Sacred Love

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Sacred Love
album in studio
ArtistaSting
Pubblicazione29 settembre 2003[1]
Durata57:38
Dischi1
Tracce10
GenerePop rock
World music
Musica elettronica
EtichettaA&M
ProduttoreKipper, Sting
Registrazione2002–2003
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera della Francia Francia[2]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Germania Germania[3]
(vendite: 100 000+)
Bandiera del Giappone Giappone[4]
(vendite: 92 053+)[5]
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi[6]
(vendite: 40 000+)
Bandiera del Portogallo Portogallo[7]
(vendite: 20 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[9]
(vendite: 100 000+)
Bandiera dell'Ungheria Ungheria[10]
(vendite: 10 000+)
Dischi di platinoBandiera del Canada Canada[11]
(vendite: 100 000+)
Bandiera dell'Europa Europa[12]
(vendite: 1 000 000+)
Bandiera dell'Italia Italia (2)[13]
(vendite: 150 000+)
Bandiera della Russia Russia[14]
(vendite: 20 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[15]
(vendite: 1 000 000+)
Bandiera della Svizzera Svizzera[16]
(vendite: 40 000+)
Sting - cronologia
Album precedente
(2001)
Singoli
  1. Send Your Love
    Pubblicato: agosto 2003
  2. Whenever I Say Your Name
    Pubblicato: novembre 2003
  3. Stolen Car (Take Me Dancing)
    Pubblicato: 26 aprile 2004
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[17]
Entertainment Weekly[18](B−)
Mojo[19]
Q[19]
Rolling Stone[20]

Sacred Love è il settimo album da solista del cantante britannico Sting, pubblicato nel settembre del 2003. L'album prosegue ed amplia il discorso delle sperimentazioni elettroniche adottate da Sting per la prima volta nel disco precedente, Brand New Day. Alcune canzoni come Inside e Dead Man's Rope sono state accolte positivamente. Sting ha inoltre sperimentato altri territori, come il grezzo rock di This War e la collaborazione con la suonatrice di sitar Anoushka Shankar (figlia del famoso musicista Ravi Shankar) nel brano The Book of My Life.

La canzone Whenever I Say Your Name, eseguita da Sting in duetto con Mary J. Blige, è stata premiata ai Grammy Awards del 2004 come Miglior collaborazione vocale pop.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Tutte le canzoni sono state composte da Sting.

  1. Inside – 4:46
  2. Send Your Love (feat. Vicente Amigo) – 4:38
  3. Whenever I Say Your Name (feat. Mary J. Blige) – 5:25
  4. Dead Man's Rope – 5:43
  5. Never Coming Home – 4:58
  6. Stolen Car (Take Me Dancing) – 3:56
  7. Forget About the Future – 5:12
  8. This War – 5:29
  9. The Book of My Life (feat. Anoushka Shankar) – 6:15
  10. Sacred Love – 5:43

Tracce Bonus[modifica | modifica wikitesto]

In diverse edizioni dell'album, sono state incluse alcune tracce bonus:

  • Send Your Love (remix di Dave Audé) – 3:15
  • Shape of My Heart (Live) – 2:18
  • Like a Beautiful Smile – 4:46
  • Moon over Bourbon Street (Cornelius Mix) – 3:34

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche di fine anno[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2003) Posizione
Austria[42] 45
Belgio (Vallonia)[43] 52
Italia[32] 30
Paesi Bassi[44] 27
Regno Unito[45] 87
Stati Uniti[46] 122
Svezia[47] 89
Svizzera[48] 19
Classifica (2004) Posizione
Paesi Bassi[49] 51
Stati Uniti[50] 130

Premi[modifica | modifica wikitesto]

Grammy Awards

Anno Vincitore Categoria
2004 Whenever I Say Your Name Grammy Award alla miglior collaborazione vocale pop

Tour promozionale[modifica | modifica wikitesto]

Per promuovere l'album, Sting intraprese un tour mondiale partito il 12 settembre 2003 dal Mermaid Theatre di Londra (Inghilterra) e conclusosi il 13 febbraio 2005 al Leeuwin Estate di Margaret River (Australia). Per quanto riguarda l'Italia, il tour fece tappa nelle seguenti date:[51]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sting - Sacred Love(Album), su swedishcharts.com, swedishcharts. URL consultato il 14 dicembre 2012.
  2. ^ French album certifications – Sting – Sacred Love, su snepmusique.com, Syndicat national de l'édition phonographique. URL consultato il 14 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2015).
  3. ^ (DE) Sting – Sacred Love – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 20 dicembre 2022.
  4. ^ (JA) Japanese album certifications – スティング – セイクレッド・ラヴ", su riaj.or.jp, Recording Industry Association of Japan. URL consultato il 14 febbraio 2013.
  5. ^ Oricon Album Chart Book: Complete Edition 1970-2005, Roppongi, Tokyo, Oricon Entertainment, 2006, ISBN 4-87131-077-9.
  6. ^ Dutch album certifications – Sting – Sacred Love, su nvpi.nl, Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 15 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2018).
  7. ^ (PT) Top 30 Artistas - Semana 23 de 2004, su Associação Fonográfica Portuguesa. URL consultato il 29 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2010).
  8. ^ "British album certifications – Sting – Sacred Love, su bpi.co.uk, British Phonographic Industry. URL consultato il 14 febbraio 2013.Inserire Sacred Love nel campo "Search". Selezionare Title nel campo "Search by". Selezionare Album nel campo "By format". Premere il tasto Go.
  9. ^ [8]
  10. ^ (HU) Arany- és platinalemezek › Adatbázis - 2003, su Hivatalos magyar slágerlisták, Magyar Hangfelvétel-kiadók Szövetsége. URL consultato il 3 aprile 2021.
  11. ^ (EN) Canadian album certifications – Sting – Sacred Love, su musiccanada.com, Music Canada. URL consultato il 14 febbraio 2013.
  12. ^ IFPI Platinum Europe Awards – 2003, su ifpi.org, International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 14 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2013).
  13. ^ MIGLIORI VENDITE DEL 2003, it-charts.150m.com. URL consultato il 18 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2006).
  14. ^ (RU) «ЗОЛОТО» И «ПЛАТИНА» / International 2003, su 2m-online.ru, 2M. URL consultato il 29 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2009).
  15. ^ American album certifications – Sting – Sacred Love, su riaa.com, Recording Industry Association of America. URL consultato il 14 febbraio 2013.
  16. ^ Hung Medien, The Official Swiss Charts and Music Community: Awards (Sting; 'Sacred Love'), su swisscharts.com. URL consultato il 14 febbraio 2012.
  17. ^ (EN) Stephen Thomas Erlewine, Sacred Love - Sting - Review, su allmusic.com, All Media Network. URL consultato il 14 febbraio 2013.
  18. ^ (EN) Tom Sinclair, Music Review: Sacred Love (2003) – Sting, su ew.com, 731ª ed., Entertainment Weekly, 3 ottobre 2003, ISSN 1049-0434 (WC · ACNP). URL consultato il 14 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2014).
  19. ^ a b (EN) Critic reviews for Sacred Love, su metacritic.com, Metacritic. URL consultato il 29 maggio 2012.
  20. ^ (EN) David Wild, Sacred Love, su rollingstone.com, Rolling Stone, 24 settembre 2003. URL consultato il 29 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2015).
  21. ^ Sting – Sacred Love, su Hung Medien, Australiancharts.com. URL consultato il 14 febbraio 2013.
  22. ^ (DE) Sting – Sacred Love, su Hung Medien, Austriancharts.at. URL consultato il 14 febbraio 2013.
  23. ^ (NL) Sting – Sacred Love, su Hung Medien, Ultratop. URL consultato il 14 febbraio 2013.
  24. ^ (FR) Sting – Sacred Love, su Hung Medien, Ultratop. URL consultato il 14 febbraio 2013.
  25. ^ (EN) Rovi Corporation, Sacred Love – Sting: Awards, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 14 febbraio 2013.
  26. ^ (EN) Top 40 Albums - 40 / 2003 - Hitlisten, su Hung Medien, Hitlisten.nu. URL consultato il 14 febbraio 2013.
  27. ^ Sting: Sacred Love, su ifpi.fi, Musiikkituottajat – IFPI Finland. URL consultato il 14 febbraio 2013.
  28. ^ (FR) Sting – Sacred Love, su Hung Medien, Lescharts.com. URL consultato il 14 febbraio 2013.
  29. ^ (DE) GfK Entertainment, Top 100 Longplay, su officialcharts.de. URL consultato il 14 febbraio 2013.
  30. ^ (JA) スティング-リリース-ORICON STYLE-ミュージック [Highest position and charting weeks of Sacred Love by Sting], su oricon.co.jp, Oricon Style. URL consultato il 10 ottobre 2013.
  31. ^ (EN) IRMA, GFK Chart-Track Albums: Week 39, 2003, su chart-track.co.uk. URL consultato il 14 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2015).
  32. ^ a b Hit Parade Italia – Gli album più venduti del 2003, su hitparadeitalia.it. URL consultato il 12 ottobre 2011.
  33. ^ (EN) Sting – Sacred Love, su Hung Medien, Norwegiancharts.com.. URL consultato il 14 febbraio 2013.
  34. ^ Sting – Sacred Love, su Hung Medien, Charts.org.nz. URL consultato il 14 febbraio 2013.
  35. ^ (NL) Hung Medien, Sting – Sacred Love, su Dutchcharts.nl. URL consultato il 14 febbraio 2013.
  36. ^ Sting – Sacred Love, su Hung Medien, Portuguesecharts.com. URL consultato il 14 febbraio 2013.
  37. ^ Polish Society of the Phonographic Industry, "Oficjalna lista sprzedaży :: OLIS - Official Retail Sales Chart, su olis.onyx.pl. URL consultato il 14 febbraio 2013.
  38. ^ 2003-10-04 Top 40 UK Albums Archive, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 14 febbraio 2012.
  39. ^ Sting – Chart History: Billboard 200, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 14 febbraio 2013.
  40. ^ (SV) Sting – Sacred Love, su Hung Medien, Swedishcharts.com. URL consultato il 14 febbraio 2013.
  41. ^ (DE) Sting – Sacred Love, su Hung Medien, Swisscharts.com. URL consultato il 14 febbraio 2013.
  42. ^ (DE) Austriancharts.at - Jahreshitparade 2003, su austriancharts.at, Hung Medien. URL consultato il 26 gennaio 2014.
  43. ^ (FR) Rapports annuels 2003, su Ultratop, Hung Medien. URL consultato il 26 gennaio 2014.
  44. ^ (NL) Jaaroverzichten – Album 2003, su dutchcharts.nl. URL consultato il 26 gennaio 2014.
  45. ^ UK Chart Plus 2003 (PDF), su ukchartsplus.co.uk. URL consultato il 10 febbraio 2015.
  46. ^ Billboard.BIZ – Year-end Charts – Billboard 200 – 2003, su billboard.biz. URL consultato il 12 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2012).
  47. ^ (SV) Årslista Album – År 2005, su hitlistan.se, Hitlistan.se. Sverigetopplistan. URL consultato il 17 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2014).
  48. ^ (DE) Hitparade.ch - Schweizer Jahreshitparade 2003, su Swiss Music Charts, Hung Medien. URL consultato il 26 gennaio 2014.
  49. ^ (NL) Jaaroverzichten – Album 2004, su dutchcharts.nl. URL consultato il 26 gennaio 20142.
  50. ^ Billboard.BIZ – Year-end Charts – Billboard 200 – 2004, su billboard.biz. URL consultato il 12 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2012).
  51. ^ Tour - Sacred Love : 2003/05, su sting.com, http://www.sting.com/.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Album al numero uno della Classifica FIMI Album (2003) Successore
Ladra di vento - Giorgia 19 settembre 2003 - 2 ottobre 2003 (2 settimane) Che fantastica storia è la vita - Antonello Venditti
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