Sal Mineo

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Sal Mineo nel 1973

Sal Mineo, all'anagrafe Salvatore Mineo Jr. (New York, 10 gennaio 1939West Hollywood, 12 febbraio 1976), è stato un attore statunitense di origini italiane.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Mineo nacque nel Bronx, borough di New York, il 10 gennaio 1939, figlio di Salvatore Mineo Sr., un costruttore di bare siciliano, e di Josephine Alvisi, una casalinga statunitense, figlia a sua volta di immigrati siciliani. Trascorse un'infanzia povera e burrascosa[1]. Spinto dalla madre, Sal iniziò in giovane età a studiare danza e recitazione ed esordì sulle scene teatrali ancora bambino[2], distinguendosi nel dramma La rosa tatuata (1951) di Tennessee Williams e nel musical The King and I, interpretato dal 1951 al 1954 a Broadway, dove ricoprì il ruolo del principino, accanto a Yul Brynner e Gertrude Lawrence.

Dopo diverse apparizioni televisive e alcuni ruoli minori sul grande schermo, tra cui La rapina del secolo (1955) di Joseph Pevney, Mineo ottenne un grande successo personale nel film Gioventù bruciata (1955) di Nicholas Ray, nel quale interpretò John Crawford, detto Plato, un adolescente sensibile cresciuto senza l'appoggio di una vera famiglia e afflitto da forti problemi comportamentali. Il suo personaggio si lega nel film con quello di Jim Stark (interpretato da James Dean), nel quale Plato trova la figura paterna sempre mancatagli. Mineo instaurerà con Dean un buon rapporto non solo professionale, ma anche una forte amicizia[senza fonte], formando un binomio che venne idolatrato da un'intera generazione di giovani spettatori[2]. L'interpretazione in Gioventù bruciata consentì a Mineo di ottenere una candidatura all'Oscar come miglior attore non protagonista, nonché di raggiungere la fama e una vasta popolarità[1]. La seconda candidatura all'Oscar giunse pochi anni più tardi per l'interpretazione di un ruolo del tutto diverso[2], quello di un guerrigliero israeliano in Exodus (1961) di Otto Preminger, accanto a Paul Newman, interpretazione per la quale vinse invece il Golden Globe per il miglior attore non protagonista nel 1961.

Mineo recitò nuovamente accanto a James Dean, interpretando un ragazzo messicano, nel kolossal Il gigante (1956), capolavoro cinematografico di George Stevens con Rock Hudson ed Elizabeth Taylor, nonché ultimo film di Dean prima della sua scomparsa. Nel 1957 Mineo fece una breve incursione nella musica pop, registrando alcune canzoni e un album. Il più popolare dei motivi, Start Movin (In My Direction), raggiunse la posizione numero 9 su Billboard 's Pop Chart, con oltre un milione di copie vendute e un disco d'oro. Nel 1956 si segnalò per la sua partecipazione al film Delitto nella strada di Don Siegel, accanto a James Whitmore. Nel 1959 interpretò il ruolo del batterista jazz Gene Krupa nel biografico Ritmo diabolico (1959) di Don Weis.

Mineo con Carroll Baker nel 1956 in una foto di scena di Il gigante di George Stevens

Durante gli anni sessanta, con l'avvicinarsi della maturità[2], la carriera cinematografica di Mineo iniziò a declinare e i personaggi da lui interpretati continuarono spesso a replicare il modello di giovane disadattato e turbato con cui il pubblico identificava l'attore sin dai tempi di Gioventù bruciata, complice il suo aspetto di eterno adolescente stile anni cinquanta, timido, contorto, represso, dai lineamenti da ragazzino e dallo sguardo malinconico[2]. Di questo periodo si segnalano le sue partecipazioni a film di vario genere, quali Fuga da Zahrain (1962) di Ronald Neame, Il grande sentiero (1964) di John Ford e Krakatoa, est di Giava (1969) di Bernard L. Kowalski, ove interpreta il coraggioso figlio di Rossano Brazzi. La sua ultima apparizione sul grande schermo fu in Fuga dal pianeta delle scimmie (1971) di Don Taylor.

La morte[modifica | modifica wikitesto]

Verso la metà degli anni settanta la carriera di Mineo riprese slancio grazie alla televisione e soprattutto al teatro. L'attore interpretò infatti il ruolo del ladro omosessuale nella pièce P.S. Your Cat Is Dead! (P.S. Il tuo gatto è morto!), ottenendo recensioni lusinghiere e un notevole ritorno pubblicitario. Dopo una serie di rappresentazioni a San Francisco, Mineo si spostò a Los Angeles per una nuova tournée dello spettacolo e prese alloggio in un appartamento nella zona di West Hollywood. La sera del 12 febbraio 1976, al ritorno da una prova generale, venne assassinato con una coltellata nel vicolo dietro la sua abitazione. L'attore trentasettenne fu colpito una sola volta, ma la lama del coltello gli centrò il cuore, provocando una conseguente e fatale emorragia interna. La salma dell'attore venne sepolta al Gate of Heaven Cemetery a Hawthorne, New York.

Secondo i biografi Warren Johansson e William A. Percy, Sal Mineo fu assassinato in circostanze che potrebbero ricondurre a un movente omofobo. Nonostante una pubblicizzata relazione con l'attrice Jill Haworth, sua partner in Exodus, in un'intervista del 1972 Mineo fu tra i primi attori hollywoodiani a non nascondere il proprio orientamento sessuale[1], dichiarando pubblicamente di essere bisessuale, e — secondo alcune note biografiche — avrebbe intrattenuto relazioni esclusivamente omosessuali nei suoi ultimi anni di vita[senza fonte].

Lionel Ray Williams, un fattorino che consegnava pizze a domicilio, venne arrestato e condannato a 57 anni di carcere per l'omicidio dell'attore, oltre che per aver commesso una decina di rapine nella stessa zona. Williams, che all'epoca sostenne di non avere idea di chi fosse Mineo, venne rilasciato sulla parola nei primi anni novanta, ma fu imprigionato nuovamente per successivi reati. Il movente dell'assassinio di Mineo rimase oscuro, dato che l'attore non venne derubato; tra le ipotesi, quella che il delitto fosse legato al consumo di droghe, di cui Mineo era dipendente[3].

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

  • Fortune and Men's Eyes di John Herbert. Coronet Theatre di Los Angeles (1969), Stage 73 dell'Off-Broadway (1970)
  • The Children's Mass di Frederick Combs. Lucille Lortel Theatre dell'Off-Broadway (1973)

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

  • Massimo Turci in La rapina del secolo, Gioventù bruciata, Il gigante, Lassù qualcuno mi ama, Delitto nella strada, Gli indiavolati, Dino, L'ultima battaglia del generale Custer, La moglie sconosciuta, Exodus, Fuga da Zahrain, La più grande storia mai raccontata, Krakatoa, est di Giava
  • Aleardo Ward in Il giorno più lungo
  • Glauco Onorato in Fuga dal pianeta delle scimmie
  • Sergio Di Giulio in Colombo
  • Luciano Marchitiello in Ellery Queen

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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