Ten Summoner's Tales

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Ten Summoner's Tales
album in studio
ArtistaSting
Pubblicazione5 marzo 1993[1]
Durata52:31
Dischi1
Tracce12
GenerePop rock
Soft rock
Fusion
EtichettaA&M
ProduttoreHugh Padgham, Sting
Registrazionegiugno – dicembre 1992
presso la Lake House di Wiltshire (Regno Unito)
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera della Finlandia Finlandia[2]
(vendite: 28 537+)
Bandiera della Francia Francia (2)[3]
(vendite: 350 000+[4])
Bandiera della Germania Germania[5]
(vendite: 250 000+)
Bandiera del Giappone Giappone[6]
(vendite: 178 870+)[7]
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi[8]
(vendite: 50 000+)
Dischi di platinoBandiera del Canada Canada[9]
(vendite: 100 000+)
Bandiera dell'Italia Italia[10]
(vendite: 300 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito (2)[11]
(vendite: 600 000+)
Bandiera della Spagna Spagna[12]
(vendite: 100 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (3)[13]
(vendite: 3 000 000+)
Bandiera della Svizzera Svizzera[14]
(vendite: 50 000+)
Sting - cronologia
Album precedente
(1991)
Singoli
  1. It's Probably Me
    Pubblicato: 23 giugno 1992
  2. If I Ever Lose My Faith in You
    Pubblicato: 1º febbraio 1993
  3. Seven Days
    Pubblicato: 1º aprile 1993
  4. She's Too Good for Me
    (esclusivamente in Francia) 
    Pubblicato: 20 aprile 1993[15]
  5. Fields of Gold
    Pubblicato: 1º giugno 1993
  6. Shape of My Heart
    Pubblicato: 1º agosto 1993
  7. Love Is Stronger Than Justice (The Munificent Seven)
    Pubblicato: 1993[16]
  8. Nothing 'Bout Me
    Pubblicato: 4 febbraio 1994
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[17]
Chicago Tribune[18]
Entertainment Weekly[19](A)
Los Angeles Times[20]
The New York Times[21](Positivo)
Rolling Stone[22]

Ten Summoner's Tales è il quarto album in studio del cantautore britannico Sting, pubblicato il 5 marzo 1993. Il titolo rappresenta un gioco di parole tra quello di un personaggio (The Summoner) tratto da una celebre raccolta di racconti di Geoffrey Chaucer (The Canterbury Tales - I racconti di Canterbury) ed il nome di Sting, che all'anagrafe è Gordon Sumner. L'album affronta i temi dell'amore e della moralità da un punto di vista decisamente più ottimista rispetto all'introspettivo The Soul Cages, pubblicato da Sting nel 1991 dopo aver perso entrambi i genitori pochi anni prima.

L'album ha prodotto due singoli di grande successo: If I Ever Lose My Faith in You e Fields of Gold, rispettivamente alla posizione numero 17 e 23 della Billboard Hot 100 negli Stati Uniti.[23]

Ten Summoner's Tales è stato tra i dieci album finalisti per la vittoria del Mercury Prize nel 1993. Ha inoltre ricevuto sei candidature ai Grammy Awards del 1994, trionfando nelle categorie Miglior sonoro per un album non-classico, Miglior interpretazione vocale maschile (per If I Ever Lose My Faith in You) e Miglior video musicale in forma lunga. Non è riuscito a vincere nelle categorie Album dell'anno, Registrazione dell'anno e Canzone dell'anno (queste ultime due per If I Ever Lose My Faith in You).

L'album è stato registrato alla Lake House di Wiltshire, mixato al Townhouse Studio di Londra e infine masterizzato presso gli studi Masterdisk di New York.[24] La foto di copertina è stata scattata in un antico castello di Wiltshire e ritrae Sting insieme a Hrímnir, il cavallo islandese che in quel periodo era di sua proprietà.

Durante le registrazioni dell'album è stato girato un video in forma lunga che mostra Sting e i musicisti mentre eseguono in studio tutte le tracce dell'album. Il video è stato diretto da Doug Nichol e pubblicato in concomitanza con l'uscita del disco. È stato premiato con il Grammy Award al miglior video musicale in forma lunga nel 1994.

L'11 agosto 1994, il CD di Ten Summoner's Tales è diventato il primo prodotto nella storia a venire acquistato in modo sicuro su internet, per $12.48 più spese di spedizione.[25]

Apparizioni in colonne sonore[modifica | modifica wikitesto]

Una versione differente di It's Probably Me, registrata da Sting con la partecipazione del chitarrista Eric Clapton e del compositore Michael Kamen, era stata utilizzata per i titoli di testa del film Arma letale 3 nel 1992. Questa versione è stata pubblicata come singolo. Nel 1994, Shape of My Heart è apparsa nei titoli di coda del film Léon. Nel 2011, Shape of My Heart è stata utilizzata per concludere l'episodio finale della settima stagione della serie televisiva britannica Hustle.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi e musiche di Sting eccetto dove indicato.

  1. If I Ever Lose My Faith in You – 4:30
  2. Love Is Stronger Than Justice (The Munificent Seven) – 5:11
  3. Fields of Gold – 3:42
  4. Heavy Cloud No Rain – 3:39
  5. She's Too Good for Me – 2:30
  6. Seven Days – 4:40
  7. Saint Augustine in Hell – 5:05
  8. It's Probably Me – 4:57 (Sting, Eric Clapton, Michael Kamen)
  9. Everybody Laughed But You – 3:53
  10. Shape of My Heart – 4:38 (Sting, Dominic Miller)
  11. Something the Boy Said – 5:13
  12. Epilogue (Nothing 'Bout Me) – 3:39

It's Probably Me è una nuova versione del brano apparso nella colonna sonora del film Arma letale 3 nel 1992.

Everybody Laughed But You non è stata inclusa nelle edizioni canadesi e statunitensi dell'album.[26]

Disco Bonus dell'edizione speciale - Five Live!
  1. All This Time
  2. Roxanne
  3. The Soul Cages
  4. Walking on the Moon
  5. Fortress Around Your Heart
Tracce bonus nella riedizione expanded del 2023
  1. We Work The Black Seam (1993 Version) – 6:08
  2. January Stars – 3:49
  3. If I Ever Lose My Faith in You (Miracle Of Science Mix) – 7:15
  4. If I Ever Lose My Faith in You (Hoax Mix) – 5:35
  5. It's Probably Me (con Eric Clapton) (Alternate Version) – 6:22
  6. Nothing 'Bout Me (Remix) – 3:18
  7. Nothing 'Bout Me (Remix With Horn Intro) – 3:18
  8. Love Is Stronger Than Justice (The Munificent Seven) (Edit) – 4:14
  9. Seven Days (Radio Edit) – 4:11
  10. Nothing 'Bout Me (Edit) – 3:12
  11. Shape Of My Heart (Live at Villa Manin, Codroipo, Italy, 1993) – 4:31
  12. Love Is Stronger Than Justice (The Munificent Seven) (Live at Villa Manin, Codroipo, Italy, 1993) – 7:29
  13. It's Probably Me (Live at Villa Manin, Codroipo, Italy, 1993) – 6:20
  14. Purple Haze (Live at The Hague, Netherlands, 1991) – 3:04
  15. Ain't No Sunshine (Live at Buddle Arts Center, Newcastle, England, 1991) – 5:09

Riedizione del 1998[modifica | modifica wikitesto]

Ten Summoner's Tales è stato ripubblicato nel 1998. La nuova edizione del CD include come traccia bonus il video di If I Ever Lose My Faith in You. Contiene inoltre la canzone Everybody Laughed But You, che era stata esclusa nell'edizione originale del 1993 in Canada e Stati Uniti. Nell'edizione originale la canzone era comparsa in Europa, Regno Unito, Giappone e altri territori, e nel singolo If I Ever Lose My Faith in You. La parte strumentale di Everybody Laughed But You è stata inoltre usata con un testo diverso e pubblicata come January Stars nei singoli Seven Days e If I Ever Lose My Faith in You.

Riscontro di critica[modifica | modifica wikitesto]

Il critico musicale Stephen Thomas Erlewine di AllMusic ha scritto che: «dopo due album di pacato, maturo pop influenzato dal jazz, Sting ha dato vita al suo primo inconfondibile album pop dai tempi dei Police con Ten Summoner's Tales». Ha poi dato all'album una valutazione finale di 4 stelle e mezzo su 5.[17]

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche di fine anno[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1993) Posizione
Austria[43] 25
Canada[44] 19
Francia[45] 18
Giappone[7] 101
Italia[34] 4
Paesi Bassi[46] 28
Regno Unito[47] 17
Spagna[39] 20
Stati Uniti[48] 21
Svizzera[49] 28

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Anno Titolo USA USA
Mainstream
USA
Adult
USA
Alternative
UK
1993 If I Ever Lose My Faith in You 17 5 8 14
Seven Days 25
Fields of Gold 23 24 2 12 16
Shape of My Heart 57
Love Is Stronger Than Justice (The Munificent Seven)
1994 Nothing 'Bout Me 57 17 32[50]

Premi[modifica | modifica wikitesto]

Grammy Awards

Anno Vincitore Categoria
1994 Ten Summoner's Tales Grammy Award al miglior sonoro per un album non-classico
Ten Summoner's Tales Grammy Award al miglior video musicale in forma lunga
If I Ever Lose My Faith in You Grammy Award alla miglior interpretazione vocale maschile

Tour promozionale[modifica | modifica wikitesto]

Per promuovere l'album, Sting intraprese un tour mondiale di oltre due anni, partito il 12 marzo 1993 dalla Royal Albert Hall di Londra (Regno Unito) e conclusosi il 22 giugno 1995 allo Yoyogi National Gymnasium di Tokyo (Giappone). Per quanto riguarda l'Italia, il tour fece tappa nelle seguenti date:[51]

Alcune tracce registrate dal vivo durante il concerto a Villa Manin sono state inserite nell'EP Demolition Man, pubblicato quello stesso anno come colonna sonora del film eponimo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sting – Ten Summoner's Tales (Album), su swedishcharts.com. URL consultato il 14 dicembre 2012.
  2. ^ (FI) Kaikkien aikojen myydyimmät ulkomaiset albumit, su ifpi.fi, IFPI Finland. URL consultato il 14 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2017).
  3. ^ (FR) Sting - Ten Summoner's Tales – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 5 aprile 2023.
  4. ^ (FR) Les Albums Double Or, su infodisc.fr, SNEP. URL consultato il 31 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2011).
  5. ^ (DE) Sting – Ten Summoner's Tales – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 23 gennaio 2023.
  6. ^ Japanese album certifications – スティング – テン・サマナーズ・テイルズ, su riaj.or.jp, Recording Industry Association of Japan.
  7. ^ a b Oricon Album Chart Book: Complete Edition 1970–2005, Roppongi, Tokyo, Oricon Entertainment, 2006, ISBN 4-87131-077-9.
  8. ^ (NL) Goud & Platina, su nvpi.nl, Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 13 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2018).
  9. ^ Canadian album certifications – Sting – Ten Summoner's Tales, su musiccanada.com, Music Canada.
  10. ^ Sting senza fronzoli e con qualche fan in più, su archiviolastampa.it, La Stampa, 22 luglio 1993. URL consultato il 18 gennaio 2016.
  11. ^ British album certifications – Sting – Ten Summoner's Tales, su bpi.co.uk, British Phonographic Industry.
  12. ^ Productores de Música de España, Solo Exitos 1959–2002 Ano A Ano: Certificados 1991–1995, prima edizione, ISBN 84-8048-639-2.
  13. ^ American album certifications – Sting – Ten Summoner's Tales, su riaa.com, Recording Industry Association of America.
  14. ^ The Official Swiss Charts and Music Community: Awards (Sting; 'Ten Summoner's Tales'), su swisscharts.com, Hung Medien.
  15. ^ Sting – She's Too Good For Me (CD, Single), su Discogs.com, 20 aprile 1993. URL consultato il 20 settembre 2011.
  16. ^ Love is Stronger than Justice. (German CD sales listing).
  17. ^ a b (EN) Stephen Thomas Erlewine, Ten Summoner's Tales - Sting - Review, su allmusic.com, All Media Network. URL consultato il 3 ottobre 2010.
  18. ^ Greg Kot, Feeling A Sting, su articles.chicagotribune.com, Chicago Tribune, 7 marzo 1993. URL consultato il 31 ottobre 2011.
  19. ^ Tom Moon, Ten Summoner's Tales Review, su ew.com, Entertainment Weekly, 12 marzo 1993. URL consultato il 3 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2009).
  20. ^ Chris Willman, Album Review: STING "Ten Summoner's Tales", su articles.latimes.com, Los Angeles Times, 7 marzo 1993. URL consultato il 3 ottobre 2011.
  21. ^ Stephen Holden, RECORDINGS VIEW; Sting Plays a Modern-Day Chaucer, in nytimes.com, The New York Times, 7 marzo 1993. URL consultato il 31 ottobre 2011.
  22. ^ Anthony DeCurtis, Ten Summoner's Tales, su rollingstone.com, Rolling Stone, 31 luglio 1997. URL consultato il 29 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2017).
  23. ^ (EN) Ten Summoner's Tales, su AllMusic, All Media Network.
  24. ^ a b Album info, su discogs.com. URL consultato il 17 novembre 2011.
  25. ^ Peter H. Lewis, Attention Shoppers: Internet Is Open, in nytimes.com, The New York Times, 12 agosto 1994. URL consultato il 28 settembre 2014.
  26. ^ [1]
  27. ^ Sting – Ten Summoner's Tales, su australian-charts.com, Australian Recording Industry Association. URL consultato il 29 ottobre 2011.
  28. ^ (DE) Sting – Ten Summoner's Tales, su austriancharts.at, Hung Medien. URL consultato il 31 ottobre 2011.
  29. ^ Library and Archives Canada. (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014). Retrieved 2011-10-31
  30. ^ (FI) Timo Pennanen, Sisältää hitin - levyt ja esittäjät Suomen musiikkilistoilla vuodesta 1972, 1ª ed., Helsinki, Kustannusosakeyhtiö Otava, 2006, ISBN 978-951-1-21053-5.
  31. ^ (FR) InfoDisc : Tous les Albums classés par Artiste > Choisir Un Artiste Dans la Liste, su infodisc.fr. URL consultato il 31 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2013).
  32. ^ (DE) Album Search: Sting – Ten Summoner's Tales, su officialcharts.de, Media Control. URL consultato il 31 ottobre 2011.
  33. ^ (JA) スティング-リリース-ORICON STYLE-ミュージック Highest position and charting weeks of Ten Summoner's Tales by Sting, su oricon.co.jp, Oricon Style. URL consultato il 31 ottobre 2011.
  34. ^ a b Hit Parade Italia – Gli album più venduti del 1993, su hitparadeitalia.it. URL consultato il 12 ottobre 2011.
  35. ^ Sting – Ten Summoner's Tales, su norwegiancharts.com, Hung Medien. URL consultato il 31 ottobre 2011.
  36. ^ Sting – Ten Summoner's Tales, su Hung Medien, Recording Industry Association of New Zealand. URL consultato il 31 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2012).
  37. ^ Sting – Ten Summoner's Tales, in dutchcharts.nl, MegaCharts. URL consultato il 31 ottobre 2011.
  38. ^ Sting – Ten Summoner's Tales, su Chart Stats, Official Albums Chart. URL consultato il 31 ottobre 2011.
  39. ^ a b Fernando Salaverri, Sólo éxitos: año a año, 1959–2002, 1ª ed., Spagna, Fundación Autor-SGAE, settembre 2005, ISBN 84-8048-639-2.
  40. ^ allmusic ((( Ten Summoner's Tales > Charts & Awards > Billboard Albums ))), su allmusic.com. URL consultato il 31 ottobre 2011.
  41. ^ (SV) swedishcharts.com Sting – Ten Summoner's Tales, su swedishcharts.com. URL consultato il 31 ottobre 2011.
  42. ^ (DE) Sting – Ten Summoner's Tales – hitparade.ch, su Hung Medien, Swiss Music Charts. URL consultato il 31 ottobre 2011.
  43. ^ Austriancharts.at – Jahreshitparade 1993, su austriancharts.at, Hung Medien. URL consultato il 3 ottobre 2011.
  44. ^ The RPM Top 100 Albums of 1993, su collectionscanada.gc.ca, RPM. URL consultato il 3 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2012).
  45. ^ (FR) Les Albums (CD) de 1993 par InfoDisc, su infodisc.fr. URL consultato il 29 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2014).
  46. ^ (NL) Dutch charts jaaroverzichten 1993, su dutchcharts.nl. URL consultato il 9 aprile 2014.
  47. ^ Complete UK Year-End Album Charts, su chartheaven.9.forumer.com. URL consultato il 3 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2012).
  48. ^ Billboard.BIZ – Year-end Charts – Billboard 200 – 1993, su billboard.biz. URL consultato il 3 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2012).
  49. ^ Hitparade.ch – Schweizer Jahreshitparade 1993, su hitparade.ch, Hung Medien. URL consultato il 3 ottobre 2011.
  50. ^ Sting in the UK Charts (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2011)., The Official Charts.
  51. ^ Tour - Summoner's Tales : 1993/95, su sting.com, http://www.sting.com/.

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