Gaillardia aristata

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Gaillardia aristata
Un fiore di Gaillardia aristata
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi II
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Asteroideae
Tribù Helenieae
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Asteroideae
Tribù Helenieae
Genere Gaillardia
Specie G. aristata
Nomenclatura binomiale
Gaillardia aristata
Pursh, 1814

Gaillardia aristata Pursh, 1814 è una pianta erbacea della famiglia delle Asteracee[1], nativa dell'America settentrionale. Questo è un fiore perenne molto diffuso in gran parte del Nord America, da est, Yukon, Québec e sud fino a California, Arizona, Illinois e Connecticut,[2][3] anche se è stato naturalizzato in diversi luoghi, in Europa, Australia e Sud America.[4]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Pianta erbacea perenne, cresce spontameamente nei prati e nei pendii del Canada e degli Stati Uniti d'America, sotto i 2000 metri.[5] Sono anche presenti come piante litoranee per la loro capacità di colonizzare le dune costiere.[6][7][8]

La sua forma e i suoi colori ricordano vagamente il fiore del girasole ma molto più piccolo che sbocciano da giugno a settembre, e si trovano solamente all'apice degli steli di colore giallo, raramente violaceo o rossastro. Esse raggiungono in media 50–70 cm di altezza e 40–50 cm di larghezza.[9]

La sua radice è di tipo fittonante, mentre le sue foglie sono lineari, lunghe circa 15 cm e strette circa 2 cm, di colore verde scuro.

Usi[modifica | modifica wikitesto]

Gaillardia aristata è una pianta ornamentale ampiamente coltivata e utilizzata come fiore da giardino.[10] Alcune tribù indiane la utilizzano per curare le ferite e risolvere febbri.[11]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Susan Fry Biddulph, A revision of the genus Gaillardia, in Res. Stud. State Coll. Wash., vol. 13, 1944, pp. 195–256.
  • Funk V.A., Susanna A., Stuessy T.F. and Robinson H., Classification of Compositae (PDF), in Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae, Vienna, International Association for Plant Taxonomy (IAPT), 2009. URL consultato il 25 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2016).

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