Guido Nicheli
Guido Nicheli, noto anche con lo pseudonimo di Dogui[1] (Bergamo, 24 luglio 1934 – Desenzano del Garda, 28 ottobre 2007), è stato un attore e comico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Orfano di padre già l'anno successivo alla sua nascita, ossia nel 1935, durante la seconda guerra mondiale si trasferì con la famiglia a Carobbio degli Angeli e, poi, a Milano.[2] Nel secondo dopoguerra, dopo essersi diplomato nel 1956 in odontotecnica, iniziò a lavorare con il cugino, titolare di uno studio dentistico.[2][3] Per arrotondare i guadagni, negli anni sessanta, la sera lavorava come rappresentante di liquori, attività che gli consentì di frequentare diversi locali notturni, tra cui il Derby Club, dove ebbe modo di conoscere e frequentare Steno, Renato Pozzetto, Teo Teocoli e molti altri protagonisti della vita notturna milanese di quel tempo.[3]Jerry Calà ha dichiarato che prima ancora di essere amici, Nicheli era un cliente del Derby e dispensava fiumi di battute; proprio per questo gli consigliarono di iniziare a fare piccoli sketch che riscossero subito un grande successo.
Tra il 1976 e il 1977 fu interprete di una serie di fotoromanzi pubblicata sulla rivista Grand Hotel.[3]
Amante dei viaggi, durante uno di questi ebbe modo di conoscere e di diventare amico anche del pittore Salvador Dalí, conosciuto nel 1967.[2][3] Nel 1978 lavorò con Enzo Jannacci nel programma radiofonico Radio Sballa, insieme a Patricia Pilchard, e lo stesso anno fece il suo esordio ufficiale come attore nella pièce teatrale di Jannacci La tappezzeria.[3] Il suo pittoresco modo di esprimersi e la parlata marcatamente milanese non sfuggirono ai comici del Derby che, data la sua disponibilità, spesso lo utilizzarono nei loro sketch per piccole parti da caratterista, nel ruolo del "cumenda".[4][5][6][7]
In seguito venne chiamato ad interpretare il medesimo ruolo in molte pellicole, fino a divenire l'archetipo cinematografico del ricco imprenditore lombardo, in una versione più moderna rispetto a quella tradizionalmente resa dalle interpretazioni di Ugo Bologna[7], con il quale si trovò a diretto confronto nei film vanziniani Sapore di mare del 1983 e Yuppies - I giovani di successo del 1986.
Nel 1983 compare nel film Vacanze di Natale.[8]
In TV approda nel 1986 nel programma Drive In, proseguendo con altre partecipazioni fino al successo con la serie TV I ragazzi della 3ª C, dove interpreta "Il Zampetti" (Commendator Camillo Zampetti), un ricco industriale nel campo degli insaccati. Nonostante la grande popolarità acquisita, le sue chiamate sul set erano saltuarie e sempre legate all'esistenza di un ruolo adatto, motivo per cui fino alla fine degli anni ottanta, Nicheli preferì mantenere la principale occupazione di odontotecnico.[9]
Tra i rari ruoli drammatici, fu uno psicologo militare di stanza sul fronte africano nel film Scemo di guerra di Dino Risi, presentato al Festival di Cannes del 1985, e un imprenditore taglieggiato nella fiction di Rai 2 Cronaca di un ricatto.[3]
Negli ultimi anni Nicheli ha vissuto a Zelata di Bereguardo, in provincia di Pavia, e ha interpretato ruoli in telefilm e promozioni televisive, prima di tornare per l'ultima volta sul grande schermo nel 2006 con Vita Smeralda di Jerry Calà, suo amico e compagno di scena.[3][10]
Morte
[modifica | modifica wikitesto]Nicheli morì il 28 ottobre 2007 all'ospedale di Desenzano del Garda per un ictus fulminante, all'età di 73 anni.[8] È sepolto nel cimitero di Zelata; sul suo monumento funebre campeggia una frase emblematica del suo repertorio: "See you later".
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]Cinema
[modifica | modifica wikitesto]- Il padrone e l'operaio, regia di Steno (1975)
- Cattivi pensieri, regia di Ugo Tognazzi (1976) - non accreditato
- Saxofone, regia di Renato Pozzetto (1978)
- La baraonda, regia di Florestano Vancini (1981)
- Una vacanza bestiale, regia di Carlo Vanzina (1981)
- Eccezzziunale... veramente, regia di Carlo Vanzina (1982)
- Il sommergibile più pazzo del mondo, regia di Mariano Laurenti (1982)
- Viuuulentemente mia, regia di Carlo Vanzina (1982)
- Si ringrazia la regione Puglia per averci fornito i milanesi, regia di Salvatore Samperi (1982)
- Sapore di mare, regia di Carlo Vanzina (1983)
- Vacanze di Natale, regia di Carlo Vanzina (1983)
- Un'età da sballo, regia di Elo Pannacciò (1983)
- Giochi d'estate, regia di Bruno Cortini (1984)
- Domani mi sposo, regia di Francesco Massaro (1984)
- Scemo di guerra, regia di Dino Risi (1985)
- Yuppies - I giovani di successo, regia di Carlo Vanzina (1986)
- Montecarlo Gran Casinò, regia di Carlo Vanzina (1987)
- Le finte bionde, regia di Carlo Vanzina (1989)
- Occhio alla perestrojka, regia di Castellano e Pipolo (1990)
- Abbronzatissimi, regia di Bruno Gaburro (1991)
- Anni 90, regia di Enrico Oldoini (1992)
- Anche i commercialisti hanno un'anima, regia di Maurizio Ponzi (1994)
- Gratta e vinci, regia di Ferruccio Castronuovo (1996)
- Panarea, regia di Pipolo (1997)
- Cucciolo, regia di Neri Parenti (1998)
- Vacanze sulla neve, regia di Mariano Laurenti (1999)
- Fantozzi 2000 - La clonazione, regia di Domenico Saverni (1999)
- Vita Smeralda, regia di Jerry Calà (2006)
- Neo - Tech Ingegni all'opera (2007) - cortometraggio
Televisione
[modifica | modifica wikitesto]- Professione vacanze – serie TV, episodio 1x03 (1986)
- Tutti in palestra, regia di Vittorio De Sisti – miniserie TV (1987)
- I ragazzi della 3ª C – serie TV, 21 episodi (1987-1989)
- Cerco l'amore, regia di Marcello Fondato – miniserie TV, 3 episodi (1988)
- Pazza famiglia – serie TV, 1 episodio (1995)
- Favola, regia di Fabrizio De Angelis – film TV (1996)
- S.P.Q.R. – serie TV, 13 episodi (1998)
- Ma il portiere non c'è mai? – serie TV (2002)
Doppiatori
[modifica | modifica wikitesto]In alcune delle sue prime apparizioni cinematografiche Nicheli fu doppiato da:
- Manlio De Angelis in Il padrone e l'operaio
- Gianni Marzocchi in Saxofone e in Il sommergibile più pazzo del mondo
- Bruno Cattaneo in Si ringrazia la regione Puglia per averci fornito i milanesi
- Marcello Prando in Scemo di guerra
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Inversione sillabica del suo nome.
- ^ a b c Guido Nicheli, su storiaradiotv.it (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2018).
- ^ a b c d e f g Sandro Paté, See you later: Guido Nicheli, una vita da cumenda, Sagoma editore, 2018, ISBN 9788865060841.
- ^ Jerry Calà, Una vita da libidine, Sperling & Kupfer, 2016, ISBN 88-200-9470-3.
- ^ Amarcord: Guido Nicheli, su davidemaggio.it, 1º novembre 2007.
- ^ Guido Nicheli, l'odontotecnico che diventa "cumenda", su cinescatenato.it, 2014.
- ^ a b Da Ugo Bologna a Guido Nicheli: i “bauscia” milanesi negli anni ’80, su remember8090.it, 15 maggio 2017. URL consultato il 25 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).
- ^ a b «Ragazzi della III C», addio al cummenda, in La Stampa, 28 ottobre 2007. URL consultato il 3 luglio 2016.
- ^ Guido Nicheli, su I ragazzi della 3ª C, 19 dicembre 2004. URL consultato il 25 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).
- ^ Il ritorno di Dogui il cumenda 'Così si vive in prima classe', in La Repubblica, 5 luglio 2005.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Guido Nicheli
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Guido Nicheli
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Guido Nicheli, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Guido Nicheli, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Guido Nicheli, su AllMovie, All Media Network.
- Intervista di Libero a Guido Nicheli del 22/10/2006, su tgcom.mediaset.it. URL consultato il 30 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2007).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 137152261513617180001 · GND (DE) 1155196449 |
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