Don Johnson

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Don Johnson
Don Johnson nel 2019
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereRock
Periodo di attività musicale1969 – in attività
Strumentovoce
Album pubblicati4

Don Johnson, all'anagrafe Donald Harry Wayne Johnson (Flat Creek, 15 dicembre 1949), è un attore, cantante e produttore televisivo statunitense. È noto al grande pubblico per aver interpretato Sonny Crockett nella popolare serie TV degli anni '80, Miami Vice.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È il figlio di Nell Wilson (1933-1975), estetista, e di Fredie Wayne Johnson (1930–2017), contadino.[1][2] Di origini inglesi, scozzesi e tedesche, vive i primi anni della sua vita, con i genitori a Wichita, nel Kansas. Ma dopo il loro divorzio, quando ha sei anni, torna con la madre nel Missouri. Ben presto cominciano i guai: a dodici anni le prime beghe giudiziarie, che gli fanno conoscere a più riprese il riformatorio. Con qualche difficoltà si diploma, terminando gli studi della High School a Wichita nel 1967. Lo stesso anno esordisce sul grande schermo, in Goodmorning and Goodbye.

Per anni ottiene soltanto parti in film di serie B che escono solo negli Stati Uniti, perlopiù direttamente in VHS, unite a veloci apparizioni in serie TV. Tra queste da sottolineare i "cameo" nella serie Kung Fu, nell'episodio "Lo spirito guida", e ne La famiglia Bradford, nell'episodio "Provaci ancora Tommy". Partecipa anche ad una puntata della celebre serie Le strade di San Francisco, puntata intitolata "Testa calda".

Miami Vice[modifica | modifica wikitesto]

Dopo anni di ruoli marginali, nel 1984 arriva la svolta professionale, quando viene ingaggiato per interpretare il detective Sonny Crockett nella serie TV Miami Vice. Crockett lavora in coppia con Ricardo Tubbs, interpretato da Philip Michael Thomas.

Il telefilm va avanti per 5 stagioni, fino al 1989, e dà a Don Johnson, impegnato anche nella regia di quattro episodi, fama e successo mondiale. Il look che caratterizza il detective Sonny Crockett lascia il segno nella moda degli anni ottanta, facendo proliferare la diffusione delle tinte a pastello, occhiali Ray-Ban e mocassini senza calzini. E sul piano recitativo tutte le capacità dell'attore vengono messe in scena nel corso della serie, tanto che l'industria cinematografica arriva ad interessarsi a lui negli anni successivi alla serie.

Nel 1988 recita nella commedia sentimentale Ancora insieme, al fianco di Susan Sarandon, Jeff Daniels ed Elizabeth Perkins, nel ruolo di un capocantiere in crisi matrimoniale ed esistenziale, poi nel 1989 è lo sceriffo della Contea di Los Angeles Jerry Beck, nel film Dead Bang - A colpo sicuro di John Frankenheimer.

Anni novanta[modifica | modifica wikitesto]

Don Johnson nel 1998

Nei primi anni novanta le cose vanno a gonfie vele per Johnson, che interpreta ruoli di vario tipo in film di ottima produzione. Tra questi il ruolo del misterioso Harry Maddox in The Hot Spot - Il posto caldo per la regia di Dennis Hopper al fianco di Jennifer Connelly e Virginia Madsen. Lavora a due progetti con la moglie Melanie Griffith, ossia i film La strada per il paradiso (1991) e Nata ieri (1993), al fianco di Mickey Rourke in Harley Davidson & Marlboro Man (1991), e nel thriller di Sidney Lumet Per legittima accusa, al fianco di Rebecca De Mornay.

Intorno al 1994 l'attore entra in un periodo di crisi personale, seguito della separazione da Melanie Griffith e dell'abuso di alcool e droghe che lo porta a frequentare in svariate occasioni le comunità di recupero. Questo periodo termina poi nel 1996, quando l'attore torna al lavoro con una nuova serie TV, Nash Bridges. Nel corso di questa serie Johnson trova anche tempo per partecipare ai film Tin Cup (1996) e Goodbye Lover (1998).

Anni duemila[modifica | modifica wikitesto]

Dopo Nash Bridges la carriera di Johnson sarà soggetta al declino causato da problemi legali e finanziari. Bisogna aspettare il 2007 per rivederlo in azione, nel film commedia Moondance Alexander, nel quale interpreta uno stalliere. Tra il 2007 e il 2008 Don lavora anche in Italia, nei film Bastardi di Federico Del Zoppo e Andres Alce Meldonado e Torno a vivere da solo di Jerry Calà, ed è vittima della trasmissione televisiva Scherzi a parte nel 2009. Tra gli altri lavori da segnalare il cameo ne La fontana dell'amore (2009), e la partecipazione al film di Robert Rodriguez Machete (2010).

Nel 2012 veste i panni di Big Daddy nel western di Quentin Tarantino Django Unchained. Dal 2014 interpreta il Texas Ranger Earl McGraw nella serie televisiva Dal tramonto all'alba - La serie, diretta da Robert Rodriguez.[3] Nel 2015 torna a recitare sul piccolo schermo nel ruolo del magnate del petrolio Hap Briggs, nella soap opera Blood & Oil, di cui è anche produttore esecutivo. Nel 2019 ottiene il ruolo del villain Judd Crawford, nella miniserie televisiva Watchmen, ideata da Damon Lindelof per HBO.

Musica[modifica | modifica wikitesto]

Don Johnson negli anni '80

Nel 1986 ha inciso il suo primo album solista: Heartbeat, il suo secondo lavoro arriva nel 1989 con l'album Let It Roll. Nel 1988 Don ha inoltre inciso un duetto con Barbra Streisand dal titolo Till I Loved You.

Non è da confondere con il Don Johnson che verso la fine degli anni sessanta fa parte di una band psychedelic rock chiamata Horses. La band incide un omonimo disco per la casa discografica White Whale nel 1969, che verrà successivamente ripubblicato per la Gear Fab nel 2004 e per la Rev-Ola nel 2005.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Dopo essere stato legato a Tanya Tucker e a Pamela Des Barres, ha sposato due volte Melanie Griffith (dal 1975 al 1976 e dal 1989 al 1996), con la quale ha avuto la figlia Dakota Johnson. Nel 1999 si è sposato in terze nozze con Kelley Phleger.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatore[modifica | modifica wikitesto]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Don Johnson è stato doppiato da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chuck Twardy, Don Johnson at KU, in Lawrence Journal-World, 23 febbraio 1986. URL consultato il 4 settembre 2010.
  2. ^ James Robert Parish, The Hollywood Book of Breakups, Wiley, 20 dicembre 2010, ISBN 9781118040676. Ospitato su Google Books.
  3. ^ From Dusk Till Dawn: The Series, primo trailer - 13/01/2014 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2014).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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