Wikipedia:Oracolo/Archivio/Settembre - Ottobre 2015

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Identificazione sigla[modifica wikitesto]

Qualcuno sa dirmi il titolo del brano che fa da sigla alla trasmissione "Prima pagina" su Radio rai 3? Grazie. --Aracuanodisc 09:40, 22 set 2015 (CEST)[rispondi]

Autocompletamento form[modifica wikitesto]

Caro Oracolo, mi trovo a dover accedere con molta frequenza al catalogo online della mia biblioteca; Firefox mi permette di memorizzare utente e password, ma il form prevede anche una selezione dal menu a tendina con la biblioteca di tesseramento (è una rete di biblioteche), quindi non riesco a memorizzare l'accesso in modo automatico (come invece faccio qui su WP). Esiste un modo per memorizzare anche le scelte da menu a tendina, così da non dover effettuare il login ad ogni accesso? Grazie --Ghess-hu? (Indovina chi) 09:30, 2 set 2015 (CEST)[rispondi]

Ma a prescindere dal menu a tendina (la cui selezione credo sia abbastanza semplice), username e password non vengono memorizzate? Strano. Prova ad installare l'estensione "LastPass" e vedi come si comporta. --Lepido (msg) 20:01, 2 set 2015 (CEST)[rispondi]
Forse non mi sono spiegato benissimo, Firefox memorizza user e pwd, ma dovendo scegliere una voce dalla tendina non accedo in automatico (come invece accade per altri siti, dove memorizzando user e pwd non devo accedere ogni volta). Era per evitare un passaggio, tutto qua :P --Ghess-hu? (Indovina chi) 08:45, 3 set 2015 (CEST)[rispondi]
La cosa mi sdubbia moltissimo, e temo che ci sia un fraintendimento: se per "accesso automatico" intendi il fatto di trovarti istantaneamente già loggato quando torni sul sito, quello non ha nulla a che vedere con il fatto che il login richieda solo username e password e/o che esse siano memorizzate dal browser. In altre parole: non è che il browser, più veloce della luce, "compili" il form di login e lo mandi senza chiederti nulla... anche perché sarebbe un buco di sicurezza non da poco: la memorizzazione delle credenziali si occupa solo ed esclusivamente di pre-compilarti i campi username e password, ma l'invio sta sempre e solo a te farlo.
Il "login automatico" cui sembri riferirti è quello che molti form di login forniscono tramite una spunta che recita qualcosa del tipo "mantienimi collegato": è una funzionalità completamente diversa e che non dipende dall'auto-completamento del browser. Quando ti logghi, al tuo browser viene rilasciato un cookie (identificatore di sessione) che nella successiva navigazione serve a confermare al server del sito che "sei sempre tu, quello che si è loggato prima". Quando i cookie vengono mandati, gli viene data anche una scadenza: normalmente scadono (ovviamente assumendo che tu non faccia esplicitamente il logout) alla chiusura del browser, ma se spunti "mantienimi collegato" il cookie viene mandato con l'indicazione di scadenza infinita (o dannatamente lunga) e il browser dovrebbe quindi tenerselo segnato su disco in modo da poterlo riutilizzare anche la prossima volta che lo avvii, di fatto continuando la medesima sessione autenticata che avevi lasciato aperta (username e password non vengono mandate di nuovo, e il browser può tranquillamente non averle neppure memorizzate).
La mia personale ipotesi è che il sito della biblioteca non concepisca la funzione di login persistente e quindi mandi sempre il cookie di sessione con scadenza alla chiusura del browser (in realtà è possibile anche configurare il browser stesso affiché cancelli tutti i cookie di sessione alla chiusura, indipendentemente dalla loro scadenza... ma visto che hai già menzionato che su Wiki invece funziona deduco che non sia quella l'origine del problema). Se l'ipotesi è corretta, non c'è nulla che tu possa fare al browser per rimediare, perché è il server a non supportarlo. In teoria si potrebbe provare (ma non l'ho mai fatto e quindi non so quanto sia complesso o se addirittura sia proprio fattibile) a modificare il cookie ricevuto dopo il login per togliergli la scadenza, ma non c'è alcuna garanzia che funzioni (e anzi, se dovessi scommettere scommetterei contro): se il server "invalida" (ovvero chiude) automaticamente le sessioni autenticate dopo tot tempo di inattività, il fatto di avere ancora quel cookie non sarebbe comunque sufficiente ad avere una sessione autenticata ancora aperta. -- Rojelio (dimmi tutto) 13:54, 3 set 2015 (CEST)[rispondi]
Ops, non avevo pensato che funziona come dici tu! Grazie mille, sei stato precisissimo :) --Ghess-hu? (Indovina chi) 14:41, 3 set 2015 (CEST)[rispondi]

Aiuto per identificazione piante alpine[modifica wikitesto]

Prendo spudoratamente idea dai post di Syrio per chiedere anche io un aiuto con l'identificazione di alcune piante di montagna, per poi nel caso caricarle al posto giusto su commons. Le prime si trovavano a circa 2000 metri di altitudine, l'ultima intorno ai 1500 metri. Grazie ^_^ --Postcrosser (msg) 10:17, 2 set 2015 (CEST)[rispondi]
- Pianta dai fiori rosa 1 e 2.
- Pianta dalle foglie verdi 1. I fiori non erano più visibili, ma penso fosse una infiorescenza piccola e gialla, quella che si vede secca nella foto.
- Pianto fiore viola 1

Con la differenza che tu puoi aiutare me mentre io non sono in grado di aiutare te. Ma perché non le carichi su commons, sono tanto belle! --Syrio posso aiutare? 18:45, 2 set 2015 (CEST)[rispondi]
Purtroppo conosco meglio la flora mediterranea che quella di montagna e non ti so avvedo aiutare...il fiore viola però è un Geranium--l'etrusco (msg) 21:15, 6 set 2015 (CEST)[rispondi]

Non so quanto sia fattibile, ma si potrebbe implementare la ricerca per categorie? Adesso è una gran confusione e non serve a niente, imho. Prendiamo per esempio una ricerca simile, ché mi vien più facile: ho la foto di un albero e non so cosa sia. La ricerca guidata attraverso le categorie mi propone delle scelte, es: sempreverde o deciduo? Scelgo e mi trovo un'altra selezione, es forma delle foglie; poi tipo di frutto; e via così, fino a restringere il campo. Sarebbe fattibile tecnicamente? O pretendo una gestione del database troppo complessa? Scusate la parentesi --Ghess-hu? (Indovina chi) 16:31, 2 set 2015 (CEST)[rispondi]

Uhm, la vedo dura. È un sistema che andrebbe messo in piedi da zero (non esiste niente di simile finora su Wikipedia), e a dire il vero non credo rientri nelle priorità di Wikipedia avviare un servizio di riconoscimento piante. --Syrio posso aiutare? 18:45, 2 set 2015 (CEST)[rispondi]
Io intendevo proporlo non solo per le piante, ma anche per tutto il resto, visto che per come sono gestite attualmente le categorie una ricerca diventa difficilissima se non impossibile. Cmq scusate l'OT :) --Ghess-hu? (Indovina chi) 08:43, 3 set 2015 (CEST)[rispondi]
Oddio, ancora più difficile... conta che bisognerebbe avere, tanto per cominciare, un database completo di tutte le cose che ti interessa includere nel sistema di ricerca, e se ci fermiamo anche solo alle piante, dovresti catalogare milioni -o miliardi, non so- di specie. Sarebbe un servizio interessantissimo, ma out of scope, come dicevo. --Syrio posso aiutare? 08:46, 3 set 2015 (CEST)[rispondi]
favorevole alla proposta.--79.18.192.244 (msg) 18:09, 3 set 2015 (CEST)[rispondi]
Il fatto è che le categorie funzionano già così... Ad esempio, poniamo che io (visto il periodo) voglia informazioni sui premi che riguardino l'arte cinematografica, ma che non abbia idea su quale sia l'esatta parola da cercare. Allora potrei cominciare a navigare l'albero delle categorie da Categoria:Arte, per andare in Categoria:Premi artistici, poi Categoria:Premi artistici per argomento, poi Categoria:Premi cinematografici, e da lì continuare la navigazione... Il problema di fondo è che questo tipo di ricerca si basa su una categorizzazione fatta "a mano" dai volontari che hanno catalogato le voci, pertanto è per forza di cose imperfetta. Altra faccenda se la ricerca potesse appoggiarsi su un motore di ricerca automatico, che magari ponesse le domande giuste (o che proponesse i "filtri" di ricerca giusti), ma questa cosa semplicemente non c'è. --Lepido (msg) 19:36, 3 set 2015 (CEST)[rispondi]

Grand hotel[modifica wikitesto]

Mi sapreste dire qual è stato il primo hotel a definirsi grand hotel?

--79.18.192.244 (msg) 21:39, 2 set 2015 (CEST)[rispondi]

Psichiatria - Psicoterapia - Psicologia - Psicoanalisi[modifica wikitesto]

Leggendo le pagine relative alle quattro voci in oggetto, mi sembra di capire che praticamente sono la stessa cosa. Ma in realtà non è così, perché altrimenti non avrebbero nomi diversi e voci diverse. Quali sono le differenze sostanziali tra le quattro?

--87.8.30.28 (msg) 10:32, 3 set 2015 (CEST)[rispondi]

A spanne: psichiatria riguarda le patologie mentali; psicologia è lo studio della psiche in generale; psicoterapia è una terapia atta a risolvere problemi di natura psicologica/psichiatrica, senza l'intervento di farmaci; psicanalisi è una particolare terapia basata sulle teorie di Freud e di Jung e lo studio dell'inconscio. --Il Psico-Oracolo 10:46, 3 set 2015 (CEST)[rispondi]
Quoto lo psico-oracolo ed aggiungo due specifiche: la psichiatria è una branca della medicina in senso stretto (uno psichiatra è prima di tutto un dottore un medicina e chirurgia) e tratta le patologie psichiche dal punto di vista della componente biologica come "patologia a carico dell'organo cervello", mentre la psicoterapia (la "cura con le parole") è più che altro di competenza della psicologia (a livello puramente didattico: uno psicoterapeuta è uno psicologo che ha fatto un corso di specializzazione post laurea in psicoterapia). La psicoanalisi invece è di fatto l'approccio di Freud e Jung alla materia, ma come ho sentito dire da molti psicologi: "Tante grazie a papà Freud, ma la psicoanalisi è un po' superata"--Samuele Madini 11:20, 3 set 2015 (CEST)[rispondi]
Non è che è superata...semplicemente costa un botto e non puoi farla in tutte le città. E non la puoi usare per ridurre gli attacchi di panico in 15 sedute come fanno i comportamentisti. Ovviamente è diventata di nicchia. --62.98.211.67 (msg) 01:46, 11 ott 2015 (CEST)[rispondi]

Forno a microonde (si, ancora)[modifica wikitesto]

Ciao. Giuro che questa è l'ultima domanda che pongo, ma ho una confusione in mente che manco immaginate. Allora, c'è un magnetron che produce le microonde, poi un guida d'onda le guida nella camera di cottura. Allora, come scaldano i cibi queste microonde? Cosa avviene in quella camera, di preciso? Cosa succede quando avviene il fatidico incontro tra l'onda e le molecole? Inutile dire della ambiguità di internet (varie versioni, volte solo a confondere). Grazie. --79.40.157.152 (msg) 20:19, 3 set 2015 (CEST)[rispondi]

Te l'abbiamo già detto, i dipoli (molecole polari: l'acqua) oscillano e per reciproca interazione aumentano la loro energia cinetica media, cioè la temperatura. --Vito (msg) 11:09, 4 set 2015 (CEST)[rispondi]

Aggiunta[modifica wikitesto]

Cosa cambia all'aumentare della potenza? Nel senso, in base a quale calcolo 650 Watt scaldano di più di 160 W? --79.40.157.152 (msg) 20:20, 3 set 2015 (CEST)[rispondi]

Legge di Ohm, Effetto Joule, and so on. --Pracchia 78 (scrivimi) 20:43, 3 set 2015 (CEST)[rispondi]
In base al teorema di Poynting più è forte il campo più energia porta l'onda (parte complicata: se per caso andassi a vedere il teorema ciò che ci interessa è solo in termine di flusso di , i fenomeni dissipativi e di accumulo energetico citati nell'equazione avvengono in tutto il mezzo di trasmissione interessato dalla propagazione del vettore e sono secondari). --Vito (msg) 11:09, 4 set 2015 (CEST)[rispondi]

Cinque anni fa acquistai il modestissimo notebook col quel sto scrivendo, e, nuovo di pacca e pensato quasi esclusivamente per la navigazione in internet, già comprendeva attivi ed operanti Windows Defender, Windows Firewall e McAfee Security Scan Plus. Non contento, un giovane ed inespertissimo me decise di installare anche Avast... alè! Ora, dopo anni di utilizzo, scarsa pulizia (dei file spazzatura, si intenda), file scaricati e programmi installati mi ritrovo a dover fissare esasperato la rotella blu di windows per decine di secondi anche solo per aprire il menù dello start. Credo sia giunto il momento di iniziare a disinstallare a raffica... ma cosa? Cercando su Google "è meglio questo o meglio quello" si trovano solo siti e utenti che tirano acqua al proprio mulino scarseggiando in obbiettività. Non sapendo più dove sbattere la testa lancio una moneta e metto la sicurezza del mio PC in mano all'oracolo. (nota: se proprio dovessi scegliere, così di pancia, terrei Avast, che più di una volta mi ha salvato il fisso di casa quando un Norton da 50 euro all'anno piangeva in un angolo del Desktop sbulleggiato dai Trojan)--Samuele Madini 10:22, 4 set 2015 (CEST)[rispondi]

L'avast va benissimo, ma il miglior antivirus rimane sempre l'utente che non apre mp3 con estensione .exe, email di incontri, eredità inaspettate e compagnia bella. --Vito (msg) 10:56, 4 set 2015 (CEST)[rispondi]
Mi stai dicendo che non ero veramente il milionesimo visitatore di www.cliccanonsonounvirusfidati.it?--Samuele Madini 11:04, 4 set 2015 (CEST)[rispondi]
E nemmeno che esista la frase which makes any women want to fuck. --Vito (msg) 11:10, 4 set 2015 (CEST)[rispondi]
Uso Avast da anni e personalmente mi trovo molto bene. Ti do un solo consiglio: installa un unico antivirus! Averne più di uno installato non migliora la sicurezza e anzi spesso i due fanno a botte. --Postcrosser (msg) 11:27, 4 set 2015 (CEST)[rispondi]
Ho purtroppo il sospetto che il problema non sia l'antivirus, ma qualcosa d'altro. Il computer era modesto 5 anni fa... quanta memoria? Che sistema operativo? Se per caso avesse Windows XP o peggio Windows Vista e magari non avesse neppure 4 giga di ram, be'... forse sarebbe il momento di sostituirlo o almeno di espandere la memoria ed aggiornare il S.O. --Lepido (msg) 12:32, 4 set 2015 (CEST)[rispondi]
Windows 7 Starter, 1 giga di ram, sistema operativo a 32 bit... sì, non partiva bene comunque, però ora vorrei tentare di alleggerirlo il può possibile (finchè va...)--Samuele Madini 12:47, 4 set 2015 (CEST)[rispondi]
Allora credo sia un netbook. Il mio sono riuscito ad espanderlo a 2 giga e ho sostituito l'hard disk con un SSD, così gli ho dato una seconda giovinezza e con Windows 7 è diventato decente. Purtroppo la tua dotazione è troppo limitata per pensare di lavorare in velocità e forse è arrivato il momento di sostituirlo. Il problema è anche il sistema operativo, visto che gli aggiornamenti delle versioni vecchie non sempre sono ottimizzati e lentamente rallentano la macchina. All'inizio quando è uscito Windows XP io lavoravo tranquillamente con 256 mega di ram, adesso con meno di due giga non si muove, ed ho il sospetto che con Win 7 cominci ad esserci un problema analogo. --Lepido (msg) 12:53, 4 set 2015 (CEST)[rispondi]
(Sì, ho scritto notebook ma intendevo netbook, mea culpa)--Samuele Madini 13:06, 4 set 2015 (CEST)[rispondi]

Prendendo una moto (con trazione posteriore) o una bicicletta, se si accelera (dando gas o grazie "all'olio di ginocchio"), si avverte che la parte anteriore si solleva. Ho visto che questo sollevamento si chiama coppia, ed è una forza che spinge in senso opposto alla direzione della ruota. Ho letto la pagina a riguardo, ma non ho capito cosa causa questa coppia. Da cosa è determinato questo movimento in senso contrario? --79.54.128.66 (msg) 13:22, 4 set 2015 (CEST)[rispondi]

Non è che il sollevamento si chiami coppia: è causato da una coppia di forze, ovvero dall'applicazione di una forza "decentrata" (il baricentro dell'oggetto non giace sulla stessa retta della forza). Inoltre l'effetto non dipende dalla trazione posteriore: si crea anche con trazione anteriore, ma in quel caso non è possibile arrivare ad "impennare" in senso stretto.
La forza che causa l'accelerazione è esercitata dal terreno contro la superficie della ruota traente (è l'attrito che impedisce alla ruota di slittare) e punta dritto in avanti. Il baricentro del mezzo però non è all'altezza del suolo, ma più in alto (quanto più in alto dipende dal veicolo), quindi l'effetto di questa forza non è solo l'accelerazione orizzontale, ma anche un momento che tende a fare ruotare il mezzo alzando il muso. A parità della forza, il momento (e quindi la tendenza a sollevare il muso) è proporzionale all'altezza da terra del baricentro.
Tale momento viene normalmente equilibrato da una ri-distribuzione del peso sulle ruote anteriori e posteriori: la somma delle forze deve sempre e comunque essere pari al peso complessivo del veicolo (dato che deve continuare orizzontalmente e non vogliamo né che sprofondi né che decolli :-) ), però le ruote anteriori "si alleggeriscono" e quelle posteriori "si appesantiscono"; la reazione verticale (verso l'alto) del terreno sarà quindi più alta dietro e meno davanti, causando un momento che tende a far ruotare il mezzo nel verso opposto (a muso in giù) e che equilibra il "momento impennante" della forza traente.
Un effetto corollario dello sbilanciamento dei pesi è la sua influenza sull'accelerazione massima: le ruote posteriori vengono schiacciate di più a terra, e quindi una trazione posteriore può accelerare ancora più forte senza che esse inizino a slittare; in una trazione anteriore, invece, l'alleggerimento delle ruote diminuisce l'accelerazione massima che possono esercitare senza slittare. Questo (più altri dettagliucci riguardo il comportamento in sbandata) spiega perché i veicoli da alte prestazioni sono prevalentemente a trazione posteriore.
Assumendo una trazione posteriore, quando la forza traente (e quindi il suo momento impennante) è così forte che nemmeno il trasferimento totale del peso sulle ruote posteriori (e quindi l'azzeramento del peso su quelle anteriori) è in grado di generare un sufficiente momento contrario, il veicolo inizia davvero a ruotare ed hai la vera e propria impennata. A parità di peso del mezzo, una maggiore distanza tra gli assi delle ruote e il baricentro (in pratica un maggiore passo, nel caso relativamente normale di baricentro collocato grosso modo a metà strada) significa che basta un minore sbilanciamento dei pesi per equilibrare il momento della forza traente... ovvero veicoli più lunghi impennano più difficilmente.
Metti insieme che 1) un baricentro più basso diminuisce la tendenza all'impennata, 2) un maggiore passo diminuisce la tendenza all'impennata e 3) una trazione posteriore consente accelerazioni più violente... e hai grosso modo gli elementi costitutivi basilari di ogni veicolo da gara, dai kart alle Formula 1. :-D -- Rojelio (dimmi tutto) 14:18, 4 set 2015 (CEST)[rispondi]

Coppia - 2[modifica wikitesto]

Ma quando si fa un salto con la moto elevandosi da una rampa, e (in aria) quando si accelera il davanti tende ad andare verso l'alto, mentre quando si frena il davanti tende a puntare verso il basso, è dovuto anche questo dalla coppia? --79.54.128.66 (msg) 13:24, 4 set 2015 (CEST)[rispondi]

È anch'esso dovuto a una coppia, ma non alla stessa che causa l'impennata quando si accelera a terra. Qui stiamo parlando della coppia che il motore (tramite la trasmissione) oppure i freni (tramite le pinze o equivalente) esercitano sulle ruote traenti. Quando il veicolo è in aria esso è, con buona approssimazione, un "sistema isolato", ovvero non c'è un elemento esterno (il terreno) che offra reazioni vincolari esterne. In tale scenario vale la conservazione del momento angolare, ovvero l'intero sistema deve mantenere inalterato il proprio momento angolare, che a parolacce è una "quantità di moto rotazionale". Quando acceleri, le ruote aumentano il proprio momento angolare "a muso in giù" (il davanti che scende, il dietro che sale) e quindi il resto del veicolo si deve prendere un momento angolare uguale ed opposto (impennante, "a muso in su"). Dato che, come per la quantità di moto di traslazione, conta anche la massa e che tipicamente le ruote sono sensibilmente più leggere del resto del mezzo, il veicolo ruota molto meno delle ruote... ma in linea di principio se le ruote fossero schifosamente pesanti e il veicolo leggerissimo, accelerando in aria durante un salto avresti l'effetto (bizzarro e probabilmente terrificante per il pilota :-) ) che le ruote avanzano lentamente e il mezzo inizia girare vorticosamente all'indietro. :-D
Sia ben chiaro: questo effetto esiste anche quando il veicolo è per terra, solo che in quel caso (almeno nei casi comuni, in cui le ruote hanno una massa molto più piccola del resto) il momento impennante causato dall'accelerazione sul terreno è molto più grande e questo, che effettivamente un pochino "aiuta" pure lui, può tutto sommato essere trascurato. In aria, invece, questo è l'unico momento esistente e responsabile del controllo del beccheggio in volo (sfruttato, come giustamente osservavi, dai piloti di motocross e ancor più nel Freestyle Motocross).
A margine, il rotore di coda degli elicotteri serve per motivo del tutto analogo: in quel caso la "ruota" è il rotore principale, orizzontale anziché verticale, e se non ci fosse quell'elichetta là dietro ad opporre resistenza, la coppia esercitata dal motore sul rotore principale farebbe ruotare l'intero elicottero nel senso opposto... con grosse ripercussioni sul benessere di pilota e passeggeri. :-)
Altro esempio carino e collegato: hai mai visto qualche scena di film alla Fast and Furious in cui viene inquadrata un'auto molto potente (tipo una muscle car) il cui pilota accelera da fermo in folle? L'auto si inclina di lato. In quel caso è l'enorme coppia che il motore esercita sull'albero della trasmissione che, sempre per conservazione del momento angolare, farebbe ruotare l'intera auto lungo lo stesso asse (quello longitudinale) ma in verso opposto. Dato che tocca terra, quel momento viene equilibrato da un trasferimento di peso laterale, concettualmente identico a quello tra anteriore e posteriore durante un'accelerazione o frenata; nel caso assurdo di un albero di trasmissione schifosamente massivo, potresti riuscire a "impennare l'auto" di lato. :-) -- Rojelio (dimmi tutto) 14:58, 4 set 2015 (CEST)[rispondi]
Di questo effetto sulle auto non avevo mai sentito parlare (anche perchè necessiterebbe di coppie spropositate) mentre sulle moto è molto conosciuto, specialmente sulle BMW di qualche tempo fa. A causa della trasmissione ad albero cardanico infatti la moto tendeva a rovesciarsi di lato quando si dava gas, tanto in moto quanto da fermi, mettendo in "imbarazzo" i guidatori meno smaliziati. Sulle BMW di oggi il problema è stato risolto (o per lo meno molto migliorato) grazie ad accorgimenti sui cinematismi delle sospensioni, malgrado conservino la finale ad albero e coppie coniche.--StefBiondo 19:29, 4 set 2015 (CEST)[rispondi]

Chiedo solo una piccola conferma[modifica wikitesto]

Innanzitutto volevo ringraziare Rojelio per avermi risposto. Chiedo solo una conferma su una cosa analoga. Prendendo questo video (trovato proprio su Wikipedia):

Il ragazzo sulla sedia parte con un momento angolare praticamente uguale a 0 (nonostante la ruota sia in movimento). Quando gira la ruota della bicicletta in modo tale che il giramento di essa sia diretto verso la sua sinistra, il suo sistema deve mantenere un momento angolare sempre uguale a 0, per cui inizia a ruotare in senso opposto (quindi girando verso la sua destra) in modo tale che la somma del momento angolare della ruota e il suo (da prendere come valore matematicamente in negativo) risulti 0. potete confermare oppure ho sbagliato --79.54.128.66 (msg) 20:57, 4 set 2015 (CEST)[rispondi]

Esattamente. L'uomo seduto gira solo quando dispone verticalmente l'asse della ruota poichè quello verticale è l'unico grado di libertà della sedia. Quando la ruota viene disposta trasversalmente (ma accadrebbe lo stesso se fosse disposto longitudinalmente) il complesso uomo-sedia subisce ugualmente una coppia rotazionale, che però viene assorbita e scaricata sul pavimento. Se la ruota girasse molto più forte la sedia si staccherebbe dal pavimento e l'uomo si ribalterebbe all'indietro.--StefBiondo 22:58, 4 set 2015 (CEST)[rispondi]

A volte mi è capitato, leggendo romanzi di vario genere, che “ospite” è usato per indicare ugualmente sia chi è il padrone di casa che riceve un’ altra persona sia quest’ultima. In genere è semplice intuire a chi ci si riferisce seguendo, senza distrarsi, il il filo del racconto, ma a volte, specie quando la trama è un po’ più complessa o “districata” si può per un momento rimanere in dubbio a chi precisamente ci si riferisce. Ho fatto qualche ricerca, ma non ho trovato il perché di nominare l’ospite e “l’ospitante” con il medesimo termine. E’ una consuetudine o c’è una regola ben precisa per la distinzione, ma che non viene seguita da chi scrive? Grazie. --95.239.147.94 (msg) 17:06, 5 set 2015 (CEST)[rispondi]

Non sono sicuro di aver capito bene il dubbio. "Ospite" in italiano indica sia chi ospita, sia chi viene ospitato (cfr, cfr, cfr, cfr, cr), anche se il secondo significato è più comune, specie nel parlato e in contesti informali. --Syrio posso aiutare? 17:40, 5 set 2015 (CEST)[rispondi]
Una interpretazione del fenomeno viene proprio dall'ultimo link citato. Il duplice significato ospitante-ospitato ha origini antichissime e probabilmente deriva dal fatto che tale rapporto era reciproco: l'ospitato cioè si impegnava moralmente ad ospitare a sua volta colui che lo stava ospitando. --Lepido (msg) 18:49, 6 set 2015 (CEST)[rispondi]

Teoria dei grafi[modifica wikitesto]

Chiedo scusa per la mia rudimentalità, ma da quello che ho capito la teoria che ho citato nel titolo consiste nel collegare tanti punti con delle linee, e cercare la strada più breve per passare da un punto all'altro. Visto che quanto ho esposto sembra più la descrizione di un patetico gioco enigmistico per seghe che reputano troppo difficile fare un rebus, e che ovviamente si tratta di una teoria matematica ben più ampia e seria, qualcuno potrebbe spiegarmi in cosa consisterebbe? E cosa c'entrerebbe questa coi ponti di Kaliningrado?

--95.244.165.210 (msg) 19:45, 5 set 2015 (CEST)[rispondi]

Un grafo può modellare situazioni importantissime: reti, percorsi, problemi di ottimizzazione, problemi di chimica, problemi di probabilità ai quali poi rende possibile l'applicazione di mezzi dell'algebra e della geometria molto potenti. --Vito (msg) 17:02, 6 set 2015 (CEST)[rispondi]
Per quanto riguarda l'ultima domanda, dovresti leggere Problema dei ponti di Königsberg, visto che la risposta è lì... --Lepido (msg) 17:09, 6 set 2015 (CEST)[rispondi]

Pila Daniell[modifica wikitesto]

Nella pila Daniell i due elettrodi sono immersi in soluzioni acquose con sciolto un sale avente come metallo lo stesso della lamina (es. lo zinco in solfato di zinco e il rame in solfato di rame). Dalla lamina di zinco partono elettroni che raggiungono la lamina di rame. la presenza di elettroni stacca lo ione Cu++ dal sale che va a finire sulla lamina. La lamina di zinco inizia a mollare ioni Zn++ che vanno ad aggiungersi alla soluzione acquosa. Così si ha da una parte una soluzione con una quantità sproporzionata di Zn++ rispetto al solfato, mentre dall'altra una soluzione di solo solfato. Quindi, nel ponte salino che ripristinerà le cariche, saranno gli ioni SO4 ad andare all'anodo oppure gli ioni Zn++ ad andare al catodo?

--79.54.128.126 (msg) 11:30, 6 set 2015 (CEST)[rispondi]

Pila al limone[modifica wikitesto]

Si può parlare di un modello di pila simile a quella di volta quando prendi un limone, ci infili due lamine (una di zinco, una di rame), le colleghi tra di loro e si ha la corrente. Ma nel caso di un limone, le lamine non sono immerse in una soluzione aventi cationi Cu++ o Zn++, per cui lo zinco si ossiderà, liberando Zn++ che saranno senza destinazione e passerà gli elettroni al rame. Ma il rame non ha ioni cu++ a cui dare elettroni. Quindi, cosa avviene in un limone? --79.54.128.126 (msg) 11:37, 6 set 2015 (CEST)[rispondi]

Tutto dipende dal limone che tu prendi e che cosa ci vuoi aggiungere (citazione di Anonimo). --Pracchia 78 (scrivimi) 11:44, 6 set 2015 (CEST)[rispondi]

Cabina telefonica di Menzago[modifica wikitesto]

Buondì. Potrei gentilmente sapere a cosa servirebbe davvero l'unità immaginaria. Che applicazioni pratiche (ma anche teoriche) avrebbe un fantomatico numero che elevato alla seconda da come risultato -1?

--79.21.202.244 (msg) 14:41, 6 set 2015 (CEST)[rispondi]

Non riesco a immaginare la vita senza. Ma la cabina telefonica? --Vito (msg) 14:44, 6 set 2015 (CEST)[rispondi]
Senza tale unità non potresti, ad esempio, calcolare le n radici complesse di un numero intero negativo. Più in generale: il campo dei numeri complessi ci aiuta a calcolare cose impossibili nel campo dei numeri reali (che a loro volta sono necessari per la radice quadrata di 2, ecc.). C'è qualcuno pronto al telefono? --Umberto NURS (msg) 15:29, 6 set 2015 (CEST)[rispondi]
Diciamo che il grosso dell'utilità è che un numero complesso è un vettore, come tale è un versatilissimo strumento per rappresentare, per esempio, un modulo e una fase (come nell'analisi di Laplace/Fourier). --Vito (msg) 16:59, 6 set 2015 (CEST)[rispondi]
In termini pratici, ti rende facile capire cosa succede quando la corrente alternata passa in una bobina di rame (vedi anche Metodo simbolico).--Theridel (msg) 16:14, 8 set 2015 (CEST)[rispondi]

La Calunnia di Apelle[modifica wikitesto]

Mi spiegate perchè c'è una donna quasi nuda in questo quadro del Botticelli?--93.147.3.130 (msg) 18:28, 6 set 2015 (CEST)[rispondi]

La "donna quasi nuda" rappresenta la Nuda Veritas (nuda verità). Il fatto che stia guardando verso l'alto, ovvero verso il cielo, serve per indicare qual è l'unica vera fonte di giustizia (Dio). In soldoni: il dipinto raffigura una sorta di tribunale contro il mondo antico. Questo è una sorta di malessere dell'artista, poiché aveva da sempre contribuito ad abbellire la Firenze del rinascimento e dell'umanesimo (per dirla in modo brutto, nel periodo in cui si ripristinavano le arti perdute nel medioevo, ma vive nel mondo antico), periodo che ora (ovvero il periodo storico in cui è stata dipinta l'opera) viene duramente condannato da Savonarola. Pertanto con quest'opera Botticelli vuole, in un certo senso, condannare la mancanza di giustizia del mondo classico (ricordo, per una sorta di angoscia sorta durante le condanne del frate). --79.21.202.244 (msg) 18:33, 6 set 2015 (CEST)[rispondi]
P.S. Ho tolto un po' di inutili punti di domanda. --79.21.202.244 (msg) 18:34, 6 set 2015 (CEST)[rispondi]

e qulla che guarda la "Nuda veritas" vestita di nero? --93.147.3.130 (msg) 18:37, 6 set 2015 (CEST)[rispondi]

Se ho capito che cosa intendi, si tratta del Rimorso. Oppure intendi la Calunnia? Insomma, se intendi la donna incappucciata accanto alla nuda veritas è il rimorso, se intendi quella accanto alla colonna, a destra, è la calunnia--79.21.202.244 (msg) 18:42, 6 set 2015 (CEST)[rispondi]

Prima che tu faccia un altra domanda, ti dico subito: Io non sono uno studioso dell'arte, ti sto solo riportando quello che sta scritto Qui. Se vuoi sapere altro, segui semplicemente il link e tutti i tuoi dubbi verranno risolti.--79.21.202.244 (msg) 18:46, 6 set 2015 (CEST)[rispondi]

Beh, io però ho capito "chi" sono grazie alla tua spiegazione^^--93.147.3.130 (msg) 18:52, 6 set 2015 (CEST)[rispondi]

Individuazione di un pozzo[modifica wikitesto]

Ciao a tutti. (Dato che sono curioso metto pure qui una domanda che ho appena postato anche nella voce più specifica). Volevo chiedere: come si rileva un pozzo o una falda acquifera; mi spiego meglio: esiste un metodo scientifico affidabile e "sicuro"? E chi può eseguirlo? (un geologo?), e come? (per esempio mediante prospezione?). Se infatti si pensa alla rabdomanzia non mi sembra il massimo. Grazie per l'eventuale risposta. Arrisentirci. --141.250.94.21 (msg) 09:31, 7 set 2015 (CEST)Nasonaso[rispondi]

Come ti è stato suggerito, Prospezione geofisica è una voce che potresti leggere per avere qualche nozione di base, ma contattare un geologo sarebbe la cosa migliore. Utilizzare sistemi "alternativi" quali la rabdomanzia, avrebbe lo stesso grado di affidabilità del lancio dei dadi. Ovviamente se il rabdomante sapesse già se c'è l'acqua (perché l'ha chiesto ad un geologo) allora l'affidabilità del metodo alternativo crescerebbe :-) --Lepido (msg) 10:08, 7 set 2015 (CEST)[rispondi]

Sulle differenze tra "sovrano" e "monarca"[modifica wikitesto]

Se, leggendo le voci sovrano e monarca, ho capito bene, il sovrano è colui o coloro che in un paese detengono la sovranità e quindi anche uno stato non monarchico può avere un sovrano, mentre il monarca è il capo di stato di un paese in cui vige la monarchia. E' davvero così? Perché se lo fosse si dovrebbero cambiare tutti i titoli di voci e categorie in cui "sovrano" e derivati sono usati al posto di "monarca".--Tenebroso discutiamone... 21:52, 7 set 2015 (CEST)[rispondi]

Beh è opportuno comunque considerare che il termine "sovrano", sia in italiano che in altre lingue, è considerato sinonimo di monarca. La descrizione del Presidente degli Stati Uniti come "sovrano degli USA", per quanto corretta, sarebbe con ogni probabilità avvertita come bizzarra o insensata. Per il dubbio squisitamente linguistico invece, è sufficiente capire che per quanto un sovrano non sia necessariamente un monarca, un monarca è considerato (e non è detto che lo sia de facto) il sovrano della Nazione. Inoltre monarca significa propriamente "che comanda da solo", cosa non sempre corretta nelle monarchie (i due re di Sparta, o i coprincipi di Andorra); "sovrano" invece fornisce una più ampia gamma di interpretazioni.--Morgengaard (msg) 08:32, 8 set 2015 (CEST)[rispondi]

Padiglione expo[modifica wikitesto]

Mi sapreste dire quale è stato il padiglione più grande della storia delle esposizioni universali e internazionali?

--79.55.16.250 (msg) 12:03, 8 set 2015 (CEST)[rispondi]

La Torre Eiffel! :D --Sesquipedale (non parlar male) 23:34, 8 set 2015 (CEST)[rispondi]
bello battuta, si è la più grande strutura costruita per un expo, ma non è era area espositiva.--79.55.16.250 (msg) 11:39, 9 set 2015 (CEST)[rispondi]
Il Crystal Palace? --Ghess-hu? (Indovina chi) 10:21, 11 set 2015 (CEST)[rispondi]

Riprendere università[modifica wikitesto]

Ciao a tutti, scrivo qui perché spero qualcuno sappia aiutarmi.
Iniziai l'università nel 2009 e purtroppo smisi nel 2012 perché mi accorsi di avere ancora 1/3 degli esami da fare e dato il notevole impegno lavorativo ci avrei messo troppo tempo. Attualmente la mia situazione personale si è stabilizzata e so che potrei concludere la laurea che è sempre stata la mia passione.
Il problema è questo: a suo tempo feci la rinuncia agli studi (formale scritta), ho visto dal sito della mia uni che re-immatricolandomi alcuni esami potrebbero esser tenuti buoni. Il mio dubio però è che se mi tengono buoni gli esami del 2012, risultando sostenuti così tanto tempo fa, sarei considerato fuori corso di 3 anni e a questo punto tanto vale ripartire da zero.
Ovviamente passerò dalla segreteria per informarmi, però magari qualcuno sa già anticiparmi qualcosa, soprattutto se quegli esami sostenuti a suo tempo rimangono con data 2012 o data "odierna".
Grazie. --31.159.213.64 (msg) 14:35, 11 set 2015 (CEST)[rispondi]

Da quel che ricordo risulteresti fuori corso, quindi le tasse sarebbero più alte (addirittura potresti dover pagare tasse arretrate). Ma non ci metto la mano sul fuoco, la cosa migliore è chiedere in facoltà. --Ghess-hu? (Indovina chi) 14:44, 11 set 2015 (CEST)[rispondi]
Ciò che dici è vero se non si è fatta rinuncia, da quel che so. --31.159.213.64 (msg) 14:55, 11 set 2015 (CEST)[rispondi]
(FC)Cioè se mi ritiro senza fare rinuncia esplicita? --Ghess-hu? (Indovina chi) 16:25, 11 set 2015 (CEST)[rispondi]
Non dovresti essere fuoricorso, l'unico problema è che non sono certo che tu sia ammesso anzitempo agli anni successivi, in altri termini che tu ti possa laureare prima di 3 anni. --Vito (msg) 15:10, 11 set 2015 (CEST)[rispondi]

Eh questo potrebbe essere, ci avevo pensato anche io. Poi, come dicevo, mi chiedo che data venga messa sugli esami (eventualmente) accettati passati. Se rimanga 2009, 2012 ecc... o quella di un eventuale appello del 2015. --31.159.213.64 (msg) 15:32, 11 set 2015 (CEST)[rispondi]

Direi l'originale con un'annotazione di trascrizione e convalida, ma è comunque una questione secondaria. --Vito (msg) 15:42, 11 set 2015 (CEST)[rispondi]
Strana idea chiedere a Wikipedia anziché direttamente alla segreteria studenti. Che io sappia, comunque, funziona così: se tu NON avessi fatto rinuncia agli studi, potresti semplicemente riprendere la carriera (senza dover chiedere nessun riconoscimento o convalida) ma dovresti metterti in regola con le tasse universitarie per tutti gli anni trascorsi. Siccome invece HAI fatto rinuncia agli studi, quando ti re-immatricoli la tua carriera ricomincia da zero, MA puoi benissimo chiedere il riconoscimento degli esami già superati in passato: può essere però che ci siano delle spese di qualche tipo; inoltre, se nel frattempo sono cambiati gli ordinamenti del corso di laurea magari non c'è più esatta coincidenza fra gli esami dati allora e quelli attivati attualmente, per cui potresti (forse) perdere qualche CFU. In base agli esami convalidati, dovresti risultare iscritto a un anno successivo al primo. Tutto questo, però, è da verificare con l'unica fonte attendibile, e cioè la segreteria studenti della sede universitaria in questione. Se sorgono problemi relativi alla corrispondenza degli esami già sostenuti con quelli attuali, questi non sono risolti dalla segreteria ma dai docenti del corso di laurea (ci sarà un docente o una commissione di docenti che se ne occupa). --93.51.21.34 (msg) 16:39, 11 set 2015 (CEST)[rispondi]
La convalida spetta al consiglio di dipartimento che è lecito supporre sia in gran parte formato dagli stessi docenti di tre anni fa, quindi a meno di cambi di ordinamento recupererai praticamente tutti i crediti. --Vito (msg) 16:42, 11 set 2015 (CEST)[rispondi]

Foto fine anni '80 o inizio anni '90[modifica wikitesto]

Mi ricordo vagamente una foto di una persona in un bosco, in una specie di letto: non so neppure se fosse stata rapita, uccisa o ci fosse andata di sua volontà; comparve su "Gente" o "Oggi" come "foto dell'anno" e, per qualche motivo, l'avevo associata ad Alberto Moravia. Qualcuno può aiutarmi a identificare chi fosse?--Carnby (msg) 11:51, 13 set 2015 (CEST)[rispondi]

Mummia del Similaun? Laura Palmer?--87.19.119.16 (msg)
No, era un uomo anziano in una specie di letto coperto da lenzuoli (non avvolta nella plastica com Laura Palmer).--Carnby (msg) 18:03, 14 set 2015 (CEST)[rispondi]

Conflitto intrapersonale[modifica wikitesto]

Cari wikipediani

Sono perfettamente consapevole della funzione per cui è stato istituito l'oracolo, e che questa domanda non c'entra proprio nulla, ma vi prego, vi chiedo solo qualche consiglio per tirarmi fuori da questa situazione per me abbastanza frustrante.

Io da sempre ho avuto un parere riguardo ad una cosa molto negativo e contrario, quasi di disgusto. Ho sempre pensato male di chi portava quella cosa, e sono sempre stato attento a non avere a che fare con chi la possiede. Però qualche giorno fa una persona a me amica, con cui ho sempre avuto un buon rapporto, si è presentata con quella cosa. A di là del fatto che da quando la porta mi sembra (ma è solo un mio parere, nemmeno condiviso da tutti) cambiata in negativo, adesso sono in un conflitto interiore, perché da una parte ci stà il rapporto da sempre avuto, dall'altra la mia convinzione di sempre. Adesso tendo a provare un po' di vergogna a espormi con costui per via dei ideali, ma dall'altra parte non voglio nemmeno entrare in conflitto con lui, e rovinare il rapporto.

In parole povere, mi trovo in un casino, mi trovo a metà di una galleria e non so quale uscita prendere. In questi giorni ho fatto finta di non dare importanza alla cosa, ma nel contempo ho tenuto un certo distacco da costui. Aggiungo, per evitare incomprensioni, che quella cosa non è naturale, ma artificiale, e una paersona ce l'ha solo di sua spontanea volontà. Lo stallo è aggravato dalle persone col quale ho sempre espresso il mio disprezzo per la cosa, tra cui i miei parenti: adesso che ho a che fare con uno della categoria che ho sempre disprezzato che figura ci faccio? Vi prego, aiutatemi a uscire da questo stallo. Cosa posso fare?

--80.117.36.103 (msg) 15:15, 14 set 2015 (CEST)[rispondi]

Quella cosa sarà un tatuaggio o un piercing? Boh, io direi che il problema prima di tutto è il tuo, consiglio un buon psicologo per andare in fondo alla faccenda. :P --87.19.119.16 (msg) 15:36, 14 set 2015 (CEST)[rispondi]
Difficile poter dare un consiglio conoscendo così poco a riguardo. Ti direi solo di parlarne con la persona in questione: spiegale il tuo disagio a riguardo ma che non vuoi perdere la vostra amicizia e cercate una soluzione insieme. --Postcrosser (msg) 15:57, 14 set 2015 (CEST)[rispondi]
Be', facciamo finta per amor di discussione (e per sdrammatizzare) che "quella cosa" sia l'ostentazione del tifo per la Juventus. Tu sei milanista e hai sempre evitato di interagire con i tifosi della Juve. È giusto? è sbagliato? Be' è un tuo diritto decidere chi sia la gente che vuoi frequentare, no? Poi scopri che un tuo caro amico è tifoso della Juve. Non l'avevi mai sospettato e forse se lo avessi saputo quando l'hai conosciuto, non sarebbe diventato tuo amico. Il punto è che adesso lui ti pare "diverso", perché lo vedi con l'occhio del tifoso del Milan. Ecco, forse questo è il primo punto che dovresti osservare: lui non è diverso da prima, sei tu che lo vedi diverso. Lui è sempre l'amico di sempre e quel cambiamento che vedi è in gran parte una tua sensazione. Una volta capito questo, valuta se "quella cosa" sia veramente così importante da troncare un'amicizia, che in fondo se ci pensi non è cambiata da com'era prima della tua scoperta. Come ti è stato suggerito potresti parlare con lui, ma anche no ed ignorare semplicemente la faccenda. Oppure puoi adoperare l'arma dell'ironia: un amico può accettare di essere stuzzicato scherzosamente per il suo tifo (o per il suo tatuaggio, o per la sua abaya, o per...) se gli permetterai di fare altrettanto con te. Se riuscirai a sdrammatizzare la cosa, forse la faccenda si risolve... --Lepido (msg) 16:12, 14 set 2015 (CEST)[rispondi]
Anche io ho un amico che si è comprato l'iPhone, ti assicuro che ci si può convivere. --Captivo (msg) 17:32, 14 set 2015 (CEST)[rispondi]
Questi sono i momenti in cui si sente la mancanza del tasto "like" --Postcrosser (msg) 17:56, 14 set 2015 (CEST)[rispondi]
80.117.36.103 ha escogitato un metodo indolore per carpire i (probabili) conflitti interpersonali di chi gli risponderà. In ciò consiste la sua volutamente domanda enigmatica all'Oracolo. Senza offesa per nessuno, eh! --Pracchia 78 (scrivimi) 18:42, 14 set 2015 (CEST)[rispondi]
 :-D In ogni caso io tengo per il Bologna. Quando mi ricordo :-) --Lepido (msg) 18:48, 14 set 2015 (CEST)[rispondi]
Sei la tipica vittima dell'effetto alone. Non ti preoccupare, sei in buona compagnia con la maggior parte degli esseri umani: solo l'Oracolo ne è immune.--Flazaza (msg) 21:36, 14 set 2015 (CEST)[rispondi]

saga fantasy[modifica wikitesto]

Mi sapreste dire se La più vecchia saga fantasy è il signore degli anelli o quale è?

--79.56.177.250 (msg) 15:56, 14 set 2015 (CEST)[rispondi]

Dipende cosa intendi per fantasy: Tolkien è in genere considerato il padre del fantasy epico, ma per fantasy se intendi più in generale saghe incentrate su eroi e creature leggendarie si potrebbero considerare tali anche le saghe di leggende celtiche e norreno del medioevo --Postcrosser (msg) 16:11, 14 set 2015 (CEST)[rispondi]
per fantasy intendo il fantasy moderno (il fantasy propriamente detto)--79.56.177.250 (msg) 17:31, 14 set 2015 (CEST)[rispondi]
Stando a Storia del fantasy, le prime opere del fantasy "moderno" sono considerate quelle di George MacDonald, tra cui Le fate dell'ombra è la prima (1858). --Franz van Lanzee (msg) 18:00, 14 set 2015 (CEST)[rispondi]

Perdita di potenza[modifica wikitesto]

se un cannone penetra 1200 mm. di corazza a 1000 metri e 900 mm. a 5000 metri, quanti ne penetra a 2000 m.?

L'Oracolo non svolge i compiti a casa --Ghess-hu? (Indovina chi) 14:49, 15 set 2015 (CEST)[rispondi]
Io più che altro mi chiedo quanto pesa quella corazza spessa più di un metro! --Postcrosser (msg) 15:14, 15 set 2015 (CEST)[rispondi]
Il materiale non è specificato, potrebbe essere in aerogel. --Captivo (msg) 21:05, 15 set 2015 (CEST)[rispondi]
O in cartone pressato.... --Franz van Lanzee (msg) 23:33, 15 set 2015 (CEST)[rispondi]
Magari in Unobtainium. Detto questo se il problema è un "compito a casa" almeno poi si tolga quel punto dopo le unità di misura, perché leggere queste cose fa venire il prurito. --Umberto NURS (msg) 00:19, 16 set 2015 (CEST)[rispondi]
[@ Umberto NURS]Ho seri dubbi. Se non ricordo male l'Unobtanium costava qualcosa come 10 milioni di dollari al chilo (parola di Giovanni da Pandora) e prenderlo a cannonate non mi sembra una saggia gestione finanziaria. A meno che tu non sia un Mythbuster, allora puoi distruggere tutto quello che vuoi senza motivo.--StefBiondo 10:42, 16 set 2015 (CEST)[rispondi]

Non è un compito, solo che non ho idea come si calcoli la perdita di potenza di un cannone. In quanto alla corazza è composita e la misura data è l'equiparabile valore in RHA (rolled homogeneus armour)

Dipende molto da quanto sei disposto ad approssimare le due leggi chiamate in causa dalla questione:
  1. Rateo di perdita dell'energia cinetica del proiettile lungo il percorso.
  2. Profondità di penetrazione in funzione dell'energia cinetica residua del proiettile al momento dell'impatto.
L'approssimazione più garibaldina è quella per cui entrambe le leggi sono lineari: la penetrazione è proporzionale all'energia d'impatto e l'energia cala linearmente con la distanza (che equivale a dire che l'attrito dell'aria è costante ed indipendente dalla velocità... il che è in linea di principio schifosamente falso).
  • L'approssimazione sul calo lineare della Ec con la distanza sembra comunque reggere piuttosto bene finché l'energia residua è ancora grosso modo pìù della metà di quella di partenza (grafico energia/distanza per vari valori del coefficiente balistico), quindi la prenderei per buona.
  • La legge di penetrazione (occhio a non confondersi con quelle di perforazione: qui stiamo assumendo una penetrazione molto minore dello spessore totale) è un pelo più spinosa: a quanto pare ci sono per lo meno una quindicina di formule diverse (cfr. qui) che cercano in vario modo di legare i vari parametri del problema (tra cui la velocità del proiettile, l'unico di cui ci interessi qualcosa visto che stiamo assumendo tutto il resto costante) alla profondità di penetrazione. Quelle formule sono dannatamente diverse tra di loro, ma la maggior parte prevede che la penetrazione sia con un certa approssimazione proprio proporzionale a v2 (ovvero all'energia cinetica), almeno per velocità non supersoniche... quindi con grande spavalderia prendo per buona pure quella. :-)
Sotto queste ipotesi il calcolo diventa banalotto: prendendo a riferimento i 1000m ed essendo tutto lineare, se 4000m in più hanno tolto 300mm di penetrazione, 1000m in più tolgono 300/4=75mm, quindi viene una penetrazione di 1125mm. -- Rojelio (dimmi tutto) 01:50, 17 set 2015 (CEST)[rispondi]

Grandezza fisica[modifica wikitesto]

Ho un dubbio, caro oracolo: la grandezza fisica è una classe di equivalenza in cui ho diviso le caratteristiche di un sistema in base alla possibilità di misurarle tramite un rapporto. La classe di equivalenza è per definizione un insieme, cioè una collezione di oggetti. Quindi "grandezza fisica" è un nome che do a una collezione di oggetti (insieme).
Noto però un problema quando leggo (nella voce grandezza fisica): <<[...]Fissata l'unità di misura, la quantità di tale grandezza per un qualsiasi altro sistema potrà dunque essere univocamente specificata da un valore numerico ottenuto dal rapporto con la proprietà scelta come campione di riferimento.>>, che per quanto detto sarebbe come dire <<Fissata l'unità di misura, la quantità di tale (classe di equivalenza, collezione di oggetti, insieme) per un qualsiasi altro sistema potrà dunque essere univocamente specificata da un valore numerico ottenuto dal rapporto con la proprietà scelta come campione di riferimento.>> che non ha poi molto senso. --109.112.113.199 (msg) 19:19, 15 set 2015 (CEST)[rispondi]

È un semplice esempio di ambiguità linguistica che confonde l'elemento per l'insieme (una forma di sineddoche): "grandezza" è usato sia per riferirsi ad una certa proprietà di uno specifico fenomeno/corpo/sostanza ("la lunghezza di questo tavolo") sia per riferirsi all'intera categoria definita dalla relazione di equivalenza cui ti riferisci ("la lunghezza", ovvero "tutte le lunghezze").
L'ambiguità è risolta riservando l'uso del semplice "grandezza" al primo significato e usando invece la locuzione "grandezza fisica" quando ci si riferisce al secondo: così facendo si può dire che "una grandezza fisica è un insieme di grandezze omogenee" (dove l'omogeneità è proprio la relazione di equivalenza, riflessiva, simmetrica e transitiva, data dalla possibilità di esprimere il rapporto tra due qualsiasi di esse tramite numero puro) e la tua sostituzione fallisce proprio in virtù dell'errato assegnamento del significato di "grandezza fisica" alla parola "grandezza". -- Rojelio (dimmi tutto) 17:51, 16 set 2015 (CEST)[rispondi]
Grazie, posso chiederti la fonte (manuale di metrologia?) perché nemmeno sul mio libro era specificata questa differenza. --109.112.33.196 (msg) 19:41, 16 set 2015 (CEST)[rispondi]
E' probabile che Rojelio sia una auto-fonte :-) --^musaz 22:10, 16 set 2015 (CEST)[rispondi]
Beh no, infatti, non avevo una fonte precisa né credo di averne mai letto in precedenza: mi sono limitato a constatare come l'uso comune della lingua associ la stessa parola a concetti palesemente diversi.
Comunque, visto che mi hai mosso a curiosità, sono andato a dare una sbirciata al vocabolario internazionale di metrologia, e in effetti si trova riscontro di ciò che scrivevo proprio all'inizio:
  • La nota 1 del punto 1.1 (pag. 18 del pdf) sottolinea come sotto il nome generico di quantity (grandezza) ricada un intero ventaglio di concetti, gerarchicamente organizzati dal caso particolare ("il raggio di questo cerchio") al caso più generale ("il raggio" di un generico cerchio) a quello più generale in assoluto ("la lunghezza").
  • Il punto 1.2 definisce il concetto di kind of quantity (tipo di grandezza) come "ciò che accomuna grandezze confrontabili" (ovvero omogenee), e i due esempi della nota 1 sottolineano come la grandezza "generica" (es. lunghezza, energia) sia usata come "tipo di grandezza" per tutte le grandezze più specifiche collocate gerarchicamente sotto di esse (rispettivamente raggio e lunghezza d'onda, energia cinetica e calore).
Interessante e molto opportuna l'osservazione (1.2, nota 2) che mentre grandezze dello stesso tipo (omogenee, confrontabili) devono avere la stessa dimensione, grandezze della stessa dimensione non sono necessariamente dello stesso tipo, portando l'esempio di energia e momento di una forza: sono entrambi prodotto di una forza per una lunghezza, ma sono grandezze totalmente diverse ed incommensurabili. -- Rojelio (dimmi tutto) 23:06, 16 set 2015 (CEST)[rispondi]
Rojelio: se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. L'unico problema è che solo lui sarebbe in grado di farlo... --Captivo (msg) 23:49, 16 set 2015 (CEST)[rispondi]
È interessante vedere come spesso si usino concetti e termini (anche correttamente) senza nemmeno razionalizzarli con un pensiero vero e proprio. Son termini che ho sempre usato in modo coerente pur non essendomi fermato molto a ragionarci sopra (come credo gran parte delle persone in realtà, si danno quasi perscontati), leggendo le vostre discussioni ora mi ci ritrovo. --31.157.252.52 (msg) 12:09, 17 set 2015 (CEST)[rispondi]

Realizzazione elmo[modifica wikitesto]

Buondì! Ho un dilemma: sto realizzando un costume per l'ormai incombente Lucca comics di quest'anno, e dovrei farci un elmo. Tale elmo dovrebbe avere più o meno questa forma, ma l'aspetto della superficie dovrebbe essere più quello di un casco da moto (l'idea che ho in testa è che dovrebbe sembrare come se fosse fatto di plexiglass, o di acrilico o di unaltro materiale analogo).

Quindi, io ho realizzato questo elmo con carta igienica e colla vinavil nell'ingenua speranza di poterlo poi scartavetrare e quindi verniciare, poi ieri sera ho scoperto la a scartavetrarlo lo smembro, anziché levigarlo. Quindi non so come fare; mia mamma ha suggerito di ricoprirlo di bende gessate, ma non so se quelle si possono scartavetrare o no. Io non so dove sbattere la testa; qualcuno ha qualche idea su come riciclare l'elmo già fatto o su come farne uno da zero? --Syrio posso aiutare? 12:13, 17 set 2015 (CEST)[rispondi]

Prova con la cartapesta, vedi http://it.wikihow.com/Fare-la-Cartapesta --Bramfab Discorriamo 12:20, 17 set 2015 (CEST)[rispondi]
Grazie! Ma che tu sappia poi è scartavetrabile? --Syrio posso aiutare? 12:37, 17 set 2015 (CEST)[rispondi]
Completamente OT... ma non posso non sottolineare la sottile ironia di voler fare un elmo ma "non sapere dove sbattere la testa". XD -- Rojelio (dimmi tutto) 14:20, 17 set 2015 (CEST)[rispondi]
L'ho scritto apposta ;) --Syrio posso aiutare? 14:59, 17 set 2015 (CEST)[rispondi]
FC, solo per rimarcare che il commento di Rojelio è rafforzato da un'allitterazione (sottolineare, sottile) il cui nucleo è a sua volta costituito dalle lettere OT, come da lui stesso anticipato. OT per OT... e che nessuno risponda Sessantaquat, please! XD --Sesquipedale (non parlar male) 15:38, 17 set 2015 (CEST)[rispondi]
Per scartavetrare potresti fare una finitura in stucco, in generale è scartavetrabile ciò che non contiene fibre lunghe. Ciò che mi perplime, però è l'effetto del sudore sulla cartapesta e il comfort da vinavil, personalmente prenderei un caschetto da cantiere economico (anzi direi pure "non a norma"), taglierei via le parti che non mi interessano, lo carteggerei *a grana grossa* per far sì che prenda meglio lo stucco. Lo stucco poi lo carteggi a grana fine, lo vernici e passi una finitura lucida. I paraorecchie li puoi fare con del plexiglass sagomato e parimenti carteggiato e stuccato. In alternativa ti puoi procurare un kit da fibra però la lavorazione è fattibile ma non banalissima (ti richiede anche uno stampo, ma puoi farlo in vari modi). Se vuoi fare un lavoro superbo puoi pure fare la finitura a vernice metallizzata, con un centinaio di grammi ce la fai e ti costa relativamente poco, devi però ricorrere a qualcuno che abbia la pistola per verniciare. Anche il lamierino può essere lavorato, però fare il casco non è semplicissimo (o si fa a stampo o si ribatte) e dentro ci faresti un rivestimento di polistirolo. Anche se ti esce tutto butterato lo sistemi con lo stucco (per metallo, tipo il bicomponente da carrozziere) e fai la finitura come sopra, anche in questo caso ottieni un risultato eccellente. Ma voi tizi che fate queste cose buffe quanto me la paghereste 'sta roba? :D --Vito (msg) 15:13, 17 set 2015 (CEST)[rispondi]
Lo stucco *.* me l'ero dimenticato completamente! Beh direi che ora ho l'imbarazzo della scelta, grazie mille! Pagarti non lo so, ma per intanto potrei pensare di farti una statua (in carta igienica e colla, finché le mie competenze non migliorano :P ). --Syrio posso aiutare? 19:58, 17 set 2015 (CEST)[rispondi]
In ogni caso le bende gessate sono una buona proposta, sono semplici da modellare e levigare, anche con carta fine, e non costano molto (mi pare 4 euro a rotolo, le trovi in farmacia o te le procurano). Al posto dello stucco, potresti usare anche della cementite, c'è anche ad acqua così ti eviti miasmi, si stende a pennello e non devi neanche levigarla. --Ghess-hu? (Indovina chi) 08:51, 18 set 2015 (CEST)[rispondi]
Le bende gessate le avevo usate con soddisfazione in uno dei miei primi costumi (sempre per un elmo), che però era rimasto tutto "butterato"; il dubbio è sempre se si possono scartavetrare o se fanno come la carta igienica+colla. La cementite non l'avevo mai sentita, la tengo in considerazione, grazie :) --Syrio posso aiutare? 13:52, 18 set 2015 (CEST)[rispondi]
Se fai due o tre strati e spalmi bene il gesso, riesci a ottenere una buona superficie trattabile, se poi sopra ci metti la cementite vai anche meglio perché va a riempire le imperfezioni delle bende. --Ghess-hu sloggato

Una volta data la forma che vuoi con la cartapesta o carta igienica a piu strati, puoi usare della resina bicomponente trasparente e dare una bella mano spessa che copra le asperità agendo da riempitivo e "rinsaldante". Quando la resina si asciuga, pietrifica. Dunque scartavetri se serve e poi dai un'altra mano per lucidare o scartavetri e vai di vernice spray normale trasparente(vetrificante). --62.98.211.67 (msg) 01:39, 11 ott 2015 (CEST)[rispondi]

Qualcuno potrebbe indicarmi un sito affidabile e gratuito da cui scaricare su PC un emulatore del Nintendo 3DS? In alternativa mi accontento anche di un emulatore per Nintendo DS (Non è per me... è per mio cuggino)--Samuele Madini 16:32, 17 set 2015 (CEST)[rispondi]

Non esistono emulatori per Nintendo 3DS, quindi non ti consiglio di perdere tempo a cercarne. Per Nintendo DS ce ne sono (non molto funzionanti, a dire il vero), ma credo che linkarli su Wikipedia sia illegale.--GioBru 23:24, 27 set 2015 (CEST)[rispondi]

Caro Oracolo, ho una curiosità sui pdf: ho ricevuto un file su cui avrebbe dovuto essere riportato un codice a barre (che la persona che l'ha inviato vede correttamente), ma su pc (linux Kubuntu) e smarsphone (android) al posto del codice vedo una specie di scritta tagliata. Ho un po' di esperienza nella creazione di pdf da file, so che in alcuni casi bisogna includere i font o contornarli, che le immagini possono essere gestite in modi diversi ecc, ma non saprei spiegarmi il motivo dell'anomalia del file in questione. Ti viene in mente un motivo per cui possa accadere? --Ghess-hu? (Indovina chi) 10:17, 18 set 2015 (CEST)[rispondi]

Senza avere il file è un po' dura, potrebbe essere che il codice sia stato generato usando qualche font apposito (uno mi pare si chiami Barcode, proprio) che non è stato incluso nel pdf, quindi tu vedi la scritta con un font sostitutivo. --Syrio posso aiutare? 13:55, 18 set 2015 (CEST)[rispondi]
Quoto Syrio, che non conosce però la cementite ;) Prova ad aprire il file, clic su File>Proprietà>Font. Nella scheda appaiono elencati tutti i font utilizzati nel pdf. Se non ne hai installato qualcuno di questi, prova a scaricarli dal web.--Flazaza (msg) 14:05, 18 set 2015 (CEST)[rispondi]
Sono un grafico, non un muratore ;) --Syrio posso aiutare? 15:20, 18 set 2015 (CEST)[rispondi]
Pregevole citazione, molto apprezzata. XD -- Rojelio (dimmi tutto) 16:16, 18 set 2015 (CEST)[rispondi]
Stavolta però involontaria XD --Syrio posso aiutare? 20:18, 18 set 2015 (CEST) [rispondi]
Il font si può includere nel pdf o in alternativa si può renderizzare l'immagine come png. --Vito (msg) 16:06, 18 set 2015 (CEST)[rispondi]
grandi, grazie, non avevo pensato che potesse essere un font! --Ghess-hu sloggato

Titolo di un film[modifica wikitesto]

O Oracolo, anni fa vidi un film nel quale un uomo veniva ucciso dalla domestica mentre lui faceva il bagno. In particolare ella metteva un gatto sopra un ripiano con una radio accesa e questo, urtando la radio, provocò la morte dell'uomo, per folgorazione.

Non mi ricordo, purtroppo, il titolo. Qualche idea?

Grazie! --79.43.201.53 (msg) 17:23, 19 set 2015 (CEST)[rispondi]

Su TV Tropes alla voce "Electrified Bathtub" (non metto il link perchè TV Tropes Will Ruin Your Life :D ) (inoltre contiene spoiler su... DI TUTTO) vengono elencate parecchie opere in cui la vittima viene folgorata nella vasca, ma l'unico caso che coinvolge un gatto è un incidente (con uno scaldabigodini). E ahimé in nessun caso si parla di una domestica. E' pur vero però che la voce è incompleta, ad esempio mancano en:Playing House (2011 film) , en:Mikey (film) e chissà quanti altri. Curiosità: qui si parla di un tizio REALE che voleva folgorare la sua vittima nella vasca con una radio e attribuire la colpa al gatto della vittima, ma è stato arrestato (il potenziale omicida, non il gatto) prima che potesse provare a farlo davvero, perché il suo complice ha spifferato il piano alla polizia. --79.31.124.144 (msg) 15:01, 11 ott 2015 (CEST)[rispondi]

immagini di wikipedia?????[modifica wikitesto]

Non vedo più le immagini di wikipedia, come posso fare a rivederle???--93.147.51.31 (msg) 17:52, 20 set 2015 (CEST)[rispondi]


--93.147.51.31 (msg) 17:52, 20 set 2015 (CEST)[rispondi]

Verbo Coercire[modifica wikitesto]

Ho un dubbio riguardo al verbo in oggetto.

Io coercisco Luigi; Luigi è coercito da me.

In questa frase i termini in neretto sono corretti? Perché digitandoli (ho Internet Explorer) mi vengono segnati come errori, e su internet non trovo nulla.

--95.232.143.26 (msg) 18:08, 20 set 2015 (CEST)[rispondi]

perché esiste il termine "coercizione", ma il verbo "coercire" non esiste. Che io sappia il verbo dovrebbe essere "coercere", ma anch'esso è in disuso. Il verbo più vicino al significato di "fare una coercizione" è invece "coartare" ed è da lì che dovresti partire per la coniugazione, ma il consiglio è di usare dei sinonimi, come "obbligare", "costringere". --Lepido (msg) 10:42, 21 set 2015 (CEST)[rispondi]

Caro oracolo vorrei fare un viaggio a Chinonso per incontrare i Nonsochi. Però non trovo questo posto su alcun atlante geografico, e non trovo nessun mezzo di trasporto per quella landa felice. Come posso andarci?

--79.44.147.133 (msg) 18:17, 20 set 2015 (CEST)[rispondi]

A piedi, fa tanto bene alla salute; se non trovi la strada, chiedi ad antani. --Franz van Lanzee (msg) 18:37, 20 set 2015 (CEST)[rispondi]

Non compare funzione sposta[modifica wikitesto]

cb La discussione prosegue nella pagina Aiuto:Sportello informazioni#Non_compare_funzione_sposta.
– Il cambusiere --Umberto NURS (msg) 09:34, 21 set 2015 (CEST)[rispondi]

Identificazione vari fiori e piante[modifica wikitesto]

Ciao a tutti! Ho di nuovo un certo numero di piante da identificare, ma stavolta si tratta di foto caricate tempo fa e che avevo già identificato autonomamente (senza alcuna competenza, ehm; in molti casi sparandole per comparazione con foto di piante già identificate), quindi in pratica mi servirebbe la conferma o la smentita della mia identificazione:

  1. File:Alcea rosea with bee.JPG (Alcea rosea; quello è un bombo, già che ci siamo?)
  2. File:Gaillardia aristata in Quaras.JPG (Gaillardia aristata)
  3. File:Hibiscus moscheutos Disco Belle Red.JPG (Hibiscus moscheutos)
  4. File:Rosemary flowers.JPG (Rosmarinus officinalis)
  5. File:Sempervivum tectorum in Piazzo.JPG (Sempervivum tectorum)
  6. File:Sedum dasyphyllum on wall.JPG (Sedum dasyphyllum)
  7. File:Euphorbia marginata - Segonzano, Italy.JPG (Euphorbia marginata)
  8. File:Symphoricarpos albus rametto.JPG, File:Symphoricarpos albus frutti.JPG e File:Symphoricarpos albus fiori.JPG (Symphoricarpos albus)

Grazie! --Syrio posso aiutare? 11:58, 21 set 2015 (CEST)[rispondi]

Confermo il rosmarino e il Symphoricarpos, per Sempervivum, Sedum ed Euphorbia confermo il genere, nella foto 1 c'è un Apoideo che assomiglia a un bombo ma non posso confermarlo con certezza.--l'etrusco (msg) 23:38, 22 set 2015 (CEST)[rispondi]
Grazie! Per le altre niente, vero? --Syrio posso aiutare? 09:18, 24 set 2015 (CEST)[rispondi]
Tutto quello che potrei fare è una googlata per vedere se le foto si assomigliano, nulla di più specialistico, ahimè...--l'etrusco (msg) 09:41, 24 set 2015 (CEST)[rispondi]
Che era poi quello che avevo fatto io, credo XD --Syrio posso aiutare? 09:50, 24 set 2015 (CEST)[rispondi]

Energia chimica e reazioni chimiche[modifica wikitesto]

Sul mio libro di chimica si dice che l'energia chimica è una forma di energia potenziale data dalle interazioni elettrostatiche, e fin qui ok. Poi dopo poco leggo <<Durante le reazioni chimiche la massa viene conservata anche se, come nelle reazioni di combustione, si libera energia, semplicemente perché la produzione di energia è nel complesso modesta e perciò non esiste bilancia tanto sensibile da dimostrare la scomparsa della massa che è responsabile della stessa produzione di energia.>>
Qualcosa non torna: l'eregia chimica che si libera nella reazione è allora energia potenziale che si trasforma in altra forma di energia o massa che scompare (infinitamente piccla)?
Nell'energia potenziale non scompare massa (es: sasso che cade)! Grazie a tutti. --2.43.28.61 (msg) 12:31, 22 set 2015 (CEST)[rispondi]

Vista così a me pare un goffissimo tentativo da parte del tuo libro di applicare la teoria della relatività al concetto di reazione chimica in quella che sembra una pasticciata teoria del tutto didattica. Molto interessante come approccio, ma altrettanto afinalistico a livello didattico e di comprensione. Ti basti considerare che per il chimico la massa si conserva e l'energia chimica è una forma di energia potenziale, e quello che accade a livello subatomico è un vezzo da fisico (a dire il vero al chimico poco interessa anche la massa, si concentra di più sul concetto di mole)--Samuele Madini 15:07, 22 set 2015 (CEST)[rispondi]
La faccenda è piuttosto complessa, e sono riuscito a farmene solo un'idea molto vaga. Innanzitutto, cerchiamo di sfatare un'incomprensione piuttosto comune: "massa" è una grandezza fisica, una proprietà; la celeberrima equazione E=mc^2 non afferma, in senso stretto, che la materia può essere trasformata in energia: dice che la presenza di energia all'interno di un sistema può essere "percepita" dall'esterno come contributo alla massa del sistema stesso.
  • Le molecole sono "tenute insieme" in una determinata configurazione da un certo numero di interazioni tra atomi ed elettroni: a tale configurazione è possibile associare una corrispondente quantità di energia (a parolacce corrisponderebbe al lavoro che sarebbe necessario per "costruire" quella configurazione a partire da componenti elementari infinitamente lontane e non interagenti). In senso stretto si tratta di un misto di energia potenziale elettrostatica e di energia cinetica degli elettroni (più chissà cos'altro che ora mi sfugge), ma quando non ci interessa andare a sindacare nel dettaglio le sue singole componenti, ci riferiamo ad essa con il termine unico generico di "energia chimica".
  • La massa (a riposo) di una molecola è pertanto data dalla somma di due componenti: la massa della materia presente e la massa dell'energia presente al suo interno; quest'ultima è a sua volta imputabile a varie componenti, di cui l'energia chimica è solo una (c'è ad esempio anche l'energia della forza nucleare forte che tiene assieme i costituenti del nucleo... ma quella difficilmente la consideriamo in chimica perché i nuclei non cambiano: diventa interessante nei processi nucleari quali fissione, fusione e decadimento).
  • In una reazione chimica i reagenti si "ricombinano" passando da una configurazione iniziale in cui avevano energia interna E1 ad una finale in cui hanno energia interna E2. Nel caso di una reazione esoergonica quale quella che implicitamente descrivi (ma ciò che scrivo vale anche per le endoergoniche, con segni invertiti) c'è quindi un eccesso di energia E2-E1 che si libera nell'ambiente non essendo più confinato all'interno delle molecole, e che di solito si manifesta come incremento di temperatura.
  • Se adesso osservi la massa a riposo delle molecole prodotte dalla reazione, risulta una massa minore di quella originale; non è cambiata la "quantità di materia" presente, ma è diminuita la quantità di energia che contengono.
E qui veniamo proprio alla tua domanda: c'è effettivamente un trasferimento di energia, che prima della reazione era "contenuta" nelle molecole originali e quindi contribuiva alla loro massa a riposo, e dopo la reazione è presente "esternamente" alle molecole finali e quindi non incide sulla loro massa a riposo. Non è, quindi, che la massa sia "scomparsa": quando l'energia si è trasferita, con essa si è trasferita anche la sua massa. E dove sta quindi questa massa, se abbiamo detto che le molecole ora ne hanno di meno? Ecco, qui viene la fregatura: è ancora lì in giro, ma "fuori" dalle molecole. :-)
Il problema è nella definizione di "massa a riposo": una volta deciso qual è il sistema di cui vuoi conoscere la massa a riposo, devi collocarti in un sistema di riferimento in cui «la velocità del centro di massa e la quantità di moto totale [del sistema] sono pari a zero». Quando osservi le singole molecole per determinare la loro massa a riposo devi "tenerle ferme", e così facendo ignori l'energia cinetica che possiedono in virtù del loro movimento all'interno del sistema più ampio in cui sono contenute, e così facendo l'energia chimica che contenevano prima della reazione "sparisce" (ovvero abbandona il sistema che stai osservando) e ne risulta una massa a riposo inferiore. Se però allarghiamo la nostra definizione di sistema all'intero contenitore all'interno del quale è avvenuta la reazione (e lo assumiamo isolato: l'energia termica liberata dalla reazione deve rimanere lì dentro e non disperdersi nell'ambiente) e ci mettiamo quindi in un sistema di riferimento in cui tale contenitore è "fermo" (il centro di massa non si muove), la massa a riposo di quel contenitore include la massa a riposo delle singole molecole e la massa dell'energia cinetica di quelle molecole all'interno del contenitore (il calore): dopo la reazione la massa a riposo delle molecole è diminuita, ma è aumentata la massa a riposo dovuta alla loro energia cinetica. La massa totale dell'intero sistema, quindi, non cambia e non sparisce proprio nulla: l'energia che prima era "dentro" alle molecole ora si è trasferita al loro aumentato movimento all'interno del contenitore, e il suo contributo alla massa complessiva dell'intero sistema è rimasto inalterato, si è solo "spostata".
La cosa si fa ancora più spinosa se, tra tutte le energie che potevamo considerare, andiamo a prendere proprio quella del potenziale gravitazionale. In quel caso (se non ho completamente frainteso: qui si va al limite ultimo di quel che riesco a capire senza conoscere la matematica soggiacente) abbiamo due interpretazioni estremamente diverse del fenomeno a seconda che consideriamo la relatività generale o no:
  • Senza relatività generale (la gravità è un campo ed esercita una forza che compie un lavoro, che riassumiamo in un'energia potenziale), la massa a riposo di un oggetto che cade è davvero minore al termine della sua corsa in virtù dell'energia potenziale gravitazionale che ha perso.
  • Con relatività generale (la gravità non esiste, è una curvatura dello spazio-tempo), la massa a riposo dell'oggetto che "cade" è invariata, ma nella sua nuova posizione (in una posizione in cui la curvatura dello spazio-tempo è superiore) qualsiasi misurazione atta a rilevarne l'entità sarebbe soggetta ad un cambiamento dei riferimenti (dilatazione del tempo, variazione delle metriche di lunghezza...) in virtù del quale viene misurata una massa a riposo inferiore. Qui mi fermo, stante la concreta possibilità che in quest'ultima parte io abbia già accumulato una quantità non indifferente di strafalcioni. XD -- Rojelio (dimmi tutto) 14:01, 25 set 2015 (CEST)[rispondi]
Grazie mille :). Molto ben spiegato, non capisco però una cosa del concetto di massa a riposo. La massa a riposo è praticamente il nome che do alla somma della massa inerziale più l'energia del sistema, si figurano però nella mia mente due possibilità:
  • Prendo un recipiente con reagenti A e B, peso e deduco la massa con una bilancia. Mettiamo sia un sistema isolato, peso di nuovo dopo la reazione e dovrei avere la stessa massa con il prodotto C ora all'interno. Se anziché avere un sistema isolato ne avessi uno chiuso allora perdendo calore (quindi energia) ripesando (ammettendo vi sia una bilancia tanto sensibile) allora valuterei una perdita di massa.
  • Prendo un recipiente con reagenti A e B, peso e deduco la massa con una bilancia. Mettiamo sia un sistema isolato, peso di nuovo dopo la reazione e dovrei avere la stessa massa con il prodotto C ora all'interno. Se anziché avere un sistema isolato ne avessi uno chiuso allora perdendo calore (quindi energia) ripesando (ammettendo vi sia una bilancia tanto sensibile) non valuterei una perdita di massa.
Potrei quindi riassumere così il dubbio: con la bilancia peso la massa inerziale o la massa a riposo? Si figura l'esempio 1 o l'esempio 2 qui sopra? --2.43.9.243 (msg) 15:44, 25 set 2015 (CEST)[rispondi]
Occhio: "la massa a riposo è [...] la somma della massa inerziale più l'energia del sistema" è sbagliato. In quella frase confondi "massa della quantità di materia" con "massa inerziale".
La massa inerziale (definita paro paro come discende dalla seconda legge della dinamica, ovvero rapporto tra forza applicata e accelerazione ottenuta) include sempre entrambi i contributi, sia quello della materia che quello dell'energia interna; il suo valore, però, dipende anche dalla velocità relativa tra l'osservatore e il corpo/sistema misurato: più la velocità reciproca è elevata, più la massa inerziale aumenta, sino a tendere all'infinito all'approssimarsi della velocità della luce (a quel punto hai voglia a spingere, quella non ne vuole più sapere di accelerare ulteriormente). La massa a riposo è la massa inerziale misurata da un osservatore che non si muove rispetto al corpo/sistema misurato. Usando la tipica notazione (con la velocità v espressa in unità naturali, ovvero come frazione della velocità della luce), e la massa inerziale e a riposo rispettivamente con mi e m0, la relazione è la semplice .
Rispondendo quindi alla tua domanda... la prima: la bilancia misura, in senso stretto, la massa gravitazionale, che per quanto ci risulta è assolutamente identica ed equivalente alla massa inerziale (che include l'energia interna), ed in particolare, essendo la bilancia ferma rispetto al recipiente, la massa inerziale misurata è proprio la massa a riposo (v=0), quindi se la bilancia fosse incredibilmente precisa rivelerebbe che, in caso di sistema chiuso ma non isolato, il sistema ha perso la massa corrispondente all'energia dispersa. -- Rojelio (dimmi tutto) 18:09, 25 set 2015 (CEST)[rispondi]
Per inciso: il motivo per cui si definisce e si usa la massa a riposo è che è l'unica quantità che non cambia mai in funzione dell'osservatore, perché è definita esplicitamente per uno specifico osservatore, ovvero quello a riposo. A quel punto, per tutti gli altri osservatori, si tratta solo di usare le formule che indicano come loro percepiscono, dal loro punto di vista, quella massa, che "a riposo" non lo è più. Tali formule possono essere più o meno complicate: in relatività ristretta, ovvero quando ci limitiamo ad osservatori in movimento reciproco ma a velocità costante, la formula è quella relativamente banalotta che ho scritto sopra che lega la massa inerziale "percepita" a quella a riposo tramite il fattore gamma; in relatività generale la questione si fa sensibilmente più complessa... ma sempre da m0 si parte per definire tutto il resto. -- Rojelio (dimmi tutto) 18:15, 25 set 2015 (CEST)[rispondi]
Grazie Rojelio, ecco dove sbagliavo per capire il concetto, assumevo la massa inerziale come la massa della quantità di materia. Nasce pero un altro quesito: ma come si misura la massa della quantità di materia (che, così a spanne, mi viene da pensare sia un contributo che non varia nel calcolo della massa inerziale)? --93.68.135.202 (msg) 19:40, 25 set 2015 (CEST)[rispondi]
(Non varia nel calcolo della massa a riposo! :-) )
Disclaimer: mi sto spingendo in territori sempre più pericolosi. :-) Se non ho frainteso, non si può: la massa inerziale di un sistema è l'unica cosa che si può "osservare" dall'esterno (quella a riposo può poi essere calcolata di conseguenza, note che siano le esatte circostanze in cui l'originale misurazione di massa inerziale è stata ottenuta). Poi però sta a te decidere se quello che hai misurato è una particella elementare di pura "materia" (quali, secondo il modello standard, sono i fermioni) o se invece non vi sia ancora una struttura soggiacente più complessa che nasconde ed include dell'altra energia. A questo punto stiamo parlando grosso modo della frontiera della fisica delle particelle; oltre, hic sunt dracones e ci si infila in vespai tipo cosa sia davvero la materia, del perché vi sia più materia che antimateria (che a priori ci si sarebbe aspettata essere in esatta proporzione 1:1 nell'universo, palesemente in contrasto con la realtà dei fatti osservabili), cosa acciderbolaccio sia quella che, in assenza di definizioni migliori, chiamiamo materia oscura (e il suo parente prossimo energia oscura)... Per continuare mi servirebbe una laurea in fisica delle particelle che non ho. :-D -- Rojelio (dimmi tutto) 21:54, 25 set 2015 (CEST)[rispondi]
Grazie, ho capito cosa dovrò fare l'anno prossimo dopo il liceo :'D, dovrò laurearmi in fisica delle particelle. Buon we.--2.43.77.39 (msg) 13:40, 26 set 2015 (CEST)[rispondi]

War II curiosità[modifica wikitesto]

Scusatemi mi sorge ultimaente una grande curiosita sullo scoprire il perchè in molte foto di guerra e di parate militari i soldati tedeschi sia paracadutisti e whermacht portano in mano un amzzetto di fiori, sembrano fiori di campo e non capisco la ragione o il loro significato. Certo e un gesto semplice che va a mitigare l'aspetto del soldato, sarei grato a chi mi possa dare chiarimento a questa mia curiosità, vedo di allegare delle foto. Grazie Giancarlo Mario Padova Italy

Inserito da 79.20.174.202 in Discussione:Wikipedia

Sarebbe necessario conoscere il contesto e vedere qualche immagine--ЯiottosФ 12:55, 24 set 2015 (CEST)[rispondi]
Forse erano le parate al ritorno dall'Austria con i fiori avuti in "omaggio" dalla popolazione. utente:Riottoso --Pierpao.lo (listening) 12:38, 3 ott 2015 (CEST)[rispondi]

Lehman Brothers[modifica wikitesto]

Da quel che ho capito, la crisi economica mondiale iniziata nel 2008 ha avuto origine da una cazzata azione poco ragionata della Lehman Brothers: Aveva chiesto in prestito una quantità sproporzionata di soldi e concedeva mutui per acquisti immobiliari senza ritegno. Poi è scoppiata una bolla immobiliare (le case costavano troppo), la Lehman non aveva più entrate, quindi non poteva più pagare i suoi creditori e in un giorno le sue azioni sono crollate del 45% circa. Non sono riusciti a venderla ed allora è andata in bancarotta. Ora, a patto che non ci siano grossi errori in ciò da me detto in precedenza, come è possibile che il fallimento di questa banca abbia causato una crisi economica mondiale?

--95.244.12.89 (msg) 20:21, 22 set 2015 (CEST)[rispondi]

Quella è stata solo il detonatore, ma l'esplosivo era la massa di crediti deteriorati, la bolla immobiliare a essa concatenata. Gli strumenti derivati venduti a chi non doveva comprarli ha fatto propagare l'onda d'urto e infine l'assunzione del rischio sistemico da parte dei governi ne ha espanso la portata. --Vito (msg) 20:24, 22 set 2015 (CEST)[rispondi]

Alla ricerca di un film francese[modifica wikitesto]

Buonasera. Ormai siete la mia ultima spiaggia, e la cosa più beffarda è che io sono certo che quel che sto cercando esista sulla Wikipedia Francofonica: un film francese che manca su frwiki? impossibile. Com'è impossibile leggersi tutte le trame di ogni articolo. Per farla breve, si tratta di un film che ho visto circa 30 anni fa, nell'infanzia, uno di quei film francesi un po' intimisti, di cui ricordo questo:

  • I protagonisti sono una famiglia composta da una madre sui 50/60 e 2 figli (uno m ed una f) tra i 20 e i 30.
  • Il protagonista, mi pare anche voce narrante, è il figlio maschio. Egli ha un rapporto vagamente e bonariamente conflittuale con la madre che lo sveglia ogni mattina esclamando questa cantilena "alzati e canta!" (suppongo "lève toi et chante!") e, se non erro, vorrebbe vederlo sistemato (ma qui il ricordo è vago). È un rapporto che comunque frustra il protagonista.
  • Il proscenio è più che altro la casa dei 3 protagonisti, che mi pare siano quasi gli unici attori, dove si ripetono storie molto simili.
  • Altro problema di questa madre è di veder sistemata la figlia, dal carattere introverso, con un qualche fidanzato. Qualcosa che ricordo è che quando riesce ad avere un appuntamento a cena (forse a casa loro), la madre le fa imbottire il reggiseno con della carta dicendo qualcosa come "io questi li chiamo -teneri inganni-".
  • Sul finale, essendo andato a vuoto questo appuntamento della ragazza, ricordo che la madre riversi sul protagonista quest'ennesima frustrazione al che, egli, come voce narrante, dice di essersene andato da casa, di non sapere più nulla dei suoi, e di ricordare ancora quell'"alzati e canta" della madre.
  • La pellicola dovrebbe essere degli anni '70, forse fine anni '70, ambientata più o meno in quell'epoca. Non è in bianco e nero ma ha un tono semi-oscuro, da interno. Un po' da film francese esistenziale/intimista.

Altro davvero non ricordo. È tutto molto vago perché perso nella memoria della metà degli anni '80. Ho anche provato a tradurre alzati e canta in francese, ma l'unico risultato vagamente sensato è stato il brano Lève-toi, chante avec moi di Marie Laforêt (1974). Ho fatto ogni genere di ricerca ma non ho trovato nulla. Sarei veramente grato a chi ricordasse qualcosa o potesse indicarmi un qualche metodo di ricerca risolutivo; che trovare 'sto film fra i millemila inseriti qui dentro, o sei questo signore qui :-) , oppure mi attacco. Grazie comunque e scusate le lungaggini, ma era per inserire ogni dettaglio mi venisse in mente. --79.16.41.205 (msg) 05:16, 24 set 2015 (CEST)[rispondi]

  • Buonasera, e scusa in anticipo il mio italiano poco fluido. Questa storia ha tanti dettagli comuni con Il Zoo di Vetro (The Glass Menagerie) del scrittore americano Tennessee Williams. Sarebbe forse il pezzo che cerca? Purtroppo non so se esiste una versione cinematica francese, o in lingua francese. Herbivore (msg) 21:51, 28 ott 2015 (CET)[rispondi]

Silenzio venatorio[modifica wikitesto]

In Italia, durante la stagione venatoria, si può praticare la caccia tutti i giorni della settimana, tranne il martedì e il venerdì (giornate di cosidetto "silenzio venatorio"). Come mai, tradizionalmente, sono stati scelti proprio questi due giorni? Per caso c'entra qualcosa il proverbio "Né di Venere né di Marte non ci si sposa e non si parte"?

--Holapaco77 (msg) 11:06, 24 set 2015 (CEST)[rispondi]

Il venerdì probabilmente perchè prima del weekend, giorni intensi di caccia, per evitare tenazioni di weekend lunghi ad un paese con una storicamente scarsa propensione al lavoro. Anche se sarebbe stato meglio il lunedì quando per esempio sono sempre chiusi i parchi naturali. Ma siamo in Italia Utente:Holapaco77. Poi magari hai ragione tu forse al ministero c'era un impiegato superstizioso e ha seguito il proverbio.--Pierpao.lo (listening) 10:02, 3 ott 2015 (CEST)[rispondi]

La ormai famosa "gaffe sulla guerra" di Miss Italia 2015 mi ha ricordato qualcosa...--Franco TamTam 21:02, 24 set 2015 (CEST)[rispondi]

Battuta ricorrente su facebook. Ma la domanda per l'Oracolo qual'è? --Syrio posso aiutare? 00:10, 25 set 2015 (CEST)[rispondi]
Forse che la miss ha detto che avrebbe voluto essere vissuta nel '42? --Ghess-hu? (Indovina chi) 09:30, 25 set 2015 (CEST)[rispondi]

VISA Electron[modifica wikitesto]

In quali paesi è possibile usare la VISA Electron? Sul web non riesco a trovare informazioni corrispondenti, e in particolare sull'Australia (dove dovrò passare per andare in Antartide) ci sono informazioni contrastanti. --Superchilum(scrivimi) 15:05, 29 set 2015 (CEST)[rispondi]

Utente:Superchilum se è per un viaggio scrivigli una mail o chiedi al call center meglio la mail però. Ciao--Pierpao.lo (listening) 09:55, 3 ott 2015 (CEST)[rispondi]
second life accetta pagamenti con visa electron provenienti dall'australia. Personalmente ho usato la visa electron per prelevare dall'ATM in paesi asiatici senza aver mai problemi, però non l'ho mai usata per pagamenti nei negozi. -- Helichrysum Italicum (chiamami "Heli") 18:35, 11 ott 2015 (CEST)[rispondi]

Holiday Heist: Mamma ho visto un fantasma doppiatori[modifica wikitesto]

cb La discussione proviene dalla pagina Discussioni progetto:Cinema.
– Il cambusiere --Fringio – α†Ω 16:09, 2 ott 2015 (CEST)[rispondi]

Ciao a tutti se qualcuno ha visto il film Holiday Heist: Mamma ho visto un fantasma in italiano, sapreste dirmi (se li riconoscete) i doppiatori di questo film? Grazie Ciao MarcoQuesto commento senza la firma utente è stato inserito da 93.147.176.162 (discussioni · contributi) 11:09, 2 ott 2015 (CEST).[rispondi]

Canzone che fa OH-OH-OH[modifica wikitesto]

Caro oracolo, ieri sera nella puntata di Tale e quale show quando è stato il turno di Cicchella che doveva interpretare la canzone che si sente in radio in sto periodo, dove viene ripetuto ohohoh, ad un certo punto, mentre stavano facendo vedere l'allenamento l'istruttore gli ha detto che ci sono tante canzoni famose che fanno oh-oh-oh. Allora Cicchella ha rievocato in ordine self control, vamos alla playa ed una terza canzone, che mentre la cantava era ritratto accanto ad un uomo in costume tigrato simile a Tarzan con una scimmia addosso. Qualcuno mi sa dire che canzone è?

--79.16.130.114 (msg) 17:40, 3 ott 2015 (CEST)[rispondi]

per intenderci: qui esattamente a partire dal minuto 35 e 28 secondi

Non ho visto la puntata e non riesco a vedere il filmato, ma ho paura si tratti di Tarzan Boy dei Baltimora (gruppo musicale), qui in tutto il loro splendore ;) --Flazaza (msg) 17:53, 3 ott 2015 (CEST)[rispondi]
è proprio quella! Grazie! Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.16.130.114 (discussioni · contributi) 18:00, 3 ott 2015‎ (CEST).[rispondi]

Aiuto per esatta traduzione in italiano di Volkswagen[modifica wikitesto]

Un Anonimo ha fatto di recente questa modifica, che mi lascia perplesso. Vi scrivo qui per maggiore visibilità rispetto a quella riservata alla Volkswagen. --Pracchia 78 (scrivimi) 22:10, 3 ott 2015 (CEST)[rispondi]

Io ho sempre saputo che fosse auto del popolo (volk=popolo; wagen=auto), ma non so il tedesco per cui non mi pronuncio pienamente e con qualche certezza.--Frazzone (scrivimi) 23:00, 3 ott 2015 (CEST)[rispondi]
Comunque volksburg a sua volta sarebbe traducibile in città del popolo/città popolare. Anche se non so un ceppo di tedesco, queste mi sembrano cose lapalissiane. --Umberto NURS (msg) 23:07, 3 ott 2015 (CEST)[rispondi]
Scusate, ma certa roba nun se po' vede'... [1] --Lepido (msg) 23:23, 3 ott 2015 (CEST)[rispondi]
Eppoi sarebbe Wolfsburg, non Volksburg. --Retaggio (msg) 11:49, 9 ott 2015 (CEST)[rispondi]

Ghisa sferoidale[modifica wikitesto]

Ciao Oracolo!! Avrei bisogno di sapere se la ghisa sferoidale rientra nella categoria de "Low-alloy steel". Sono a lavoro e non ne vengo a capo.

Grazie mille!! --85.32.41.252 (msg) 14:19, 6 ott 2015 (CEST)[rispondi]

Prendendo per buona la definizione di "acciaio bassolegato" come "nessun elemento al di sopra del 5%", si direbbe che la ghisa sferoidale lo sia. La nota in voce riporta come altri autori pongano la soglia per la definizione dei bassolegati anche più in basso, al 4%, ma anche in quel caso pare che rientri nella categoria, avendo un contenuto tipico sia in carbonio che in silicio inferiore al 4%, più tracce di altri elementi alliganti. -- Rojelio (dimmi tutto) 14:45, 6 ott 2015 (CEST)[rispondi]
Un appunto: da quel che trovo in giro per il web, la proprietà di una ghisa di essere "sferoidale" (forma sferica degli inserti in grafite) è in linea di principio indipendente dal fatto di essere unalloyed, low-alloy o high-alloy: se cerchi "high alloy ductile cast iron" si trovano un bel po' di risultati, il che mi fa sospettare che la tua domanda possa essere in realtà malposta, trattandosi di caratteristiche indipendenti. Ma non so una cippa di metallurgia e scienza dei materiali, quindi qui lo dico e qui lo nego. :-) -- Rojelio (dimmi tutto) 14:56, 6 ott 2015 (CEST)[rispondi]

--46.127.128.214 (msg) 15:09, 8 ott 2015 (CEST)[rispondi]

Presente! -- L'Oracolo (sull'attenti) 15:11, 8 ott 2015 (CEST)[rispondi]

Aggiornamento su attualità[modifica wikitesto]

Gentile Oracolo, non sono un appassionato di news e politica, e non ho tempo di leggere giornali o seguire tg. Mi rendo conto che questa mia ignoranza però è limitante e non gioca a mio favore: sapresti consigliarmi un modo per aggiornarmi sui recenti sviluppi di politica nazionale e internazionale? Grazie --Ghess-hu? (Indovina chi) 09:37, 9 ott 2015 (CEST)[rispondi]

Spam? Spam! Secondo me Il Post è un sito fatto decisamente bene, che ha la pregevole abitudine di pubblicare regolarmente riassunti delle cose importanti che succedono. --Arres (msg) 10:45, 9 ott 2015 (CEST)[rispondi]
Huffingtonpost.it e versioni internazionali--Pierpao.lo (listening) 10:46, 9 ott 2015 (CEST)[rispondi]
L'HP ha un'irresistibile tendenza al titolo rumoroso e raccoglie un'alta quantità di notizie spazzatura, spesso tradotte con google translate. --Vito (msg) 11:34, 9 ott 2015 (CEST)[rispondi]
In effetti mi trovo a concordare con Vito; Il Post non lo conosco, approfondirò. Pensavo però più a una sorta di bignami, non so se wikinews potrebbe prestarsi, conosco poco questo progetto; ho bisogno di un aggiornamento massiccio in breve tempo (tipo fatti salienti), poi per gli approfondimenti futuri mi organizzerò. --Ghess-hu? (Indovina chi) 11:44, 9 ott 2015 (CEST)[rispondi]
Beh l'ANSA si piega solo a qualche comunicato-spazzatura, ma per il resto è abbastanza ok. --Vito (msg) 11:46, 9 ott 2015 (CEST)[rispondi]
Le agenzie come l'ANSA sono senz'altro le più indicate a questo scopo perchè riportano fatti. Tanto più le testate fanno approfondimenti tanto più si prestano alla soggettività. Non ho mai trovato significative eccezioni (e di certo non ne fa l'Huffington Post). Per questo credo, pur limitandosi alle fonti autorevoli, sia sempre meglio informarsi da varie "bandiere" diverse. Quelli che stanno in mezzo semplicemente non esistono.--StefBiondo 15:42, 10 ott 2015 (CEST)[rispondi]
puoi provare a comprare il sole24 ore della domenica. Nel weekend, è di solito più la mente ben disposta e lo stato d'animo sufficientemente rilassato per sedersi a leggere e assorbire qualche informazioni. A parere di chi ti scrive, quel giornale ha una buona, sintetica e decente sugli ultimi eventi nazionali e internazionali. Non cercare di leggerlo tutto ma seleziona quel che ti può interessare. Sarà meno frastornante (e ti rimarrà impresso più a lungo) di una settimana di tg nazionali. -- Helichrysum Italicum (chiamami "Heli") 18:30, 11 ott 2015 (CEST)[rispondi]
Grazie a tutti :) --Ghess-hu? (Indovina chi) 15:19, 13 ott 2015 (CEST)[rispondi]

Gentile oracolo, vorrei avviare la traduzione della pagina di wikipedia ingleseList of most viewed YouTube videos e, per evitare brutte sorprese, vorrei sapere se questa pagina corrisponde ai criteri di Wikipedia italia. Grazie dell'aiuto!--LametinoWiki (msg) 21:54, 9 ott 2015 (CEST)[rispondi]

L'enciclopedicità è incerta, ma lo sono molto di più i dati forniti dalle fonti (leggi qua, per favore). --Umberto NURS (msg) 22:06, 9 ott 2015 (CEST)[rispondi]
Grazie mille per avermi fugato ogni dubbio. --LametinoWiki (msg) 22:14, 9 ott 2015 (CEST)[rispondi]

Sulla bellezza delle hostess sugli aeroplani[modifica wikitesto]

Ciao Oracolo! Scusa la domanda un PO' bizzarra ma me la sono posta e te la pongo ! Non sono un grande utilizzatore di aerei, in tutta la mia vita ne avrò presi meno di una decina, il primo 15 anni fa, sempre con compagnie di bandiera. Ho sempre notato le hostess .. Ragazze o donne molto belle e quando non naturalmente belle almeno sempre alte, in forma e curatissime. Quest'anno ho preso 2 voli entrambi con compagnie low cost. Aerei nuovissimi e confortevoli ma le hostess, obiettivamente, sono state una sorpresa: tutte bruttine al massimo normali e una anche in abbondante sovrappeso un po' strana da vedere così fasciata dalla camicetta leggera della divisa, col foulard stretto attorno al collo e il pesante trucco di ordinanza evidentemente imposto. Insomma ero convinto (cinema, chiacchiere con amici) che per certi lavori fosse necessaria la "bella presenza" ma evidentemente non è più così !

--62.98.211.67 (msg) 13:24, 10 ott 2015 (CEST)[rispondi]

Non hai fatto nessuna domanda, in compenso hai dato una risposta. --Captivo (msg) 13:35, 10 ott 2015 (CEST)[rispondi]
Magari durante le selezioni per il personale sarà stata data la precedenza alla professionalità, non mi parrebbe un fatto nè strano nè negativo. Anche se (vista la protervia degna di una guardia di confine nordcoreana che a volte esibiscono le hostess delle compagnie low cost) forse si sono privilegiate piuttosto le "miti pretese" retributive.--l'etrusco (msg) 13:37, 10 ott 2015 (CEST)[rispondi]
[↓↑ fuori crono] Le compagnie Low Cost seguono il modello "no frills", peraltro non ho mai assistito a episodi di insolenza da parte loro di fronte a richieste legittime. Se poi sono sbrigative di fronte a chi si crede un Lord inglese ottocentesco, hanno tutta la mia comprensione. --Captivo (msg) 13:46, 13 ott 2015 (CEST)[rispondi]
[↓↑ fuori crono] In verità non ho chiesto loro niente se non acqua, mi riferivo alla scarsa giovialità nell'atteggiamento generale e alla cronica assenza di sorriso sui loro più o meno aggraziati volti.--l'etrusco (msg) 14:00, 13 ott 2015 (CEST)[rispondi]
42. --Pracchia 78 (scrivimi) 13:40, 10 ott 2015 (CEST)[rispondi]
Molto tristemente, anni fa erano le hostess erano considerate uno strumento di marketing da parte delle compagnie aeree e quindi scelte, senza farne segreto, privilegiando l'aspetto estetico. A volte, anche le divise erano disegnate per evidenziarne l'aspetto sexy (vedi questo testo). Oggi, per fortuna gli assistenti di volo sono selezionati (si spera) tenendo in considerazione altre doti.--Flazaza (msg) 16:18, 10 ott 2015 (CEST)[rispondi]

"Il palazzo triangolo fischia"[modifica wikitesto]

Oracolo dell'otaku, vieni a me! Mi è balenata nella mente l'immagine di un anime, probabilmente degli anni ottanta, in cui si alza un forte vento in città (Tokyo?) e (il?/la?) protagonista nota che un grande grattacielo a sezione triangolare "fischia" (per effetto del vento che soffia nel suo cavedio triangolare). La scena doveva essere "topica" per qualche motivo che mi sfugge, magari era un finale di stagione. Ma non ricordo assolutamente di che cartone potrebbe trattarsi. Sicuramente qualcosa con elementi soprannaturali: forse un mahō shōjo ? Grazie in anticipo ad eventuali fan dalla prodigiosa memoria che sapranno rispondere! :) --79.31.124.144 (msg) 10:15, 11 ott 2015 (CEST)[rispondi]

Identificazione salamandra[modifica wikitesto]

Ciao a tutti! Qualcuno sa confermarmi se questa (1, 2) è o meno una Salamandra salamandra? Grazie, --Syrio posso aiutare? 22:40, 11 ott 2015 (CEST)[rispondi]

Lo è, la sua livrea gialla e nera è inconfondibile. L'unica altra vera salamandra presente in habitat alpino dovrebbe essere Salamandra atra che è di colore nero uniforme.--l'etrusco (msg) 23:41, 11 ott 2015 (CEST)[rispondi]
Grazieee :D per caso te ne intendi anche di funghi? Che ho da parte un po' di foto anche di quelli XD --Syrio posso aiutare? 00:08, 12 ott 2015 (CEST)[rispondi]
Tu posta le foto poi si vede che si può fare, mangio funghi da me raccolti da quarant'anni e son ancora vivo per cui almeno qualche specie la dovrei saper riconoscere ;).--l'etrusco (msg) 00:37, 12 ott 2015 (CEST)[rispondi]
Allora stasera arrivano anche quelli :D --Syrio posso aiutare? 09:07, 12 ott 2015 (CEST)[rispondi]

[@ Etrusko25] eccoli qui:

  • A1, A2: questo mi hanno detto che è un ombrellone e mi sono fidato, quindi l'ho già categorizzato come tale. Purtroppo non si vedono né le lamelle, né l'ambiente intorno, ma a memoria si trattava di latifoglie
  • B1, B2: stesso bosco, quindi credo sempre latifoglie; stavolta però le lamelle si vedono
  • C1, C2: questo l'ho fotografato il giorno dopo gli altri due, in un bosco di castagni. Niente lamelle :(

Si riesce a capire cosa sono? --Syrio posso aiutare? 17:32, 12 ott 2015 (CEST)[rispondi]

Il primo é un Coprinus comatus, il secondo un' Armillaria probabilmente A. mellea e il terzo un' Amanita del gruppo di A. vaginata. Secondo i testi sono tutti commestibili ma mi raccomando non fidarti della mia determinazione perché basta un fungo, uno solo, per morire o per rovinarsi la salute! (Etrusco sloggato)--151.41.103.176 (msg) 01:09, 13 ott 2015 (CEST)[rispondi]
Ah non c'è pericolo, non sono un fan dei funghi :) grazie mille! --Syrio posso aiutare? 08:35, 13 ott 2015 (CEST)[rispondi]

Chi mi sa dire come viene denotato in italiano il simbolo logico turnstile (singolo e doppio)? Letteralmente sarebbe tornello, ma non l'ho mai sentito né trovo riferimenti sui manuali o sul Web.

Per chi non li conosce,

  • [β] ⊢ α significa "[sapendo β,] α è vero"
  • [A] ⊨ α significa "[assumendo vere le proposizioni dell'insieme A,] α è vero"

--Horcrux九十二 21:49, 12 ott 2015 (CEST)[rispondi]

Suppongo che con «denotare» tu intenda piuttosto «nominare» e che i simboli che riporti siano quelli d'uso comune nella logica matematica, cioè che ⊢ denoti la derivabilità sintattica e ⊨ denoti la conseguenza semantica. Una breve ricerca bibliografica (Asperti, Ciabattoni, Logica a informatica; McGraw-Hill Italia, 1997. Ben-Ari, Labella (curatrice), Paolozzi Balestrini (traduttore), Logica matematica per l'informatica; Prentice Hall 1993, UTET 1998. Vari appunti degli insegnamenti di logica matematica presso atenei romani e torinesi.) mi conferma che i due simboli in italiano sono solitamente chiamati col rispettivo concetto logico e non con un nome specifico relativo al segno grafico. Accade un po' come avviene con il segno intermedio che appare in , che in matematica è chiamato «segno meno» o «sottrazione», e non «lineetta emme».
Riassumendo:
simbolo di derivabilità;
simbolo di conseguenza.
SoujaK 17:31, 16 ott 2015 (CEST)[rispondi]

Sicurezza WiFi[modifica wikitesto]

Caro Oracolo, hai sentito la mia mancanza? :P Questa volta ho una curiosità sulle reti WiFi: se io mi connetto a una rete con protezione WPA-PSK, qualcuno collegato alla stessa rete potrebbe essere in grado di vedere a quali siti mi collego o i testi che digito/invio tramite la rete? --Ghess-hu? (Indovina chi) 16:10, 13 ott 2015 (CEST)[rispondi]

In linea di principio sì, posto che stiamo parlando di qualcuno cui non è semplicemente stato dato un dispositivo già collegato alla rete, bensì di qualcuno che proprio conosce pure lui la password condivisa (PSK). Non è che conoscere la password significhi automaticamente poter intercettare le comunicazioni altrui, ma è comunque tutta l'informazione di cui un attaccante necessita per potersi mettere ad ascoltare, con software adeguato, senza bisogno di chissà quali attacchi violenti di forza bruta.
Tieni però presente che stiamo parlando della crittografia del wifi, e quando viene scavalcata, quello che si vede sono i pacchetti di rete così come li vedresti passare anche su una classicissima ethernet condivisa: certo, è una protezione in meno tra te e un impiccione, ma se quei pacchetti sono a loro volta criptati (ad es. navigazione web con protocollo https) risulta comunque impossibile (a meno di non cimentarsi in attacchi di ben altra difficoltà e caratura) stabilirne il contenuto (vedere con chi comunichi è facile, ma cosa comunichi richiederebbe di violare la crittografia... e di quella non abbiamo la chiave).
Quindi se sei paranoico, nell'ordine:
  • Se possibile, non dare a nessuno la password del tuo wifi.
  • Se altri hanno tale password, accertati che siano criptate tutte le comunicazioni più delicate.
  • Nel dubbio, smetti di visitare YouPorn che ti fa male. :-P :-P :-P
-- Rojelio (dimmi tutto) 17:49, 13 ott 2015 (CEST)[rispondi]
Se poi ti si avvelena il DNS sei spacciato. --Vito (msg) 17:51, 13 ott 2015 (CEST)[rispondi]
[@ Vituzzu] puoi spiegare in cosa consiste l'"avvelenamento del DNS"? (non necessariamente come commetterlo) -- Helichrysum Italicum (chiamami "Heli") 23:19, 13 ott 2015 (CEST)[rispondi]
Leggi DNS Spoofing. In parole povere tu potresti credere di visitare un sito, mentre verresti silenziosamente deviato da un'altra parte (siti malevoli che ti impestano il computer). --Lepido (msg) 23:29, 13 ott 2015 (CEST)[rispondi]
Direi che nel mio caso non c'è né il rischio dello sgamo di youporn né di quella roba del dns. Diciamo che al lavoro cazzeggio più del dovuto su WP...e magari qualche capatina su Faccialibro :P Grazie delle risposte! --Ghess-hu? (Indovina chi) 09:14, 14 ott 2015 (CEST)[rispondi]
Se apri Google Chrome in modalità navigazione in incognito appare un banner che così recita: Se navighi in incognito, la tua navigazione non viene nascosta al tuo datore di lavoro, al provider di servizi Internet o ai siti web che visiti., quindi, a maggior ragione se navighi in modalità normale o con altri browser, immagino che il tuo datore di lavoro se volesse fare un controllo potrebbe tranquillamente venire a conoscenza della tua navigazione (sempre che non sia solo una simpatica trovata degli sviluppatori di Chrome per disincentivare il cazzeggio sul lavoro)--Samuele Madini (msg) 09:54, 14 ott 2015 (CEST)[rispondi]
La modalità incognita è solo interna il browser cioè il browser internamente non regista cookie, cronologia o altri dati. Fuoi non cambia niente. Un buon sistema ma non a prova di spoofing è una vpn che ti assegna un ip estero attraverso il quale viene reindirazzata tutta la navigazione criptata. Ma non può scrivere su wikipedia altrimenti ti becca Vituzzu e appioppa come prevedono le regole un bel blocco globale in scrittura su quell'ip non all'utente, puoi comunque leggere--Pierpao.lo (listening) 10:19, 14 ott 2015 (CEST)[rispondi]
(conflittato nel senso che avevo scritto dopo Lepido ma non avevo cliccato su salva) Oppure in alcune casi si possono avvelenare le rotte, in quel caso il traffico diretto al gateway (in ambito domestico "il modem") può essere prima fatto passare da un altro computer che effettua l'attacco. Ora a livello domestico è roba rarissima e già basta controllare la validità dei certificati (il lucchettino in alto) per escludere praticamente tutti gli attacchi, però ho notato anche in ambito domestico alcuni avvelenamenti della cache DNS non da parte di attaccanti collegati alla rete ma da parte di malware installato sul pc oggetto dell'attacco, in un caso sono convinto che il malware avesse avvelenato le rotte della rete locale ma la "vittima" ha distrutto ciò che mi avrebbe permesso di determinarlo con certezza. Ciò che noto negli ultimi tre anni è che tipologie d'attacco che in passato venivano effettuate da qualche essere umano e avevano un obiettivo ben determinato (ed economicamente remunerativo) ora vengono effettuati da malware (grazie flash player!) gettati nel web come reti. Hanno un tasso di successo molto basso ma lavorando su una quantità spropositata di potenziali vittime garantiscono ottimi risultati.
@Pierpao tempo fa mi serviva un proxy per diciamo buttare della spazzatura su un'altra wiki. Tutta la roba di qualità che provavo l'avevo già bloccata .___. comunque le VPN tendiamo a consentirle a utenti di provata fiducia o che vivano in posti poco allegri, la cosa migliore sarebbe una VPN verso casa, cosa non sempre immediatissima, o in alternativa basta pure qualche desktop remoto verso casa, ma dipende dal firewall aziendale. --Vito (msg) 19:59, 14 ott 2015 (CEST)[rispondi]
Perché vedo una pagina vuota!?!?!--87.8.125.33 (msg) 20:19, 14 ott 2015 (CEST)[rispondi]
Ora che ho postato la vedo... strana è la vita, e anche la wiki!--87.8.125.33 (msg) 20:19, 14 ott 2015 (CEST)[rispondi]
La vedevi vuota per phab:T115505. --Vito (msg) 20:37, 14 ott 2015 (CEST)[rispondi]
Ah, grazie! --87.2.56.225 (msg) 15:56, 17 ott 2015 (CEST)[rispondi]

Dimostrazione geometria ROMBO[modifica wikitesto]

Mi aiutereste a svolgere questa dimostrazione (che temo essere davvero banale)? Tracciate le bisettrici degli angoli formati dalle diagonali di un rombo, dimostrare che il quadrilatero ottenuto dall'unione dei punti di intersezioni delle bisettrici con i lati del rombo è un quadrato.

--80.116.250.102 (msg) 11:16, 15 ott 2015 (CEST)[rispondi]

Non ricordo il metodo scolastico per le dimostrazioni matematiche (è passato un po' troppo tempo), ma credo di ricordare il procedimento logico: dunque:

  1. le bisettrici sono perpendicolari tra di loro, essendo perpendicolari le diagonali del rombo, e quindi tra diagonale e bisettrice si formano angoli di 45° (P.S.:in realtà il ragionamento è inverso: siccome le diagonali sono perpendicolari e le bisettrici formano angoli di 45° allora le bisettrici sono perpendicolari)
  2. le diagonali tagliano il rombo in due triangoli isosceli, di cui le bisettrici toccano i lati, quindi a questo punto si è dimostrato che quello che dovrebbe essere un quadrato è almeno un rettangolo
  3. come detto all'inizio gli angoli sono di 45°, quindi il rettangolo non può essere che un quadrato (se fosse un rettangolo non sarebbero a 45°)

spero di esserti stato utile e di non averti confuso le idee (ma soprattutto di non aver detto castronerie)--Samuele Madini (msg) 11:47, 15 ott 2015 (CEST)[rispondi]

Il punto 2 lo hai lasciato un po' in sospeso: so cosa vuoi dire ed è corretto, ma hai saltato parecchi passaggi.
Una possibile dimostrazione può partire dalla constatazione che:
  • il rombo ha simmetria assiale rispetto ad entrambe le diagonali (tra loro perpendicolari);
  • la costruzione richiesta è anch'essa simmetrica rispetto a tali due assi (il fatto che le due rette che usiamo per "tagliare" gli angoli interni siano proprio bisettrici al momento non ci serve ancora: ci basta che siano simmetriche rispetto alle diagonali).
Sfruttando tali simmetrie si dimostra che:
  1. ciascun lato del nuovo quadrilatero congiunge una coppia di punti simmetrici rispetto alla diagonale del rombo che tale lato interseca (in quanto determinati tramite intersezione tra rette a loro volta corrispondenti per simmetria rispetto a quella diagonale); per proprietà della simmetria assiale, ciascun lato del quadrilatero è quindi perpendicolare alla diagonale del rombo che interseca, e tale intersezione avviene nel suo punto medio;
  2. lati opposti sono paralleli (perpendicolari alla stessa diagonale) e congruenti (congiungono coppie di punti simmetrici rispetto all'altra diagonale, e la simmetria è un'isometria); lati adiacenti sono perpendicolari (perpendicolari a diagonali a loro volta perpendicolari tra loro); quindi abbiamo a che fare con un rettangolo (e in effetti sarebbe un generico rettangolo se, invece delle bisettrici, avessimo usato una coppia qualsiasi di rette, purché simmetriche rispetto ad entrambe le diagonali).
Aggiungiamo ora il fatto che abbiamo usato proprio le bisettrici: poiché una bisettrice è il luogo geometrico dei punti equidistanti dai lati dell'angolo bisecato (e tali distanze sono i semi-lati del quadrilatero costruito), ciascun vertice del quadrilatero è equidistante dalle diagonali del rombo, ovvero tutti gli otto semi-lati sono congruenti e il rettangolo è proprio un quadrato. -- Rojelio (dimmi tutto) 15:37, 15 ott 2015 (CEST)[rispondi]
In realtà se guardi bene è tutto scritto in piccolo tra le righe del punto 2 :-) --Samuele Madini (msg) 15:40, 15 ott 2015 (CEST)[rispondi]

Grazie mille ad entrambi... --95.237.37.130 (msg) 09:05, 16 ott 2015 (CEST)[rispondi]

Non trovo un film[modifica wikitesto]

Vorrei trovare la pagina di un film che aveva una trama del genere, di cui non ricordo il titolo: c'era una band che cercava un solista, poi un amico si presentò con una bravissima solista, ma era un ologramma creato grazie ad una tecnologia ideata da suo padre. Ora, non so se la trama sia esattamente questa, ma spero mi aiutate a trovare il titolo

--Ferdi2005 (msg) 16:55, 17 ott 2015 (CEST)[rispondi]

Pixel Perfect - Star ad alta definizione--95.233.125.6 (msg) 13:45, 18 ott 2015 (CEST)[rispondi]

Ma è vero che il pesce fa bene al cervello e migliora le capacità cognitive? se si, perché?[modifica wikitesto]

--79.51.134.160 (msg) 18:17, 23 ott 2015 (CEST)[rispondi]

Purtroppo su it.wiki non esiste ancora una voce specifica sull'argomento, ma se vuoi puoi dare un'occhiata a en:Health benefits of eating seafood, che mi pare bastevolmente accurata (spoiler: pare che i benefici che ne trae il cervello siano principalmente dovuti ai famosi omega-3)--Samuele Madini (msg) 18:26, 23 ott 2015 (CEST)[rispondi]
Giusto! Grazie ai grassi Omega 3 contenuti in alimenti come il pesce si ha una buona interazione tra le cellule, anche tra le cellule celebrali. Il fatto è che questi grassi non si trovano solo nel pesce; chi abbia un'alimentazione equilibrata con giusti apporti di Omega 3 anche senza pesce (non dimentichiamo che una parte non trascurabile dell'umanità abita lontano da mare e laghi) non può illudersi di migliorare le sue prestazioni intellettuali includendo il pesce nella sua dieta. E del resto, il cervello ha anche bisogno di idrati di carbonio... di grassi saturi non contenuti nel pesce... etc. Poi ci sarebbe la vecchia storia del fosforo, ma su questo non ricordo nulla. La risponsta è dunque: chi mangia male e con pochi omega tre fara bene a mangiare più pesce sperando di trarne benefici a tutti i livelli --Marie de France (msg) 18:37, 23 ott 2015 (CEST)[rispondi]
In realtà la correlazione ha un'altra origine. Pare che i pitagorici fossero soliti prendere a botte di tonno gli studenti disattenti, incrementandone l'attenzione, l'applicazione e quindi l'intelligenza. Gli eleatici ci provarono col pesce spada ma con pessimi risultati, anche al portico dipinto, in maniera certamente meno estrema dei filosofi magnogreci, si prediligeva pescato meno pesante quali branzini o sogliole per le classi inferiori. Del resto Archimede molto probabilmente disse "eureka!" mentre cercava pesci adatti alla scopo in una vasca e non facendo il bagno (bagno che in quelle condizioni, si potrà immaginare, fosse controproducente per l'igiene personale). --Vito (msg) 18:43, 23 ott 2015 (CEST)[rispondi]
Non so se mangiare pesce faccia bene alle capacità cognitive, a mio parere è soprattutto il pescarlo che lo fa. Rilassa, obbliga a un'attenzione non spasmodica ma continua, apre la mente perchè costringe a mettersi nei panni di esseri le cui percezioni hanno poco in comune con le nostre, affina i sensi, affina lo spirito di osservazione, spesso mette chi pratica questa nobile arte in balia degli elementi (onde, maree, piene fluviali, sabbie mobili) costringendolo a prestare attenzione alla propria sopravvivenza, cosa non comune nelle popolazioni urbane.--l'etrusco (msg) 14:02, 24 ott 2015 (CEST)[rispondi]
In verità, che il pesce faccia bene per via degli Omega 3 da qualche anno lo si legge ovunque, ma l'associazione "il pesce fa bene al cervello, e particolarmente alla memoria" credo che in massima parte risalga alla vecchia "leggenda" sull'importanza del fosforo (per quello che può valere come fonte, vedi qui). L'idea che l'assunzione di fosforo aiuti la memoria è stata propagandata presso intere generazioni di studenti, ai quali - più che il pesce - veniva suggerito di assumere un certo medicinale. Questo medicinale, in seguito, è diventato (sotto lo stesso nome commerciale) un integratore multivitaminico: non mi è chiaro se questo sia dipeso dal fatto che non sono emerse evidenze scientifiche dell'utilità del fosforo per la memoria, oppure al fatto che in un determinato momento, in Italia, le case produttrici hanno potuto aumentare il prezzo degli integratori alimentari, mentre il prezzo dei farmaci aveva dei vincoli. Di fatto, pare proprio che la connessione fra assunzione di fosforo e memoria non abbia alcun fondamento scientifico; tra l'altro il nostro organismo ha delle cospicue riserve di fosforo, che per di più è contenuto in molti alimenti e non solo nel pesce.
Ho provato a cercare in rete quando e come sia nata la convinzione che il fosforo sia connesso alle facoltà cognitive e mnemoniche, e in italiano ho trovato versioni della vicenda assai diverse fra loro (a cui aggiungo quella pitagorico-archimedea di Vituzzu qui sopra). Secondo una versione, tutto risalirebbe alla scoperta che il cervello umano contiene molto più fosforo rispetto agli altri tessuti del corpo; secondo un'altra versione, l'idea risalirebbe alla scoperta del RNA, che negli anni '70 si pensava che costituisse una forma di "memoria" (mi sembra davvero strana come storia, ma la si legge qui).
Cercando invece in inglese, ho trovato qualcosa di molto più affascinante (almeno per me). Nel 1682 Robert Hooke tenne una conferenza per la Royal Society di Londra, in cui illustrò l'idea che la memoria si fissasse nel cervello umano grazie a sostanze chimiche dotate della proprietà di "mantenere per un certo tempo l'impressione data da un segnale luminoso", in modo analogo alla fosforescenza. Hooke portò ad esempio "the Phosphorous made of the Bolonian stone": la Pietra di Bologna era un minerale fosforescente trovato agli inizi dei '600, che per la verità contiene bario, non fosforo. Tuttavia Hooke parlò di fosforo, e ad ogni buon conto nel 1719 Thomas Hensing scoprì per la prima volta la presenza di fosforo nel cervello umano [2]. Dunque l'idea della connessione fra fosforo e memoria risale a tre secoli fa, altro che anni '70; ma fra quest'idea e pretendere che assumere fosforo faccia bene al cervello (e che mangiare molto pesce sia il miglior modo per assumere fosforo), passa precisamente la demarcazione fra scienza e pseudoscienza. Morale: il pesce mangiamolo perché è buono, e per gli Omega 3 (occhio però ai metalli pesanti...), non per il fosforo; e le ricerche in rete facciamole in inglese. --93.38.147.65 (msg) 19:15, 24 ott 2015 (CEST)[rispondi]
Disclaimer: la mia l'ho inventata, altrimenti rischio che torni indietro su wp come un boomerang ^^ --Vito (msg) 11:58, 26 ott 2015 (CET)[rispondi]
[× Conflitto di modifiche] e pure [↓↑ fuori crono] Inventata sì, ma pubblicata in CC BY-SA 3.0. Se non altro potremo ridistribuire la bufala nel pieno rispetto del copyright. E al giorno d'oggi non è poco. --Captivo (msg) 13:38, 26 ott 2015 (CET)[rispondi]
Beh, quanto alla tesi di etrusco, un aspetto che meriterebbe approfondire è il peculiare fenomeno cognitivo per cui la dimensione e il peso degli esemplari pescati, riferiti a memoria dal pescatore nei giorni, mesi e anni successivi all'evento, tendono invariabilmente a crescere nel tempo. Sarà un effetto dei fosfolipidi o degli Omega 3? Sulla fenomenologia della memoria nei pescatori (amatoriali) offre spunti interessanti anche il capitolo 17 di Tre uomini in barca di J.K. Jerome: [3]. Sull'intelligenza, però, ci sono opinioni discordi: [4] (ma si direbbe un'opinione isolata). --130.192.193.197 (msg) 13:35, 26 ott 2015 (CET)[rispondi]

problema con iPad mini[modifica wikitesto]

Ogni volta che carico una pagina (anche di Wikipedia, anche se qui più raramente) mi appare il messaggio "si è verificato un errore con la pagina web, la pagina è stata ricaricata", c'aggia ffa, gentile Oracolo? --79.34.147.158 (msg) 23:06, 23 ott 2015 (CEST)[rispondi]

C'aggia cambià o'browsér. --93.49.87.132 (msg) 23:23, 23 ott 2015 (CEST)[rispondi]
Traduzione: prova con un browser diverso. --Captivo (msg) 14:41, 24 ott 2015 (CEST)[rispondi]

Warm Morning[modifica wikitesto]

E' fallito questo marchio commerciale? --Antonio Mette (msg) 22:01, 24 ott 2015 (CEST)[rispondi]

Se è un marchio non penso che fallisca, al limite non viene rinnovato --ValterVB (msg) 23:21, 24 ott 2015 (CEST)[rispondi]

L'energia interna[modifica wikitesto]

Buongiorno. É noto che un sistema termodinamico dove lo stato iniziale è diverso dallo stato finale, la quantità di calore scambiato non è uguale al lavoro scambiato. Ma questa cosa non mi torna:

Prendiamo un cilindro con pistone e scaldo la base per far avvenire una trasformazione isobara. Quindi, scaldandosi, l'aria all'interno del pistone si espande (sollevando il pistone), perché P deve rimanere costante, e la legge di Charles dice chiaramente che V1/T1 = V2/T2.

Bene, adesso se considero il sistema da me descritto, noto che:

  • Il sistema ha assorbito calore dall'ambiente (glielo ha dato il fornello o qualunque cosa lo abbia scaldato): criterio misto, Q>0
  • Il sistema, espandendosi ha svolto un lavoro, e lo ha ceduto all'ambiente: criterio misto, L>0
  • lo stato finale è diverso dallo stato iniziale, in quanto T2>T1 e V2>V1

Se per il primo principio della termodinamica l'energia non si crea, non si distrugge ma si trasforma, allora quel Q che ha assorbito (in parole l'energia che ha preso in più oltre a quella che già aveva) viene usato per compiere quel lavoro. Se n ha assorbito in calore, n ha dato in lavoro, per cui Q=L, Q-L=0. Invece in teoria essendo un sistema aperto Q-L ≠ 0. Dove ho sbagliato?

--82.48.102.242 (msg) 16:38, 25 ott 2015 (CET)[rispondi]

Come ti è stato risposto sotto, primo principio della termodinamica ed entalpia. --Vito (msg) 15:35, 26 ott 2015 (CET)[rispondi]

Ma in quelle pagine non c'è la risposta. L'unica cosa che mi viene in mente è che il calore dato al cilindro col pistone è maggiore del lavoro che il sistema ha prodotto espandendosi. MA non ne sono sicuro, per questo ho chiesto.--95.237.132.194 (msg) 16:02, 26 ott 2015 (CET)[rispondi]

Il fatto è che l'assunto da cui parti, "É noto che un sistema termodinamico dove lo stato iniziale è diverso dallo stato finale, la quantità di calore scambiato non è uguale al lavoro scambiato", è falso. La differenza fra energia assorbita in forma di calore ed energia ceduta in forma di lavoro meccanico è uguale alla variazione di energia interna. Questo è il primo principio della termodinamica. Non è affatto detto che a due stati termodinamici diversi corrispondano valori diversi dell'energia interna. In un gas ideale l'energia interna è proporzionale alla temperatura, quindi in una trasformazione isoterma l'energia interna non cambia e Q=L. Se invece la trasformazione è isobara, come hai ipotizzato tu, la temperatura varia e quindi la differenza Q-L è diversa da zero, ed è uguale alla variazione di energia interna. Se la trasformazione è adiabatica, Q=0 e la variazione di energia interna è uguale al lavoro compiuto; se, infine, è una trasformazione a volume costante (isocora), L=0 e il calore assorbito è uguale alla variazione di energia interna. Avendo tu intitolato la domanda "L'energia interna", tutto questo non dovrebbe esserti nuovo. Dove hai letto che "la quantità di calore scambiato non è mai uguale al lavoro scambiato"? Non è che fai confusione con il secondo principio della termodinamica, che dice una cosa diversa? --93.49.205.226 (msg) 16:42, 26 ott 2015 (CET)[rispondi]

Il Lavoro e il calore[modifica wikitesto]

Questa domanda è indipendente da quella fatta sopra.

Se ho un cilindro con pistone a temperatura ambiente e pressione normale, ed io alzo il pistone di mia forza , facendo aumentare il volume del gas e facendone diminuire la temperatura e la pressione, in questo caso è giusto dire che il sistema cede calore all'ambiente e che ha svolto un lavoro (Q<0, L>0) , anche se quello che ha agito sono io, e che l'ambiente non si è scaldato affatto?

E se al contrario spingo con forza sul pistone, facendo diminuire il volume ed aumentando pressione e temperatura, è giusto dire che il sistema ha subito un lavoro e ha assorbito calore (Q>0, L<0), anche se in realtà la cosa è stata fatta da me, e l'ambiente non ha ceduto alcun calore?

--82.48.102.242 (msg) 17:12, 25 ott 2015 (CET)[rispondi]

Trovi le risposte alle tue domande precedenti nella voce primo principio della termodinamica: ti segnalo specificamente il concetto di energia interna. Il segno del lavoro (positivo quando il volume del sistema aumenta) è una convenzione; quello che si deve considerare, invece, è che scrivere "alzo il pistone facendo aumentare il volume del gas" non determina affatto di quale trasformazione si tratti. Se il cilindro è adiabaticamente isolato (quindi la trasformazione è adiabatica, cosa che in pratica avviene anche se l'espansione è molto rapida) allora non c'è passaggio di calore, e il gas si raffredda. Se invece il gas nel pistone è in contatto termico con l'ambiente, e l'espansione è sufficientemente lenta, c'è trasmissione di calore dall'ambiente al gas, quest'ultimo resta sempre alla stessa temperatura (identificando l'ambiente con un termostato, ossia un sistema con capacità termica infinita), e la trasformazione è isoterma. Lo stato finale è diverso nei due casi. Questo è esattamente il genere di cose che gli insegnanti di fisica nelle scuole superiori sono pagati per insegnare, a differenza dei contributori di Wikipedia. --93.38.129.167 (msg) 09:12, 26 ott 2015 (CET)[rispondi]

Sinfonia Comista[modifica wikitesto]

cb La discussione proviene dalla pagina Discussioni progetto:Musica/Classica#Sinfonia Comista.
– Il cambusiere --Tino [...] 11:31, 26 ott 2015 (CET)[rispondi]

Ciao amici,

C'e una sinfonia di Vanhal, Sinfonia Comista. Non posso trovare, cosa significa la parola "comista". Mi potreste aiutare?

Grazie,

Mikhail Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 109.205.248.54 (discussioni · contributi) 10:45, 26 ott 2015 (CET).[rispondi]

Caro Mikhail, gli studiosi non sanno spiegare con certezza il significato di "comista". È una parola che non esiste in italiano, ma potrebbe anche contenere un errore di ortografia. La mia ipotesi (non solo mia) è che voglia dire "mista", cioè con sentimenti mescolati o diversi, in contrapposizione all'unità aristotelica degli affetti nelle composizioni, ancora osservata in molta musica strumentale ancora fino alla generazione di Bach. La sinfonia in questione è un'opera tardiva del compositore, appartenente al periodo in cui scriveva sotto l'influsso della corrente letteraria e musicale dello Sturm und Drang. A questo periodo appartengono composizioni "a programma", nelle quali il compositore cerca un linguaggio più espressionista. Infatti, la sinfonia in questione, il cui titolo completo è "Sinfonia comista con per la sorta diversa", ha titoli diversi per ciascun movimento: 1. La speranza, 2. Il sospirare e languire, 3. La lamentazione / L'allegrezza. --Anoixe(dimmi pure...) 14:48, 26 ott 2015 (CET)[rispondi]
Avevo giusto trovato qualcosa nel senso indicato da Anoixe, in tal caso sarebbe la storpiatura di «commista». --Erinaceus (msg) 14:53, 26 ott 2015 (CET)[rispondi]

Valutazione romana[modifica wikitesto]

Sul WikiWikiWeb del Portland Pattern Repository (per chi non lo sapesse, è la prima wiki mai fondata, ha per scopo la raccolta di informazioni sui pattern in programmazione e nei progetti di programmazione...) si trova una pagina interessante su un metodo decisionale un po' ovvio, ma che non credevo avesse nome: RomanEvaluation. Come si dice questa parola in italiano? Non ho trovato niente. Potrebbero non essere molti a porsi questa domanda, perché il wikiwikiweb ammette(va?) anche contenuti che per noi sarebbero una sintesi originale, ma, visto il nome un po' atipico per essere originale, mi sembrerebbe strano.--Nickanc ♪♫@ 15:28, 26 ott 2015 (CET)[rispondi]

Carbone vegetale[modifica wikitesto]

Soprattutto negli ultimi periodi sento spesso parlare di questo carbone vegetale che ha effetti benefici sull'apparato digerente etc. La pagina Carbone vegetale non parla di quello che si mangia ma di quello che i mette nella stufa, per cui non saprei rispondere al mio dubbio: Ma se fin da quando ero bimbo mi hanno sempre detto che mangiare le cose carbonizzate è cancerogeno, tanto che mi hanni sempre fatto togliere la parte nera della pizza, com'è che adesso è molto in auge questo carbone? Non dovrebbe far venire il cancro? --95.244.162.17 (msg) 16:18, 26 ott 2015 (CET)[rispondi]

Quello che si sente chiamare "carbone vegetale" e che si vende in farmacia è in realtà il carbone attivo, lo chiamano vegetale perché suona meglio e fa vendere di più. Dici bene che le "cose carbonizzate" sono cancerogene, ma la carbonizzazione di cui parli tu (ad esempio quella della crosta della pizza) è un processo parziale, non controllato, indesiderato, che rilascia un residuo carbonioso che può contenere di fatto sostanze cancerogene (la più famosa è l'acroleina, presente anche nel fumo di sigaretta, dovuta ad una non totale combustione dei lipidi). Il carbone attivo invece viene prodotto in modo da ottenere sono del carbonio amorfo ad elevata porosità, che di fatto ha proprietà terapeutiche--Samuele Madini (msg) 16:52, 26 ott 2015 (CET)[rispondi]
Secondo me sarebbe opportuno aggiornare le compagnie aeree in modo da verificare se ci sono voli stagionali e distinguerli da quelli giornalieri --Antonio Mette (msg) 17:00, 27 ott 2015 (CET)[rispondi]

cb La discussione prosegue nella pagina Discussione:Aeroporto di Olbia-Costa Smeralda#Aeroporto di Olbia-Costa Smeralda.

– Il cambusiere --79.21.202.191 (msg) 17:05, 27 ott 2015 (CET)[rispondi]

Perché alcuni browser non visualizzavano pagine di modifica oltre 32 kb?[modifica wikitesto]

Nella pagina "Aiuto:Dimensione della pagina" è scritto che alcuni vecchi browser non riuscivano a visualizzare, in una pagina di modifica di oltre 32 kb, il testo oltre tale soglia. Qualcuno sa qual è il motivo? Su internet non sono riuscito a trovare niente. Grazie. --Malore (msg) 00:21, 28 ott 2015 (CET)[rispondi]

La pagina è stata tradotta dalla corrispondente pagina in inglese, nella quale il primo riferimento esplicito ad "alcuni vecchi browser" è stato introdotto in questa versione del 28 febbraio 2005. Considerata l'evoluzione dei browser Internet, che nel 2005 non era veloce come adesso, "in questo momento" (ottobre 2015) la parte: "In passato, i limiti di alcuni browser..." della pagina in italiano potrebbe a mio avviso essere tradotta in: "Nel secolo scorso, i limiti di alcuni browser...". Tutto questo per contestualizzare meglio quel "passato".
Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, tieni conto che se per una persona normale 32K (cioè 32767) è un numero come un altro, per un informatico (che normale normale non è) :-) aggiungerndo 1 diventa un numero "tondo", perché in esadecimale si scriverebbe 8000, in ottale ‭100000‬ e in binario ‭1000000000000000‬. In particolare 32767 in programmazione è il limite positivo dei numeri interi con segno, cioè un numero intero non può essere più grande di 32767. A questo punto quindi posso pensare che in alcuni antichi e rudimentali browser i programmatori avessero previsto che lo spazio di allocazione della memoria che avrebbe contenuto la pagina potesse essere al massimo di 32Kbyte, utilizzando un intero per memorizzare tale limite. Occorre tenere conto che nei tempi antichi i computer non erano performanti e capienti (in fatto di RAM) come quelli attuali e forse quel limite (corrispondente grossomodo a trentamila caratteri) era sembrato congruo.
PS: mi accorgo ora di un particolare: in realtà un programmatore avrebbe utilizzato un intero senza segno per lo scopo (massimo 64k, cioè 65535), ma quando si edita una pagina con anteprima, il numero di byte raddoppia (c'è la pagina e c'è il campo di edit che contiene il wikitesto della pagina) e tutto questo è contenuto nel browser. Va da sé che una voce più lunga di 32Kbyte in fase di edit sforerebbe il limite estremo di 64Kbyte, eccessivo per i vecchissimi proto-browser di tanto tanto tempo fa. --Lepido (msg) 09:52, 28 ott 2015 (CET)[rispondi]
Grazie mille. Non riesco però a capire alcune cose:
  • il peso della pagina web nel suo complesso dovrebbe essere formato non solo dal testo, ma anche da tutto il resto della pagina (dato che infatti il peso di una voce di wikipedia non corrisponde al peso della pagina visualizzata). Sicuramente il peso di tutto quello che non è il testo da modificare dipende da molti fattori e non può essere sempre uguale, quindi non capisco come possa essere sempre 32kb (o 64) meno del massimo sopportabile.
  • se il problema fosse la mancanza di RAM il risultato non dovrebbe essere un rallentamento ed eventualmente un blocco del computer? Come succede in caso.
  • nei browser di oggi può succedere la stessa cosa con le dovute proporzioni oppure si comporterebbero in modo diverso?
So che probabilmente ad alcune di queste domande è difficile dare una risposta, ma questo fatto dei 32kb mi ha incuriosito--Malore (msg) 17:33, 28 ott 2015 (CET)[rispondi]
Il "peso" della pagina è determinato da un sacco di fattori, basti pensare che con l'adozione della codifica unicode non è detto che ad ogni carattere corrisponda un solo byte, ma i byte potrebbero essere anche due o tre, soprattutto nelle versioni linguistiche con caratteri non latini. È quindi ovvio che i limite a 32k (che come ho detto diventerebbe 64k in fase di edit) va preso cum grano salis e va inteso come parametro "spannometrico". Le mie comunque sono considerazioni teoriche che derivano dal fatto che 32k e 64k sono limiti che esistono nell'ambito dei computer, anche se al giorno d'oggi (sempre ottobre 2015) non fanno più paura. Non ho idea se adesso esistano limiti simili (ma più alti) con i moderni browser, ma immagino di sì. Non c'entra molto, ma l'altro giorno dovevo editare un file di testo (un dump SQL) di oltre un gigabyte, e il mio fido Notepad++ non ce l'ha fatta. Nel mio caso il problema non era la memoria, visto che ho 32GB di RAM, ma proprio la capacità del povero editor di trattare testi così grandi (è un'applicazione a 32 bit). Immagino quindi che una pagina Web da più di un gigabyte (se mai ve ne fosse una) metterebbe alle corde più di un browser, ma non ho dati precisi. --Lepido (msg) 20:42, 28 ott 2015 (CET)[rispondi]
Ma che senso avrebbe dire di non scrivere voci più lunghe di "esattamente" 32kb (che non è un numero qualunque) se fosse una stima grossolana? Per questo mi viene il dubbio che il problema sia un altro, anche perché 32 (o 64kb) sono veramente pochini (credo anche per il 2000)--Malore (msg) 00:45, 29 ott 2015 (CET)[rispondi]
Non c'entrava la dimensione della "pagina" (l'html), ma la capacità dell'elemento "textarea" (ovvero il box di edit in quanto tale): l'implementazione di vecchi browser assumeva che un singolo textarea non potesse contenere più di 32kb, perché... chi mai scriverebbe tutta quella roba in un singolo box pensato per costruire formulari online? (Ultime parole famose :-D ) E, per inciso, dubito fortemente che la scelta di quel valore avesse alcunché a che fare con l'essere il massimo intero con segno a 16 bit.
Una prima soluzione che mitigava il problema dal lato MediaWiki fu l'introduzione della possibilità di editare le singole sezioni delle voci anziché sempre e solo l'intera voce: oltre che essere di per sé più comodo per gli utenti, consentiva di caricare nel textarea frammenti più piccoli e di lavorare quindi in tranquillità quand'anche l'intera voce, nel suo complesso, avesse sforato il limite. Poi i browser hanno allargato il limite (non saprei dire se è stato completamente rimosso o soltanto molto aumentato) e il problema è in pratica venuto meno.
Indipendentemente dal browser, e benché le specifiche del protocollo HTTP non fissino alcuna soglia massima, anche i server web possono porre dei limiti alla dimensione delle richieste POST (nel nostro caso, il messaggio con cui il testo viene spedito, sia per l'anteprima che per il salvataggio) per evitare che browser impazziti o utenti maliziosi compromettano il server mandando messaggi ignobilmente lunghi, ma quei limiti sono di solito molto maggiori (mi pare che un default comune per i motori php sia intorno agli 8MB). -- Rojelio (dimmi tutto) 02:12, 29 ott 2015 (CET)[rispondi]
[@ Rojelio] Quindi l'area di modifica sarebbe concettualmente, in via esemplificativa, la stessa cosa del campo di ricerca?
A parte questo, i limiti che provocano lentezza in un certo senso ci sono ancora, perché ora molti browser effettuano il controllo ortografico che (almeno per quel che riguarda me) occupa risorse e rallenta le modifiche, specialmente in pagine con parecchio "wikicodice" (ovviamente ritenuto errato). --Umberto NURS (msg) 10:59, 29 ott 2015 (CET)[rispondi]
[@ Umberto NURS] Spannometricamente sì, nel senso che sono entrambi elementi di input. Per motivi in parte storici e in parte di convenienza tecnica, più precisamente l'area di modifica è un elemento <textarea>, che può contenere lunghi brani di testo su multiple linee, mentre il campo di ricerca è un elemento <input type="search">, ovvero un campo di testo a riga singola (l'attributo type="search" consente ai browser di deciderne il look&feel di default, per una questione di coerenza estetica dell'interfaccia grafica). -- Rojelio (dimmi tutto) 11:14, 29 ott 2015 (CET)[rispondi]
[@ Rojelio] perfetto, hai risolto tutti i miei dubbi. Grazie mille--Malore (msg) 13:29, 29 ott 2015 (CET)[rispondi]

NOME ATTRICE[modifica wikitesto]

Buongiorno! Potreste dirmi chi è l'attrice di cui vi mando l'immagine in allegato? Grazie...

File:Attrice

--195.32.25.67 (msg) 11:41, 28 ott 2015 (CET)[rispondi]

Se ti riferisci a questo file l'attrice è Sumi Hanayo--Samuele Madini (msg) 11:49, 28 ott 2015 (CET)[rispondi]

Sì, è lei. Grazie... --195.32.25.67 (msg) 12:00, 28 ott 2015 (CET)[rispondi]

Giusto per futuro riferimento, visto che il link all'immagine ora è interrotto: l'ho rinominata in Sumi Hanayo.jpg. -- Rojelio (dimmi tutto) 12:16, 28 ott 2015 (CET)[rispondi]

Maiuscole accentate[modifica wikitesto]

Caro Oracolo, usando sistemi Linux ho imparato che per scrivere le lettere maiuscole accentate basta premere il caps lock: mi chiedo però come mai un comando così semplice e intuitivo non sia stato adottato fin da subito su tutti i sistemi (non posso vedere i vari E' ), sai darmi una spiegazione? --Ghess-hu? (Indovina chi) 14:08, 28 ott 2015 (CET)[rispondi]

Chiedo qua, poiché la voce omega 3 dell'enciclopedia non dice niente a riguardo. Potrei sapere quali sono gli effetti benefici e l'importanza per l'organismo di questi acidi grassi monoinsaturi (ed ovviamente anche quelli negativi se ci sono)?

--79.50.207.107 (msg) 18:28, 28 ott 2015 (CET)[rispondi]

Se hai voglia di tradurre, qui trovi tutto (con tanto di fonti!)--Samuele Madini (msg) 18:37, 28 ott 2015 (CET)[rispondi]

Guarda, mi dispiace ma io non so l'inglese.--79.50.207.107 (msg) 18:41, 28 ott 2015 (CET)[rispondi]

In poche parole gli omega-3 sono acidi grassi essenziali, e ciò vuol dire che il nostro organismo ne ha bisogno per funzionare, ma non è in grado di sintetizzarli autonomamente, ragion per cui dobbiamo necessariamente integrarli con la dieta (come per le vitamine). La funzione principale degli omega-3 sta nella sintesi delle membrane cellulari del nostro organismo--Samuele Madini (msg) 18:58, 28 ott 2015 (CET)[rispondi]

Questa voce mi lascia parecchio perplesso, in particolar modo nel passaggio: ...con l'effetto finale di creare una depressione molto forte ed una violenta corrente d'aria che è diretta verso il centro della depressione stessa. Come può, mi chiedo, la combustione di idrocarburi gassosi o liquidi in aerosol generare una depressione? L'effetto della combustione di idrocarburi è sempre un aumento di temperatura e pressione! La voce non è esaustiva nello spiegare il principio e certo non aiuta la totale assenza di fonti.--StefBiondo 20:17, 28 ott 2015 (CET)[rispondi]

Da quanto mi sembra di aver capito leggendo la voce, nella prima fase c'è una normale detonazione con aumento di t e P e spargimento nell'aria di idrocarburi, successivamente questi idrocarburi consumano l'ossigeno presente nel volume in cui si sono espansi con aumento di t ma non di P, e solo a questo punto si ha la depressione (provocata dalla improvvisa carenza di ossigeno e quindi della relativa pressione parziale) e la corrente d'aria diretta verso il centro della depressione (mi si corregga se ho fallato)--Samuele Madini (msg) 20:25, 28 ott 2015 (CET)[rispondi]
[@ Samuele Madini] Ok, ma non si capisce per quale motivo si dovrebbe creare una depressione. L'ossigeno e i combustibili consumati vengono sostituiti dai prodotti di reazione (principalmente ossidi di carbonio e azoto) che hanno volume e temperatura maggiori dei reagenti.--StefBiondo 20:34, 28 ott 2015 (CET)[rispondi]
Forse intende una "depressione parziale" dell'ossigeno e non della miscela totale di gas che si viene a formare. Il volume di aria privata dall'ossigeno dovrebbe richiamare ossigeno dall'atmosfera circostante per gradiente di concentrazione, generando quindi una "corrente di ossigeno" in entrata diretta nel punto in cui è avvenuta l'esplosione--Samuele Madini (msg) 20:41, 28 ott 2015 (CET)[rispondi]
Ho letto velocemente la versione in en.wiki, mi pare che ci sia un grosso malinteso, visto che la depressione parziale è un effetto secondario per il quale la bomba termobarica è "misnamed" vacuum bomb. --Captivo (msg) 20:51, 28 ott 2015 (CET)[rispondi]

Punto che massimizza le distanze[modifica wikitesto]

In un triangolo, qual è il punto, interno al perimetro che massimizza le distanze da tutti e tre i vertici.

--93.37.37.159 (msg) 17:48, 29 ott 2015 (CET)[rispondi]

Il centroide --Samuele Madini (msg) 18:20, 29 ott 2015 (CET)[rispondi]

Teatrofilia[modifica wikitesto]

Nel film Rango c'e una scena dove si parla di "teatrofila", dove il camaleonte e i suoi alleati che si improvvisano attori vengono definiti "teatrofili" dalle talpe, e una di loro afferma che "la teatrofilia e illegale in questo stato". Ma io ho cercato sul dizionario e su internet, ma il termine reatrofilia non l'ho mica trovato. Qualcuno mi saprebbe dire la definizione corretta del vocabolo, e soprattutto perche non appare sul dizionrio. So che mancano tutti gli accenti in quello che ho scritto, ma sul mio tablet mancano le lettere accentate.

Presumo sia semplicemente una parola inventata dal doppiaggio italiano, nell'originale la compagnia viene definita "Terpsichorean Troupe of Travelling Thespians" e subito dopo c'è la battuta a cui ti riferisci che in originale è "Thespians? That's illegal in seven states!". La battuta nasce dall'assonanza tra "thespians" e "lesbians", il doppiaggio italiano (immagino sia così, ho visto il film anni fa in lingua originale) ha pensato di rendere quella battuta con teatrofilia/omofilia (spero sia omofilia e non altro), tuttavia la parola "omofilia" (omosessualità) è davvero poco comune e con "teatrofilia" la prima parola assonante che ad uno verrebbe in mente è qualcosa di ben diverso che finisce con "filia", stravolgendo il tutto. E' anche per questo che è sempre meglio guardare i film in lingua originale. --95.247.19.141 (msg) 05:13, 30 ott 2015 (CET)[rispondi]