiatura | George R. R. Martin, Hidetaka Miyazaki |
Musiche | Yuka Kitamura |
Modalità di gioco | Giocatore singolo, multigiocatore |
Periferiche di input | DualShock 4, DualSense, Tastiera e mouse, Gamepad |
Supporto | Blu-ray Disc, download |
Distribuzione digitale | Steam, PlayStation Network, Xbox Live, Microsoft Store |
Fascia di età | PEGI: 16 · USK: 16[1] |
Elden Ring (エルデンリング Eruden Ringu?) è un videogioco action RPG sviluppato dalla software house giapponese FromSoftware e pubblicato da Bandai Namco Entertainment. Il videogioco, diretto da Hidetaka Miyazaki, è stato realizzato in collaborazione con George R. R. Martin[2][3], autore statunitense di fantasy noto soprattutto per il ciclo di romanzi Cronache del ghiaccio e del fuoco, il quale ha contribuito alla realizzazione della storia di fondo, retroscena e al mito del gioco[4].
Elden Ring è disponibile per Microsoft Windows, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S dal 25 febbraio 2022.[5][6]
Trama[modifica | modifica wikitesto]
Premessa[modifica | modifica wikitesto]
Elden Ring è ambientato nell'Interregno, tempo dopo la distruzione dell'Anello ancestrale (in un evento noto come Disgregazione) e la dispersione dei suoi frammenti, le Rune maggiori. Un tempo benedetto dall'anello e dalla manifestazione del suo potere, l'Albero Madre, il regno è ora governato dai semidei, stirpe della Regina Marika l'Eterna, ognuno dei quali possiede una Runa maggiore, che li ha corrotti e spinti ad abbandonare la Volontà superiore. In qualità di Senzaluce, esiliato dall'Interregno poiché privo della grazia dell'anello e richiamato in seguito alla Disgregazione, il protagonista ha il compito di viaggiare per il regno recuperando i frammenti e divenendo il Lord ancestrale.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Il Senzaluce è tra i numerosi esuli richiamati nell'Interregno nella speranza di ricomporre l'Anello ancestrale e divenire il prossimo Lord ancestrale. All'inizio del suo viaggio, egli incontra una vergine di nome Melina. Poiché senza vergine, Melina si offre di ricoprirne il ruolo, garantendogli l'abilità di tramutare le rune in forza, a patto però che il Senzaluce la porti alla base dell'Albero Madre, dove ella potrà compiere il suo destino. La ragazza lo conduce inoltre alla Rocca della Tavola rotonda, un luogo di raduno per i Senzaluce destinati a ricomporre l'Anello ancestrale. Lì, il protagonista scopre dalle Due Dita, messaggere della Volontà superiore, che in seguito alla Disgregazione i semidei, della stirpe di Marika, si sono impossessati delle Rune maggiori, frammenti dell'Anello ancestrale. Corrotti dal potere delle Rune, si sono dichiarati guerra l'uno con l'altro per impadronirsi di tutti i frammenti. Il Senzaluce viene quindi incaricato di recuperare tutte le Rune maggiori e portarle all'Albero Madre, ove sarà possibile riparare l'Anello ancestrale.
Il viaggio del protagonista lo porta a visitare tutto l'Interregno, sconfiggendo i vari semidei e impadronendosi dei loro frammenti. Alla fine, le Due Dita gli garantiscono l'accesso a Leyndell, la capitale reale, dove egli si scontra con Morgott, il re benedetto dalla grazia e incaricato di proteggere l'Albero Madre. Sconfitto e in punto di morte, Morgott rivela che ricomporre l'anello è impossibile, poiché l'albero ha eretto un muro di spine che impedisce a chiunque di entrare. Melina suggerisce quindi di utilizzare la Fiamma dei Giganti, con la quale sarà possibile bruciare l'Albero Madre ed eliminare le spine. Una volta scoperto che il Senzaluce è stato rifiutato dall'albero, le Due Dita si ritirano dal piano mortale per pianificare la prossima mossa, garantendogli così la libertà di dare fuoco all'Albero Madre attraverso due modi: tramite il piano di Melina o liberando le Tre Dita, imprigionate nei sotterranei di Leyndell, per ottenere il potere della Fiamma della frenesia.
Una volta sbloccato l'accesso alla Forgia dei giganti, se il Senzaluce non ha liberato le Tre Dita, Melina si sacrificherà usando la fiamma per incendiare l'Albero Madre. Al contrario, se le Tre Dita sono state risvegliate, la ragazza abbandonerà il protagonista, il quale userà la Fiamma della frenesia per dare fuoco all'albero. Indipendentemente da ciò, il Senzaluce viene trasportato alla città in rovina di Farum Azula. Sconfitto Maliketh la Lama nera, l'Ombra di Marika, e liberando il potere della sua Runa della morte nell'Interregno fa sì che l'Albero Madre soccomba definitivamente al fuoco. Tornato ai piedi dell'albero, ormai ridotto in cenere la quale ha ricoperto tutta Leyndell, si scontra con l'ex-compagno Sir Gideon Ofnir e con il primo Lord ancestrale, Godfrey, riuscendo così a entrare dentro l'albero. Lì, avviene lo scontro finale, prima con Radagon, consorte di Marika e suo alter ego, e in seguito con la Belva ancestrale, rappresentazione fisica dell'Anello ancestrale stesso. Sconfitta anche la belva, il Senzaluce raggiunge finalmente il corpo in frantumi di Marika, contenente i rimasugli dell'anello. A seconda delle azioni del protagonista, saranno possibili sei finali diversi, nei quali il Senzaluce potrà divenire Lord ancestrale, permettere a Ranni la strega di usurpare il ruolo di Marika oppure utilizzare il potere della Fiamma della frenesia per distruggere tutto l'Interregno.
Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]
Il gioco utilizza un mondo di tipo open world nel quale è possibile esplorare le aree liberamente e i giocatori possono navigare in giro per il mondo di gioco tramite l'ausilio di una mappa, la quale però non mostrerà i percorsi all'interno dei dungeon. Il mondo è caratterizzato da un level design complesso e labirintico, strutturato in sei macro-aree collegate tra loro attraverso sentieri, catacombe, castelli e fortezze.[7] Anche l'esplorazione avviene in maniera diversa rispetto agli altri videogiochi degli sviluppatori: il giocatore viene spronato ad andare alla scoperta delle varie ambientazioni grazie a oggetti e armi che aiutano il giocatore nella sua avventura. Un altro elemento legato all'esplorazione è il danno da caduta, sensibilmente ridotto rispetto alla serie Souls, realizzata sempre da FromSoftware e Bandai Namco, grazie al quale è possibile muoversi con maggiore libertà. Il titolo vanta della presenza di una modalità di viaggio rapido che permette di raggiungere istantaneamente vari luoghi chiave agevolando il backtracking.
La morte comporta la perdita di tutte le rune (punti esperienza usati anche come valuta), che potranno essere recuperate interagendo con una macchia lasciata nel luogo del game-over, mentre i "siti di grazia" fungono da checkpoint e permettono di gestire l'inventario.
Il combat system è più vario rispetto a quanto visto in Souls, grazie all'utilizzo di abilità speciali.
Sulla componente online, il gioco vede il ritorno di elementi asincroni, come i messaggi lasciati da altri giocatori; c'è inoltre la possibilità di "evocare" altri giocatori online o bot offline per farsi aiutare negli scontri.
La longevità, secondo gli sviluppatori, dovrebbe aggirarsi sulle trenta ore di gioco per la sola storia principale, ma la necessità di alzare di livello il personaggio e potenziare le armi allungano notevolmente l'avventura.[8]
Classi personaggi giocabili[modifica | modifica wikitesto]
Livello | Vitalità | Mente | Tempra | Forza | Destrez. | Intelligen. | Fede | Arcano | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Sventurato | 1 | 10 | 10 | 10 | 10 | 10 | 10 | 10 | 10 |
Fuorilegge | 5 | 10 | 11 | 10 | 9 | 13 | 9 | 8 | 14 |
Astrologo | 6 | 9 | 15 | 9 | 8 | 12 | 16 | 7 | 9 |
Profeta | 7 | 10 | 14 | 8 | 12 | 8 | 7 | 16 | 11 |
Eroe | 7 | 14 | 9 | 12 | 16 | 9 | 7 | 8 | 11 |
Guerriero Nomade | 8 | 11 | 12 | 11 | 10 | 16 | 10 | 8 | 9 |
Cavaliere Errante | 9 | 15 | 10 | 11 | 14 | 10 | 9 | 9 | 7 |
Prigioniero | 9 | 11 | 12 | 11 | 11 | 14 | 14 | 6 | 9 |
Samurai | 9 | 12 | 11 | 13 | 12 | 15 | 9 | 8 | 8 |
Confessore | 10 | 10 | 13 | 10 | 12 | 12 | 9 | 14 | 9 |
In Elden Ring il giocatore può creare il suo personaggio da una base di 10 classi con relative armi.
Come mostrato nella tabella a fianco questi hanno vari punti abilità di partenza, il Livello d'inizio del personaggio; le abilità colorate Vitalità=Salute, Mente=Concentrazione, Tempra=Resistenza, sono quelle che poi definiranno le barre visualizzate sullo schermo durante il gioco.
Forza: influisce sul modificatore di danno e sulla possibilità di utilizzare armi, anche pesanti.
Destrezza: influisce sul modificatore di danno e sulla possibilità di utilizzare armi corpo a corpo leggere, e alcune armi a distanza, inoltre è influenza il danno secondario della maggior parte delle armi e richiesta per molte di esse (per equipaggiarle).
Intelligenza: influisce sul modificatore e sull’utilizzo delle Stregonerie, ma anche di alcuni Incantesimi.
Fede: influisce sull’utilizzo di Incantesimi, ma anche di alcune Stregonerie.
Arcano: Funziona da modificatore e richiesto per l’utilizzo di alcune Stregonerie e Incantesimi.[9]
Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]
Annunciato durante l'E3 2019, Elden Ring è un action RPG a tema dark fantasy. Il gioco è diretto da Hidetaka Miyazaki, meglio conosciuto per la creazione della serie Souls; George R. R. Martin invece, conosciuto per le Cronache del ghiaccio e del fuoco, ha curato la lore e la mitologia del gioco.[3][10] Miyazaki, appassionato dei lavori di Martin, lo contattò offrendogli di lavorare insieme ad un progetto, dandogli piena libertà creativa nella scrittura del background del gioco. Miyazaki ha usato il contributo di Martin come la base della narrativa, paragonando Martin a un dungeon master di un gioco di ruolo da tavolo.[10][11]
Lo sviluppo di Elden Ring è cominciato all'inizio del 2017, in seguito al lancio di The Ringed City, espansione di Dark Souls III e in concomitanza con lo sviluppo di Sekiro.[12] Miyazaki ha definito Elden Ring come una "evoluzione naturale" della serie Souls, con la presenza di un mondo aperto e di nuove meccaniche di gioco come il combattimento a cavallo.[11][12] In ogni caso, a differenza della maggior parte dei videogiochi open world, il mondo di Elden Ring non comprenderà città popolate da PNG; al loro posto saranno presenti innumerevoli rovine che fungeranno da dungeon.[11] La colonna sonora sarà composta da Yuka Kitamura, già compositrice di diversi videogiochi FromSoftware.[13] Miyazaki stesso ha inoltre definito il gioco come un ibrido tra Dark Souls e Shadow of the Colossus, a causa del mondo vasto ma disabitato e, come confermato dai trailer, della presenza di creature enormi.
Un'espansione del gioco, ancora in fase di sviluppo, intitolata Shadow of the Erdtree, è stata annunciata tramite Twitter il 28 febbraio 2023.[14][15]
Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]
Il primo marzo 2021, delle immagini e video in bassa definizione di Elden Ring sono trapelati in rete; I video, etichettati come "Bandai Namco confidential", risultano essere però vecchi di circa un anno e probabilmente utilizzati dagli sviluppatori. Nelle immagini si nota la presenza di molti elementi tipici della saga dei Souls e si osserva la natura open world del gioco.
Il 10 giugno 2021, durante il Summer Game Fest, è stato pubblicato un secondo trailer che conferma alcuni elementi di gameplay come la natura open world, il multiplayer co-op online, la capacità di spostarsi con un animale cavalcabile e alcune scene di combattimento; è stata inoltre rivelata la data di uscita, il 21 gennaio 2022.[16]
Il 17 Agosto durante la Gamescom 2021 si viene a conoscenza che Elden Ring è stato visto dai giornalisti, tramite un video di 17 minuti di gameplay, rivelando nuovi dettagli sulla mappa di gioco e sulla componente PvP, che sarà disponibile solo in coppia. Il trailer evidenzia inoltre le similarità con Sekiro: Shadows Die Twice e Dark Souls, l'uso del cavallo durante gli scontri con i boss, la conoscenza di nuovi nemici e il fatto che ci saranno combattimenti a sorpresa anche con dei boss. Al pubblico sono state mostrate solo immagini promozionali che includevano la varietà di nemici da incontrare, l'HUD e una battaglia contro un boss drago.
Il 18 ottobre 2021 viene annunciato un trailer di gameplay, reso pubblico il 4 novembre; la data di uscita viene posticipata di circa un mese, dal 21 gennaio al 25 febbraio 2022, e viene annunciato il beta test a numero chiuso previsto per novembre.
Il 10 dicembre, ai The Game Awards 2021, dopo aver vinto per il secondo anno di fila il premio come gioco più atteso, viene mostrato al pubblico un nuovo trailer della storia.
Un nuovo trailer motivazionale con l'attrice Ming-Na Wen viene pubblicato il 4 marzo 2022.[17]
Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]
Testata | Versione | Giudizio |
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Metacritic (media al 26-11-2022) | Xbox Series X | 96/100[18] |
PlayStation 5 | 96/100[19] | |
PC | 94/100[20] | |
OpenCritic (media al 28-11-2022) | collettivo | 95/100[21] |
Destructoid | PS5 | 100/100[22] |
Everyeye.it | PC | 9.2/10[23] |
Game Informer | PC | 10/10[24] |
GameSpot | PC | 100/100[25] |
GamesRadar+ | PS5 | 5/5[26] |
IGN | PC | 10/10[27] |
Multiplayer.it | PC | 9,4/10[28] |
PC Gamer (USA) | PC | 90/100[29] |
SpazioGames.it | PC | 9,3/10[30] |
The Guardian | PS5 | 5/5[31] |
TheSixthAxis | XSS | 10/10[32] |
In data 31 marzo 2022 Bandai Namco dichiara che questo gioco ha venduto oltre 13 milioni di unità, e il 18 agosto 2022 dichiara che il gioco ha venduto 16,6 milioni di unità nel mondo[33]. Al 22 febbraio 2023 il numero di copie vendute supera i 20 milioni[34].
Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]
Anno | Evento | Categoria | Risultato | note |
---|---|---|---|---|
2020 | Golden Joystick Awards | Most Wanted Game | Candidato/a | [35] |
The Game Awards | Most Anticipated Game | Vincitore/trice | [36] | |
2021 | Gamescom | Gamescom “Most Wanted” | Vincitore/trice | [37] |
Best PlayStation Game | ||||
Best Action Adventure Game | ||||
Best Role Playing Game | ||||
Best of Gamescom | ||||
Golden Joystick Awards | Most Wanted Game | Vincitore/trice | [38] | |
The Game Awards | Most Anticipated Game | Vincitore/trice | [36] | |
2022 | Japan Game Awards | The Grand Award | Vincitore/trice | [39] |
Award for Excellence | ||||
Golden Joystick Awards | Playstation Game of the Year | Candidato/a | [40] | |
Ultimate Game of the Year | Vincitore/trice | |||
Best Visual Design | ||||
Best Multiplayer Game | ||||
Critics' Choice | ||||
The Game Awards | Game of the Year | Vincitore/trice | [41] [42] | |
Best Game Direction | Vincitore/trice | |||
Best Narrative | Candidato/a | |||
Best Art Direction | Vincitore/trice | |||
Best Score and Music | Candidato/a | |||
Best Audio Design | Candidato/a | |||
Best Role Playing | Vincitore/trice |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ ELDEN RING, su it.bandainamcoent.eu. URL consultato il 22 giugno 2021.
- ^ Tommaso Pugliese, Elden Ring annunciato ufficialmente, ecco il primo video dall'E3 2019, in Multiplayer.it, 9 giugno 2019. URL consultato il 23 gennaio 2021.
- ^ a b
(EN) wttwchicago, George RR Martin Talks NU, Writing and ‘Game of Thrones’, su YouTube, 17 giugno 2021. URL consultato il 23 giugno 2021.
- ^ (EN) Jonathan Bolding, George R.R. Martin thinks Elden Ring 'looks incredible', in PC Gamer, 2 gennaio 2022. URL consultato il 25 febbraio 2022.
- ^ (EN) Esra Krabbe, Elden Ring Is an Evolution of Dark Souls Says Creator – E3 2019, su IGN, 21 giugno 2019. URL consultato il 30 gennaio 2021.
- ^ (JA) 『ELDEN RING』2022年1月21日に全世界同時発売決定! PS4®に加えてPS5™にも対応!, su PlayStation.Blog, 11 giugno 2021. URL consultato l'11 giugno 2021.
- ^ Gabriele Laurino, Elden Ring: lore, mappa e combat system, le novità svelate da Miyazaki, su Everyeye.it, 15 giugno 2021. URL consultato il 22 giugno 2021.
- ^ Mitchell Saltzman, Elden Ring: parla Hidetaka Miyazaki!, su IGN Italia, 15 giugno 2021. URL consultato il 22 giugno 2021.
- ^ Elden Ring - Guida alle classi: quale scegliere all'inizio del gioco?, su gamelegends.it. URL consultato il 3 aprile 2022.
- ^ a b Tyler Wilde, George R.R. Martin wrote Elden Ring's 'overarching mythos', su PC Gamer, 11 giugno 2019. URL consultato il 23 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2019).
- ^ a b c Esra Krabbe, Elden Ring Is an Evolution of Dark Souls Says Creator – E3 2019, su IGN, Ziff Davis. URL consultato il 23 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2019).
- ^ a b Sam Wilkinson, E3 2019: Hidetaka Miyazaki and George R. R. Martin Present: Elden Ring, su news.xbox.com, 9 giugno 2019. URL consultato il 23 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2019).
- ^ Jordan Gerblick, Elden Ring is being scored by Sekiro and Dark Souls 3 composer Yuka Kitamura, su GamesRadar+, Future plc, 26 marzo 2020. URL consultato il 30 marzo 2020.
- ^ Elden Ring: annunciata l'espansione Shadow of the Erdtree, su Multiplayer.it. URL consultato il 7 marzo 2023.
- ^ (EN) ELDEN RING [ELDENRING], Rise, Tarnished, and let us walk a new path together. (Tweet), su Twitter, 28 febbraio 2023 (archiviato il 9 marzo 2023).
- ^ Aligi Comandini, Elden Ring: l'analisi del trailer del Summer Game Fest, su Multiplayer.it, 10 giugno 2021. URL consultato il 22 giugno 2021.
- ^ Elden Ring, un trailer con l'attrice Ming-Na Wen - News Playstation 4, Playstation 5, Xbox One, Xbox Series X|S, su Console-Tribe, 4 marzo 2022. URL consultato il 6 marzo 2022.
- ^ (EN) Elden Ring for Xbox Series X Reviews, su Metacritic. URL consultato il 10 marzo 2023.
- ^ (EN) Elden Ring for PlayStation 5 Reviews, su Metacritic. URL consultato il 10 marzo 2023.
- ^ (EN) Elden Ring for PC Reviews, su Metacritic. URL consultato il 10 marzo 2023.
- ^ (EN) Elden Ring Reviews, su OpenCritic. URL consultato il 10 marzo 2023.
- ^ (EN) Chris Carter, Review: Elden Ring, su Destructoid, 23 febbraio 2022. URL consultato il 10 marzo 2023.
- ^ Francesco Fossetti, Elden Ring recensione finale: il gioco migliore di FromSoftware, su Everyeye.it, 28 febbraio 2022. URL consultato il 10 marzo 2023.
- ^ (EN) Daniel Tack, Elden Ring Review, su Game Informer, 23 febbraio 2022. URL consultato il 10 marzo 2023.
- ^ (EN) Tamoor Hussain, Elden Ring Review - Death Of The Wild, su GameSpot, 16 marzo 2022. URL consultato il 10 marzo 2023.
- ^ (EN) Joel Franey, Elden Ring review: "Suffering has never been as much fun", su GamesRadar+, 25 febbraio 2022. URL consultato il 10 marzo 2023.
- ^ (EN) Mitchell Saltzman, Elden Ring Review, su IGN, 23 febbraio 2022. URL consultato il 10 marzo 2023.
- ^ (EN) Aligi Comandini, Elden Ring: la recensione del futuro dei souls, su Multiplayer.it, 23 febbraio 2022. URL consultato il 10 marzo 2023.
- ^ (EN) Tyler Colp, Elden Ring Review, su PC Gamer, 1º marzo 2022. URL consultato il 10 marzo 2023.
- ^ Domenico Musicò, Elden Ring è il kolossal di From Software, su SpazioGames.it, 23 febbraio 2022. URL consultato il 10 marzo 2023.
- ^ (EN) Simon Parkin, Elden Ring review – an unrivalled masterpiece of design and inventiveness, su The Guardian, 23 febbraio 2022. URL consultato il 10 marzo 2023.
- ^ (EN) Jason Coles, Elden Ring Review, su TheSixthAxis, 23 febbraio 2022. URL consultato il 10 marzo 2023.
- ^ Elden Ring ha venduto 16,6 milioni di unità nel mondo - News Playstation 4, Playstation 5, Xbox One, Xbox Series X|S, su Console-Tribe, 18 agosto 2022. URL consultato il 18 agosto 2022.
- ^ Elden Ring supera le 20 milioni di copie distribuite, è un grande successo, su multiplayer.it. URL consultato il 22 febbraio 2023.
- ^ Voting is live for the Golden Joystick Awards 2020 nominations, su GamesRadar+, 23 novembre 2021. URL consultato il 10 gennaio 2022.
- ^ a b Erik Kain, 'Elden Ring' Wins Big At 'The Game Awards', su Forbes, 10 dicembre 2021. URL consultato il 19 dicembre 2021.
- ^ Gamescom 2021: ecco i vincitori | Vigamus Magazine, su vigamusmagazine.com, 29 agosto 2021. URL consultato il 29 marzo 2022.
- ^ Ben Tyrer, Here are all the Golden Joystick Awards 2021 winners, su gamesradar, 23 novembre 2021. URL consultato il 19 dicembre 2021.
- ^ Elden Ring takes top honors at the Japan Game Awards, su Japan Times, 15 settembre 2022.
- ^ (EN) Sam Loveridge published, Elden Ring is the Ultimate Game of the Year at the 2022 Golden Joystick Awards, su gamesradar, 22 novembre 2022. URL consultato il 23 novembre 2022.
- ^ (EN) Charles Harte, The Full List of the 2022 Game Awards Nominees, su Game Informer, 14 novembre 2022. URL consultato il 14 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2022).
- ^ Marcello Paolillo, The Game Awards 2022, Elden Ring è Game of the Year, su SpazioGames.it, 9 dicembre 2022. URL consultato il 10 marzo 2023.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Elden Ring
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (MUL) Sito ufficiale, su eldenring.com.
- Elden Ring - Topic (canale), su YouTube.
- (EN) Elden Ring, su MobyGames, Blue Flame Labs.
- (EN) Elden Ring (doppiaggio), su Behind The Voice Actors, Inyxception Enterprises.
- (EN) Elden Ring (album musicali), su VGMdb.net.
- (EN) Elden Ring (PlayStation 5) / Elden Ring (PlayStation 4) / Elden Ring (Xbox Series X e Series S) / Elden Ring (Xbox One) / Elden Ring (Microsoft Windows), su GameFAQs, Red Ventures.
- (EN) Elden Ring, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) Elden Ring (PlayStation 5) / Elden Ring (PlayStation 4) / Elden Ring (Xbox Series X e Series S) / Elden Ring (Xbox One) / Elden Ring (Microsoft Windows), su Metacritic, Red Ventures.
- Videogiochi del 2022
- Action RPG
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