Maria di Rohan

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Maria di Rohan
Disegno per copertina di libretto, disegno per Maria di Rohan (s.d.).
Lingua originaleitaliano
Genereopera
MusicaGaetano Donizetti
LibrettoSalvadore Cammarano
(libretto online)
Fonti letterarieUn duel sous le cardinal Richelieu di Lockroy
Attitre
Epoca di composizione1842-43
Prima rappr.5 giugno 1843
TeatroTheater am Kärntnertor, Vienna
Versioni successive
Théâtre de la comédie italienne di Parigi, Stagione d'Autunno 1843
Personaggi
  • Maria di Rohan (soprano)
  • Riccardo, Conte di Chalais (tenore)
  • Enrico, Duca di Chevreuse, marito di Maria (baritono)
  • Armando di Gondi (tenore)
  • De Fiesque (basso)
  • Il Visconte de Suze (basso)
  • Un confidente di Chevreuse (basso)
  • Aubry, segretario di Chalais (tenore)
  • Cavalieri e dame, soldati, paggi, servitori (coro)

Maria di Rohan o Il Conte di Chalais, è un'opera in tre atti di Gaetano Donizetti (1797-1848), su libretto di Salvadore Cammarano, rappresentata per la prima volta il 5 giugno 1843 al Theater am Kärntnertor a Vienna.

Genesi[modifica | modifica wikitesto]

Maria di Rohan è la 64ª opera di Donizetti e debuttò il 5 giugno 1843 al Theater am Kärntnertor a Vienna con molto successo, con Eugenia Tadolini nel ruolo del titolo, affiancata da Carlo Guasco e Giorgio Ronconi. Già nel 1837, Donizetti pregava Salvadore Cammarano di scrivere un libretto secondo il testo di Lockroy che trattava la stessa materia e era stato rappresentata con successo in 1832 a Parigi. Il libretto di Cammarano fu tuttavia messo in musica prima da Giuseppe Lillo, Il Conte di Chalais (1839), che tuttavia non ebbe successo.
Dopo il successo della prima rappresentazione a Vienna, Donizetti riprese l'opera nell'autunno dello stesso anno al Théâtre de la comédie italienne di Parigi: nell'occasione, il ruolo da tenore comprimario di Armando di Gondì venne adattato alla vocalità del contralto Marietta Brambilla, cui furono aggiunte ben due arie: le prime riprese dell'opera nel XX Secolo si basarono infatti sulla versione parigina.
Nei vent'anni successivi al debutto viennese, l'opera di Donizetti fu rappresentata su tutte le più importanti scene d'Europa finché, come tutto il belcanto italiano, fu gradualmente eclissata dalle opere più "moderne" di Verdi e Wagner. Fu riscoperta nella seconda metà del XX secolo, ed ebbe importanti riprese sia in Italia che all'estero. Nel ruolo del titolo furono impegnate Virginia Zeani (1962, Napoli), Renata Scotto (1974, Venezia), Mariana Nicolesco (1988, Martina Franca), Edita Gruberová (Vienna, 1996).

Orizzonte storico[modifica | modifica wikitesto]

Marie de Rohan-Montbazon, duchessa di Chevreuse (1600-1679) era una delle più famose e potenti cortigiane francesi della sua epoca. Anche il duca di Chevreuse, Claude de Lorraine della stirpe di Guisa, e il conte Chalais (della famiglia Talleyrand-Périgord) sono personaggi realmente esistiti. Maria, che Chevreuse aveva sposato nel 1622 e che aveva non solo una vita amorosa ma anche ambizioni politiche, tentò nel 1626 di far cadere il regime dell'onnipotente cardinale Richelieu che minacciava l'aristocrazia francese della rovina della propria indipendenza, contraria all'idea dell'assolutismo reale.

Cast della prima assoluta[modifica | modifica wikitesto]

Personaggio Interprete[1][2]
Maria di Rohan Eugenia Tadolini
Riccardo, Conte di Chalais Carlo Guasco
Enrico, Duca di Chevreuse Giorgio Ronconi
Armando di Gondì Michele Novaro
Visconte de Suze Friedrich Becher
De Fiesque Gustav Hölzel
Aubry Anton Müller
Un confidente di Chevreuse Friedrich Baldewern

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Atto I[modifica | modifica wikitesto]

Parigi, all'epoca del re Luigi XIII: Maria di Rohan, famosa cortigiana, è nell'anticamera del Re e teme per la vita del suo marito, il duca di Chevreuse, che è stato condannato a morte dal cardinale Richelieu per essersi battuto in un duello, cosa in quel periodo severamente vietata. Maria decide di pregare il suo antico spasimante, il conte di Chalais, che l'adora ancora, di intercedere presso il Re affinché conceda la grazia al marito. La missione ha successo. Allo stesso tempo, Armando di Gondi, giovane cavaliere, si beffa della vita amorosa di Maria, oltraggio per il quale Chalais lo sfida a duello. Chevreuse, entra in scena e si offre a Chalais come padrino nel duello, nel frattempo Maria si rende conto di amare ancora Chalais.

Atto II[modifica | modifica wikitesto]

Nel suo palazzo, Chalais attende l'ora del duello e scrive una lettera d'addio a Maria per il caso che muoia, che consegna al suo segretario Aubry. Maria entra per avvertirlo del fatto che il cardinale Richelieu, suo rivale alla corte, certamente lo condannerà a morte se si avventura in un duello; ma non vi riesce. Poi deve celarsi perché Chevreuse entra inatteso per trattare ancora qualcosa con Chalais. Dopo la partenza del duca, Maria rinnova la sua implorazione al suo amante che non abbandona però la sua risoluzione di andare al duello. Finalmente apprendono che nel frattempo Chevreuse si è battuto nel nome del Chalais che tardava all'appuntamento del duello.

Atto III[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il duello, Chevreuse ritorna con una piccola ferita al braccio. Maria e Chalais lo cercano nel suo palazzo mentre i soldati del cardinale già inseguono il conte che viene considerato ancora come uno dei duellanti. Chevreuse li accoglie con benevolenza senza alcuno sospetto e aiuta Chalais a fuggire dai soldati. Prima che questo parta, sussurra a Maria che intende ritornare fra un'ora e che se non gli riuscisse di tornare anch'ella deve fuggire e raggiungerlo per morire insieme. Un istante dopo, De Fiesque, uno dei soldati, entra consegnando al duca la lettera di Chalais destinata a Maria, che è stata trovata mentre lo ricercavano nella sua casa. Al duca si svela così in un momento il legame fra sua moglie e Chalais. Furente di gelosia, interroga Maria che gli confessa tutto.

L'ora promessa passata, Chalais rientra e si vede subito sfidato a duello da Chevreuse. Si battono, i due, lontano dalla scena, si odono due colpi di pistola e Chevreuse rientra spiegando al seguito di Richelieu come Chalais abbia commesso suicidio. Poi fa gravi biasimi a Maria che s'inchina lasciando parlare tutta la sua disperazione e desolazione.

Struttura musicale[modifica | modifica wikitesto]

Atto I[modifica | modifica wikitesto]

  • Preludio
  • N. 1 - Introduzione Ed è ver! Questa reggia, che pria - Quando il cor da lei piagato - Cupa, fatal mestizia (Coro, Chalais, Maria, Fiesque, Visconte)
  • N. 2 - Scena e cavatina Chevreuse Cavalieri... / Che veggio! - Gemea di tetro carcere (Gondi, Visconte, Coro, Fiesque, Chevreuse)
  • N. 3 - Finale I D'un anno il giro è ormai compito - Se d'onor desio mi prese (Chevreuse, Maria, Chalais, Gondi, Fiesque, Coro, Visconte)

Atto II[modifica | modifica wikitesto]

  • N. 4 - Preludio, scena e aria Chalais Nel fragor della festa, ahi! la rividi - Alma soave e cara (Chalais, Aubry)
  • N. 5 - Finale II Che fai? Arrestati... - De' tuoi segreti a frangere - Che mai potrà commuoverti - A morire incominciai (Chalais, Chevreuse, Maria, Visconte)

Atto III[modifica | modifica wikitesto]

  • N. 7 - Scena, preghiera Maria e aria Chevreuse Ti rassicura!...La ferita è lieve - Havvi un dio in sua clemenza - Bella, e di sol vestita (Chevreuse, Chalais, Maria, Familiare, Aubry, Fiesque)
  • N. 8 - Gran scena, terzetto Chevreuse, Maria, Chalais e finale III Al supplizio fui tratta!... - So per prova il tuo bel core - Onta eterna?...Io non t'amai!... (Maria, Chevreuse, Chalais, Fiesque, Coro)

Numeri aggiunti a Parigi, 1843[modifica | modifica wikitesto]

  • N. 1a - Scena e aria Gondi Cavalieri! - Per non istare in ozio (Gondi, Visconte, Coro, Fiesque)
  • N. 4a - Scena e aria Gondi Lascia... - Son leggero, è ver, d'amore (Gondi, Chalais)

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Anno Cast (Maria, Chalais, Chevreuse) Direttore Etichetta
1962 Virginia Zeani, Enzo Tei, Mario Zanasi Fernando Previtali Melodram
1974 Renata Scotto, Umberto Grilli, Renato Bruson Gianandrea Gavazzeni Opera d'Oro
1988 Mariana Nicolesco, Giuseppe Morino, Paolo Coni Massimo de Bernart Nuova Era
1996 Edita Gruberová, Octavio Arévalo, Ettore Kim Elio Boncompagni Nightingale
2009 Krassimira Stoyanova, José Bros, Christopher Purves Mark Elder Opera Rara

Registrazioni video[modifica | modifica wikitesto]

Anno Cast (Maria, Chalais, Chevreuse) Direttore Etichetta
2011 Majella Cullagh, Salvatore Cordella, Marco Di Felice Gregory Kunde Bongiovanni

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ashbrook, Le opere, p. 331
  2. ^ almanacco di amadeusonline, su amadeusonline.net. URL consultato l'11 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2013).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Guglielmo Barblan, Gaetano Donizetti, Bergamo 1983.
  • William Ashbrook, prima edizione in lingua inglese: Donizetti and his Operas, Cambridge University Press, 1982, trad. it. di Luigi Della Croce, Donizetti. Le opere, EDT, Torino 1987, pp. 251-263, 331-332 - ISBN 88-7063-047-1
  • Robert Steiner-Isenmann, Gaetano Donizetti. Sein Leben und seine Opern, Bern 1982 (tedesco).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Programma di sala, con libretto e note, per l'allestimento 1999 al Teatro La Fenice di Venezia
Controllo di autoritàVIAF (EN176983039 · LCCN (ENno98014746 · GND (DE30053082X · BNF (FRcb13923469b (data)
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